(AGI) - Catanzaro, 17 giu. - "Si tratta di atti di violenza e arroganza che condanniamo fermamente, che preoccupano e richiedono risposte decise e attenzione massima da parte del Governo nazionale, istituzioni, politica e cittadini onesti. La gravita' del momento ed il pericolo che in Calabria irragionevolezze e prepotenza criminale possano aggravare una situazione sociale gia' difficile, anche a causa di una condizione economica particolare, a cui si sommano ritardi storici, debbono indurci ad alzare il livello di guardia". E' quanto afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Talarico, con riferimento alla bomba fatta esplodere all'Agenzia delle Entrate di Lamezia Terme. "Nessun disagio sociale puo' giustificare la gravita' di quanto accaduto - aggiunge Talarico - ed e' auspicabile che al piu' presto si possa far luce su un'azione violenta - l'ennesima nell'area di Lamezia Terme - alla quale bisogna opporre la forza delle idee, degli interessi della collettivita', dei principi della legalita' e del buon senso, nella convinzione che la Calabria puo' farcela ad invertire la rotta. Questo nuovo episodio di brutalita' criminale, ci dimostra - continua il presidente Talarico - quanto sia necessario, a Lamezia, rafforzare i presidi giudiziari e l'azione di contrasto ad ogni forma di delinquenza e illegalita', a tutela di un territorio dove gia' operano, con coraggio e determinazione, magistrati e forze dell'ordine, a cui dobbiamo far sentire la nostra vicinanza e la nostra gratitudine. Bisogna intensificare ogni sforzo e sostenere la fatica di chi gia' opera con impegno e con successi incoraggianti. Di fronte ad un episodio in cui si mescolano modelli malavitosi e reazioni insensate al disagio sociale che pure esiste, e' fondamentale - conclude Talarico - il messaggio che deve giungere dalle istituzioni e dalla societa' civile a difesa della legalita', delle regole e del rispetto del diritto a vivere in una democrazia in cui non ci siano diseguaglianze e disparita' di alcun genere. La crisi, i ritardi, la violenza, si battono con la cultura e la disciplina di pieno rispetto delle regole e dei diritti di tutti, senza arrendersi o peggio ancora rassegnarsi".
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