TREDICENNE AGGREDITA DAL FIDANZATO: MARZIALE, CRONACA ANNUNCIATA (AGI) - Reggio Calabria, 8 apr. - "Stando alle cronache, la polizia avrebbe definito il giovane un ragazzo problematico, gia' noto alle forze dell'ordine per piccoli reati, cosi' come il padre. Se cio' dovesse corrispondere alla realta' c'e' da chiedersi a cosa servono tanti quintali di carta legislativa se non a far credere che l'Italia sia un Paese illusoriamente evoluto in materia di tutela dei minori". E' quanto sostiene il sociologo Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione Parlamentare per l'Infanzia, in relazione alla tredicenne che a Reggio Calabria versa in coma dopo essere stata aggredita dal proprio fidanzato. Per Marziale "i contorni della vicenda fanno pensare a una cronaca pressoche' annunciata ed e' perfettamente inutile tentare di individuare responsabilita' se non nelle istituzioni, incapaci di gestire le cosiddette infanzie o adolescenze difficili. Colpa anche della societa' reale e virtuale che stimola la risoluzione delle controversie attraverso l'uso della violenza. Ma", conclude il sociologo, "colpa anche di quanti sostengono che l'emergenza educativa sia solo uno slogan coniato da Benedetto XVI"
LEGALITA':RICERCA A REGGIO C,PER 82% CAMPIONE FRENA SVILUPPO (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 8 APR - Il 70% dei cittadini ritiene che la criminalita' influisca sulla vita quotidiana e l'82% che freni lo sviluppo delle attivita' economiche del territorio calabrese. La quota di illegalita' nel circuito economico provinciale, secondo gli imprenditori intervistati, si attesta al 28,4% della ricchezza prodotta in provincia. Questi i punti principali di una ricerca presentata oggi alla Camera di Commercio di Reggio Calabria nell'ambito di un'indagine condotta su un campione di 1.204 cittadini residenti nel reggino e di 500 imprese provinciali, suddivise per settore (commercio 27,3%, altri servizi 24,4%, agricoltura 18%, costruzioni 15,8% e manifatturiero 14,6%) e comprensorio (Palmi, Locri, Reggio Calabria). Sul concetto di ''legalita''', secondo il 64,5% degli imprenditori e il 55% dei cittadini, coincide con il rispetto delle leggi, ossia delle norme e delle regole necessarie per una pacifica convivenza. Esistono pero' alcune ''cattive pratiche'' che vengono legittimate: il ritardo nei pagamenti, giustificato dal 30% degli imprenditori; il lavoro nero che viene considerato ''a volte necessario'' (23% imprenditori e 40% dei cittadini), nonostante sia ritenuto dal 73,9% degli imprenditori una caratteristica rilevante nell'economia locale e dal 51,7% una causa dell'incremento della concorrenza sleale.
SPARATORIA CON FERITI NEL REGGINO, TRE AVVISI DI GARANZIA (AGI) - Reggio Calabria, 8 apr.- Tre avvisi di garanzia sono stati emessi dalla Procura della Repubblica di Palmi a carico di altrettante persone coinvolte nella sparatoria avvenuta sul lungomare di Ferruzzano il 15 aprile dello scorso anno. Il provvedimento e' stato notificato dai carabinieri a Maurizio Maviglia, 32 anni, di Africo, per tentato omicidio nei confronti di Attilio Vittorio Violi (nella circostanza centrato da nove colpi di pistola) e per porto abusivo di arma comune da sparo. Il provvedimento gli e' stato notificato in carcere, dove il giovane si trova rinchiuso per una rapina in un'abitazione, compiuta alla fine di novembre dello scorso anno; a Carmelo Talia, 42 anni, per favoreggiamento, in quanto, pur non prendendo parte alla sparatoria, ha tentato di eludere le investigazioni dell'autorita' giudiziaria; ad Attilio Vittorio Violi per lesioni personali, aggravate dall'uso di arma comune da sparo, per aver ferito sia Maviglia sia Talia con colpi di pistola che li hanno centrato, rispettivamente, agli antri inferiori. Il terzetto - ma non si esclude che all'episodio potrebbero aver preso parte altre persone - si e' incontrato sul lungomare del piccolo centro ionico e dopo una discussione abbastanza accesa Violi ha estratto una pistola ferendo di striscia alla coscia destra Maviglia. Questi, tutt'altro che impaurito, ha impugnato l'arma che aveva addosso sparando a sua volta: i proiettili hanno centrato Violi agli arti e all'addome. Nonostante fosse rimasto ferito, quest'ultimo ha fatto nuovamente fuoco attingendo Talia alla coscia sinistra. Sin dall'inizio delle indagini, che sono state coordinate dal sostituto procuratore Federico Nasso, i carabinieri hanno accreditato la tesi di un regolamento di conti tra gli stessi feriti, rifiutando di credere alla versione secondo cui ad aprire il fuoco sarebbero state persone che viaggiavano in auto.
REGGIO CALABRIA: PRESENTATO PRIMO RAPPORTO 'LEGALITA' E SVILUPPO' ALLA CAMERA DI COMMERCIO Reggio Calabria, 8 apr. - (Adnkronos) - E' stato presentato questa mattina alla Camera di Commercio il primo rapporto ''legalita' e sviluppo'' sulla percezione dei fenomeni illegali nel tessuto economico reggino. Un ''esperimento che fino a ora mai era stato fatto. Cerchiamo di capire dal vivo, dalla voce delle aziende e delle persone, la percezione dell'illegalita''', ha spiegato il presidente della Camera di Commercio, Lucio Dattola, soddisfatto perche' ''hanno richiesto il nostro lavoro da tutta Italia''. ''Credo -ha aggiunto Dattola- che ci sia una percezione evidente del fenomeno del pizzo a Reggio Calabria, che riguarda soprattutto alcuni settori come l'edilizia e i grandi appalti. Pero' e' ovvio che anche il piccolo commerciante e il piccolo artigiano ne risente. Questo e' davvero terribile, dobbiamo tener conto di questo aspetto perche' e' l'economia globale cittadina e della provincia che ne sta risentendo tantissimo''. Il lavoro di raccolta delle interviste e analisi e' stato affidato agli istituti Piepoli e Tagliacarne. ''I dati -ha commentato il presidente di Confesercenti di Reggio Calabria, Antonino Marciano'- mostrano ancora che c'e' una persistenza dell'illegalita' nell'economia. I valori sono molto alti. La cosa preoccupante e' che c'e' un dato che manifesta la disponibilita' delle imprese e dei cittadini a compartecipare a iniziative tendenti a contrastare la mafia solo se c'e' una capacita' di invertire culture e approcci politici. I cittadini sono ancora sfiduciati da questa poco chiara scelta di campo della governance. La positivita' -ha concluso- e' che forse siamo riusciti, in questo impegno profuso, di partire un dato piu' realistico per apprestare strumenti utili a scalfire la criminalita'''. Alla presentazione hanno partecipato il presidente del Tribunale di Reggio Calabria Luciano Gerardis, il governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti e il procuratore Giuseppe Pignatone, il quale ha rimarcato l'importanza dei nuovi collaboratori di giustizia e auspicato una maggiore presa di coscienza della societa' civile verso il fenomeno criminale. ''Accanto alle collaborazioni degli 'ndranghetisti aspettiamo, e li' purtroppo finora il bilancio non e' positivo, le denunce delle persone offese. Speriamo di fare passi avanti'', ha affermato il magistrato.
'NDRANGHETA: DATTOLA, PREOCCUPAZIONE RISCHIO INFILTRAZIONI IN AGENZIE RATING Reggio Calabria, 8 apr. - (Adnkronos) - Unioncamere e' preoccupata per la pervasivita' della 'ndrangheta nei macrocontesti economici. Nel corso della presentazione del primo rapporto ''legalita' e sviluppo'' questa mattina a Reggio Calabria, il presidente della Camera di Commercio Lucio Dattola ha rilevato che ''quando ci incontriamo a Roma, i presidenti delle altre Camere di Commercio mi fanno domande. Piu' d'un personaggio, diciamo a ottimi livelli, ha fatto rilevare che la 'ndrangheta con la liquidita' enorme che ha a disposizione dai traffici internazionali potrebbe pericolosamente insinuarsi nei meccanismi di macroeconomia''. Il presidente della Camera di Commercio reggina ha spiegato che le modalita' di infiltrazione potrebbe passare attraverso le agenzie di rating, che sono private. Uno 'ndranghetista ''di quelli con la cravatta e la camicia pulita'', cioe' un insospettabile, potrebbe decidere di investire cinquanta milioni di euro e chiedere in cambio un posto negli organismi di board. Da quella posizione riuscirebbe a controllare e modificare le classi di rating.
LAVORO:STUDIO,CRESCE DOMANDA IMPRESE DI STAGIONALI STRANIERI SE SI CONFERMANO SEGNALI RIPRESA NEL 2011 CIRCA 7 MILA POSTI (ANSA) - MONZA, 8 APR - Se si dovessero confermare i segnali di ripresa, nel corso del 2011 in Italia saranno circa settemila i posti di lavoro stagionali in piu' per gli immigrati rispetto allo scorso anno. E' quanto sostiene la Camera di Commercio di Monza e Brianza, in base a uno studio su dati del Sistema Informativo Excelsior. La domanda proviene dai settori dei servizi, dell'industria, dell'edilizia (oltre seimila) e dell'agricoltura. La richiesta delle imprese di personale straniero per operatori agricoli, camerieri e baristi o addetti alle pulizie (i lavori stagionali piu' diffusi) e' positiva in Lombardia, Lazio, Veneto, Trentino Alto-Adige, Sicilia e Calabria. Situazione diversa per Piemonte, Liguria, Campania e Puglia dove, secondo le stime dello studio, i lavoratori immigrati stagionali sarebbero gia' in esubero. In particolare in Lombardia per il 2011 sono previste circa 1.400 assunzioni stagionali di immigrati in piu' rispetto allo scorso anno, la cui quasi totalita' nel settore dei servizi e dell'industria. Meno assunzioni rispetto allo scorso anno per il personale immigrato a Milano (-177), Como (-283), Varese (-82). A Monza e Brianza le possibilita' di assunzione saranno solo poche decine in piu'. Ad avere piu' bisogno e' Brescia dove le stime parlano di circa 900 assunzioni stagionali in piu'.