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lunedì 4 aprile 2011

Last News Calabria (ore 14)


TRUFFE: ARRESTI CALABRIA, ACQUISTAVANO E POI SPARIVANO SULLO SFONDO ANCHE OMBRA POTENTI COSCHE PIANA GIOIA TAURO (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 4 APR - Avevano trovato un sistema tanto facile quanto collaudato per fare soldi gli undici arrestati di oggi con ordinanza del Gip di Palmi: sparire dopo aver versato un acconto per la merce acquistata. Complessivamente sono svaniti nel nulla, in pochi mesi, tra il 2006 ed il 2008, prodotti commerciali per quasi tre milioni di euro. Proprio ''Easy'' e', infatti, il nome scelto per l' operazione condotta oggi dai finanzieri di Gioia Tauro, alla quale hanno partecipato anche carabinieri e poliziotti, che avevano ricevuto denunce da parte dei truffati. Dopo oltre due anni di indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Palmi, Giuseppe Creazzo, insieme ai sostituti Stefano Musolino e Salvatore Dolce, i finanzieri hanno scoperto il sistema escogitato dai fratelli Antonio e Luciano Russo, da Eugenio Romano e da Rosario Caridi, ai quali viene per questo contestato il reato di associazione per delinquere finalizzato alla truffa, oltre a varie altre ipotesi di delitto quali riciclaggio, bancarotta fraudolenta, usura ed esercizio abusivo di attivita' finanziaria. I quattro, dopo avere ottenuto la fiducia di varie ditte, prevalentemente con sede nel Nord Italia, hanno acquistato e fatto sparire merce di vario tipo: trapani, condizionatori d'aria, pellets (combustibile per stufe), generi alimentari, addirittura confetti prodotti a Sulmona, senza, poi, pagarne il corrispettivo. Non manca sullo sfondo la presenza delle cosche della piana visto che Luciano Russo e' sposato con Dorotea Deborah Mole', figlia del defunto Domenico Mole', deceduto in carcere diversi anni addietro, uno dei maggiori esponenti dell' omonima cosca. Anche la madre di Dorotea, Concetta Piromalli, a sua volta, e' figlia del boss Domenico Piromalli, morto da oltre vent'anni. Proprio il matrimonio tra i coniugi Domenico Mole' e Concetta Piromalli a suo tempo sanci' la storica alleanza tra i due clan, oggi considerata finita dopo l'uccisione di Rocco Mole', avvenuta il 2 febbraio del 2008 in seguito ai disaccordi tra le due famiglie sulla gestione dei servizi all'interno del porto di Gioia ed al prepotente ingresso in quegli affari degli Alvaro di Sinopoli. Ovviamente, le aziende acquirenti, tutte di Gioia Tauro e San Ferdinando, risultavano intestate a prestanome che, profumatamente ricompensati, assumevano la titolarita' delle imprese, di fatto inesistenti. Per raggiungere il risultato l' organizzazione che ha curato ogni particolare, dalla costituzione della falsa impresa presso la camera di commercio, all'acquisizione della partita IVA, dal contratto per la linea telefonica e per l'immancabile fax, all'apertura, con somme esigue, di conti correnti bancari. In questo un ruolo fondamentale e' stato svolto da Luciano Russo, mente finanziaria del gruppo che curava proprio l'apertura dei conti correnti. Insomma c'erano tutti gli ingredienti per ingannare anche l'imprenditore piu' navigato. Si tratta di circostanze pienamente confermate in sede di interrogatorio da uno dei prestanome utilizzati dagli associati. L'uomo che aveva assunto il ruolo di magazziniere ha recitato cosi' bene la sua parte tanto che gli ignari venditori effettuavano le spedizioni seguendo alla lettera le sue precise indicazioni sui luoghi e sugli orari di consegna, oltreche' sulle attenzioni da seguire affinche' la merce non venisse danneggiata nel trasporto. Tutto filava liscio fin quando, al momento della riscossione dei corrispettivi, cominciavano i primi problemi: al telefono non rispondeva piu' nessuno, i nomi risultavano di fantasia, gli assegni e le cambiali consegnati erano privi di provvista, ovvero provenienti da lotti di titoli di cui era stato denunciato lo smarrimento. Le aziende utilizzate, una volta bruciate, venivano destinate al fallimento e rapidamente sostituite: ''saltata la ditta Iannone, (dice ancora il magazziniere), si e' iniziato con la ditta Strangio, Strangio l 'ho trovato io, l 'ho presentato a Eugenio Romano''''. Gli inquirenti pensano che all'elenco delle quasi 500 denunce gia' presentate, che portano ad oltre 70 il numero dei soggetti complessivamente indagati, potrebbero aggiungersene altre ora che la frode e' venuta allo scoperto.

CALABRIA: SOMME NON DOVUTE A DITTE PER RACCOLTA DIFFERENZIATA, DANNO DA 1,3 MLN DENUNCIATI DUE DIRIGENTI DELL'UFFICIO COMMISSARIALE PER L'EMERGENZA RIFIUTI Catanzaro, 4 apr. (Adnkronos) - Due dirigenti dell'Ufficio del commissario delegato per l'emergenza ambientale sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza per un danno erariale di 1,3 milioni di euro. Nelle indagini, delegate dal procuratore regionale della Corte dei Conti Cristina Astraldi, i finanzieri hanno scoperto irregolarita' sui pagamenti delle prestazioni di soggetti privati relativo all'appalto diretto alla prima fase di avvio della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. I due dirigenti avrebbero liquidato alle ditte appaltatrici compensi non spettanti. Le Fiamme gialle hanno rilevato che le ditte fornitrici hanno avuto una somma di 13,7 milioni di euro mentre la somma dovuta era di 12,7 milioni. La differenza e' da ricondurre, spiegano gli investigatori, a pagamenti d'imposta sul valore aggiunto sulle prestazioni di servizio erroneamente effettuati dall'ufficio commissariale. Aggiungendo gli interessi legali maturati, il danno erariale e' di 1,3 milioni di euro circa.

SANITA': CALABRIA; SCOPELLITI, NEL 2012 RISPARMIO DI 58 MLN GOVERNATORE PRESENTA I DATI SUL DEBITO E GLI INTERVENTI (ANSA) - COSENZA, 4 APR - ''Credo di poter dire che nel 2012 possiamo risparmiare 58 milioni di euro che sono soldi tolti ai cittadini calabresi e che potremmo investire in altri settori, penso anche alle univerita' calabresi''. A dirlo e' stato il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, illustrando, all'Universita' della Calabria, i dati sul debito sanitario in un incontro dal tema 'Dal bilancio orale alla certificazione dei dati in materia di sanita''. ''Il debito gestionale sanitario - ha aggiunto - si era detto che era di due miliardi e 186 milioni, invece quello certificato, reale e concreto e' di un miliardo e 45 milioni con un disavanzo gestionale che e' stato di 109 milioni nel 2006; 269 nel 2007; 188 nel 2008; 259 nel 2009; 175 nel 2010''.

P.A.: CONCORSO PER 113 POSTI, ALLA CARICA IN 59.000 PER I VINCITORI PRIMA UN CORSO POI IL POSTO DA DIRIGENTE (ANSA) - ROMA, 4 APR - Sono praticamente un esercito i 59.000 aspiranti 'travet' da oggi in fila a Roma per partecipare al concorso per dirigenti nella pubblica amministrazione. Il corso-concorso non si teneva dal 2008 e della folla di candidati ne verranno scelti prima 146 per un corso di 18 mesi e poi, tra questi, soltanto 113 per essere effettivamente assunti. Dal ministero dell'Interno all'Agenzia delle Entrate, dal ministero della Difesa al Consiglio di Stato, fino all'Inps, per citare solo alcune delle amministrazioni che hanno bisogno di nuove leve, da questa mattina alla Fiera di Roma e fino a meta' mese ci saranno 6.000 candidati al giorno. Si guarda dunque ancora alla pubblica amministrazione per trovare un posto di lavoro e in questo caso ciascun candidato avra' praticamente una possibilita' su 500 di farcela. Dell'esercito dei 58.278 candidati, il 59% sono donne e il 41% uomini. Il 21% di loro risiede nel Lazio, il 20% in Campania, seguite da Sicilia, Puglia e Calabria. Solo il 12% dei candidati arriva dal Nord. Quasi un candidato su tre lavora gia' nella pubblica amministrazione e vuol fare un salto di qualita' diventando dirigente. Si tratta di un vero e proprio 'percorso di guerra': ci sono i test di preselezione, tre prove scritte, poi la prova orale. Poi il corso di 18 mesi per 146, con una borsa di studio, e infine l'assunzione per 113. ''Tutte le fasi sensibili del concorso sono pubbliche - spiega Secondo Amalfitano, presidente di FormezItalia, la societa' che gestisce, per conto della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, tutte le fasi del concorso - e invitiamo i candidati a rimanere con noi e ad assistere al nostro lavoro che grazie al sistema informatizzato e' del tutto trasparente e rapido''.

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