(ANSA) - ROMA, 5 MAG - La 'dieta ferrea' imposta per le
consulenze e gli incarichi delle pubbliche amministrazioni da' i
primi risultati: nel 2011 - spiega il ministero della P.a. che
ha messo online i dati di questa 'cura' - il taglio complessivo
e' stato dell'8,5% con un risparmio secco di 37,2 milioni. Non
male in tempi di 'spending review' quando ogni angolo della
spesa pubblica viene setacciato a caccia di sprechi. In ogni
caso il numero e' destinato ad aumentare - spiega il ministero -
perche' le amministrazioni devono ancora comunicare i dati del
secondo semestre 2011 (entro il 30 giugno).
A guidare la 'classifica' dei tagli e' il Sud con in testa la
Basilicata dove le consulenze si sono dimezzate. Le
amministrazioni piu' 'spendaccione' sono invece in Umbria: +45%.
Gli incarichi di collaborazione e consulenza affidati nel
2011 - si spiega piu' in dettaglio - sono stati 139.544 per un
totale di 689.642.907,91 euro. Paragonando la dichiarazione del
2011 con quanto dichiarato lo scorso anno per l'anno 2010,
emerge una tendenza in diminuzione sia degli incarichi affidati,
pari all'8,52%, che dei compensi liquidati pari al 4,53% (nel
2010: incarichi affidati 152.547 e compensi liquidati
722.401.576,53 di euro).
La flessione maggiore si e' registrata al Sud con il 20,63%
in meno rispetto allo scorso anno e nelle Isole con il 17,24% in
meno. La variazione e' piu' contenuta al Nord (-6,54%), mentre
al Centro la situazione rimane pressoche' stabile rispetto al
conferimento degli incarichi (-0,23%). Guardando nel dettaglio
le singole regioni e province autonome italiane si evidenzia un
aumento del numero degli incarichi conferiti nel 2011 rispetto a
quanto dichiarato nel 2010 per le regioni: Umbria (45,99%),
Toscana (12,21%), Provincia Autonoma di Bolzano (8,75%),
Provincia Autonoma di Trento (3,63%) e Marche (3,55%). Al
contrario, una consistente diminuzione si registra, invece,
nelle regioni: Basilicata (-50,51%), Valle d'Aosta (-44,90%),
Calabria (-38,26%). La diminuzione continua a registrarsi ma
piu' moderatamente per le regioni: Lazio (-20,09%), Sicilia
(-19,17%), Campania (-18,35%), Molise (-14,53%), Piemonte
(-13,89%), Sardegna (-13,91%), Friuli Venezia Giulia (-12,59%),
Emilia Romagna (-12,12%) e Abruzzo (-11,08%). Le restanti
regioni registrano una percentuale in diminuzione inferiore al
9%. Il totale dei compensi erogati per incarichi conferiti a
consulenti e collaboratori esterni nell'anno 2011 - spiega
ancora il ministero - e' diminuito complessivamente dell'4,53%
rispetto a quanto comunicato per l'anno 2010. In particolare, la
flessione maggiore si e' registrata al Sud con il 17,83%
rispetto allo scorso anno e nelle Isole con il 14,51% in meno.
La variazione in diminuzione e' piu' contenuta al Nord (-2,28%),
mentre al Centro la situazione sulla liquidazione dei compensi
per incarichi a consulenti e collaboratori rimane pressoche'
stabile (-0,22%). Guardando nel dettaglio la distribuzione per
le singole regioni e province autonome italiane si evidenzia un
aumento del totale dei compensi erogati per incarichi conferiti
nel 2011 rispetto a quanto dichiarato nel 2010 nelle regioni:
Umbria (29,54%), Molise (15,07%), Lombardia (13,91%), Liguria
(5,73%), Toscana (1,89%) e Friuli Venezia Giulia (1,32%). Al
contrario, una consistente diminuzione si registra, invece,
nelle regioni: Valle d'Aosta (-54,91%) e Calabria (-48,72%). La
diminuzione Š altres presente nelle regioni: Sicilia (-19,79%),
Campania (-19,38%), Piemonte (-17,24%), Abruzzo (-17,02%),
Emilia Romagna (-16,13%) e Basilicata (-15,10%). Le restanti
regioni registrano un calo inferiore all' 8%.
Gli incarichi - spiega il ministero - sono tutti quelli
trasmessi dalle Amministrazioni pubbliche, per via telematica,
tramite il nuovo sistema integrato (www.perlapa.gov.it.),
introdotto a febbraio del 2011, volto alla razionalizzazione del
patrimonio informativo del Dipartimento della Funzione Pubblica
e alla semplificazione della comunicazione dei dati trasmessi
per i vari adempimenti di legge. La loro divulgazione rientra
nell'ambito dell'Operazione Trasparenza avviata nel giugno 2008
dal Dipartimento della Funzione Pubblica, in pieno accordo con
il Garante della privacy.
Visita il nuovo sito Italia Inchieste
E' ONLINE IL NOSTRO NUOVO SITO ITALIA INCHIESTE (http://italiainchieste.it/) CON PIU' NOTIZIE, PIU' SPAZIO PER I LETTORI, PIU' INTERATTIVITA', VIDEO E NOVITA'... VI ASPETTIAMO!!!
sabato 5 maggio 2012
VIABILITA': A3 SALERNO-REGGIO CALABRIA, CHIUSURA NOTTURNA SVINCOLO BATTIPAGLIA
Salerno, 5 mag. - (Adnkronos) - L'Anas comunica che dal 7 all'11
maggio sono previste chiusure notturne, dalle 22 alle 6, delle rampe
di ingresso e di uscita dello svincolo di Battipaglia al km 22, 600
sull'A3 Salerno-Reggio Calabria. Il provvedimento si rende necessario
per consentire i lavori i pavimentazione drenante sulle rampe di
svincolo.
Le attivita' si svolgeranno le prime due notti, dal 7 al 9
maggio, in carreggiata nord sulle rampe di ingresso e di uscita. Il
traffico veicolare in direzione Salerno e diretto a Battipaglia potra'
usufruire dello svincolo di Eboli (km 30,000). I veicoli in ingresso
allo svincolo di Battipaglia e in direzione Salerno verranno deviati
sulla statale 18, con ingresso in A3 allo svincolo di Montecorvino
Pugliano/Pontecagnano Sud (km 17,750), con proseguimento lungo la
statale 18 sino a Battipaglia.
L'evoluzione della situazione in tempo reale e' consultabile
attraverso il sito http://www.stradeanas.it/traffico oppure con
l'applicazione 'Vai', disponibile gratuitamente per Android, Ipad e
Iphone http://www.stradeanas.it/vaiapp. L'Anas invita gli
automobilisti alla prudenza nella guida, ricordando che l'informazione
sulla viabilita' e sul traffico di rilevanza nazionale e' assicurata
attraverso il sito www.stradeanas.it e il Numero Verde per l'A3
800.290.092
UCCISI CALABRIA: ARRESTATA AUTRICE OMICIDIO MARITO E FIGLIA DONNA AVEVA CONFESSATO L'ASSASSINIO E IL TENTATIVO DI SUICIDIO
(ANSA) - COSENZA, 5 MAG - E' stata arrestata dai carabinieri
Domenica Ruggiano, la donna di 54 anni che ha confessato di
avere ucciso a Villapiana (Cosenza) il marito Vincenzo Genovese,
di 67, e la figlia Rosa, di 26. L'arresto e' stato fatto in
esecuzione di un provvedimento emesso dal gip del tribunale di
Castrovillari su richiesta della Procura. Il fatto di sangue e'
avvenuto il 27 aprile. La donna aveva ammesso di essere stata
lei ad assassinare marito e figlia, aggiungendo di avere tentato
il suicidio. Domenica Ruggiano, nel corso
dell'interrogatorio con i pm di Castrovillari, ha motivato il
suo gesto sostenendo di provare un forte risentimento nei
confronti del marito, descritto da lei come un
''padre-padrone'', un violento che picchiava lei e le figlie.
Piu' confuso, invece, e' stato il movente riferito
all'omicidio della figlia. Domenica Ruggiano, infatti, ha
riferito di averle sparato perche' Rosa aveva allacciato da
alcuni mesi una relazione sentimentale che non sarebbe stata ben
vista dai familiari. Una giustificazione che gli investigatori
intendono verificare.
L'arresto della donna e' stato eseguito oggi, a distanza di
quattro giorni, perche', come aveva spiegato il procuratore di
Castrovillari Domenico Giacomantonio dopo la confessione, il
fermo non era possibile e i magistrati volevano esaminare gli
atti prima di chiedere l'emissione di un provvedimento
restrittivo. D'altro canto, Domenica Ruggiano e' ricoverata
nell'ospedale di Rossano dove e' stata operata per una frattura
all'anca provocata dal colpo di fucile che si e' sparata nel
tentativo di suicidio e benche' non piantonata era vigilata dai
carabinieri anche per evitare che potesse tentare nuovamente di
uccidersi.
Ultime dalla Polizia di R.C.
Nel corso di specifici
controlli volti alla repressione del fenomeno della violazione degli obblighi
imposti dalle misure di prevenzione, questa notte il personale della Squadra
Volante ha tratto in BEVILACQUA MASSIMO cl’79, reggino, sorvegliato speciale di
P.S. con obbligo di soggiorno
L’uomo è stato sorpreso da
una pattuglia delle Volanti, ben lontano dalla sua abitazione alla guida di un
“Quad” sprovvisto di targa.
Accompagnato in Questura
per le formalità di rito, l’uomo è stato tratto in arresto per la violazione
delle prescrizioni di legge sui sorvegliati speciali di Pubblica Sicurezza che
impongono una condotta rispettosa delle leggi.
Ultime dal Comando Provinciale dei Carabinieri RC
- Benestare (RC), ignoti dopo aver tagliato sei pali in legno della palificazione presente in contrada Scarparina, asportavano circa 250 metri di cavi di rame.
- Siderno (RC), ignoti asportavano da una cisterna ubicata all’interno del cantiere denominato “Galleria Timpa Nord”, della ditta edile C.O. s.p.a., circa 1185 litri di gasolio.
- I militari della Stazione di Marina di Gioiosa Jonica (RC), notificavano l’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, nei confronti di L.G., 65 anni, per il reato di Produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti e Furto di energia elettrica.
- Gioiosa Jonica (RC), ignoti hanno asportato circa 80 metri di cavo di rame di proprietà dell’ENEL, installato in contrada Cessarè.
- Monasterace Marina (RC), ignoti hanno asportato circa 70 metri di cavo elettrico nel fondo agricolo di proprietà L.S., 68 anni.
- I carabinieri della Stazione di Marina di Gioiosa Jonica (RC), davano esecuzione all’ordinanza della misura della custodia in carcere, traendo in arresto: B.D., 24 anni, per i reati di associazione a delinquere, truffa e falso.
- I militari della Compagnia di Gioia Tauro unitamente al Nucleo Operativo Ecologico di Reggio Calabria, a conclusione di accertamenti e verifiche, hanno deferito in Stato di libertà B.A., 40 anni; A.C., 27 anni, per trasporto illecito di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, in concorso, in assenza della prevista iscrizione all’albo nazionale gestori ambientali e del formulario di identificazione dei rifiuti, in quanto sorpresi dai militari operanti mentre trasportavano un ingente quantità di rottami e materiale di risulta a bordo dell’ autocarro Fiat Daily. Veicolo sottoposto a sequestro preventivo.
Regione: On. Nucera incontra Scuola G. Moscato di Gallina
“Qual
è l’ultima legge che avete approvato? Cosa rappresenta lo stemma della Regione
Calabria? Quante leggi vengono approvate ogni anno? Perché ci sono gli
sprechi?
E’
stato sottoposto ad un fuoco di fila di domande, il Segretario Questore del
Consiglio regionale on. Giovanni Nucera, che a Palazzo Campanella ha incontrato
ed accompagnato nella visita guidata all’interno del palazzo gli alunni
dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Moscato” di Gallina.
Quarte
e quinte classi accompagnate dalle insegnanti: Antonella Nucera, Rossella
Priolo, Giovanna Medusa, Melina Romeo, Daniela Morabito, Angela Cogliandro,
Lorena Labate e dalla dirigente
scolastica Annarita Galletta.
“Ci
troviamo nella sede del Parlamento della Calabria” è stata la spiegazione
dell’on. Nucera che ha spiegato ai ragazzi, tutti molto attenti e curiosi,
l’iter di formazione di una legge, “con la quale – ha chiarito il componente
dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio – definiamo indirizzi e regole che la
comunità regionale è chiamata a perseguire in ogni diversa materia di
competenza delle Regioni”.
Nucera
si è soffermato, in particolare, sul tema della “democrazia”, “un principio –
ha ammonito, rivolto ai ragazzi – a cui non dovete mai e per nessun motivo
rinunciare. Diritto che viene espresso, soprattutto, attraverso il voto”.
Nell’illustrare
il significato del grande dipinto che domina l’Aula consiliare, raffigurante
Zaleuco da Locri, considerato il primo legislatore della storia, l’on. Giovanni
Nucera ha evidenziato l’importanza delle
leggi, le prime delle quali, per la prima volta presentate in forma scritta
proprio da Zaleuco da Locri, “che consentono di rendere gli uomini liberi perché mettono tutti i cittadini sullo stesso piano”.
Molte
le questioni affrontate con i ragazzi, ai quali il Segretario Questore del
Consiglio regionale ha raccomandato di andare avanti con profitto negli studi.
“Attraverso la conoscenza – ha affermato Nucera – cresce l’uomo. Studiare non è
un bene solo per se stessi, ma lo è soprattutto per gli altri, che attraverso
la diffusione del sapere possono a loro volta acquisire competenze. Se
smettiamo di mangiare e di bere – ha
spiegato metaforicamente Nucera – stiamo male. La stessa cosa accade se non
alimentiamo la nostra mente”.
“Sono
soddisfatto di questo ennesimo confronto con i ragazzi delle nostre scuole – è stato il commento finale dell’on. Nucera
– Conoscere le istituzioni è uno dei passaggi attraverso i quali i nostri
giovani diventano cittadini e dunque parte integrante di una comunità che si
identifica all’interno di un determinato territorio”.
Al
termine dell’incontro, la foto di rito dentro l’Aula del Consiglio regionale, con
l’on. Giovanni Nucera attorniato dalle insegnanti e dai ragazzi emozionati ed
orgogliosi di trovarsi sugli scranni riservati ai massimi rappresentanti
istituzionali della Regione Calabria. E chissà, che tra loro qualcuno non abbia
maturato la speranza di ritrovarsi, un giorno, da consigliere o da assessore,
in quell’Aula.
Reggio Calabria: genitori e bambini puliscono villetta a S. Cateri na
Oggi sabato 5 maggio alle 15.30,
un gruppo spontaneo di genitori insieme ai bambini pulirà la villetta "piazza dei Caduti senza Croce" del quartiere Santa Caterina. avere un rapporto positivo con l'ambiente circostante che è oggi così poco rispettato dagli adulti, consente ai bambini di diventare un ottimo amplificatore dell'azione di controllo.
in momenti di diffocoltà, come quello che attraversano molti comuni oggi, è necessario che i cittadini diano seglali positivi attraverso le azioni e la collabborazionecon gli enti.
guardare fuori dal proprio "orticello" significa far parte della società civile e trasmettere ai propri figli l'amore per la città ed il rispetto dei luoghi comuni.
Iniziamo a chiederci cosa noi possiamo fare per la città.
un gruppo spontaneo di genitori insieme ai bambini pulirà la villetta "piazza dei Caduti senza Croce" del quartiere Santa Caterina. avere un rapporto positivo con l'ambiente circostante che è oggi così poco rispettato dagli adulti, consente ai bambini di diventare un ottimo amplificatore dell'azione di controllo.
in momenti di diffocoltà, come quello che attraversano molti comuni oggi, è necessario che i cittadini diano seglali positivi attraverso le azioni e la collabborazionecon gli enti.
guardare fuori dal proprio "orticello" significa far parte della società civile e trasmettere ai propri figli l'amore per la città ed il rispetto dei luoghi comuni.
Iniziamo a chiederci cosa noi possiamo fare per la città.
EVELITA: KALAVRIA in concerto per celebrare il 10° anniversario dell’organizzazione no profit Evelita
Inizia il countdown per il tanto atteso concerto di musica e solidarietà organizzato dall'organizzazione no profit Evelita e dal gruppo etnopop Kalavria. Dopo dieci anni di attività nel terzo settore, Evelita scende in piazza per lanciare, insieme ai Kalavria, un messaggio forte: solo attraverso i valori è possibile superare la crisi!
Insieme per la prima volta, le due realtà associative coniugheranno la musica con l'intrattenimento per adulti e bambini. L'appuntamento è fissato per sabato 05 maggio alle ore 21,00 a Piazza Camagna, nel cuore della città.
Numerose le attestazioni di stima ricevute dai sostenitori tramite i social network, tante le adesioni previste. «È inutile negarlo – afferma Nino Stellittano, fondatore dei Kalavria – la riuscita della serata dipende interamente dal pubblico. Lo spettacolo è totalmente gratuito, la nostra stessa band si esibisce gratuitamente perché crede nei valori portati avanti dall'Associazione Sociale Evelita. Attraverso la nostra arte miriamo a coinvolgere il maggior numero di spettatori possibile con la finalità ultima di diffondere i principi della solidarietà che hanno sempre ispirato la nostra musica».
«La scommessa – continua il presidente di Evelita, Angela Latella, è far diventare interessanti le tematiche sociali al grande pubblico. Noi siamo convinti che, attraverso gli strumenti della partecipazione attiva e dell'attenzione verso il prossimo, si possa costituire a Reggio Calabria una comunità coesa dove ognuno possa diventare risorsa per l'atro. Sono certa di non sbagliarmi e voi, con la vostra partecipazione ce ne darete la conferma!».
Da un lato dunque l'arte musicale, dall'altro i valori che accomunano due realtà positive del territorio. Nessuno scopo di lucro, nessun biglietto da pagare, solo una sfida: PORTARE AVANTI LA SOLIDARIETÀ CON ALLEGRIA E DIVERTIMENTO!
Insieme per la prima volta, le due realtà associative coniugheranno la musica con l'intrattenimento per adulti e bambini. L'appuntamento è fissato per sabato 05 maggio alle ore 21,00 a Piazza Camagna, nel cuore della città.
Numerose le attestazioni di stima ricevute dai sostenitori tramite i social network, tante le adesioni previste. «È inutile negarlo – afferma Nino Stellittano, fondatore dei Kalavria – la riuscita della serata dipende interamente dal pubblico. Lo spettacolo è totalmente gratuito, la nostra stessa band si esibisce gratuitamente perché crede nei valori portati avanti dall'Associazione Sociale Evelita. Attraverso la nostra arte miriamo a coinvolgere il maggior numero di spettatori possibile con la finalità ultima di diffondere i principi della solidarietà che hanno sempre ispirato la nostra musica».
«La scommessa – continua il presidente di Evelita, Angela Latella, è far diventare interessanti le tematiche sociali al grande pubblico. Noi siamo convinti che, attraverso gli strumenti della partecipazione attiva e dell'attenzione verso il prossimo, si possa costituire a Reggio Calabria una comunità coesa dove ognuno possa diventare risorsa per l'atro. Sono certa di non sbagliarmi e voi, con la vostra partecipazione ce ne darete la conferma!».
Da un lato dunque l'arte musicale, dall'altro i valori che accomunano due realtà positive del territorio. Nessuno scopo di lucro, nessun biglietto da pagare, solo una sfida: PORTARE AVANTI LA SOLIDARIETÀ CON ALLEGRIA E DIVERTIMENTO!
venerdì 4 maggio 2012
LEGA: SPUNTANO FALSO DIPLOMA BELSITO E 'LISTA RAGAZZE' INDAGINI SU 'ARCHIVIO' INFORMATICO SEQUESTRATO A EX TESORIERE
(di Igor Greganti)
(ANSA) - MILANO, 4 MAG - Prima la laurea di Renzo Bossi in
Albania, che potrebbe essere stata pagata coi soldi della Lega.
Poi il diploma di Ragioneria conseguito da Francesco Belsito a
Frattamaggiore, Napoli, la cui presunta falsita' mette ancora di
piu' in cattiva luce il 'curriculum' dell'uomo che, fino a poco
tempo fa, era il tesoriere chiamato a gestire i soldi del
partito.
Cio' che sta emergendo dalle inchieste sulle distrazioni dei
fondi del Carroccio non e' certamente solo quest''ombra' sui
titoli di studio del figlio di Umberto Bossi e dell'ex
amministratore. Nuovi elementi, infatti, potrebbero venire 'a
galla' a breve, quando sara' terminata l'analisi di tutto il
materiale informatico sequestrato a Belsito. E' proprio in
questi pc e file, infatti, che, stando ad indiscrezioni che
filtrano da ambienti giudiziari, gli investigatori avrebbero
trovato anche una 'lista di ragazze', forse escort. Un
particolare questo ancora da approfondire per accertare
soprattutto se abbia o meno un'attinenza con il ruolo dell'ex
tesoriere e con la gestione dei soldi del partito. Gli uomini
della Dia di Reggio Calabria - una delle tre Procure che indaga,
assieme a Milano e Napoli - hanno da poco cominciato a visionare
una prima parte del materiale clonato dalla polizia postale
dall' 'archivio' informatico sequestrato a Belsito, ma anche
nello studio Mgim di via Durini, a Milano, di cui risulta socio
Bruno Mafrici, indagato per riciclaggio come lo stesso Belsito
(che risponde anche di appropriazione indebita e truffa).
Accertamenti utili anche sul 'fronte' del presunto dossieraggio
ai danni di Roberto Maroni e su quello del riciclaggio di
denaro, forse una 'mescolanza' di fondi della 'ndrangheta e
della Lega. Gli inquirenti poi sono pure 'a caccia' di un'altra
cassetta di sicurezza nella disponibilita' di Belsito, oltre a
quella romana gia' perquisita, che potrebbe contenere altro
materiale 'compromettente'.
Se il diploma di laurea albanese del 'Trota' e' saltato fuori
proprio dalla cassetta di sicurezza a Roma, e' stato invece lo
stesso Belsito a mettere a verbale, davanti all'aggiunto
milanese Alfredo Robledo e ai pm Roberto Pellicano e Paolo
Filippini, di essere un ''tributarista'' e di essersi diplomato
in Ragioneria in una scuola privata a Frattamaggiore. Gli
inquirenti milanesi, confrontandosi con le altre Procure,
avrebbero pero' elementi per ritenere che quella scuola campana
- all'epoca in cui l'ex tesoriere dice di essersi diplomato -
era gia' fallita e non esisteva piu'. Dalle prime analisi,
inoltre, risulta che quel diploma - tra l'altro anche acquisito
agli atti - potrebbe essere fasullo, perche' le firme apposte
sembrano false. In piu', l'ex tesoriere avrebbe raccontato agli
inquirenti di essersi laureato in Scienze Politiche all'
Universita' telematica (con corsi online) John Kennedy di
Milano. Ma anche sull'esistenza di questa universita' ci sono
dubbi. Se i 'pezzi di carta' di Belsito sono finiti 'sotto la
lente di ingrandimento' delle Procure e' per capire quali
'referenze' avesse per essere nominato tesoriere di un partito.
Intanto, dall'Universita' albanese 'Kristal' fanno sapere che
Renzo Bossi e' stato iscritto come studente nell'anno accademico
2007-2008, ma l'ex rettore, la cui firma risulta sul diploma del
'Trota', ha dichiarato di non ricordarsi di ''qualche italiano
presso questa Facolta'''. C'e' anche da registrare, oltre al
clamore che la notizia ha avuto sui media albanesi, la protesta
di un gruppo di giovani dell'Alleanza RossoNera (Ak), formazione
politica nazionalistica, che ha manifestato davanti al ministero
dell'Istruzione a Tirana per chiedere le dimissioni del
ministro, ''perche' si fabbricano false lauree''.
COMUNALI:CATANZARO;SCOPELLITI, POLO MODERATI E' FUTURO PAESE
(ANSA) - CATANZARO, 4 MAG - ''Penso che il polo dei moderati
sia la vera, grande risposta al futuro del Paese. La gente
chiede stabilita', responsabilita' di governo e risposte e, per
questo, credo che l'esperienza calabrese e quella che stiamo
maturando e rafforzando sulla citta' di Catanzaro anche con
l'Api possa essere un riferimento importante per il futuro
scenario di prospettiva del governo nazionale''. Lo ha detto il
presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti,
coordinatore regionale del Pdl, che ha partecipato assieme al
leader dell'Api Francesco Rutelli alla manifestazione di
chiusura della campagna elettorale del candidato sindaco di
Catanzaro Sergio Abramo, espressione del centrodestra.
''Questa esperienza - ha aggiunto Scopelliti - puo' servire
subito dopo la tornata elettorale come un punto di riferimento
di cio' che oggi si avverte anche sul territorio e cioe' l'
esigenza di creare aggregazione nel momento in cui il Paese ha
bisogno di essere governato dalla politica. E quindi c'e' questo
sentimento oggi di un ritorno della politica al governo per dare
risposte in maniera coerente e seria dando certamente un
riconoscimento a chi oggi, in questa fase di transizione ha
avuto il compito di realizzare un momento di gestione dell'
esecutivo nazionale. Tuttavia abbiamo bisogno di comporre un
quadro politico per il futuro e il polo dei moderati e' la vera
grande risposta al futuro del Paese''.
A Lamezia Terme racket colpisce due volte in 24 ore Distrutti uno studio fotografico e una pizzeria
Catanzaro, 4 mag. (TMNews) - Il racket delle estorsioni colpisce
ancora a Lamezia Terme, dove nel giro di 24 ore uno studio
fotografico e una pizzeria sono stati distrutti da due ordigni
scoppiati in pieno centro ma soprattutto in pieno giorno. Nel
pomeriggio di ieri a farne le spese è stato uno studio
fotografico; tre giorni prima davanti al negozio era stata
incendiata un'autovettura, e il fratello del titolare dello
studio è sparito circa tre anni fa molto probabilmente in un caso
di lupara bianca. Oggi, nel pomeriggio, un altro ordigno è
esploso, sempre in pieno centro, danneggiando seriamente una
pizzeria. In entrambi i casi le indagini sono coordinate dalla
Procura della Repubblica di Lamezia Terme.
Nella giornata di ieri, peraltro, il sindaco di Lamezia, Gianni
Speranza, aveva accompagnato il prete antimafia don Giacomo
Panizza, già minacciato varie volte dalla 'ndrangheta, a Reggio
Calabria per incontrare il ministro dell'Interno, Anna Maria
Cancellieri. Ma gli attentati di ieri e di oggi, hanno precisato
fonti investigative, nulla hanno a che vedere con l'incontro del
sindaco a Reggio Calabria con il ministro dell'Interno
Cancellieri.
REGGIO CALABRIA: LETTERA MINACCE A SEDE DI RIFERIMENTI, 'VIA DA LIMBADI'
Reggio Calabria, 4 mag. - (Adnkronoos) - Una lettera minatoria
e' stata recapitata alla sede di Riferimenti contenente minacce di
morte per Adriana Musella e Nello Ruello, testimone di giustizia
referente dell'associazione in provincia di Vibo Valentia. Lo comunica
una nota della stessa associazione. La lettera e' scritta in
stampatello ''Vi faremo saltare in aria voi e le famiglie. Via da
Limbadi''.
Proprio a Limbadi sono stati assegnati al coordinamento
Riferimenti i beni della famiglia Mancuso. In alcuni di essi, su
progetto finanziato dal Pon Sicurezza per tre milioni di euro,
dovrebbe sorgere l'Universita' dell'antimafia. Si tratta di due
fabbricati e due ville i cui lavori sono stati bloccati prima di
iniziare con una richiesta di perizia suppletiva. I tre milioni di
euro, precisa Riferimenti, sono gestiti da un consorzio di comuni del
vibonese, tra cui quello di Limbadi.
Nei giorni scorsi Adriana Musella aveva chiesto alle autorita'
competenti di controllare la gestione dei soldi stanziati dal Pon
sicurezza, su cui Musella aveva detto di nutrire non pochi dubbi. Nei
mesi precedenti, una quarta villa, sempre dei Mancuso destinata
all'associazione, era stata trovata recintata e con dentro un mastino
napoletano. Il coordinamento Riferimenti denuncia che ''c'e' da
precisare che a differenza di altri, Adriana Musella viene lasciata
sola e senza nessuna protezione ne' alla sua persona ne' alla sede del
coordinamento Riferimenti''.
ANIMALI: LIPU, A REGGIO CALABRIA ALMENO 100 FALCHI ABBATTUTI IN UN GIORNO IERI SETTE BRACCONIERI INDIVIDUATI GRAZIE ALLE SEGNALAZIONI DEI VOLONTARI LIPU
Roma, 4 mag. (Adnkronos) - Le operazioni antibracconaggio
condotte dal Corpo forestale dello Stato in collaborazione con i
volontari del Lipu in provincia di Reggio Calabria danno i primi
risultati. Ieri pomeriggio gli uomini della forestale, avvertiti dai
volontari del Lipu, hanno arrestato tre bracconieri sorpresi in zona
Campicello con due fucili di piccolo calibro e alcuni falchi appena
uccisi. Altri quattro sono stati individuati tra Embrisi e Santa
Venera e subito denunciati. Per i due cacciatori abusivi arrestati in
flagranza lo scorso 2 maggio, sempre grazie alle segnalzioni del Lipu,
oggi si e' svolto il processo per direttissima.
Nonostante i controlli la strage di falchi continua. Sempre
secondo la Lipu solo ieri sono stati abbattuti almeno cento falchi in
tutta la provincia. Per questo "crediamo che l'azione del Corpo
Forestale vada tuttavia rafforzata, essendo il bracconaggio ai falchi
un fenomeno ancora persistente in vaste zone del territorio reggino'',
dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente Lipu. ''Chiediamo al
Prefetto di Reggio Calabria di sollecitare le altre forze di polizia a
muoversi sul territorio. Troppe armi clandestine sono in mano ai
bracconieri".
"Purtroppo gli avvenimenti di Pellaro, Embrisi e Santa Venera -
aggiunge Giovanni Malara, responsabile antibracconaggio LIPU -
dimostrano ancora una volta come il controllo ordinario del territorio
in provincia di Reggio Calabria sia inesistente, come abbiamo
denunciato in piu' occasioni. Senza la presenza della forestale e
della LIPU le conseguenze per i falchi in migrazione sarebbero state
molto piu' gravi".
Polizia: sequestro ITALGROSS
Nella giornata odierna personale
dipendente di questa Squadra Mobile e della Sezione Misure di Prevenzione della
Questura di Reggio Calabria - in esecuzione di un decreto emesso dal Tribunale
di Reggio Calabria - Sezione Misure di Prevenzione su richiesta della Direzione
Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria - sta procedendo al sequestro
dell’intero patrimonio aziendale della ditta individuale “ITALGROSS di LO
GIUDICE Domenico” sedente in Reggio Calabria alla via XXV luglio 1943 nr.
28, operante nel settore del “commercio all’ingrosso non specializzato di
altri prodotti alimentari, bevande e tabacco”.
L’odierno provvedimento di sequestro
scaturisce dagli accertamenti patrimoniali effettuati nei confronti del
titolare dell’impresa LO GIUDICE Domenico, nato a Reggio Calabria, il
19/01/1968 già tratto in arresto dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria il 14
aprile u.s., in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare nr.1311/12 R.G.N.R.
D.D.A. nr.1321/12 R.G.I.P. D.D.A. nr.88/12 R.O.C.C., emessa dal GIP presso il
Tribunale di Reggio Calabria.
Si precisa che il valore dell’azienda “ITALGROSS
di Lo Giudice Domenico” sottoposta a sequestro in data odierna ammonta a
circa 2 milioni di euro.
Come si ricorderà il 14 aprile 2012, a
conclusione di un’articolata attività di indagine condotta da quest’Ufficio,
sono stati tratti in arresto i sotto elencati soggetti ritenuti, a vario
titolo, responsabili di aver fatto parte dell’associazione di tipo mafioso
denominata ‘ndrangheta nella sua articolazione denominata cosca LO GIUDICE
nonché del reato di intestazione fittizia di beni di cui agli 12 quinquies
Legge n.356 del 1992, aggravata dall’art. 7 legge n.203 del 1991.
1)
LO GIUDICE Domenico, nato a Reggio
Calabria, il 19/01/1968;
2)
LO GIUDICE Giovanni, nato a Reggio
Calabria, il 02/01/1971;
3)
LO GIUDICE Maria, nata a Reggio
Calabria, il 24/07/1991;
4)
TURBANTE Giovanna Rosa, nata a
Reggio Calabria il 28/12/1969;
5)
GATTO Anna, nata a Reggio Calabria,
il 07/05/1972;
6)
PENNESTRI’ Domenica, nata a Reggio
Calabria, il 23/10/1973;
7)
PAVIGLIANITI Antonino, nato a
Reggio Calabria, il 18/07/1988;
8)
STILO Bruno, nato a Reggio
Calabria, l’11/05/1962;
9)
MAVIGLIA Antonia, nata a Reggio Calabria,
il 03/04/1962;
Contestualmente era stato eseguito il
sequestro preventivo di un cospicuo patrimonio immobiliare costituito da
società commerciali, beni mobili ed immobili e terreni, complessivamente
stimato in circa 5 milioni di euro.
GIOIOSA JONICA: I CARABINIERI DI ROCCELLA JONICA ARRESTANO UNA PERSONA PER DETENZIONE ILLEGALE DI UNA PISTOLA
I
Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica, nel pomeriggio di giovedì 3
maggio, hanno tratto in arresto in flagranza, con l’accusa di detenzione
illegale di una pistola e munizioni:
Coluccio Marco, classe 1983,
residente Gioiosa Jonica.
Nell’ambito
dei servizi predisposti per contrastare i furti di armi, nel pomeriggio di
giovedì 3 maggio i Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica hanno
effettuato diverse perquisizioni in Gioiosa Jonica. I militari del Nucleo Operativo della
Compagnia, insieme a quelli delle Stazioni di Gioiosa Jonica e Marina di Gioiosa Jonica, con l’impiego inoltre
dello Squadrone Cacciatori Calabria, hanno rinvenuto a casa del Coluccio,
abilmente occultati in un sacco nero:
-
n. 1 pistola cal. 22,
marca “Pietro Beretta”;
-
n. 35 cartucce cal. 7,65 mfs mm Browning.
Il
materiale, di cui allo stato non si conosce la provenienza, è stato sottoposto
a sequestro e sarà inviato ai RIS di Messina per verificarne la compatibilità
con altre armi o munizioni eventualmente utilizzate in episodi delittuosi.
L’arrestato, dopo essere stato sottoposto a foto-segnalamento presso gli uffici
del Comando Compagnia di Roccella Jonica, è stato tradotto presso la casa
circondariale di Locri a disposizione dell’Autorità giudiziaria per la
successiva convalida del provvedimento.
Provincia RC: Il Presidente Raffa sulla Stazione Unica Appaltante per il PON Sicurezza
“La firma del
protocollo d’intesa con il Ministro dell’Interno sull’istituzione presso la
Prefettura di Reggio della Stazione Unica Appaltante per la gestione dei fondi del
PON sicurezza rappresenta
un’altra importante occasione per
accelerare le procedure su
interventi indispensabili per lo sviluppo socio – economico del territorio”. Lo
dichiara il Presidente della Provincia di Reggio il quale esprime soddisfazione per un adempimento che,
sicuramente, “contribuirà ad accelerare le procedure degli appalti, impedendo
così ritardi nell’utilizzo di risorse
che altrimenti potrebbero essere perse.
Un ringraziamento particolare lo rivolgo al vicecapo della polizia
Nicola Izzo per il riscontro positivo che ha riservato alle nostre istanze.
Come Provincia – conclude Raffa - saremo
disponibili a collaborare con la
Prefettura in questo importante lavoro utilizzando anche l’esperienza acquisita
nel settore”.
Impianto carburante darsena porto RC, lettera del Presidente Raffa al Prefetto e Comandante della CP
I
servizi per la nautica da diporto e di tutto il settore marittimo sono l’oggetto
di una lettera che il Presidente della
Provincia Giuseppe Raffa ha inviato al Prefetto Vittorio Piscitelli e al
Comandante della Capitaneria di porto Gaetano Martinez. Nella missiva si legge:
“ In riferimento alla chiusura per motivi giudiziari dell’impianto di
carburante ubicato all’interno del porto di Reggio Calabria, si chiede
di valutare l’ipotesi, d’intesa con l’Autorità giudiziaria, di
ripristinare il servizio nei tempi e nei modi più idonei”. Il dott. Raffa,
nella stessa lettera, evidenzia
che presso l’Ente da lui presieduto giungono proteste “sia da parte diportisti locali che in
transito”. Identiche segnalazioni –sottolinea - vedono protagonisti “soprattutto i numerosi operatori del settore della pesca
per la grave difficoltà
nell’approvvigionamento di carburante”.
C’è
una grande valenza socio- economica nella richiesta di Raffa, soprattutto
perché, con l’approssimarsi della stagione estiva, la mancanza di un
distributore di carburante a beneficio dei settori della nautica turistica e
della pesca provoca danni di natura
economica e all’immagine di una città
che, assolutamente, non può permettersi di privare il territorio di
strumenti in grado di agevolare lo sviluppo.
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