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sabato 5 maggio 2012

P.A.:'DIETA' PER INCARICHI E CONSULENZE, -8,5% NEL 2011 RISULTATI 'OPERAZIONE TRASPARENZA'; -50% BASILICATA, +45% UMBRIA

(ANSA) - ROMA, 5 MAG - La 'dieta ferrea' imposta per le consulenze e gli incarichi delle pubbliche amministrazioni da' i primi risultati: nel 2011 - spiega il ministero della P.a. che ha messo online i dati di questa 'cura' - il taglio complessivo e' stato dell'8,5% con un risparmio secco di 37,2 milioni. Non male in tempi di 'spending review' quando ogni angolo della spesa pubblica viene setacciato a caccia di sprechi. In ogni caso il numero e' destinato ad aumentare - spiega il ministero - perche' le amministrazioni devono ancora comunicare i dati del secondo semestre 2011 (entro il 30 giugno). A guidare la 'classifica' dei tagli e' il Sud con in testa la Basilicata dove le consulenze si sono dimezzate. Le amministrazioni piu' 'spendaccione' sono invece in Umbria: +45%. Gli incarichi di collaborazione e consulenza affidati nel 2011 - si spiega piu' in dettaglio - sono stati 139.544 per un totale di 689.642.907,91 euro. Paragonando la dichiarazione del 2011 con quanto dichiarato lo scorso anno per l'anno 2010, emerge una tendenza in diminuzione sia degli incarichi affidati, pari all'8,52%, che dei compensi liquidati pari al 4,53% (nel 2010: incarichi affidati 152.547 e compensi liquidati 722.401.576,53 di euro). La flessione maggiore si e' registrata al Sud con il 20,63% in meno rispetto allo scorso anno e nelle Isole con il 17,24% in meno. La variazione e' piu' contenuta al Nord (-6,54%), mentre al Centro la situazione rimane pressoche' stabile rispetto al conferimento degli incarichi (-0,23%). Guardando nel dettaglio le singole regioni e province autonome italiane si evidenzia un aumento del numero degli incarichi conferiti nel 2011 rispetto a quanto dichiarato nel 2010 per le regioni: Umbria (45,99%), Toscana (12,21%), Provincia Autonoma di Bolzano (8,75%), Provincia Autonoma di Trento (3,63%) e Marche (3,55%). Al contrario, una consistente diminuzione si registra, invece, nelle regioni: Basilicata (-50,51%), Valle d'Aosta (-44,90%), Calabria (-38,26%). La diminuzione continua a registrarsi ma piu' moderatamente per le regioni: Lazio (-20,09%), Sicilia (-19,17%), Campania (-18,35%), Molise (-14,53%), Piemonte (-13,89%), Sardegna (-13,91%), Friuli Venezia Giulia (-12,59%), Emilia Romagna (-12,12%) e Abruzzo (-11,08%). Le restanti regioni registrano una percentuale in diminuzione inferiore al 9%. Il totale dei compensi erogati per incarichi conferiti a consulenti e collaboratori esterni nell'anno 2011 - spiega ancora il ministero - e' diminuito complessivamente dell'4,53% rispetto a quanto comunicato per l'anno 2010. In particolare, la flessione maggiore si e' registrata al Sud con il 17,83% rispetto allo scorso anno e nelle Isole con il 14,51% in meno. La variazione in diminuzione e' piu' contenuta al Nord (-2,28%), mentre al Centro la situazione sulla liquidazione dei compensi per incarichi a consulenti e collaboratori rimane pressoche' stabile (-0,22%). Guardando nel dettaglio la distribuzione per le singole regioni e province autonome italiane si evidenzia un aumento del totale dei compensi erogati per incarichi conferiti nel 2011 rispetto a quanto dichiarato nel 2010 nelle regioni: Umbria (29,54%), Molise (15,07%), Lombardia (13,91%), Liguria (5,73%), Toscana (1,89%) e Friuli Venezia Giulia (1,32%). Al contrario, una consistente diminuzione si registra, invece, nelle regioni: Valle d'Aosta (-54,91%) e Calabria (-48,72%). La diminuzione Š altres presente nelle regioni: Sicilia (-19,79%), Campania (-19,38%), Piemonte (-17,24%), Abruzzo (-17,02%), Emilia Romagna (-16,13%) e Basilicata (-15,10%). Le restanti regioni registrano un calo inferiore all' 8%. Gli incarichi - spiega il ministero - sono tutti quelli trasmessi dalle Amministrazioni pubbliche, per via telematica, tramite il nuovo sistema integrato (www.perlapa.gov.it.), introdotto a febbraio del 2011, volto alla razionalizzazione del patrimonio informativo del Dipartimento della Funzione Pubblica e alla semplificazione della comunicazione dei dati trasmessi per i vari adempimenti di legge. La loro divulgazione rientra nell'ambito dell'Operazione Trasparenza avviata nel giugno 2008 dal Dipartimento della Funzione Pubblica, in pieno accordo con il Garante della privacy.

VIABILITA': A3 SALERNO-REGGIO CALABRIA, CHIUSURA NOTTURNA SVINCOLO BATTIPAGLIA

Salerno, 5 mag. - (Adnkronos) - L'Anas comunica che dal 7 all'11 maggio sono previste chiusure notturne, dalle 22 alle 6, delle rampe di ingresso e di uscita dello svincolo di Battipaglia al km 22, 600 sull'A3 Salerno-Reggio Calabria. Il provvedimento si rende necessario per consentire i lavori i pavimentazione drenante sulle rampe di svincolo. Le attivita' si svolgeranno le prime due notti, dal 7 al 9 maggio, in carreggiata nord sulle rampe di ingresso e di uscita. Il traffico veicolare in direzione Salerno e diretto a Battipaglia potra' usufruire dello svincolo di Eboli (km 30,000). I veicoli in ingresso allo svincolo di Battipaglia e in direzione Salerno verranno deviati sulla statale 18, con ingresso in A3 allo svincolo di Montecorvino Pugliano/Pontecagnano Sud (km 17,750), con proseguimento lungo la statale 18 sino a Battipaglia. L'evoluzione della situazione in tempo reale e' consultabile attraverso il sito http://www.stradeanas.it/traffico oppure con l'applicazione 'Vai', disponibile gratuitamente per Android, Ipad e Iphone http://www.stradeanas.it/vaiapp. L'Anas invita gli automobilisti alla prudenza nella guida, ricordando che l'informazione sulla viabilita' e sul traffico di rilevanza nazionale e' assicurata attraverso il sito www.stradeanas.it e il Numero Verde per l'A3 800.290.092

UCCISI CALABRIA: ARRESTATA AUTRICE OMICIDIO MARITO E FIGLIA DONNA AVEVA CONFESSATO L'ASSASSINIO E IL TENTATIVO DI SUICIDIO

(ANSA) - COSENZA, 5 MAG - E' stata arrestata dai carabinieri Domenica Ruggiano, la donna di 54 anni che ha confessato di avere ucciso a Villapiana (Cosenza) il marito Vincenzo Genovese, di 67, e la figlia Rosa, di 26. L'arresto e' stato fatto in esecuzione di un provvedimento emesso dal gip del tribunale di Castrovillari su richiesta della Procura. Il fatto di sangue e' avvenuto il 27 aprile. La donna aveva ammesso di essere stata lei ad assassinare marito e figlia, aggiungendo di avere tentato il suicidio. Domenica Ruggiano, nel corso dell'interrogatorio con i pm di Castrovillari, ha motivato il suo gesto sostenendo di provare un forte risentimento nei confronti del marito, descritto da lei come un ''padre-padrone'', un violento che picchiava lei e le figlie. Piu' confuso, invece, e' stato il movente riferito all'omicidio della figlia. Domenica Ruggiano, infatti, ha riferito di averle sparato perche' Rosa aveva allacciato da alcuni mesi una relazione sentimentale che non sarebbe stata ben vista dai familiari. Una giustificazione che gli investigatori intendono verificare. L'arresto della donna e' stato eseguito oggi, a distanza di quattro giorni, perche', come aveva spiegato il procuratore di Castrovillari Domenico Giacomantonio dopo la confessione, il fermo non era possibile e i magistrati volevano esaminare gli atti prima di chiedere l'emissione di un provvedimento restrittivo. D'altro canto, Domenica Ruggiano e' ricoverata nell'ospedale di Rossano dove e' stata operata per una frattura all'anca provocata dal colpo di fucile che si e' sparata nel tentativo di suicidio e benche' non piantonata era vigilata dai carabinieri anche per evitare che potesse tentare nuovamente di uccidersi.

Ultime dalla Polizia di R.C.


Nel corso di specifici controlli volti alla repressione del fenomeno della violazione degli obblighi imposti dalle misure di prevenzione, questa notte il personale della Squadra Volante ha tratto in BEVILACQUA MASSIMO cl’79, reggino, sorvegliato speciale di P.S. con obbligo di soggiorno
 
L’uomo è stato sorpreso da una pattuglia delle Volanti, ben lontano dalla sua abitazione alla guida di un “Quad” sprovvisto di targa.

Accompagnato in Questura per le formalità di rito, l’uomo è stato tratto in arresto per la violazione delle prescrizioni di legge sui sorvegliati speciali di Pubblica Sicurezza che impongono una condotta rispettosa delle leggi.

Ultime dal Comando Provinciale dei Carabinieri RC


  1. Benestare (RC), ignoti dopo aver tagliato sei pali in legno della palificazione presente in contrada Scarparina, asportavano circa 250 metri di cavi di rame.
  2. Siderno (RC), ignoti asportavano da una cisterna ubicata all’interno del cantiere denominato “Galleria Timpa Nord”, della ditta edile C.O. s.p.a., circa 1185 litri di gasolio.
  3. I militari della Stazione di Marina di Gioiosa Jonica (RC), notificavano l’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, nei confronti di L.G., 65 anni, per il reato di Produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti e Furto di energia elettrica.
  4. Gioiosa Jonica (RC), ignoti hanno asportato circa 80 metri di cavo di rame di proprietà dell’ENEL, installato in contrada Cessarè.
  5. Monasterace Marina (RC), ignoti hanno asportato circa 70 metri di cavo elettrico nel fondo agricolo di proprietà L.S., 68 anni.
  6. I carabinieri della Stazione di Marina di Gioiosa Jonica (RC), davano esecuzione all’ordinanza della misura della custodia in carcere, traendo in arresto: B.D., 24 anni, per i reati di associazione a delinquere, truffa e falso.
  7. I militari della Compagnia di Gioia Tauro unitamente al Nucleo Operativo Ecologico di Reggio Calabria, a conclusione di accertamenti e verifiche, hanno deferito in Stato di libertà B.A., 40 anni; A.C., 27 anni, per trasporto illecito di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, in concorso, in assenza della prevista iscrizione all’albo nazionale gestori ambientali e del formulario di identificazione dei rifiuti, in quanto sorpresi dai militari operanti mentre trasportavano un ingente quantità di rottami e materiale di risulta a bordo dell’ autocarro Fiat Daily. Veicolo sottoposto a sequestro preventivo.

Regione: On. Nucera incontra Scuola G. Moscato di Gallina


“Qual è l’ultima legge che avete approvato?  Cosa rappresenta lo stemma della Regione Calabria? Quante leggi vengono approvate ogni anno? Perché ci sono gli sprechi? 
E’ stato sottoposto ad un fuoco di fila di domande, il Segretario Questore del Consiglio regionale on. Giovanni Nucera, che a Palazzo Campanella ha incontrato ed accompagnato nella visita guidata all’interno del palazzo gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Moscato” di Gallina.
Quarte e quinte classi accompagnate dalle insegnanti: Antonella Nucera, Rossella Priolo, Giovanna Medusa, Melina Romeo, Daniela Morabito, Angela Cogliandro, Lorena Labate  e dalla dirigente scolastica Annarita Galletta.
“Ci troviamo nella sede del Parlamento della Calabria” è stata la spiegazione dell’on. Nucera che ha spiegato ai ragazzi, tutti molto attenti e curiosi, l’iter di formazione di una legge, “con la quale – ha chiarito il componente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio – definiamo indirizzi e regole che la comunità regionale è chiamata a perseguire in ogni diversa materia di competenza delle Regioni”.
Nucera si è soffermato, in particolare, sul tema della “democrazia”, “un principio – ha ammonito, rivolto ai ragazzi – a cui non dovete mai e per nessun motivo rinunciare. Diritto che viene espresso, soprattutto, attraverso il voto”.
Nell’illustrare il significato del grande dipinto che domina l’Aula consiliare, raffigurante Zaleuco da Locri, considerato il primo legislatore della storia, l’on. Giovanni Nucera  ha evidenziato l’importanza delle leggi, le prime delle quali, per la prima volta presentate in forma scritta proprio da Zaleuco da Locri, “che consentono di rendere gli uomini liberi perché  mettono tutti i cittadini sullo stesso piano”.
Molte le questioni affrontate con i ragazzi, ai quali il Segretario Questore del Consiglio regionale ha raccomandato di andare avanti con profitto negli studi. “Attraverso la conoscenza – ha affermato Nucera – cresce l’uomo. Studiare non è un bene solo per se stessi, ma lo è soprattutto per gli altri, che attraverso la diffusione del sapere possono a loro volta acquisire competenze. Se smettiamo di mangiare  e di bere – ha spiegato metaforicamente Nucera – stiamo male. La stessa cosa accade se non alimentiamo la nostra mente”.
“Sono soddisfatto di questo ennesimo confronto con i ragazzi delle nostre scuole   – è stato il commento finale dell’on. Nucera – Conoscere le istituzioni è uno dei passaggi attraverso i quali i nostri giovani diventano cittadini e dunque parte integrante di una comunità che si identifica all’interno di un determinato territorio”.
Al termine dell’incontro, la foto di rito dentro l’Aula del Consiglio regionale, con l’on. Giovanni Nucera attorniato dalle insegnanti e dai ragazzi emozionati ed orgogliosi di trovarsi sugli scranni riservati ai massimi rappresentanti istituzionali della Regione Calabria. E chissà, che tra loro qualcuno non abbia maturato la speranza di ritrovarsi, un giorno, da consigliere o da assessore, in quell’Aula.

Reggio Calabria: genitori e bambini puliscono villetta a S. Cateri na

Oggi sabato 5 maggio alle 15.30,
un gruppo spontaneo di genitori insieme ai bambini pulirà la villetta "piazza dei Caduti senza Croce" del quartiere Santa Caterina. avere un rapporto positivo con l'ambiente circostante che è oggi così poco rispettato dagli adulti, consente ai bambini di diventare un ottimo amplificatore dell'azione di controllo.
in momenti di diffocoltà, come quello che attraversano molti comuni oggi, è necessario che i cittadini diano seglali positivi attraverso le azioni e la collabborazionecon gli enti.
guardare fuori dal proprio "orticello" significa far parte della società civile e trasmettere ai propri figli l'amore per la città ed il rispetto dei luoghi comuni.
Iniziamo a chiederci cosa noi possiamo fare per la città.

EVELITA: KALAVRIA in concerto per celebrare il 10° anniversario dell’organizzazione no profit Evelita

Inizia il countdown per il tanto atteso concerto di musica e solidarietà organizzato dall'organizzazione no profit Evelita e dal gruppo etnopop Kalavria. Dopo dieci anni di attività nel terzo settore, Evelita scende in piazza per lanciare, insieme ai Kalavria, un messaggio forte: solo attraverso i valori è possibile superare la crisi!

Insieme per la prima volta, le due realtà associative coniugheranno la musica con l'intrattenimento per adulti e bambini. L'appuntamento è fissato per sabato 05 maggio alle ore 21,00 a Piazza Camagna, nel cuore della città.

Numerose le attestazioni di stima ricevute dai sostenitori tramite i social network, tante le adesioni previste. «È inutile negarlo – afferma Nino Stellittano, fondatore dei Kalavria – la riuscita della serata dipende interamente dal pubblico. Lo spettacolo è totalmente gratuito, la nostra stessa band si esibisce gratuitamente perché crede nei valori portati avanti dall'Associazione Sociale Evelita. Attraverso la nostra arte miriamo a coinvolgere il maggior numero di spettatori possibile con la finalità ultima di diffondere i principi della solidarietà che hanno sempre ispirato la nostra musica».

«La scommessa – continua il presidente di Evelita, Angela Latella, è far diventare interessanti le tematiche sociali al grande pubblico. Noi siamo convinti che, attraverso gli strumenti della partecipazione attiva e dell'attenzione verso il prossimo, si possa costituire a Reggio Calabria una comunità coesa dove ognuno possa diventare risorsa per l'atro. Sono certa di non sbagliarmi e voi, con la vostra partecipazione ce ne darete la conferma!».

Da un lato dunque l'arte musicale, dall'altro i valori che accomunano due realtà positive del territorio. Nessuno scopo di lucro, nessun biglietto da pagare, solo una sfida: PORTARE AVANTI LA SOLIDARIETÀ CON ALLEGRIA E DIVERTIMENTO!

venerdì 4 maggio 2012

LEGA: SPUNTANO FALSO DIPLOMA BELSITO E 'LISTA RAGAZZE' INDAGINI SU 'ARCHIVIO' INFORMATICO SEQUESTRATO A EX TESORIERE

(di Igor Greganti) (ANSA) - MILANO, 4 MAG - Prima la laurea di Renzo Bossi in Albania, che potrebbe essere stata pagata coi soldi della Lega. Poi il diploma di Ragioneria conseguito da Francesco Belsito a Frattamaggiore, Napoli, la cui presunta falsita' mette ancora di piu' in cattiva luce il 'curriculum' dell'uomo che, fino a poco tempo fa, era il tesoriere chiamato a gestire i soldi del partito. Cio' che sta emergendo dalle inchieste sulle distrazioni dei fondi del Carroccio non e' certamente solo quest''ombra' sui titoli di studio del figlio di Umberto Bossi e dell'ex amministratore. Nuovi elementi, infatti, potrebbero venire 'a galla' a breve, quando sara' terminata l'analisi di tutto il materiale informatico sequestrato a Belsito. E' proprio in questi pc e file, infatti, che, stando ad indiscrezioni che filtrano da ambienti giudiziari, gli investigatori avrebbero trovato anche una 'lista di ragazze', forse escort. Un particolare questo ancora da approfondire per accertare soprattutto se abbia o meno un'attinenza con il ruolo dell'ex tesoriere e con la gestione dei soldi del partito. Gli uomini della Dia di Reggio Calabria - una delle tre Procure che indaga, assieme a Milano e Napoli - hanno da poco cominciato a visionare una prima parte del materiale clonato dalla polizia postale dall' 'archivio' informatico sequestrato a Belsito, ma anche nello studio Mgim di via Durini, a Milano, di cui risulta socio Bruno Mafrici, indagato per riciclaggio come lo stesso Belsito (che risponde anche di appropriazione indebita e truffa). Accertamenti utili anche sul 'fronte' del presunto dossieraggio ai danni di Roberto Maroni e su quello del riciclaggio di denaro, forse una 'mescolanza' di fondi della 'ndrangheta e della Lega. Gli inquirenti poi sono pure 'a caccia' di un'altra cassetta di sicurezza nella disponibilita' di Belsito, oltre a quella romana gia' perquisita, che potrebbe contenere altro materiale 'compromettente'. Se il diploma di laurea albanese del 'Trota' e' saltato fuori proprio dalla cassetta di sicurezza a Roma, e' stato invece lo stesso Belsito a mettere a verbale, davanti all'aggiunto milanese Alfredo Robledo e ai pm Roberto Pellicano e Paolo Filippini, di essere un ''tributarista'' e di essersi diplomato in Ragioneria in una scuola privata a Frattamaggiore. Gli inquirenti milanesi, confrontandosi con le altre Procure, avrebbero pero' elementi per ritenere che quella scuola campana - all'epoca in cui l'ex tesoriere dice di essersi diplomato - era gia' fallita e non esisteva piu'. Dalle prime analisi, inoltre, risulta che quel diploma - tra l'altro anche acquisito agli atti - potrebbe essere fasullo, perche' le firme apposte sembrano false. In piu', l'ex tesoriere avrebbe raccontato agli inquirenti di essersi laureato in Scienze Politiche all' Universita' telematica (con corsi online) John Kennedy di Milano. Ma anche sull'esistenza di questa universita' ci sono dubbi. Se i 'pezzi di carta' di Belsito sono finiti 'sotto la lente di ingrandimento' delle Procure e' per capire quali 'referenze' avesse per essere nominato tesoriere di un partito. Intanto, dall'Universita' albanese 'Kristal' fanno sapere che Renzo Bossi e' stato iscritto come studente nell'anno accademico 2007-2008, ma l'ex rettore, la cui firma risulta sul diploma del 'Trota', ha dichiarato di non ricordarsi di ''qualche italiano presso questa Facolta'''. C'e' anche da registrare, oltre al clamore che la notizia ha avuto sui media albanesi, la protesta di un gruppo di giovani dell'Alleanza RossoNera (Ak), formazione politica nazionalistica, che ha manifestato davanti al ministero dell'Istruzione a Tirana per chiedere le dimissioni del ministro, ''perche' si fabbricano false lauree''.

COMUNALI:CATANZARO;SCOPELLITI, POLO MODERATI E' FUTURO PAESE

(ANSA) - CATANZARO, 4 MAG - ''Penso che il polo dei moderati sia la vera, grande risposta al futuro del Paese. La gente chiede stabilita', responsabilita' di governo e risposte e, per questo, credo che l'esperienza calabrese e quella che stiamo maturando e rafforzando sulla citta' di Catanzaro anche con l'Api possa essere un riferimento importante per il futuro scenario di prospettiva del governo nazionale''. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, coordinatore regionale del Pdl, che ha partecipato assieme al leader dell'Api Francesco Rutelli alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale del candidato sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, espressione del centrodestra. ''Questa esperienza - ha aggiunto Scopelliti - puo' servire subito dopo la tornata elettorale come un punto di riferimento di cio' che oggi si avverte anche sul territorio e cioe' l' esigenza di creare aggregazione nel momento in cui il Paese ha bisogno di essere governato dalla politica. E quindi c'e' questo sentimento oggi di un ritorno della politica al governo per dare risposte in maniera coerente e seria dando certamente un riconoscimento a chi oggi, in questa fase di transizione ha avuto il compito di realizzare un momento di gestione dell' esecutivo nazionale. Tuttavia abbiamo bisogno di comporre un quadro politico per il futuro e il polo dei moderati e' la vera grande risposta al futuro del Paese''.

A Lamezia Terme racket colpisce due volte in 24 ore Distrutti uno studio fotografico e una pizzeria

Catanzaro, 4 mag. (TMNews) - Il racket delle estorsioni colpisce ancora a Lamezia Terme, dove nel giro di 24 ore uno studio fotografico e una pizzeria sono stati distrutti da due ordigni scoppiati in pieno centro ma soprattutto in pieno giorno. Nel pomeriggio di ieri a farne le spese è stato uno studio fotografico; tre giorni prima davanti al negozio era stata incendiata un'autovettura, e il fratello del titolare dello studio è sparito circa tre anni fa molto probabilmente in un caso di lupara bianca. Oggi, nel pomeriggio, un altro ordigno è esploso, sempre in pieno centro, danneggiando seriamente una pizzeria. In entrambi i casi le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme. Nella giornata di ieri, peraltro, il sindaco di Lamezia, Gianni Speranza, aveva accompagnato il prete antimafia don Giacomo Panizza, già minacciato varie volte dalla 'ndrangheta, a Reggio Calabria per incontrare il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri. Ma gli attentati di ieri e di oggi, hanno precisato fonti investigative, nulla hanno a che vedere con l'incontro del sindaco a Reggio Calabria con il ministro dell'Interno Cancellieri.

REGGIO CALABRIA: LETTERA MINACCE A SEDE DI RIFERIMENTI, 'VIA DA LIMBADI'

Reggio Calabria, 4 mag. - (Adnkronoos) - Una lettera minatoria e' stata recapitata alla sede di Riferimenti contenente minacce di morte per Adriana Musella e Nello Ruello, testimone di giustizia referente dell'associazione in provincia di Vibo Valentia. Lo comunica una nota della stessa associazione. La lettera e' scritta in stampatello ''Vi faremo saltare in aria voi e le famiglie. Via da Limbadi''. Proprio a Limbadi sono stati assegnati al coordinamento Riferimenti i beni della famiglia Mancuso. In alcuni di essi, su progetto finanziato dal Pon Sicurezza per tre milioni di euro, dovrebbe sorgere l'Universita' dell'antimafia. Si tratta di due fabbricati e due ville i cui lavori sono stati bloccati prima di iniziare con una richiesta di perizia suppletiva. I tre milioni di euro, precisa Riferimenti, sono gestiti da un consorzio di comuni del vibonese, tra cui quello di Limbadi. Nei giorni scorsi Adriana Musella aveva chiesto alle autorita' competenti di controllare la gestione dei soldi stanziati dal Pon sicurezza, su cui Musella aveva detto di nutrire non pochi dubbi. Nei mesi precedenti, una quarta villa, sempre dei Mancuso destinata all'associazione, era stata trovata recintata e con dentro un mastino napoletano. Il coordinamento Riferimenti denuncia che ''c'e' da precisare che a differenza di altri, Adriana Musella viene lasciata sola e senza nessuna protezione ne' alla sua persona ne' alla sede del coordinamento Riferimenti''.

ANIMALI: LIPU, A REGGIO CALABRIA ALMENO 100 FALCHI ABBATTUTI IN UN GIORNO IERI SETTE BRACCONIERI INDIVIDUATI GRAZIE ALLE SEGNALAZIONI DEI VOLONTARI LIPU

Roma, 4 mag. (Adnkronos) - Le operazioni antibracconaggio condotte dal Corpo forestale dello Stato in collaborazione con i volontari del Lipu in provincia di Reggio Calabria danno i primi risultati. Ieri pomeriggio gli uomini della forestale, avvertiti dai volontari del Lipu, hanno arrestato tre bracconieri sorpresi in zona Campicello con due fucili di piccolo calibro e alcuni falchi appena uccisi. Altri quattro sono stati individuati tra Embrisi e Santa Venera e subito denunciati. Per i due cacciatori abusivi arrestati in flagranza lo scorso 2 maggio, sempre grazie alle segnalzioni del Lipu, oggi si e' svolto il processo per direttissima. Nonostante i controlli la strage di falchi continua. Sempre secondo la Lipu solo ieri sono stati abbattuti almeno cento falchi in tutta la provincia. Per questo "crediamo che l'azione del Corpo Forestale vada tuttavia rafforzata, essendo il bracconaggio ai falchi un fenomeno ancora persistente in vaste zone del territorio reggino'', dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente Lipu. ''Chiediamo al Prefetto di Reggio Calabria di sollecitare le altre forze di polizia a muoversi sul territorio. Troppe armi clandestine sono in mano ai bracconieri". "Purtroppo gli avvenimenti di Pellaro, Embrisi e Santa Venera - aggiunge Giovanni Malara, responsabile antibracconaggio LIPU - dimostrano ancora una volta come il controllo ordinario del territorio in provincia di Reggio Calabria sia inesistente, come abbiamo denunciato in piu' occasioni. Senza la presenza della forestale e della LIPU le conseguenze per i falchi in migrazione sarebbero state molto piu' gravi".

Polizia: sequestro ITALGROSS



Nella giornata odierna personale dipendente di questa Squadra Mobile e della Sezione Misure di Prevenzione della Questura di Reggio Calabria - in esecuzione di un decreto emesso dal Tribunale di Reggio Calabria - Sezione Misure di Prevenzione su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria - sta procedendo al sequestro dell’intero patrimonio aziendale della ditta individuale “ITALGROSS di LO GIUDICE Domenico” sedente in Reggio Calabria alla via XXV luglio 1943 nr. 28, operante nel settore del “commercio all’ingrosso non specializzato di altri prodotti alimentari, bevande e tabacco”.

L’odierno provvedimento di sequestro scaturisce dagli accertamenti patrimoniali effettuati nei confronti del titolare dell’impresa LO GIUDICE Domenico, nato a Reggio Calabria, il 19/01/1968 già tratto in arresto dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria il 14 aprile u.s., in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare nr.1311/12 R.G.N.R. D.D.A. nr.1321/12 R.G.I.P. D.D.A. nr.88/12 R.O.C.C., emessa dal GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria.

Si precisa che il valore dell’azienda “ITALGROSS di Lo Giudice Domenico” sottoposta a sequestro in data odierna ammonta a circa 2 milioni di euro.

Come si ricorderà il 14 aprile 2012, a conclusione di un’articolata attività di indagine condotta da quest’Ufficio, sono stati tratti in arresto i sotto elencati soggetti ritenuti, a vario titolo, responsabili di aver fatto parte dell’associazione di tipo mafioso denominata ‘ndrangheta nella sua articolazione denominata cosca LO GIUDICE nonché del reato di intestazione fittizia di beni di cui agli 12 quinquies Legge n.356 del 1992, aggravata dall’art. 7 legge n.203 del 1991.

1)        LO GIUDICE Domenico, nato a Reggio Calabria, il 19/01/1968;
2)        LO GIUDICE Giovanni, nato a Reggio Calabria, il 02/01/1971;
3)        LO GIUDICE Maria, nata a Reggio Calabria, il 24/07/1991;
4)        TURBANTE Giovanna Rosa, nata a Reggio Calabria il 28/12/1969;
5)        GATTO Anna, nata a Reggio Calabria, il 07/05/1972;
6)        PENNESTRI’ Domenica, nata a Reggio Calabria, il 23/10/1973;
7)        PAVIGLIANITI Antonino, nato a Reggio Calabria, il 18/07/1988;
8)        STILO Bruno, nato a Reggio Calabria, l’11/05/1962;
9)        MAVIGLIA Antonia, nata a Reggio Calabria, il 03/04/1962;

Contestualmente era stato eseguito il sequestro preventivo di un cospicuo patrimonio immobiliare costituito da società commerciali, beni mobili ed immobili e terreni, complessivamente stimato in circa 5 milioni di euro.

GIOIOSA JONICA: I CARABINIERI DI ROCCELLA JONICA ARRESTANO UNA PERSONA PER DETENZIONE ILLEGALE DI UNA PISTOLA


I Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica, nel pomeriggio di giovedì 3 maggio, hanno tratto in arresto in flagranza, con l’accusa di detenzione illegale di una pistola e munizioni:
Coluccio Marco, classe 1983, residente Gioiosa Jonica.
Nell’ambito dei servizi predisposti per contrastare i furti di armi, nel pomeriggio di giovedì 3 maggio i Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica hanno effettuato diverse perquisizioni in Gioiosa Jonica. I militari del Nucleo Operativo della Compagnia, insieme a quelli delle Stazioni di Gioiosa Jonica  e Marina di Gioiosa Jonica, con l’impiego inoltre dello Squadrone Cacciatori Calabria, hanno rinvenuto a casa del Coluccio, abilmente occultati in un sacco nero:
-         n. 1 pistola cal. 22, marca “Pietro Beretta”;
-         n. 35 cartucce cal. 7,65 mfs mm Browning.
Il materiale, di cui allo stato non si conosce la provenienza, è stato sottoposto a sequestro e sarà inviato ai RIS di Messina per verificarne la compatibilità con altre armi o munizioni eventualmente utilizzate in episodi delittuosi. L’arrestato, dopo essere stato sottoposto a foto-segnalamento presso gli uffici del Comando Compagnia di Roccella Jonica, è stato tradotto presso la casa circondariale di Locri a disposizione dell’Autorità giudiziaria per la successiva convalida del provvedimento. 

Provincia RC: Il Presidente Raffa sulla Stazione Unica Appaltante per il PON Sicurezza


“La firma del protocollo d’intesa con il Ministro dell’Interno sull’istituzione presso la Prefettura di Reggio della Stazione Unica Appaltante per la gestione dei  fondi del  PON sicurezza  rappresenta un’altra importante occasione per  accelerare le procedure  su interventi indispensabili per lo sviluppo socio – economico del territorio”. Lo dichiara il Presidente della Provincia di Reggio il quale esprime  soddisfazione per un adempimento che, sicuramente, “contribuirà ad accelerare le procedure degli appalti, impedendo così ritardi  nell’utilizzo di risorse che altrimenti potrebbero essere perse.  Un ringraziamento particolare lo rivolgo al vicecapo della polizia Nicola Izzo per il riscontro positivo che ha riservato alle nostre istanze. Come Provincia – conclude Raffa -  saremo disponibili a  collaborare con la Prefettura in questo importante lavoro utilizzando anche l’esperienza  acquisita  nel settore”.

Impianto carburante darsena porto RC, lettera del Presidente Raffa al Prefetto e Comandante della CP


I servizi per la nautica da diporto e di tutto il settore marittimo sono l’oggetto di una lettera che il Presidente della  Provincia Giuseppe Raffa ha inviato al Prefetto Vittorio Piscitelli e al Comandante della Capitaneria di porto Gaetano Martinez. Nella missiva si legge: “ In riferimento alla chiusura per motivi giudiziari dell’impianto di carburante ubicato all’interno del porto di Reggio Calabria,  si chiede  di valutare l’ipotesi, d’intesa con l’Autorità giudiziaria, di ripristinare il servizio nei tempi e nei modi più idonei”. Il dott. Raffa, nella stessa  lettera,  evidenzia  che presso l’Ente da lui presieduto giungono proteste  “sia da parte diportisti locali che in transito”. Identiche segnalazioni –sottolinea -   vedono protagonisti “soprattutto  i numerosi operatori del settore della pesca per  la grave difficoltà nell’approvvigionamento di carburante”.
C’è una grande valenza socio- economica nella richiesta di Raffa, soprattutto perché, con l’approssimarsi della stagione estiva, la mancanza di un distributore di carburante a beneficio dei settori della nautica turistica e della pesca provoca   danni di natura economica e all’immagine di una città  che, assolutamente, non può permettersi di privare il territorio di strumenti in grado di  agevolare lo  sviluppo.