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sabato 3 marzo 2012

CALCIO - SERIE B: REGGINA - ASCOLI 1-1

REGGINA: Zandrini; Freddi, Emerson, Angella; D'Alessandro, Rizzo, N.Viola, Castiglia, Rizzato; Ceravolo, Ragusa.
A disposizione: Belardi, Cosenza, Marino, Colombo, Melara, De Rose, A. Viola.
Allenatore: Sig. Gregucci.

ASCOLI: Guarna, Scalise, Ciofani, Faisca, Peccarisi, Tomi, Di Donato, Parfait, Pederzoli, Soncin, Papa Waigo.
A disposizione: Maurantonio, Sbaffo, Falconieri, Pasqualini, Gerardi, Andelkovic, Ilari.
Allenatore: Sig. Silva.
 
Arbitro: Gavillucci di Latina

Reti: Soncin (Asc) 72', N. Viola (Rg) 78' rig.



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Dopo la vittoria all'Adriatico di Pescara, la Reggina torna a giocare sul proprio terreno per confermare i passi avanti fatti nell'ultimo periodo. Di fronte l'Ascoli, voglioso di conquistare punti salvezza e che senza la pesante penalizzazione navigherebbe a metà classifica.
Privo di Bonazzoli, Campagnacci e Barillà, Gregucci opta per un 3-5-2 con Emerson a guidare la difesa, Viola in cabina di regia, Ragusa e Ceravolo in avanti.
Fin dai primi minuti, però, appare chiaro il leit motiv dell'incontro: Ascoli guardingo, a fare densità, Reggina a controllare il pallone. Il ritmo però è a dir poco blando. La circolazione lenta della palla consente agli uomini di Sliva di controllare agevolmente. Le prime emozioni dopo il quarto d'ora. Prima Papa Waigo entra in area da sinistra e crossa pericolosamente ma trova Emerson pronto al rinvio, quindi, tre minuti dopo, Rizzato mette una palla in mezzo sulla quale Ragusa fa un velo che per poco non libera D'Alessandro sul secondo palo. Al 25' il primo vero tiro in porta. È Papa Waigo che, su errore dei padroni di casa, conquista palla al limite e calcia subito verso la porta. Zandrini c'é, seppur con qualche difficoltà.
Vero protagonista è però l'arbitro, tale Gavillucci di Latina, che appare sempre indeciso. La sua direzione più che all'inglese è alla cieca. Falli evidenti non fischiati, non interrompe il gioco con giocatori in terra doloranti, assegna angoli dopo aver concesso rimesse dal fondo. In questa confusione totale, gli ascolani ci vanno giù duro senza incappare in sanzioni disciplinari. Diverso è quando gli interventi scomposti sono amaranto: al 90' saranno 4 gli ammoniti per la Reggina.
Con il passare dei minuti, l'Ascoli capisce che potrebbe osare di più e negli ultimi 10' della prima frazione si rende pericoloso con Papa Waigo e Faisca.
La Reggina, per tutto il primo tempo, ha lasciato inoperoso Guarna (per lui solo una telefonata di Rizzo dai 20 metri) e non ha mai trovato le punte, peraltro apparse evanescenti. Viola, l'unico capace di indovinare una giocata, viene servito poco e quando prende palla non trova adeguate alternative. D'Alessadro e Rizzato provano a spingere sulle fasce ma i triangoli che spesso hanno consentito cross letali dagli esterni sono un'utopia. Male Castiglia, impacciato, capace di sbagliare anche i tocchi più semplici sia in impostazione che in copertura.
L'Ascoli, sceso in riva allo Stretto per strappare un punto con le unghie e con i denti, appare potenzialmente più pericoloso con Papa Waigo e Soncin davanti. i bianconeri capiscono che possono puntare al bottino pieno e così, nonostante qualche minuto di Reggina un po' più aggressiva alla ripresa del gioco, sono gli ospiti a trovare il varco giusto e a mettere il naso avanti.
Succede che al 72' un fallo laterale sulla sinistra si trasforma in un'occasione per Papa Waigo che, dopo una giocata sul fondo, calcia in porta dal lato corto dell'area. Zandrini risponde con il solito affanno, sulla palla vagante si avventa in spaccata Soncin che firma lo 0-1. Sul Granillo scende un gelo che neppure lo sferzante vento che spazza la città avrebbe potuto causare. E il pubblico, ormai spazientito, inizia ad inveire nei confronti di Gregucci, reo di aver presentato una squadra scialba per un appuntamento forse decisivo per le sorti del campionato amaranto.
Incassato il gol, la Reggina prova a reagire riversandosi rabbiosa in avanti ma, appena un minuto più tardi è PapaWaigo a sfiorare lo 0-2 che avrebbe messo in cassaforte il risultato. Lanciato a tu per tu con Zandrini, l'attaccante si fa ipnotizzare dall'estremo difensore prima e poi, sulla corta respinta, si lascia anticipare da un provvidenziale intervento in scivolata di Emerson che devia la palla in corner. I cambi ordinati dal tecnico reggino (Alessio Viola, Colombo e  De Rose in luogo di D'Aessandro, Ceravolo e Castiglia) non sortiscono l'effetto sperato. al minuto 77', però, l'ennesima punizione dalla trequarti cambia le carte in tavola. Nicholas Viola crossa in area, il fratello Alessio viene atterrato e l'arbitro decreta il calcio di rigore. Rigore che lo stesso Nicholas trasforma riportando in quota una Reggina che all'83' sfiora anche il 2-1 al termine di una buona ripartenza. Il cross finale di Rizzato taglia tutta l'area di porta senza però trovare la deviazione giusta per il 2-1. Il finale è palpitante con i padroni di casa che provano a conquistare i 3 punti e gli ospiti che cercano di sfruttare il contropiede. E al 92' ai bianconeri quasi riusciva il colpaccio ma Gherardi spediva in curva un pallone servitogli a pochi passi dalla porta.
Tutto sommato, il risultato appare giusto nel complesso ma, a conti fatti, chi avrebbe più da recriminare è certamente l'Ascoli. Con Guarna inoperoso per tutto l'incontro, eccezion fatta per tiri arrivati da distanza siderale, ha concesso il pari nell'unico modo possibile, vista l'odierna versione della Reggina.
Gli uomini di Gregucci, invece, sembrano poco inclini a far la partita quando l'avversario si chiude e gioca in contropiede. Ormai è marzo e i discorsi su Missiroli non fanno più testo, ma ci chiediamo come possa il mister amaranto ritenersi soddisfatto della prestazione e come passa il presidente Foti dichiararsi convinto della promozione in serie A. Illudere i tifosi non è sempre una grande idea.






LE PAGELLE
Zandrini - 6: un po' incerto nei primi interventi su Papa Waigo, Faisca e Tomi, non sembra preciso neppure sul gol di Soncin. Ha però il merito di evitare il secondo gol in collaborazione con Emerson.

Angella - 5,5: non convince in termini di sicurezza. Appare ingenuo su Papa Waigo nel primo tempo.
Freddi - 6,5: difensore essenziale, senza fronzoli. Un bel passo avanti rispetto ai Cosenza e Adejo del passato.
Emerson - 7,5: monumentale, come sempre. chiude, riparte, imposta, salva gol a porta vuota. Se avesse sfruttato anche l'arma "punizione da lontano" come spesso gli capita...

D'Alessandro - 6: prova a spingere ma è poco assistito. Senza infamia e senza lode. (dal 54' Alessio Viola - 6+: si batte ma non è sempre preciso. Si procura un rigore fondamentale).

Rizzato - 6,5: non trova in Ceravolo e Ragusa partner degli di questo nome e così fatica a mettere in mezzo palloni pericolosi. Alla fine, però, risulta sempre importante.

Rizzo - 6,5: nel primo tempo sembra l'unico capace di andare a pressare ed è anche l'unico che prova a svegliare Guarna al 35', fino ad allora spettatore non pagante. Cala alla distanza.

N. Viola - 6,5: il regista amaranto si scontra con una giornata no dei compagni. Eppure lui cerca di costruire gioco, di trovare il pertugio giusto, ma sembra predicare nel deserto. Alla fine trasforma il penalty in sicurezza ed è già tanta roba.

Castiglia - 4: disastroso. Dopo un'ora abbondante di gioco, ne fa una giusta recuperando palla in scivolata e il pubblico quasi fa la ola. Bisogna aggiungere altro? (dal 73' De Rose - s.v.: si batte a centrocampo e in pochi minuti fa molto più del compagno sostituito).
Ceravolo - 4,5: mai utile, cincischia con la palla, cercando sempre la giocata solitaria. Esce per infortunio senza generare rimpianti.
Ragusa - 5: come attaccante non si vede mai, qualcosa di più la fa come esterno. Prova comunque opaca.

Pasquale Zumbo

Reggina - Greggucci: "Partita semplice? Avrei preferito il Toro..."


Venerdì 02 Marzo 2012 15:29
Un fiume in piena. Parola d'ordine: mettersi alle spalle l'impresa dell'Adriatico. Al Granillo, domani, una Reggina umile e determinata, consapevole di dover affrontare un avversario di categoria e di buon valore. Non inganni la classifica, è il monito di Angelo Gregucci, l'Ascoli è il peggiore avversario possibile in questo momento.

Alla vigilia di una gara che può rivelarsi fondamentale per il prosieguo del campoonato, suona la carica il tecnico amaranto con la consueta, umana franchezza dimostrata fin dal suo primo giorno in riva allo Stretto.

La conferenza stampa:



fonte: Regginacalcio.com

Sportal.it: Di Piedi alla conquista della Lituania


Nuova avventura all'estero per Michele Di Piedi. Il bomber siciliano, che ha difeso fino a pochi giorni fa i colori dell'Interpiana Cittanova, ha trovato l'accordo con il Tauras, club della massima serie lituana e si metterà a disposizione di Giovanni Scanu, che lo conosce dai tempi della reciproca esperienza alla Nuorese.

Classe 1980, Di Piedi ha giocato in passato in Inghilterra (Sheffield Wednesday, Bristol Rovers e Doncaster), in Norvegia (Odd Grenland) e a Cipro (APOEL Nicosia). "Sono carichissimo e non vedo l'ora di cominciare questa mia nuova esperienza - sottolinea a Sportal.it l'attaccante -. Non faccio proclami, perché non è nel mio carattere farne, ma sono pronto a dare il massimo per la mia nuova squadra: il primo approccio è stato molto positivo, sono andato in gol nell'amichevole contro lo Skonto Riga e non vedo l'ora di ripetermi".

L'operazione è stata portata a termine con la consulenza di Alessandro Magni della AMSports: "Sono molto contento - dice l'agente -: dopo Quintieri e Beccaria, che stanno facendo molto bene in Indonesia, sono convinto che Di Piedi farà altrettanto in terra lituana".

CATANZARO-PERUGIA: ESAURITI I TAGLIANDI DI CURVA

La società U.S. Catanzaro rende noto che per la partita Catanzaro-Perugia sono esauriti i tagliandi per la curva "Massimo Capraro". Presso i botteghini dello stadio "Ceravolo" e le prevendite autorizzate c'è ancora disponibilità di biglietti per i settori di Tribuna Centrale e Tribuna Laterale.

Calcio: IL PRESIDENTE DEL CATANZARO, GIUSEPPE COSENTINO,

CATANZARO – 2 MAR 2012 - “Il big-match contro il Perugia regalerà a Catanzaro una grande giornata di sport e di spettacolo. Al ‘Ceravolo’ si giocherà una sfida d’altri tempi, che senza dubbio meriterebbe categorie superiori, come dimostra l’annunciata presenza di giornalisti e operatori dell’informazione da tutta Italia e anche da diversi paesi europei. Mi aspetto uno stadio colorato di giallorosso e gremito di tifosi inogni settore. Voglio che la squadra in campo senta il calore e la passione dei tifosi e conquisti una vittoria importante per puntare alla vetta del campionato”. E’ quanto afferma il presidente dell’U.S. Catanzaro, Giuseppe Cosentino, alla vigilia della partita casalinga contro la capolista Perugia. “Al ‘Ceravolo’ – continua il presidente Cosentino - dovranno arrivare tante famiglie, donne, ragazzi, per incitare le Aquile e regalare anche sugli spalti un grande spettacolo ai tifosi ospiti, che saranno accolti con grande ospitalità, correttezza e fair-play”. “Grazie a questo straordinario gruppo di ragazzi guidati da un grande mister CiccioCozza – conclude Cosentino - e grazie alla mentalità vincente della nuova Uesse, dopo anni di amare delusioni i tifosi hanno ritrovato l’orgoglio di sventolare le bandiere giallorosse e di indossare la sciarpa del Catanzaro sette giorni su sette. Le Aquile torneranno ad essere l’orgoglio di tutta la Calabria: è questa una promessa che non deluderemo! Forza Catanzaro!”.

E a proposito della gara Catanzaro-Perugia, la società U.S. Catanzaro ricorda che è stata indetta la giornata “Tutti allo Stadio”, per cui non saranno validi abbonamenti, tessere omaggio e accrediti rilasciati a vario titolo. Per gliabbonati sono comunque riservati particolari sconti. Data l’elevata richiesta di biglietti d’ingresso, per evitare lunghe file si consiglia ai tifosi di acquistare il ticket in una delle diverse prevendite (le informazioni sui prezzi e le prevendite sono consultabili sul sito ufficiale della società www.uscatanzaro1929.com). Per evitare problemi e ritardi nell’accesso allo stadio “Ceravolo” nella giornata di domenica, si raccomanda inoltre ai tifosi di fare ingresso nei settori già a partire dalle ore 13, anche perché saranno effettuati rigidi controlli ai tornelli da parte del personale addetto.

US CATANZARO, COZZA: NON HO MAI PARLATO DI MALAFEDE DELL'ARBITRO

CATANZARO – 2 MARZO 2012 – A seguito delle polemiche nate per le dichiarazioni del tecnico dell’Uesse, Francesco Cozza, pubblicate da alcuni organi di stampa nell’edizione dell’1 marzo 2012, lo stesso tecnico giallorosso ha tenuto a fare alcune precisazioni. “In sala stampa, nell’immediato dopo gara del match Chieti-Catanzaro - dice Cozza - non ho mai parlato coi cronisti presenti di malafede arbitrale. Pur dinanzi al comprensibile stato d’animo, dovuto ad una direzione di gara non certo impeccabile da parte dell’arbitro di turno, ho soltanto ed esclusivamente pronunciato la frase: non vorrei parlare di malafede. Ciò lo si lo evince facilmente, perché documentato, dalle interviste video rilasciate dal sottoscritto ai giornalisti abruzzesi al termine dell’incontro”. “Nell’immediato dopo partita, con dichiarazioni di questo tenore, volevo sottolineare – conclude il tecnico Francesco Cozza – come i torti subiti in campo dalla mia squadra non fossero assolutamente imputabili a malafede da parte dell’arbitro”.

Cosenza - Maddalena Crippa il 12 e 13 marzo al Teatro “Rendano” in “E pensare che c’era il pensiero”, rilettura al femminile dello spettacolo di culto di Giorgio Gaber

Cresce l’attesa al “Rendano” per l’arrivo di Maddalena Crippa nello spettacolo “E pensare che c’era il pensiero”, in programma lunedì 12 marzo (ore 20,30) e, in replica, martedì 13 marzo (sempre alle 20,30), terzo appuntamento del cartellone della stagione di prosa curato da Isabel Russinova.

L’attrice ha scelto, con “E pensare che c’era il pensiero”, di portare in scena uno degli spettacoli culto del grande Giorgio Gaber e di Sandro Luporini, lontana da ogni intenzione di rifare Gaber, ma con il dichiarato proposito di metabolizzare i testi delle canzoni del cantautore milanese e di riplasmarli alla maniera di Maddalena Crippa facendo rivivere la stagione d’oro del teatro-canzone, genere nel quale Gaber eccelleva e del quale la Crippa può essere considerata degnissima continuatrice.

Prima donna che si avvicina all’universo gaberiano per interpretare un “repertorio tanto originale quanto maschile”, Maddalena Crippa non si sottrae alla sfida e anzi sottolinea la novità di un nuovo approccio che passa attraverso “un altro punto di vista, un'altra sensibilità”.

Un Gaber riletto al femminile, che mantiene tutta la forza delle sue parole, che ancora oggi ci fa riflettere perché capace di interrogarsi, di scendere nel privato o aprirsi al sociale, di “stare” nel presente, riuscendo a decifrarlo e persino ad anticiparlo, mettendosi in gioco in prima persona in una costante ricerca.

La regia è di Emanuela Giordano. In scena, Maddalena Crippa sarà accompagnata al pianoforte da Massimiliano Gagliardi che è anche autore degli arrangiamenti (il coordinamento musicale è di Arturo Annecchino) e da tre coriste: Chiara Calderale, Miriam Longo e Valeria Svizzeri.

Lo spettacolo è prodotto dallo Stabile di Innovazione “Tieffe Teatro”, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Gaber.

“Il Teatro-canzone è la cosa più importante della storia e della carriera di Gaber – sottolinea la protagonista dello spettacolo Maddalena Crippa - Una forma di spettacolo completamente nuova che all’inizio ha fatto anche molta fatica ad affermarsi. Molti hanno rifatto Gaber dando vita ad una sorta di ripescaggio tra le cose che faceva. Io, invece – afferma la Crippa – ho spostato da subito l’attenzione sul teatro canzone e su quello spettacolo culto della sua produzione artistica, ristudiandolo tutto e riproponendolo alla mia maniera, ma nel pieno rispetto di Gaber.  La cosa veramente vincente è che la gente pensa quasi che sia stato scritto ieri. Gaber era un artista straordinario, capace di stare con estrema onestà di fronte alla realtà e la sapeva leggere. Sia la realtà privata - la sua parte  introspettiva ed umana - sia quella sociale. “E pensare che c’era il pensiero” venne scritto nel ’94 e Gaber dimostrò grande lungimiranza e capacità di guardare avanti. Già allora parlava di temi che sono attualissimi ancora oggi. Io non recito sul palcoscenico. Non c’è l’ingombro del suo ricordo. Ho digerito i suoi testi e li faccio miei, riverberandoli sul pubblico con grandissima emotività. E il pubblico è felice.”

E Maddalena Crippa incontrerà il pubblico del “Rendano” lunedì 12 marzo, alle ore 18,00, nella sala “Quintieri”, nel corso della consueta chiacchierata informale che precederà la “prima” dello spettacolo, secondo lo schema abituale che vuole i protagonisti degli spettacoli di prosa ospitati al “Rendano” confrontarsi con gli spettatori, prima di andare in scena, in una conversazione  anticipatrice dei temi della rappresentazione. 

All’incontro parteciperanno, oltre alla Crippa, il pianista e arrangiatore Massimiliano Gagliardi, Isabel Russinova, responsabile artistica del cartellone di prosa del “Rendano”, il giornalista Rino Amato che con l’Associazione “Tolda ’86 Teatromusica” ha più volte messo in scena spettacoli su Gaber e la professoressa Giovanna Baglione, critico letterario.

Cosenza: news dal Comune

La Giunta comunale formalizza l’adesione  al Servizio di Volontariato Europeo inserito nel Programma Comunitario “Gioventù in Azione

Su proposta dell’Assessore ai giovani e al futuro Davide Bruno, la Giunta comunale ha formalizzato l’adesione  al Servizio di Volontariato Europeo, inserito nel Programma Comunitario “Gioventù in Azione”. Nella stessa riunione di Giunta è stato deciso anche di autorizzare l’accreditamento del Comune di Cosenza presso l’Agenzia Nazionale per i Giovani per la presentazione di progetti di invio e di ospitalità di giovani, sempre nell’ambito dello stesso progetto.

Ieri sera l’Assessore Bruno, subito dopo la formalizzazione del provvedimento di adesione della Giunta comunale, ha riunito le  associazioni che coordinano i servizi di volontariato per illustrare gli obiettivi del Servizio Volontario Europeo, finanziato dalla Commissione europea, attraverso il programma “Gioventù in Azione”. Il Servizio è finalizzato al finanziamento di  progetti che  promuovono la cittadinanza attiva dei giovani, in generale, e la loro cittadinanza europea in particolare, ed anche di quei progetti che sviluppano la solidarietà e promuovono la tolleranza fra i giovani, allo scopo di  rafforzare la coesione sociale dell'Unione europea e la comprensione reciproca tra i giovani di diversi paesi, contribuendo  allo sviluppo della capacità delle organizzazioni della società civile nel settore  della gioventù e promuovendo la cooperazione europea in materia di politiche giovanili.

In particolare, il Programma promuove l’educazione non formale e i progetti europei di mobilità giovanile internazionale individuale e di gruppo, attraverso scambi e attività di volontariato all’estero e l’apprendimento interculturale.

Grazie al servizio volontario europeo i giovani dai 18 ai 30 anni possono svolgere un’attività di volontariato all’estero per un periodo compreso tra i 2 e i 12 mesi, adoperandosi, come “volontari europei” in progetti locali in diversi settori: dall’arte alla cultura, alle attività sociali, allo sport e tempo libero.

I giovani volontari che parteciperanno al progetto avranno diritto alla formazione pre-partenza e all’arrivo,  al vitto e all’alloggio, all’assicurazione sanitaria obbligatoria e gratuita, alle spese di viaggio, al trasporto locale, al corso di lingua (nel Paese nel quale si presta servizio) e alla pocket money, calcolata in base ai costi del Paese in cui si svolge il progetto. Al termine dell’esperienza sarà rilasciato un certificato europeo di fine servizio YOUTHPASS (valido ai fini del curriculum europeo).

“La decisione assunta dalla giunta guidata dal Sindaco Mario Occhiuto – ha commentato l’Assessore Davide Bruno – crea le premesse anche formali per implementare a Cosenza il Servizio Volontario Europeo. Siamo anche fieri del fatto che la nostra città sia la prima in Calabria ad aver aderito al Progetto Comunitario. 

Un servizio del quale, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea, la nostra città avverte l’importanza e la necessità, nella piena consapevolezza che una città proiettata sempre di più verso l’Europa,  non può non avvantaggiarsi di un’opportunità dalla quale non possono non derivare dinamiche di sviluppo a beneficio delle politiche giovanili”. Per la positiva conclusione dell’iter burocratico di adesione del Comune di Cosenza al Progetto “Gioventù in Azione” l’Assessore Bruno ha rivolto un particolare ringraziamento alla dirigente del settore Politiche Comunitarie del Comune di Cosenza Maria Rosaria Mossuto e al responsabile dell’Europe Direct Leonardo Acri.



Open Day al “Rendano”, buona la prima!
Sono stati circa duecento i ragazzi delle scuole cittadine che questa mattina hanno inaugurato, al Teatro “Rendano, l’iniziativa “Open Day”, voluta dalla direzione del teatro di tradizione cosentino con l’obiettivo di proporre un approccio diverso alla cultura teatrale, soprattutto a beneficio degli studenti, ma anche delle associazioni e dei comuni cittadini.
Scopo di “Open day” è quello di promuovere la conoscenza del teatro, visitarne i           
luoghi dove avviene la preparazione degli spettacoli per stabilire un contatto diretto dietro le quinte con quanti lavorano al funzionamento della macchina teatrale.
A tenere a battesimo la prima giornata dell’iniziativa (l’altra è in programma domani, dalle ore 9,00 alle 17,00) sono stati gli studenti dell’Itis “Monaco” e della scuola media “Nicola Misasi”.
Gli studenti sono stati accolti in teatro dall’Assessore Marina Machì e dalla responsabile della struttura Luigia Pastore.
“Oggi, nelle aule scolastiche, ma anche nella vita di tutti i giorni – ha affermato l’Assessore Machì – siamo troppo abituati alla frontalità. Le lezioni a scuola sono frontali, l’approccio alla televisione è frontale, così come le questioni quotidiane vengono affrontate, prese di petto. La frontalità  è, però, solo un punto di vista che ha un suo correlato: il dietro le quinte. Con “Open Day” abbiamo voluto rovesciare questa prospettiva, proponendo un’esperienza immersiva nel meccanismo teatrale, facendo entrare i ragazzi nella pancia del teatro e facendogli scoprire che il teatro è finzione vera. Questa visione da un punto di vista altro consente di mettere l’accento sul significante, piuttosto che sul significato e per una volta ci siamo occupati del mezzo e non del messaggio”.
Durante la loro visita a teatro i ragazzi hanno rivolto numerose domande sia all’Assessore Machì che alla dottoressa Pastore, sulla storia del “Rendano”, sulla sua architettura, sul sipario. Quindi sono saliti in palcoscenico dove hanno incontrato i tecnici, gli elettricisti e i macchinisti che hanno svelato loro alcuni segreti del dietro le quinte, mentre su uno schermo sono state proiettate le immagini del back-stage (realizzato da Pippo Gatto della web tv del Comune ) dell’ultima produzione operistica del “Rendano”, il “Rigoletto” andato in scena la scorsa settimana.



Sportal.it: Michela, la psicologa a quattro ruote


Per molte donne lavorare in ambienti prettamente 'maschili', come anche praticare sport dove gli uomini la fanno da padroni, può rappresentare un problema, ma per Michela Cerruti no. Anzi, nel suo caso sono i maschi ad avere qualche difficoltà.

La ventiquattrenne romana, che grazie ai suoi costanti miglioramenti potrà gareggiare in F3, da ormai quattro anni pilota una Mercedes tutta rosa che spesso ha rappresentato uno smacco per i colleghi che, non di rado, si sono visti sorpassare in gara dalla giovane promessa. "Non mi sento in soggezione - assicura a Sportal.it - piuttosto a volte percepisco il disagio dei miei avversari uomini: non gradiscono, diciamo così, che una ragazza riesca a superarli in gara, fanno fatica ad ammetterlo". A maggior ragione se la scena è troppo evidente: la macchina rosa non lascia dubbi sul fatto che al volante ci sia una donna. In ogni caso la 'pink driver' non si è mai sentita offesa da questi atteggiamenti: "Non mi hanno mai trattata male", precisa.

Michela puntualizza di non essere mai stata un 'maschiaccio', anzi. "Tra me e mia sorella quella più fissata con i vestiti, il trucco e il parrucchiere sono sempre stata io!". Sicuramente la Cerruti sa adattarsi alle situazuioni, difendendo in ogni caso la propria femminilità: "Lo faccio anche quando diventa difficile, per esempio nel momento in cui indosso la tuta da corsa oppure quando passo ore tra meccanici e motori".

Spesso accostata a Penelope Pitstop, la ragazza si distingue dalla protagonista del cartone animato per il suo coraggio: "Quando corro a velocità elevatissime non ho paura del pericolo, l'unica cosa che temo è quella di non raggiungere buoni risultati o di danneggiare la macchina".

La Mercedes rosa è diventata il suo segno di riconoscimento e la scelta di utilizzarla è nata proprio per questo: "Ho iniziato a guidare questa auto nel 2010, quando ho incominciato a ottenere buoni risultati, per dire al mondo che su quelle piste c'ero anch'io, una ragazza".

La giovane laureata in psicologia - altra sua passione - si sente soddisfatta dei miglioramenti che ha conseguito in Nuova Zelanda durante il recente Toyota Racing Series ed è fiera di poter entrare in F3 con Rp Motorsport. "L'idea di psicoanalizzare persone su un lettino è ormai superata, il mio futuro è sulle piste automobilistiche".

ADICO: In condominio la fuliggine diventa «molesta» anche se non si superano i limiti

La fuliggine che esce dalla canna fumaria di un forno è molesta anche se le emissioni non superano il limite di legge. Se è vero che è buono il profumo del pane appena sfornato, certamente non è altrettanto gradevole avere la casa annerita dai vapori che escono dall’impianto di aereazione di una panetteria. Almeno così la pensavano gli abitanti del condominio che ha dichiarato guerra al proprietario di un forno, il cui impianto di smaltimento spargeva la nera fuliggine sulla facciata del palazzo.
La Cassazione, con la sentenza 7605, dà partita vinta ai condomini e conferma la condanna, inflitta al panettiere dal Tribunale di Sassari, per il reato di “getto pericoloso” di cose previsto dall’articolo 674 del Codice penale.
Inutile il tentativo del fornaio di denunciare la contraddizione in cui, a suo avviso, erano caduti i giudici di merito che lo avevano invece assolto dall’accusa di aver violato l’articolo 24 del decreto del presidente della Repubblica n.203 del 1988 con il quale sono state recepite le direttive comunitarie sull’inquinamento prodotto dalle realtà industriali. Una decisione che sarebbe, a parere del panificatore, un implicito via libera a svolgere la sua attività.
Ma non è così. Gli ermellini spiegano, infatti, che la molestia non c’è soltanto nel caso in cui le emissioni superino il tetto imposto da speciali norme giuridiche ma anche quando si oltrepassa la misura della comune tollerabilità per come fissata dall’articolo 844 del Codice civile, il quale stabilisce che nel giudizio devono avere un peso lo stato dei luoghi e anche il giusto bilanciamento tra le esigenze di produzione e quelle della proprietà. In questo caso si affermano senz’altro le seconde, al punto che la Corte di cassazione avalla, considerando sufficienti le prove raccolte, anche il rifiuto di assumere come teste a discarico, oltre al tecnico addetto alla manutenzione del forno anche un condomino. Troppo poco per essere assolto.
In maniera diversa è andata invece a un collega del ricorrente che non ha pagato pegno pur avendo un impianto rumoroso. La Cassazione, con la sentenza 33072 del 5 settembre scorso lo ha infatti “graziato” perché del rumore si era lamentata soltanto una famiglia. Per il reato di molestia serve, infatti, che il fastidio sia avvertito da un «numero indeterminato di persone».

Fonte: sole24ore.it

Reggio Cal.: IL 17 MARZO PRIMO CONGRESSO PROVINCIALE PDL

Il Coordinatore Regionale On. GIUSEPPE SCOPELLITI e il Coordinatore Provinciale On. NINO FOTI, di intesa con il Coordinamento Politico Nazionale, confermano che la data per lo svolgimento del Primo Congresso Provinciale del Popolo Della Libertà di Reggio Calabria è fissata per il giorno 17 marzo 2012 onde procedere – per come previsto dallo Statuto e dal Regolamento - all’elezione del nuovo Coordinatore, del Vice Vicario e di numero 30 componenti del Coordinamento. Eventuali presentazioni di liste di candidati vanno inviate, secondo quanto disposto dal primo comma dell’art. 5 del Regolamento, con le modalità e nei tempi ivi previsti. Nei prossimi giorni verranno indicati la sede, l’orario nonché il nome del Presidente del Congresso.

Carabinieri RC: omicidio a Oppido Mamertina

Alle ore 08.35 circa di ieri in oppido mamertina (rc), località “madonna dei campi”, due individui con volto coperto da passamontagna ed armati di fucile a pallettoni esplodevano più colpi verso  bonarrigo Domenico, nato a oppido mamertina l’11.07.1967, ivi residente, via Foscolo, n. 5, coniugato, bracciante agricolo, censurato L’uomo, attinto in più parti vitali, soccorso da astanti, giungeva cadavere presso il locale ospedale.

I carabinieri giunti sul posto hanno provveduto con la SIS (sezione Investigazioni Scientifiche) ad effettuare il sopralluogo, sequestrando e repertando ciò che era utile alle attività investigative. Allo stato nessuna ipotesi investigativa

IMMIGRAZIONE: LA PROVINCIA CHIEDE FINANZIAMENTO PROGETTO AL MINISTERO DELL’INTERNO

La Provincia di Reggio Calabria tramite l’Assessorato Provinciale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Immigrazione ed Emigrazione in collaborazione con la Cooperativa CISME, con il Comitato Territoriale ARCI Reggio Calabria e con l’Associazione Interculturale OMNIA ha presentato al Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione la domanda per ottenere il finanziamento del progetto L.A.V.O.R.I acronimo di Lavoro in Agricoltura per la Valorizzazione dell’Occupazione e Reinserimento degli Immigrati. Il progetto prevede azioni volte alla mediazione linguistica e culturale nonché l’apertura di sportelli informativi nei Comuni della Provincia di Reggio Calabria e l’attivazione di borse lavoro per gli immigrati. Questi in sintesi gli interventi che si potranno realizzare a favore della popolazione di immigrati in età lavorative con particolare riguardo alle donne immigrate. Il progetto avrà durata dodici mesi e rappresenterà, senza dubbio, un valido strumento volto a favorire l’orientamento al lavoro e sostegno all’occupabilità.
In Calabria – dichiara l’Assessore Rao - l’emergenza Nord Africa preceduta lo scorso anno dall’accordo italo-libico ha prodotto il movimento di migliaia di migranti. Prima dalla Tunisia, con l’evidente obiettivo di raggiungere la Francia, il Belgio e la Germania; poi dalla Libia con flussi di nazionalità mista in prevalenza sub sahariani. In Calabria l’emigrazione di giovani non fa diminuire il numero di lavoratori di nazionalità straniera che si insediano nel territorio regionale; la presenza di immigrati aumenta anche a dispetto del contesto generale di crisi economica . In generale, il loro numero aumenta da qualche anno a questa parte, smentendo di fatto l’dea di una Calabria come terra di solo passaggio ma accreditandola sempre di più come regione in cui i cittadini migranti iniziano a stabilirsi ; questo determina una progressione costante alle sfide dettate dalla convivenza con altre culture. La provincia col maggior numero di residenti stranieri è Reggio Calabria (25.273), seguita a ruota da Cosenza (23.019) e Catanzaro (13.291) con un’incidenza femminile che spesso è sopra il 50% con il picco della provincia di Reggi Calabria: 54,3%”.
Diversi studi, - prosegue Rao nella nota - tra i quali quello della Banca d’Italia di giugno 2011, hanno posto in evidenza la funzione complementare dei lavoratori immigrati in grado di favorire migliori opportunità occupazionali per gli italiani in quanto questi ultimi vengono a mancare, o a cessare di crescere, nei settori produttivi considerati non appetibili dagli italiani come in agricoltura, in edilizia, nell’industria, nel settore familiare.( 383 nuovi occupati immigrati rispetto al 2010; solo a Reggio Calabria + 177 )”.
“Il progetto – conclude l’assessore Rao - promosso d’intesa con il Presidente Raffa tiene conto di questi dati ed intende diffondere informazioni e orientamento soprattutto nel settore dell’agricoltura della provincia di RC. Quest’ultimo infatti registra una prevalenza di impiego di immigrati (16.193 ) elevato rispetto agli altri settori ( industria 12.337; altre attività 2.171 ) Gli impiegati nel settore agricolo in Calabria sono il 30,1% rispetto a quelli nel settore industria che sono il 21,7%. Da sottolineare che una grande area a forte vocazione agricola della Provincia di RC ,la “Piana di Rosarno”, è fortemente interessata da tali fenomeni”. Obiettivo generale del progetto è quello di favorire un più adeguato e corretto inserimento lavorativo nel settore agricolo per i cittadini dei Paesi Terzi. Il progetto si propone di sensibilizzare il territorio di riferimento e di promuovere presso le realtà agricole locali l’attivazione di rapporti di collaborazione e cooperazione all’inclusione lavorativa, alla valorizzazione dei profili professionali del settore agricolo.

PDCI POLISTENA - FESTA DEL TESSERAMENTO 2012

Domenica 4 Marzo, alle ore 18, presso la sezione “A. Gramsci” di Polistena, avverrà la consueta Festa del Tesseramento del Partito dei Comunisti Italiani. Un momento di festa, di aggregazione e di riflessione, un’occasione per rilanciare l’azione politica del Partito dei Comunisti Italiani nel territorio, per discutere della grave crisi finanziaria, dell’operato del governo Monti e dell’attacco allo stato sociale e al mondo del lavoro. Oltre al segretario della locale sezione Fabio Racobaldo e al Sindaco di Polistena Michele Tripodi, saranno presenti il segretario provinciale Lorenzo Fascì e il segretario regionale Michelangelo Tripodi. Concluderà i lavori il compagno Orazio Licandro, coordinatore della segreteria nazionale del Partito dei Comunisti Italiani.

venerdì 2 marzo 2012

SANITA':30MLD PER NON AUTOSUFFICIENZA MA DIVARIO TRA REGIONI POSTI LETTO E ASSISTENZA SOLO A NORD; A SUD BOOM INVALIDITA'

 (ANSA) - ROMA, 2 MAR - L'1,9% del Pil nazionale, una cifra vicinissima a 30 miliardi di euro, viene destinata al 'Long term care', l'insieme delle cure per i 4,1 milioni di italiani disabili e non autosufficienti (2,6 milioni hanno piu' di 65 anni). Questa cifra e' pero' spesa male e mal distribuita perche' persistono ''troppe evidenti differenze tra le Regioni in termini di strutture e di prestazioni erogate''. E' quanto osserva un dossier anticipato da Quotidiano Sanita'. Gli oltre 4 milioni di persone disabili o non autosufficienti soffrono di artrosi e artrite (23%), ipertensione arteriosa (16%), osteoporosi (7%), diabete (6%), bronchite cronica ed enfisema (6%), depressione e cataratta (ambedue 5%). L'assistenza loro dedicata si declina in sei tipologie: ospedaliera di lungodegenza, domiciliare integrata, domiciliare sociale (erogata dai Comuni), servizi residenziali (Rsa) e semiresidenziali (centri diurni), indennita' di accompagnamento e assegni di cura e agevolazioni fiscali ed esenzioni. La disparita' e' evidente se si considera la distribuzione dei posti letto nelle strutture semiresidenziali. In Italia sono 45.549 e si trovano in gran parte al Nord: 14.312 in Lombardia, seguita dai 9.119 del Veneto e dai 7.401 dell'Emilia Romagna. Il Lazio ne ha 1.492, la Campania 1.222, la Calabria 229 e la Basilicata 70. Quanto ai posti letto per anziani, in totale ne esistono 12.653 ma sono distribuiti in sole 13 Regioni. Sei Regioni e le 2 Provincie autonome sono completamente sfornite. Esistono poi 201.108 posti letto nelle strutture residenziali, di cui 65.293 in Lombardia, 6.873 nel Lazio, 1.695 in Calabria fino ai 60 del Molise. L'unico settore assistenziale dove e' il Sud a primeggiare e' quello delle invalidita' civili e delle indennita' di accompagnamento. La media italiana si attesta a 7,8 beneficiari per 1.000 abitanti. Tutte le Regioni meridionali superano questa soglia con le punte massime in Sardegna (12,6), Calabria (11,7), Sicilia (10,8) e Campania (10,4).

METEO: L'ESPERTO, DA DOMENICA TORNA L'INVERNO

 (AGI) - Roma, 2 mar. - Ha le ore contate l'ondata di caldo fuori stagione che ha caratterizzato l'ultima parte di febbraio e i primi giorni di marzo. Sino a sabato si potranno registrare ancora temperature oltre i 20 gradi, poi la situazione cambiera'. Lo prevde il meteorologo Francesco Nucera di 3bmeteo che spiega: Nella serata di sabato giungera' una modesta perturbazione dalla Francia. Domenica nubi e fenomeni su Alpi e prealpi orientali nonche' su pianure venete e Lombardia orientale, con neve oltre i 1400m. Acquazzoni anche sulla dorsale centro meridionale, in estensione a Calabria Ionica e Nord Sicilia. Entro notte deciso peggioramento al Nord, specie sui settori occidentali, con piogge e rovesci piu' intensi su Alto Piemonte, Alpi e Prealpi con neve sin verso i 1000m nella notte". Lunedi' 5 marzo arrivera' aria piu' fredda da est, con piogge e rovesci specie su Nord Ovest, Lombardia, Triveneto, ovest Sardegna, Tirreniche, dorsale, Nord Sicilia e Calabria. Fenomeni in estensione anche a Romagna e Marche. Neve sulle Alpi sopra gli 800/1000m, in calo serale sin verso i 500 metri su quelle occidentali; sull'Appennino quota neve oltre i 1000/1500m. Martedi' 6 cieli molto nuvolosi al Nord con qualche pioggia e nevicate sopra i 500/700m, al mattino fino a bassa quota e a tratti mista anche in pianura sul Piemonte, rovesci sparsi sulle Tirreniche, in attenuazione al Sud.

TERREMOTI: SCOSSA MAGNITUDO 1.9 TRA PROVINCE DI MESSINA E REGGIO CALABRIA REGISTRATA ALLE 11.01, NESSUN DANNO RILEVATO

 Roma, 2 mar. (Adnkronos) - Una scossa di terremoto di magnitudo 1.9 e' stata registrata alle 11.01 ed avvertita dalla popolazione tra le province di Messina e Reggio Calabria. Le localita' piu' vicine all'epicentro sono state Messina, Reggio Calabria e Calanna (Rc). Dalle verifiche effettuate dalla "Sala situazione Italia" del Dipartimento della Protezione Civile, non risultano danni a persone o cose.

AGGUATO NEL REGGINO, MOVENTE LEGATO A VENDETTA CRIMINALITA'

 (ANSA) - OPPIDO MAMERTINA (REGGIO CALABRIA), 2 MAR - Potrebbe essere legato ad una vendetta maturata negli ambienti della criminalita' il movente dell'omicidio di Domenico Bonarrigo, il bracciante agricolo ucciso stamattina nella periferia di Oppido Mamertina. I colpi di fucile caricato a pallettoni sparati contro Bonarrigo sono stati tre, tutti andati a segno. Il bracciante, nel momento dell'agguato, era alla guida del suo fuoristrada e si stava recando in un terreno di sua proprieta'. Secondo quanto e' emerso dai primi accertamenti dei carabinieri, Bonarrigo aveva un solo precedente penale per furto risalente al 1987. Il bracciante e' stato soccorso da alcuni parenti, ma e' morto durante il trasporto in ospedale.

AGGUATO NEL REGGINO, BRACCIANTE AGRICOLO UCCISO A FUCILATE VITTIMA ERA IN UNA ZONA DI CAMPAGNA AD OPPIDO MAMERTINA

 (ANSA) - OPPIDO MAMERTINA (REGGIO CALABRIA), 2 MAR - Un bracciante agricolo Domenico Bonarrigo, di 45 anni, e' stato ucciso in un agguato compiuto poco fa in una zona di campagna, alla periferia di Oppido Mamertina, nel reggino. L'uomo, secondo una prima sommaria ricostruzione, e' stato raggiunto da numerosi colpi di fucile. Portato nell'ospedale di Oppido e' morto subito dopo il ricovero. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Al momento gli investigatori non si sbilanciano sul movente.

Regione: conclusione lavori prima commissione consiliare

La prima Commissione consiliare, ‘Affari istituzionali e affari generali’, presieduta dal consigliere Giuseppe Caputo (PdL), ha approvato all’unanimità un progetto di legge di iniziativa del consigliere Giuseppe Giordano (IdV)  in materia di appalti pubblici, lavori, servizi e forniture che integra quanto disposto con legge regionale del 7 dicembre 2007 n. 26.
“La norma – ha detto il presidente Caputo, relatore della proposta di legge approvata – prevede nei bandi di gara e negli avvisi per gli appalti di servizi, l’utilizzo del personale già assunto dalla precedente impresa appaltatrice  ed il mantenimento di tutti i diritti dei lavoratori. Il dispositivo – ha sottolineato Giuseppe Caputo -  è mirato alla tutela della salvaguardia dell’occupazione e dei livelli retributivi nel rispetto dei contratti di lavoro e si applica agli enti pubblici regionali, a tutti gli enti sub-regionali, ed anche agli enti locali che utilizzano fondi regionali e comunitari o che esercitino le deleghe regionali nelle gare d’appalto. E’ una sorta di ‘clausola di salvaguardia sociale’ – ha proseguito Caputo – ed è in linea con i principi costituzionali e comunitari di concorrenza, di libera circolazione delle merci e delle persone, di libera prestazione dei servizi negli appalti pubblici e di libera circolazione dei lavoratori. La ‘clausola di riassorbimento’ – ha specificato il presidente della prima Commissione – è peraltro prevista in alcuni contratti collettivi di lavoro.  C’è un unanime e riconosciuto orientamento giurisprudenziale in materia – ha evidenziato ancora Caputo – come affermato in taluni pronunciamenti della V sezione del Consiglio di Stato che confortano quanto oggi approvato dalla Commissione”.
L’organismo, nel prosieguo della seduta, ha deciso, su proposta del Vicepresidente del Consiglio, Alessandro Nicolò, di sospendere la trattazione del secondo punto all’ordine del giorno dei lavori, ovvero, l’esame di una proposta di legge di iniziativa del consigliere Antonino De Gaetano (Pd)  per l’istituzione del comune di Sibari, in provincia di Cosenza. “E’ necessario, tra l’altro – ha argomentato Nicolò – esaminare tutti gli aspetti di carattere istituzionale, anche alla luce dei recenti provvedimenti del Parlamento che fissano le quote minime di residenti (diecimila ndr), affinchè sia possibile avviare le procedure per istituire nuovi comuni”.
Ai lavori della prima Commissione hanno preso parte i consiglieri : Dattolo (Udc), Censore (Pd), Orsomarso (PdL), Grillo (Scopelliti presidente), Rappoccio (Insieme per la Calabria) ed il Vicepresidente del Consiglio, Nicolò (PdL). 

PROVINCIA RC: “LA PROVINCIA DIFENDE IL FUTURO DELL’AEROPORTO”

Chi mi conosce lo sa benissimo. – dichiara l’Assessore Provinciale Mario Candido - Nella vita così come in politica personalmente rifuggo dai protagonismi. A me piace semplicemente impegnarmi e lavorare sodo, badando solo ai risultati concreti, senza troppi fronzoli e senza ricercare mai, ad ogni minima occasione, motivi di visibilità sugli organi di informazione. Proprio in questa direzione mi sto muovendo e sto cercando di interpretare il ruolo che il Presidente Raffa ha inteso affidarmi in seno alla Giunta dell’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria. Pertanto, in qualità di Assessore Provinciale delegato ai trasporti in merito al rilancio dell’aeroporto  intendo badare ai fatti piuttosto che alle chiacchiere o ai proclami.

Gli ultimi dati ufficiali relativi all’affluenza passeggeri presso l’Aeroporto dello Stretto “Tito Minniti” sono confortanti.  Nonostante un generalizzato decremento dei movimenti pari al  – 20 %, si è registrato un aumento di passeggeri del + 5,4 %. Sempre secondo questi dati ufficiali aggiornati a Gennaio 2012 si registra altresì un aumento del + 22,6% se riferito solo ai passeggeri su voli nazionali.

Elemento decisivo – a parere dell’Assessore Candido – è stata la concorrenza tra Alitalia e Blu Express, che ha favorito un ribasso delle tariffe e quindi una maggiore accessibilità per tutti nell’utilizzare il mezzo aereo compensando di fatto l’assenza venutasi a creare per il disimpegno progressivo da parte di Air Malta, Trawel Fly e Prima A.T.I.   Come Amministrazione Provinciale ci siamo prefissati e stiamo strenuamente perseguendo l’obiettivo di garantire stabilmente la presenza di altre compagnie aeree e di nuovi voli.  Per far sì che queste condizioni favorevoli si verifichino occorreva puntare innanzi tutto al risanamento dei conti della Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto che grazie all’operato del Presidente Porcino e dell’intero attuale Consiglio di Amministrazione si sta puntando a risolvere innanzi tutto incidendo positivamente nel ridurre gli sprechi e gli eccessi ad esempio in riferimento alla spesa del personale fino a poco tempo fa incidente per il 93% sulla spesa totale. Un paradosso decisamente da superare. Sul fronte infrastrutturale sempre il management Sogas si sta adoperando per colmare i ritardi relativi al completamento dei lavori relativi al prolungamento della pista di atterraggio nonché all’avvio delle opere previste per l’ammodernamento dell’aerostazione. Anche sul versante delle certificazioni Enac si sono registrati risultati significativi.

Fatti concreti dunque che sono sotto gli occhi di tutti e che testimoniano l’impegno concreto del Presidente Raffa in primis e dell’intera amministrazione provinciale che fino ad oggi non ha mai fatto venire meno la sua presenza attiva in tutti gli appuntamenti importanti e continuamente difende il futuro dell’aeroporto e, anzi, si sta facendo sempre di più parte diligente e propositiva. Compete infatti, ad esempio, all’assessorato da me presieduto l’iniziativa già presentata finalizzata a garantire un più puntuale servizio di collegamento tra l’aeroporto e le zone più periferiche del comprensorio provinciale sia sul versante ionico sia su quello tirrenico attraverso una auspicabile sinergia con la Regione Calabria e le Aziende di Trasporto Pubblico Locale affinché si attivino delle corse dedicate con servizi a bordo dedicati all’utenza passeggeri dello scalo reggino. Una iniziativa che – conclude l’Assessore ai Trasporti Mario Candido -  sarà capace di colmare un gap attualmente esistente e attrarre così nuovi flussi di passeggeri oggi orientati per comodità a scegliere lo scalo Lametino piuttosto che quello di Reggio Calabria. Su tale progetto a breve si svolgerà un nuovo incontro operativo così da definire i contorni di questa iniziativa.  Sempre sul fronte aeroportuale, infine, sono allo studio nuove iniziative mirate a valorizzare la posizione strategica dello scalo reggino capace non solo di attrarre in modo naturale l’utenza proveniente dalla vicina Messina ma anche di proporsi in modo nuovo ed importante in relazione al trasporto cargo relativo alla mobilità delle merci così da aprire nuove opportunità e nuovi mercati per il nostro sistema produttivo. Considerato tutto questo, pertanto, appare chiaro che l’ipotesi di ridimensionare il nostro scalo in aeroporto sociale se da un lato lascia intravedere una soluzione di breve periodo dall’altro limiterebbe fortemente le reali potenzialità a tutt’oggi inespresse da questa importante realtà aeroportuale sulle sorti della quale tutti gli attori istituzionali coinvolti ed interessati dovrebbero scommettere ancora investendo sforzi e risorse in modo finalmente produttivo evitando sprechi e ritardi come accaduto in passato.

ADICO: le news

Papà depresso, ricadute sui figli. E con la crisi aumentano i rischi
2 marzo 2012
E’ un filo rosso che collega milioni di persone, un male democratico, che può colpire tutti. Ma quando a soffrire di depressione è un padre, le conseguenze sulla salute e lo sviluppo dei figli possono essere molto pesanti.
Si parla ancora poco di male oscuro al maschile nella sfera familiare. Se il malessere della madre e le sue ricadute sulla vita mentale del bambino sono note e ben documentate, è solo recentemente che l’attenzione ha iniziato a focalizzarsi anche sull’altro genitore. Segno dei tempi, di ruoli che cambiano e di un coinvolgimento sempre più forte dei papà nel rapporto emotivo ed educativo con i figli.
Nei mesi scorsi uno studio condotto su un campione significativo 1 di 22mila famiglie americane lungo l’arco di quattro anni – sotto la guida dal dottor Michael Weitzman della New York University – ha evidenziato come le possibilità dei bambini e ragazzi di sviluppare problemi emotivi o comportamentali aumentano se vivono con un padre che mostra sintomi depressivi.
In particolare, secondo i dati raccolti dai ricercatori, il 15% dei bambini – dai 5 ai 17 anni d’età – hanno difficoltà emotive se abitano con un papà depresso. Valore che sale al 20 per cento se a stare male è invece la madre e che cala invece al 6 se entrambi i genitori sono in salute. Servono nuovi studi, avevano suggerito gli scienziati, sorpresi dai pochi dati a disposizione su larga scala, e politiche sanitarie adeguate che riconoscano l’importanza del ruolo paterno in modo da poter intervenire per tempo nell’interesse dei più piccoli.
Ora, in un seguito pubblicato nei giorni scorsi su Maternal and Child Health Journal, Weitzman e colleghi della NYU School of medicine 2 tornano sul tema concentrandosi questa volta sui fattori di rischio che possono predisporre il padre alla depressione. E arrivano a concludere che fra i diversi elementi che possono far predire possibili sintomi depressivi, il più evidente è la perdita del lavoro, più influente della povertà e dell’avere accanto un figlio malato o una madre depressa. Un risultato drammaticamente attuale, con implicazioni profonde in tempi di pesante crisi nel mercato dell’occupazione.
In famiglia i più piccoli sono vulnerabili ed estremamente sensibili e colgono perfettamente le emozioni che circolano all’interno della coppia. “Vedere un padre, che tradizionalmente mantiene la famiglia, depresso e sfiduciato genera un profondo senso di insicurezza nei figli, che dalla famiglia, finché sono piccoli, assumono la loro identità”, racconta la professoressa Anna Oliverio Ferraris, ordinaria di psicologia dello sviluppo all’università La Sapienza di Roma, che, proprio in questi giorni, ha in uscita in libreria il suo ultimo libro “Padri alla riscossa. Crescere un figlio oggi”.
“Il padre oggi non è più solo il bread-winner ma una figura d’attaccamento, che stabilisce molto presto rapporti emotivi col figlio”, continua la dottoressa. Se la cura dei più piccoli e la loro educazione prima era un affare di donne, oggi non è più così.
Il messaggio di Weitzman è chiaro: la figura paterna non può più essere trascurata. E i risultati dello studio possono aiutare ad identificare chi potrebbe trarre maggior beneficio da uno screening sui sintomi della malattia. “Quello che viviamo oggi è un momento particolare. I padri sono più fragili per diversi motivi e non solo per la congiuntura economica. C’è una condizione di vulnerabilità della famiglia in generale”, commenta il professor Giovanni Cioni, neuropsichiatria infantile, ordinario all’Università di Pisa e Direttore Scientifico dell’IRCCS Stella Maris per la Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
In questo quadro, il ruolo del padre diventa di assoluta importanza. “Oggi il 10 per cento dei bambini e adolescenti ha disturbi della vita mentale, di varia gravità”, aggiunge il professore. “E’ chiaro che intervenire in fretta su quelle che possono essere le cause, a partire dalla famiglia, diventa prioritario anche a livello clinico e sanitario. E concentrarsi solo sulla madre, come si è fatto a lungo, dà un quadro incompleto”. Il bambino oggi è maggiormente influenzato dal padre e del suo più stretto coinvolgimento nella vita del figlio ci si accorge tutti i giorni: basta guardarsi attorno a scuola, al parco o per strada. Un contesto che evolve, in cui i ruoli, appunto, mutano. “E’ normale allora che il focus sul padre cresca, anche nella letteratura scientifica”, conclude il professore.

dI Alessia Manfredi
fonte: la repubblica.it

LA MORTE DI LUCIO DALLA: ANNALISA MINETTI E STEFANIA BIVONE

La cantante e Miss Italia 2011 ricordano l’artista scomparso ieri


«Sono felice di aver portato ‘Caruso’ in varie parti del mondo, è una canzone amata ovunque, come ‘Volare’, e all’estero commuove sempre tutti, non solo i nostri connazionali»: Annalisa Minetti la eseguì nel palazzo dello sport di Salsomaggiore, alla finale di Miss Italia del 1997.

«Con Frizzi avevo concordato di cantare ‘Diamante’ di Zucchero, ma all’ultimo momento decisi di cambiare e scelsi ‘Caruso’». Fu la sua fortuna perché fece conoscere al grande pubblico la sua voce, suscitando un entusiasmo incredibile. Qualche mese dopo vinse il Festival di Sanremo.

«‘Caruso’ mi appartiene – spiega la Minetti – è un capolavoro, fa parte di me, quando la canto la sento mia. Esprime un sentimento, l’amore per una persona, per chiunque, nel modo più sincero, vero, carnale …ti voglio bene assai … Quale dolore perdere Lucio così, ancora giovane, capace di dar vita a chissà quali racconti! Certamente fa parte della storia musicale perché le sue canzoni ci hanno accompagnati nei nostri anni, nella nostra vita».


Anche Stefania Bivone ricorda l’artista scomparso ieri. «E' morto un cantautore che ho sentito per tutta la vita, un artista che ha scritto canzoni bellissime. Sono tutte impresse nella nostra mente e anch’io le conosco bene: lui e Francesco De Gregori insieme sono stati il massimo tanti di noi. La sua scomparsa è un grande dispiacere... ciao Lucio...».

Regione - Bando edilizia sociale; Gentile:”A breve nuovi posti di lavoro”

L’Assessore ai lavori pubblici, Pino Gentile – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale - interviene sulle ultime vicende riguardanti il bando di concorso per la realizzazione di alloggi di edilizia sociale: “Tra pochi mesi saranno creati migliaia posti di lavoro con questo intervento. Quando mi sono insediato nel luglio del 2010 - afferma l’Assessore Gentile -  ho deciso, insieme alla Giunta e al Presidente Scopelliti, di procedere con la revoca del bando della legge 36 dopo una attenta valutazione tecnica e giuridica perché, a nostro avviso, non potevano essere affidati con un bando a sportello 155 milioni di euro solo a cinque imprese e in gran parte localizzate in un’area geografica. Le graduatorie approvate nella fase preelettorale, non rispondevano a nostro avviso ai criteri di trasparenza, economicità ed efficienza dell’intervento. Inoltre pendevano presso il Tar della Calabria trentatré ricorsi da parte degli esclusi. Una situazione insostenibile per la Regione, tanto che abbiamo deciso di revocare il bando in autotutela con una nuova manifestazione pubblica. Un bando rimasto aperto per un mese e tutte le aziende, che avevano i requisisti, hanno potuto partecipare. Il risultato è che con la nuova graduatoria sono circa 30 le imprese beneficiarie, 49 le cooperative, e 39 tra Comuni e Aterp. Inoltre nella graduatoria, questa è una novità, sono entrate anche le Università di Cosenza e Catanzaro. Gli interventi, contrariamente al bando precedente, interessano tutte le province, nessuna esclusa.

Quanto ai ricorsi pendenti – prosegue l’assessore ai lavori pubblici - il Consiglio di Stato ha accolto la nostra richiesta di sospensiva ribaltando il verdetto del Tar della Calabria con il quale le cinque aziende avevano ottenuto la sospensiva al decreto di annullamento.  Quanto disposto nell’ultima udienza del Consiglio di Stato, depositata il 28 febbraio scorso, non fa che avvalorare il percorso da noi intrapreso. Infatti nel fissare al 23 ottobre 2012 l’udienza di merito, il Consiglio di Stato ha chiesto al dipartimento lavori pubblici “se l’appellata si sia utilmente collocata nella nuova graduatoria”; “in caso affermativo, se l’appellata abbia accettato la nuova collocazione e se sia quindi stata formalizzata la concessione in suo favore del relativo finanziamento”. Constatato che tutte le aziende appellate risultato utilmente collocate nella graduatoria, e che quasi tutte hanno già fatto pervenire rinuncia al contenzioso, si sta dando esecuzione all’ordinanza del Consiglio di Stato per la parte che riguarda la formalizzazione in loro favore del relativo finanziamento. Conseguentemente sono in corso di predisposizione tutti i decreti di ammissione al finanziamento per tutti i soggetti beneficiari e non solo per gli appellanti, i quali dovranno iniziare i lavori entro 180 giorni.
Come si può verificare dai fatti e dagli atti – conclude l’assessore Gentile - non si è perso alcun posto di lavoro, semmai se ne creeranno a breve. Non abbiamo voluto fare né dispetti, né operazioni clientelari. Abbiamo solo operato per  fare gli interessi dei calabresi”.

News dal comando provinciale dei Carabinieri RC

I carabinieri della Stazione di Palizzi Marina (RC), unitamente a personale del 2° plotone della Compagnia Speciale del G.O.C. – distaccamento di Roccella Jonica (RC), deferivano in Stato di Libertà G.M., 47 anni; B.M., 69 anni. A seguito di perquisizione domiciliare, militari operanti notavano un allaccio abusivo all’impianto elettrico con la linea elettrica dell’Enel, che consentiva di oltrepassare il contatore senza che venisse registrato alcun consumo energetico.



Bovalino (RC), ignoti si introducevano all’interno della gioielleria J. di proprietà N.G., 72 anni, ed asportavano un grosso quantitativo di monili in oro e argento. Malfattori, dopo aver praticato un foro in una porta ed esser penetrati in un garage adiacente alla gioielleria foravano la parete della gioielleria e con l’aiuto della fiamma ossidrica aprivano una delle Casseforti ivi presenti. Contestualmente procedevano a svuotare tutte le vetrine del locale.



Reggio Calabria, ignoti si sono introdotti all’interno del cantiere della ditta “E.C.“, ed hanno asportato 300 m. circa di tubo in rame e 2 unità esterne relative all’impianto di condizionamento.



Reggio Calabria, ignoti sono entrati all’interno del cantiere della ditta “R.C. s.r.l.”, ed hanno asportato diversi cavi elettrici.



I carabinieri della Stazione di RC-Rione Modena, deferivano in stato libertà, per detenzione illegale di stupefacenti C.A., 31 anni. Circostanza, militari operanti, effettuavano una perquisizione di iniziativa all’interno dell’abitazione del prevenuto a seguito della quale rinvenivano 3 boccette in pvc contenenti complessivamente ml. 300 di sostanza stupefacente tipo metadone e 4 boccette dello stesso tipo vuote nonché’ un sacchetto in cellophane contenente 2 cucchiaini con sostanza di colore marrone ed alcuni filtri intrisi di probabile sostanza stupefacente tipo eroina/cocaina, tutto posto sotto sequestro.

Ambito mirato piano di controllo ambientale ed edilizio, i Carabinieri della Stazione di sant’eufemia d’Aspromonte  e della Polizia Provinciale in località Badia di Sant’Eufemia d’Aspromonte hanno sequestrato su ordine del GIP presso il Tribunale di Palmi. P.G. di anni 70 e  C.D. di anni 33; si sono resi responsabili della realizzazione di due manufatti in cemento armato, in assenza di permesso di costruire, in area soggetta a vincolo ambientale e idrogeologico forestale il tutto in zona sismica. Ambito stesso servizio  sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi per falsa attestazione della SCIA (Segnalazione certificata inizio attività) P.C. di anni 48 tecnico Agronomo, e  L. D. di anni 37 per per omissione di atti d’ufficio.



I carabinieri della Compagnia N.O.R.M. di Taurianova, in applicazione di un ordine di esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari, traevano in arresto S.S., 31 anni, responsabile di aver favorito la permanenza di cittadini stranieri nel territorio italiano.



San Ferdinando (RC), quattro malviventi di nazionalità Bulgara, con il volto coperto da passamontagna, facevano irruzione all’interno dell’abitazione, di A.Y, 25 anni, e dopo aver malmenato I.Y.A., 21 anni, si impossessavano della somma contante pari ad euro 350 circa e di un telefono cellulare. Il malcapitato, visitato dai sanitari del pronto soccorso di Gioia Tauro (RC), veniva giudicato guaribile in giorni 8 s.c. perché riscontrato affetto da varie contusioni al corpo e da una ferita lacero contusa al cuoio capelluto. Immediate indagini consentivano di identificare e deferire in stato di libertà M.V., 23 anni; K.Y, 37 anni; N.R., 29 anni, ritenuti responsabili in concorso con un complice allo stato ancora ignoto, dell’evento Criminoso.

Taormina: Mostra di PIttura Art Miscellos di Cicciò Calabrò

Organizzata dall’associazione “Arte & Cultura a Taormina”, nell’ambito del cartellone culturale “OMAGGIO a TAORMINA”, domenica 4 marzo, alle ore 18:00, verrà inaugurata nella sala Giovanni Di Giovanni della Biblioteca Comunale di Taormina “Art Miscellos”, mostra di pittura di Francesco Calabrò.

 La personale, che chiuderà i battenti domenica 18 marzo, si propone come una panoramica, una “miscellanea” appunto, delle varie fasi espressive attraversate in tanti anni di attività dall’artista taorminese, artista poliedrico, autore tra l’altro di opere di grafica, design, pittura, trompe l'oeil ed art-deco. Spaziando dal figurativo all'iperrealismo sino al surrealismo, Calabrò mantiene comunque intatto il filo di una certa continuità, caratterizzata dal tratto, dallo stile assolutamente personale e dai contenuti decisamente “tipici”. Elementi tutti tesi ad invitare l’osservatore ad un’analisi introspettiva, suggerendogli, al contempo, una chiave di lettura avente come scopo dichiarato quello di provocare “vibrazioni emotive”.

Omaggio a Taormina: Mostra Delitti di Mafia

“Delitti di Mafia” è la mostra-denunzia firmata dall’italo-argentino Juan Miano che debutterà il 3 marzo alle ore 18 presso l’ex-Chiesa del Carmine per chiudere i battenti il 31 dello stesso mese. Inserita nel programma “OMAGGIO a TAORMINA” dell’associazione “Arte & Cultura a Taormina”, l’esposizione delle opere di Miano - una quindicina di quadri, alcuni dei quali di grande formato, con la tecnica ad olio su tela insieme ad una decina di installazioni dalle diverse tecniche - si preannunzia come una sorta di multiplo “tazebao” pittorico che l’artista dedica al problema della mafia ed ai suoi perversi intrecci con la politica e la grande finanza. Temi forti, segni forti, forti tensioni emozionali che si traducono nella dirompente “esplosione” cromatica della strage di Capaci e dell’attentato a Rocco Chinnici, o nelle inquietanti funeree silhouettes di alti prelati del Vaticano e di politici italiani invischiati nelle morti di Ambrosoli e nel “suicidio” di Calvi. Anni di cronaca italiana fatta di stragi senza colpevoli e di omicidi camuffati, di tangenti e di affari “sporchi” che Miano, novello “cantastorie”, ripercorre riallacciandosi, quasi anche stilisticamente, alla vecchia tradizione artistica siciliana dei cartelloni dipinti de “I Cunti”, in una denunzia, non solo artistica, che non fa sconti a nessuno.

E che, nelle giornate del 10-17-24 marzo, vedrà ospiti dell’ex-Chiesa del Carmine personalità come Antonio Mazzeo, Peppino Restifo, Daniele Jalacqua, Saro Pettinato, Renato Accorinti, Giuseppe Scianò discutere insieme a Juan Miano di mafia ed ecomafia. La Personale di Miano si svolgerà dalle ore 10:00 - 13:30 e dalle 15:0 - 19:30 da martedì a domenica con chiusura il lunedì .


PROVINCIA RC NUOVE ADESIONI ALLA SUAP

Anche i comuni di Feroleto della Chiesa, Gerace, Martone e Samo hanno aderito  alla gestione associata  della stazione unica appaltante istituita dalla Provincia di Reggio Calabria nell’ambito di un apposito Protocollo di Legalità con la Prefettura.  L’adesione è stata formalizzata  con un’apposita convenzione  firmata dal Presidente Raffa e dai rappresentanti delle quattro amministrazioni locali: per il comune di Feroleto della Chiesa dal sindaco Giuseppe Mileto;  per Gerace dal sindaco Giuseppe Varacalli;  per l’amministrazione comunale di Martone dal responsabile dell’ufficio tecnico  Sergio Marando, su delega del sindaco Giorgio Imperitura;  e per il comune di Samo dal viceprefetto Maria Stefania Caracciolo nella sua qualità di Commissario straordinario. Lo scorso 24 gennaio  analoga convenzione era stata  stipulata tra la Provincia,  la Comunità Montana “Stilaro – Allaro – Limina”, l’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte e i comuni di  Agnana Calabra, Platì,  San Giorgio Morgeto, San Giovanni di Gerace e Stignano. Della Suap provinciale, adesso, fanno parte 91 amministrazioni pubbliche.
Tra obiettivi che con la sezione unica appaltante si vogliono raggiungere – come si legge nella convenzione -  vi è quello di migliorare i processi della Pubblica Amministrazione  anche attraverso “l’opportunità di promuovere l’esercizio associato  delle attività inerenti l’acquisizione di beni, servizi e la realizzazione  di lavori pubblici di interesse dei Comuni del territorio provinciale”. 

giovedì 1 marzo 2012

LUCIO DALLA: ENTOURAGE, STAVA BENISSIMO, COLAZIONE POI IL MALORE

(AGI) - Roma, 1 mar. - Nessuna avvisaglia del malore che ha stroncato Lucio Dalla questa mattina. "Stava benissimo - riferisce all'AGI il suo entoruage della Midas Promotion, che lo accompagnava nella tournee in Svizzera - ieri sera il concerto a Montreux era andato bene e Lucio era contento. E' rientrato in albergo, questa mattina ha fatto normalmente colazione, poi ha avuto un attacco di cuore fulminante, non c'e' neanche stato il tempo di tentare di soccorrerlo".

'NDRANGHETA: TORINO, CONFISCATI A COSCHE 100 MLN DI BENI

(AGI) - Torino, 1 mar - Dal sequestro preventivo alla vera e propria confisca disposta dai giudici di beni per circa 10 milioni di euro nei confronti di un'articolazione piemontese della 'ndrangheta: e' il risultato di un'operazione della Dia di Torino, che aveva chiesto e ottenuto il sequestro di ville, appartamenti, immobili vari e denaro contante, nell'ambito dell'inchiesta "Pioneer", conclusa nell'ottobre 2009 con l'arresto di Ilario D'Agostino e Francesco Cardillo, accusati di riciclaggio di denaro per conto della cosca di riferimento, facente capo al narcotrafficante Antonio Spagnolo. Nella stessa operazione era stato arrestato anche Giuseppe Pontoriero, commercialista "storico" di D'Agostino, per conto del quale, oltre a curare le vicende societarie e delle sue imprese, si era intestato anche la societa' 'Ediltava Srl', risultata la cassaforte immobiliare del gruppo malavitoso e il principale strumento per investire i proventi dei traffici di droga della cosca di riferimento. La vicenda processuale ha seguito un doppio iter: quello penale e quello del procedimento di sequestro preventivo dei beni, chiesto e ottenuto dalla Dia sulla base delle risultanze investigative e confermato dalla decisione in primo grado del tribunale di Torino che ha disposto la confisca di tutti i beni degli indagati e anche beni di loro famigliari e di diverse società a loro riferibili in Piemonte, Lombardia e in Calabria, compresi quelli intestati a Ediltava Srl. Tra i beni, spicca la villa di Legnano di Cosimo Barranca, capo della "locale" di Milano, considerato uno dei vertici della 'ndrangheta lombarda, arrestato a luglio 2010. Nel 2011 sono state 25 le proposte di sequestro preventivo, quasi raddoppiate rispetto alle 14 del 2010 e, secondo gli investigatori, sono destinate a crescere. "L'input e' quello di dare impulso a questo tipo di attivita' - ha detto il dirigente della Dia Sergio Molino - che e' quella che veramente infastidisce e mina il potere delle cosche".