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sabato 13 ottobre 2012
'NDRANGHETA:REGGIO;DEPUTATI PDL,CANCELLIERI FACCIA VERIFICHE
(ANSA) - CATANZARO, 13 OTT - ''Se fosse vero che il ministro Cancellieri si e' avvalso di informazioni quanto meno incomplete per sciogliere il Comune di Reggio Calabria, si potrebbe dire che per essere rapidi si e stati frettolosi''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Francesco Paolo Sisto, componente della commissione Giustizia della Camera e vicepresidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere. ''Sciogliere un consiglio comunale per contiguita' con la criminalita' organizzata - aggiunge - e' scelta che deve essere lontana anni luce dal giudizio di probabilita' o da ambiti di opinabilita'. L'invito al ministro Cancellieri a verificare quanto sta emergendo in queste ore mi sembra doveroso''. Sullo scioglimento del Comune di Reggio Calabria interviene anche la vicepresidente dei deputati del Pdl, Barbara Saltamartini. ''Se e' vero quanto raccontato - afferma - e cioe' che nella relazione della Commissione d'accesso al Comune di Reggio che ha portato allo scioglimento vi sarebbe anche il fatto che il Comune lavorava con un'impresa sospetta, ma che della medesima impresa si serviva anche la Prefettura, sarebbe davvero grave. Il Ministro non puo' che basarsi sui fatti raccontati, ma se questi risultano poi sbagliati i danni sono immensi''. ''Chi lo dice al Ministro Cancellieri - afferma da parte sua Jole Santelli, anche lei vicepresidente dei deputati del Pdl - che nel capitolo che dovrebbe illustrare la contiguita' del Comune con la criminalita' anche nel sociale, elemento forte dell'accusa sono i finanziamenti ad una cooperativa, Terra del Sole, dove vi sono persone con precedenti penali anche di droga?. E che la stessa cooperativa avrebbe vinto il bando per Ecolandia per 135 mila euro''. ''Peccato - dice ancora Santelli - che il bando l'abbia vinto Also Consorzio. Peccato che i 135 mila euro sono il canone di locazione che il vincitore deve riconoscere al Comune. Peccato che e' normale che nella cooperativa Terra del Sole ci siano ex detenuti con precedenti anche di droga. Terra del Sole e' una cooperativa di tipo B di cui devono far parte ex detenuti. Peccato che e' vero che si', sono persone con precedenti di droga, ma Terra del Sole e' una struttura di recupero per tossicodipendenti. Bella toppa in una relazione inviata al Ministro''. 'Se un ente locale - afferma ancora l'on.Santelli - ha un rapporto societario con un partner privato come nella Multiservizi; se chiede alla Prefettura certificazione antimafia che impiega sette mesi ad arrivare; se nonostante cio', prima che si muova la Prefettura, la Giunta propone al Consiglio di non proseguire il rapporto con il privato, cosa puo' fare di piu'? La Multiservizi nasce sotto la Giunta Naccari (Pd) nel 2001, l'inchiesta giudiziaria arriva nel 2011 e l'Amministrazione pone in essere immediatamente quanto previsto dalla normativa. Doveva sostituirsi ad altre istituzioni?''. Secondo Giorgia Meloni, deputata del Pdl, ''dalla relazione della Commissione d'accesso al Comune di Reggio Calabria emergono elementi curiosi che a mio avviso meriterebbero un'analisi approfondita da parte del Viminale. Per sciogliere un'amministrazione eletta democraticamente dal popolo, infatti, si deve essere assolutamente certi delle accuse che vengono mosse. Mi auguro, dunque, che il ministro Cancellieri voglia verificare con attenzione gli aspetti piu' controversi del rapporto a partire dai casi dell'impresa ritenuta 'sospetta' ma utilizzata anche dalla Prefettura e della cooperativa di tipo B, per sua natura composta da ex detenuti e tossicodipendenti, accusata di continuita' con la criminalita' organizzata per la presenza di precedenti penali legati alla droga''. ''Se e' vero quanto e' stato affermato - dice il deputato del Pdl Maurizio Bernardo - possibile che i commissari non si siano accorti che la coop, peraltro di recupero per tossicodipendenti fosse di tipo B, fatta appositamente per gli ex detenuti''. Lo dichiara il deputato del Pdl Maurizio Bernardo in merito alla relazione sul Comune di Reggio Calabria inviata al Ministro Cancellieri. ''Possibile che nessuno - aggiunge - abbia fatto vedere ai commissari il bando di cui parlano? Mi sembra davvero troppo''.
SCUOLA: CALIGIURI, USO VIRTUOSO FONDI UE IN CALABRIA, DECISIVA ISTRUZIONE TECNICA
Catanzaro, 13 ott. (Adnkronos) - "La Regione Calabria sta investendo in profondita' nel settore scolastico, rendendo produttivi i fondi europei". E' quanto ha affermato l'Assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri intervenendo al convegno "Fondi europei e crescita" organizzato dall'Istituto Tecnico "De Fazio" di Lamezia Terme. Caligiuri ha ricordato gli investimenti nell'edilizia scolastica, sui laboratori multimediali, sulle lingue, sull'alternanza scuola lavoro, sull'aumento del tempo scuola nei comuni ad alta densita' criminali. In particolare Caligiuri, che ha portato i saluti del Presidente Scopelliti, ha evidenziato l'importanza degli istituti tecnici per realizzare un rapporto efficace col mondo del lavoro. A questo riguardo ha ribadito che "ogni anno le aziende italiane chiedono 300 mila diplomati in materie tecniche e professionali, mentre l'intero sistema nazionale ne forma solo 130 mila". L'Assessore ha altresi'' evidenziato che quest'anno la Calabria e' la seconda regione d'Italia ad avere aumentato le iscrizioni negli istituti tecnici. Infine, Caligiuri ha ricordato l'iniziativa di realizzare una borsa del lavoro telematico, per favorire l'incrocio tra offerta e richiesta di lavoro sul sito www.conoscenzacalabria.tv, invitando gli studenti a chiedere l'iscrizione. La manifestazione e' stata introdotta dal Dirigente Scolastico Francesco Scoppetta, mentre il Vice Dirigente Domenico Mercurio ha dimostrato l'uso efficace dei fondi europei da parte dell'Istituto "De Fazio", illustrando i risultati ottenuti sopratutto nel settore dell'innovazione educativa e nell'occupazione dei diplomati.
Ultime dal Comando Provinciale dei Carabinieri RC
Sant’Agata del Bianco (RC), I carabinieri della
Stazione di Caraffa del Bianco (RC), nel corso di un servizio di controllo del
territorio, procedevano ad una ispezionare di una abitazione in evidente stato
di abbandono, rinvenendo sul pavimento nr.5 proiettili cal.7,65.
Motta San Giovanni (RC), quattro individui, travisati da passamontagna, hanno forzato la porta di un balcone dell’abitazione di proprietà V.V., 69 anni, e sotto la minaccia di un coltello e di una forbice, hanno asportato €.14.000 in contanti, nonché monili in oro.
I carabinieri della Compagnia N.O.R.M di Reggio Calabria, traevano arresto in flagranza reato per detenzione illecita sostanze stupefacenti ai fini di spaccio: M.F., 29 anni; M.G., 30 anni; prefati, mentre si trovavano insieme a bordo dell’autovettura Fiat 500 di proprietà M.F., venivano sottoposti ad un controllo e successivamente a perquisizione personale che permetteva di rinvenire gr.30 di sostanza stupefacente tipo “hashih” contenuta in involucro in cellophane, nascosta nella felpa del M.G.
Calanna (RC), frazione Villamesa, ignote persone incendiavano automezzo Ford Transit di proprietà R.A., 41 anni, titolare impresa edile.
I militari della Stazione di Oppido Mamertina (RC), arrestavano, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere C.G., 45 anni; P.M., 40 anni; R.M., 36 anni; tutti responsabili, in concorso, del reato di furto aggravato.
I carabinieri della Tenenza di Rosarno (RC), traevano arresto in flagranza di reato Z.M., 37 anni, poiché ritenuto responsabile della violazione degli obblighi impostigli con la misura di prevenzione cui è sottoposto.
I militari della Stazione di Laureana di Borrello (RC), in attuazione dell’ordinanza di espiazione pena in regime di detenzione domiciliare, traevano in arresto L.G., 90 anni. Il prevenuto deve espiare anni 1 di reclusione perché giudicato responsabile del reato di omicidio.
I carabinieri della Stazione di Polistena (RC), deferivano in stato di libertà I.R., 24 anni, poiché ritenuto responsabile di danneggiamento a mezzo colpi d’arma da fuoco.
Molochio (RC), un incendio interessava il fondo coltivato ad ulivi di proprietà M.A., 54 anni.
I militari della Tenenza di Rosarno (RC), in esecuzione di una ordinanza per la carcerazione, traevano in arresto D.R., 53 anni, per espiazione pena detentiva residua di anni 1 e mesi 6 di reclusione, in quanto riconosciuto responsabile del reato di produzione e traffico di sostanze stupefacenti.
Motta San Giovanni (RC), quattro individui, travisati da passamontagna, hanno forzato la porta di un balcone dell’abitazione di proprietà V.V., 69 anni, e sotto la minaccia di un coltello e di una forbice, hanno asportato €.14.000 in contanti, nonché monili in oro.
I carabinieri della Compagnia N.O.R.M di Reggio Calabria, traevano arresto in flagranza reato per detenzione illecita sostanze stupefacenti ai fini di spaccio: M.F., 29 anni; M.G., 30 anni; prefati, mentre si trovavano insieme a bordo dell’autovettura Fiat 500 di proprietà M.F., venivano sottoposti ad un controllo e successivamente a perquisizione personale che permetteva di rinvenire gr.30 di sostanza stupefacente tipo “hashih” contenuta in involucro in cellophane, nascosta nella felpa del M.G.
Calanna (RC), frazione Villamesa, ignote persone incendiavano automezzo Ford Transit di proprietà R.A., 41 anni, titolare impresa edile.
I militari della Stazione di Oppido Mamertina (RC), arrestavano, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere C.G., 45 anni; P.M., 40 anni; R.M., 36 anni; tutti responsabili, in concorso, del reato di furto aggravato.
I carabinieri della Tenenza di Rosarno (RC), traevano arresto in flagranza di reato Z.M., 37 anni, poiché ritenuto responsabile della violazione degli obblighi impostigli con la misura di prevenzione cui è sottoposto.
I militari della Stazione di Laureana di Borrello (RC), in attuazione dell’ordinanza di espiazione pena in regime di detenzione domiciliare, traevano in arresto L.G., 90 anni. Il prevenuto deve espiare anni 1 di reclusione perché giudicato responsabile del reato di omicidio.
I carabinieri della Stazione di Polistena (RC), deferivano in stato di libertà I.R., 24 anni, poiché ritenuto responsabile di danneggiamento a mezzo colpi d’arma da fuoco.
Molochio (RC), un incendio interessava il fondo coltivato ad ulivi di proprietà M.A., 54 anni.
I militari della Tenenza di Rosarno (RC), in esecuzione di una ordinanza per la carcerazione, traevano in arresto D.R., 53 anni, per espiazione pena detentiva residua di anni 1 e mesi 6 di reclusione, in quanto riconosciuto responsabile del reato di produzione e traffico di sostanze stupefacenti.
Provincia RC: Class actione contro le ferrovie
Con l’invio
della diffida al rappresentante legale di Trenitalia e ai Ministri protempore dell’Economia e delle Finanze e delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Provincia di Reggio
Calabria ha avviato la “Class action”
sul taglio dei collegamenti ferroviari tra il reggino, la Calabria e le altre regioni italiane. Nell'atto, firmato dal presidente dell’Ente
Giuseppe Raffa, si rileva che la “società Trenitalia per la Calabria ha
avviato una strategia volta alla riduzione dei costi e, sopprimendo alcune corse ferroviarie, ha
determinato delle conseguenze negative nei collegamenti della Calabria con le
Regioni del Centro e del Nord. Il contestuale investimento di enormi risorse
finanziarie per il miglioramento del servizio ferroviario nelle Regioni più
ricche del Paese, tutte site nel Nord Italia, a scapito di quelle del Sud,
contribuisce all'ulteriore isolamento del Meridione con conseguenti battute
d'arresto per l'economia calabrese, già in grave crisi. I tagli delle corse dei
treni in Calabria hanno generato una grave situazione di disagio fra i pendolari calabresi e i
viaggiatori in generale, considerato che a causa delle condizioni delle strade
statali e i lavori ancora in corso della Autostrada A3, non hanno altra
alternativa al trasporto pubblico locale. La destinazione, poi, al trasporto
passeggeri di vagoni obsoleti, sporchi, con posti a sedere insufficienti e
servizi igienici spesso non funzionanti costringe a condizioni di viaggio
umilianti”.
I
pendolari calabresi, si legge nel ricorso
di Raffa, sono sottoposti a gravissimi disagi “soprattutto nel periodo estivo e nelle ore
di punta a causa della riduzione delle corse dei treni. Ed è accaduto persino che i viaggiatori non
riuscissero a salire sul treno, a causa del sovraffollamento dei vagoni,
oppure che i passeggeri viaggiassero
stipati negli stessi vagoni in condizioni disumane e in assenza delle più elementari norme di
igiene e sicurezza”.
La diffida
comprende l’elenco dei treni soppressi, con la messa in atto, da parte di
Trenitalia, di un “comportamento
giustamente offensivo e discriminatorio nei confronti dei cittadini residenti nel territorio della provincia di Reggio
Calabria”. Condotta, questa, che, per il Presidente dell’Ente di via Foti, non
solo è illegittima ma, in particolare, viola anche gli artt. 2,3,41 e 43 della Costituzione. Tale violazione riguarda
– sempre secondo la diffida – anche “le norme, i contratti, i piani e gli
accordi previsti per l’intero
Territorio Nazionale, che regolamentano
i rapporti con lo Stato di concessione dell’infrastruttura ferroviaria
nazionale, i rapporti per l’esercizio e lo sviluppo dell’infrastruttura, la
previsione di ammodernamento della rete e del materiale rotabile, l’erogazione
di contributi ed indennizzi, l’elaborazione di piani di priorità e la redazione di standard di qualità e adempimenti per FS e Trenitalia”;
viola poi i diritti dei viaggiatori
contenuti nella carta dei servizi e nel codice del consumo i regolamenti CEE e finanche il
codice penale.
Nel ricorso di Raffa si legge
ancora che “pur in presenza di un sistema normativo che ormai apre alle
liberalizzazioni, il
settore delle Ferrovie in Italia è in regime di monopolio e ciò a
garanzia e tutela dell'interesse generale e, quindi, di un servizio minimo e
predeterminato a tutti gli utenti con particolari obblighi di servizio.
Tuttavia, Trenitalia continua ad applicare una strategia di mercato
redditizia che si ripercuote sul peggioramento dell’offerta nel servizio universale”.
E prosegue: “Il
sistema di trasporto ferroviario costituisce il primo e essenziale mezzo, cui
sono espressamente affidate e riconosciute, nei documenti programmatici
tra Stato e Soc. Trenitalia, capacità e funzione di riequilibrio territoriale e di stimolo
allo sviluppo economico delle aree depresse del Paese. Il trasporto ferroviario
- altro passaggio della diffida - in
quanto servizio pubblico deve rispondere a fini sociali essendo destinato a
soddisfare i bisogni della collettività”. Pertanto, “la riduzione del servizio in zone
economicamente depresse del Paese non
può essere giustificata da semplici calcoli di redditività tra ‘entrate’ e ‘uscite’,
soprattutto quando le ‘entrate’ sono ridotte a causa dei costi elevati pur nel
totale disservizio ed in palese
contrasto con quanto previsto dalla Carta dei Servizi di Trenitalia”. Il
presidente Raffa ricorda, infine che “la già
fragile economia della provincia di Reggio Calabria, specialmente nei
settori del turismo e del commercio, ha
subito perdite considerevoli e registrato una battuta d'arresto nella
crescita e nello sviluppo economico. I cittadini - è scritto nel documento - devono affrontare
disagi e notevoli spese per raggiungere le destinazioni non più collegate
direttamente dal servizio ferroviario”. Tutto questo mentre “lo Stato appare sempre di più assente e
disinteressato delle sorti della Calabria, del suo sviluppo economico,
del futuro dei giovani”; e che “molte persone, specialmente quelle anziane o con handicap residenti in paesi dell’entroterra ed a
basso reddito sono state messe in condizione di estrema difficoltà
a recarsi nelle città del Nord. La soppressione dei treni è l’ennesima umiliazione per la Provincia di
Reggio Calabria ed il suo territorio e
per tutti i suoi abitanti che si vedono trattare dallo Stato come
cittadini di serie B. Considerato, peraltro, che i trasporti gestiti da codesta
società costituiscono servizi collettivi, generali ed indispensabili,
effettuati in regime di posizione
dominante di mercato rispetto al principio della concorsualità e concorrenza ,
per cui altri organi privati non possono facilmente entrare nel mercato, essendo il servizio in
concessione a codesta società, che seppur formalmente privata rimane, secondo
la giurisprudenza costituzionale e amministrativa, di natura pubblicistica in
quanto partecipata dallo Stato a fine degli interessi pubblici generali e
universali coinvolti”.
CRISI: CAMUSSO, IN ITALIA CLIMA PAURA E SFIDUCIA
(ANSA) - CATANZARO, 13 OTT - ''In Italia c'e' un clima di sfiducia e di paura''. Lo ha detto all'ANSA il segretario della Cgil, Susanna Camusso, a margine della manifestazione a Catanzaro per lo sviluppo della Calabria. ''Quello che si sta vivendo in questi mesi - ha aggiunto - e' il clima di un Paese sfiduciato e che ha paura di non farcela''. (ANSA).
Last News Calabria (ore 12:30)
CALABRIA: SINDACATI, OLTRE TRENTAMILA IN PIAZZA (ANSA) - CATANZARO, 13 OTT - Sono oltre trentamila, secondo le stime di Cgil, Cisl e Uil, le persone che stanno partecipando alla manifestazione a Catanzaro per chiedere al Governo interventi per lo sviluppo della Calabria. All'iniziativa stanno partecipando numerosi studenti, precari, forestali e di altri settori del mondo del lavoro calabrese. Dal palco i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Camusso, Santini e Loy hanno rivolto un invito al Governo nazionale affinche' si apra un tavolo nazionale per affrontare le priorita' per lo sviluppo della Calabria. Numerosi anche i sindaci calabresi che hanno deciso di aderire e di partecipare all'iniziativa. Molti di loro hanno piu' volte ribadito, nel corso della manifestazione, i problemi economici a cui sono sottoposti quotidianamente nella gestione degli enti locali. I segretari confederali calabresi e nazionali hanno poi piu' volte ribadito che la Regione ''deve fare la sua parte per lo sviluppo di questa regione. Non e' piu' tollerabile proseguire su questa strada. Serve un cambio di passo, serve una svolta che colmi il gap socio-economico tra la Calabria e il resto dell'Italia''.
CARCERI: SINDACATI, NO A CHIUSURA DEL LAUREANA NEL REGGINO (AGI) - Roma, 13 ott. - "Lavoro negato perfino ai detenuti che vogliono riscattarsi. Non chiudete il carcere di Laureana di Borrello". E' questo uno degli striscioni che ha sfilato nel corteo per la manifestazione regionale unitaria di Cgil, Cisl e Uil, in corso a Catanzaro. Il riferimento e' alla struttura carceraria che si trova in provincia di Reggio Calabria e che il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha deciso di chiudere. La struttura era destinata al reinserimento di giovani detenuti.
CORRUZIONE: CAMUSSO, SIAMO CON CANCELLIERI SU SCIOGLIMENTO REGGIO CALABRIA Roma, 13 ott. - (Adnkronos) - "Siamo con il ministro degli Interni", Anna Maria Cancellieri, riguardo "lo scioglimento dell'amministrazione di Reggio Calabria. Non abbiamo tentennamenti" contro la corruzione. Lo ha affermato la leader della Cgil intervenendo alla manifestazione di Catanzaro. "Senza legalita' non c'e' lavoro" ha aggiunto Camusso.
CORRUZIONE: SANTINI (CISL), PARLAMENTO APPROVI LEGGE (ANSA) - CATANZARO, 13 OTT - Il segretario generale aggiunto della Cisl, Giorgio Santini, dal palco della manifestazione a Catanzaro per lo sviluppo della Calabria, ha rivolto un appello al Parlamento per l'approvazione della legge contro la corruzione. ''Il Parlamento approvi questa legge contro la corruzione - ha detto - e' un appello che rivolgiamo da questa piazza che vede la straordinaria presenza di tanta gente. La corruzione trascina il nostro Paese nel baratro ed e' opportuno quindi approvare rapidamente una legge per contrastarla''.
FONDI UE: CAMUSSO, CALABRIA FACCIA SCELTE TRASPARENZA E UTILIZZO (AGI) - Catanzaro, 13 ott. - "La giunta della Calabria faccia scelte di legalita', di trasparenza, di non collusione o di sostegno dove sia individuata la presenza della criminalita' e cominci a dire come, amministrativamente, vuole utilizzare le risorse che ha". Lo sostiene il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, questa mattina, a Catanzaro. Sul tema Mezzogiorno, Camusso punta l'indice anche contro le amministrazioni regionali. "In molte occasioni - rimarca - non hanno rappresentato scelte di governo positive. Penso alla grande massa di fondi strutturali europei non spesa o impegnata. Per questo, nessuno puo' chiamarsi fuori dalle responsabilita', a partire dalla giunta calabrese".
'NDRANGHETA:REGGIO C.;CAMUSSO,SCIOGLIMENTO SEGNO CAMBIAMENTO (ANSA) - CATANZARO, 13 OTT - ''E' un segnale di cambiamento e non di rassegnazione''. Lo ha detto il segretario della Cgil, Susanna Camusso, stamane a Catanzaro, ai giornalisti che le chiedevano un commento sullo scioglimento del Consiglio comunale di Reggio Calabria. ''E' un segnale - ha aggiunto - di presenza dello Stato. Uno Stato che combatte una battaglia di legalita'. In questo senso va la decisione del Ministero dell'Interno che e' finalizzata a ricostruire un rapporto positivo con i cittadini che subiscono questo provvedimento''. ''Abbiamo sempre detto - ha proseguito - che bisogna fare la lotta alla criminalita' e alla corruzione. Non basta solo guardare ma serve anche individuare i luoghi di corruzione e di infiltrazione della criminalita' per poi sconfiggerli''.
PRODUTTIVITA': CAMUSSO, PRIORITA' PER GOVERNO CHE NON FA NULLA
(ANSA) - CATANZARO, 13 OTT - ''La produttivita' e' una priorita' del Governo. Ma il Governo e' il primo a non fare nulla per la produttivita' di questo Paese''. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, stamane a Catanzaro, a margine della manifestazione per la Calabria. ''Questo Governo - ha aggiunto Camusso - chiede solo agli altri di fare''.
SINDACATI: PARTE CORTEO CATANZARO, CAMUSSO IN TESTA
(AGI) - Catanzaro, 13 ott. - E' partito alle 10,30 il corteo di Cgil, Cisl e Uil per la manifestazione promossa dai sindacati a Catanzaro sul tema 'Una speranza per la Calabria'. In testa al corteo il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, mentre non sono presenti i segretari generali di Cisl e Uil, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, colpiti entrambi da un virus influenzale. Al posto di Bonanni, a fianco della Camusso, il segretario generale aggiunto della Cisl, Giorgio Santini. Il corteo e' partito dalla piazza dei Giardini di Catanzaro allietato dalla banda musicale di Girifalco che ha dato il via intonando l'Inno di Mameli. Oltre a migliaia di lavoratori, sfilano anche diversi sindaci con la fascia tricolore, parlamentari e consiglieri regionali.
PATTO STABILITA': SANTINI (CISL),NON C'E' CONTRADDIZIONE CON CGIL
(AGI) - Catanzaro, 13 ott. - "Abbiamo un giudizio sul patto di stabilita' critico su molti aspetti. Per questo faremo delle iniziative in comune accordo con le nostre categorie e le realta' territoriali. Non c'e' contraddizione con la Cgil, c'e' la scelta di fare dei percorsi, da parte nostra, che sottolineano gli aspetti che riteniamo essere soprattutto quelli del lavoro e della crisi che sono oggi prioritari". Lo ha detto il segretario generale aggiunto della Cisl, Giorgio Santini, a Catanzaro per partecipare alla manifestazione organizzata da Cgil, Cisl e Uil sul tema 'Una speranza per la Calabria'. Santini sostituisce il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni che all'ultimo momento non ha potuto partecipare alla manifestazione a causa di un virus influenzale.
'NDRANGHETA: SCOPELLITI,SCIOGLIERE COMUNI E' REGALO A MAFIA
(ANSA) - CATANZARO, 13 OTT - ''Nel Mezzogiorno, creare un vuoto nella istituzioni comporta un problema molto serio perche' altri poteri potrebbero occupare questi spazi''. Lo afferma, in un'intervista a Libero, il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, commentando la decisione del Governo di sciogliere il Comune di Reggio Calabria per ''contiguita' mafiose''. ''Si corre il rischio - aggiunge Scopelliti - di consolidare la forza del crimine organizzato. Non sono certo i commissari o il prefetto che possono dare risposte tempestive ai cittadini. Mai e poi mai avrei immaginato che si potesse arrivare allo scioglimento. Reggio e' una delle dieci citta' metropolitane. Quindi saro' il primo a reclamare lo stesso trattamento per Milano, Napoli o Venezia appena verra' arrestato o indagato un consigliere per collusioni con la mafia''. Alla domanda se la mafia con lui ci ha mai provato, Scopelliti risponde: ''Non conosco il linguaggio della 'ndrangheta. Presumo ci abbiano provato, ma con me non attacca. Riguardo Reggio, si parla sempre e solo di mafia e non delle lobby perverse che per trent'anni hanno tenuto sotto scacco la citta'. La piaga e' rappresentata dalla borghesia mafiosa. Va trovato il modo di distruggere questo gruppo dirigente insediatosi ad ogni livello e ricostruire un sistema sano attraverso le nuove leve''.
SINDACATI A CATANZARO: ASSENTI BONANNI E ANGELETTI
(AGI) - Catanzaro, 13 ott. - I segretari generali della Cisl, Raffaele Bonanni, e della Uil, Luigi Angeletti, non parteciperanno alla manifestazione 'Una speranza per la Calabria' di Catanzaro. La manifestazione unitaria prevista per questa mattina e' stata organizzata dai sindacati confederali per chiedere al governo maggiore attenzione per il Mezzogiorno e per la regione in particolare. All'iniziativa sara' presente, invece, Susanna Camusso, segretario generale della Cgil.
ORDIGNO A CASA SINDACALISTA: FERRARO, REGGIO E' INVIVIBILE
(AGI) - Reggio Calabria, 13 ott. - "Reggio e' diventata una citta' invivibile" e' il commento a caldo rilasciato la scorsa notte all'Agi da Bruno Ferraro, il sindacalista ex consigliere comunale di ReggioCalabria davanti alla cui abitazione, una villetta bifamiliare occupata dalla famiglia del sindacalista e da un informatore scientifico, ignoti hanno fatto esplodere intorno a mezzanotte un ordigno rudimentale composto di esplosivo a basso potenziale. "Non ho idea di chi possa essere stato, e non saprei nemmeno comprendere se davvero possa essere io l'obiettivo di questa intimidazione - ha aggiunto Ferraro - non ho avuto nessuno screzio e non ho ricevuto alcuna minaccia. D'altronde non sono piu' in politica, dopo l'ultima esperienza in consiglio comunale mi sono allontanato dalla politica per continuare a dedicarmi all'attivita' sindacale". Ferraro e' stato consigliere comunale eletto nel Pdl nell'ultima legislatura che ha visto sindaco Giuseppe Scopelliti, terminata con l'elezione di Scopelliti a presidente della Regione Calabria. Alle spalle un'attivita' di lungo corso da sindacalista, oggi Bruno Ferraro e' segretario regionale della Fials (Federazione autonomie italiane e sanita'). "Anche in ragione della mia attivita' sindacale - ha affermato ancora Ferraro - non saprei trovare una ragione per vedermi destinatario di un atto intimidatorio. Mi sto occupando della vertenza dei precari della sanita', e tutti loro sanno che sto operando per difenderli. All'ultima assemblea a cui ho partecipato ho raccolto i loro applausi. Del resto - ha concluso - sono nel sindacato da piu' di 35 anni e non mi e' mai successa una cosa simile".
ADICO: le news
LEGGE 104: I TRE GIORNI DI PERMESSO RETRIBUITI SOLO A METÀ
12 ottobre 2012
La legge di stabilità prevede tagli anche sui permessi previsti dalla legge 104/1992, la norma che consente a un parente di un disabile o di una persona affetto da handicap di usufruire di tre giorni al mese di permessoper prendersi cura del congiunto.
Oggi i lavoratori dipendenti vedono retribuirsi l’intera giornata di lavoro: la legge di stabilità prevede che la retribuzione scenda al 50%, a meno che il dipendente non usufruisca dei permessi perché egli stesso affetto da patologie, o per assistere i figli o un coniuge.
La retribuzione è quindi dimezzata per chi deve assistere i genitori disabili.
Oggi i lavoratori dipendenti vedono retribuirsi l’intera giornata di lavoro: la legge di stabilità prevede che la retribuzione scenda al 50%, a meno che il dipendente non usufruisca dei permessi perché egli stesso affetto da patologie, o per assistere i figli o un coniuge.
La retribuzione è quindi dimezzata per chi deve assistere i genitori disabili.
Cgil: “Norma scandalosa”
Sul piede di guerra i sindacati. Per la Cgil, si tratta di un atto di discriminazione che creerà ulteriori differenze fra i cittadini. Secondo Nina Daita, responsabile dell’Ufficio disabilità della Cgil nazionale, la norma contenuta nel Dl Stabilità è “scandalosa e indecente. Non troviamo termini migliori per descrivere l’ennesimo taglio all’assistenza delle persone disabili.
Con il dimezzamento della quota delle retribuzioni dei lavoratori che assistono genitori disabili si colpiscono ancora una volta i più deboli”. Protestano anche le associazioni che rappresentano le persone disabili.
Con il dimezzamento della quota delle retribuzioni dei lavoratori che assistono genitori disabili si colpiscono ancora una volta i più deboli”. Protestano anche le associazioni che rappresentano le persone disabili.
ACTV, DOPO LE PROTESTE SI CAMBIA. DA LUNEDÌ NEL MIRANESE CI SARANNO AGGIUSTAMENTI DI ORARI. E RITORNA IL “21”
11 ottobre 2012
Da lunedì prossimo, nel Miranese, dovrebbero cambiare alcune cose nel trasporto pubblico di Actv. Con metà mese, tornerà la linea 21 fra Martellago e Mestre e sistemate alcune coincidenze a Scorzè. Proprio quest’ultimo aspetto è stato al centro del colloquio avuto nel pomeriggio di martedì tra il sindaco Giovanni Battista Mestriner, l’assessore ai Trasporti Albino Luise e il direttore del servizio automobilistico di Actv Elio Zaggia. Sul tavolo i problemi e i disservizi emersi nelle ultime settimane, specie dagli studenti, con i passeggeri rimasti a terra. Si sono lamentati un po’ tutti, dai genitori, ai politici, all’Associazione difesa dei consumatori (Adico), perché da venti giorni a questa parte, da quando è entrato in vigore il nuovo orario figlio dei tagli al settore, non c’è giorno in cui non si levi un coro di proteste. Ma, come detto, l’azienda di trasporto ha promesso alcuni correttivi. Scorzè. Zaggia ha rassicurato che da lunedì, la corsa da Scorzè a Mogliano partirà dieci minuti dopo, ovvero alle 12.55, permettendo ai passeggeri provenienti da Mirano di non perdere la coincidenza come capitava sinora. Per quanto riguarda il sovraffollamento della linea da Mirano a Scorzè e da Mogliano a Scorzè, entrambe in partenza alle 13.10, si cercherà di trovare una soluzione in tempi rapidi. C’è, poi, l’annosa questione della carenza di punti vendita di biglietti. A Scorzè ce ne sono due e Actv sta valutando l’ipotesi di aggiungerne degli altri. Scartata l’ipotesi di un distributore automatico, perché l’installazione prima e la manutenzione poi, costerebbero molto. Martellago. Come già anticipato nei giorni scorsi, sempre da lunedì, tornerà il 21 fra Martellago e la stazione di Mestre, passando per Maerne e Olmo. Anche qui erano stati i passeggeri a chiedere il ritorno della corsa tolta a metà settembre, perché la circolare prevista all’interno del comune, non aveva dato grossi risultati. Il sindaco Giovanni Brunello e l’assessore competente Pierangelo Molena, poi, si erano attivati con Actv e sono riusciti a ripristinare la linea. Il 21, che farà lo stesso vecchio tragitto, non sarà più ogni trenta minuti bensì una volta all’ora. Partenza ai minuti 5 dalla stazione di Mestre e ai minuti 15 da via Cazzari a Martellago. Il servizio si svolgerà dalle ore 5 alle 20.
Alessandro Ragazzo
Da “La Nuova Venezia” di giovedì 11 ottobre 2012
venerdì 12 ottobre 2012
Social Web Radio - Nuova puntata: Yoga, Matrix e tutto il resto
L'uomo interagisce con l'universo condizionandolo in qualche modo? Come possiamo decidere su ciò che avviene nella nostra vita? Quanto influiscono le azioni esterne sulla nostra spiritualità? E ancora: cosa sono i livelli energetici. Al pari della trama di Matrix, viviamo anche noi in un mondo "sintetico", artefatto? E se ciò fosse veo, quali sono i meccanismi mentali per affrancarsene? Queste ed altre domande nell'intervista che segue.
http://www.spreaker.com/user/sdch/yoga_matrix_e_tutto_il_resto_mp3
Social Web Radio è un programma web-radio pensato per gli ascoltatori. Tutti possono partecipare e condividere le proprie idee. Un nuovo modo di fare comunicazione, l'informazione che parte da basso. Per restare sempre aggiornati e avere tutte le informazioni su come partecipare alla trasmissione invia una mail a info@socialwebradio.tk oppure visita l' Official Page su Facebook
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Cosenza: Presentata a Palazzo dei Bruzi, alla presenza dell’Arcivescovo, Mons.Nunnari, e del Sindaco Mario Occhiuto la squadra del Cosenza calcio a cinque
Parte dalla benedizione
dell’Arcivescovo, Mons.Salvatore Nunnari, l’avventura del Cosenza calcio a
cinque, sponsorizzata dal quotidiano “Calabria Ora”. La squadra, che disputerà
il campionato di serie B e che domani pomeriggio debutterà alle 16,00 al Palaferraro
di Via Popilia (contro l’Odissea 2000), è stata presentata questo pomeriggio
nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi nel corso di una conferenza
stampa, alla presenza di Mons.Nunnari e del Sindaco della città Mario Occhiuto.
Alla conferenza stampa hanno
partecipato anche l’Assessore allo sport e impiantistica sportiva Carmine
Vizza, l’Assessore alla comunicazione Rosaria Succurro, il direttore del
quotidiano “Calabria Ora”, il giornalista Piero Sansonetti e il Presidente del
gruppo che edita il giornale Alfredo Citrigno che è anche presidente della
squadra di calcio a cinque.
Dopo la benedizione dell’Arcivescovo
che ha augurato alla squadra di disputare un buon campionato, è intervenuto il
Sindaco Occhiuto che ha sottolineato come il Cosenza calcio a cinque
rappresenta la città nelle massime categorie sportive. Anche se si tratta di
uno sport minore, il fatto che sia fuori da alcuni circuiti non propriamente
virtuosi, rappresenta sicuramente un valore aggiunto per incentivare i
sentimenti più autentici dello sport ed alimentare lo spirito solidale e di
vera passione sportiva.”
Occhiuto ha poi confermato alla squadra
il suo sostegno e quello dell’Amministrazione comunale, impegnata in un’azione
di valorizzazione degli sport minori”.
Anche l’Assessore Carmine Vizza ha
ribadito l’attenzione e l’impegno del Comune di Cosenza per la promozione dello
sport in città, a cominciare dagli interventi sull’impiantistica sportiva che
“può contare su strutture d’avanguardia”.
Lo sport- ha aggiunto Vizza – non è
solo un fatto agonistico, ma rappresenta uno degli aspetti più importanti dello
sviluppo della personalità dell’individuo che contribuisce a tenere lontana
ogni forma di devianza.”
Un messaggio benaugurante per l’inizio
del campionato è stato indirizzato alla squadra anche dall’Assessore Rosaria
Succurro.
“Lo sport non è solo competizione – ha
aggiunto dal canto suo il direttore di “Calabria Ora” Piero Sansonetti.
L’importante è anche partecipare. Tutto vero, però – ha aggiunto simpaticamente
– dovete vincere!”
Gli interventi sono stati conclusi dal
Presidente Alfredo Citrigno che ha spiegato le ragioni della sua scelta : “un
investimento a sfondo sociale”, ed ha assicurato che “la squadra farà di tutto
per non sfigurare e per onorare i colori della città.”
Al termine della conferenza scambio di
targhe e gagliardetti tra il Sindaco Occhiuto e il capitano della squadra Paolo
Scrivano.
Cosenza: Mense scolastiche, pre e post scuola, trasporti e asili nido: la giunta estende il livello di esenzione
“Nessun aumento, ma un’azione sociale
indirizzata ad estendere il livello di esenzione per le famiglie degli allievi
che frequentano le scuole cosentine. Una decisione che non veniva presa da anni
e che avrà un impatto positivo sulle famiglie, sempre più numerose, che vivono
sulla soglia della povertà”.
Lo ha affermato l’Assessore alla
crescita economica urbana e al bilancio Luciano Vigna dopo il provvedimento
varato dalla giunta comunale questa mattina e con il quale sono state
rimodulate le tariffe per il servizio di refezione scolastica, ma anche quelle
per il servizio di pre e post scuola, degli asili nido e del trasporto degli
alunni.
Il provvedimento recepisce
sostanzialmente le istanze delle famiglie che in più occasioni avevano
incontrato nelle settimane scorse sia l’Assessore Vigna che l’Assessore alla
formazione della coscienza civica e alla scuola Marina Machì.
“Il principio che ha guidato la
decisione assunta dalla giunta– ha sottolineato l’Assessore Luciano Vigna – è
stato quello di estendere la soglia di esenzione, portandola, sia per il
servizio mensa che per il servizio trasporti, dalla fascia I.S.E.E. di 1500
euro dello scorso anno all’attuale fascia di 3500 euro.
Portando l’esenzione a 3500 euro
abbiamo voluto dare alle famiglie, soprattutto dei quartieri più periferici e
più svantaggiati della città, la possibilità di accedere a servizi che prima
non erano accessibili.
L’altro principio guida è stato il
mantenimento delle soglie preesistenti per la stragrande maggioranza degli
utenti. Solo a una piccola parte di utenti, quelli con un Indicatore della
situazione economica equivalente superiore a 20 mila euro, l’Amministrazione
comunale ha chiesto una contribuzione maggiore.”
“Con riferimento agli asili nido, vero
e proprio fiore all’occhiello dei servizi alle famiglie – ha commentato poi
l’Assessore Marina Machì - la rimodulazione delle tariffe ha consentito di
diminuire notevolmente la contribuzione della stragrande maggioranza delle
fasce. Analoga considerazione può essere fatta per il pre e post scuola, un
servizio che l’Amministrazione comunale di Cosenza, insieme a poche altre,
rivolge alle famiglie per garantire la conciliazione dei tempi di vita e di
lavoro.”
L’Assessore Machì ha inoltre affermato
che “controlli sempre più rigorosi saranno effettuati per accertare
attentamente le situazioni I.S.E.E.”.
Sulla questione dei non residenti l’Assessore Vigna ha chiarito inoltre
che “dopo attenta valutazione si è deciso di mantenere i livelli di esenzione
per quanti sono costretti dalla loro
attività lavorativa ad iscrivere i figli nelle scuole di Cosenza. Fermo
restando che, in linea di principio, la contribuzione cui deve essere tenuta la
famiglia non residente non può essere quella dovuta dai residenti e che, in
alcuni casi, sia giusto che vada a coprire i costi che l’Amministrazione
comunale sostiene per l’erogazione del servizio corrispondente.”Cosenza: Al “Rendano” il 26 e il 27 ottobre “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti con i giovani cantanti lirici che hanno partecipato all’Opera studio promosso dalla Regione Calabria
Interessante
fuori programma lirico venerdì 26 ottobre e sabato 27 ottobre al Teatro
“Rendano” di Cosenza.
In
scena “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti con i giovani cantanti che hanno
partecipato la scorsa estate all’Opera studio promosso dall’Assessorato alla
cultura della Regione Calabria e organizzato dal Comune di Verbicaro, in
collaborazione con il comune tedesco di Oberstenfeld. L’iniziativa è
patrocinata dal Comune di Cosenza, dalla Provincia di Cosenza e dal Parco
Nazionale del Pollino.
Nel
rimarcarne il carattere internazionale, l’Assessorato alla cultura della Regione
Calabria sottolinea come tra le finalità dell’evento ci sia soprattutto quella
di offrire ai giovani cantanti lirici provenienti dalle istituzioni musicali
calabresi un’ulteriore opportunità di approfondimento, anche attraverso lo
scambio di esperienze con colleghi provenienti da altri Paesi.
Obiettivo
finale del workshop, sviluppatosi in una vera e propria full-immersion durata
15 giorni, è stato, infatti, il raggiungimento di una conoscenza corretta dello
stile più autentico del melodramma italiano. Il progetto ha avuto come finalità
il perfezionamento musicale, vocale e scenico-espressivo del repertorio lirico italiano,
e si è rivolto agli studenti di canto e di pianoforte (per la parte riguardante
la “collaborazione pianistica”).
Sono
stati coinvolti giovani cantanti di 11 nazionalità diverse, tra i quali molti
calabresi insieme a quelli della regione tedesca del Baden-Wurttemberg.
Dalle
selezioni sono usciti i protagonisti dell’allestimento dell’Elisir d’amore che
sarà messo in scena al Teatro “Rendano” venerdì 26 ottobre, alle ore 20,30, e
sabato 27 ottobre, alla stessa ora. Sempre sabato 27 ottobre, prevista, ma alle
ore 10,00, una recita per le scuole.
A
dirigere il workshop, il maestro Angelo Guaragna e la cantante lirica
argentina, naturalizzata tedesca, Graciela Alperyn.
Ne
“L’Elisir d’amore” in scena al “Rendano” al maestro Guaragna è affidata sia la
concertazione che la direzione. Graciela Alperyn firmerà anche la regia.
Il
cast vocale è composto da Mima Millo e Annalena Schmid (nel ruolo di Adina),
Marco Ciaponi e Riccardo Gatto che si alterneranno in quello di Nemorino, Ken
Watanabe (Belcore), Antonino Mistretta (Dottor Dulcamara) e Marialaura Padula
(Giannetta).
Maestri
collaboratori al pianoforte sono Rosangela Flotta e Stefania Mobilio (del
Conservatorio “Giacomantonio” di Cosenza) e Laura Sarubbi (del Conservatorio
“Torrefranca” di Vibo Valentia) .
Maestro
del coro è, invece, Francesco Laino.
Prima
delle rappresentazioni in programma al “Rendano” venerdì e sabato prossimi, i
giovani cantanti porteranno l’Elisir d’Amore di Gaetano Donizetti in Germania
per quattro spettacoli.
I biglietti sono in prevendita presso l’agenzia
“Inprimafila” di viale degli Alimena (tel.0984795699).PROVINCIA: OTTENUTA LA PROROGA DALLA REGIONE PER I LAVORATORI IN MOBILITA'
La Provincia ha avviato da tempo i tirocini presso
enti pubblici e privati che hanno inteso avvantaggiarsi di tali “lavoratori in mobilità” allo stato
percettori di Ammortizzatori Sociali in deroga. Il settore Formazione
Professionale e Politiche del Lavoro comunica che, in attuazione a quanto
previsto dal Piano Provinciale delle Politiche Attive per i Percettori di
Ammortizzatori Sociali in deroga, con nota prot. n. 261066 del 6 settembre 2012,
ha provveduto a richiedere alla Regione Calabria – Dipartimento 10 – Lavoro,
Formazione, Politiche Sociali, Volontariato e Cooperazione – il trasferimento
delle ulteriore risorse finanziarie, di cui al D.D.R. n. 11716 del 16.09.2011,
somme necessarie per l’erogazione dei rimborsi spese ai tirocinanti/percettori
relativi al mese di settembre e successivi. Sempre da parte del Dirigente del
Settore Formazione Professionale e Politiche del Lavoro, dott. Stefano Maria
Catalano, si rende noto che con D.D.R. n. 13711 del 2 ottobre 2012 la Regione
Calabria - Dipartimento 10 – ha
provveduto a trasferire l’ulteriore acconto anno 2012. Ai fini di una migliore
trasparenza, lo scrivente settore, informa i tirocinanti/percettori avviati
presso enti pubblici/privati che, nelle more di acquisire il finanziamento
mediante mandato di pagamento da parte della Regione Calabria, ha già avviato i
provvedimenti di propria competenza.
PROVINCIA: IN VISTA DEL TAVOLO TECNICO PER LO SVINCOLO DI BAGNARA SI INTERESSERA ANCHE IL CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI
L’assessore provinciale alla
Urbanistica e Pianificazione Giuseppe Pirrotta sugli sviluppi della delicata
questione legata ai lavori di ammodernamento dell’A3 Salerno - Reggio Calabria
La
Provincia di Reggio Calabria – dichiara l’Assessore Provinciale all’Urbanistica
e Pianificazione Territoriale Giuseppe Pirrotta – su preciso input del Presidente Raffa segue
molto da vicino quanto afferisce alla questione aperta del mantenimento dello
Svincolo Storico di Bagnara la cui chiusura è prevista dai lavori di ammodernamento dell’A3 Salerno - Reggio Calabria. A tal proposito, siamo
stati presenti alla manifestazione promossa in occasione della seconda giornata
di contestazione nei confronti della decisione assunta dai vertici Anas e dal
Presidente Ciucci. Devo dire che tutto si è svolto in modo assolutamente
pacifico e composto. La nostra posizione nel merito è già nota – conclude Pirrotta – siamo assolutamente contrari come Provincia
alla chiusura dello svincolo storico di Bagnara per i gravi disagi sociali ed
economici che comporterà soprattutto per l’entroterra pre – aspro montano e per
i paesi costieri che insistono sull’area interessata. Come Amministrazione
Provinciale ribadiamo quanto già affermato nelle sedi opportune, ovvero che
siamo disponibili a fornire il necessario supporto all’Anas a livello locale affinché
siano comprese le effettive ragioni della forte problematiche sociali che tale
chiusura determinerà. Nello stesso tempo, abbiamo inteso assumere l’iniziativa
unitamente con il Presidente Raffa di istituire un Tavolo Tecnico Permanente
fino alla definizione di tale problematica cui saranno invitate a partecipare
tutte le Istituzioni e gli Enti interessati dalla vicenda. Già la prossima
settimana è previsto un incontro a Roma con l’on. Nino Foti, componente
commissione trasporti della Camera dei Deputati e con l’on. Aurelio Misiti
affinché si provi ad aprire un varco politico parlamentare presso il Consiglio
Superiore dei Lavori Pubblici che necessariamente dovrà interessarsi di tale importante
problematica.
Cosenza: Una città sostenibile per tutti: il sogno ad occhi aperti di Mario Occhiuto
C’erano una volta le città a misura d’uomo, con tutto ciò
che occorreva intorno casa e ricche di opportunità per socializzare e non
sentirsi mai soli. Poi, nell’ultimo secolo, si è sviluppato un disegno (o
non-disegno) di città inconsapevole dei
reali bisogni dei singoli, che ha creato i quartieri dormitorio, i ghetti
abitativi senza servizi, piazze, verde: un disastro urbanistico che si è
riverberato inevitabilmente sui rapporti sociali.
Si è così verificata, a Cosenza come altrove, una vera e
propria “involuzione culturale” alla quale, secondo il Sindaco Mario Occhiuto,
bisogna porre rimedio attraverso un nuovo progetto di città, da tratteggiare
non più per compartimenti stagni, ma seguendo un’idea vasta di sostenibilità
che di tutti gli aspetti di vita urbana tenga conto.
Partendo da questi
presupposti, il Sindaco ha ieri sera dettagliatamente illustrato il proprio progetto, “La città che ho in
mente…”, ad una vasta platea composta
da soci e amici dei Rotary Club Cosenza Nord, Cosenza, Cosenza Telesio e Rende.
Introdotto dal Presidente del Club Cosenza Nord Amedeo De
Marco, promotore dell’iniziativa, Occhiuto ha parlato a lungo di quanto
l’Amministrazione è riuscita a produrre nel suo primo anno di lavoro e dei
progetti futuri, molti dei quali destinati a determinare una vera e propia
svolta in termini estetici, funzionali, sociali.
Un sogno di città futura, quello del Sindaco, con solide
basi.
Nonostante la pessima congiuntura finanziaria nazionale,
infatti, il Comune di Cosenza ha proceduto negli ultimi mesi ad un serio lavoro
di progettazione, riuscendo ad attivare finanziamenti per circa cento milioni
di euro, che serviranno a rendere la città più bella, più funzionale, più
vivibile per tutti i cittadini, anche e soprattutto per le categorie più
deboli.
Attenzione particolare per problemi storici come acqua e
rifiuti, naturalmente, ma anche progetti innovativi ispirati da una visione
moderna dei centri urbani.
A brevissimo si
partirà con la realizzazione di piazza Bilotti, ma molti altri appuntamenti
altrettanto importanti sono alle porte, sia nel centro storico che nella città
nuova e nelle frazioni.
Nella prossima settimana, in particolare, da citare due
occasioni.
Lunedì 15 ci sarà la firma di un protocollo d’intesa con
Rfi (Rete ferroviaria italiana) per una riqualificazione dell’area della
stazione di Vaglio Lise, che tornerà pienamente vivibile anche negli spazi
sotterranei e diventerà polo commerciale.
A metà settimana, poi, il Sindaco incontrerà il suo omologo di Torino per un avanzamento
nell’accordo di collaborazione relativamente al progetto di smart city e per un confronto a più voci
tra i sindaci delle città incluse nella sperimentazione di innovazione
tecnologica. Cosenza, com’è noto, è fra le 20 città italiane scelte per
realizzare attività integrate per lo sviluppo urbano sostenibile, con uno
stanziamento di circa 20 milioni di euro.
Alla riunione interclub, svoltasi all’Italiana Holtels,
hanno presenziato i Presidenti del Club
Cosenza Clemente Sicilia, Carlo Zanolini del Club Cosenza Telesio e Gabriele Vigna del Club Rende, oltre al Past Governor Piero Niccoli, che, a
conclusione di serata, ha consegnato una
medaglia Paul Harris, massimo riconoscimento per attività rotariana, all’avv.
Ernesto D’Ippolito, cofondatore del Club Cosenza Nord del quale è stato anche
primo Presidente nel 1987.
Il Sindaco Mario Occhiuto si è congedato con la promessa
di una successiva visita per rispondere alle domande che in molti avrebbero
voluto porgli e cui non è stato possibile dare corso vista l’ora tarda.
Regione: Cusumano su ddl doppia preferenza
“E’ innegabile che l’approvazione in Senato del ddl
sulla doppia preferenza sia un traguardo significativo che potrebbe ‘dare il
la’ all’auspicato cambiamento anche e
soprattutto in termini di crescita della qualità della politica”.
E’ quanto afferma la Presidente della Commissione
regionale per le Pari Opportunità Giovanna Cusumano.
“Sul
tema che riveste straordinario rilievo - conclude Cusumano - martedì 23 ottobre
terrò un’apposita conferenza stampa a Palazzo Campanella”.
VIBO VALENTIA: LE RAPINE IN BANCA COME TRADIZIONE DI FAMIGLIA. ARRESTATO DOPO UN INSEGUIMENTO
EMANUELE GRASSO, AUTORE DELLA RAPINA ALLA FILIALE MONTE
PASCHI DI SIENA DEL 21 SETTEMBRE SCORSO. LA MADRE AVEVA RAPINATO LA STESSA FILIALE A LUGLIO
I poliziotti della Squadra Mobile di Vibo Valentia, hanno individuato
ed arrestato questa notte, a San Giovanni La Punta, località in provincia di Catania,
dopo un inseguimento, Emanuele GRASSO,
ventiquattrenne catanese con la “passione” per le rapine in banca.
Nei confronti del GRASSO è stato notificato un provvedimento
di fermo di indiziato di delitto emesso dal Sostituto Procuratore della
Repubblica dr. Santi CUTRONEO, per il reato di rapina aggravato dall’aver
cagionato danno patrimoniale di rilevante entità e porto di strumento atto ad
offendere.
L’episodio contestato al rapinatore risale al 21 settembre
scorso, quando GRASSO ha fatto irruzione all’interno della filiale della banca
Monte Paschi Siena di viale Kennedy a Vibo Valentia e, minacciando con un
taglierino i dipendenti dell’istituto di credito, si è impossessati della somma
di oltre 16.000 euro.
Fin da subito la Squadra Mobile di Vibo Valentia aveva
avviato le indagini finalizzate a raccogliere elementi utili per
l’identificazione del rapinatore, acquisendo determinanti informazioni circa
l’esatta descrizione fisica del rapinatore ed raccogliendo le dichiarazioni dei
presenti in banca al momento della rapina, per delinearne con puntualità il modus operandi. Tale riscontro era poi
stato ulteriormente sviluppato, dal punto di vista investigativo, con l’analisi
di alcune impronte rilevate dalla polizia Scientifica all’interno della banca
in sede di sopralluogo.
Successivamente l’intervento del Gabinetto Regionale di Polizia
Scientifica di Reggio Calabria ha fornito un ulteriore contributo
investigativo, mediante la comparazione delle impronte fra quelle presenti in
banca dati ed evidenziando, da ciò, la riconducibilità delle stesse proprio a
GRASSO Emanuele.
Dalle informazioni acquisite dalla Squadra Mobile il
rapinatore, nonostante la sua giovane età, è risultato essere un vero e proprio
“pendolare” del crimine, per averne commesse già diverse in varie regioni
d’Italia. Inoltre GRASSO Emanuele è risultato particolarmente “legato”, per
ragioni criminali, al, territorio vibonese, poiché la madre, CALA’ PITIGNANO
Anna, è stata tratta in arresto, dai Carabinieri di Vibo Valentia lo scorso 28
settembre, in concorso con altri tre soggetti pregiudicati, tutti responsabili
della commissione di altre rapine avvenute sempre ai danni di filiali della
Banca Monte Paschi Siena di Santa Domenica di Ricadi (26 luglio), di Nicotera
(19 settembre) e della stessa filiale di viale Kennedy 31 luglio),
successivamente rapinata dal figlio Emanuele il 21 settembre.
I risultati delle indagini condotte dalla Squadra Mobile di
Vibo valentia a ritmo serrato e l’ulteriore attività tecnico-scientifica
effettuata dalla polizia Scientifica di Reggio Calabria, oltre ai precedenti
del GRASSO ed alla sua propensione alla commissione di rapine in varie città,
aspetto che sottolinea la spiccata capacità dello stesso di “muoversi”
agevolmente e quindi di potersi dare alla fuga, hanno indotto il Pubblico
Ministero titolare delle indagini ad emettere nei suoi confronti un
provvedimento di fermo, eseguito in collaborazione con in poliziotti della
Squadra Mobile di Catania.
La cattura del rapinatore è avvenuta nel luogo d’origine
dello stesso, San Giovanni La Punta, poco dopo l’1 e 30 di questa notte ed al
termine di un inseguimento scaturito dal tentativo di fuga messo in atto dal
GRASSO, alla vista degli agenti.
Dopo l’arresto GRASSO è stato tradotto presso la casa
circondariale di Catania a disposizione dell’A.G.
Regione: Giovanna Cusumano (Presidente CRPO) su "Prima giornata internazionale delle bambine"
“Di strada ne è
stata fatta tanta in termini di civiltà e democrazia, ma ancora vi sono luoghi
del mondo dove - sembrerà assurdo - quelle che per noi sono conquiste nette, restano
per altre comunità, obiettivi lontani da raggiungere”.
E’ quanto afferma
la Presidente della Commissione per le Pari Opportunità Giovanna Cusumano,
all’indomani della prima giornata internazionale delle bambine sancita
dall’Onu.
“Una scelta -
quella delle Nazioni Unite che - secondo Cusumano, contribuirà a far venire
alla luce situazioni di condizionamento ed abuso psicologico e forme di
violenza spesso nascoste, figlie di condizioni di estrema povertà nonché di
regole che si rifanno ad assurde e inaccettabili tradizioni secolari. Come non
ricordare, per esempio, la barbara pratica dell’infibulazione con le gravi
conseguenze sulla salute delle ragazze”.
“Ed ancora, inquietante
è il dato secondo cui nel mondo vi sono 60 milioni di ‘spose bambine’.
Fanciulle per le quali il giorno delle nozze arriva tra gli 8 e i 14 anni, se
non prima; giovani ‘date’ in sposa ad un uomo spesso molto più anziano di loro
e mai incontrato prima” - sottolinea la Presidente.
Per Giovanna Cusumano,
“Nobile è l’intento delle Nazioni Unite che ribadisce la centralità
dell’istruzione, della salute e della protezione delle bambine da ogni
violenza, insieme alla lotta alla povertà: principi questi, inseriti
nell’agenda internazionale”.
“E’ solo liberando
i popoli dalla miseria e garantendo a tutti i bambini, l’istruzione che questi saranno
in grado di scegliere il proprio futuro” - afferma la Presidente della CRPO.
Continua Cusumano:
“Non è un caso infatti se, in termini percentuali, le ‘spose bambine’ provengano
dalle famiglie più povere dei Paesi più disagiati. Per i genitori sono un peso;
vestirle e istruirle costa troppo. Dunque, il matrimonio ha un valore economico
per le famiglie: si sanano i debiti o si ottiene qualcosa in cambio. Alle ‘spose
bambine’ è negata inoltre la possibilità di studiare e di lavorare. Una
condizione di assoluta soggezione che continua ad alimentare il ciclo di
povertà. Per non parlare poi dei problemi di salute legati al parto in età
precoce e alle relative complicazioni”.
“Tutto questo è
inaccettabile: i governi del mondo e le organizzazioni internazionali devono
intervenire efficacemente per debellare la povertà investendo anche in
programmi di sostegno. Le istituzioni e i media – conclude Giovanna Cusumano - devono
interrogarsi sul futuro del mondo rappresentato dai bambini di oggi”.
Regione: on. Giovanni Nucera. Mozione del Consiglio regionale sul carcere di Laureana di Borrello
“Sulla
vicenda riguardante la struttura carceraria “Luigi Daga” di Laureana di
Borrello il Consiglio regionale farà sentire forte la propria voce verso il
Governo”.
Ne
è certo il Segretario Questore del Consiglio regionale dopo l’approvazione,
all’unanimità, della mozione, presentata
dallo stesso Nucera, per chiedere “Interventi presso il Governo centrale per la
riapertura dell’Istituto penitenziario sperimentale “Luigi Daga” di Laureana di
Borrello.
“Non
possiamo, come calabresi, tollerare che
uno degli istituti penitenziari definiti all’avanguardia a livello europeo,
venga chiuso definitivamente e che in Calabria muoia uno dei progetti
sperimentali più innovativi di rieducazione e reinserimento dei giovani
detenuti nella società. “Progetto Giovani” – così ha spiegato nella sua mozione
l’on. Giovanni Nucera – che ha permesso di sottrarre molti giovani detenuti
alla sub cultura tipica del carcere e della criminalità organizzata, incidendo
sul fenomeno della recidiva attraverso la prevenzione e l’inclusione sociale”.
“Per
questo – spiega il Segretario Questore del Consiglio regionale – ho avvertito
l’esigenza di manifestare tutto il mio disappunto per una decisione, improvvida
e d improvvisa che rappresenta testualmente la perdita di una opportunità per
il nostro territorio, ma soprattutto per quei giovani che, attraverso il
trattamento loro offerto, erano salvati dalle mani della malavita e recuperati
alla società”.
“Nella
mozione – conclude Nucera – sulla quale ho potuto contare sul sostegno e la
condivisione di tutti i gruppi consiliari, il Consiglio regionale ha dato
espresso mandato al Presidente Francesco Talarico perché intervenga sul
Presidente del Consiglio dei Ministri, sul Ministro della Giustizia e sul
Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, affinché – è scritto
testualmente – si giunga celeremente alla riapertura dell’Istituto
penitenziario sperimentale “Luigi Daga” di Laureana di Borrello, a fronte di
una decisione, che come ho avuto modo di ribadire più volte, non risolverà
certo le problematiche e le emergenze delle altre strutture penitenziarie della
Calabria, né colmerà la grande carenza di personale della Polizia
Penitenziaria, che ha già bloccato la celebrazione di importanti processi con
detenuti.
la Biennale di Venezia: 269 adesioni da 26 Paesi finora per Biennale College - Cinema. Scadenza il 22 ottobre
Primo bilancio di Biennale College – Cinema, l’iniziativa della Biennale di Venezia per il sostegno di team di registi e produttori nella realizzazione di un’opera audiovisiva prima o seconda.
Sono ad oggi 269 le registrazioni e 26 i paesi di provenienza degli iscritti, tra i quali Stati Uniti, Romania, Canada, Israele, Italia, Francia, Giappone, Kazakistan, Messico, Irlanda, Svizzera, Regno Unito, Vietnam, Giordania, Paesi Bassi, Argentina, Thailandia, India, Nuova Zelanda, Georgia, Svezia, Sud Africa, Grecia, Ecuador, Egitto, Lituania).
Il bando di partecipazione, online dal 30 agosto, scade il 22 ottobre.
Biennale College – Cinema è realizzato in partnership con Gucci, ha il sostegno del Mibac – Direzione Generale Cinema - e della Regione Veneto, e si svolge in collaborazione con IFP, il Festival Internazionale del Cinema di Dubai e il TorinoFilmLab.
Reggio Calabria: Polizia,rinvenimento plichi postali
Alcuni mesi addietro, personale della
Sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia di Stato della Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Reggio Calabria, della quale è Responsabile il Sost. Commissario Salvatore
LAMANNA, ha iniziato un’attività investigativa delegata dal Sost. Proc. della
Rep. Dott.ssa Sara AMERIO, a seguito del rinvenimento casuale, nel torrente
Valanidi, di lettere che dovevano essere consegnate soprattutto nella zona sud
della città e località limitrofe ma, di fatto, erano state colà abbandonate.
L’intensa attività investigativa, confortata dalle numerose lamentele pervenute
dai cittadini circa la mancata ricezione della corrispondenza, ha permesso
d’individuare la ditta di poste privata, denominata C.A.M. POST, quale
incaricata della consegna della corrispondenza in esame. Lo scorso 10 ottobre,
durante alcune perquisizioni eseguite presso i locali di pertinenza della
citata ditta C.A.M. di Reggio Calabria e presso due casolari diroccati
adiacenti e pertinenti all’abitazione della persona titolare della ditta, sono
stati rinvenuti e sequestrati migliaia
di plichi e colli mai recapitati (circa 12.000). Il titolare della citata ditta
è stato pertanto denunciato in stato di libertà.
Regione: il consigliere Giordano (IdV) su legge Celiaci
Il consigliere di IdV, Giuseppe Giordano, ha
rilasciato la seguente dichiarazione che si trasmette nella sua stesura integrale:
“L’approvazione della
proposta di legge regionale a favore dei soggetti celiaci colma un vuoto
legislativo tentando di rispondere ad
una ampia platea di cittadini calabresi
affetti da una patologia di rilevanza
sociale che, se trascurata o non diagnosticata, porta nel tempo ad un
peggioramento delle condizioni di salute e di vita dei pazienti, con
conseguente notevole aggravio della spesa sanitaria. Sono particolarmente
soddisfatto per l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio regionale
del progetto di legge, a conclusione di una proficua istruttoria in sede di Commissione,
dove aveva già trovato il consenso di tutti i consiglieri regionali. In
Calabria i rilevamenti dell'AIC (Associazione Italiana Celiachia) indicano una
incidenza di circa cinquemila persone e i dati sui soggetti affetti dalla
patologia, purtroppo, sono in continuo aumento. Con questa proposta di legge si
intende dare attuazione ad alcune indicazioni del legislatore nazionale,
disponendo, in particolare, che il prelievo dei prodotti senza glutine per
fasce di età, già rientranti nei livelli essenziali di assistenza, avvenga con
modalità più agevoli per l'assistito, sotto forma di buoni di acquisto
frazionabili e spendibili, anche separatamente, in esercizi commerciali, oltre
che nelle farmacie. Una particolare attenzione, poi, è stata data alla ristorazione collettiva nelle mense
scolastiche e ospedaliere, nonché alla formazione degli operatori del settore, in
particolare la classe medica, i
ristoratori e gli albergatori. Degno di nota è il coinvolgimento dell’AIC
(associazione italiana celiachia) al
tavolo tecnico regionale deputato a dare attuazione alla normativa
approvata. La stessa AIC, peraltro, ha
dato un notevole contributo, con i propri esponenti nazionali e locali, ai
lavori della Commissione consiliare. Non posso non ringraziare, dunque, quanti
si sono spesi per l’approvazione di un così importante strumento legislativo, a
partire dal Presidente della terza commissione consiliare, Nazzareno Salerno, e
i colleghi Gianluca Gallo e Mario Magno”.
giovedì 11 ottobre 2012
CASO REGGIO - PDCI, GLI ESPONENTI DEL PdL AVREBBERO FATTO MEGLIO A TACERE
Sicuramente gli esponenti nazionali e locali del PdL, invece di lasciarsi andare a dichiarazioni insulse e riprovevoli, avrebbero fatto molto meglio a continuare nel mutismo che li ha accompagnati da quando, due giorni fa, il governo ha deciso lo scioglimento per mafia del Comune di Reggio Calabria.
Ne avrebbero sicuramente guadagnato. Anche perché nel tentativo di difendere l’indifendibile, e cioè il modello Reggio di Scopelliti e Arena che ha distrutto la città, cercano di alzare un polverone sulle decisioni del governo agitando i soliti logori e ormai consumati argomenti di una destra becera e arrogante che è ripudiata dalla coscienza civile del popolo italiano anche per i guasti inenarrabili, le sofferenze e i sacrifici che hanno causato con il loro malgoverno nazionale durato troppo a lungo.
Alfano, Gasparri, Larussa e compagnia cantante invece di lanciarsi adesso in dichiarazioni strumentali che suscitano indignazione e protesta in tutti i reggini onesti, avrebbero dovuto agire quando potevano farlo e quando ciò era ancora possibile per indirizzare su una strada diversa nell’amministrazione del Comune i loro colleghi di partito Scopelliti e Arena, se davvero erano interessati al futuro della città.
Costoro negli anni passati non hanno fatto niente per impedire la bancarotta etica, morale e finanziaria del Comune di Reggio e la conquista di Palazzo S. Giorgio da parte della ‘ndrangheta. Per questo oggi avrebbero fatto meglio a tacere.
Del resto basta dare una lettura alla relazione della Commissione di Accesso sul Comune di Reggio Calabria, pubblicata dal Fatto Quotidiano, per rendersi conto della gravità e dell’enormità dei fatti che sono alla base dello scioglimento per mafia.
In tal senso, sono illuminanti le parole che ha pronunciato il prefetto dott. Vittorio Piscittelli quando ha affermato: “sono convinto che se il sindaco Arena avesse letto la relazione sarebbe giunto alle stesse conclusioni a cui sono giunto io”.
Tuttavia siamo convinti che bisogna guardare oltre le polemiche faziose e strumentali, per preparare una nuova stagione di riscatto, di rilancio e di crescita per la città di Reggio Calabria a cui deve concorrere la popolazione reggina onesta.
Nei prossimi due anni ci sarà molto da lavorare per costruire una Reggio migliore capace di archiviare i dieci anni più bui della sua storia e di riprendere il cammino della sua Primavera, nel solco della straordinaria lezione di Italo Falcomatà.
COSENZA: NOTA DELL’ASSESSORATO ALLA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
In merito alle nuove dichiarazioni di
Paolini sul canile di Donnici, l’Assessore Martina Hauser ribadisce al
consigliere Paolini il suggerimento di rilasciare dichiarazioni informate e rinunciare
a cavalcare uno “scoop” rivelatosi infondato. Prenda esempio dai suoi colleghi
di opposizione e del suo stesso partito, che da lui hanno preso le distanze
palesando la sproporzione e pretestuosità della sua uscita. Invece di prendersi
meriti non suoi (il servizio al canile non è ripreso, dopo il falso scoop e la
sua “denuncia”, ma prosegue come sempre), faccia un passo indietro e prenda
atto della reale situazione d’eccellenza della struttura comunale e del lavoro
per i diritti degli animali messo in atto fino ad oggi dall’assessorato.
«La polemica politica non ci
appartiene – precisa l’assessore Hauser – ma non permettiamo a nessuno di
offendere il nostro lavoro con falsità e inganni».
Sulla scia dei video su you-tube e dei
pretestuosi attacchi all’indirizzo dell’assessore Martina Hauser, è stata anche
lamentata la mancata quotidiana presenza dell’assessore in città. A questo
proposito l’assessorato ricorda che le visite di Martina Hauser sono costanti e
l’aggiornamento dalla squadra che lavora in assessorato quotidiano. Dovrebbe
essere un vanto per la città avere in seno alla sua giunta una personalità che
porta competenze, esperienze e opportunità di alto
livello e che giova continuamente con le sue azioni innovative alla crescita
della città.
Miss Italia turista per le vie di Firenze
Giornata di relax in Toscana per Giusy Buscemi
Turista sul Ponte Vecchio, riconosciuta da fiorentini e anche da tantissimi stranieri che l’hanno a lungo fotografata – l’Arno e gli altri suoi ponti come sfondo - Miss Italia è stata l’attrattiva della mattinata fiorentina in un tratto del Lungarno. Giusy Buscemi ha visitato Firenze per la prima volta (“ma della città e delle sue ricchezze artistiche – ha detto – so tutto. Firenze si studia anche a scuola”).
Già ieri sera la ragazza siciliana, al suo arrivo, è andata subito in Piazza Signoria e poi davanti al Duomo e al Battistero: “incantevole! Ma voglio tornarci con calma, almeno per tre giorni, da vera turista”.
Nel pomeriggio è poi partita per Arezzo per il Salone Nazionale dell’Agriturismo che apre domani.
Nelle foto è sul Ponte alle Grazie (sullo sfondo, il Ponte Vecchio)
SCUOLA -Indagine Adiconsum su tasse universitarie: Una vera stangata per le famiglie: anche 4.000 euro per un anno di studio
Solo l’Università de L’Aquila concede a tutti il diritto allo studio, applicando solo la tassa regionale e l’imposta di bollo di 155 euro
L’indagine condotta da Adiconsum ha rilevato che la maggior parte dellaspesa per le tasse universitarie viene sostenuta ora. È infatti tra la metà di ottobre e la metà di novembre che gli atenei fanno cassa con le iscrizioni.
Adiconsum ha studiato il complesso sistema di tassazione universitaria, che quest’anno registra le novità del D.lgs 68/2012 sul Diritto allo Studio e della Spending Review che ha dato il via agli aumenti delle tasse applicate ai fuori corso.
Il quadro che emerge dall’indagine – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – è quello di una giungla di distinzioni, differenziazioni e parametri che cercano di graduare il costo di tasse,
contributi e spese ulteriori in base a criteri di reddito, merito, consistenza del nucleo familiare, condizione sociale e lavorativa, distanza dell’abitazione, regime di iscrizione part-time o fuori corso ed altri ancora.
Un dato emerge su tutti – prosegue Giordano – e cioè che il costo dell’Università è un ulteriore stangata per le famiglie. L’indagine di Adiconsum - continua Giordano – ha messo in luce come il sistema della tassazione universitaria al di là delle barriere di accesso del numero chiuso, non garantisce pari opportunità di studio a tutti gli aventi diritto, tagliando fuori studenti fuori sede, studenti con reddito basso, studenti lavoratori.
Occorre – conclude Giordano – un sistema di tassazione più uniforme ed equo. Non ci può essere un futuro di sviluppo del Paese se non sappiamo evolvere e migliorare il nostro sistema educativo e formativo.
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