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sabato 8 settembre 2012

Venezia 69: tutti gli altri premi

Premio Orizzonti per il miglior film a San Zimei.
Premio Leone del futuro Luigi De Laurentiis al film 'Kuf' di Ay Din.
Premio speciale Giuria orizzonti al film 'Tasngo Libre'.
Premio Orizzonti Youtube al miglior cortometraggio firmato Cho De.
Premio L'Oreal Paris all'attrice Giulia Bevilacqua.
Premio European Film Award a Titloi Telous.

Venezia 69: le parole del Presidente Paolo Baratta

<<Voglio ringraziare attori registi e tutti coloro che hanno contribuito alla Mostra. E' la qualità delle creazioni che fa grande una Mostra. Un plauso alla stampa e ai critici che hanno seguito con particolare rispetto le opere presentate e il lavoro della Mostra. Un grazie alle settimane della critica  e degli autori, alle Giurie che hanno fatto un lavoro straordinario e, in parte divertente. Grazie a Alberto Barbera, che ringrazio per l'intelligenza, per il coraggio per aver dato alla mostra questa coerente forma e il contributo ai futuri nuovi progetti. In questi giorni-prosegue- abbiamo sentito giudizi positivi ma anche critici. Evviva la Biennale di Venezia>>.

Leone D'Oro per il fim Pieta

Afferma il regista coreano: <<Desidero ringraziare tutti quanti hanno contribuito alla realizzazionre di questo film e poi, ringrazio anche il festival di Venezia e tutto il pubblico italiano. Per terzi, ma non per ultimi, ringrazio i membri della Giuria. In segno di gratitudine desidero cantarvi una canzone >>. Momento emozionante ascoltare la melodia intonata dal regista di Pieta. Applausi dalla platea. 

Venezia 69: Leone d'Oro a Kim Ki Duk per Pieta


Venezia 69: Colpo di scena nel ritiro del Premio speciale Migliore regia

Il premio speciale della giuria va a Paradise Gloube del regista Ulrich Seidl. Ma poco dopo, colpo di scena, la Casta chiede al regista Seidl  lo scambio della statuetta con Hoffman.Il pubblico applaude divertito.

Venezia 69: Coppa Volpi

Il premio per la miglior interpretazione femminile, 'Coppa Volpi', va a Hadas Yaron, una giovane attrice. Forte emozione della giovane attrice al ritiro del premio.
Il premio per la migliore interpretazione maschile va, invece a Hoffman in 'The Master'.

Venezia 69: premio Mastroianni a Fabrizio Falco

Il Premio Marcello Mastroianni va a Fabrizio Falco in 'E' stato il figlio'. L'attore lo dedica ai giovani attori che vogliono farlo con dedizione, umiltà e pazienza e vogliono ottenere risultati di qualità.

Venezia 69, la premiazione: premio a Ciprì come miglior contributo tecnico

Premio miglior contributo tecnico per la fotografia  a Daniele Ciprì in 'E' stato il figlio'. Ciprì ringrazia il fratello scomparso, e il grande artigiano Marco Onorato, direttore della fotografia scomparso di recente.

69. Mostra del Cinema di Venezia - puntata 5 settembre




venerdì 7 settembre 2012

Mostra del Cinema - Passion: De Palma non incanta ma diverte



Un trhiller mozzafiato, a tratti psicadelico, in perfetto stile Hitchcock o, se preferite, in perfetto stile Brian De Palma. Passion, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, è un giallo vecchio stile con trama complicata e difficile da districare nel quale De Palma si è certamente divertito a reinventare il finale del film che resta sospeso tra sogno e realtà.
Rachel McAdams, nel ruolo di Christine, avida manager, e Noomi Rapace, che interpreta Isabelle, la sua fida collaboratrice. L'una ha le idee giuste, l'altra le sfrutta e la tiene in pugno fin quando la passione per Dirk, un uomo ambiguo, non le divide. Inizia un tragico gioco di ripicche e provocazioni che sfocia nell'omicidio di Christine. Isabelle viene subito accusata e arrestata ma le prove sono sterili e allora entrano in gioco altre persone che complicano il quadro. Il finale è tutt'altro che scontato e, a nostro parere, è tutto da gustare e vedere, con spazio anche per qualche sorriso.
Bene le protagoniste, Rachel McAdams, pungente e sensuale, e Noomi Rapace, intrigante e innocente. Il film, ambientato a Berlino, fa risuonare echi dei gialli anni '80 sena tralasciare i riferimenti all'attualità, come è logico che fosse avendo a oggetto un'agenzia di marketing che prova a lanciare un nuovo smartphone.
Il ritorno di Brian De Palma non ha però entusiasmato la critica e nel corso della conferenza stampa ha avuto modo di rispondere con delle pernacchie a domande provocatorie.
Nel complesso, lo consideriamo un buon film. Sia chiaro, non un capolavoro o un candidato al Leone d'oro, ma certamente piacevole, da seguire con il fiato sospeso fino all'ultimo istante.

Pasquale Zumbo

69.a Mostra del Cinema di Venezia: "Un giorno speciale" ma non da applausi


A dir la verità, ci si aspettava qualcosa di diverso. In concorso per "Venezia 69", "Un giorno speciale" ha certamente deluso le attese. Sarà stata l'ora mattutina, giornalisticamente poco proficua, o la stanchezza che affiora dopo tanti giorni di proiezioni, ma la netta sensazione é che il film di Francesca Comencini sia povero di novità, preziosismi cinematografici, brio e contenuti.
Il tema é il lavoro giovanile, costruito su un casuale incontro tra due giovani, lui al primo giorno di lavoro come autista di un parlamentare, lei aspirante attrice che deve incotrare lo stesso uomo politico per ricevere la proverbiale "spintarella" e sbarcare in TV.
Nulla da dire sui due giovani attori: brillanti, spotanei, simpatici, leggeri, un gran merito tenendo conto della storia. Marco ha il compito di accompagnare la bella ragazza con l'auto di servizio all'incontro con il capo. Gina, che in principio resta sulle sue,ben presto coinvolge nelle sue follie il giovane autista.
Già a metà mattina c'é un lungo bacio, in pratica i due sono già innamorati, e la cosa stride un po' con il prosieguo della storia. Dopo una giornata insieme, trascorsa da fidanzati, arriva il momento dell'appuntamento con il politico. Finale scontato, lei si "piega" ai suoi voleri e poi torna a casa senza parlare. Lui comprende tutto e lascia il lavoro che sua madre gli aveva procurato con tanta fatica e con l'aiuto di un prete amico.

Il modo di affrontare il disagio giovanile riguardo al tema lavoro appare scontato: i ragazzi gridano "no alle raccomandazioni" ma poi si piegano alle necessità. Una visione semplicistica del problema. Evidenziare il potere del politico appare stucchevole come evitare di ragionare sulla schiera di ragazzi italiani in gamba che grazie a questo tran tran sta solo a guardare o é costretta a lasciare il Paese.

L'unico messaggio trasmesso é negativo: l'amore nascente sacrificato sull'altare di una carriera da conquistare a suon di raccomandazioni e schiene piegate al potere. Di film del genere ne avremmo fatto volentieri a meno.

Pasquale Zumbo

69.a Mostra del Cinema di Venezia: la forza struggente di Sinapupunan



Sinapupunan. Beh, se devo essere sincero, per un'ora almeno non ci ho capito molto. Ovvero. Avevo la sensazione che Sinapupunan fosse alla stregua di un documentario, molto ben fatto, sulle Filippine. Scene su scene infatti non sembravano altro che focus on su usi e costumi di quel popolo. Solo sullo sfondo appariva la storia portante, quella di Shaleha e Bangas -An, sposati ma senza figli. Shaleha, infatti, negli anni aveva avuto tre parti spontanei e Bangas-An non aveva potuto avere il tanto desiderato figlio. Così la richiesta dell'uomo: "Consentimi di prendere moglie per avere un figlio mio". Il figlio è infatti segno della benevolenza divina. Lei, silenziosa, acconsente. Inizia così il suo lungo percorso alla ricerca della donna giusta da far sposare al marito. In questo, il forte affresco sulla società che, alla fine, risulterà decisivo per comprendere l'amore incondizionato di Shaleha per Bangas-An.
'interpretazione di Nora Aunor è fantastica, dirompente, icona di una condizione socio-economica difficile. Trovare una donna "fertile", infatti, vuol dire anche accettare il pagamento di una dote che risulta sempre oltre le loro possibilità.
Ottima anche la performance di Bembol Roco, nei panni di Bangas-An, autorevole nel ruolo dell'uomo forte della società filippina ma che ha lati di dolcezza e fragilità non trascurabili.
L'opera del regista Brillante Mendoza ha tinte forti. La scena iniziale, un vero e proprio parto ripreso nei particolari, fa capire il tono del film: qui si rappresenta la verità senza filtri. E infatti, le immagini "colorite" non sono certo mancate, come il taglio della testa di un manzo "in diretta", con copiosi schizzi di sangue, e il secondo parto, quello del figlio di Bangas-An, anch'esso senza filtro alcuno.
Il taglio a mo' di documentario è reso anche dalle riprese "mosse" e dalle lunghe pause con i coniugi più volte seduti ad attendere le "papabili" promesse spose.
Nel complesso un film ben fatto, toccante, in cui emergono chiaramente le differenze sociali ed economiche, la povertà diffusa, la differenza tra la dedizione di Shaleha e la giovane sfrontatezza di Mersila, la nuova sposa di Bangas-An.
Poetico e struggente il finale. Shaleha sa bene che, alla nascita del bambino, dovrà abbandonare il suo amato ma sceglie di aiutare Mersilia a partorire. Appena estratto, lo coccola, lo abbraccia, lo sento come suo. Bangas -An la riporta alla realtà, chiedendole di affidare il bambino alla madre. Sarà l'ultimo, lungo sguardo tra i due.

69.a Mostra del Cinema di Venezia: la diretta del 4 agosto


giovedì 6 settembre 2012

Mostra del Cinema di Venezia: siamo agli sgoccioli...

Cari amici,
la splendida nonché faticosa (pure tanto...) esperienza alla 69.a Mostra del Cinema sta per volgere al termine. Eppure ancora ci saranno arrivi di star e anteprime tutte da gustare, fino alla fine, quando con i fuochi d'artificio della serata finale si assegnerà il Leone d'oro.
Un primo bilancio? Partiamo col dire che non é facile ambientarsi, prendere contatto con un'evento così vasto e al contempo far tutto quello che noi di Reggio Italia Inchieste abbiamo provato a fare. Abbiamo provato a guardare i film, a seguire le conferenze stampa, a realizzare servizi e foto esclusivi, a commentare ciò che accadeva e a "criticare" i film in concorso, ad aggiornarvi con gli appuntamenti radiofonici e speriamo di essere riusciti a regalarvi uno spaccato di questo evento internazionale.
Lo abbiamo fatto nonostante tutte le difficoltà logistiche e tecniche che abbiamo incontrato, provando a superare gli ostacoli, abbiamo anche dormito poco per esserci, solo per amore del giornalismo che non può aspettare seduto in poltrona la news giusta ma che deve cercarla ovunque... Anche in Laguna!

Pasquale Zumbo

La Nave Dolce: 21 anni fa 20000 speranze Albanesi sulla Vlora



Mostra del Cinema: Linha de Wellington, è corsa al Leone d'oro



Mostra del Cinema: tornano gli anni '70 con Après mai


mercoledì 5 settembre 2012

69. Mostra del Cinema di Venezia: Linhas de Wellington, un kolossal imperdibile


Ambientazioni splendide, costumi perfetti, ottima recitazione, attenzione ai particolari, storia coinvolgente: questo è Linhas de Wellington (Le linee di Welligton) il film diretto da Valeria Sarmiento, realizzato sulla base della sceneggiatura di Carlos Sabonga, accolto da scroscianti applausi dal pubblico presente nella Sala Grande del Lido di Venezia. Certo, due ore e mezza sono tante ma l'intreccio di vite che si affrescano sullo sfondo di un fatto storico, ben dipinto dalla regista, non troppo noto.
Siamo in Portogallo, è il 1810, e Napoleone Bonaparte Imperatore di Francia, dopo i tentativi falliti, invia il maresciallo Massena al comando del suo esercito per la definitiva conquista del territorio lusitano.
Don Pedro, un giovane nobile arruolatosi nell'esercito, e Francisco Xavier, ex contadino, sono i protagonisti assoluti, accompagnati da una serie di personaggi che vivono un'avventura incredibile, condividendo inconsapevolmente una delle pagine più difficili della storia portoghese. La strenua resistenza di una popolazione che ha lasciato tuttoper potersi arroccandosi a difesa diLoisbona, ultimo baluardo, dietro le linee di Wellington, comandante delle truppe inglesi chiamate a sostenere i lusitani contro la minaccia francese. 
Il ruolo dello stratega britannico è stato affidato a un fantastico John Malkovich, con quel volto che pare inespressivo ma che risulta invece sempre efficace.  Cammeo affidati a Catherine Deneuve (Severina) e Chiara Mastroianni (Hussard), alle quali è affidata una sola scena, mentre Marisa Paredes, nel ruolo di Filipa Sanches, riesce a dare spessore a un personaggio non di primissimo piano.
Ottime le interpretazioni di Nuno Lopes nei panni del sergente Francisco Xavier e di Carloto Cotta, il tenente Pedro de Alencar. Bravissima Soraia Chavez nel ruolo della meretrice Martirio, così come Victoria Guerra (Clarissa Warren) e Jemima West (Maureen).
La regia, affidata a Valeria Sermiento dopo la scomparsa del marito Raul Ruiz, è apprezzabilissima. Particolarmente azzeccate le carrellate lente a scoprire la scena successiva, capaci di dar maggior enfasi al film. Sarà proprio un kolossal storico a vincere il Leone d'oro? Un film assolutamente da vedere.

69.a Mostra del Cinema: la speranza albanese ne "La nave dolce"


Il porto di Durazzo é aperto per accogliere una nave mercantile, proveniente da Cuba, carica di zucchero. É da poco crollato il muro di Berlino e per i paesi dell'est europeo, oppressi dal giogo comunista, sembra rinascere la speranza di libertà. Tra questi proprio l'Albania del dittatore Enver Hoxha. Quella nave malconcia, la Vlora, materializzatasi d'improvviso ha rappresentato la via di fuga, verso un mondo migliori per almeno 20'000 albanesi. Il mondo nuovo era l'Italia, straconosciuta grazie alla tv. E quel giorno, l'8 agosto 1991, é stato magistralmente ricostruito dal regista Daniele Vicari nel documentario "La Nave Dolce", fuoriconcorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2012.
La pellicola é Un perfetto mix tra le immagini di repertorio e le interviste realizzate con chi quel giorno gramiva la Vlora e che adesso vive in Italia. Tra questi anche Kledi, ballerino reso famoso dal programma "Amici" di Maria De Filippi.
Alcuni aneddoti? Il grido "Italia - Italia!" appena la nave giunge nei pressi di Brindisi, il sandalo lanciato contro un elicottero provocando un rumore che fa fuggire l'aeromobile tra l'ilarità generale e i ragazzi che tuffandosi in acqua da altezze importanti perdono i vestiti e arrivano al molo in mutande. Da vedere per ricordare.

martedì 4 settembre 2012

Mostra del Cinema di Venezia: "Après mai", un viaggio nei '70 francesi



Après mai è un affascinante affresco della gioventù parigina degli anni settanta, alle prese con la difficile gestione degli echi rivoluzionari del 68' e l'evoluzione della società francese. La storia è incentrata sulla vita di Gilles, liceale creativo con il sogno della pittura, e un gruppo di amici,  Alain, Christine e Jean Pierre, che nel loro piccolo mondo combattono una battaglia forse più grande di loro. Dalle iniziali  lotte studentesche si passa a vere e proprie  rivendicazioni politiche, vissute in modi diversi dai protagonisti. Figura centrale per Gilles è Laurie, la ragazza e che ammira per il suo pensiero libero, per la sua voglia di scoprire il mondo senza sovrastrutture. Sono però gli eventi che, loro malgrado, si susseguono a condizionare le scelte dei giovani. Una ritorsione contro i loro "avversari" politici dalle conseguenze impreviste, costringe i ragazzi ad abbandonare momentaneamente la Francia. E così Gilles, dopo la partenza di Laurie, si unisce a un gruppo di "rivoluzionari cineamatori" e trascorre l'estate viaggiando per le città italiane per poi rinunciare preferendo l'accademia di Belle Arti. Christine, sua nuova fiamma, invece, prosegue il viaggio durante il quale si lega a Jean-Paul, il punto di riferimento del gruppo. Alain, conosciuta la statunitense Leslie, s'innamora e abbandona gli ideali di rivolta. Jean Pierre, invece, denunciato, decide di provare la via del giornalismo per continuare la propria battaglia.
Un film ben diretto e interpretato che tocca temi ancora attuali, utili anche alle nuove generazioni. Appare chiaro, infatti, come la presenza di un ideale da seguire, lontano dai semplicistici preconcetti da militanza politica, spinga i giovani a ricercare sé stessi, a leggere andando oltre la superficie, a conoscere il mondo, a capire verso dove sta andando. Questo aspetto in Gilles è palese: è l'unico tra i suoi amici a rispettare i propri istinti, le proprie caratteristiche, scegliendo cosa far della sua vita. Emblematico, nel corso dell'ultimo incontro con Laurie, l'evolversi della discussione. "Tu sai cosa sarai domani, un pittore - dice lei -, io invece vivo alla giornata...". E in questo senso appare simbolica la morte di Laurie (ovvero colei che per Gilles era un modello), incatenata e condannata dalla sua stessa voglia di libertà che l'ha condotta nel tunnel della droga e dell'alienazione totale dal mondo.
Interessante anche il richiamo alla rivolta di Reggio Calabria che in un primo momento attrae i rivoluzionari della pellicola ma che poi risulta troppo complicata quanto passionale per essere perfettamente compresa.
Il finale è quasi sorprendente: tutti i ragazzi, dopo aver cavalcato con apparente convinzione le loro scelte, si ritrovano a ripartire quasi da zero. Non Gilles, però. Il suo distacco ragionato dagli eventi che lo hanno investito, gli ha permesso di proseguire la crescita artistica che fin dall'inizio ha sognato.
Un consiglio: farlo vedere agli studenti italiani ma prima... spiegatene il senso ai professori!!!
Pasquale Zumbo

Mostra del Cinema di Venezia: To the Wonder


Mostra del Cinema di Venezia: Love is all you need


Mostra del Cinema: Reggio Italia Inchieste, una primizia reggina

Cari amici di Reggio Italia Inchieste,
nonostante le difficoltà tecniche e logistiche, continuiamo il nostro lavoro alla 69.a Mostra del Cinema di Venezia. Le nostre recensioni, le conferenze stampa e i servizi esclusivi, senza dimenticare le dirette radio su Touring 104 e RC International, sono un piccolo regalo che vogliamo fare ai nostri lettori. Perché la nostra visione é a 360º, non possiamo e non vogliamo limitarci alle semplici notizie giornaliere ma vogliamo dedicarvi approfondimenti, reportage e inchieste che nel nuovo sito in costruzione (www.italiainchieste.it) troveranno grande spazio.
Nel frattempo, Reggio Italia Inchieste ha incassato un graditissimo complimento dagli addetti ai lavori del settore cinematografico: a quanto pare, infatti, siamo i primi in assoluto a seguire il concorso del Leone d'oro partendo da Reggio Calabria. "Strano che una testata reggina abbia inviato dei cronisti - ci é stato detto -, é importantissimo che finalmente qualcuno abbia voluto parteciparvi direttamente". Un piccolo grande successo per noi che abbiamo come obiettivo l'informazione libera e indipendente che é stato possibile grazie a voi.

Pasquale Zumbo
direttore responsabile

Mostra del Cinema VE - Film a micro-budget: il futuro del cinema?
Panel internazionale

Si intitola Film a micro-budget: il futuro del cinema? il panel internazionale della 69 Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica 2012, moderato da Peter Cowie, che avrà luogo al Lido martedì 4 settembre 2012 alle ore 15.00 in Sala Conferenze Stampa.



Nell'anno in cui la Biennale di Venezia lancia alla 69. Mostra - in linea con gli altri Settori della Biennale - l'iniziativa Biennale College - Cinema, in partnership con Gucci, laboratorio di alta formazione per giovani cineasti finalizzato alla produzione di 3 film a micro-budget, un panel internazionale farà il punto su due temi: l'importanza di saper/poter girare film a micro-budget in un periodo di crisi globale, e la necessità di trovare giovani talenti per rinvigorire il cinema del futuro.



All'incontro curato da Peter Cowie (Gran Bretagna, storico del cinema e fondatore dell' "International Film Guide") parteciperanno i critici e storici del cinema: Richard Corliss (Stati Uniti, critico del settimanale "Time", New York), Mick LaSalle (Stati Uniti, critico del "San Francisco Chronicle"), Savina Neirotti (Italia, Head of Program Biennale College - Cinema e TorinoFilmLab), Mark Peranson (Canada, redattore della rivista "CinemaScope").



Sin dagli inizi degli anni Duemila, un crescente numero di giovani cineasti ha risolto la sfida finanziaria di produrre un film usando le nuove tecnologie, e addirittura telefoni cellulari. I risultati sono stati alterni, e la fotografia non è stata spesso ai livelli qualitativi di Sven Nykvist o Vittorio Storaro. Ma la purezza e l'autenticità di questi film, insieme al frequente buon risultato al box-office, giustifica i modesti mezzi di produzione.

Tuttavia non si tratta di un fenomeno del tutto nuovo. Esistono dei precedenti nel lavoro dei grandi autori europei e asiatici. Satyajit Ray ha realizzato Pather Panchali con 3,000 $ nel 1955, Ingmar Bergman ha girato Monica e il desiderio nel 1952 per una cifra oggi equivalente a 75.000 $, e i film chiave del Neorealismo italiano sono stati prodotti con pochi spiccioli. Il regista statunitense John Cassavetes ha girato Shadows con 40,000 $ nel 1959. Nei primi anni '90 Kevin Smith ha realizzato Clerks con 27,000 $, Robert Rodriguez El Mariachi addirittura con 7,000 $. Possiamo riflettere su alcuni successi inaspettati come Non aprite quella porta nel 1974, The Immoral Mr. Teas, The Blair Witch Project e La notte dei morti viventi - tutti quanti prodotti con meno di 120,000 $, e tutti che hanno incassato centinaia di volte il loro costo.


Il Panel, tra le altre questioni, sottolineerà l'importanza dei festival che propongono film a micro-budget.

lunedì 3 settembre 2012

REGGIO CITTA METROPOLITANA. DELEGAZIONE DELLA PROVINCIA INVITATA AL WORLD URBAN FORUM DI NAPOLI


La Provincia di Reggio Calabria “Città Metropolitana” grazie alla riunione dei Presidenti dei Consigli delle Province Metropolitane, ha dato nei mesi scorsi un grande impulso alla correzione del decreto legge 95/2012 “Spending Review” convertito in legge n. 135/del 14/08/2012, richiedendo la creazione della Conferenza Metropolitana per redazione lo Statuto del futuro Ente Metropolitano, e l’attivazione dei CAL regionali per il dimensionamento delle province. Per tali motivi la nostra Provincia è stata inserita quale partecipante alla VI edizione del “World Urban Forum” di Napoli, manifestazione mondiale con oltre 20.000 realtà urbane iscritte, organizzata dall’O.N.U. già iniziata con il saluto del Presidente Giorgio Napolitano e quello di Ban Ki-moon Segretario generale delle Nazioni Unite, che si terrà alla mostra d’Oltremare sino al 7 settembre.
Nel programma inviato dal Presidente del Consiglio Provinciale di Napoli Luigi Rispoli al Presidente del Consiglio Provinciale di Reggio Calabria Antonio Eroi, spicca la Tavola Rotonda sulle Città Metropolitane organizzata per martedì 4 settembre alla quale parteciperanno il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, il Presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, il governatore della Campania Stefano Caldoro e il Ministro per la P.A. Filippo Patroni Griffi, oltre ai presidenti nazionali delle associazioni degli Enti Locali. A rappresentare il Presidente Raffa interverrà l’assessore Edoardo Lamberti Castronuovo e ci sarà presente l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Pirrotta per la sezione riguardante le “Innovazioni per il migliore futuro urbano”, e per il Consiglio Provinciale il consigliere Demetrio Cara particolarmente attento a tali tematiche.
Reggio Calabria – dichiara il Presidente del Consiglio Provinciale Antonio Eroi -  sarà di certo la più nuova e forse la più piccola realtà metropolitana al mondo, ritengo sia una grande occasione poter relazionare sul futuro della nostra città e del’intera Area dello Stretto. Avremo, inoltre, la possibilità di incontrare il dott. Wolfang Schuster sindaco di Stoccarda nella qualità di presidente del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa. per uno scambio di idee sul futuro delle province e sulla rappresentanza democratica in Italia, da rappresentare a Cadice il prossimo 26 settembre in occasione della Riunione degli Stati Generali degli Eletti. Con queste premesse, si apre a Napoli una nuova stagione che vedrà coinvolti tutti i comuni della nostra provincia, atteso che, come appreso dal Mattino, Comune e Provincia di Napoli accelerano e convocano per il 10 settembre tutti i sindaci dei comuni dell’hinterland: l’obiettivo è mettere a punto lo statuto che dovrà poi essere trasmesso alla Regione Campania. Allo stesso modo ritengo che al rientro dall’incontro il Presidente Giuseppe Raffa e il nostro Sindaco Demetrio Arena debbano fissare il primo incontro per formalizzare la Conferenza Metropolitana e gettare sin da subito le basi per uno Statuto democratico, condiviso e moderno da presentare ai cittadini, alle forze sociali, ai sindacati e far approvare dalla Regione Calabria.
Contrariamente ad altri, non abbiamo nulla da copiare, anzi siamo promotori nazionali di azioni serie e concrete che mirano a garantire la democrazia e la rappresentatività dei cittadini nell’obiettivo di migliorare la crescita sociale, il lavoro e il futuro delle prossime generazioni calabresi.

Confindustria Reggio Calabria: la Consulta del Turismo


Oggi, presso la sede di Confindustria Reggio Calabria, il presidente della sezione Turismo dell’ Associazione degli industriali reggini, dott. Giuseppe Nucera, ha organizzato alla presenza del presidente, ing. Andrea Cuzzocrea, un incontro con gli imprenditori locali ammessi al bando “Ampliamento e Miglioramento delle strutture ricettive esistenti” indetto dalla Regione Calabria  e poi revocato.

In seguito ad un serrato confronto delle parti interessate, Confindustria Reggio Calabria, con il placet del suo presidente, ha deciso di avanzare alla Consulta Regionale di Confindustria una serie di proposte e iniziative  volte a tutelare le aziende ammesse al bando in questione.

Sulla base di accurate valutazioni tecnico-giuridiche, Confindustria Reggio Calabria evidenzia come non sussistano le condizioni per revocare il bando della Regione Calabria “Ampliamento e Miglioramento delle strutture ricettive esistenti” e, a tal fine, ritiene che Confindustria Calabria debba sollecitare un incontro tecnico con il Dipartimento Programmazione e il Dipartimento Turismo della Regione Calabria in presenza del Governatore Scopelliti.

L’ Associazione degli industriali reggini giudica assolutamente inopportuna la pubblicazione di un nuovo bando  fin quando il TAR non si sarà espresso in merito ai ricorsi che le aziende presenteranno contro il decreto di revoca.

Resta inteso che la Regione Calabria dovrà salvaguardare i diritti delle imprese ammesse al precedente bando per le spese sostenute dalla data di presentazione della domanda alla notifica del decreto di revoca del bando.

SCILLA (RC): ACCOLTELLA IL COMPAGNO NEL LETTO DI CASA AL TERMINE DI UNA LITE. DONNA ARRESTATA DAI CARABINIERI. IL FERITO E’ IN PROGNOSI RISERVATA


Militari della Compagnia di Villa San Giovanni nella notte hanno tratto in arresto Rinciari Adriana cl. 1968 originaria di Messina con l’accusa di tentato omicidio ai danni del proprio compagno convivente di 54 anni. I fatti risalgono alla scorsa notte e si sono verificati all’interno dell’abitazione dove i due vivevano a Scilla. Intorno all’1.30 è giunta una chiamata di soccorso presso la postazione del 118 di Reggio Calabria che riferiva dell’aggressione patita da un uomo all’interno di un’abitazione del centro della cittadina della costa viola. Il ferito prontamente soccorso è stato trasportato all’Ospedale Riuniti di Reggio Calabria dove, dopo le prime cure, è stato ricoverato in prognosi riservata a seguito delle ferite riportate. Immediatamente sono stati attivati i Carabinieri ed è giunto sul posto personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Villa San Giovanni e della Stazione di Scilla che hanno avviato le indagini. Secondo la ricostruzione dei fatti, l’aggressione è avvenuta in camera da letto a seguito di un litigio tra i due conviventi, la donna ha inflitto due coltellate in parti vitali. Nel corso della perquisizione domiciliare i militari hanno rinvenuto e sequestrato il coltello utilizzato dall’aggressore con evidenti tracce di sangue sulla lama; si tratta di un coltello da cucina di circa 20 centimetri di lama. L’attività investigativa, coordinata dal Dott. Rosario Ferracane della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, ha consentito subito di raccogliere inconfutabili elementi di reità nei confronti della convivente che al momento dell’aggressione era in casa. Al termine delle formalità di rito l’arrestata è stata associata presso la casa circondariale di Reggio Calabria a disposizione dell’Autorità giudiziaria.  

“MISS ITALIA 2012 - SI PARTE”, DA DOMANI AL VIA LE ANTEPRIME DI MISS ITALIA


“Si Parte” è il titolo della prima delle 3 puntate previste di Anteprima di Miss Italia che andrà in onda su Rai1 domani alle 23.35 subito dopo Super Quark e che darà quindi il via ai programmi TV di Miss Italia 2012.

Condotta da Fabrizio Frizzi con la regia di Luca Alcini, l’anteprima è dedicata all’arrivo delle candidate a Montecatini Terme, alle emozioni delle ragazze, ai primi passi da concorrenti e alla “parata” di presentazione delle Miss nelle strade della città.
La puntata comprende un’intervista di Fabrizio Frizzi a Tara Ghandi, ospite di Patrizia Mirigliani a Montecatini Terme.

Mostra del Cinema di Venezia - diretta 2 settembre


domenica 2 settembre 2012

69.a Mostra del Cinema - "To the Wonder": Malick spiega l'amore




Uno sguardo privilegiato sull'amore. Tra passioni, tradimenti, fragilità e crisi, "To the Wonder", del regista Terrence Malick, è riuscito a entrare nel profondo dei sentimenti contrastanti dell'uomo quando ha a che fare con l'amore. Un taglio diverso, quello scelto dal regista ... : la camera segue i volti, con riprese sulle espressioni del viso, sugli sguardi, mentre i movimenti sono spesso uno sguardo curioso sulle azioni, diretta conseguenza delle emozioni vissute.
La scena si apre con i due protagonisti, Neil (Ben Affleck) e Marina (Olga Kurylenko), sono due giovani innamorati che danno inizio al loro amore "eterno" sul Mont Saint Michel, "La meraviglia dell'Occidente", luogo romanticamente triste. Lei, ucraina di Parigi e già madre ma non esita farsi travolgere dall'amore. Lui, scrittore (anche se dal film non si evince) un po' ombroso e concreto nei rapporti affettivi.
Da Parigi, luogo dell'incontro, la coppia si trasferisce in Oklahoma. Dalla poesia della Senna ai campi di grano, l'idillio pare finire. "Torniamo a casa, noi due. Qui manca qualcosa", dice la figlia di 10 anni alla madre innamorata. É l'inizio del travaglio.
Dopo mesi durante i quali il rapporto si deteriora, il permesso di soggiorno di Marina scade e fa ritorno a Parigi senza che Neil provi a fermarla. Entra così in scena Rachel McAdams, nei panni di Jane,sua amica d'infanzia. Un amore travolgente che finisce a causa di Marina che, dopo aver perso la figlia (tornata dal padre) non sogna altro che tornare negli States. Neil la sposa e così iniziano un rapporto travagliato.
Bella la contrapposizione tra la femminile, fragile e leggiadra Marina con la forte, sicura e appassionata Jane. Altro snodo focale del film è la crisi mistica vissuta da un sacerdote, amico dei due, che con voce fuoricampo racconta le proprie difficoltà, quasi un parallelo con il crollo dell'intesa dei giovani.
Malick ha infatti mixato le emozioni e i sentimenti umani con l'onnipotenza e la perfezione che viene da Dio. Un concetto chiaro nelle parole di Marina "Per la prima volta sento che in mene convivono due donne: una legata a Dio, l'altra alle cose terrene". Proprio la fragilità di Marina, insidiata dalle fuorvianti pratiche terrene, porterà la giovane a tradire Neil e a decretare la fine del loro matrimonio.
Un film profondo, che arriva al cuore, nel quale Malick ha lasciato parlare le immagini più delle parole. Ogni scena, ogni inquadratura è stata attentamente studiata per raccontare una storia che i protagonisti hanno semplicemente vissuto. Piani lunghi e primi piani magistralmente alternati per entrare nel cuore dello spettatore.
Magistrali le interpretazioni dei tre attori principali, spettacollari i cambi scena, da colori cupi ai pastello, pronti a seguire gli umori dei protagonisti e ad affrescare il vero leit motiv del film: la purezza della natura e del sentimento contrapposto alla durezza della vita e delle cose terrene.

Reggio Calabria: Catturato dai Carabinieri l’autore dell’omicidio Ciappina e denunciato il favoreggiatore


Il 31.08.2012, alle ore 20.15 circa, in Seminara (RC), via fondatore martello n. 20, ciappina aldo giuseppe, nato seminara (rc), 04/07/1947, ivi residente via marinella n. 16, coniugato, panettiere, incensurato, era ucciso da n. 3 colpi d’arma da fuoco. Sul Posto intervenivano i Carabinieri e la Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale.
Immediate le indagini dei Militari permettevano di individuare l’autore dell’omicidio in Ditto Antonio, nato a seminara il 10.04.31 ivi residente coniugato pensionato.
Fin dalle prime luci dell’alba di ieri battute e rastrellamenti delle campagne circostanti il paese di seminara, numerose perquisizioni e l’uso di unità cinofile, elicottero e Cacciatori consentivano la cattura e l’arresto (alle 16.30 di ieri) vicino al cimitero semina dell’assassino.
I carabinieri nella serata di ieri hanno ricostruito la dinamica dell’omicidio ed il movente (Ditto Antonio lamentava da più tempo che il fumo che usciva dalla canna fumaria del forno a legna del panificio del Ciappina lo infastidiva e per tale motivo si determinava a compiere tale gesto).
Nel medesimo contesto i militari deferivano in stato di libertà D.G. cl 55 di Seminara poiché ritenuto responsabile del reato di cui all’art. 378 c.p. (favoreggiamento Personale). Il D.G. accompagnava il ricercato in macchina dalle campagne dove si era nascosto il Ditto Antonio e fermato dai carabinieri confermava le false generalità fornite dal ricercato. In nottata è stata rinvenuta e sequestrata anche l’arma, un fucile semiautomatico marca franchi cal. 20, utilizzata per uccidere  ciappina.

MISS ITALIA: LE ANTEPRIME TV - SU RAI1 IL 4 – 5 – 7 SETTEMBRE


Tre reportage per raccontare le emozioni e la sfida di Miss Italia 2012, dall'arrivo delle 224 concorrenti a Montecatini Terme, alla vigilia delle serate televisive che decreteranno la vincitrice; a illustrare questo percorso saranno le tre Anteprime di Miss Italia in onda su Rai1, per la regia di Luca Alcini, il 04, 05 e 07 Settembre. 

Tre appuntamenti dedicati all’attività delle miss, tre diversi momenti: l’Anteprima del 04 Settembre è intitolata "Si Parte" e si sofferma sulle emozioni delle ragazze e i primi passi da concorrenti, le foto e la “parata” di presentazione nelle strade della città.

Nel corso della puntata saranno inoltre presentate le 21 Miss regionali entrate di diritto in finale e un’intervista di Fabrizio Frizzi a Tara Ghandi, ospite di Patrizia Mirigliani a Montecatini Terme.

La seconda puntata, titolo "La Scelta" in onda il 05 Settembre  è incentrata sugli incontri e le sfilate delle miss davanti alla Commissione Tecnica: tre giorni di lavoro che hanno visto le ragazze presentarsi con il proprio look di tutti i giorni e poi nella tenuta ufficiale con body e fascia. Infine, il momento della scelta, con il racconto della serata  del Teatro Verdi  con la proclamazione delle finaliste.

Nell'ultima delle 3 puntate di Anteprima, titolo “Si Vota” in onda sempre in seconda serata Venerdì 07 Settembre, si voterà per le 80 Miss in gara e per ridurre così il loro numero a 21. 

Il pubblico da casa, potrà esprimere la proprio preferenza dal momento in cui Frizzi lancerà il Televoto nell’ultima puntata di Anteprima in onda il 07 Settembre e potrà votare fino alle ore 19:00 del 09 Settembre, giornata in cui, prima della chiusura del Televoto, voterà anche la giuria tecnica (ogni giurato esprime 10 preferenze); i voti che saranno acquisiti da ogni concorrente sono espressi dalla media aritmetica delle singole percentuali ottenute nelle due votazioni separate (con pari peso al 50%).

Le 21 Miss promosse si aggiungono alle 21 Miss delle regioni, già ammesse alle finali televisive.