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sabato 21 aprile 2012
Cosenza: cerimonia di Riconoscimento “Patrimonio Testimone di una Cultura di Pace”
La Chiesa cosentina e l’intera città si apprestano a vivere una giornata
davvero speciale per un meritato riconoscimento alla Cattedrale di Cosenza, che
è stata scenario, nei secoli, di iniziative e manifestazioni che hanno esaltato
lo spirito di accoglienza e la volontà di pace dei religiosi e della comunità.
Il 5 maggio prossimo sarà celebrata la cerimonia del primo
riconoscimento Unesco in Calabria,
assegnato alla Cattedrale di Cosenza all’interno dei Patrimoni Testimoni
di Una Cultura di Pace.
E’ questo il risultato di un percorso
avviato nel 2006 dal Club Unesco Cosenza “B.Telesio” e dalla Diocesi di Cosenza
- Bisignano attraverso un’apposita raccolta firme alla quale hanno risposto
entusiasticamente migliaia di cittadini.
Il significato del riconoscimento
ed i dettagli della cerimonia, che si svolgerà nel Duomo, saranno illustrati
nel corso di una conferenza stampa il 3 maggio prossimo nel Salone di
Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, alle ore 17.
Affiancandosi ai due promotori,
hanno offerto sostegno all’iniziativa, che premia tutti i calabresi, Regione
Calabria, Comune e Provincia di Cosenza.
Di seguito la motivazione del
riconoscimento:
“La
Cattedrale di Cosenza è fin dai secoli XI – XII baricentro di attività
culturali, storiche e religiose che
hanno arricchito la conoscenza e il patrimonio culturale e sociale della
Calabria. Allo stesso tempo la Cattedrale è stata nei secoli un faro per
migranti dai diversi paesi ai quali continua ancora oggi a proporsi come luogo
di incontro fraterno, dove “trovano spazio per momenti ed eventi culturali e anche per la preghiera
interreligiosa”. Proprio questo impegno di azione per la pace, connesso con il
monumento di cui si chiede il riconoscimento, inserito nella realtà storica e
nello spirito della gente, in linea con l’atto costitutivo dell’UNESCO, è la
prima condizione per l’attribuzione della qualifica che costituisce un impegno per la pace. Il
nostro riconoscimento va dunque alla Cattedrale di Cosenza, alla luce
degli eventi passati e delle possibilità future, che rispondono alle idealità a
cui il programma si ispira, anche con l’auspicio che valga a mettere sempre più
in rilievo il significato del dialogo e dell’incontro per costruire la pace.“
L’AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DONA UN DEFIBRILLATORE ALLA SOCIETA’ US CATANZARO
IL PRESIDENTE COSENTINO RINGRAZIA IL DG GERARDO MANCUSO
CATANZARO
– 21 APR 2012 - L’Unione Sportiva Catanzaro – con il presidente Giuseppe
Cosentino, tutta la dirigenza, gli staff tecnico e medico e gli atleti –
ringraziano il direttore generale dell’Asp di Catanzaro, dott. Gerardo Mancuso,
per la decisione di donare un defibrillatore automatico alla società, che sarà
consegnato in occasione della sfida casalinga contro la Vigor Lamezia.
Per
il presidente Cosentino “si tratta di un gesto di grande sensibilità e
attenzione verso il mondo dello sport, un’iniziativa concreta per ridurre i
rischi per la salute dei nostri atleti. E’ doveroso l’impegno di tutti perché
non si debbano più verificare fatti tragici come la scomparsa dello sfortunato
Piermario Morosini. L’iniziativa spontanea del direttore generale dell’Asp
Gerardo Mancuso merita il nostro più sincero ringraziamento ed un grande
plauso”.
Di
seguito la nota del d.g. dell’Asp, dott. Gerardo Mancuso:
“Le
aritmie cardiache nello sportivo professionista sono eventi fortunatamente
molto rari, ma quando si presentano possono dar luogo a situazioni drammatiche,
esponendo gli atleti a rischio di vita. Le moderne attrezzature diagnostiche
consentono di evidenziare le patologie che sottendono il maggiore rischio di
aritmie e di attuare una terapia correttiva e di prevenzione degli eventi.
Tuttavia, quando si verificano gli eventi aritmici, poco c’e da fare, se non
tentare una adeguato intervento di rianimazione che non sempre risulta
efficace.
L’avvento
dei nuovi dispositivi di defibrillazione ha dato un notevole incentivo alla
terapia e agli interventi rianimatori. In questi ultimi anni il defibrillatore
ha salvato molte vite ed ha consentito azioni appropriate in tempi brevi sia in
luoghi pubblici che all’interno di strutture sportive.
Questa
Azienda ha promosso, da qualche mese, un progetto per rinnovo della rete dei
presidi di emergenza-urgenza, con adeguamento tecnologico riferito soprattutto
ai defibrillatori ed una campagna formativa per il corretto intervento
sanitario in caso di aritmie.
E’
stato osservato che è possibile ridurre gli eventi fatali, se sono presenti
all’interno delle strutture sportive, strumenti automatici di defibrillazione
di facile uso e di grande efficacia. In questo ambito, l’Azienda Sanitaria
Provinciale di Catanzaro ha assunto la decisione di offrire al rettangolo di
giuoco della Unione Sportiva Catanzaro Calcio un defibrillatore automatico come
presidio di sicurezza degli avvenimenti sportivi, strumento che sarà consegnato
in occasione del derby fra Catanzaro e Lamezia”.
Cosenza: Presentati i solenni festeggiamenti in onore del Santissimo Crocifisso
Undici
giorni di festa, da lunedì 23 aprile a giovedì 3 maggio. Sono i solenni
festeggiamenti del Santissimo Crocifisso che accanto al tradizionale programma
religioso vedranno anche una serie di manifestazioni ricreative e di piazza
organizzate con il contributo dell’Amministrazione comunale.
Questa
mattina a Palazzo dei Bruzi il programma delle attività è stato illustrato nel
corso di una conferenza stampa, tenutasi nel salone di rappresentanza di
Palazzo dei Bruzi, dall’Assessore alla solidarietà e coesione sociale
Alessandra De Rosa, dal Rettore del Santuario del S.S. Crocifisso, padre
Marcellino Villella e dal coordinatore del gruppo di volontari che si occupano
dell’organizzazione, Pasqualino Perri.
I
festeggiamenti saranno aperti, lunedì 23 aprile, alle ore 18,30, dalla
Celebrazione Eucaristica, presieduta dal Vicario Generale, Mons.Salvatore
Bartucci e nel corso della quale si rinnoverà l’offerta dell’olio e della
lampada votiva da parte del Comune di Cosenza.
La
Festa del Santissimo Crocifisso ha origini plurisecolari. Le sue tracce
storiche risalgono alla prima metà del 1600.
I
giorni clou della Festa saranno quelli compresi tra il primo ed il 3 maggio,
quando le solenni celebrazioni culmineranno nella tradizionale processione del
S.S.Crocifisso e della Vergine Addolorata per le vie della città.
“Le
celebrazioni del S.S.Crocifisso – ha detto in conferenza stampa l’Assessore De
Rosa – rappresentano un momento particolarmente importante per la nostra
comunità ed uno spaccato significativo dell’identità dei cosentini. Ecco perché
– ha aggiunto la De Rosa – l’Amministrazione comunale si è resa partecipe di
una fattiva collaborazione con il Santuario diocesano dei frati cappuccini e con
i volontari coordinati da Pasqualino Perri.”
L’Assessore De Rosa ha ricordato inoltre che la festa del Crocifisso
cade il 3 maggio perché in quella data, fino a prima della riforma liturgica, si
celebrava la festa del ritrovamento della Croce di Cristo da parte di
Sant'Elena, madre di Costantino. La titolare della delega alla solidarietà e
coesione sociale ha espresso inoltre apprezzamento per il fatto che la Festa
sia dedicata quest’anno alla famiglia, “intesa come luogo di vita e di
speranza, di sacrificio e redenzione, di fede e preghiera, di carità e
fraternità”.
L’elemento
popolare che permea di sé la Festa e che parte dai bisogni della gente, è stato
evidenziato dal Rettore del Santuario del S.S. Crocifisso, padre Marcellino
Villella. “Nell’attuale momento storico – ha detto padre Villella – si avverte
un forte bisogno di Cristo. Gesù Crocifisso è il Signore di Cosenza. Non c’è
solo il Calvario di Gerusalemme, ma anche noi abbiamo il nostro piccolo
Calvario che è il nostro Crocifisso.”
Il
primo maggio, il SS. Crocifisso sarà portato in processione nel piazzale
dell’Ospedale Civile di Cosenza, attraversando Via Antonio Monaco. Qui avrà
luogo la solenne Concelebrazione Eucaristica con la partecipazione di tutto il
personale ospedaliero e degli ammalati.
Il
programma religioso prevede, inoltre, che la mattina del 3 maggio, alle ore
10,00, nel corso della solenne Concelebrazione presieduta dal Vescovo della
Diocesi, Mons.Salvatore Nunnari, il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, alla
presenza delle altre autorità, offra un omaggio floreale al SS. Crocifisso.
Nei
dettagli della Festa è poi entrato Pasqualino Perri, coordinatore del gruppo di
volontari che si occupano dell’organizzazione. Perri ha giustamente evidenziato
il ruolo dei volontari (moltissimi i giovani) che, grazie al loro prezioso
lavoro, iniziato diversi mesi prima, rappresentano il vero motore della festa
che si regge unicamente sulle offerte dei cosentini. A questo proposito il
coordinatore dei volontari ha sottolineato come siano soprattutto i quartieri
più popolari di Cosenza ad essere maggiormente generosi. “La Festa – ha
affermato Perri – viene sostenuta, sorprendentemente, soprattutto da quei
quartieri, dove abita la gente più povera della città.”
Alla
festa del Crocifisso è, inoltre, legato
il concorso artistico-letterario, riservato agli allievi della scuola primaria,
dal tema “La fede di un popolo che si rinnova nel tempo”. Gli elaborati, sia di
testo che multimediali, saranno esposti, per tutta la durata della Festa, nel
Chiostro del Convento.
Nel
programma ludico-ricreativo figura, inoltre, la serata di spettacolo in
programma il 2 maggio in Piazza Riforma, dal titolo “Le note della piazza in
festa”, nel corso della quale celebri brani di disco music saranno rivisitati,
dal gruppo dei “Best Solis Live”, in chiave classica. Il curioso gioco sarà
ripetuto al contrario convertendo pagine di musica classica in brani da
discoteca.
Il
clou della giornata conclusiva, del 3 maggio, sempre in Piazza Riforma, sarà
“La Corrida cosentina”, condotta da Pino Gigliotti.
Al
termine della conferenza stampa Pasqualino Perri ha, infine, ricordato che nel
corso dei festeggiamenti, sarà benedetta la testata giornalistica “Cultura e
Società”, diretta da Anita Frugiuele che ha sempre dedicato particolare attenzione
alla Festa del S.S.Crocifisso.
Tradizionale
corollario della Festa sarà la fiera degli espositori che quest’anno dovrebbero
essere in aumento (circa un centinaio) e che saranno dislocati nell’area di
Piazza Riforma e di via Rivocati.
Reggio Calabria: Polizia, arresto per furto aggravato
Nell’ambito dell’attività di
prevenzione e controllo del territorio disposta dal Questore di Reggio
Calabria, Dott. Carmelo Casabona, le “Volanti” hanno
tratto in arresto in flagranza di reato due giovani per tentato furto aggravato.
La scorsa notte, infatti, intorno
alle 03:00, gli operatori dell’U.P.G.S.P., diretti dal Comm. Capo Giliberti,
sono intervenuti in via Emilio Cuzzocrea presso la sala giochi “Fashion Games”
ove erano stati segnalati rumori sospetti provenire dall’interno della sala
stessa.
Coordinati dalla Sala Operativa, i tre
equipaggi delle Volanti giunti sul posto scorgevano un individuo scappare da un
cortile dove erano situate le finestre della sala giochi, lanciandosi subito
all’inseguimento. Immediatamente bloccato dai poliziotti, il giovane veniva
identificato in Vadalà Nicola Rosario
reggino classe ‘84.
Dopo aver rinvenuto all’esterno della sala giochi
attrezzi atto allo scasso, gli operatori decidevano di entrare all’interno del
cortile antistante la sala giochi e qui individuavano Lombardo Paolo reggino classe ’83 intento ad uscire da
una finestra della Sala Giochi, le cui grate erano state precedentemente tagliate
con un seghetto in alluminio.
Entrambi i soggetti quindi venivano tratti
in arresto
Ulteriori attrezzi da scasso tra cui sei
cacciaviti di varie misure, una pinza tronchese e uno scalpello, venivano rinvenuti
nelle immediate disponibilità dei due ed a bordo dell’autovettura Lancia Y con
cui avevano raggiunto la scena del crimine.
Con il proprietario della sala giochi,
intervenuto sul posto si procedeva poi ad un controllo interno, constatando che
nella sala principale delle “slot machine”, che contenevano circa 45.000 Euro
in monete, veniva rinvenuto un piede di porco sul pavimento e del nastro
adesivo posto sul sensore dell’impianto antintrusione per impedire il
funzionamento del dispositivo d’allarme acustico.
Sul posto interveniva personale del Gabinetto
Regionale di Polizia Scientifica che effettuava i rilievi del caso.
Dell’avvenuto arresto veniva dato avviso al
Sost. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria che disponeva
che il trattenimento dei due giovani presso le celle di sicurezza della
Questura in attesa del rito per direttissima.
ReggioNonTace risponde su richiesta di Assemblea cittadina
Premesso
che Reggio Non Tace è un MOVIMENTO, NON
E' UNA ASSOCIAZIONE O UN COMITATO, e che quindi:
- non
ha un organo esecutivo
- non
ha un rappresentante legale
- ha
dei valori fondanti condivisi dagli aderenti attraverso la sottoscrizione del
MANIFESTO
- ha
una ASSEMBLEA che si AUTOCONVOCA e DECIDE SUGLI ARGOMENTI PROPOSTI DAL COORDINAMENTO,
che è APERTO A TUTTI GLI ADERENTI.
E che
quindi, se non c'è un indirizzo chiaro
da parte dell'ASSEMBLEA, NESSUNO PUO' PARLARE A NOME DEL MOVIMENTO IN ALCUNA
SEDE, MENO CHE MENO ISTITUZIONALE, in merito a quanto dichiarato dai capigruppo
della maggioranza in consiglio comunale durante la conferenza stampa di giorno
19 u.s., si precisa quanto segue:
La richiesta di
Assemblea pubblica di cui all’art. 20 dello statuto comunale è stata
correttamente depositata presso l'ufficio protocollo di Palazzo
San Giorgio, indirizzata al Sindaco, con allegate le 845 firme il
giorno 17 febbraio u.s. Le firme dei richiedenti sono regolarmente
apposte e autenticate su moduli vidimati dal Segretario Generale del Comune,
come dallo stesso indicato preliminarmente e come previsto dal Regolamento sulla
partecipazione.
Quella
che Scarfone definisce "richiesta" è solo una lettera di trasmissione per il deposito della richiesta
medesima nella quale, sempre ai sensi dello Statuto e del regolamento sulla
partecipazione, sono stati indicati generalità e recapiti delle tre persone
delegate dal movimento per l’occasione.
La
loro firma è apposta nella richiesta (cioè nei fogli vidimati), dunque non
serviva aggiungerla nuovamente nella lettera di trasmissione.
Reggionontace
ha fatto solo da "ambasciatore" della richiesta.
La
"richiesta" è regolare ed è quella firmata dai cittadini.
Riguardo
alla lettera di trasmissione, in essa si specificano ulteriormente i contenuti
della richiesta, ma non vi è alcuna contraddizione o discordanza tra l’una e
l’altra.
Quando
infatti, nella richiesta, si fa riferimento all'attuazione del Regolamento
sulla Partecipazione, si comprendono una serie di adempimenti, previsti
dallo Statuto, funzionali anche alla trasparenza amministrativa dell'ente.
La
trattazione, ad esempio, dei motivi che hanno provocato il cosiddetto
"buco di bilancio" e i rimedi che si intendono adottare per
farvi fronte sono PARTE FONDAMENTALE DELLE PREVISIONI DEL REGOLAMENTO
SULLA PARTECIPAZIONE.
Quando
l'art. 13 del citato Regolamento prevede la consultazione dei cittadini per la predisposizione del bilancio
preventivo, prevede implicitamente che in quella sede
(conferenza annuale di bilancio) si tratti anche del risultato (avanzo
o disavanzo) degli anni precedenti, che è una delle "poste di bilancio"
del preventivo.
La
lettera del 22 marzo u.s. è solo un sollecito, firmato da coloro che ne avevano
titolo, cioè i tre delegati dei richiedenti l’assemblea.
Riguardo
la qualità o l’appartenenza politica dei sottoscrittori, di cui ha parlato
Scarfone durante la conferenza stampa, riteniamo che così facendo egli abbia violato la legge sulla privacy; non aveva
alcun titolo per accedere agli atti; non ve ne erano infatti i presupposti,
visto che la richiesta, come prevede lo Statuto, era fatta dai cittadini al Sindaco
e che, nel loro mandato istituzionale di consiglieri non è prevista la
convocazione dell'assemblea pubblica.
Il
sindaco aveva gli atti nel suo ufficio e doveva rispondere - lui - ai
cittadini.
Pertanto
rimane il fatto gravissimo che l’assemblea è stata regolarmente richiesta, che
sono scaduti tutti i termini e che il Sindaco non ha dato alcuna risposta, cioè
non ha convocato l’assemblea e non ne ha spiegato i motivi,mentre i capigruppo
di maggioranza sono scesi in campo tirando in ballo argomenti pretestuosi,
quando non palesemente falsi, per giustificare la mancata convocazione.
Noi
continueremo a protestare per questa negazione di un diritto dei cittadini in
un momento così grave per la vita della città.
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