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martedì 17 aprile 2012

Last News Calabria (ore 12:30)

SANITA': EPATITE C; 1.000 NUOVI CASI E 10.000 DECESSI L'ANNO (ANSA) - PALO LAZIALE (ROMA) - 17, APR - Sono circa 180 milioni le persone che soffrono di epatite C cronica nel mondo, piu' del 3% della popolazione globale. Mentre l'Italia e' al primo posto in Europa per numero di persone positive al virus, con 1.000 nuovi casi e 10.000 decessi ogni anno, che salgono a 20mila (2 ogni ora) se si considerano anche le morti causate da alcol, epatite B e stomatopatie. Sono alcuni dei dati relativi al virus dell'epatite C emersi questa mattina nel corso della presentazione di un nuovo farmaco prodotto dall'azienda farmaceutica Msd. "In Italia circa il 3% della popolazione italiana e' entrata in contatto con l'HCV, di cui 330.000 hanno sviluppato una cirrosi epatica: cio' vuol dire che nel nostro Paese il numero di soggetti con infezione da virus dell'Epatite C cronicamente viremici supera il milione e mezzo", ha spiegato Antonio Gasbarrini, Direttore dell'Unita' Operativa Complessa di Medicina Interna e Gastroenterologia del Policlinico Gemelli a Roma. A livello regionale il Sud e' il piu' colpito: in Campania, Puglia e Calabria, per esempio, nella popolazione ultra settantenne la prevalenza dell'HCV supera il 20%.

PONTE STRETTO:SCOPELLITI,ATTENDIAMO DECISIONE CHIARA GOVERNO ANOMALO CHE LA CAMUSSO DICA SI' ALLA TAV E NO AL PONTE (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 17 APR - ''Attendiamo al piu' presto una decisione chiara del governo per sapere se la costruzione del ponte sullo stretto rientri tra le opere da realizzare. Per noi e' strategica anche per portare sviluppo al territorio. Un'opera che accelererebbe la costruzione di quelle infrastrutture che mancano e che rendono marginale questa parte del paese. Troviamo anomalo che la segretaria della CGIL Susanna Camusso abbia detto proprio a Reggio Calabria no al ponte e si alla Tav. Un modo di trattare due parti del territorio con grande disparita' ''. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, parlando con i giornalisti nel corso del sopralluogo sulla A3, alla variante di Cannitello.

CRISI: LAUREATA SI UCCIDE; LA MADRE,E' COLPA E' DI TUTTI NOI LETTERA A QUOTIDIANO CALABRIA, PENSAVA IL MERITO AVREBBE PAGATO (ANSA) - COSENZA, 17 APR - ''E' sempre stata onesta, non ha mai cercato compromessi, si e' sempre messa in discussione, troppo, e ci ha dato sempre il massimo...o forse no, perche', ne sono certa, se non l'avessimo uccisa, tutti, ci avrebbe dato di piu'''. E' quanto scrive in una lettera al direttore del Quotidiano della Calabria la madre di Lucia, una ragazza di 28 anni, laureata in ingegneria gestionale, che si e' tolta la vita il 4 aprile scorso lanciandosi dal balcone della sua abitazione a Cosenza. ''Non si puo' banalizzare - aggiunge - e liquidare il suo gesto come un suicidio dettato dalla depressione... Lei si', lei si' che si e' sempre impegnata fiduciosa nei nostri insegnamenti, sicura che il merito avrebbe pagato. Laureata in ingegneria gestionale, in condizioni molto difficili, con il massimo dei voti, 110/110, si e' trovata a doversi accontentare di un lavoro che non era il suo, poco retribuito, si e' trovata a doversi prendere cura della sua piccolina di appena due anni, affrontando tutte le difficolta' che gia' conosciamo noi donne...e noi donne del sud. Aveva un solo difetto: portare un cognome anonimo e credere nella meritocrazia''. La madre della ragazza suicida afferma poi che ''lei non poteva vivere in quest'Italia asservita, e non poteva neanche allontanarsene, voleva semplicemente vivere nella sua Calabria, dov'era amata dai suoi innumerevoli amici. E' una colpa da pagare a cosi' caro prezzo? Se e' cosi', giovani, andate via, andate via e abbandonate questa Terra, noi non vi vogliamo...E voi, mamme, non consentite che questo mostruoso Leviatano divori i nostri figli. Lottiamo insieme a loro, nella legalita', per i loro diritti, e chiediamo a testa alta cio' che e' loro dovuto''. Per il Presidente del corso di studi in ingegneria gestionale dell'Universita' della Calabria, Luigi Filice, il suicidio di Lucia e' una ''grande sconfitta per quella societa' che la mia universita' deve far progredire''. ''Assorbito il colpo, ripreso il respiro, resta l'immenso senso di impotenza - aggiunge - ma anche la rabbia e la volonta' di impegnarsi ancor di piu' nello svolgere un lavoro che ci concede, ogni giorno, l'immeritato privilegio di vivere spalla a spalla con le generazioni future''.

 FISCO: EVASIONE DA 1,5 MLN, GDF SEQUESTRA BENI PER 170MILA EURO (AGI) - Reggio Calabria, 17 apr. - Beni immobili e mobili per un valore complessivo di circa 170.000 euro di una societa' di autotrasporti operante nel basso ionio reggino sono stati sequestrati dai finanzieri della Tenenza di Melito Porto Salvo, in esecuzione di un decreto emesso dal gip presso il Tribunale di Reggio Calabria. Tra i beni sequestrati spiccano 15 autocarri, un terreno a Desio (Mb) e un'autovettura di grossa cilindrata, di proprieta' di un imprenditore, S.P.. Al vaglio degli inquirenti, questa volta, una societa' esercente l'attivita' di trasporti di merci su strada, con sede a Montebello Ionico (Rc), nei cui confronti la Guardia di finanza di Melito Porto Salvo ha eseguito un'approfondita attivita' di verifica fiscale. In particolare, gli investigatori hanno ricostruito l'effettivo volume d'affari realizzato dalla societa' e denunciato il rappresentante legale per dichiarazione infedele: avrebbe evaso 1,5 milioni di Irpef ed Iva per oltre 290.000 euro. Alla luce della rilevante evasione riscontrata la magistratura ha disposto accertamenti tesi a stabilire le effettive disponibilita' economico-patrimoniali successivamente sottoposte al sequestro preventivo per equivalente da parte del gip reggino al fine di tutelare la pretesa erariale.

MORTI IN RAPINA:PARROCO, FAMIGLIE VITTIME UNITE DAL PERDONO MADRE GIOVANE MALVIVENTE UCCISO SI RIVOLGE A VEDOVA COMMERCIANTE (ANSA) - CINQUEFRONDI (REGGIO CALABRIA), 17 APR - La madre di Luigi Napoli, il giovane morto nella rapina della vigilia di Pasqua ad un supermercato di Delianuova nel corso della quale e' stato ucciso il titolare dell'esercizio, Giuseppe Strano, ha affidato al parroco di Cinquefrondi, don Serafino Avenoso, un messaggio di risposta alle parole di perdono pronunciate nei giorni scorsi dalla moglie di Strano. A renderlo noto e' stato lo stesso sacerdote nel corso di una messa in suffragio del giovane celebrata stamane, alle 7.30, nel Duomo di Cinquefrondi. ''La famiglia di Luigi - ha detto don Avenoso - vuole rispondere alle parole di perdono avanzate dalla signora Strano. Bisogna pregare il Signore perche' conceda a queste due famiglie il dono della pace e della tranquillita' e per far si' che tra loro venga superato ogni odio o risentimento. La pace e' un dono di Dio e va ricercato attraverso la fede. E' un segno positivo - ha detto ancora il parroco - che la moglie di Strano abbia annunciato il suo perdono e che la mamma di Luigi Napoli abbia fatto la stessa cosa''. La chiesa di S. Michele Arcangelo, il Duomo di Cinquefrondi, stamattina, per la funzione religiosa a dieci giorni dai fatti, era stracolma di gente. Tra i presenti oltre ai parenti di Napoli anche quelli di Antonino Festa, l'altro ragazzo che assieme ad un terzo, Giuliano Napoli, cugino della giovane vittima, ha partecipato alla tragica rapina di Delianuova. Intanto i magistrati della Procura di Palmi hanno sentito nuovamente Michele Strano, fratello del commerciante ucciso, sulla ricostruzione dei fatti. Michele Strano, allo stato, e' formalmente indagato per omicidio colposo nei confronti di Luigi Napoli. La procura attende adesso i riscontri delle perizie balistiche per chiarire ulteriormente il quadro in cui e' avvenuta la sparatoria.

GIOVANE DISPERSO:RICERCHE RIPRESE ALL'ALBA NEL CATANZARESE (ANSA) - GIMIGLIANO (CATANZARO), 17 APR - Sono riprese all'alba le ricerche di T.P., di 28 anni, che risulta disperso dalle 21 di domenica sera nella zona del ponte della strada provinciale che attraversa il fiume Corace a Gimigliano, in Calabria. Il giovane sarebbe stato visto gettarsi nel vuoto da alcuni testimoni e potrebbe essersi suicidato perche' senza lavoro. Sul luogo dell'ultimo avvistamento i carabinieri hanno trovato un orologio, una scarpa e un telefonino appartenenti a T.P.. Alle operazioni di perlustrazione della zona sono impegnati i vigili del fuoco e i carabinieri.

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