SANITA': EPATITE C; 1.000 NUOVI CASI E 10.000 DECESSI L'ANNO
(ANSA) - PALO LAZIALE (ROMA) - 17, APR - Sono circa 180
milioni le persone che soffrono di epatite C cronica nel mondo,
piu' del 3% della popolazione globale. Mentre l'Italia e' al
primo posto in Europa per numero di persone positive al virus,
con 1.000 nuovi casi e 10.000 decessi ogni anno, che salgono a
20mila (2 ogni ora) se si considerano anche le morti causate da
alcol, epatite B e stomatopatie. Sono alcuni dei dati relativi
al virus dell'epatite C emersi questa mattina nel corso della
presentazione di un nuovo farmaco prodotto dall'azienda
farmaceutica Msd.
"In Italia circa il 3% della popolazione italiana e' entrata
in contatto con l'HCV, di cui 330.000 hanno sviluppato una
cirrosi epatica: cio' vuol dire che nel nostro Paese il numero
di soggetti con infezione da virus dell'Epatite C cronicamente
viremici supera il milione e mezzo", ha spiegato Antonio
Gasbarrini, Direttore dell'Unita' Operativa Complessa di
Medicina Interna e Gastroenterologia del Policlinico Gemelli a
Roma. A livello regionale il Sud e' il piu' colpito: in
Campania, Puglia e Calabria, per esempio, nella popolazione
ultra settantenne la prevalenza dell'HCV supera il 20%.
PONTE STRETTO:SCOPELLITI,ATTENDIAMO DECISIONE CHIARA GOVERNO
ANOMALO CHE LA CAMUSSO DICA SI' ALLA TAV E NO AL PONTE
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 17 APR - ''Attendiamo al piu'
presto una decisione chiara del governo per sapere se la
costruzione del ponte sullo stretto rientri tra le opere da
realizzare. Per noi e' strategica anche per portare sviluppo al
territorio. Un'opera che accelererebbe la costruzione di quelle
infrastrutture che mancano e che rendono marginale questa parte
del paese. Troviamo anomalo che la segretaria della CGIL Susanna
Camusso abbia detto proprio a Reggio Calabria no al ponte e si
alla Tav. Un modo di trattare due parti del territorio con
grande disparita' ''. Lo ha detto il presidente della Regione
Calabria, Giuseppe Scopelliti, parlando con i giornalisti nel
corso del sopralluogo sulla A3, alla variante di Cannitello.
CRISI: LAUREATA SI UCCIDE; LA MADRE,E' COLPA E' DI TUTTI NOI
LETTERA A QUOTIDIANO CALABRIA, PENSAVA IL MERITO AVREBBE PAGATO
(ANSA) - COSENZA, 17 APR - ''E' sempre stata onesta, non ha
mai cercato compromessi, si e' sempre messa in discussione,
troppo, e ci ha dato sempre il massimo...o forse no, perche', ne
sono certa, se non l'avessimo uccisa, tutti, ci avrebbe dato di
piu'''. E' quanto scrive in una lettera al direttore del
Quotidiano della Calabria la madre di Lucia, una ragazza di 28
anni, laureata in ingegneria gestionale, che si e' tolta la vita
il 4 aprile scorso lanciandosi dal balcone della sua abitazione
a Cosenza.
''Non si puo' banalizzare - aggiunge - e liquidare il suo
gesto come un suicidio dettato dalla depressione... Lei si', lei
si' che si e' sempre impegnata fiduciosa nei nostri
insegnamenti, sicura che il merito avrebbe pagato. Laureata in
ingegneria gestionale, in condizioni molto difficili, con il
massimo dei voti, 110/110, si e' trovata a doversi accontentare
di un lavoro che non era il suo, poco retribuito, si e' trovata
a doversi prendere cura della sua piccolina di appena due anni,
affrontando tutte le difficolta' che gia' conosciamo noi
donne...e noi donne del sud. Aveva un solo difetto: portare un
cognome anonimo e credere nella meritocrazia''.
La madre della ragazza suicida afferma poi che ''lei non
poteva vivere in quest'Italia asservita, e non poteva neanche
allontanarsene, voleva semplicemente vivere nella sua Calabria,
dov'era amata dai suoi innumerevoli amici. E' una colpa da
pagare a cosi' caro prezzo? Se e' cosi', giovani, andate via,
andate via e abbandonate questa Terra, noi non vi vogliamo...E
voi, mamme, non consentite che questo mostruoso Leviatano divori
i nostri figli. Lottiamo insieme a loro, nella legalita', per i
loro diritti, e chiediamo a testa alta cio' che e' loro
dovuto''.
Per il Presidente del corso di studi in ingegneria gestionale
dell'Universita' della Calabria, Luigi Filice, il suicidio di
Lucia e' una ''grande sconfitta per quella societa' che la mia
universita' deve far progredire''.
''Assorbito il colpo, ripreso il respiro, resta l'immenso
senso di impotenza - aggiunge - ma anche la rabbia e la volonta'
di impegnarsi ancor di piu' nello svolgere un lavoro che ci
concede, ogni giorno, l'immeritato privilegio di vivere spalla a
spalla con le generazioni future''.
FISCO: EVASIONE DA 1,5 MLN, GDF SEQUESTRA BENI PER 170MILA EURO
(AGI) - Reggio Calabria, 17 apr. - Beni immobili e mobili per
un valore complessivo di circa 170.000 euro di una societa' di
autotrasporti operante nel basso ionio reggino sono stati
sequestrati dai finanzieri della Tenenza di Melito Porto Salvo,
in esecuzione di un decreto emesso dal gip presso il Tribunale
di Reggio Calabria. Tra i beni sequestrati spiccano 15
autocarri, un terreno a Desio (Mb) e un'autovettura di grossa
cilindrata, di proprieta' di un imprenditore, S.P.. Al vaglio
degli inquirenti, questa volta, una societa' esercente
l'attivita' di trasporti di merci su strada, con sede a
Montebello Ionico (Rc), nei cui confronti la Guardia di finanza
di Melito Porto Salvo ha eseguito un'approfondita attivita' di
verifica fiscale. In particolare, gli investigatori hanno
ricostruito l'effettivo volume d'affari realizzato dalla
societa' e denunciato il rappresentante legale per
dichiarazione infedele: avrebbe evaso 1,5 milioni di Irpef ed
Iva per oltre 290.000 euro. Alla luce della rilevante evasione
riscontrata la magistratura ha disposto accertamenti tesi a
stabilire le effettive disponibilita' economico-patrimoniali
successivamente sottoposte al sequestro preventivo per
equivalente da parte del gip reggino al fine di tutelare la
pretesa erariale.
MORTI IN RAPINA:PARROCO, FAMIGLIE VITTIME UNITE DAL PERDONO
MADRE GIOVANE MALVIVENTE UCCISO SI RIVOLGE A VEDOVA COMMERCIANTE
(ANSA) - CINQUEFRONDI (REGGIO CALABRIA), 17 APR - La madre di
Luigi Napoli, il giovane morto nella rapina della vigilia di
Pasqua ad un supermercato di Delianuova nel corso della quale e'
stato ucciso il titolare dell'esercizio, Giuseppe Strano, ha
affidato al parroco di Cinquefrondi, don Serafino Avenoso, un
messaggio di risposta alle parole di perdono pronunciate nei
giorni scorsi dalla moglie di Strano. A renderlo noto e' stato
lo stesso sacerdote nel corso di una messa in suffragio del
giovane celebrata stamane, alle 7.30, nel Duomo di Cinquefrondi.
''La famiglia di Luigi - ha detto don Avenoso - vuole
rispondere alle parole di perdono avanzate dalla signora Strano.
Bisogna pregare il Signore perche' conceda a queste due famiglie
il dono della pace e della tranquillita' e per far si' che tra
loro venga superato ogni odio o risentimento. La pace e' un dono
di Dio e va ricercato attraverso la fede. E' un segno positivo -
ha detto ancora il parroco - che la moglie di Strano abbia
annunciato il suo perdono e che la mamma di Luigi Napoli abbia
fatto la stessa cosa''.
La chiesa di S. Michele Arcangelo, il Duomo di Cinquefrondi,
stamattina, per la funzione religiosa a dieci giorni dai fatti,
era stracolma di gente. Tra i presenti oltre ai parenti di
Napoli anche quelli di Antonino Festa, l'altro ragazzo che
assieme ad un terzo, Giuliano Napoli, cugino della giovane
vittima, ha partecipato alla tragica rapina di Delianuova.
Intanto i magistrati della Procura di Palmi hanno sentito
nuovamente Michele Strano, fratello del commerciante ucciso,
sulla ricostruzione dei fatti. Michele Strano, allo stato, e'
formalmente indagato per omicidio colposo nei confronti di Luigi
Napoli. La procura attende adesso i riscontri delle perizie
balistiche per chiarire ulteriormente il quadro in cui e'
avvenuta la sparatoria.
GIOVANE DISPERSO:RICERCHE RIPRESE ALL'ALBA NEL CATANZARESE
(ANSA) - GIMIGLIANO (CATANZARO), 17 APR - Sono riprese
all'alba le ricerche di T.P., di 28 anni, che risulta disperso
dalle 21 di domenica sera nella zona del ponte della strada
provinciale che attraversa il fiume Corace a Gimigliano, in
Calabria.
Il giovane sarebbe stato visto gettarsi nel vuoto da alcuni
testimoni e potrebbe essersi suicidato perche' senza lavoro. Sul
luogo dell'ultimo avvistamento i carabinieri hanno trovato un
orologio, una scarpa e un telefonino appartenenti a T.P..
Alle operazioni di perlustrazione della zona sono impegnati i
vigili del fuoco e i carabinieri.
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