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martedì 17 aprile 2012

Cosenza - Emergenza abitativa: Vicesindaco Gentile avvia tavolo tecnico intersettoriale


Il Vice Sindaco e Assessore alla riqualificazione urbana ed emergenza casa, Katya Gentile, ha avviato questa mattina, a Palazzo dei Bruzi, i lavori del tavolo tecnico intersettoriale incaricato di predisporre il piano di interventi finalizzato ad affrontare il problema dell’emergenza abitativa. Particolare attenzione è stata data al dilagante fenomeno dell' occupazione abusiva degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Presenti all'incontro, oltre al Commissario dell'Aterp Tony Gagliardi (già tra i partecipanti all'incontro tenutosi in Prefettura il 30 marzo scorso alla presenza del Prefetto Cannizzaro, delle forze dell'ordine e della polizia municipale) i dirigenti di riferimento dei settori interessati alla problematica trattata.
Il Vicesindaco Gentile ha convocato al tavolo tecnico il Dirigente dell'Anagrafe Antonella Molezzi, il dirigente dello staff tributi Franco Arnone e il Vice Comandante della Polizia Municipale Roberta Iazzolino. In rappresentanza della dirigente del settore Welfare Filomena Redavide era presente la funzionaria Anna Orlando.
"Obiettivo dell'incontro - ha affermato l'Assessore Gentile- è stato quello di rendere operativa l'intesa raggiunta in Prefettura lo scorso 30 marzo, stabilendo con esattezza chi dovrà fare cosa. Negli anni passati si è registrato uno scollamento tra gli uffici che ha creato qualche intralcio di troppo alla realizzazione degli obiettivi, vanificando anche qualche buona pratica che pure si era tentato di avviare. Ora c'è quanto mai bisogno di dar vita a quelle rete interistituzionale che sia in grado di affrontare le situazioni emergenziali in maniera organica e concreta."
Ciò che preoccupa maggiormente il Vicesindaco è non poter fornire risposte adeguate alle aspettative di chi, essendo in possesso dei requisiti, propone istanza per l’assegnazione di un alloggio popolare, attendendo correttamente l’espletamento della necessaria istruttoria, ma vede, nel contempo, frustrata l’attesa dal comportamento di chi occupa, invece, l’alloggio non appena si rende disponibile. “Di fronte ad una situazione del genere – ha detto ancora il Vicesindaco durante l’incontro di questa mattina – occorre porre un freno al fenomeno dell’occupazione abusiva degli alloggi, sia quelli comunali che quelli di proprietà dell’Aterp.  E questo potrà avvenire proprio attraverso quella rete interistituzionale che dovrà poter amministrare, nella riaffermata legalità ed assoluta trasparenza, l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
 Saranno valutate le situazioni caso per caso – ha puntualizzato il Vicesindaco. Per queste ragioni intensificheremo tutte quelle verifiche e quegli accertamenti che abbiamo avviato sin dal nostro insediamento. Non faremo sconti a nessuno, quando ci troveremo di fronte a coloro che hanno una situazione reddituale che non coincide con uno stato di necessità o di bisogno.”
La Gentile non ha escluso, però, la disponibilità dell’Amministrazione comunale di sanare quelle situazioni di fatto, consolidate nel tempo, che riguardano quei nuclei familiari che possono dimostrare di avere i requisiti per l’assegnazione degli alloggi.
Sul piano degli interventi, collaboreranno anche gli uffici legali del Comune e dell’Aterp che si interfacceranno tra di loro per incrociare i dati che saranno integrati da quelli in possesso dei servizi sociali del Comune e del settore tributi.
Il Vicesindaco ha annunciato, inoltre, che dovrà essere sistemata la pendenza del Comune con l’Aterp che risale alla requisizione, completata dall’Amministrazione comunale dell’epoca nel dicembre del 2001, di ben 32 alloggi popolari di proprietà della stessa Aterp, e che ha prodotto sinora un’esposizione debitoria, a carico dell’Amministrazione comunale, di circa 560 mila euro.
Katya Gentile e il commissario dell’Aterp Gagliardi hanno concordato di proporre al Consiglio regionale la modifica della legge regionale n.32 del ’96, per far sì che venga anche adeguato l’ammontare, bassissimo, dei canoni corrisposti dagli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica. “Un importo – hanno sostenuto Gentile e Gagliardi - che va  necessariamente adeguato ai tempi, tenuto conto che l’attuale canone mensile, nella maggior parte dei casi, corrisponde al costo di un pacchetto di sigarette. Non può ricadere esclusivamente sui Comuni e sull’Aterp l’onere di provvedere alla manutenzione straordinaria degli alloggi, a fronte di una mancata corresponsione del canone, nonostante la sua esiguità.”
Una nuova riunione tecnico-operativa sarà convocata nelle prossime settimane in Prefettura.

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