Dare spazio e voce alle persone con disabilità, valorizzandone l’originalità, le differenze e le loro esperienze.
Questo l’obiettivo dell’Assessore alla solidarietà e coesione sociale Alessandra De Rosa che ha incontrato a Lamezia i responsabili della Casa famiglia “Dopo di noi”, espressione diretta della Comunità “Progetto Sud”, fondata da Nunzia Coppedè, Presidente della FISH calabrese, la Federazione Italiana per il superamento dell’handicap.
Un incontro finalizzato ad esplorare l’eventualità di avviare anche a Cosenza un’esperienza analoga.
La Casa famiglia “Dopo di noi” di Lamezia è un Servizio socio assistenziale, convenzionato con la Regione Calabria, rivolto ad un numero di sei persone con disabilità gravissima, prive di sostegno familiare.
Esso consente di dare risposta sia a precisi bisogni di assistenza quotidiana delle persone con disabilità, sia all’annoso problema dei loro genitori, spesso tormentati dal dubbio di non sapere chi si occuperà dei figli disabili quando loro non ci saranno più. Ed è proprio dall’ascolto di tali ansie che parte l’idea del “Dopo Di Noi”.
“Anche a Cosenza – ha spiegato Alessandra De Rosa nel corso dell’incontro con Nunzia Coppedè e con gli altri responsabili della casa famiglia lametina- vorremmo implementare un servizio analogo, perfettamente coscienti del fatto che anche nella nostra città vengono vissute esperienze analoghe ed ugualmente drammatiche e che tra le nostre priorità deve esserci l’impegno a restituire dignità e condizioni esistenziali migliori alle persone con disabilità, preoccupandosi anche dello stato d’animo dei loro genitori. Ecco perché – ha aggiunto la De Rosa – guardiamo con attenzione ed interesse alla collaudata esperienza di Lamezia per affrontare compiutamente una problematica rispetto alla quale non si può restare indifferenti.”
La fondatrice della casa famiglia “Dopo di noi” di Lamezia Nunzia Coppedè ha accolto di buon grado l’intenzione dell’Assessore De Rosa, mettendo a disposizione il bagaglio di esperienze accumulato per far partire anche a Cosenza un progetto che abbia a cuore le sorti dei disabili e dei loro genitori.
Sul modello di quello perseguito a Lamezia, anche il progetto che l’Assessore alla solidarietà e coesione sociale di Palazzo dei Bruzi ha intenzione di avviare anche a Cosenza prevede azioni volte a :
- fornire accoglienza stabile alle persone con grave e gravissima disabilità;
- offrire assistenza qualificata, attraverso interventi mirati e personalizzati;
- ricercare risorse e potenzialità della persona accolta, anche inespresse;
- prevenire, attraverso la cura, il recupero o il mantenimento riabilitativo ed assistenziale l’aggravamento delle patologie di base;
- perseguire l’integrazione sociale delle persone accolte, rendendo attuabile la frequenza di strutture esterne sociali, al fine di arginare qualsiasi rischio di esclusione.