(AGI) - Africo (Reggio Calabria), 12 gen. - I Carabinieri hanno rinvenuto armi e munizioni in localita' Carrera di Africo Vecchio, in provincia di Reggio Calabria. Le armi, nascoste in una zona boschiva, in un tubo in pvc parzialmente interrato, sono state scoperte dai militari dello Squadrone eliportato cacciatori del Goa di Vibo Valentia, che hanno agito insieme ai militari della stazione di Bova. Le armi rinvenute sono: un fucile semiautomatico, cal.12, marca Benelli; un fucile semiautomatico, cal.12, privo di segni identificativi; un fucile doppietta, cal.12, marca Beretta; 508 cartucce di vario calibro e tipo. Durante la stessa operazione, nascosto vicino a un casolare abbandonato, e' stato trovato anche un sacchetto in cellophane contenente 420 grammi di marijuana. Gli accertamenti esperiti sulle armi hanno consentito di appurare che il fucile munito di regolare maticola risultava di proprieta' di P.C. di 48 anni, il quale non aveva denunciato lo smarrimento o sottrazione. Per tale ragione i militari hanno eseguito una perquisizione domiciliare nei confronti dell'uomo, che e' stato denunciato in stato di liberta' per omessa custodia, conseguentemente gli sono state sequstrate le armi e munizioni, regolarmente denunciate: un fucile semiautomatico, cal. 12, marca Beretta; fucile monocanna, cal.8, marca Beretta; fucile semiautomatico, cal.12, marca Beretta; fucile semiautomatico, cal. 12, marca Beretta; fucile semiautomatico, cal.12, marca Benelli; fucile canne sovrapposte, cal. 410, marca investarm; canna per fucile semiautomatico, cal.12 marca benelli; carabina semiautomatica, cal. 30-06, marca Benelli; fucile a canne sovrapposte, cal. 12, marca Silma,; pistola, cal. 7.65, marca Starlet; fucile semiautomatico, cal. 12, marca Beretta; fucile semiautomatico, cal. 12, marca Beretta; canna per fucile semiautomatico, cal.12; fucile semiautomatico, cal.12 marca Gamba; fucile semiautomatico, cal. 12, marca Benelli; fucile semiautomatico, cal. 12, marca Beretta; fucile a canne sovrapposte, cal. 12, marca Franchi; fucile a canne sovrapposte, cal. 12, marca Beretta; 2572 cartucce di vario calibro e tipo.
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sabato 12 gennaio 2013
ELEZIONI: BINDI, SCOPELLITI SI CANDIDI COSI' LIBERA CALABRIA MINNITI, SARA' ASCARO COALIZIONE CHE VEDE INSIEME PDL E LEGA
(ANSA) - CATANZARO, 12 GEN - ''A me non dispiace se il governatore della Calabria si candida e resta a Roma liberando la Regione''. A dirlo e' stato il presidente del Pd, Rosy Bindi, partecipando a Catanzaro all'iniziativa del partito per presentare tutti i candidati calabresi alle politiche di febbraio. ''La sua presenza - ha aggiunto la Bindi - non sara' determinante per il Senato, ma lo sara' la sua uscita. In campagna elettorale faremo la nostra proposta in positivo, ma parleremo anche del male che hanno fatto a questa terra''. Dal canto suo il deputato Marco Minniti, capolista al Senato in Calabria, ha sostenuto che ''il governatore dovrebbe spiegare il patto scellerato Pdl-Lega Nord. Si porra' in una posizione di ascaro nella sua coalizione politica''. Il commissario del Pd calabrese e candidato alla Camera, Alfredo D'Attorre, ha pronosticato ''un largo successo anche al Senato perche' abbiamo una lista autorevole e perche' al Senato si esprimera' un voto politico di cambiamento. Il centrodestra potra' anche candidare pezzi del potere regionale ma questo aumentera' la voglia di cambiamento. E chi questa Regione non l'ha cambiata adesso si sta costruendo una comoda via di fuga per Roma''. Sulla stessa linea l'intervento del candidato sindaco di Catanzaro del centrosinistra Salvatore Scalzo, secondo il quale ''il dibattito sull'eventuale candidatura di Scopelliti e' irrispettoso verso i bisogni dei calabresi, come e' vergognosa la fuga degli assessori regionali verso Roma in una regione che ha bisogno di governo''.
REGGIO CALABRIA: LA PRO LOCO DI BOCALE SI PRESENTA ALLA CITTA’
Un’
associazione nata a Bocale nel 2011, quale
strumento di base per la tutela e promozione dei valori naturali, artistici,
culturali e turistici del territorio, ha ottenuto l’autorizzazione, con
provvedimento della Provincia di Reggio Calabria, per l’iscrizione all’ Albo
delle Pro Loco.
Grande
soddisfazione è stata espressa dai Soci, considerando soprattutto che la
Proloco Bocale è una delle cinque Proloco riconosciute ed iscritte del Comune
di Reggio Calabria e che, rientrando nell’ Area
territoriale 3 – Reggio Sud, comprende il territorio di Ravagnese, Croce Valanidi, Pellaro e
Bocale.
Le
Pro Loco hanno da sempre rappresentato un alveo naturale per la crescita
sociale e culturale di un'area, una rete organizzativa semplice, agile, capace
di rispondere alle esigenze e proposte di cittadini in maniera volontaristica e
aggregativa.
La
Pro Loco di Bocale, dimostrando competenza e organizzazione, accompagnata
dall'esigenza di un coinvolgimento della società per un concreto sviluppo
territoriale, nel corso degli ultimi due anni si è distinta per le molteplici
attività, spaziando dalle sagre paesane, a numerosi incontri su tematiche
ambientali relative all’inquinamento e all’erosione costiera, e
all’organizzazione del Carnevale di Bocale.
L’obiettivo
è quello di diventare un centro propulsivo e innovativo in materia turistica e
culturale, supportando gli enti e le
istituzioni preposte sul territorio.
La presentazione della Pro Loco
avverrà presso la Sala Parrocchiale “Mons. Barbieri” a Bocale Domenica 13
gennaio 2013 alle ore 18.
La cittadinanza è invita a partecipare.
Per info: proloco.bocale@gmail.com
Centro Studi ALETHEIA: concluso progetto ad Addis Abeba (Etiopia)
Si è concluso il progetto svolto ad Addis Abeba
(Etiopia) e gestito dal “Centro Studi ALETHEIA” di Lamezia in collaborazione
con il partner locale HIDA (Hiwot Integrated Development Association), denominato
“Care and support program for Orphans and Vulnerable Children - Economic
Strengthening iniziative (Programma di assistenza e supporto a ragazzi
orfani e disagiati - Iniziativa per il miglioramento della condizione economica)”.
Il progetto è stato promosso nell’ambito dell’Avviso
Pubblico per “l’individuazione di progetti di cooperazione internazionale”
approvato dal Comune di Lamezia Terme nel Gennaio 2012 ai sensi delle leggi n.
49/87 e n. 68/93.
I beneficiari diretti del progetto sono stati circa 50 ragazzi
etiopi, orfani e in condizione di povertà, con età comprese tra 13 e 18 anni.
Il progetto prevedeva inizialmente l’elaborazione e lo sviluppo di un processo
di formazione e orientamento all’autoimprenditorialità allo scopo di far
emergere e selezionare tutta una serie di propensioni professionali per l’avvio
di piccole attività imprenditoriali da supportare successivamente con
un’iniziativa di micro-credito. Nelle intenzioni era prevista anche
l’organizzazione di una missione a Lamezia di un rappresentante di HIDA per la
presentazione del progetto e la diffusione dei risultati finali presso la
comunità lametina al fine di aumentare la consapevolezza dei cittadini nei
confronti delle tematiche della cooperazione allo sviluppo, ma anche per promuovere
adeguatamente l'azione del Comune e per implementare un'attività di raccolta
fondi a favore delle attività filantropiche promosse da HIDA in Etiopia. A
causa dell’esiguità dei fondi, però, il “Centro Studi ALETHEIA” ha dovuto
notevolmente ridimensionare il progetto, potendo realizzare la sola attività
formativa e finanziando con risorse proprie la fase iniziale di raccolta dati in
loco. Nonostante ciò, il progetto ha avuto un risultato estremamente
positivo coinvolgendo in maniera fattiva i ragazzi etiopi, come evidenziato nel
rapporto finale presentato al Comune, cercando di far emergere al meglio le loro
propensioni professionali al fine di adattarle alle esigenze e ai bisogni del
tessuto economico locale.
Il “Centro Studi ALETHEIA” è un’associazione
senza scopo di lucro presente nel territorio lametino, creata per promuovere lo
sviluppo del territorio attraverso azioni tese a caratterizzare e valorizzare
le risorse storiche, naturali, culturali e paesaggistiche e a favorire nuove
forme di cooperazione e sviluppo economico. L’associazione, sebbene di recente
costituzione, può vantare importanti esperienze nell'ambito delle tematiche di
sviluppo locale, della cooperazione e delle trasformazioni in chiave
sostenibile dei territori grazie alle consolidate conoscenze e al percorso
professionale svolto in Italia e all’estero dai propri soci fondatori e
collaboratori.
Il progetto è stato svolto in collaborazione con
HIDA, un’organizzazione etiope non governativa, creata con il preciso intento
di frenare la diffusione dell'AIDS in Etiopia e di sostenere socialmente e
economicamente le persone infette e colpite dal virus. Fondata nel 1999 con i
modesti fondi di un'infermiera etiope, Suor Tibebe Baco, sin dalla sua
costituzione l'associazione, con l'aiuto di un sempre più folto gruppo di
operatori sanitari e sociali, ha aiutato circa 25.000 malati di AIDS e in
particolare oltre 12.000 bambini e ragazzi orfani e disagiati. Attualmente HIDA
lavora nei dieci distretti municipali di Addis Abeba e più in particolare nelle
ottantotto cd. woredas (la più piccola struttura di governo locale) dove
si concentra la maggior parte della gente povera malata (e a rischio
d'infezione) di AIDS. L'associazione può inoltre vantare un numero elevato di
personale permanente (40) e oltre 700 volontari sia in Etiopia che all'estero.
HIDA opera in tre aree principali aree: prevenzione dell'HIV, cura e sostegno
alle persone infette e a rischio di infezione, rafforzamento delle capacità
della comunità e sviluppo economico locale.
BELGIO: REALI, DI RUPO TAGLIA APPANNAGGIO REGINA FABIOLA REAZIONE CONTRO COSTITUZIONE FONDAZIONE ESENTASSE NOBILE 84ENNE
(ANSA) - BRUXELLES, 12 GEN - Mezzo milione di euro l'anno in meno. Questo l'ammontare del 'taglio' che il primo ministro belga proporra' per l'appannaggio della regina Fabiola. Il socialista Di Rupo, che giovedi' scorso aveva promesso al parlamento di intervenire sullo 'stipendio' della vedova di re Baldovino e sull'intero sistema di appannaggi alla famiglia reale belga, oggi ha annunciato che gia' nella 'finanziaria' del 2013 scattera' la decurtazione. ''Il primo ministro proporra', agli otto partiti associati per la riforma dello Stato, di approvare un emendamento al bilancio 2013 per far si' che la dotazione della regina Fabiola non possa superare l'ammontare di quella per il principe Philippe. La riduzione per la regina Fabiola sara' messa in atto sin dal' 2013'' ha reso noto Di Rupo secondo una nota pubblicata dai media belgi. A far scattare la reazione del premier contro i costi della famiglia reale, contro i cui residui e marginali poteri pubblici ha gia' da tempo avviato una campagna il partito indipendentista fiammingo N-Va (fuori dal governo, nonostante goda della maggioranza relativa), la notizia che la 84enne nobile spagnola, vedova del re (cui, non avendo figli, nel 1993 e' succeduto il fratello minore, l'attuale re Alberto II), ha costituito una fondazione per ''aiutare temporaneamente'' i nipoti qualora si trovassero ''in difficolta', fisiche, materiali, psicologiche e/o morali''. In pratica un fondo che, evadendo le tasse di successione, potrebbe continuare a foraggiare senza alcun controllo statale i parenti, costituito con una parte dei soldi ricevuti dallo stato. Il principe Philippe, figlio di Alberto II, riceve un appannaggio di 923mila euro l'anno, quello della regina Fabiola fino allo scorso anno e' stato di 1.442.000 euro. Cifre 'modeste' a confronto dell'appannaggio per il re in carica e la moglie, Paola Ruffo di Calabria: 11.554.000 euro. Molto minori le cifre destinate ai fratelli di Philippe: 320.000 euro alla principessa Astrid e 307.000 euro al principe Laurent. Il taglio allo stipendio di Fabiola, secondo la nota del governo, ''costituisce una prima tappa nella concretizzazione accelerata delle riforme concernenti le dotazioni dei membri della famiglia reale belga''.
Reggio Calabria – FERMATI I MEMBRI DELL’EQUIPAGGIO DI UN MERCANTILE PANAMENSE CARICO DI IMMIGRATI CLANDESTINI
Nella tarda serata del 10.01.2013, al largo delle coste joniche, due
pattugliatori veloci in forza al Nucleo di manovra di Augusta, dipendenti dal
Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Messina e una motovedetta del
R.O.A.N. di Vibo Valentia, avvistavano una nave mercantile battente bandiera
panamense già segnalata per immigrazione clandestina e dopo alcune ore di
“ombreggiamento”, i finanzieri effettuavano l’abbordaggio al largo delle coste
di Melito Porto Salvo e, dopo accurati controlli documentali e strumentali,
trovavano nascosti in un gavone di prua, numerosi cittadini extracomunitari di
nazionalità palestinese e siriana privi di documenti d’identità.
A tal punto, i finanzieri prendevano il comando del mercantile che
conducevano presso il porto di Reggio Calabria per ulteriori accertamenti.
Complessivamente venivano sbarcati, grazie all’apporto dei Baschi Verdi
del Nucleo Operativo Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Reggio
Calabria, del personale della Questura di Reggio Calabria in forza all’Ufficio di
Gabinetto, Immigrazione e al Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica di
Reggio Calabria, nonché delle altre forze di Polizia intervenute, 28 immigrati
clandestini di origine siriana e palestinese tra cui 15 minori.
Gli stessi venivano soccorsi dal personale medico intervenuto e
rapidamente trasportati presso idonea struttura ricettiva.
I finanzieri del Gruppo di Reggio Calabria, provvedevano ad isolare i
membri dell’equipaggio e, condotti presso i locali della caserma, svolgevano i
relativi accertamenti al fine di individuare eventuali responsabilità. Contestualmente,
personale della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria svolgeva
opportuni accertamenti volti a ricostruire l’intera vicenda, provvedendo ad
escutere gli immigrati clandestini opportunamente identificati.
Le indagini congiuntamente avviate da personale della Squadra Mobile e
della Guardia di Finanza, dirette e coordinate dal Procuratore Capo ff dott.
Ottavio Sferlazza e dal P.M. dott.ssa Annamaria Frustaci, Sost. Proc. della
Repubblica di Reggio Calabria, hanno permesso di accertare la responsabilità di
8 (otto) membri dell’equipaggio che, in concorso tra loro, hanno condotto dalla
Siria e introdotto illegalmente nel territorio italiano i 28 extracomunitari
trovati dai finanzieri in una botola posta sulla prua del mercantile.
Gli sfortunati passeggeri, probabilmente costretti ad un esborso
economico ingente, sono stati trasportati in condizioni degradanti ed esposti a
costante pericolo di vita, in quanto ammassati in un angusto gavone della nave
e tenuti in condizioni igienico-sanitarie pessime.
Su disposizione del P.M.
dott.ssa. Annamaria Frustaci, nel corso della nottata, venivano eseguiti da
personale della Squadra Mobile della Polizia di Stato e del Gruppo della
Guardia di Finanza di Reggio Calabria, 8 provvedimenti di fermo di indiziato di
delitto con traduzione nel carcere di Reggio Calabria nei confronti di ADNAN Hawash nato in Siria il
20.04.1982; NASSER Rajab Ahmad nato in Siria il 18.09.1971; ABD-ELHADY Ismail
nato in Egitto il 19.07.1982; SAFWAN Fayad nato in Siria il 05.05.1984; RAFIK
Almujawer nato in Siria il 03.01.1993; SALIM Arnaout nato in Siria il 01.03.
1987; MAHMOUD Nasser nato in Siria il 10.03.1992 e ABDUL Razak nato in Siria il
28.07.1985 resisi responsabili, in concorso, dei reati di favoreggiamento e
introduzione illegale nel territorio dello Stato italiano di immigrati
clandestini con le aggravanti di avere esposto minori a grave pericolo di vita
sottoponendoli ad un trattamento inumano e degradante.
Reggio Cal.: Intervento della Provincia per l'allestimento della tendopoli di San Ferdinando
E’
partito stamane l’intervento della Provincia
per l’allestimento della tendopoli di San Ferdinando. L’impegno
dell’Amministrazione guidata da Giuseppe Raffa, in questa fase, riguarda la
sistemazione del sottofondo del sito di diecimila metri quadri dove saranno
montate le oltre settanta tende per
ospitare gli immigrati impegnati come
braccianti nella Piana di Gioia Tauro.
L’intervento, così come concordato con la Prefettura, è stato avviato con 48 ore d’anticipo e viene eseguito dalla “Global Service” con
il coordinamento del settore Viabilità della Provincia diretto dall’ing.
Domenica Catalfano. All’allestimento della tendopoli, che
sorgerà su un sito di proprietà dell’Asi, partecipano altri enti in esecuzione
di un piano varato dalla Prefettura di Reggio.
Ieri, dopo gli ultimi accertamenti logistici, l’Amministrazione
provinciale ha disposto l’avvio dell’intervento
umanitario, in sintonia con il programma
politico del presidente Giuseppe Raffa.
“Il
disagio sociale degli immigrati, i quali svolgono lavori nei settori dove c’è carenza
di manodopera locale, non può
essere ignorato da quanti governano il territorio”, dice il Presidente della
Provincia. “ Per motivi di civiltà,
umanità e, soprattutto, di sicurezza (sia sanitaria che di ordine pubblico)-
sostiene ancora Raffa - non possiamo
rimanere distaccati da certi fenomeni
sociali solo perché le norme non stabiliscono apposite competenze di questo e quell’ente pubblico. Gli
effetti deleteri prodotti l’attuale crisi mondiale influiscono moltissimo sulla condizione umana alle prese con povertà crescenti, nuove diseguaglianze,
diritti umani calpestati, aumento delle
violenze singole e di gruppo. Di fronte al
disagio sociale e al senso di
solitudine del cittadino globale,
la politica e l’amministrazione
hanno l’obbligo di operare per il bene comune”.
COMUNI: REGGIO, CORTE CONTI ACCOGLIE RICORSO SCOPELLITI EX SINDACO ERA STATO CONDANNATO PER DANNO ERARIALE
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 12 GEN - La prima sezione giurisdizionale centrale di Appello della Corte dei Conti ha accolto il ricorso contro una sentenza della sezione calabrese della magistratura contabile a carico dell'ex sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, attuale presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, ed un tecnico comunale, l'ing. Giuseppe Granata, per un presunto danno erariale di circa 1,4 milioni di euro. Lo ha reso noto lo stesso Scopelliti nel corso di una conferenza stampa. ''La vicenda - ha detto Scopelliti - era legata all'acquisto da parte del comune di Reggio del complesso industriale denominato 'Italcitrus', decisione avviata dalla Giunta municipale nel 2003 e suggellata dal voto finale del Consiglio comunale. L'amministrazione comunale da me guidata aveva deciso di acquisire quell'area per aprire nuove opportunita' di sviluppo del territorio, tenuto conto che la Rai, con Cattaneo e Sacca', che all'epoca erano ai vertici dell'azienda, aveva espresso l'intenzione di realizzare a Reggio Calabria una struttura di produzione da inserire nelle nuove programmazioni a supporto della neonata Rai-Med, progetto che venne poi meno a causa della crisi''. ''Peraltro - ha aggiunto Scopelliti - anche la Scuola superiore della Pubblica amministrazione, ancora oggi ospitata in un immobile vetusto, aveva valutato positivamente l'opportunita' di allocare la nuova sede proprio in quell'area. La vicenda era stata oggetto di una feroce polemica del centrosinistra contro di me nel corso delle elezioni amministrative del 2007 ed ebbe anche risvolti sul piano penale. Il relativo procedimento, pero', si concluse con la richiesta di archiviazione da parte del pm, Carmela Squicciarini, che incarico' come consulente il prof. Giuseppe Imbesi, urbanista di fama internazionale politicamente vicino alla sinistra. Rimase, invece, in piedi il procedimento contabile che adesso, con l'accoglimento da parte della Corte dei conti del ricorso presentato dagli avvocati Raffaello Abenavoli e Mario De Tommasi, dovra' essere riconsiderato entro sei mesi attraverso il lavoro di valutazione affidato ai tecnici dell'Agenzia delle Entrate''. ''Voglio, infine, sottolineare, e non e' poco - ha concluso Giuseppe Scopelliti - che quella transazione con i proprietari di 'Italcitrus' taglio' le unghie sul nascere ad ogni tentativo di speculazione edilizia, tenuto contro che quel sito sorge su terreni caratterizzati dai massimi indici di fabbricazione su cui potevano essere realizzati circa duecento unita' immobiliari. Da chi, se non dalla ndrangheta?''.
Reggio Calabria: news Carabinieri
- I carabinieri della Stazione di Varapodio (RC), denunciava in stato di libertà M.R., 36 anni, perché, in istanza presentata al Comune di Varapodio, al fine di ottenere la licenza per l’esercizio di scommesse, falsamente attestava, di non avere riportato condanne penali pur risultando a suo carico precedenti penali per gioco d’azzardo.
- Melito Porto Salvo (RC), ignoti si sono introdotti all’interno della scuola media inferiore “C.A.”, ed hanno sparso all’interno di un’aula della sostanza liquida dal forte odore acre, verosimilmente creolina.
- I carabinieri della Compagnia - NORM – di Villa San Giovanni, unitamente alla stazione di S. Eufemia d’Aspromonte (RC), davano esecuzione ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di D.F., 41 anni, responsabile di violenza, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
- Reggio Calabria, due malviventi, con il volto travisato, hanno perpetravano una rapina in danno di S.F., 75 anni. Nella circostanza i malviventi, disarmati, dopo essersi introdotti all’interno dell’abitazione, previa effrazione di una finestra, si facevano consegnare dal medesimo la somma contante di euro 600.
- Reggio Calabria, ignoti si sono introdotti all’interno dell’appartamento di proprietà M.F., 60 anni, ed hanno asportato un armadietto metallico contenente due fucili.
- Africo (RC), Località Carrera di Africo Vecchio, i carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori del Gruppo Operativo “Calabria” di Vibo Valentia unitamente alla stazione di Bova (RC) rinvenivano, nascoste in una zona boschiva, all’interno di tubo in pvc parzialmente interrato: fucile semiautomatico, cal.12, marca Benelli; fucile semiautomatico, cal.12, privo di segni identificativi; fucile doppietta, cal.12, marca Beretta; nr. 508 cartucce di vario calibro e tipo. Circostanza, nascosto in un vicino casolare abbandonato, veniva ritrovato un sacchetto in cellophane contenente gr.420 di sostanza stupefacente del tipo marijuana, sequestrata. Immediati accertamenti consentivano appurare che l’arma matricolata risultava appartenere a P.C., 48 anni, il quale non ne aveva denunciato lo smarrimento o sottrazione, operanti procedevano a perquisizione domiciliare nei confronti del prefato e deferimento in stato di libertà per il reato di omessa custodia ed il conseguente sequestro dell’armi e munizioni, regolarmente denunciate e mal custodite: fucile semiautomatico, cal.12, marca beretta; fucile monocanna, cal.8, marca beretta; fucile semiautomatico, cal.12, marca beretta; fucile semiautomatico, cal.12, marca beretta; fucile semiautomatico, cal.12, marca benelli; fucile canne sovrapposte, cal.410, marca investarm; canna per fucile semiautomatico, cal.12 marca benelli; carabina semiautomatica, cal.30-06, marca benelli; fucile a canne sovrapposte, cal. 12, marca silma,; pistola, cal7.65, marca starlet; fucile semiautomatico, cal. 12, marca beretta; fucile semiautomatico, cal. 12, marca beretta; canna per fucile semiautomatico, cal.12; fucile semiautomatico, cal.12 marca gamba; fucile semiautomatico, cal. 12, marca benelli; fucile semiautomatico, cal. 12, marca beretta; fucile a canne sovrapposte, cal. 12, marca franchi; fucile a canne sovrapposte, cal. 12, marca beretta; n.2572 cartucce di vario calibro e tipo.
- San Roberto (RC), frazione Melia, si sviluppava un incendio sul trattore agricolo Fiat modello 8066 di proprietà R.D., 67 anni.
- Reggio Calabria, un incendio interessava l’autovettura Ford Fusion, di proprietà S.F., 64 anni.
- Taurianova (RC), ignoti si sono introdotti all’interno degli uffici dell’azienda I., ed hanno asportato un personal computer, una stampante, un gruppo di continuità e oggetti vari di cancelleria.
- I militari della Tenenza di Rosarno, davano esecuzione all’ordinanza di sostituzione di misura cautelare, che disponeva l’applicazione della custodia in carcere nei confronti di G.D., 75 anni; G.V., 23 anni. Ritenuti responsabili di aver violato le prescrizioni imposte con la misura cautelare degli arresti domiciliari cui si trovavano precedentemente sottoposti.
- Cinquefrondi (RC), P.P., 32 anni, gestore dell’esercizio commerciale denominato B.C., nel procinto di rientrare nella propria abitazione, veniva avvicinato da un uomo travisato da passamontagna, che sotto la minaccia di una pistola si faceva consegnare l’incasso giornaliero del citato negozio, ammontante a euro 1.400.
- Gioia Tauro (RC), ignoti malviventi esplodevano quattordici colpi di arma da fuoco cal. 9 x 21 all’indirizzo dell’esercizio commerciale denominato “N.R.B.”, di proprietà M.S.R., 60 anni.
- Oppido Mamertina (RC), frazione Messignadi, ignoti incendiavano l’autovettura Fiat Punto di proprietà L.C., 54 anni.
GIUSTIZIA: FERRI (MI), LIBERARE CSM DAL PESO DELLE CORRENTI
Roma, 12 gen. (Adnkronos) - Bisogna "liberare il Csm dal peso delle correnti,che devono fare un passo indietro nelle nomine dei direttivi". Lo sollecita Cosimo Maria Ferri, segretario generale di Magistratura indipendente (Mi), parlando della riforma della giustizia. Ferri denuncia "tempi troppo lunghi ed ingiustificati nelle nomine, due esempi per tutti la procura della repubblica di reggio calabria e la procura generale di palermo aspettano da mesi ancora un capo". Il segretario di Mi chiede inoltre di "pensare ad un nuovo sistema elettorale del Csm", di "aumentare il numero dei componenti", "di mantenere la sezione disciplinare dentro il csm, con la stessa composizione e proporzione laici togati, ma di separare il ruolo di componente Csm da quello di giudice disciplinare".
L'AGENDA ECONOMICA, FINANZIARIA E SINDACALE DELLA SETTIMANA
(ANSA) - ROMA, 12 GEN - Agenda economica, finanziaria e sindacale della settimana da luned 14 a domenica 20. Avvenimenti previsti per: luned 14 gennaio 2013 ROMA - Via Cesare Balbo ore 10:00 Istat diffonde i dati sulla produzione industriale mese di novembre 2012 BRUXELLES ore 11:00 Eurostat diffonde i dati sulla produzione industriale nell'eurozona. TORINO - Stazione Fs di Torino Porta Susa ore 11:30 Inaugurazione della nuova stazione dell'Alta Velocita' Porta Susa, alla presenza del premier Mario Monti, del presidente di Fs Lamberto Cardia e dell'a.d., Mauro Moretti. ROMA - MEF diffonde dati su Ires e Irap (Anno imposta 2012- Dichiarazioni 2011) ROMA - Pubblicazione Supplemento statistico Banca d'Italia su Fabbisogno e debito ROMA - Ministero del Lavoro, Via Veneto Incontro fra sindacati e Inps sulle pensioni di invalidita' marted 15 gennaio 2013 ROMA - Via Cesare Balbo ore 10:00 Istat diffonde dati su prezzi al consumo mese di dicembre 2012 ROMA - Ministero Lavoro - via Fornovo ore 10:30 Tavolo sul Tpl con vice ministri Michel Martone e Mario Ciaccia ROMA - Via Flaminia 160 ore 11:00 Presentazione de L'arancia.org, giornale per l'imprenditoria giovanile, con presentazione dei primi dati ufficiali sulle societa' semplificate a 1 euro MILANO - Unione Commercio, corso Venezia 47 Milano ore 11:00 Presentazione indagine Univendita, ''Vita di un commesso viaggiatore'', con il presidente Univendita Luca Pozzoli. MAIERATO (VV) - Popilia Country Resort ore 14:00 Convegno "Le reti d'Impresa in Calabria", organizzato da Confindustria Calabria MILANO - Hotel Four Seasons - Via del Ges— 6-8 ore 14:30 Seminario "Economia e politica nel 2013, tra rischi globali e speranze di ripresa" STRASBURGO - Il ministro del Lavoro e delle politiche sociali Elsa Fornero incontra i rappresentanti delle istituzioni del Consiglio d'Europa e dell'Unione europea.
ADICO NEWS
Quattro italiani su dieci si sentono insicuri
IMMIGRATI: CLANDESTINI SU MERCANTILE A REGGIO CALABRIA, 8 FERMI
Reggio Calabria, 12 gen. - (Adnkronos) - La Polizia di Stato e la Guardia di finanza hanno fermato gli scafisti del mercantile intercettato ieri al largo delle acque di Palizzi, nel reggino, con 28 clandestini a bordo. I membri dell'equipaggio della Fedel Moon individuati sono otto. I fermati sono stati ritenuti responsabili di aver condotto illegalmente, dietro pagamento di varie migliaia di euro, dalla Siria nel territorio dello Stato Italiano, i cittadini extracomunitari di origine prevalentemente Siriana, esponendoli a pericolo di vita e sottoponendoli, durante il viaggio, a un trattamento inumano e degradante.
venerdì 11 gennaio 2013
CAV STRINGE SU LISTE E ALLEANZA LEGA; ATTACCA MONTI SE PAREGGIO SENATO SERVE ACCORDO;DOMANI SUMMIT MARONI;CASO MOGGI
(di Teodoro Fulgione) (ANSA) - ROMA, 11 GEN - ''Ieri e' stato un successo. Dobbiamo andare avanti cosi' ''. Silvio Berlusconi si gode ''la vittoria da Santoro'', ne parla con tutti: con i suoi fedelissimi e con i leader dei partiti 'apparentati' che incontra nel corso della giornata. Ma prova a mantenere i piedi per terra ed invita tutti a concentrarsi sul 'da farsi'. I termini per la registrazione di simboli e coalizione stringono. E si deve fare in fretta anche per le liste: un puzzle, quello tra apparentamenti e candidature, che va risolto al piu' presto e senza ferire la sensibilita' di nessuno. Intanto torna ad attaccare Mario Monti ma nella consapevolezza che se al Senato si profilasse un pareggio sarebbe necessario un ''accordo''. Quanto alle alleanze il pezzo piu' grande, la Lega Nord, e' gia' stato sistemato nel disegno delle intese elettorali del Cavaliere. Domattina, ci sara' l'incontro decisivo con Roberto Maroni a Roma. Anche se, in realta' - spiegano fonti del Pdl - ''si trattera' soltanto di una formalita'. L'accordo c'e' gia', va semplicemente siglato davanti ad un notaio alla presenza di tutti i leader della coalizione''. Qualche problema arriva dalla presenza, a sorpresa, di Luciano Moggi tra i candidati di centrodestra. Stefania Craxi, leader di Riformatori italiani, lista che finora sembrerebbe pronta per essere apparentata con il Pdl, presenta il discusso ex dg della Juventus, al centro dello scandalo di calciopoli, come proprio capolista in Piemonte. Una scelta che crea qualche imbarazzo nella coalizione. Ma non e' l'unica preoccupazione per il Cav: c'e' da tener conto delle 'bizze' di Gianfranco Micciche', ai ferri corti con Lombardo in Sicilia. C'e' poi la questione degli ex An, confluiti in Fratelli d'Italia, che temono di perdere posizioni nei confronti degli ex Forza Italia. E tra questi ultimi, c'e' la pattuglia di quelli che sperano in una riconferma e i nuovi 'arrivi' promessi dallo stesso Berlusconi. Una partita a parte la gioca Gianpiero Samori': il suo Mir e' molto attivo in Sicilia, Calabria ed Emilia Romagna. Berlusconi, intanto, ringalluzzito dalla performance a 'Servizio Pubblico' e dai sondaggi che gli arrivano (secondo l'Istituto Piepoli ieri ha guadagnato un punto percentuale grazie alla sua apparizione su La7), sembra aver acquistato nuove energie. Anche oggi ha continuato l'offensiva mediatica: attacchi a Monti e Bersani, ma anche proposte per il fisco. Al premier manda a dire che puo' scordarsi il Quirinale: ''Monti al Colle? Assolutamente no'', risponde. Forse anche per chiudere qualsiasi spiraglio di trattativa Pd-Monti post-voto. Piu' possibilista, invece, nei confronti di una intesa con la sinistra, se dal voto non uscisse una maggioranza chiara: ''Se ci fosse un pareggio al Senato - spiega - si porrebbe un problema e allora credo che dovranno essere trovate altre soluzioni per una qualche collaborazione, un qualche accordo tra le forze politiche piu' importanti'' (ovvero - intende - senza Monti). Appare un tentativo per mettere in un angolo i centristi in campagna elettorale a favore del bipolarismo Pdl-Pd. Sul piano delle proposte economiche, nel corso di un forum con l'Adnkronos, rilancia la vecchia idea di ''due aliquote Irpef al 23% e al 33%'' ma anche una ''riforma del sistema sanitario nazionale'' e l'introduzione di una ''garanzia dello Stato nei confronti delle aziende per i prestiti bancari''. Infine, lancia la candidatura di Beatrice Lorenzin alle Regionali nel Lazio. Ma nel centrodestra c'e' chi parla soltanto di ''una ipotesi, tra le tante, di candidatura''. Sullo sfondo c'e' l'opposizione di Francesco Storace. Il leader della Destra dovrebbe farsi da parte, dopo che e' gia' sceso in campo, ed appoggiare la Lorenzin. La partita rientra nel 'gioco' delle liste. Entro domani devono essere presentati i simboli e gli apparentamenti con l'indicazione del capo della coalizione. Nei partiti piu' piccoli si registra qualche schermaglia tra 'Fratelli d'Italia' e la Lega Nord: alla fine si trovera' un compromesso per mettere insieme due liste che, almeno nei nomi, sembrano se non alternative almeno in competizione. La notte porta consiglio. Per ora si lavora agli accordi ma il lavoro piu' complesso sara' quello per le liste: c'e' tempo fino al 21 gennaio.
ELEZIONI: PRONTE LISTE MONTI ALLA CAMERA,A BREVE SU SCELTA CIVICA BOMBASSEI CAPOLISTA IN LOMBARDIA E VENETO, VEZZALI NELLE MARCHE
Roma, 10 gen. (Adnkronos) - Sono pronte le liste di Mario Monti alla Camera. A breve saranno pubblicate sul sito della lista montiana. Questi i capilista in campo: Alberto Bombassei capolista in Veneto 2, Antimo Cesaro in Campania 2, Andrea Romano in Toscana, Irene Tinagli in Emilia Romagna, Salvatore Matarrese in Puglia, Lorenzo Dellai in Trentino, Paolo Vitelli in Piemonte 1, Renato Balduzzi in Piemonte 2. E ancora, Pierpaolo Vargiu in Sardegna, Adriana Galano in Umbria, Beniamino Quintieri in Calabria, Mario Marazziti nel Lazio 1, Federico Fauttilli in Lazio 2, Valentina Vezzali nelle Marche, Michele Scasserra in Molise, Giulio Cesare Sottanelli in Abruzzo, Luciano Cimmino in Campania 1, Gea Schiro' Planeta in Sicilia 1, Ilaria Borletti Buitoni in Lombardia 1, Alberto Bombassei in Lombardia 2, Andrea Mazziotti di Celsio in Lombardia 3.
Interrogato dai Giudici il consulente Roberto Crocitta arrestato dalla DDA di Reggio Calabria per favoreggiamento ai boss della Piana di Gioia Tauro
Si è svolto oggi presso la Casa Circondariale di Palmi l’interrogatorio di garanzia di Roberto Crocitta, il consulente specializzato nell’ascolto e nella trascrizione di conversazioni telefoniche ed ambientali, arrestato alcuni giorni fa con l’accusa di aver favorito, in occasione della trascrizione di alcune intercettazioni ambientali, alcuni soggetti ritenuti organici alle famiglie Gallico, Pesce e Bellocco.
Alla presenza dei suoi legali di fiducia, i penalisti Antonino Napoli e Domenico Alvaro, e dei Pubblici Ministeri della Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, dottori Michele Prestipino e Giovanni Musarò, Roberto Crocitta ha risposto alle domande formulate dal GIP di Palmi, dottoressa Cristina Mazzuoccolo, che lo ha sentito in luogo di quello di Reggio Calabria che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Crocitta, “anche se provato dalla carcerazione”, riferisce l’avvocato Antonino Napoli - uno dei suoi legali – “si è protestato innocente affermando di aver agito, nell’espletamento degli incarichi ricevuti, con lealtà e nel rispetto delle regole senza avvantaggiare nessuno ma trascrivendo ciò che realmente ha ascoltato con gli strumenti tecnici a sua disposizione”. Il Crocitta “si è anche rammaricato dell’aggressione mediatica ricevuta in questi giorni che lo ha condannato senza alcun processo sposando acriticamente il principio della contiguità alla ‘ndrangheta della cd. Zona grigia”.
L’avvocato Antonino Napoli ha, altresì, riferito che “la difesa ha già contattato alcuni consulenti di chiara fama internazionale e con provata esperienza nel settore dell’ascolto e trascrizione delle intercettazioni a cui verranno sottoposti i tre colloqui contestati a Crocitta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria che saranno esaminati con attrezzature sofisticate ed un metodo d’ascolto scientifico”.
Non esiste in Italia, continua Napoli, un percorso formativo o un metodo scientifico universalmente riconosciuto e differenti, anche sotto il profilo qualitativo, sono gli strumenti tecnici adottati per l’ascolto ed il filtraggio dei file audio. Ne consegue che, a volte, l’analisi dello stesso ed identico materiale sonoro produce risultati trascrittivi differenti senza che vi sia per questo alcuna volontarietà da parte del perito o consulente di parte di avvantaggiare una o l’altra parte processuale”.
“Non esistono, conclude Napoli, criteri certi che indichino, in maniera univoca, le soglie di qualità del segnale captato che lo rendono idoneo all’ascolto ed alla trascrizione ed i relativi livelli di attendibilità e, pertanto, non è improbabile che si verifichino risultati contrastanti che devono essere valutati, nel contraddittorio delle parti, dal giudice”.
Calabria/Rifiuti: Scopelliti incontra il ministro Clini
(ASCA) - Catanzaro, 11 gen - Mercoledi', 16 gennaio, alle ore 15, si terra' un incontro, al Ministero dell'Ambiente, tra il Ministro Corrado Clini ed il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti - informa un comunicato - finalizzato ad avviare un percorso con misure urgenti per pianificare il ritorno alla normalita' del settore rifiuti. L'obiettivo e' costituire un piano d'azione da realizzare in pochi mesi.
Crotone/Aeroporto: Stasi, presto si tornera' a volare
(ASCA) - Crotone, 11 gen - ''L'impegno straordinario della Giunta regionale della Calabria, rivolto agli aeroporti minori di Crotone e Reggio Calabria, e' visibile e tangibile. Sono stati investiti finanziamenti straordinari (44 milioni di euro) per la riqualificazione e l'ampliamento dell'infrastruttura aeroportuale, centinaia di mila euro per i bandi per nuove compagnie, oltre che svolgere un lavoro incessante e sinergico. Risorse per la ricapitalizzazione come gli ultimi 140 mila euro deliberati ieri in Giunta Regionale, fondi regionali per il supporto al marketing dell'aeroporto e risorse per la formazione del personale interno, interazioni continue con i ministeri e gli enti competenti per il superamento di tutte le criticita' che ancora il Sant'Anna di Crotone presenta, tra cui il completamento della gestione totale''. Lo ha dichiarato Antonella Stasi, vice Presidente della Regione Calabria. ''Il dialogo con tutte le parti coinvolte e' sempre stato assiduo e impegnativo - continua Stasi - nell'intento di trovare misure risolutive a beneficio dell'intero territorio attraverso un sistema di trasporti interamente da inventare, o da salvare, come nel caso dello scalo crotonese. Questa Giunta c'e' e continuera' a lavorare con la serieta' di sempre. Non ha bisogno di ''battere nessun colpo'', ed il lavoro quotidiano svolto non ha bisogno di essere messo in mostra ogni giorno. La Giunta Regionale non consente certo l'abbandono dell'infrastruttura aeroportuale al proprio destino, cosi' come hanno fatto le amministrazioni regionali del passato e comunque lottera', quanto piu' sara' possibile, per salvare e rafforzare l'importante scalo. Questo e' stato l'intento del Presidente Scopelliti ed e' quanto sara' perseguito da tutti i componenti di questo governo regionale.
Gioia T./Porto: Cisl, rilancio a rischio per aumento tasse ancoraggio
(ASCA) - Gioia Tauro (Rc), 11 gen - ''Nel mentre si incominciano a raccogliere i frutti delle azioni positive sviluppate a livello territoriale, sia da parte dell'Autorita' Portuale che dal Governo Regionale e non per ultimo dai Lavoratori e dalle parti sociali coinvolte, da parte del Governo centrale si registrano inaccettabili provvedimenti di natura fiscale come l'inatteso aumento delle tasse di ancoraggio, pari a circa il 20% per il 2012 piu' un ulteriore 10% per il 2013 e il 10% per il 2014''. Lo si legge in una nota dell Cisl Calabria. ''Una bomba fiscale dice la Cisl - che rischia di far naufragare ogni aspettativa di ripresa e di crescita del Porto e dell'area portuale di Gioia Tauro. Un Decreto interministeriale che inasprisce i costi di trasporto evanifica l'impegno profuso dai lavoratori nonche' le annunciate prospettive di ripresa contenute nel piano di ristrutturazione,presentato dalla societa' terminalista, ancora in corso di approvazione da parte del Ministero competente''. ''E' con queste azioni che, nettamente in controtendenza alle attese politiche nazionali necessarie per sostenere la competitivita' del sistema portuale italiano - sostiene la Cisl - si penalizza il Paese e si accentua la crisi strutturale e produttiva del porto di Gioia Tauro e quindi dell'economia Calabrese. Altro che toni trionfalistici per il lieve aumento del traffico containerizzato. Un dato che, anche noi della Cisl salutiamo favorevolmente ma con grande senso di responsabilita' e di essenziale pragmatismo. Un dato che, vogliamo evidenziare, se pur in aumento, non ha ridotto le ore di cassa integrazione straordinaria e quindi non ha generato alcun trenddi crescita in termini di lavoro e di occupazione''.
DROGA: TRAFFICO SULLO STRETTO, CHIESTO GIUDIZIO PER 46 A MESSINA
(AGI) - Messina, 11 gen. - Il sostituto procuratore della Dda di Messina Giuseppe Verzera ha chiesto il rinvio a giudizio per i 46 indagati dell'operazione antidroga "Coccodrillo" su un traffico di droga proveniente da Palermo e dalla Calabria, gestito da due diverse organizzazioni. La richiesta di rinvio a giudizio e' stata depositata nella cancelleria del Gip che nei prossimi giorni fissera' l'udienza preliminare. L'indagine "Coccodrillo", sfociata a maggior in 45 arresti eseguiti dai carabinieri, e' il risultato di un lavoro investigativo iniziato nel 2007 e che ha fatto luce su due gruppi, uno con base a Messina e contatti a Palermo e nella Locride, l'altro attivo nella provincia messinese con ramificazioni a Santo Stefano di Camastra, Capo d'Orlando, Mistretta, Barcellona Pozzo di Gotto. Secondo l'accusa, il primo gruppo sarebbe stato gestito da Angelo Cannavo' che con Giacomo Beltrani e Claudio Lanza si approvvigionava di marijuana dai calabresi e di hashish dai palermitani. In provincia lo spaccio sarebbe stato gestito dal croato Emil Skenderovic e da Francesco Cotugno che si rifornivano sulla piazza di Palermo.
'NDRANGHETA:APPALTI CATANZARO;DDA,NO RICHIESTA ARCHIVIAZIONE
(ANSA) - CATANZARO, 11 GEN - ''La Dda di Catanzaro non ha avanzato nessuna richiesta di archiviazione nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte infiltrazioni mafiose in appalti del Comune capoluogo della Calabria''. Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, facendo riferimento a notizie di stampa diffuse ieri. Nell'inchiesta condotta dal sostituto procuratore Vincenzo Capomolla sono indagati imprenditori, professionisti e funzionari del Comune di Catanzaro. Nell'aprile del 2011 l'allora titolare dell'inchiesta, il sostituto procuratore Gerardo Dominijanni, fece notificare un avviso a comparire a 19 persone, mentre l'identita' di altri 28 indagati non e' stata mai resa nota. L'inchiesta e' stata poi affidata al sostituto procuratore Vincenzo Capomolla. Nei mesi scorsi la Dda di Catanzaro ha chiesto una proroga delle indagini.
Governo: Cdm impugna leggi regionali Umbria, Calabria e Molise
(ASCA) - Roma, 11 gen - Il Consiglio dei Ministri ha esaminato 33 leggi regionali su proposta del Ministro per gli affari regionali, Piero Gnudi. E' quanto si legge nel comunicato di Palazzo Chigi. Nell'ambito di tali leggi, il Consiglio ha deliberato l'impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale della legge Regione Umbria n. 18 del 12/11/2012 ''Ordinamento del servizio sanitario regionale'' , in quanto contiene alcune disposizioni in contrasto con i principi in materia di tutela della salute che l'art. 117, terzo comma, della Costituzione riserva allo Stato; della legge Regione Calabria n. 54 del 6/11/2012 ''Legge organica in materia di relazioni tra Regione Calabria e comunita' calabresi nel mondo'', in quanto contiene alcune disposizioni in contrasto con i principi in materia di tutela della salute che l'art. 117, terzo comma, della Costituzione riserva allo Stato; Legge Regione Molise n. 25 del 13/11/2012 ''Norme per il trasporto di persone mediante servizi pubblici non di linea-Istituzione del ruolo conducenti di veicoli o natanti di cui alla legge 15 gennaio 1992, n. 21'' in quanto contiene disposizioni che violano il principio comunitario della liberta' di stabilimento dei cittadini europei.
Cosenza: Sequestrato terreno comunale occupato abusivamente
Un’area non utilizzata di
proprietà comunale era stata “fatta propria” da persona, già identificata, che
aveva pensato bene di occuparla per i propri personali fini.
E’ accaduto in via Romualdo
Montagna e ad accorgersene sono stati componenti dell’Ufficio
Tutela Territorio della polizia municipale.
L’area, di circa 3.000 mq., era stata recintata
abusivamente con pali di ferro e rete metallica, con tanto di sbarra di accesso
a protezione dell’ingresso. L’occupazione era stata preceduta da opere di
sbancamento e dalla realizzazione di una stradina di accesso al terreno
sottostante.
Programma di "Rivoluzione Civile Ingroia"
La Rivoluzione Civile è l'alleanza tra società e civile e buona politica per rompere con il berlusconismo e con il montismo e con tutti quelli che li hanno appoggiati.
Per cambiare l'Italia, per riscattare la nostra terra, liberarla dalle illegalità e dalle mafie, ridare fiducia e speranza ai nostri giovani, riconquistare i diritti, il lavoro, lo stato sociale, la scuola e la sanità pubblica.
PROGRAMMA "RIVOLUZIONE CIVILE INGROIA"
1) no al fiscal compact Ue;
2) abbattere il tasso di interesse sul debito pubblico;
3) una nuova politica antimafia;
4) contrastare l’omofobia e riconoscere i diritti civili;
5) contrastare il razzismo;
6) cittadinanza per tutti i nati in Italia;
7) stop al precariato;
8) ripristino dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori;
9) detassazione delle tredicesime;
10) reddito minimo per i disoccupati;
11) premiare le imprese che investono in ricerca e creano occupazione a tempo indeterminato;
12) archiviare progetti come la Tav in Val di Susa e il ponte di Messina;
13) impedire la privatizzazione dei beni comuni a partire dall’acqua.
14) valorizzare l’agricoltura di qualità libera da Ogm;
15) eliminare l’Imu sulla prima casa ed estenderla agli immobili commerciali della Chiesa e delle fondazioni bancarie;
16) istituire una patrimoniale sulle grandi ricchezze, colpire l’evasione e alleggerire la pressione fiscale nei confronti dei redditi medio-bassi;
17) tetto massimo per le pensioni d’oro;
18) abrogare la controriforma pensionistica della Fornero;
19) una legge sul conflitto di interessi;
20) libero accesso a internet;
21) ritiro delle truppe italiane impegnate nei teatri di guerra;
22) taglio delle spese militari a partire dall’acquisto dei caccia bombardieri F-35;
23) limite di due mandati per parlamentari e consiglieri regionali.
Last News Calabria (ore 13:30)
Elezioni: Scopelliti (Pdl) smentisce candidatura magistrato Di Landro (ASCA) - Catanzaro, 11 gen - In merito alla sua candidatura alle prossime elezioni politiche, Giuseppe Scopelliti, presidente della giunta regionale della Calabria e coordinatore regionale del Pdl, ha nuovamente smentito ai giornalisti questa possibilita'. Cosi' come quella del magistrato Salvatore Di Landro, procuratore generale di Reggio Calabria, e quella di Gennaro Gattuso, ex calciatore del Milan, nativo di Corigliano (Cs). Sulla possibile ricandidatura di Michele Traversa, che si e' dimesso da sindaco di Catanzaro per non perdere il suo seggio alla Camera, causando un ritorno alle urne non ancora concluso, Scopelliti ha detto: ''Traversa e' tra coloro di cui l'ufficio di presidenza decidera'. Per noi oggi ci sono gli estremi perche' tutti vengano ricandidati, poi bisogna capire se ci sono delle deroghe o meno. Se ci sono delle deroghe ci sono persone che rientrano in campo. Noi siamo per la riconferma degli uscenti, in piu' metteremo in campo tante altre persone in grado di sostenere il nostro percorso''. Sulla possibilita' di inserire comunque in posizione vincente un candidato espressione della citta' di Catanzaro, viceversa penalizzata nelle liste del Pd, Scopelliti ha affermato: ''Catanzaro, per il rispetto che merita la citta' capoluogo di regione e per quella che e' la storia del centro destra calabrese, avra' il suo candidato''.
Elezioni: Scopelliti, liste Pdl in Calabria espressione del territorio (ASCA) - Catanzaro, 11 gen - ''A inizio settimana definiremo con l'ufficio di presidenza del Pdl a Roma nei dettagli lo scenario delle candidature. Da parte nostra rispetteremo i paletti posti per le candidature: eta' non superiore ai 65 anni, limite delle tre legislature effettuate, equivalenti a 15 anni di permanenza in parlamento, e l'essere in regola con i versamenti al partito. Per il resto so che metteremo in campo una lista molto competitiva, il giusto mix tra riconferme di uscenti e amministratori e sindaci che siano realmente rappresentativi del territorio''. E' cio' che ha dichiarato il presidente della giunta regionale della Calabria, Giuseppe Scopelliti, nella sua funzione di coordinatore regionale del Pdl. ''Non avremo situazioni - ha proseguito Scopelliti - simili a quelle che nel Pd hanno portato a candidature tipo D'Attorre, Rosy Bindi o Minniti, gente che non ha nessun legame con il territorio calabrese. Candideremo viceversa persone che si sappiano interfacciare con il territorio, che siano punto di riferimento per il cittadino e che rendano incisiva l'azione in difesa della regione. Non e' possibile che il governo, per esempio, stanzi solo 7 milioni per il terremoto in atto a Mormanno. Questa e' elemosina , e noi ci opponiamo, come giunta regionale, a queste scelte che penalizzano il territorio. In questo senso vogliamo una rappresentanza parlamentare in grado di fare battaglie indipendentemente da chi andra' a governare''.
ELEZIONI: NENCINI, CHIUSA INTESA CON PD, IL PSI RIPARTE DALLE SUE RADICI LISTA SOCIALISTA AL SENATO IN TRE REGIONI E ALLE REGIONALI Roma, 11 gen. (Adnkronos) - Una pattuglia di una decina di parlamentari eletti con il Pd, la presentazione della lista socialista al Senato in tre regioni (Calabria, Campania e Lazio), un patto di consultazione e "piena sovranita' e autonomia politica" alla delegazione Psi in Parlamento. E' il nocciolo del patto siglato da Psi e Pd in vista delle prossime elezioni. "Il Psi ritorna alle sue radici: in Parlamento avremo la stessa consistenza del nostro esordio, nelle legislature del 1892 e del 1895 -ha spiegato il segretario Riccardo Nencini-. I nostri candidati, scelti secondo le segnalazioni dei nostri nel territorio, avranno una rappresentanza del mondo liberale e laico". Secondo l'intesa, tra l'altro, liste socialiste saranno presenti alle regionali in Lombardia, Lazio e Molise. Nencini ha spiegato che con Pier Luigi Bersani, con il quale a meta' settimana dovrebbe formalmente presentare l'intesa, ci saranno degli impegni in campagna elettorale anche in Europa: "Con il Pd non c'e' mai stata una questione di numeri, ma politica. Adesso, con il patto di consultazione, le questioni politiche piu' spinose saranno discusse preventivamente". Nei giorni scorsi si era parlato della presenza di Nencini nella lista Pd delle Marche al Senato al numero due. Per i candidati socialisti, invece, erano circolati tra gli altri i nomi di Marco Di Lello, Bobo Craxi, Pia Locatelli, Pietro Larizza, Luigi Incarnato.
IMMIGRATI: IMBARCAZIONE CON 28 PERSONE AL PORTO DI REGGIO CALABRIA Reggio Calabria, 11 gen. (Adnkronos) - Un'imbarcazione con 28 immigrati e' arrivata questa mattina presto al porto di Reggio Calabria. L'operazione e' stata condotta dal Roan della Guardia di finanza di Vibo Valentia. I migranti erano a bordo di un mercantile.
Cosenza - “Fido t’affido”: le adozioni canine tornano in piazza il 12 gennaio
Primo
appuntamento dell’anno il 12 gennaio col “Fido t’affido”, la manifestazione che
promuove le adozioni canine. In piazza “XI settembre”, dalle 11 alle 13 sarà
presente lo stand con alcuni amici
a quattro zampe del canile comunale di Donnici, pronti per essere adottati.
La
manifestazione è promossa dall’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale del
Comune di Cosenza in collaborazione con i volontari di OIPA e LAV e con l’ASP
Cosenza.
Sono
circa 70 le adozioni registrate nel 2012, cui si aggiungono le 46 a distanza: è
possibile sostenere le spese di
cura degli ospiti del canile con un contributo volontario da versare su conto corrente
postale (n.001003932629) o bancario (codice Iban: IT68S0760116200001003932629). Per tutte le informazioni
in merito si rimanda alla consultazione del sito web (www.canilecosenza.it), della pagina Facebook (http://www.facebook.com/CanileCosenza) e del profilo Twitter (https://twitter.com/CanileCosenza) del canile.
L’Assessorato
all’Ambiente è impegnato nella lotta al randagismo, attraverso politiche di
salvaguardia degli animali, in cui si inserisce la manifestazione del “Fido
t’affido”. Ogni cittadino può segnalare il ritrovamento di cuccioli o cani
abbandonati alla linea telefonica di pronto intervento (0984 813909): sarà così
possibile allertare l’intervento della polizia municipale e attivare la procedura
di recupero.
La lotta al
randagismo è ardua ma uniti si può vincere.
PdCI: scuola delle idee, "Dai diritti civili e politici ai diritti sociali"
Il Partito dei Comunisti Italiani e i giovani della FGCI, invitano la società alla scuola delle idee! Un' iniziativa che guarda in modo particolare ai giovani, spesso disorientati dall'attuale decadentismo di valori ed ideali e quindi lontani dalla conoscenza della vera e buona politica! Assaporare quindi l' "arte di migliorare la società", attraverso un percorso che inviterà a riflettere sull'attualità di temi cari al sapere politico,lasciando un importante insegnamento alle nuove generazioni, protagoniste della futura classe dirigente! Le prime lezioni riguarderanno la "Costituzione"; seguirà poi la parte riguardante le "Ideologie" ed infine quella dedicata al "Sindacato".
"Dai diritti civili e politici ai diritti sociali", sarà il tema affrontato nella prima "lezione", dall'avvocato Angiolino Palermo. Attendiamo, quindi, numerosi, tutti i "corsisti" che desidereranno partecipare all' iniziativa, arricchendola magari, con la propria idea!
la partecipazione è libera.
Sabato 12.01.2013, ore 16,30, presso Sala Giuditta Levato - Consiglio Regionale della Calabria
ADICO NEWS
Intossicazioni in ristorante, cibi avariati e oggetti nelle confezioni: Adico lancia la campagna “Sos Sicurezza Alimentare”
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UOMO TRAVOLTO DA TRENO IN CALABRIA, IPOTESI SUICIDIO
(AGI) - Reggio Calabria, 11 gen. - Un treno regionale partito alle 6,10 dalla stazione di Rocella Jonica, ha investito ed ucciso un uomo dall'apparente eta' di 65-70 anni. L'incidente e' avvenuto all'altezza di Grotteria a Mare fra i comuni di Gioiosa e Siderno, sul ponte di ferro sopra la fiumara Torbido. I soccorritori, subito intervenuti, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo. Sul posto anche i Carabinieri che hanno avviato le indagini. Non si esclude l'ipotesi del suicidio.
giovedì 10 gennaio 2013
Legambiente - Rifiuti, stop alla gestione emergenziale Serve una road map regionale
Un cambio di passo per risolvere la questione rifiuti, un impegno
straordinario e l’assunzione di responsabilità da parte dei sindaci e della
giunta regionale per chiudere l’infinita e assurda fase del commissariamento.
Alla vigilia del confronto in consiglio regionale su quella che da più parti
viene definita come la vera emergenza della Calabria, Legambiente rilancia con
forza il tema della programmazione nella gestione dei rifiuti e propone con
determinazione la soluzione della raccolta differenziata spinta “porta a
porta”, una serie di misure per la prevenzione delle illegalità ambientali in
questo settore, la riduzione della crescita e il vero rilancio
dell’impiantistica a servizio del sistema. Un modello, quello della gestione
responsabile del ciclo dei rifiuti, che da anni garantisce risultati in quelle
realtà, i cosiddetti “comuni ricicloni”, che hanno saputo mettere da parte il
punto di vista emergenziale e trasformare i rifiuti in risorsa, grazie a un
sapiente mix di raccolta porta a porta, riciclo, sensibilizzazione, consumi
responsabili. Ma non in Calabria dove si è preferito puntare sulle discariche,
sullo spreco di risorse pubbliche e di territorio, che hanno alimentato il
malaffare e le ecomafie.
“È tempo di bilanci – dichiara il presidente di Legambiente Calabria, Francesco Falcone – e un’analisi
critica della situazione calabrese non può non sancire la più totale bocciatura
dello strumento commissariale e l’immediata esigenza del ritorno a una gestione
politica del ciclo integrato dei rifiuti: il ruolo del commissario
straordinario si è limitato a quello di un maldestro smistatore di tonnellate
di rifiuti da una buca all’altra del territorio regionale, con un gran
dispendio di risorse e valzer di camion da una parte all’atra del territorio
regionale”.
Una presa di posizione che chiama in causa non solo gli amministratori
ed i consiglieri regionali, ma anche e soprattutto i sindaci: serve una forte e
determinata inversione di tendenza, tale che il problema non sia più la stretta
attualità che vede le strade invase dai sacchetti dell’immondizia – causata
dall’attendismo nell’affrontare il blocco delle discariche di Alli e Casignana
(noto da un anno), l’abbandono del gestore Tec Veolia (annunciato a febbraio),
la chiusura di Pianopoli a causa dei ritardi nei pagamenti da parte
dell’ufficio del commissario (anch’essi prevedibili) – ma la messa a regime di
un sistema che sappia trovare un equilibrio.
“Solo una programmazione di lungo periodo – dichiara il vicepresidente
di Legambiente Calabria, Andrea
Dominijanni – può invece assicurare una soluzione della crisi, figlia di un
quindicennio sciagurato di anarchia e negazionismo. Perché una cosa è certa: la
crisi del sistema non si può più nascondere, come si tenta di fare con il mare
sporco. Non servono misure tampone, ma la presa di responsabilità di un’intera
classe dirigente. E in seconda battuta della società civile e della
cittadinanza tutta”.
Un duro attacco ambientalista anche nel merito della vicenda di alcune
discariche come quella di Melicuccà, Rossano e di San Giovanni in Fiore. In
merito alla vicenda dell’apertura della discarica di Melicuccà, non possiamo
che salutare positivamente l’intervento della procura di Catanzaro che a
seguito di un nostro esposto ha bloccato i conferimenti e disposto una perizia
urgente. “Esprimiamo soddisfazione – dichiara Mimmo Rositano del Circolo Legambiente di Sant’Eufemia d’Aspromonte
– per la nomina di un perito chiamato a esprimersi in merito alla possibilità
di inquinamento delle falde e alle distanze tra discarica ed elettrodotto.
Siamo certi che l’esito dell’indagine ci darà ragione nel merito, ma
soprattutto ribadiamo l’importanza di prevenire qualsiasi possibilità di contaminazione
delle riserve idriche”.
Per quanto riguarda la discarica di San Giovanni in Fiore di località
Vetrano, invece, negli anni abbiamo assistito ad una trasformazione della
natura stessa del sito: da discarica a servizio della raccolta differenziata
per l’ambito Cosenza nord, a discarica che ha accolto rifiuti tal quale con una
crescita dei conferimenti passati da 30 tonn/giorno agli attuali 150
tonn/giorno. Il tutto fatto in violazione di direttive europee, visto che la
discarica è inserita nella Zona di protezione speciale dell’Alto crotonese; con
un abbancamento dei rifiuti in altezza che ha creato problemi di stabilità alla
discarica, senza un adeguato recupero del biogas; con la insufficiente gestione
del percolato che ha provocato a più riprese, con la certificazione
dell’Arpacal, inquinamento nel Fiume Neto. Tutte vicende denunciate da circolo
locale di Legambiente senza che nè la magistratura nè gli amministratori
locali, di tutte le parti politiche, intervenissero a risolvere una chiara
situazione di grave illegalità. Anzi in più occasioni l’attuale sindaco Barile
si è reso responsabile silenzioso complice di Scopelliti e dei vari commissari.
“Una
rinnovata gestione politica della questione rifiuti – conclude Falcone – non può prescindere dalla
stesura di un piano pluriennale, che sappia organizzare il sistema a livello
regionale privilegiando la scala locale, sul modello dei comuni virtuosi che
hanno sposato la filosofia della raccolta differenziata in cui gli
amministratori si assumono le loro responsabilità anche alla luce della nuova
imposta sui rifiuti (TARES) che graverà sui cittadini a fronte di un servizio
inefficiente e criminogeno”.
ADICO NEWS
Gas e luce dallo stesso fornitore, il risparmio non c'è
Acquistare da un solo fornitore e con un solo contratto sia il gas che l’energia elettrica, semplificandosi la vita e risparmiando: è una bella prospettiva. Con la liberalizzazione del mercato dell’energia, quasi tutti i principali operatori hanno sviluppato “pacchetti” dual fuel che abbinano elettricità e metano e, complice il battage pubblicitario, molti consumatori ne hanno approfittato o ci stanno facendo un pensiero. Ma queste offerte luce più gas sono davvero…
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'NDRANGHETA: LEGAUTONOMIE, 106 ATTENTATI AMMINISTRATORI NEL 2012
(AGI) - Catanzaro, 10 gen. - Sono 106 gli amministratori calabresi che hanno subito almeno un'intimidazione nel corso del 2012. Un dato drammatico, che si conferma per il terzo anno consecutivo, e che riguarda tutte le province della regione, considerato che la ripartizione ha un segno piu' marcato in quella di ReggioCalabria (31 episodi), ma si conferma anche a Cosenza (28), Catanzaro (18), Vibo Valentia (17) e Crotone (12). I dati sono stati resi noti oggi nell'ambito del rapporto annuale di Legautonomie Calabria "Ripartire dagli enti locali", presentato dal presidente Mario Maiolo e dal direttore Claudio Cavaliere.
'NDRANGHETA: PROCURATORE DDA, DOPO ARRESTI EMERGONO NUOVE LEVE
(AGI) - Catanzaro, 10 gen. - "Quando una cosca viene messa alle strette e' chiaro che ci sono soggetti non ancora individuati pronti a proseguire l'attivita', e poi ci sono i nuovi che si vogliono affermare e le altre cosche che sappiamo esistere". E' questo il commento del procuratore di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, rispetto alle ultime intimidazioni registrate a Lamezia Terme ai danni di attivita' commerciali e congiunti di alcuni collaboratori di giustizia. Rispondendo alle domande dei giornalisti, a margine della conferenza stampa per l'operazione di polizia che ha interessato proprio Lamezia Terme, Lombardo ha spiegato: "stiamo sconfiggendo a poco a poco il clan Giampa', ma non vuol dire che abbiamo eliminato la 'ndrangheta nella citta' e in Calabria".
'NDRANGHETA: APPALTI A SAN LUCA, ARCHITETTO FAVORIVA 'NDRINA MAMMOLITI
Reggio Calabria, 10 gen. (Adnkronos) - L'architetto Giuseppe Iofrida, arrestato questa mattina dai carabinieri con l'accusa di avere aiutato la 'ndrina Mammoliti ad aggiudicarsi appalti pubblici, secondo gli investigatori ''ha svolto un fondamentale ruolo di collegamento tra il capocosca Mammoliti Francesco (reale dominus della ditta individuale intestata al nipote Mammoliti Stefano che impiegava nell'area cantieristica in argomento i propri mezzi meccanici) e gli operai della ditta Nisca di Cotronei, aggiudicataria dell'esecuzione delle opere relative all'appalto e reiteratamente e consapevolmente, depistava le indagini fornendo dichiarazioni fuorvianti''. Da quanto emerso dalle indagini, in veste di libero professionista incensurato, avrebbe intrattenuto numerosi contatti telefonici con Francesco Mammoliti e Francesco Messineo, arrestato nel luglio del 2012 dai Carabinieri, con l'accusa di essere materialmente l'alter ego del Mammoliti nella gestione dell'appalto. Il diretto interessato ha sempre negato i contatti telefonici, intrattenuti mediante l'utilizzo di una scheda sim intestata ad una sua compagna di scuola, ma sono stati confermati dalle attivita' di indagine esperite. Ancora, secondo gli investigatori, ottenuta la nomina di direttore tecnico dell'impresa Nisca aggiudicataria dell'appalto, avrebbe fatto assumere operai riconducibili alla 'ndrina Strangio ''Janchi'', sodalizio criminale assoggettato alla 'ndrina Mammoliti, tra cui Antonio Messineo (40 anni), cugino di primo grado della moglie di Francesco Mammoliti, colpito da un avviso di garanzia in ordine al reato di fittizia intestazione di beni aggravata dall'aver agevolato organizzazioni mafiose. L'architetto Iofrida ha chiesto all'impresa Nisca di stipulare contratti di nolo a freddo con l'impresa individuale di Stefano Mammoliti, ritenuta di proprieta' di Francesco Mammoliti, zio di Stefano, creando altresi' uno stato di assoggettamento nei confronti di Scavelli Nicola, titolare della ditta Nisca, facendo assumere operai vicini ai Mammoliti, e facendo lavorare mezzi della ditta del nipote dello stesso.
SEL: CATIZONE, RINUNCIO AL SENATO PER I SOCIALISTI
(AGI) - Cosenza, 10 gen. - "Relativamente alla mia candidatura al Senato, scaturita all'esito delle Primarie, voglio manifestare la mia piu' totale disponibilita' a cedere quell'autorevole postazione come segno politico d'apertura nei confronti di quella sensibilita' socialista tanto importante in una regione come la nostra". Lo afferma in una nota Eva Catizone, ex sindaco di Cosenza, dirigente di Sel in Calabria. "Poiche' mi considero - aggiunge Catizone -, per la storia politica che rappresento, una risorsa nelle disponibilita' del mio partito, ribadisco tutto il mio impegno a fare, come ho sempre fatto e con la determinazione di sempre, la campagna elettorale per i nostri e le nostre candidate di Camera e Senato, si' da contribuire alla vittoria in Calabria del centrosinistra".
RIFIUTI: CONTINUA EMERGENZA IN CALABRIA, CASSONETTI INCENDIATI NEL CROTONESE
Crotone, 10 gen. - (Adnkronos) - Continua l'emergenza rifiuti in Calabria. A Crotone negli ultimi giorni i vigili del fuoco sono intervenuti su una sessantina di incendi di cassonetti. Ieri il sindaco Peppino Vallone, presidente dell'Anci regionale, ha convocato del direttivo dei sindaci il 15 gennaio nella sede di Catanzaro. I sindaci del crotonese hanno proposto al commissario per il superamento dell'emergenza Vincenzo Speranza l'aumento dei conferimenti dei rifiuti solidi urbani nell'impianto di Ponticelli. La fase del commissariamento durera' fino al 15 febbraio, poi le competenze dovrebbero tornare alla Regione. Anche nel catanzarese nei giorni scorsi si sono verificati molti disagi e a Reggio Calabria i cumuli di spazzatura decorano i bordi delle strade. Nei giorni scorsi il commissario Speranza, su proposta del governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, ha affidato a un'altra societa' la raccolta dei rifiuti (con il limite di duecento tonnellate al giorno) considerata l'inattivita' della societa' mista Leonia. A Cassano (Cosenza), il sindaco Gianni Papasso ha emesso un'ordinanza di divieto di conferimento in discarica creando molti disagi nei Comuni limitrofi. Si susseguono incontri tra il Commissario e la regione per trovare una soluzione.
SAN LUCA (RC) – APPALTO PER LA CASA DELLA LEGALITA’ E DELLA CULTURA DI POLSI: DUE ARRESTI DEI CARABINIERI PER ASSOCIAZIONE DI TIPO MAFIOSO
Mattinata
odierna i carabinieri a san luca,
hanno tratto in arresto in esecuzione dell’ordinanza di applicazione di misura
cautelare emessa dal tribunale –
sezione g. I. P. di reggio calabria, su richiesta della DDA reggina i sottonotati
soggetti,
-
Giuseppe iofrida,
cl. 1974
-
giuseppe Nirta, cl.1987
entrambi
accusati di associazione di tipo mafioso.
Il provvedimento
restrittivo è stato emesso in seguito di attività di indagine dei carabinieri nell’ambito dell’ indagine
convenzionalmente denominata “metano a
san luca”, per la quale in data 15.09.2011 sono stati emessi nr. 7
provvedimenti di fermo di indiziato di delitto.
Gli odierni
arrestati, sono vicini alla ‘ndrina mammoliti
alias “fischiante”, operante in san
luca e sul territorio nazionale,
il cui capo, mammoliti francesco, è stato arrestato, sempre
nell’ambito della medesima attività.
Giuseppe
Iofrida, incensurato e di professione
architetto e nirta giuseppe,
legato da vincoli di parentela con il mammoliti,
con le loro condotte hanno assicurato alla cosca il controllo mafioso del
territorio del comune di san luca e le hanno consentito di
raggiungere gli scopi criminali imposti, nel caso di specie il controllo
dell’appalto denominato “pon sicurezza
casa della legalità e della cultura a polsi”, consistente nella completa
ristrutturazione di un fabbricato rurale sito in località polsi del comune di
san luca, per un importo ammontante a circa 600.000 euro.
Le modalità esecutive di tale disegno
crimonoso, tutte fondate sulla forza di intimidazione del vincolo
associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che dallo stesso
deriva, hanno consentito a mammoliti
francesco, di accaparrarsi, di
fatto, anche l’appalto riguardante la ristrutturazione della casa della legalità e della cultura
di polsi.
Nello
specifico, dalle investigazioni è emerso che sia l’architetto iofrida sia nirta giuseppe, titolare dell’omonima impresa edile, sono
stati coinvolti, a vario titolo e con differenti ruoli, nella gestione occulta
del suddetto appalto pubblico, fornendo un’indispensabile collaborazione per il
raggiungimento degli scopi e degli obiettivi dell’associazione stessa, coadiuvando
mammoliti francesco in tale attività, superando i limiti fattuali
relativi alla concreta gestione dell’opera in questione.
Condotta dell’architetto iofrida:
Lo stesso ha agito ed operato per conto del
Mammoliti; in particolare, lo iofrida ha
svolto un fondamentale ruolo di collegamento tra il capocosca mammoliti francesco (reale dominus della ditta individuale intestata al
nipote mammoliti stefano che impiegava nell’area
cantieristica in argomento i propri mezzi meccanici) e gli operai della ditta nisca di cotronei, aggiudicataria dell’esecuzione delle opere relative
all’appalto e reiteratamente e consapevolmente, depistava le indagini fornendo
dichiarazioni fuorvianti. Inoltre, in veste di libero professionista,
incensurato, intratteneva numerosi contatti telefonici con mammoliti francesco e messineo
francesco, arrestato nel luglio
del 2012 dai carabinieri, con
l’accusa di essere materialmente l’alter ego del mammoliti nella gestione dell’appalto; tali contatti
telefonici, intrattenuti dallo stesso mediante l’utilizzo di una scheda sim
intestata ad una sua compagna di scuola, venivano dallo stesso negati, ma
confermati dalle attività di indagine esperite. Altresì, ottenuta la nomina di
direttore tecnico dell’impresa nisca,
aggiudicataria dell’appalto, faceva assumere operai riconducibili alla ‘ndrina strangio “janchi”, sodalizio criminale assoggettato alla ‘ndrina mammoliti, tra cui messineo antonio cl. 72, cugino di I° grado della moglie del mammoliti francesco, colpito da un avviso di garanzia in ordine al
reato di fittizia intestazione di beni aggravata dall’aver agevolato
organizzazioni mafiose. Si appurava, inoltre, che l’architetto iofrida, chiedeva all’impresa nisca di stipulare contratti di nolo a
freddo con l’impresa individuale di mammoliti
stefano, ritenuta di proprietà di
mammoliti francesco, zio di stefano,
creando altresì uno stato di assoggettamento nei confronti di scavelli nicola, titolare della ditta nisca, facendo assumere operai vicini ai mammoliti, nonché facendo lavorare
mezzi della ditta del nipote dello stesso.
Condotta di nirta giuseppe:
Gli elementi raccolti sul suo conto,
confermavano i rapporti tra con il capocosca mammoliti
francesco e gli altri sodali
in relazione all’appalto in questione.
Per realizzare tale condotta l’indagato stesso, reiteratamente e
consapevolmente, depistava le indagini fornendo dichiarazioni fuorvianti e
contrastanti con altre dichiarazioni acquisite nel corso delle indagini
medesime. Inoltre, al fine di evitare eventuali indagini svolte nei suoi
confronti e nei confronti di suo zio francesco,
nonché al fine di agevolare le attività delittuose poste in essere da entrambi,
negava di aver intrattenuto contatti con quest’ultimo asserendo anche di non
avere nulla a che fare con l’appalto in questione.
Le condotte sopra descritte, complessivamente
poste in essere dagli indagati, appaiono connotate dunque dalla consapevole
volontà di fornire il proprio apporto fattuale al perseguimento degli obiettivi
del sodalizio oggetto di indagini che, per mezzo dell’ausilio da loro fornito,
ha potuto proseguire nell’accaparramento dell’esecuzione delle opere pubbliche
nel territorio in cui l’associazione esercita la sua influenza.
Per la gestione
dello stesso appalto, in data 06.07.2012 veniva tratto in arresto messineo francesco, con l’accusa di essere l’alter ego di mammoliti francesco nella gestione dello stesso, nonchè venivano
notificati due avvisi di garanzia nei confronti di messineo antonio
e l’odierno arrestato nirta giuseppe, ritenuti responsabili del
reato di fittizia intestazione di beni
aggravata dall’aver agevolato organizzazioni mafiose.
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