(ANSA) - CATANZARO, 12 GEN - ''A me non dispiace se il governatore della Calabria si candida e resta a Roma liberando la Regione''. A dirlo e' stato il presidente del Pd, Rosy Bindi, partecipando a Catanzaro all'iniziativa del partito per presentare tutti i candidati calabresi alle politiche di febbraio. ''La sua presenza - ha aggiunto la Bindi - non sara' determinante per il Senato, ma lo sara' la sua uscita. In campagna elettorale faremo la nostra proposta in positivo, ma parleremo anche del male che hanno fatto a questa terra''. Dal canto suo il deputato Marco Minniti, capolista al Senato in Calabria, ha sostenuto che ''il governatore dovrebbe spiegare il patto scellerato Pdl-Lega Nord. Si porra' in una posizione di ascaro nella sua coalizione politica''. Il commissario del Pd calabrese e candidato alla Camera, Alfredo D'Attorre, ha pronosticato ''un largo successo anche al Senato perche' abbiamo una lista autorevole e perche' al Senato si esprimera' un voto politico di cambiamento. Il centrodestra potra' anche candidare pezzi del potere regionale ma questo aumentera' la voglia di cambiamento. E chi questa Regione non l'ha cambiata adesso si sta costruendo una comoda via di fuga per Roma''. Sulla stessa linea l'intervento del candidato sindaco di Catanzaro del centrosinistra Salvatore Scalzo, secondo il quale ''il dibattito sull'eventuale candidatura di Scopelliti e' irrispettoso verso i bisogni dei calabresi, come e' vergognosa la fuga degli assessori regionali verso Roma in una regione che ha bisogno di governo''.
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