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sabato 3 settembre 2011

Insediamento nuovo direttore generale della provincia di Reggio Ca labria

Si è insediato il nuovo segretario generale e direttore generale della Provincia. Il dott. Antonino Minicuci, 56 anni, originario di Melito Porto Salvo, laureato in giurisprudenza e scienze politiche, nel 1979 è entrato nei ruoli della carriera dei segretari comunali e provinciali. Prima di assumere l'incarico nell'Ente di via Foti, il dott. Minicuci ha avuto altre importanti esperienze: presso la Provincia di Brescia, in diversi comuni del milanese; per tredici anni ha ricoperto l'incarico di segretario e direttore generale presso la Provincia di Massa Carrara; stesso incarico presso l'Amministrazione provinciale di Ascoli Piceno. Appena il tempo di prendere possesso del nuovo ufficio che Antonino Minicuci, su iniziativa del presidente Giuseppe Raffa, ha preso parte a una riunione con i dirigenti dell'Ente. Nella circostanza, il dott. Raffa ha dettato le linee d'indirizzo e, nel rispetto dei ruoli, giungere all'assoluta convergenza degli obiettivi. Il dott. Raffa, nel corso della riunione, ha più volte posto l'accento sull'importanza del rapporto sinergico per realizzare un nuovo percorso amministrativo, sdoganato da sudditanze, in grado di far diventare la Provincia di Reggio Calabria un Ente tra i più virtuosi d'Italia.

MISS ITALIA: CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE

«La Rai e Miss Italia saranno a Montecatini Terme per tre anni. Questa edizione del Concorso è un'altra scommessa vinta dalla Rai»: l''ha detto il vicedirettore generale Gianfranco Comanducci, aprendo a Roma la conferenza stampa di presentazione della manifestazione che culminerà nelle serate di Raiuno in programma il 18 e 19 settembre.

«In un mese - ha aggiunto - la Rai è riuscita a mettere a punto uno degli eventi più amati dal pubblico: ciò grazie alle capacità, all''intelligenza, alla dedizione delle donne e degli uomini che operano nei comparti amministrativi e produttivi. Lavorano da sempre con passione in tutti i grandi appuntamenti che vedono la Rai protagonista. Il merito - – ha concluso -– è anche del sindaco di Montecatini Terme Giuseppe Bellandi, della
Convention Bureau e di tutti gli enti locali che hanno creduto in questo progetto che racconta l''evoluzione della donna italiana, non soltanto sotto il segno della bellezza».

«Eleganza, stile e qualità sono gli elementi di Miss Italia che non potevamo non trasmettere –- ha detto il vicedirettore di Raiuno Vito Lomaglio -. –Apriamo anche quest''anno la stagione con un evento particolare che è nel cuore di questo paese».

Patrizia Mirigliani ha ringraziato innanzi tutto la Rai alla quale Miss Italia è legata da 24 anni, e in particolare, il direttore generale Lorenza Lei per la sensibilità che, da donna, ha dimostrato nei riguardi del
Concorso e di ciò che esso rappresenta. E di Fabrizio Frizzi, ha detto: «fa parte della sceneggiatura di Miss Italia, che vuol dire la sua in un momento storico molto particolare».

«Abbiamo visto al lavoro la Rai -– ha detto a sua volta il sindaco -– e ciò ci rassicura per la scelta che abbiamo fatto. La città ha accolto le ragazze di Miss Italia con entusiasmo, come se facessero parte delle loro famiglie, e d''altra parte la nostra storia è legata all''accoglienza e al sorriso, di cui tutti abbiamo bisogno. La bellezza e il benessere sono i nostri simboli; intendo - ha aggiunto -– benessere fisico, spirituale e sociale».

Anche il capostruttura di Raiuno Antonio Azzalini ha sottolineato l''efficienza dell''azienda e ha introdotto il programma, completamente diverso dalla scorsa edizione.

Due dirette, cinque anteprime, due reportage: questo il programma dedicato
da Raiuno a Miss Italia. «Flash di personalità», così Fabrizio Frizzi ha
sintetizzato, nella conferenza stampa, il lavoro che sarà compiuto sulle concorrenti, impegnate in sfilate di moda (tutte le 60 finaliste), dibattiti su vari argomenti, come i suggerimenti-regole di Patrizia Mirigliani, coreografie: per le ragazze –- ha detto il conduttore - sarà un modo per mettersi in gioco, per il pubblico l''occasione di ascoltare le loro voci».

Non un reality, né un programma che va alla scoperta di talenti, ma un ritorno al classico concorso di bellezza che, per una ragazza, oggi significa essere 'attraente con personalità'. «Saranno due serate speciali, intense nelle quali gli ospiti saranno i compagni di viaggio delle ragazze»

Francesca Testasecca ha parlato dei suoi dodici mesi da Miss: «devo essere grata a Miss Italia. Certo, ognuna di noi vive quest'anno in modo diverso. Io mi sento cresciuta, come carattere, ma anche nei rapporti con la famiglia, con la gente e con gli amici. Una curiosità: ora che sto per
lasciare la corona, ieri sono tornata, dopo un anno, a fare la spesa, …mi mancava!».

Confermati gli ospiti delle serate: Giorgia e Lenny Kravitz

Miss Italia: le quattro riserve

«Miss Italia è un'esperienza unica, un banco di prova: essere riserva
accentua ancora di più questo aspetto..ma non nascondo la speranza di
entrare tra le 60». Sono le parole della n. 61, Miss Deborah Milano
Maddaloni Giusy Buonocunto, nata a Torre del Greco il 16 giugno 1987. Alta m.1,75, occhi blu e capelli castano scuro, ha un fratello di 16 anni, Tommaso. La studentessa di Giurisprudenza alla Federico II di Napoli, che vorrebbe diventare criminologa, adora lo sport, il cinema, la lettura e il disegno.

Con lei 'in panchina' a Montecatini Terme la n.62 Miss Cagliari Luana Mura, nata il 06 aprile 1993, residente a Sestu. Figlia unica, bionda con gli occhi celesti, alta m.1,75, studia al liceo linguistico: obiettivo,
laurearsi in Scienze Politiche e diventare Commissario della Polizia di Stato. «Semplice, estroversa, sincera e paziente – come si definisce - vive
il concorso con spensieratezza "perché è un gioco, ma pur sempre formativo e
inimitabile».

Poi è il momento della n.63, Latina Noemi Guglietta, nata a Fondi il 15 luglio 1993 e residente a Lenola. Alta m.1,75, occhi marroni, capelli castani, con una sorella minore, aspira ad entrare nel mondo dello
spettacolo (cinema o moda). «Sono chiacchierona e voglio sempre avere
ragione io – rivela – ho i capelli ricci, tanti 'capricci', e mi reputo una
riserva fortunata: cresco, imparo, conosco nuova gente e mi preparo per il 2013.. quando tornerò più forte – assicura - per ricominciare il percorso di Miss Italia».

Numero 64, Miss Deborah Milano Emilia Romagna Vittoria Gazzaneo, è nata a
Bologna il 23 maggio 1987, dove risiede. Alta m.1,73, ha occhi marroni e capelli castani. Gregorio è il fratelli 17enne.
«Frequento la laurea specialistica in 'analisi, consulenza e gestione finanziari' e lavoro come hostess – spiega la riserva che vive il ruolo "con il sorriso, perché da
cosa nasce cosa e – spera- non si sa mai che in questi giorni non mi aspetti una bella sorpresa».

FOTO © Daniele La Malfa – Luigi Saggese

I: Il PdCI aderisce allo sciopero del 6 settembre

Nelle moderne democrazie i popoli conferiscono ai governanti una delega di rappresentanza. Il governo in buona sostanza opera in rappresentanza dei cittadini e – almeno dovrebbe – aver cura di tutelare gli interessi generali, soddisfare i bisogni sociali, avere un'attenzione particolare per le aree depresse, per le fasce sociali bisognose ed anche contribuire allo sviluppo economico.
Un po', insomma, come il buon padre di famiglia. Questo è quanto i cittadini si aspettano da un Buon Governo.
In Italia, purtroppo, stiamo vivendo l'esempio opposto.
Un Governo che ha badato a tutelare solo gli interessi personali e particolari del Presidente del Consiglio e di chi con lui ha condiviso in questi anni il Governo!
Un Governo che anzichè guardare all'Italia intera, ha badato solo al NORD del Paese preoccupato di non rompere l'alleanza con la Lega! Un Governo che ha tutelato il patrimonio dei ricchi e che ha utilizzato i mass-media per ingannare i cittadini attraverso slogan vuoti e demagogici, con trasmissioni futili che hanno distratto la popolazione dai problemi reali del Paese.
Anzi Berlusconi con il suo Governo ha fatto di peggio: in una fase economica recessiva, gli insegnamenti di macroeconomia, avrebbero suggerito politiche di sviluppo utili ad incentivare la crescita e l'occupazione.
Così suggerì Keines al Governo degli Stati Uniti nella crisi del 1929; così ha fatto il Governo Tedesco nell'attuale fase recessiva.
Il nostro (di chi?) Governo, invece, sventolando lo spauracchio del pareggio di bilancio, dei parametri di Mastrich, si è solo preoccupato di aumentare le entrate (non mettendo le mani nelle tasche degli Italiani – questo lo slogan di Berlusconi !!!! ).
Invece lo ha fatto al di là della propaganda ed a discapito delle fasce più deboli attraverso l'aumento delle imposte indirette, portando gli Enti Locali ad aumentare le tasse, in quanto il Governo ha ridotto i trasferimenti. Così i cittadini che vivono di stipendio si trovano oggi a pagare l'addizionale comunale e regionale in misura massima. Insomma una maniera ipocrita di mettere le mani nelle tasche degli italiani, ma esponendo gli enti locali.
Ha, altresì, applicato il meccanismo dei tagli lineari, così facendo ha, via via, distrutto lo " Stato Sociale ": Scuola, Università, Giustizia.
Un governo che ha messo in secondo piano l'impegno per la crescita delle imprese e delle realtà industriali ed artigianali costringendo le imprese ad andare via dall'Italia.
Ma soprattutto stà scomparendo la speranza, per le famiglie, di vedere un futuro lavorativo per le giovani generazioni.
Adesso stiamo vivendo l'epilogo finale: la manovra di luglio ha ferito un paese già in enorme difficoltà. Quella in corso di preparazione ove fosse approvata comunque ed in quale forma definitiva verrà approvata, provocherà danni irreversibili.
Basta questo per suscitare l'indignazione?
Certamente sì. Ma indignarsi non basta, occorre costruire una reazione che porti a far diventare azione collettiva la indignazione dei tanti individui indignati.
Per i giovani che non hanno futuro;
per i lavoratori che perdono il posto di lavoro;
per i lavoratori privi di ogni norma di sicurezza;
per il SUD che vive la sensazione di essere considerato un peso, come qualche Ministro si è lasciato sfuggire.
E' per questo che abbiamo colto con piacere la decisione della CGIL di indire lo sciopero generale e, convinti della assoluta necessità di far sentire alta e decisa la voce dell'indignazione, ADERIREMO
allo sciopero ed invitiamo tutti i nostri iscritti, ma anche tutti coloro che non si riconoscono nelle scelte di questo Governo, a partecipare allo sciopero del 6 settembre per dire basta al Berlusconismo e per ridare all'Italia un governo degno di questo nome.

Lorenzo Fascì
Segretario Provinciale PdCI

venerdì 2 settembre 2011

PdCI: soddisfazione per De Caridi presidente Commissione “Controllo e Garanzia”

Esprimiamo profonda soddisfazione per l'elezione dell'avv. Aldo De Caridi, capogruppo di Idv – PdCI – Sel, alla carica di Presidente della Commissione "Controllo e Garanzia" del Comune di Reggio Calabria.
Come noto la guida della delicata ed importante Commissione "Controllo e Garanzia" è assegnata ad un esponente dell'opposizione e, quindi, si tratta di una elezione corretta e politicamente ineccepibile, in quanto il consigliere De Caridi, legittimato dal consenso e dal voto popolare ottenuto dalle liste Idv-PdCI-Sel alle recenti elezioni amministrative, rappresenta una delle opposizioni presenti in Consiglio Comunale.
Anche in questo passaggio istituzionale abbiamo assistito all'ennesimo penoso, puerile e inconsistente tentativo attuato dal solito trasformista e voltagabbana che siede in Consiglio Comunale, il quale ha provato, con ogni mezzo ed in ogni modo, ad ostacolare l'elezione di De Caridi alla presidenza della Commissione "Controllo e Garanzia".
Una manovra che, evidentemente, si è trasformata in un pesante boomerang che fa seguito e si somma alla cocente batosta elettorale e alla perdente querelle scaturita sulla guida del gruppo Misto.
Insomma, schiaffi su schiaffi che evidenziano la totale inconsistenza politica e la mancanza di una benché minima strategia degna di questo nome.
Soltanto i bambini viziati, capricciosi ed egocentrici non accettano la realtà dei fatti.
Stiamo, infatti, verificando che questo personaggio il quale, evidentemente, non ha ancora elaborato il lutto per la debacle elettorale, si sta caratterizzando per una squallida azione di disturbo ed ostruzionismo contro ampi pezzi del centrosinistra.
Una sistematica azione di sabotaggio contro il necessario dialogo e confronto tra i vari settori del centrosinistra che sta annoiando e stufando un po' tutti.
Contestualmente questo soggetto si caratterizza per pesanti silenzi rispetto ai problemi reali della città che, al di là degli slogan di Arena e del PDL, sta vivendo un drammatico momento di buio e disastro amministrativo: Reggio, oggi, è purtroppo al capolinea.
In tal senso ci viene spontaneo interrogarci sul perché non si dice nulla sulla macroscopica vergogna rappresentata dalle società miste Multiservizi e Leonia. Dopo che una recente inchiesta della Magistratura ha svelato che le cosche della 'ndrangheta sono, a pieno titolo, dentro la Multiservizi, pensavamo che ci sarebbe stata una levata di scudi per chiedere che, salvaguardando i posti di lavoro, il Comune esca da quel letamaio che, secondo la Procura reggina, costituisce una pesantissima commistione tra 'ndrangheta, affari, politica ed istituzioni.
Al contrario abbiamo assistito all'imbarazzato ed assoluto silenzio.
Chiare ed evidenti complicità trasversali legate da interessi personali.
Nessuna parola e nessun disturbo a chi lucra milioni di euro sulla pelle della collettività.
Il primo a tacere è stato proprio il portavoce dei voltagabbana e dei trasformisti della politica reggina che si tiene ben distante dal parlare delle vere emergenze sociali, politiche ed amministrative della città di Reggio.

Ultime dal Comando provinciale dei Carabinieri RC

I Carabinieri della Stazione di Platì (RC), unitamente allo Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria del G.O.C. di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto in flagranza di reato R.S. di 18 anni. I Militari operanti lo hanno sorpreso, intento a coltivare una piantagione di cannabis indica, completa di sistema di irrigazione, abilmente occultata tra la fittissima vegetazione, composta da 70 piante, alte circa due metri.

I Carabinieri della Compagnia - Nucleo Operativo – Roccella Jonica e la Stazione di Gioiosa Jonica, hanno tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere R.G., 57 anni. Poiché ritenuto responsabile di reati di rapina, detenzione illegale di arma clandestina, violenza privata, danneggiamento, minacce e tentata estorsione.

I Carabinieri della Stazione di San Luca (RC), hanno notificato il decreto di sequestro preventivo, con contestuale confisca dei beni, nei confronti di G.D., 24 anni, sottoponendo a sequestro n. 6 conti correnti ed una polizza vita intestati a familiari del predetto, per un valore complessivo di euro 36.300 circa; n. 112 buoni postali fruttiferi intestati a familiari del predetto, per un valore complessivo di euro 401.000; n.1 autovettura Audi A1, in uso al predetto ed intestata alla madre, del valore di euro 30.000 circa; n.1 autovettura Renault Clio, in uso a G.D. ed intestata al fratello, del valore di euro 17.000 circa.

Provincia di Reggio Calabria: istituita la Commissione Provinciale per l'Agriturismo

La Giunta provinciale, su proposta dell'Assessore all'Agricoltura Gaetano Rao, ha approvato l'istituzione della Commissione Provinciale per l'Agriturismo come previsto dalla legge regionale n. 14 del 2009. L'organismo sarà presieduto dall'Assessore Provinciale all'Agricoltura, e sarà composto dai rappresentati delle organizzazioni professionali agricole e delle associazioni agrituristiche operanti sul territorio provinciale. "Prosegue incessante – dichiara Gaetano Rao - l'impegno dell'Assessorato che ho l'onore di rappresentare per attivare finalmente attente dinamiche di confronto e di concertazione con i territori e le rappresentanze associazionistiche di settore". La Commissione Provinciale per l'Agriturismo, il cui insediamento è previsto per il prossimo 5 settembre, garantirà un adeguato confronto ed una necessaria concertazione delle politiche in materia di agriturismo che la Provincia intende portare avanti.
Alla luce del nuovo quadro normativo regionale, le Province sono chiamate a svolgere nuove e importanti funzioni, prime fra tutte quelle relative alla tenuta dell'elenco degli operatori agrituristici e all'accertamento della sussistenza dei requisiti di iscrizione all'elenco stesso. Dovrà, inoltre, essere accertata la sussistenza dei nuovi requisiti in capo alle aziende agrituristiche già operanti nel territorio della provincia di Reggio Calabria. "Le Province - conclude l'assessore Gaetano Rao - sono destinate a ricoprire un ruolo fondamentale in materia di politiche agrituristiche. Occorrono nuove e più incisive azioni di supporto che puntino ad un rilancio del comparto che deve sempre più caratterizzarsi, da un lato con la piena integrazione con l'azienda agricola, dall'altro con la capacità di puntare ad una sempre maggiore "multifunzionalità" in grado di catturare maggiori flussi turistici. Le fattorie didattiche, le fattorie sociali, l'ippoterapia possono costituire le nuove frontiere di una agricoltura che si rinnova".

Miss Italia: Le miss incontrano genitori e fidanzati

Sogni, speranze, ma anche piedi ben saldi a terra: non solo le miss in gara, ma anche i loro genitori e i fidanzati iniziano ad avvertire la tensione in vista delle finali che decreteranno la nuova Miss Italia 2011. Oggi, nel corso di un incontro a loro riservato, hanno parlato dei loro stati d''animo.

«Vedo mia figlia contenta di essere qui – dice Annalisa, mamma di Susanna
Cicali, n.59 Miss Italia Sport Toscana -. Io non l''ho spinta a partecipare, la decisone è stata sua ed è arrivata dopo che il Concorso, quest''anno, ha deciso di istituire una fascia dedicata proprio allo sport, la sua passione». Susanna, infatti è campionessa di canoa, in Nazionale dal 2007, ed è stata ammessa ai mondiali di Singapore. «Trovo che l''idea di Patrizia
Mirigliani di istituire un titolo legato allo sport sia davvero molto significativo – dichiara mamma Annalisa -: molto spesso le atlete e le ragazze che praticano molta attività fisica si sentono poco femminili.
Credono che i muscoli o un corpo tonico tolga qualcosa alla loro bellezza, mentre io credo che sia un valore aggiunto: testimonia concretamente l''idea di una bellezza sana. Chi fa sport –- commenta -– non fuma, non beve e cura con molta attenzione l''alimentazione: questi messaggi sono lanciati ogni anno anche da Miss Italia, che li ha giustamente fatti propri».

«Ho spinto io mia figlia a partecipare – dichiara Cesira, mamma di Maria Ludovica Perissinotto, n. 13, Miss Abruzzo -. Io stessa sono una 'vecchia' fan di Miss Italia, l''ho seguito negli anni. L''ho sempre ritenuto un concorso serio e pulito, per questo ho incoraggiato mia figlia ad
iscriversi: devo dire che non sono rimasta delusa, è tutto come mi aspettavo
–- afferma -. Anche i genitori sono sotto pressione, però. C''è competizione anche tra le mamme e i papà, spesso di più che tra le ragazze, soprattutto nelle fasi regionali e provinciali delle selezioni. Io cerco di stare con i piedi per terra -– conclude -: se Ludovica dovesse essere la nuova Miss Italia sarebbe un sogno, da vivere fino in fondo, ma per ora andiamo avanti giorno per giorno».

Più preoccupato, il fidanzato, Matteo, studente universitario. «Abbiamo poco
tempo per stare insieme -– dice -. Dopo tanti giorni la distanza inizia a pesare. Se dovesse vincere il titolo, poi, chissà quanto tempo passerebbe lontana da me. Per ora –- conclude -, preferisco non pensarci».


Più sereno Matteo il fidanzato della n. 3 Daniela Bertuletti, Miss Wella Lombardia. «Ci vediamo molto poco, è vero, le regole sono rigide, ma è giusto sia così: è una tutela per le ragazze in gara. Vivendo a 40 km di distanza e per lo sport che faccio, la barca a vela, siamo abituati a stare lontani anche 14 giorni senza vederci, per cui il nostro rapporto non ne
risente più di tanto- spiega Matteo -. In famiglia c'è una grande euforia per la partecipazione di Daniela alle finali: onestamente, nessuno a casa se
l''aspettava, per cui ora c''è un grande passaparola per ricercare il maggior
numero di voti possibili. Non sono preoccupato se dovesse essere lei la
nuova Miss Italia – afferma -: potrei esserne solo felice».

«Mia figlia si è iscritta, io l''appoggio in questa bella, emozionante avventura -– dice Antonia, mamma di Stefania Bivone, n. 18, Miss Calabria -. Da tanto tempo parenti e amici le suggerivano di partecipare, alla fine si è convinta ed eccoci qui: stiamo vivendo insieme una favola. Il mio consiglio materno –- spiega– è davvero quello di vivere tutto come un gioco, divertendosi il più possibile. Non riesco nemmeno a immaginarla come la nuova Miss Italia: se accadesse sarebbe una grande responsabilità che anche noi genitori saremmo chiamati a condividere».

FOTO © Daniele La Malfa – Luigi Saggese

CAULONIA: 01 SETTEMBRE 2011 - I CARABINIERI SEQUESTRANO UNA DISCA RICA ABUSIVA (nota stampa)

IL 01.09.2011, ALLE ORE 13,00, IN CAULONIA (RC), LOCALITÀ APRICHE, MILITARI DIPENDENTI STAZIONI DI CAULONIA MARINA, CAULONIA E QUESTO N.O.R.M., IN COLLABORAZIONE CON PERSONALE SPECIALIZZATO N.O.E. REGGIO CALABRIA E SUPPORTATI DA ELICOTTERO DELL'8° NEC DI VIBO VALENTIA, NELL'AMBITO DELL'EMERGENZA RIFIUTI ALTA LOCRIDE, NEL CORSO DI SERVIZI PREDISPOSTI DA QUESTO COMANDO FINALIZZATI AL CONTRASTO DELLO SMALTIMENTO ABUSIVO DI RIFIUTI, A SEGUITO DI DEDICATA ATTIVITÀ INFORMATIVA E DI OSSERVAZIONE PROTRATTASI DAL 27.08.2011 ALLA DATA ODIERNA, HANNO INDIVIDUATO UN'AREA DEMANIALE DI CIRCA 5.000 MQ NEL VALLONE APRICHE, CONFLUENTE NELLA FIUMARA PRECARITI, NELLA QUALE SI ACCERTAVA LA PRESENZA DI RIFIUTI SOLIDI URBANI E SPECIALI PERICOLOSI E NON. GLI STESSI, ACCUMULATI SU DIVERSI STRATI, VENIVANO RIPETUTAMENTE SMALTITI DA PARTE DI MEZZI IN USO AL COMUNE DI CAULONIA, CHE NE DISPONEVA IL DEPOSITO TEMPORANEO CON ORDINANZA SINDACALE DEL MARZO 2011, SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLE AUTORITÀ COMPETENTI. A CONCLUSIONE DELLE ATTIVITÀ DI VERIFICA IL TERRENO VENIVA SOTTOPOSTO A SEQUESTRO PREVENTIVO E DEFERITI IN STATO DI LIBERTA', PER I REATI ASCRITTI:

- AMMENDOLIA ILARIO, NATO A CAULONIA IL 14.11.1945, IVI RESIDENTE NELLA FRAZ. MARINA, CONIUGATO, PENSIONATO, PREGIUDICATO, SINDACO IN CARICA DI CAULONIA;

- COMMISSO GIUSEPPE, NATO A CAULONIA IL 24.06.1947, IVI RESIDENTE IN FRAZIONE FOCÀ, VIA ALLARO, SNC, CONIUGATO, PREGIUDICATO, DIRIGENTE DELL'AREA TECNICA DI DETTO COMUNE;

LA STAZIONE DI CAULONIA MARINA E MILITARI N.O.E. RC INFORMAVANO LA
DOTT. SSA OMBRA DELLA DDA DI RC CHE CONCORDAVA CON I PRIMI ESITI DEGLI ACCERTAMENTI E DISPONEVA LA TRASMISSIONE DEGLI ATTI PER LA SUCCESSIVA CONVALIDA.

Regione: Agricoltura, assessore Trematerra su calendario venatorio

L'assessore Trematerra – informa una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale - è intervenuto sul calendario venatorio 2011-2012 con alcune doverose precisazioni.
"E' normale – ha dichiarato Trematerra – che l'elaborazione del calendario venatorio provochi un acceso dibattito tra le parti portatrici di interessi differenti, come successo in tutto il territorio nazionale. La Regione ha il difficile compito di produrre un calendario per l'esercizio venatorio che rispetti le esigenze del mondo venatorio e della tutela ambientale, ma soprattutto non violi le norme, non sempre sufficientemente chiare ed univoche, di recente introdotte con la modifica della Legge n. 157/92. Ciò anche allo scopo di scongiurare l'eventualità di una sospensione del calendario e quindi dell'attività venatoria stessa, con danni diretti ed indiretti sull'indotto economico legato alla caccia. Non sembra assolutamente corretto, quindi, esasperare la polemica con manifestazioni ed affermazioni false, strumentali e talvolta anche offensive con le quali, addirittura, si lasciano intravedere complotti ai danni dei cacciatori calabresi. Dimenticando che l'attuale calendario venatorio è frutto di una lunga concertazione, iniziata ai tavoli della Conferenza Stato-Regioni già dai primi mesi del 2011, e tutt'altro che conclusa tant'è che il Tavolo Caccia tornerà a riunirsi a Roma il prossimo 22 settembre, e che, proseguita a livello regionale, ha portato ad un documento ampiamente condiviso. In ossequio alla norma, tale documento è stato sottoposto all'Ispra, il cui parere è stato nella giusta misura preso in considerazione prima dell'approvazione del calendario venatorio da parte della Giunta Regionale. Nessun complotto e nessun tradimento quindi, ma solo rigida osservanza delle Leggi e delle procedure, a tutela della caccia e dell'ambiente. E a chi parla di comportamenti anticaccia portati avanti da questo Assessorato e da questo Governo Regionale, è opportuno ricordare quanto avvenuto in occasione dell'approvazione del calendario venatorio della stagione precedente! Alla fine sono i fatti comunque a parlare. E questi dicono che ieri, primo settembre 2011, i cacciatori calabresi, grazie al tanto discusso calendario venatorio, hanno potuto iniziare, in pre-apertura, a praticare il tanto amato esercizio venatorio. Con un calendario che, senza dubbio, si può definire adeguatamente vicino sia alle esigenze del mondo venatorio che a quelle ambientaliste e, soprattutto, legittimo. Con questo calendario venatorio si è faticosamente raggiunto un equilibrio che non può, al momento, essere messo in discussione, in quanto fondamentale, e sia chiaro a tutti (cacciatori e ambientalisti), non solo per lo svolgimento dell'attività venatoria in senso stretto, ma anche per le importantissime ricadute economiche e sociali ad essa collegate. Nell'ottica di una programmazione di lungo periodo della gestione delle attività faunistico-venatorie, da più parti giustamente invocata, questo assessorato sta intraprendendo un percorso di studio ed approfondimento finalizzato a migliorare le conoscenze oggettive dell'ambiente calabrese, al fine di ponderare le scelte future in modo più appropriato e scientificamente corretto. A partire dalla decisa accelerazione che verrà data all'elaborazione del piano faunistico venatorio regionale, il cui ritardo, come a tutti noto, non può essere ricondotto esclusivamente alla Regione ma ai tempi eccessivamente lunghi che qualche provincia in particolare si sta ancora prendendo.
E' pur vero che nessun calendario venatorio potrà mai essere sufficientemente restrittivo agli occhi di un ambientalista, né potrà essere tanto permissivo da soddisfare i cacciatori, ma il dovere di chi governa la Regione Calabria è quello di fare il bene per l'intero territorio e per i suoi abitanti, agendo nel pieno rispetto della legalità". L' assessore Trematerra si dice infine convinto che "questo calendario, benché probabilmente perfettibile, debba essere considerato come il primo calendario di una "stagione venatoria nuova" che, come dimostra il percorso seguito per la sua elaborazione, sarà aperta ai contributi di tutti gli attori che operano per il bene generale di questo importantissimo settore. E le polemiche di questi giorni hanno dimostrato che sono molto più numerosi quelli che, comprendendo la delicatezza del momento, hanno preferito agli slogan ed alle provocazioni la costruttiva e responsabile strada della compostezza e della condivisione. A questi ultimi, veri e legittimi rappresentanti del sano mondo venatorio ed ambientalistico, vanno i miei ringraziamenti e del Presidente Scopelliti per quanto ad oggi fatto e, soprattutto, per quanto insieme vorranno continuare a fare per la crescita del settore".

MISS ITALIA: Tanta bellezza nel cuore della Toscana

Ieri pomeriggio le miss sono partite alla scoperta del territorio toscano.
Trenta delle sessanta finaliste hanno fatto tappa ad Arezzo: a fare gli onori di casa nella piazza del Comune il sindaco Giuseppe Fanfani: «Davanti a tanta gioventù mi sento vecchio», ha scherzato. Le ragazze, ricevute anche dal vice Stefano Gasperini, l''assessore Marco Donati, il presidente dell''Istituzione Giostra Angiolo Agnolucci e l''araldo Gianfrancesco
Chiericoni, hanno assistito così all''esibizione degli sbandieratori,
lasciando poi spazio allo scatto ricordo sulle scalinate del Duomo insieme agli alfieri aretini. Tantissimi i fotografi, le telecamere e i curiosi pronti ad immortalare alcune delle più belle d''Italia.

Tra loro anche Miss Toscana Michela Albiani, che ad Arezzo è tornata a casa:
«Sono emozionata, felice fino alle lacrime; alle altre miss ho raccontato che cosa avrebbero visto nella mia città, ricca di storia e di arte!». Dopo il bacio a mamma Margherita, Michela e le altre hanno percorso Via dell''Orto e, arrivate in Piazza Grande, hanno assistito alle prove dei giostratori, ascoltato i musici sul sagrato di San Francesco, bevuto l''aperitivo al Caffè
dei Costanti. Tra le miss mancava l''altra finalista della provincia, la stiana Miss Miluna Toscana Chiara Caporalini.

Saltata la visita agli affreschi di Piero della Francesca, le ragazze sono state accompagnate nei quartieri dove sono state ospiti. Ovvero: il Quartiere di Porta Crucifera (conosciuto anche come Colcitrone ), il Quartiere di Porta del Foro (conosciuto anche come San Lorentino), il
Quartiere di Porta Sant'Andrea e il Quartiere di Porta Santo Spirito (prima
chiamato Porta del Borgo). A Porta Crucifera Miss Eleganza SièLei Piemonte
Valle d''Aosta Silvia D''Onofrio ha festeggiato a sorpresa il compleanno (19
anni ieri!) con le miss del gruppo e l''intero rione.

A Collodi e Pescia, prima tappa delle miss è stato il Giardino Garzoni, uno dei più bei parchi d''Italia: un mix tra geometria rinascimentale e lo stile barocco. Le ragazze hanno posato per i fotografi locali e per le telecamere Rai sulle maestose scalinate a doppia rampa, la cui particolarità è un complesso sistema idraulico che alimenta i giochi d'acqua delle fontane che ornano il parco.

Hanno poi fatto tappa al giardino di Pinocchio, dove hanno scattato simpatiche foto all''interno della grotta "Bocca del Pescecane", il personaggio che nella favola inghiottì papà Geppetto.

Ultima tappa del tour è stata Pescia, dove le ragazze hanno visitato e posato sulla Passerella Sforzini. La serata si è conclusa a Montecatini Alto. Le miss sono state accolte dal Presidente e Segretario della Proloco Paola Galassi e Giuseppe Romano, dal sindaco Giuseppe Bellandi, dagli
Assessori Fabio Tosi e Monica Galluzzi e dal Consigliere Luciano Baldecchi.
Dopo aver ricevuto una rosa rossa e una pubblicazione su Montecatini Alto,
le ragazze, precedute da un gruppo di figuranti e tamburini in costume
storico medioevale, sono state accompagnate nei ristoranti La Torre, Giusti, Le Maschere e W.O.W, situati davanti allo splendido panorama di Montecatini Terme.

E a proposito di compleanni, auguri a Miss Abruzzo Maria Ludovica Perissinotto che oggi diventa maggiorenne!


FOTO © La Malfa – Mallamaci – Saggese

CATANZARO - PRESENTATA LA NOTTE PICCANTE 2011

CATANZARO - ­ 1 SET 2011 ­ Prenderà il via il prossimo 9 settembre "La Notte
Piccante 2011", che per un intero fine settimana regalerà al centro storico
di Catanzaro una serie di eventi di grande spessore culturale, artistico e
musicale. Una nuova formula, quella voluta dall¹Amministrazione comunale
guidata da Michele Traversa, che punta ad innovare il format della "Notte
Piccante", da un lato riducendone sensibilmente i costi, dall¹altro puntando
sulla qualità del cartellone e su una durata più ampia. L'obiettivo è quello
di proporre ai turisti, così come agli amanti della musica e dell'arte,
l'idea di trascorrere nel capoluogo calabrese un fine settimana fitto di
spettacoli e di eventi culturali, che andranno ad arricchire la tradizionale
offerta di mare, natura, tradizioni ed eno-gastronomia.
Il programma della "Notte Piccante" è stato presentato questa mattina alla
stampa, nelle sale del Complesso monumentale del San Giovanni,
dall¹assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Catanzaro, Nicola
Armignacca, affiancato dal vice-sindaco Maria Grazia Caporale, dal dirigente
del settore Cultura dellaRegione Calabria Armando Pagliaro, dal presidente
della Camera di Commercio di Catanzaro Paolo Abramo.
L'assessore Armignacca ha sottolineato come, nel poco tempo disponibile, è
stato approntato un programma ricco di eventi di qualità e di grande
spessore culturale. "Il sindaco Traversa - ha detto l¹assessore Armignacca
- ha voluto mantenere questo grande evento, ma l'intera iniziativa verrà
realizzata spendendo 200 mila euro in meno rispetto alle passate edizioni e,
naturalmente, garantendo la massima trasparenza delle procedure. Si tratta
di una scelta doverosa della nuova amministrazione, che in tempi di
ristrettezze economiche vuole dedicare un¹attenzione prioritaria alla
qualità dei servizi offerti ai cittadini". L'evento, realizzato in
collaborazione con la Regione Calabria, e al quale ha dato adesione come
partner la Camera di Commercio, è aperto al contributo di sponsor privati.
Durante i tre giorni si susseguiranno, senza accavallarsi, mostre,
esibizioni teatrali, spettacoli e i live di grandi big della musica
italiana. A fare da cornice all'iniziativa per tutte e tre le serate, la fiera gastronomica, enogastronomica, artigianato artistico-locale e antiquariato su tutto Corso Mazzini. Sarà un percorso nel gusto, nello stile e nelle tradizioni dell¹intero territorio che attraverserà il centro storico della città.
La "Notte Piccante" prenderà quindi il via venerdì 9 settembre con la "Notte
della cultura". Alle ore 18, nel Complesso Monumentale del San Giovanni,
sarà inaugurata la Mostra "Divinità e Miti: La Grande Piccola Maestà di
Ambrogio Lorenzetti ­ Il Soffio della Memoria di Michelangelo Maestri"; alle
20,30, sempre al San Giovanni, il concerto Duo Voice Link con Merle Anne,
Prins Jorge, Raul Colosimo; in Piazza Duomo, alle 21,30, il concerto
lirico-sinfonico con Fernanda Costa (soprano), Antonio Di Palma (tenore) e
l¹orchestra sinfonica di Ploestj diretta dal maestro Leonardo Quadrini;
lungo Corso Mazzini, dalle ore 22, Flashmob a cura delle Compagnie ³Il
Vaporetto Allegro² e ³Officina Teatrale². In Villa Margherita, dalle ore 22,
rappresentazione teatrale di prosa ³Infinites² a cura della Compagnia
³Edizione Straordinaria².
Sabato 10 settembre sarà la ³Notte live, music, dance² conrappresentazioni
in Vernacolo a cura delle Compagnie ³Teatro 6², ³Teatro Incanto², ³Teatro
Hercules², ³Ottantotto100 sensi artistici², ³Ichinen² in Piazza Roma a
partire dalle ore 21. Lungo Corso Mazzini, dalle ore 21, spettacolo di mimo
a cura dell¹ENS. Alle ore 22, in Piazza Prefettura, l¹atteso concerto di
Patty Pravo. Dalle ore 24 e per tutta la notte, in Piazza Grimaldi, Dj set
live, con la partecipazione di Anna Stefani e Massimo Di Lena.
Domenica 11 settembre, la ³Notte dell¹Eden². Alle ore 19, in Scesa Eroi
1799, sarà inaugurata la ³Casa del Cinema², con la proiezione del film ³La
ballata dei mariti² ­ omaggio alla Città. Alle ore 21, in piazza Prefettura,
due band locali apriranno il grande concerto dei ³Subsonica², previsto per
le ore 22.

Regione: Proposta di legge Nucera (Pdl) e Tripodi (Gruppo Misto)

"E' ormai maturo il tempo di riordinare l'esercizio dell'attività venatoria in Calabria, a distanza di quindici anni dall'approvazione della legge regionale 9/1996 ed alla luce degli indirizzi comunitari e delle prospettive in materia offerte dal Federalismo. Inoltre, è inaccettabile licenziare un Piano faunistico regionale, e di conseguenza, il calendario venatorio, compromettendo pesantemente il già debole circuito economico dell'indotto che ruota attorno all'esercizio della caccia".
E' quanto affermano il segretario-questore del Consiglio regionale, Giovanni Nucera, ed il consigliere regionale del gruppo Misto, Pasquale Tripodi, promotori di un organico complesso normativo "finalizzato a superare i ritardi della vigente legislazione regionale, con l'obiettivo di allargare i periodi di attività venatoria".
"Il progetto di legge – affermano Nucera e Tripodi – scaturisce da una sorta di mandato fornitoci dalle associazioni venatorie che sono state protagoniste di una forte mobilitazione nei giorni scorsi, contestando duramente l'assessore Michele Trematerra. Il nostro obiettivo, fatto non secondario, è quello di restituire pienezza di ruolo al nostro mandato di consiglieri regionali, affinchè la questione venatoria, in tutte le sue articolazioni, possa essere discussa nella Commissione consiliare preposta e, successivamente, depositata per la valutazione finale dell'Assemblea legislativa. Ci sono tutte le condizioni – dicono Nucera e Tripodi – di riprogrammare il calendario venatorio regionale in vigore, accogliendo così i rilievi migliorativi formulati in questi giorni da esperti del settore e dalla stesse associazioni venatorie. La nostra proposta di legge si pone, inoltre, nell'ottica di considerare l'esercizio dell'attività venatoria come caratterizzante elemento di ricchezza e sviluppo del territorio, sia in termini di indotto che di prospettive turistiche, ed è finalizzata a regolamentare periodi, aree e modalità della caccia in Calabria. Le nuove norme - sottolineano Giovanni Nucera e Pasquale Tripodi - promuovono l'esigenza di disciplinare, nell'ambito del Piano faunistico regionale, le attività cinofilo-venatorie oggi praticamente escluse dagli Ambiti territoriali di caccia. Nel regolamentare il periodo di caccia e le specie cacciabili, il progetto di legge si pone quale strumento di tutela e difesa della specie, contemperando tale aspetto con le legittime esigenze dei cacciatori che vedrebbero così allungata la possibilità di praticare uno sport fortemente legato al territorio, alle antiche tradizioni regionali ed alla tutela della natura. In tale ottica – proseguono Nucera e Tripodi – la nuova normativa prevede i limiti massimi di prelievo per le varie specie introducendo una serie di divieti all'esercizio dell'attività venatoria, con la conseguente applicazione di sanzioni nel caso di inosservanza dei suddetti divieti".
La proposta di legge, che consta di quattordici articoli, indica, tra l'altro, la data di apertura della stagione venatoria a partire dalla terza domenica di settembre di ogni anno, fino al 31 gennaio dell'anno successivo.
Tre le giornate fisse – giovedì, sabato e domenica – per cacciare Cinghiale, Volpe e Lepre, con la possibilità di utilizzare gli apparati di comunicazione ricetrasmittente ai fini della sicurezza. Ed ancora: si potranno cacciare gli anatidi mediante appostamento temporaneo anche sulla battigia costiera, nel rispetto delle distanze previste per reti ferroviarie, case e appostamenti fissi. La caccia agli scolopacidi (Beccaccia, dal 16 ottobre al penultimo giovedì di gennaio; Beccaccino, dal 16 ottobre al 31 gennaio) è consentita dalle ore 7 alle ore 16.
La proposta di legge Nucera-Tripodi introduce anche una deroga per il prelievo della Tortora ( dal primo settembre al sabato precedente la terza domenica di settembre); della Quaglia (dal sabato precedente la seconda domenica di settembre al sabato precedente la terza domenica di settembre) e del Colombaccio ( il primo giovedì e la prima domenica di settembre). Il divieto assoluto di cacciare, con gli obblighi che ne derivano, rimane pressoché invariato rispetto a quanto fissato dalle norme nazionali e comunitarie (Specie protette, zone boscate sottoposte a incendi, Zone di protezione speciale, presenza preponderante della neve, non utilizzo di pallini di piombo in prossimità di zone umide, zone Sic/Zsc, aree di ripopolamento e cattura). Infine, la normativa elaborata da Giovanni Nucera e Pasquale Tripodi, amplia, seppure in maniera regolamentata la possibilità di mobilità regionale dei cacciatori, in particolare per la migratoria, e detta precise regole per l'allenamento dei cani da ferma, cerca e seguita.
Giovanni Nucera e Pasquale Tripodi hanno preannunciato per i prossimi giorni una conferenza stampa per illustrare dettagliatamente la loro proposta di legge, insieme alle associazioni venatorie che vorranno aderire alla loro iniziativa.

Il Capogruppo Pd alla Provincia Morabito interviene su vicenda Sog as

"Siamo fortemente preoccupati per le vicende che stanno riguardando il futuro della So.G.A.S e dell'Aeroporto dello Stretto". Queste le considerazioni del Capogruppo Pd in Consiglio provinciale avv. Giuseppe Morabito dopo la decisione del Consiglio provinciale di Messina di uscire dalla compagine societaria, mettendo in vendita le azioni un suo possesso. "Una scelta – afferma Morabito – inopportuna e poco ponderata, che certamente andrà ad ostacolare quella importante ed innovativa operazione di rilancio alla quale avevano già deciso di aderire ben sette operatori economici privati, dotati di specifica esperienza aeroportuale e spessore di livello internazionale, tra cui una società statunitense già presente nella gestione di importanti scali aerei nordamericani, e la S.A.C. la Società di Gestione dell'Aeroporto di Catania, azienda che non ha certo bisogno di essere presentata, da sempre storicamente e geograficamente orientata a "fare sistema" con l'Aeroporto dello Stretto. D'altra parte è stata sempre questa la prospettiva verso la quale si è guardato disegnando lo sviluppo di uno scalo a servizio dell'Area metropolitana dello Stretto, e dei più ampi bacini turistici delle Isole Eolie e di Taormina. Dispiace oggi constatare - prosegue Morabito - il pericolo che una prospettiva così importante possa essere dispersa sulla base di scelte politiche che bocciando la ricapitalizzazione mortificherebbero la naturale prospettiva di uno scalo sul piano economico e, ancor peggio, fortemente ed esclusivamente proiettato al territorio siciliano. Da Presidente della Provincia pro-tempore ed in qualità di socio di maggioranza della società di gestione dello scalo, nel corso del mio mandato, ho sempre operato per un nuovo e più forte coinvolgimento della Provincia di Messina nella compagine societaria della So.g.a.s. favorita attraverso atti concreti, come la nomina nel Cda di un rappresentante di quell'Ente, tra i componenti in quota della Provincia di Reggio.
La ricostituzione del capitale sociale della So.G.A.S. nei termini di legge, costituisce oggi una esigenza imprescindibile per proseguire sollecitamente, ed anche con buone possibilità di successo, quella parziale privatizzazione societaria tanto invocata da tutti. Come classe politica responsabile e lungimirante – conclude l'ex Presidente della Provincia di Reggio Calabria - abbiamo il dovere di riavviare il processo di ricapitalizzazione così avventatamente interrotto. Esso costituisce un valore aggiunto urgente ed irrinunciabile come unica occasione di sviluppo di un'area importante e popolata tra due regioni che non può restare lo "scatolone vuoto" di un'area metropolitana, ancora tutta da definire nelle sue opzioni economiche e da equipaggiare sotto il profilo giuridico istituzionale".

DIADORA E MISS ITALIA SPORT: CONNUBIO DI SPORT ED ELEGANZA

Il Concorso Miss Italia e Diadora, il marchio sportivo che da 60 anni sviluppa e commercializza prodotti dedicati allo sport, hanno deciso di collaborare per l''elezione di 'Miss Italia Sport Diadora'. L''elezione avverrà nel corso delle Finali su Raiuno. Anche le tre miss sportive
attualmente in gara alle finali indossano da oggi la fascia con il nome dell''azienda.

Vengono così affiancate due realtà, Diadora e Miss Italia, da lungo tempo
ambasciatrici dello stile italiano nel mondo.

«Le donne fanno onore allo sport italiano, e i continui successi delle atlete azzurre lo testimoniano», ha detto Enrico Moretti Polegato, Presidente dell''azienda. «Con questa fascia, Diadora premia il connubio di bellezza e sport e rende così omaggio ad un nuovo modello di femminilità.
Diadora -– ha aggiunto - non solo crede nella bellezza dello sport, ma anche nella bellezza che lo sport è capace di dare a chi lo pratica, donando quel carattere, quell'eleganza ed armonia nei movimenti e quella forma fisica che rendono cosî speciali le donne sportive».

Patrizia Mirigliani ha a sua volta ringraziato la famiglia Polegato per la
sensibilità dimostrata nei riguardi del Concorso e, nello stesso tempo, delle centinaia di ragazze che praticano sport e che hanno voluto mettersi alla prova in questa gara della bellezza.

Miss Italia: oggi incontro individuale tra Maria Rita Parsi e le f inaliste

Lavorare creativamente sulle emozioni e condividere le tensioni. Collaborare per creare armonia tra donne. Sono stati questi gli obiettivi raggiunti nel primo incontro tra la psicoterapeuta e scrittrice Maria Rita Parsi e le 60 finaliste di Miss Italia.

"Sono molto soddisfatta delle attività svolte insieme alla mia equipe ieri –ha detto la Prof.ssa Parsi -. Abbiamo lavorato creativamente con le ragazze, divise in tre gruppi da 20. Abbiamo dialogato insieme, affrontando un tema di grande spessore e importanza dato il contesto in cui ci troviamo: la misoginia femminile, ovvero un atteggiamento critico e negativo delle donne verso le altre donne. Parlando, analizzando le emozioni negative come la
gelosia e l'invidia – ha spiegato -, abbiamo portato le ragazze a guardarsi dentro, prendendo così maggior consapevolezza di se stesse e dei propri
stati d'animo. L'invito è quello di far riflettere le donne sulle tante abilità di cui dispongono – ha proseguito -, facendo leva sul gioco e sullo humour. Il risultato è stabilire un'alleanza tra le ragazze e la condivisione di questa esperienza del Concorso in armonia".

Oggi, invece, tutte le miss in gara incontreranno individualmente la
Prof.ssa Parsi. "Commenterò con ciascuna ragazza l'identikit che lei stessa ha delineato di sé – ha spiegato -. Cercheremo di capire soprattutto perché
una ragazza ha deciso di iscriversi al Concorso: le motivazioni di tipo personale, famigliare, ma anche sociale che possono essere alla base della scelta".

Il 17 settembre, nel corso della conferenza stampa di presentazione delle finali di Miss Italia, la Prof.ssa Maria Rita Parsi renderà noti i risultati della sua ricerca tra le ragazze del Concorso. Da questa ricerca sul campione di 60 ragazze che continuerà fino all''elezione della nuova Miss Italia 2011 e proseguirà anche dopo con le ragazze che sono state in gara, verrà ricavato un libro dal titolo "M'illumino d'immenso - Miss Italia Mind". "Il ricavato delle vendite del volume verrà devoluto ai centri antiviolenza per donne e bambini maltrattati".

FOTO © Luigi Saggese – Daniele La Malfa

giovedì 1 settembre 2011

Ultime notizie dal Comando Provinciale dei Carabinieri RC

A Caulonia Marina, una donna si é introdotta nell'abitazione di proprietà E.V., 71 anni, con una banale scusa, e dopo averlo distratto, ha forzato la chiusura di un baule posto nella camera da letto senza riuscire a portar via nulla a causa del repentino intervento di E.V.

In località Cittanova (RC), ignoti hanno incendio l'autovettura Mercedes 190D, di proprietà E.K., 18 anni.

A Rosarno (RC), I Militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria", rinvenivano una piantagione di canapa indiana, costituita da 180 piante dell'altezza media di metri 2 circa.

A Rosarno (RC), I Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria", hanno arrestato M.M.C., 41 anni e P.G., 20 anni, colti nella flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente del tipo marijuana, costituita da nr. 30 piante di canapa indiana dell'altezza media di mt. 2.

Last News Calabria (16)

ANSALDOBREDA: NASCOSTI (PDL), TAVOLO CON CALABRIA, CAMPANIA E SICILIA Firenze, 1 set. - (Adnkronos) - ''Come vicepresidente della Commissione Attivita' produttive del Consiglio regionale della Toscana mi attivero' fin da subito per istituire un tavolo interregionale con gli uffici di presidenza delle Commissioni omologhe di Calabria, Campania e Sicilia, ovvero le regioni dove Ansaldo ha gli altri stabilimenti. In questo modo potremo fare massa critica e dare piu' forza alle nostre richieste sulla ribalta nazionale''. Questa la proposta che arriva dal consigliere regionale del Pdl Nicola Nascosti, che stamani a Pistoia ha preso parte alla manifestazione delle tute blu contro la vendita di AnsaldoBreda. ''Siamo presenti - ha spiegato Nascosti - per difendere insieme ai lavoratori e ai cittadini gli interessi del territorio. Per parte nostra - conclude - siamo pronti a sostenere ogni iniziativa affinche' il polo ferroviario venga individuato come strategico a livello nazionale. E' proprio questo che intendiamo chiedere al governo. E se le quattro regioni dove Ansaldo ha i suoi stabilimenti uniranno le forze, allora avremo maggiori possibilita' di riuscita''

'NDRANGHETA: TESTE SUICIDA, 'DISPOSTA A DIRE QUALUNQUE COSA' SU SITO CORRIERE CALABRIA FILE AUDIO DI CACCIOLA PRIMA MORTE (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 1 SET - ''All'inizio pur di andare via da casa mia ero disposta a dire anche cose che non esistevano, pur di fargliela pagare alla mia famiglia''. E' una testimonianza drammatica quella registrata qualche giorno prima del suo suicidio da Maria Concetta Cacciola, la testimone di giustizia di Rosarno che si e' tolta la vita ingerendo acido muriatico. Il file audio lasciato dalla donna e' stato pubblicato stamane in esclusiva sul sito del Corriere della Calabria. Il nastro e' stato consegnato dagli avvocati della famiglia Cacciola alla Procura della Repubblica di Palmi che sta indagando sul suicidio. I familiari della giovane hanno presentato un esposto nel quale accusano i magistrati di aver costretto, con false promesse, la figlia Maria Concetta a collaborare. Maria Concetta Cacciola, nella registrazione, racconta inoltre che ''c'erano state delle lettere anonime, mi alzavano le mani, non potevo uscire e non potevo avere amicizie. Da quando sono arrivate le lettere anonime non si viveva piu'. Mi capito' di andare dai carabinieri per altre vicende ed allora ho chiesto se potevano darmi una mano perche' avevo paura che mi succedesse qualcosa. Dopo qualche giorno i carabinieri mi hanno detto di si', io gli ho detto qualunque cosa pur di andare via da casa mia. Dopo sono venuti due magistrati a parlare con me e mi hanno trasferita a Cosenza. Dopo aver trascorso un mese e mezzo a Cosenza mi hanno portato a Bolzano. Io, nelle cose che dicevo, mettevo di mezzo sempre mio padre e mio fratello perche' ero arrabbiata con loro. Poi a Bolzano mi sono resa conto di quanto stavo combinando ed allora ho chiesto un avvocato. Sapendo che quello che stavo combinando era troppo grande ho deciso di tornare indietro''. ''A Bolzano - prosegue il racconto della donna - c'era qualcuno che mi aveva riconosciuto ed allora mi hanno trasferito a Genova. Ho sentito mia madre e lei e' salita a Genova. Dopo questo incontro mia madre e' salita anche una seconda volta con mio fratello e mia figlia. Dopo quest'ultimo incontro ho deciso di tornare a casa. Tornando a casa mia ho riacquistato la mia serenita'''
ANTIMAFIA: VELENI REGGIO; CISTERNA QUERELA PRESTIPINO CONDELLO DENUNCIA PENTITO DI DIECO,NON C'ENTRO CON ATTACCHI A PM (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 1 SET - Il Procuratore nazionale antimafia aggiunto, Alberto Cisterna, ed il procuratore generale di Ancona, Vincenzo Macri', ex aggiunto della Direzione nazionale antimafia, hanno presentato una denuncia per diffamazione contro il Procuratore della Repubblica aggiunto di Reggio Calabria, Michele Prestipino. Lo scrive il quotidiano Calabria Ora. Nell'articolo si riferisce che l'iniziativa di Cisterna e Macri' e' da mettere in relazione ad alcune affermazioni che sarebbero state fatte da Prestipino nel corso di una cena a Milano il 14 dicembre scorso, presente anche il procuratore Giuseppe Pignatone, nelle quali il Procuratore aggiunto avrebbe parlato di una cricca di magistrati a Reggio, di cui avrebbero fatto parte Cisterna e Macri', che avrebbero favorito la 'ndrangheta perche' collusi. La denuncia e' stata presentata da Cisterna e Macri' alla Procura della Repubblica di Milano. Cisterna e', a sua volta, indagato da alcuni mesi dalla Dda di Reggio per corruzione in atti giudiziari. Nessun commento all'iniziativa di Cisterna e Macri' e' stato fatto da parte del procuratore Pignatone ne' da parte di Prestipino, sentiti dall'ANSA. Intanto il boss della 'ndrangheta Pasquale Condello, che e' detenuto, ha querelato, secondo quanto scrive il Quotidiano della Calabria, il pentito Antonio Di Dieco sostenendo che non e' vero, cosi' come ha affermato il collaboratore, che sarebbe stato lui a dire al pentito Nino Lo Giudice di fare affermazioni contro alcuni magistrati reggini, tra cui Cisterna, per vendicarsi del suo arresto.

Regione: Urbanistica, Aiello ringrazia Rettore Costanzo

L'Assessore regionale all'Urbanistica Piero Aiello – informa una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale - è intervenuto a proposito delle dimissioni del Rettore dell'Università di Catanzaro Francesco Saverio Costanzo. "Appresa la notizia delle dimissioni del Prof. Costanzo, da Rettore, desidero personalmente ringraziarlo per quanto lavorato e attuato per l'Università di Catanzaro. Tutti abbiamo potuto apprezzarne le qualità umane e professionali. Rimanendo nella convinzione che continuerà a garantire il proprio contributo, gli auguro ogni bene".

ADICO: le news

Inflazione in rialzo ad agosto: 2,8%. Prezzi ai massimi dal 2008 e disoccupazione stabile all’8%


1 settembre 2011
L’inflazione ad agosto raggiunge il 2,8% dal 2,7% di luglio, toccando il valore più alto da ottobre 2008. Lo rilevano le stime preliminari dell’Istat, sottolineando che i prezzi al consumo sono cresciuti dello 0,3% rispetto a luglio. A trainare l’inflazione il +0,9% mensile e il +15,5% su anno dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (carburanti e gasolio da riscaldamento, con il prezzo della benzina +1,1% congiunturale e +16% tendenziale) e dei servizi relativi ai trasporti: +2,5% su mese e +5,7% tendenziale.
Oltre ai carburanti un impatto significativo deriva anche dal rialzo congiunturale dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+2,5%). Per contro, il principale effetto di contenimento, si deve alla diminuzione congiunturale dei prezzi dei beni alimentari non lavorati (-0,4%). Sulla base delle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (ipca) aumenta dello 0,3% su base mensile e del 2,2% su base annua, con un’accelerazione di un decimo di punto percentuale rispetto a luglio 2011 (+2,1%).
Sempre a luglio l’Istat ha diffuso i dati provvisori sulla disoccupazione; attestata all’8% con oltre 2 milioni (2.009mila) di disoccupati in aumento dello 0,3% rispetto a giugno.

Salta l’accordo sulle pensioni. Rispuntano aumento Iva e contributo solidarietà


31 agosto 2011
Alla fine, dopo le proteste piovute sul governo da opposizione, sindacati, associazioni, società civile e anche da ambienti della stessa maggioranza, la stretta sulle pensioni è saltata. Via la stretta sul riscatto degli anni della laurea e del servizio militare, mentre si torna a parlare di aumento dell’Iva e di contributo di solidarietà.
La misura – che era il principale frutto del vertice di oltre 7 ore ad Arcore, lunedì scorso – è stata bocciata ufficialmente in mattinata, dopo un incontro tra il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, il collega della Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, e i tecnici del Ministero dell’Economia. All’incontro non era presente il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che è stato interpellato solo telefonicamente.
Secondo da fonti del centrodestra, il provvedimento sarebbe caduto per dubbi sulla sua costituzionalità Ma è stato in particolare il pressing del Carroccio a provocare lo stralcio.
La perdita del gettito di circa 1,5 miliardi (500 milioni nel 2013 e 1 miliardo nel 2014) derivante dalla non adozione della norma sulle pensioni – hanno affermato fonti della maggioranza secondo quanto riportato dall’ Ansa – verrà compensata da un’aumento della lotta all’evasione fiscale, con provvedimenti già allo studio. E che dovrebbero prevedere un inasprimento delle norme ed un coinvolgimento dei Comuni.

Il Presidente Scopelliti ha incontrato gli amministratori del vibonese per il problema sanità


Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti - informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale - ha incontrato a Palazzo “Alemanni” sindaci ed amministratori del vibonese per discutere delle problematiche sanitarie del territorio. Al tavolo dei lavori, con il Presidente, erano presenti i membri della commissione straordinaria dell’Asp di Vibo Valentia, l’assessore regionale al Lavoro Francescoantonio Stillitani, i consiglieri regionali Nazzareno Salerno ed Alfonso Grillo, il Dirigente generale del Dipartimento salute Antonino Orlando ed il sub commissario per il Piano di rientro Luciano Pezzi. Si è trattato di un incontro cordiale, il Presidente ha ribadito la linea della Regione discutendo con i sindaci sui particolari del piano di rientro. Si è deciso, al termine della riunione voluta da Scopelliti, che commissione e sindaci, alla presenza dei rappresentanti della Regione, si incontreranno a breve per approfondire le tematiche nell’interesse del territorio, nel rispetto del piano di rientro.

Miss Italia: "Benvenuta Bellezza Veribel"

Il Palazzo dei Congressi di Montecatini ospiterà il 3 settembre alle 17,30 un
incontro particolare dal titolo "Benvenuta Bellezza Veribel". Il nuovo sponsor di Miss Italia, una griffe internazionale produttrice di 16 linee cosmetiche, da 30 anni sinonimo di eccellenza, offre questa occasione per far conoscere le curiosità e le novità ideate dall''azienda tra cui il
'Progetto Educational' studiato appositamente per le miss di oggi, di ieri
e di domani. Si parlerà quindi di creme per la pelle, ma anche di curiosità legate al mondo della bellezza e dell'estetica. E non a caso, saranno ospiti d''eccezione dell''evento saranno esperti del settore e profondi conoscitori del mondo della bellezza e di tutto ciò che ad essa gira intorno. In primis, la patron di Miss Italia Patrizia Mirigliani e le miss di ieri,oggi e di
domani: Silvia Battisti (Miss Italia 2007), Cinzia Lenzi (1980) e Anna Zamboni (1969). Relatore dell''evento il presidente di Veribel Maurizio Veronesi. Saranno inoltre presenti le ragazze finaliste di Miss Italia, la Dottoressa Mariateresa Viviano (dermatologa e dirigente primo livello IDI,
Istituto Dermopatico dell''Immacolata di Roma), la Dottoressa Sara Farnetti
(nutrizionista del Concorso) e la giornalista esperta di Beauty Titti Foti
(La Nazione).

"Migliorare la qualità della vita delle persone rendendole più belle è il nostro messaggio –affermano i responsabili di Veribel -. Non è solo uno slogan, ma il principio di una filosofia che suggerisce di prendersi cura di sé, intervenendo non solo sugli inestetismi della pelle, ma favorendo il riequilibrio psico-fisico. Il risultato è che 'sentirsi belli' significa
star meglio con se stessi e vivere meglio. Le formule dei prodotti nascono
dal genio creativo dei maestri della cosmesi che hanno saputo abilmente
tradurre in una crema i desideri, le atmosfere e le suggestioni vissute
dalle persone".

Per partecipare all''evento, che è aperto al pubblico ed è gratuito, occorre ritirare i biglietti disponibili da oggi al Palazzo dei Congressi di Montecatini fino alle ore 17 del 2 settembre. Tutti i partecipanti
riceveranno un gentile omaggio Veribel.

mercoledì 31 agosto 2011

SCUOLA:COSENZA; POCO PERSONALE ATA, RISCHIO ISTITUTI CHIUSI PRESIDENTE PROVINCIA HA INVIATO LETTERA A MINISTRO ISTRUZIONE

(ANSA) - COSENZA, 31 AGO - Il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ha inviato una lettera al Ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini, per denunciare che molte scuole, con l'inizio del nuovo anno, rischiano di restare chiuse a causa numero insufficiente di immissioni in ruolo del personale Ata. ''Con l'approssimarsi dell'apertura dell'anno scolastico 2011-2012 - si legge nella lettera - la provincia di Cosenza fa registrare un numero insufficiente di immissioni in ruolo circa il completamento dell'organico del personale Ata. Tale situazione, che comporterebbe la chiusura di diversi plessi scolastici, si evince dalle richieste pervenute presso l'Articolazione Territoriale Provinciale da parte di numerosi dirigenti scolastici e confermate dal Dirigente Scolastico Provinciale di Cosenza, Luigi Troccoli, per l'assegnazione di 105 posti di collaboratori scolastici, oltre a quelle riguardanti le immissioni in ruolo e gli incarichi annuali gia' stabiliti per i profili di collaboratori scolastici, assistenti tecnici e amministrativi ritenuti indispensabili per la funzionalita' di vari plessi scolastici, nonche' di 20 posti di assistenti amministrativi e, non ultime, di numerose richieste di assistenti tecnici che, se non soddisfatte, potrebbero determinare un'ulteriore mortificazione del diritto allo studio in provincia di Cosenza''. ''Inoltre - prosegue Oliverio - alla luce di quanto previsto per le immissioni in ruolo del Personale Ata in tutta la regione Calabria, appare del tutto ingiustificato il gettito di immissione in ruolo di detto personale previsto nelle province di Catanzaro e di Reggio Calabria rispetto a quella di Cosenza, che e' la provincia piu' estesa non solo dal punto di vista geografico, ma anche per numero di istituzioni e di presenze scolastiche. Per questo motivo si chiedono interventi immediati ed improcrastinabili per addivenire in tempo utile ad una rapida e concreta soluzione di una problematica che, come e' noto, investe l'intera societa' civile cosentina e calabrese''.

REGGIO CALABRIA: GRATTERI, NON C'E' VOLONTA' POLITICA DI ABBATTERE LE MAFIE A 'RADIO VATICANA', DA DECENNI LO STATO E' LATITANTE

Citta' del Vaticano, 31 ago. (Adnkronos) - "In questo momento, non c'e' la volonta' politica di abbattere le mafie: lo Stato e' colpevole, sono decenni che e' latitante". E' l'accusa che lancia Nicola Gratteri, procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, nel corso di un'intervista a Radio Vaticana, in seguito alle intimidazioni subite da don Giuseppe Campisano, parroco di San Rocco a Gioiosa Ionica. "Le mafie hanno dimostrato di essere piu' efficienti dello Stato, ad esempio quando risolvono in breve tempo un contenzioso mentre la macchina giudiziaria ci mette anche quindici anni - osserva Gratteri - Occorrerebbe un sistema giudiziario piu' efficiente, proporzionato alla realta' criminale attuale; un sistema giudiziario talmente forte che non sia conveniente delinquere". Ma "purtroppo, nella Locride come in altre parti d'Italia, ci sono molti laureati, medici, ingegneri, avvocati, che sotto il tavolo hanno la pistola, che sono a servizio della 'ndrangheta. E questo e' difficile dimostrarlo dal punto di vista tecnico-giuridico, perche' e' difficile incastrare il mandante di un delitto: questi ordinano di uccidere con un sorriso, con un gesto della mano. Occorrono leggi nuove, diverse". Continua Gratteri: "Soprattutto in Calabria, e' molto forte la commistione tra la borghesia dei salotti buoni e la 'ndrangheta, al punto che ormai e' difficile distinguerli. Sono un tutt'uno". Riguardo poi al caso specifico dell'agguato a don Campisano, "leggendo la dinamica dei fatti, ritengo che sia stato solo un avvertimento. Ma un serio avvertimento". Infine, un riferimento alla Chiesa. "A Locri - conclude Gratteri - c'e' un vescovo che ci sta abituando a sentire parlar chiaro e forte contro la 'ndrangheta; fortunatamente, c'e' un risveglio di tutta la chiesa locale".

Last News Calabria (ore 17)

SANITA': NIENTE SOLDI, FARMACIA OSPEDALE CALABRIA RIFIUTA CURA A MALATO CANCRO DA 3 STRUTTURE CONTATTATE A REGGIO E PROVINCIA STESSA RISPOSTA, NON POSSIAMO ORDINARLO Milano, 31 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Mi spiace signora, non abbiamo soldi e non possiamo ordinare il farmaco per suo marito". Comincia cosi', con un secco no della farmacia ospedaliera, l'odissea di un paziente malato di cancro in Calabria. Ecco la sua storia, raccolta dall'Adnkronos Salute. Residente a Reggio, in cura all'ospedale Annunziata di Cosenza per un tumore in stadio avanzato, riceve la prescrizione per un antiangiogenetico (sorafenib). L'oncologo raccomanda di iniziare al piu' presto la terapia che dovrebbe rallentare la progressione del cancro. Cosi' la moglie, Maria S., si presenta, seguendo le indicazioni dello specialista, alla farmacia ospedaliera del presidio 'Riuniti' di Reggio Calabria, la piu' grande struttura della citta' dello Stretto, con in mano la ricetta e il documento in cui l'oncologo descrive la diagnosi e motiva dettagliatamente la scelta di prescrivere l'antineoplastico in questione. Tutto in regola. Solo che in farmacia si rifiutano di ordinare il medicinale. Una confezione da 112 compresse, per coprire un ciclo di terapia di 28 giorni (4 compresse giornaliere), ha un prezzo di vendita al pubblico che supera i 5 mila euro. 

SUDAN: ASS. ANASSILAOS, DARE AD AZZARA' CITTADINANZA ONORARIA REGGIO CALABRIA DA OGGI LO STRISCIONE PER IL VOLONTARIO RAPITO ESPOSTO SUL PALAZZO DEL CONSIGLIO REGIONALE Reggio Calabria, 31 ago. (Adnkronos) - ''Francesco Azzara' cittadino onorario di Reggio Calabria''. E' la richiesta che Tito Tropea e i giovani dell'associazione culturale Anassilaos di Reggio Calabria rivolgono al consiglio comunale della citta' in onore del volontario di Emergency rapito in Darfur. ''Oltre all'impegno fin qui manifestato dal Comune, da enti e associazioni -spiegano in una nota- occorre un gesto forte quale puo' essere quello della concessione della cittadinanza onoraria per ribadire che Reggio e la sua Provincia, nello stringersi intorno ai familiari di Francesco, riconoscono l'impegno, lo spirito di sacrificio, il coraggio del giovane reggino che contrasta con lo stereotipo dei giovani disimpegnati che spesso, troppo spesso, tracima dalla televisione''. Martedi' 6 settembre alle 21, presso il Chiostro di San Giorgio al Corso, prima dell'incontro gia' previsto, i giovani di Anassilaos promuoveranno un quarto d'ora di riflessione sugli ideali e sull'impegno dei giovani nel mondo a favore di chi soffre a causa delle guerre e delle carestie e malattie che ne sono la diretta conseguenza e si stringeranno idealmente intorno ai familiari di Francesco e a tutti i volontari di Emergency.  

REGGIO CALABRIA: SPARI CONTRO AUTO PARROCO, CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO Reggio Calabria, 31 ago. (Adnkronos) - E' stato convocato oggi alle 18 un Consiglio comunale straordinario a Gioiosa Jonica per esprimere solidarieta' a padre Giuseppe Capisano, nei confronti del quale ieri sono stati esplosi alcuni colpi di arma da fuoco alla macchina. Il sacerdote e' impegnato da anni nella lotta al racket e alla criminalita'. Immediata la reazione del sindaco Mario Mazza, il quale ha definito ''assurdo e inqualificabile'' il gesto ''commesso da persone spregevoli''. L'episodio ''deve essere punito severamente - prosegue il sindaco - perche' offende la coscienza civile dei cittadini, delle istituzioni e soprattutto colpisce in modo vergognoso autorevoli rappresentanti della Chiesa''. L'amministrazione comunale, tramite Mazza, afferma che ''non intende abbassare la guardia rispetto a tali indegni atti delinquenziali ed e' vicina a padre Giuseppe Campisano in questo momento difficile, affiancandolo nel suo percorso di educazione delle coscienze, alla convivenza civile, alla legalita', ribadendo il proprio conforto e il proprio sostegno al cammino difficile intrapreso per ripristinare la pace, la serenita' in un contesto di ordine e di difesa della democrazia contro ogni forma di prevaricazione e di sopruso''.

CARCERI: UGL, IN CALABRIA 3.300 DETENUTI PER 1.880 POSTI

(AGI) - Catanzaro, 31 ago. - "Sono poco piu' di 3.300 le persone attualmente detenute negli istituti penitenziari della regione a fronte di una capienza regolamentare pari a 1.880 posti. Numeri allarmanti che dovrebbero indurre il nuovo Ministro della Giustizia Nitto Francesco Palma ad accelerare i tempi per l'adozione di quei provvedimenti la cui complessita' d'approccio, come piu' volte ribadito dal Sindacato UGL Polizia Penitenziaria, passa attraverso la depenalizzazione dei reati minori, la costruzione di nuove strutture penitenziarie ed un maggiore ricorso alle misure alternative alla detenzione". Lo si legge in un comunicato dell'Ugl Polizia Penitenziaria. "Di fronte al problema del sovraffollamento - e' scritto - anche il lavoro del personale di polizia penitenziaria diventa sempre piu' difficoltoso. Per questo motivo, a giorni consegneremo al ministro Palma la raccolta firme che l'Ugl Polizia penitenziaria ha lanciato a sostegno della petizione intitolata simbolicamente: 'Non ti scordar di me' che ha lo scopo - spiega il comunicato -di richiamare l'attenzione delle autorita' proprio sulle emergenze del sistema carcerario".