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mercoledì 31 agosto 2011

'NDRANGHETA: REGGIO CALABRIA, SEQUESTRATI 30 MLN A 'MEDICO DELLA COSCA'

Reggio Calabria, 31 ago. (Adnkronos) - Ammonta a 30 milioni di euro il patrimonio sequestrato dalla Dia di Reggio Calabria nei confronti di Marcello Fondacaro, medico 51enne ritenuto vicino alla cosca Mole' di Gioia Tauro. Il provvedimento e' stato emesso dal tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Procura distrettuale antimafia e si basa sulla sentenza emessa nei confronti del medico in seguito all'operazione 'Tempo'. La sentenza, ha spiegato in conferenza stampa il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Michele Prestipino, era stata confermata sia in Appello che in Cassazione, ma poi un ricorso dei legali di Fondacaro rivelo' una irregolarita' procedurale, che ha rinviato ad una nuova sentenza d'Appello. Il nuovo processo di secondo di secondo grado iniziera' il 25 ottobre prossimo. Tra i beni sequestrati questa mattina ci sono cinque societa', tra cui tre che operano nell'ambito sanitario. Sono Florida 78 Srl, Faf Srl e Analisi cliniche Fondacaro Marcello di Giacalone Vito Snc, con sede ad Ardea (Roma), Mazara del Vallo (Trapani) e Reggio Calabria. Le altre due societa' sequestrate operano nel settore immobiliare ed edilizio, la Gruppo C.m. Srl e la Capo Vaticano Srl. E' stato sequestrato anche un terreno edificabile di 25 mila metri quadri, di cui 22 mila metri quadri circa a Ricadi (Vibo Valentia) in una zona di rilevantissimo interesse turistico. Il procuratore aggiunto di Reggio Calabria ha sottolineato la validita' della "strategia di colpire anche i patrimoni dei colletti bianchi, ai quali il medico Fondacaro e' certamente riconducibile". Al Tribunale di Palmi e' pendente un altro procedimento che riguarda la struttura sanitaria accreditata presso la Regione Calabria per l'ipotesi di truffa. Prestipino ha anche ricordato lo spessore del medico che "faceva da raccordo anche tra altri professionisti e il boss Rocco Mole' (ucciso nel 2008) anche per perizie che servivano ad agevolare gli arrestati e farli uscire dal carcere anzitempo".

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