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sabato 26 maggio 2012

PdCI - Il Calunniatore Antonino Lo Giudice

In questi giorni è stata rimestata dalla spazzatura una vecchia dichiarazione, già assorta alle cronache giornalistiche addirittura nell'estate del 2011, del calunniatore Antonino Lo Giudice.
Le dichiarazioni calunniose, diffamatorie e indegne rilasciate da Lo Giudice, che per quanto mi riguarda sono totalmente false e prive di qualsiasi fondamento, farebbero riferimento ad una richiesta, giunta allo stesso da parte di tali Canzonieri Donatello e Monorchio Antonio, di votare il sottoscritto alle elezioni comunali: indicazione che il calunniatore Lo Giudice afferma di non avere esaudito. Inoltre, lo stesso Lo Giudice nel fare riferimento alla mia persona afferma che sarei quel personaggio che abita dove c'è il bar di Ficara Domenico, sotto l'ex caffè Mauro, vale a dire nel quartiere Tre Mulini.
Intanto, onde evitare qualsiasi equivoco di sorta, con grande orgoglio desidero evidenziare che non conosco, né ho mai conosciuto il calunniatore Lo Giudice e i suoi sodali Canzonieri e Monorchio. Inoltre, come noto, non sono stato affatto candidato alle elezioni comunali e, come se non bastasse, abito ininterrottamente da oltre 49 anni nel quartiere Sbarre.
Insomma, si tratta di una bufala, per quanto avvelenata, di proporzioni enormi e macroscopiche. Una montagna di calunnie e di diffamazioni che già lo scorso anno, quando le medesime dichiarazioni di Lo Giudice furono pubblicate da un settimanale calabrese, ho provveduto a smascherare con chiarezza e semplicità.
Tenuto conto della mia indiscussa e riconosciuta moralità e onorabilità, non mi limitai a inviare al settimanale una corposa replica, per quanto approfondita e documentata, che, senza alcun dubbio, sgombrava il campo da qualsiasi tentativo di strumentalizzazione. Non mi fermai assolutamente a quella semplice azione.
Infatti, ho, formalmente ed immediatamente, chiesto gli atti in questione al Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria dott. Giuseppe Pignatone e, contestualmente, ho chiesto ed ottenuto un incontro ufficiale con lo stesso Procuratore per chiedere conto e spiegazioni di questa vicenda assolutamente incredibile. Sono stato ricevuto nell'agosto 2011, qualche giorno prima delle ferie estive, dal Dott. Pignatone, insieme all'avv. Lorenzo Fascì, presso gli uffici della Procura.
In quella sede ho esposto la mia ferma protesta per le vergognose e false dichiarazioni del Lo Giudice, facendo presente che, viste queste circostanze, si stava correndo il rischio concreto di trasformare la vicenda reggina, caratterizzata da una presenza e uno strapotere assoluto ed asfissiante della 'ndrangheta, in una paradossale situazione di gattopardesca memoria nella quale tutto è mafia e niente è mafia: un grande polverone che rende tutti uguali, senza alcuna distinzione. Di fronte alle mie rimostranze, supportate da fatti precisi ed incontestabili, il dott. Pignatone ci informò che in vista del medesimo incontro aveva chiesto agli uffici una verifica riguardo le dichiarazioni del Lo Giudice circa la mia persona e che era in grado di potermi formalmente comunicare, a seguito di una specifica informativa ricevuta da parte del dott. Renato Cortese, Dirigente della Squadra Mobile di Reggio Calabria, che nelle dichiarazioni di Lo Giudice c'era stato un "evidente errore e scambio di persona", che si trattava di uno "schizzo di fango" e che si scusava anche a nome dei colleghi per questa incresciosa vicenda nella quale ero stato incredibilmente coinvolto senza alcun fondamento, assicurandomi, inoltre, che la vicenda si doveva considerare conclusa.
Ma, evidentemente, nonostante la palese falsità, si vuole tentare di infangare ad ogni costo per cercare di sfregiare una limpida storia politica, personale e familiare incentrata costantemente nella lotta alla 'ndrangheta.
A Reggio sono chiare, lampanti ed evidenti le commistioni e le infiltrazioni della 'ndrangheta in ben determinati e, spesso, trasversali settori politici ed istituzionali. Sarebbe sufficiente continuare ad indagare a fondo e a 360 gradi su quanto è accaduto nelle elezioni regionali del marzo 2010. Basterebbe poco, infatti, per verificare, in primis nei quartieri e nelle zone ad altissima densità di presenza e penetrazione delle organizzazioni mafiose (vedi Archi), dove, come e in che misura si sono concentrati gli appoggi e i consensi delle cosche della 'ndrangheta e delle famiglie mafiose.
Una cosa è certa: non mi faccio intimidire. Questa vicenda, tutta da chiarire e decifrare, non mi farà arretrare di un millimetro nel mio impegno nella lotta contro la 'ndrangheta e le organizzazioni mafiose che infestano minacciosamente il nostro territorio.

MICHELANGELO TRIPODI

venerdì 25 maggio 2012

GIUSTIZIA: SCOPELLITI, NO A SOPPRESSIONE UFFICI IN CALABRIA PRESIDENTE REGIONE SCRIVE AL MINISTRO PAOLA SEVERINO

(ANSA) - CATANZARO, 25 MAG - Il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta - ha scritto al Ministro della Giustizia, Paola Severino, in merito al riordino degli uffici giudiziari. ''Pur condividendo - afferma Scopelliti nella lettera al Ministro Serverino - la necessita' di ridurre la spesa pubblica non credo sia possibile non tener conto della specificita' di alcune parti del territorio calabrese ad alta densita' criminale con i clan che hanno ramificazioni anche internazionali. Pertanto e' necessario che i presi'di piu' prossimi, rappresentati anche dagli uffici giudiziari, non vengano meno''. Il Presidente Scopelliti confida ''in un'attenta valutazione della problematica affinche' nel testo di legge si tenga conto della specificita' del territorio calabrese''. 

'NDRANGHETA: ACQUISITI ATTI SU ESAME UNIVERSITA' FIGLIA BOSS POLIZIA REGGIO CALABRIA IN FACOLTA' ECONOMIA ATENEO COSENZA

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 25 MAG - Gli agenti della polizia di Stato di Reggio Calabria hanno acquisito presso la facolta' di Economia dell'Universita' della Calabria gli atti relativi ad un esame sostenuto dalla figlia del boss di Marina di Gioiosa Jonica, Rocco Aquino. La vicenda e' riportata dal sito del Corriere della Calabria. La vicenda dell'esame e' emersa della figlia del boss era emersa nel corso delle intercettazioni telefoniche ed ambientali compiute nel corso delle indagini che hanno portato nei giorni scorsi all'operazione contro la cosca Commisso chiamata 'La Falsa Politica'. Tra le intercettazioni telefoniche c'e' una conversazione tra l'ex consigliere provinciale di Reggio Calabria arrestato nell'operazione, Rocco Agrippo, ed un tale 'Gaetano' i quali parlano di come far superare l'esame alla figlia del boss Aquino. Gaetano forni' una serie di indicazioni all'ex consigliere provinciale tra cui anche a chi doveva rivolgersi la ragazza per concordare le modalita' per sostenere l'esame. La ragazza riusci' a superare l'esame con il voto di 30. Ora la Dda di ReggioCalabria ha deciso di fare chiarezza su quell'episodio ed ha delegato la polizia di stato ad acquisire gli atti relativi all'esame. Non e' escluso che gli inquirenti sentano anche il docente e gli assistenti universitari che erano presenti alla prova d'esame. 

Lasat News Calabria (ore 17)

ARCHEOLOGIA: LA REGIONE LANCIA IL PROGETTO 'CALABRIA JONES' CALIGIURI, DISPONIAMO PROBABILMENTE DELLE AREE ARCHEOLOGICHE PIU' ESTESE D'ITALIA Roma, 25 mag. (Adnkronos) - La Regione lancia il progetto 'Calabria Jones', per valorizzare le aree archeologiche del proprio territorio. Oggi e' stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione l'avviso per partecipare al bando, che e' riservato alle scuole medie. La scadenza e' il 13 giugno e nel frattempo ai dirigenti scolastici e' gia' stata illustrata l'iniziativa lo scorso 15 maggio all'Agroalimentare di Lamezia Terme da parte dell'assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, e del direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale, Francesco Mercurio. Nel progetto saranno coinvolti oltre 6.000 studenti che dal 1 luglio al 15 ottobre potranno svolgere attivita' didattiche sui siti archeologici e sui beni culturali, guidati dai loro insegnanti. Alla fine di questi percorsi, verranno realizzati prodotti multimediali da parte degli stessi partecipanti. Gli itinerari sono predisposti da un comitato composto da una serie di studiosi ed esperti, tra i quali Gianfranco Adornato della 'Normale' di Pisa, Giuseppe Roma dell'Universita' della Calabria e Roberto Giacobbo, vice direttore di Rai Due ed autore e conduttore di 'Voyager'. ''La Calabria -ha dichiarato Caligiuri- probabilmente dispone delle aree archeologiche piu' estese d'Italia. Ci stiamo adoperando affinche' i primi conoscitori e promotori degli straordinari beni culturali della regione siano gli studenti. Inoltre, con il coinvolgimenti delle facolta' di archeologia delle universita' piu' qualificate del mondo, col coordinamento della 'Normale' di Pisa e degli atenei regionali, intendiamo fare diventare la Calabria l'area di studi archeologici piu' importanti del Mediterraneo. E' una grande operazione culturale, avviata con il pieno coinvolgimento delle scuole, della sovrintendenza regionale dei Beni Culturali e del mondo scientifico nazionale e internazionale''. Il prossimo anno il progetto verra' replicato, ancora di piu' collegato con le piu' importanti facolta' di archeologia delle universita' nazionali e internazionali.

REGGIO CALABRIA: IMMOBILIZZANO ANZIANO CON FIL DI FERRO E RUBANO SOLDI E FUCILI Reggio Calabria, 25 mag. (Adnkronos) - Tre persone a volto coperto hanno immobilizzato un anziano con fil di ferro e poi hanno effettuato un furto nella sua abitazione a Taurianova. L'uomo, di 76 anni, e' stato trattenuto fuori dall'abitazione. Poi i malviventi gli hanno sottratto la chiave di casa e sono entrati nell'abitazione portando via duecento euro in contanti e tre fucili. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato indagini. 

EUROPA IN CITTA': INCONTRI AL VIA DA REGGIO CALABRIA (AGI) - Reggio Calabria, 25 mag. - Fondi per la coesione, ricerca e innovazione, futuro delle PMI, infrastrutture e politica mediterranea. Sono i cinque focus tematici che verranno affrontati durante l'edizione 2012 di "Europa in citta'", il ciclo di incontri sul territorio promosso in partenariato da Commissione Europea, Parlamento Europeo e Dipartimento Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri. L'iniziativa ha preso il via oggi, 25 maggio, da Reggio Calabria con un incontro dedicato al tema "Fondi Europei per la Coesione. Come non perdere un'opportunita' di sviluppo e di crescita". (AGI) (AGI) - Reggio Calabria, 25 mag. - Dopo i saluti istituzionali, Anna Maria Villa, responsabile dell'Ufficio Cittadinanza Europea del Dipartimento Politiche Europee, ha presentato l'iniziativa "Europa in citta'". A seguire sono intervenuti Francesco Albore (Olaf, Ufficio Europeo per la lotta antifrode) che ha presentato le problematiche passate e attuali relative al tema; Pierdavid Pizzochero (Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio del Ministro per la Coesione Territoriale) sul tema "Riprogrammare per accelerare e spender meglio"; Giacomo Mancini (Assessore al Bilancio della Regione Calabria) con un intrevento sul tema del "Fondo europeo di sviluppo regionale come opportunita' concreta per la crescita del territorio", Antonio Caponetto (Dipartimento Affari Regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio attivita' internazionali e politiche settoriali) che ha approfondito la tematica "Le azioni di capacity building per il rafforzamento delle PA" e Mario Pirillo, eurodeputato della circoscrizione Sud Italia. Ha moderato i lavori, il giornalista del Sole 24 Ore Salvatore Carruba. "Europa in citta'" ha l'obiettivo di informare i cittadini sui temi di rilevanza europea, coinvolgerli in un dibattito diretto e partecipato e illustrare nel dettaglio le iniziative e il ruolo degli eurodeputati nell'ambito delle attivita' dell'Unione Europea. L'edizione 2012 di "Europa in citta'" prevede cinque incontri, uno per ogni circoscrizione elettorale del Parlamento Europeo sul territorio italiano. Dopo Reggio Calabria, seguiranno gli appuntamenti di Pisa (15 giugno - "Europa della conoscenza: ricerca innovazione e tecnologia per la nostra crescita"); Verona (22 giugno - "Europa e futuro delle PMI: il sostegno UE all'internazionalizzazione"); Genova (4 ottobre - "Reti trans-europee di trasporto nel mercato unico europeo") e Catania (19 ottobre - "Politica mediterranea e flussi migratori"). Gli incontri sono organizzati con la collaborazione di Anci ed Europe Direct.

AMMINISTRATIVE: ANCI GIOVANE, SEMPRE PIU' UNDER 35 ELETTI NEI COMUNI UN TREND CHE CONSOLIDA IL RAPPORTO TRA GIOVANI E COMUNI Roma, 25 mag. (Adnkronos) - "I Comuni italiani si confermano le istituzioni di riferimento dei giovani, sia per eletti che per partecipazione". E' il commento di Giacomo D'Arrigo, coordinatore nazionale Anci Giovane e componente dell'ufficio di presidenza dell'Associazione dopo l'elaborazione dei dati, realizzata da Anci-Comunicare, relativi ai risultati delle recenti elezioni amministrative. "In generale aumenta il numero degli under 35 eletti nei consigli comunali ed a sindaco - continua D'Arrigo - sono infatti 196 i nuovi primi cittadini nati dagli anni '70 in poi e Sicilia e Calabria sono le regioni che ne vedono il piu' alto numero di eletti in questa tornata, mentre la Lombardia con ben 12 sindaci under 35 e' la regione che nel complessivo ne esprime la maggioranza. L'alto numero di candidati e di eletti - conclude D'Arrigo - conferma gli enti locali come le istituzioni nella quali e' piu' alta la partecipazione attiva dei piu' giovani, il livello dove ragazze e ragazzi scelgono di impegnarsi direttamente". "A tutti loro ed in particolare a Giacomo Massa, neo sindaco di Gottolengo (Brescia) classe 1986 - conclude - i miei piu' sinceri auguri di buon lavoro per questa nuova esperienza confermando l'attenzione e la collaborazione che Anci ed Anci Giovane quotidianamente mettono nel rapporto con gli amministratori italiani".

IMPRESE: SBARRA (CISL), DECRETO PAGAMENTI DISCRIMINANTE PER REGIONI SUD

Roma, 25 mag. (Adnkronos) - ''Le decisioni assunte dal Governo con i quattro decreti attuativi sulla ''Disciplina dei rapporti di credito e debito tra Pubblica Amministrazione e imprese fornitrici'', prevedono di escludere dal perimetro di applicazione della normativa le Regioni sottoposte ai piani di rientro dal deficit della sanita', fra le quali Campania, Lazio, Molise e Calabria. Se confermate, queste linee, assunte in nome del vincolo di salvaguardia del patto di stabilita', non solo aggirano l'obbligo morale delle amministrazioni pubbliche di far fronte celermente ai pagamenti dovuti alle imprese, come chiede anche l'Unione Europea, ma rischiano di far piovere sul bagnato''. E' quanto sostiene in una nota il Segretario Confederale delle Cisl Luigi Sbarra. ''La carenza di liquidita' rappresenta oggi un problema drammatico, soprattutto in regioni, come quelle meridionali, che stanno soffrendo terribilmente il peso della crisi -sottolinea Sbarra- con difficolta' evidenti di accesso al credito e con un sistema di piccole e medie imprese gia' in sofferenza sul fronte della competitivita', la ricerca e l'innovazione. Non crediamo sia tollerabile, in una fase di riscossione spietata delle imposte e contributi, che crea difficolta' insormontabili alle piccole imprese anche creditrici rispetto al pubblico, scaricare sulle stesse il peso di deficit sanitari regionali di cui non sono responsabili''. ''Inoltre non si tiene in alcun conto lo sforzo in atto in diverse regioni di progressivo rientro del deficit sanitario nei confini del patto di stabilita'. In definitiva siamo in presenza di provvedimenti necessari e dovuti alle imprese che attuano una selezione regionale inutilmente punitiva e di dubbio profilo costituzionale. La Cisl quindi -conclude Sbarra- si schiera decisamente con le Istituzioni regionali, le rappresentanze associative ed i territori che chiedono con forza la modifica immediata, in senso inclusivo, dei provvedimenti emanati dai Ministeri dell'Economia e dello Sviluppo Economico".

Sportal.it: Giaccherini sogna in grande



Sembrava un acquisto di second'ordine. Voluto fortemente da Conte, Giaccherini, a suon di prestazioni importanti, ha fatto ricredere tutti i suoi detrattori, risultato un elemento prezioso per la conquista dello scudetto. Sportal.it lo ha intervistato, in esclusiva, per ripercorrere le tappe di una stagione indimenticabile e per far luce sui progetti futuri.

Allora Giaccherini, terminati i festeggiamenti per lo scudetto?
"Diciamo che, giorno dopo giorno, ci stiamo riprendendo".
Peccato per come è andata a finire la finale di Coppa Italia...
"Mi ha dato molto fastidio perdere quella finale. Era una competizione molto importante per tutti noi, tanto che, ad inizio anno, era il nostro primo obiettivo. Abbiamo fatto tanti sacrifici per arrivare sino all’atto conclusivo, davvero un peccato".
Pensi che il Napoli abbia meritato di vincere?
"Sicuramente sono entrati in campo con tanta determinazione ma anche noi eravamo pronti. E’ stata una bella partita, potevamo vincere noi, come loro del resto. Direi che il rigore è stato determinante".
Coppa Italia a parte, la Juve è tornata grande. Ora c’è da aprire un ciclo?
"Il difficile arriva adesso. Ora siamo noi la squadra da battere. L'importante sarà, quando ricominceremo, giocare sempre con la stessa voglia mostrata quest'anno".
Una stagione pazzesca anche per te. Che effetto ti ha fatto giocare nella Juventus?
"E' stato incredibile. Ho avuto la fortuna di giocare con tantissimi campioni e imparare molto da loro. Penso a Del Piero, Buffon e Pirlo, veramente incredibile".
Hai parlato di Pirlo. Tu che lo vedi tutti i giorni, che ci puoi dire?
"Che è di un’altra categoria ma per davvero. E' un fenomeno, è il più forte di tutti".
Grandi giocatori e anche un grande allenatore…
"Per me Conte è perfetto, davvero perfetto. E' stato decisivo".
E Giaccherini? Come sei riuscito a farti trovare sempre pronto, ogni volta che sei stato chiamato in causa? Quale è il tuo segreto?
"Il segreto è lavorare bene durante la settimana. Io so che in campo ci vanno 11 giocatori e, quando giochi in una squadra come la Juventus, il livello medio è altissimo e non è facile trovare spazio. Il segreto è allenarsi sempre al massimo. Poi, quando capita, devi essere pronto a fare meglio di chi stai andando a sostituire".
Ma non ti pesa non essere un titolare?
"No, assolutamente no. Gioco nella squadra più forte d’Italia e tra le più grandi del mondo, sono consapevole di avere davanti giocatori spettacolari che meritano di giocare titolari".
Beh, il prossimo anno ci sarà una competizione in più, la Champions League...
"Un altro sogno che si realizza. Sarebbe fantastico, almeno per me, giocare contro Real Madrid o Barcellona, due squadre incredibili".
Il problema è che, probabilmente, arriveranno dei top player per l'attacco e sarà sempre più difficile trovare spazio...
"Ben vengano i Top Player. Più ce ne sono, meglio è. Non ho paura, quando sono arrivato alla Juventus ero la quarta o quinta scelta ma ho comunque trovato il mio spazio".
Ora c'è da giocarsi la carta Italia...
"Sono felicissimo di questa chiamata del CT Prandelli. Esserci è pazzesco per me. Quando ho cominciato a giocare non avrei mai pensato di arrivare in Serie A, puoi immaginare cosa significhi la Nazionale".
Ma ti ha sorpreso questa convocazione o te l'aspettavi?
"Ho fatto una buona stagione. Il CT mi seguiva già lo scorso anno a Cesena ma è stata comunque una gradita sorpresa".
Merito del tuo essere sempre pronto a scendere in campo?
"Credo di essere un giocatore che abbina la qualità alla quantità e sono un giocatore che può giocare in più ruoli, oltre al fatto che corro parecchio".
Vero, Giaccherini sta correndo veloce e non ha nessuna intenzione di fermarsi...

CIS Calabria: "Il sole sorge a Sud"


SABATO 26 maggio 2012, alle ore 18:30, Il Centro Internazionale Scrittori della Calabria e la libreria Culture, nella stessa libreria, via Zaleuco, 9 - Reggio Calabria presentano il libro Il sole sorge a Sud – Viaggio contromano da Palermo a Napoli via Salento – di Marina Valensise (Marsilio Editori) - nono incontro del ciclo i “Tè culturali della “Cattedra di Poesia – Teatro – Cinema - Letteratura – Arte – Scienza del Cis della Calabria”. Coordinerà l’incontro Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria.
Relazioneranno Eduardo Lamberti Castronuovo (Assessore alla Cultura e alla Legalità dell’Amministrazione provinciale di Reggio Calabria), Giuseppe Verdirame (già docente di Diritto Commerciale di Diritto dell’Unione Europea per la Scuola di Specializzazione e per le Professioni Legali – UniversitàMediterranea di Reggio Calabria), Francesca Valensise, (Architetto - Università Mediterranea di Reggio Calabria). Sarà presente l’Autrice, la quale partendo dai ricordi delle sue estati di bambina trascorsi in Calabria e dalla passione orgogliosa per questa terra remota e straordinaria, così trascurata dai più, in questo suo nuovo libro “Il sole sorge a Sud” sceglie di raccontare il meridione in modo diverso.
Marina Valensise lavora al “Foglio” dal 1996, anno in cui è stato fondato e collabora con “Panorama”. In passato si è a lungo occupata di storia francese e ha tradotto e curato l’edizione italiana delle ultime opere di Francois Furet. Nel 2007 ha pubblicato “Sarkozy. La lezione francese” (Mondadori).

Cosenza: Servizio Volontario Europeo: Europe Direct del Comune di Cosenza accreditato dall’Agenzia Nazionale per i giovani


L’Europe Direct del Comune di Cosenza è stato accreditato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani quale organizzazione di invio e coordinamento per il Servizio Volontario Europeo,  inserito nel Programma Comunitario “Gioventù in Azione”.
La comunicazione ufficiale è stata data all’Europe Direct dal direttore generale dell’ANG (Agenzia Nazionale per i Giovani) Paolo Giuseppe Di Caro.
In particolare, il Programma promuove l’educazione non formale e i progetti europei di mobilità giovanile internazionale individuale e di gruppo, attraverso scambi e attività di volontariato all’estero e l’apprendimento interculturale.
Grazie al servizio volontario europeo i giovani dai 18 ai 30 anni potranno svolgere un’attività di volontariato all’estero per un periodo compreso tra i 2 e i 12 mesi, adoperandosi, come “volontari europei” in progetti locali in diversi settori: dall’arte alla cultura, alle attività sociali, allo sport e tempo libero.
I giovani volontari che parteciperanno al progetto avranno diritto alla formazione pre-partenza e all’arrivo,  al vitto e all’alloggio, all’assicurazione sanitaria obbligatoria e gratuita, alle spese di viaggio, al trasporto locale, al corso di lingua (nel Paese nel quale si presta servizio) e alla pocket money, calcolata in base ai costi del Paese in cui si svolge il progetto. Al termine dell’esperienza sarà rilasciato un certificato europeo di fine servizio YOUTHPASS (valido ai fini del curriculum europeo). Un documento quest’ultimo di grande utilità per il percorso formativo e lavorativo del partecipante.
La partecipazione al Servizio Volontario Europeo permette ai giovani di impegnarsi nel volontariato per un massimo di 12 mesi in un Paese diverso da quello di residenza. Una significativa opportunità di apprendere nuove capacità e nuove lingue, entrando in contatto con nuove culture.
Sul sito del Comune di Cosenza (www.comune.cosenza.it ), cliccando sul banner dell’Europe Direct posto sull’home page,  è consultabile il kit completo per l’accesso al Servizio Volontario Europeo con le informazioni utili per la partecipazione, i requisiti per poter partire, i consigli per la redazione della lettera di motivazione da parte dei giovani interessati e la compilazione della scheda informativa.
Ulteriori informazioni potranno essere richieste a Europe Direct – Comune di Cosenza Piazza dei Bruzi . Tel : 0984813350 – Fax: 0984813211 . Email: sve@comune.cosenza.it  www.ipe.comune.cosenza.it
 “Con l’accreditamento del nostro Europe direct da parte dell’Agenzia Nazionale per i Giovani– ha commentato con soddisfazione  l’Assessore ai giovani e al futuro Davide Bruno – si concretizza un obiettivo che l’Amministrazione comunale aveva avviato già l’anno scorso, in coincidenza con l’anno europeo del volontariato.
Siamo oltremodo convinti che il Servizio Volontario Europeo rappresenti per i giovani cosentini un’opportunità concreta, grazie alla quale sarà possibile fare esperienza all’estero, accrescere le proprie conoscenze linguistiche, confrontarsi con altri cittadini europei. Ciò consentirà loro di diventare maggiormente competitivi in un mercato del lavoro sempre più globalizzato che richiede una sempre crescente professionalizzazione, insieme ad una particolare predisposizione alla mobilità e alla conoscenza di più lingue. Il fatto poi che Cosenza sia la prima città calabrese ad avere avuto l’accreditamento da parte dell’ANG – ha concluso Davide Bruno – ci inorgoglisce e ci proietta ancora di più verso una dimensione europea capace di accogliere quelle dinamiche di sviluppo di buone pratiche per i giovani nelle quali l’Amministrazione comunale ha inteso investire”
Intanto l’Europe Direct del Comune di Cosenza ha dato inizio, cominciando dal Liceo Scientifico “Scorza”, ad un tour di presentazione del Servizio Volontario Europeo negli istituti superiori della città.

MISS ITALIA E LE STRANIERE: MOLTI I CONSENSI


Un dubbio:  “perché la gara principale è preclusa alle ragazze cresciute in Italia?”

Il titolo di “Miss Italia” assegnato alla vincitrice di una selezione riservata esclusivamente alle ragazze straniere che hanno la residenza nel nostro paese è stata in linea generale molto  apprezzata. Per la prima volta nella sua storia, il titolo di Miss Italia sarà assegnato anche alle ragazze straniere che vivono nel nostro Paese e si chiamerà Miss Italia nel Mondo Edizione Speciale. La patron illustra più ampiamente le motivazioni della sua decisione sul sito www.missitalia.it , nella sezione dedicata al suo blog www.missitalia.it/Patrizia.

Qualcuno in realtà avrebbe voluto l’iniziativa ancor più estesa e completa. Scrive il portale dedicato agli “Stranieri in Italia”: «Ma perché non far gareggiare insieme vecchie e nuove italiane?  L’altro lato della medaglia, infatti, è che la gara principale (la storica manifestazione giunta alla 73.a edizione) rimane preclusa alle figlie dell’immigrazione, ragazze cresciute in Italia, spesso anche nate qui, che però hanno ancora un passaporto straniero, perché la legge sulla cittadinanza continua a ignorare le seconde generazioni». «Mentre la riforma che (quasi) tutti dicono di voler fare è arenata in Parlamento, far gareggiare insieme vecchie e nuove italiane sarebbe sì una piccola rivoluzione: un modo per ribadire che oggi la bellezza dell’Italia ha anche gli occhi a mandarla o la pelle scura».

Patrizia Mirigliani non respinge la proposta, ma sceglie di procedere per gradi: «La decisione presa per l’edizione 2012 - spiega - è un passo verso il cambiamento ed è già di per sé una ‘rivoluzione’.  Certamente oggi , negli anni che stiamo vivendo, l’esclusione di ragazze nate in Italia da genitori stranieri o qui cresciute, appare illogica. Penso che ci arriveremo, ma per il momento è opportuno esaminare gli sviluppi della novità di quest’anno.  E’ un progetto nuovo, interessante – conclude - : prima il nostro concorso ricercava all’estero l’italianità nelle ragazze con le nostre origini, ora è qui, davanti a noi , nel volto delle straniere che vivono con noi».

Secondo stime della Caritas e della Fondazione “Migrantes”, circa cinque milioni di persone straniere hanno la residenza nel nostro. Patrizia Mirigliani, di fronte a tale fenomeno,  dedica alle figlie di questi cittadini un riconoscimento storico, il titolo di Miss Italia, aperto a coloro che sono arrivate da noi  da tutti i continenti, e sospende per un anno il concorso riservato dal 1991 alle candidate di origine italiana residenti all’estero.

Al 31 dicembre 2010, su 60.626.442 residenti nel nostro Paese, gli stranieri erano 4.570.317 (il 58,8 donne), incidendo sulla popolazione per il 7,5% (52 volte in più rispetto al 1861).
Nell’ultimo anno, l’aumento del loro numero, nonostante la crisi, è stato di 335.258 unità; vi sono stati inoltre 66 mila casi di acquisizione della nostra cittadinanza.
La loro ripartizione territoriale è la seguente: Nord Ovest 35,00%;  Nord Est 26,3%, Centro 25,2%, Sud e Isole 13,5%.

Le ragazze straniere residenti in Italia di età  tra i 18 e i 26 anni (l’età per partecipare a Miss Italia e, quindi, a questo nuovo titolo) sono 314.453 così suddivise:
18 anni: 20.257
19 anni: 21.986
20 anni: 26.042
21 anni: 30.334
22 anni: 35.094
23 anni: 40.309
24 anni: 43.479
25 anni: 46.606
26 anni: 50.346

Sempre relativamente alle ragazze di età tra i 18 e i 26 anni, ecco la suddivisione regione per regione:

Piemonte                             29.546
Valle d’Aosta                              684
Lombardia                           68.285                     
Trentino Alto Adige              6.179             
Veneto                                  36.253                     
Friuli Venezia Giulia            7.339             
Liguria                                     8.930             
Emilia Romagna                 34.832         
Toscana                                25.712                     
Umbria                                    7.547             
Marche                                 10.773                     
Lazio                                     33.317                     
Abruzzo                                   6.200                       
Molise                                          735      
Campania                             10.262             
Puglia                                       7.259                        
Basilicata                                1.226             
Calabria                                  6.021                        
Sicilia                                    10.842                     
Sardegna                                 2.511                        
TOTALE                                314.453      



Molte altre notizie sul concorso sono disponibili all’indirizzo www.missitalia.it
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FOTO © Luigi Saggese

Calabria: Pionati (ADC) 26/05 a Reggio Calabria


Sabato 26 maggio alle ore 11:00 alla Sala Cinematografica del Dopo Lavoro Ferroviario di Reggio Calabria - via Nino Bixio - l'Alleanza di Centro terrà una manifestazione per presentare alla stampa il nuovo comitato provinciale del partito.
All'appuntamento interverranno l'On. Francesco Pionati e il coordinatore regionale ADC Walter Melcore.

Regione: per l’Assessore Mancini è necessario che gli enti locali facciano la loro parte nella spesa dei fondi strutturali


L’Assessore regionale al bilancio e alla programmazione Giacomo Mancini, intervenendo a Reggio Calabria all'iniziativa “Europa in città”, ha sottolineato – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - che “è giunto il momento che gli enti locali facciano la loro parte tutta e per intero perché in tempi rapidi i fondi strutturali vengano spesi. Abbiamo fatto un grande sforzo – ha aggiunto - per avviare nuove procedure di selezione. Dall'insediamento dell’amministrazione Scopelliti, ne abbiamo definito 83 per un valore complessivo di 1,453 milioni di euro. Abbiamo ottenuto un incremento del 587% rispetto al passato. Di queste, ben 55 procedure per un totale di 1,170 milioni  sono a cosiddetta regia regionale nel senso che spetta agli enti locali e gli enti pubblici territoriali a seguito della pubblicazione della graduatoria finale da parte della regione, avviare, predisporre e concludere le relative gare d’appalto. Non sempre, però questi beneficiari sono celeri e puntuali. Capita che accumulino ritardi che possono essere dannosi. Per questo – ha concluso Mancini - chiediamo a tutte le istituzioni di fare per intero il proprio dovere e portare il proprio contributo perché nemmeno un euro venga perduto della nostra regione”.

Messina: arrestate dai Carabinieri 45 persone, tra cui 4 donne, una delle quali 74enne, per associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti lungo l’asse Palermo-Messina- Siderno (RC)



Nelle prime ore del mattino di oggi, personale del Comando Provinciale di Messina, in collaborazione con quello dei Comandi Provinciali di Palermo, Reggio Calabria,  Genova e Catania e del Gruppo di Locri (RC), ha dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare emesse, rispettivamente, dal GIP del Tribunale Ordinario di Messina, dott.ssa Daria ORLANDO, e dal GIP del Tribunale per i Minorenni, dott. Michele SAYA, traendo in arresto 45 persone, di cui 3 minorenni, all’epoca dei fatti, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le richieste dei provvedimenti sono state avanzate dal dott. Giuseppe VERZERA, della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina e dalla dott.ssa Giuseppina LATELLA, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Messina, sulla scorta degli esiti delle indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Messina.  
Alla maggior parte dei predetti, 34 dei quali sono stati sottoposti alla misura della custodia in carcere ed i restanti 11 a quella degli arresti domiciliari, viene contestata l’appartenenza a due distinte associazioni per delinquere finalizzate al traffico di stupefacenti:
-       una attiva in Messina, con collegamenti nella città di Palermo e nella provincia di Reggio Calabria, in particolare nella Locride;
-       l’altra operante sul versante tirrenico di questa provincia, segnatamente sulla direttrice Palermo-Messina, e con collegamenti a Palermo ed in altri centri del Messinese ed in particolare Mistretta, Santo Stefano di Camastra, Villafranca, Rometta e Patti. 
L’articolata attività investigativa, protrattasi dall’autunno del 2007, ha avuto inizio con il monitoraggio dei contatti e degli spostamenti di Angelo CANNAVO’, soggetto di particolare interesse, già individuato come fornitore di sostanze stupefacenti nell’ambito delle indagini che, poi, nell’aprile del 2010 hanno portato allo sviluppo dell’operazione  “STANGATA”, che ha permesso di trarre in arresto oltre 25 persone,  ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e  di spaccio delle stesse.
Dalle indagini, che hanno condotto all’odierno provvedimento cautelare, è emerso che, delle due organizzazioni criminali dedite al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti:
-   quella avente come base Messina, con al vertice Angelo CANNAVO’, in una prima fase si approvvigionava delle sostanze stupefacenti, perlopiù marijuana, da soggetti calabresi, indi spostava il centro di rifornimento verso soggetti palermitani dai quali si riforniva di hashish;
-   quella gravitante nella fascia tirrenica della provincia, ed avente come elementi di spicco Emil SKENDEROVIC e Francesco COTUGNO, veniva rifornita di hashish e di cocaina dai Palermitani, per poi cedere le sostanze ad altri soggetti per il successivo spaccio in diversi centri della provincia.
Diverse decine, inoltre, sono stati gli episodi di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, in ordine ai quali sono stati acquisiti indizi tali da supportare l’emissione di misure cautelari.
Nel corso dell’indagine sono stati effettuati sequestri di sostanze stupefacenti marijuana ed hashish per circa 14 chilogrammi, e sono state tratte in arresto 9 persone in flagranza di reato.
L’operazione è stata denominata convenzionalmente “COCCODRILLO”,  dalla forma del logo apposto su alcuni panetti di hashish sequestrati durante le indagini.






Le persone colpite dal provvedimento cautelare in carcere sono:
1)       BELTRANI Giacomo, nato a Messina, classe 1981;
2)      BILLECI Maria Luisa, nata a Palermo, classe 1986
3)      BONASERA Domenico, nato a Messina, classe 1979;
4)      BURRASCANO Cristian Alessandro, nato a Messina, classe 1978;
5)      BURRASCANO Giuseppe, nato a Messina, classe 1970;
6)      CACOCCIOLA Angelo, nato a Palermo, classe 1977;
7)      CACOCCIOLA Antonio, nato a Palermo, classe 1954;
8)      CACOCCIOLA Giuseppe, nato a Palermo, classe 1961;
9)      CANNAVÒ Angelo, nato a Messina, classe 1982;
10)  CAPPUCCIO Marco, nato a Messina, classe 1986;
11)   CASSARÀ Benedetto, nato a Sant’Agata Militello (ME), classe 1988, ma residente ad Acquedolci (ME);
12)  COSTA Letterio, nato a Messina, classe 1978;
13)  COTUGNO Giuseppe, nato a Santo Stefano di Camastra (ME), classe 1955;
14)  COTUGNO Francesco, nato a Mistretta (ME), classe 1987, ma residente a Santo Stefano di Camastra (ME);
15)  DI FAZIO Angelo, nato ad Adrano (CT), classe 1988;
16)  GIANNUSA Giuseppe, nato a Palermo, classe 1981;
17)  GIULIANO Lorenzo Mario, nato a Sant’Agata di Militello (ME), classe 1988, ma residente a Mistretta (ME);
18)  LANZA Claudio, nato a Messina, classe 1982;
19)  LO PRINZI Sara, nata a Firenze, classe 1988, ma residente a Mistretta (ME);
20)  LUPARELLO Giuseppe, nato a Palermo, classe 1982;
21)  NICOSIA Luana Rita, nata a Milano, classe 1981, ma residente a Santo Stefano di Camastra (ME);
22)  RAMPULLA Antonino, nato a Sant’Agata di Militello (ME), classe 1988, ma residente a Santo Stefano di Camastra (ME);
23)  RIBUFFA Vincenzo, nato a Palermo, classe 1987;
24)  RIBUFFO Antonino, nato a Palermo, classe 1984;
25)  RIPINTO Giovanni, nato a Messina, classe 1986, ma residente a Villafranca Tirrena (ME);
26)  SANGIORGIO Sergio, nato a Palermo, classe 1985;
27)  SCAFFIDI Andrea, nato a Patti (ME), classe 1987;
28)  SCARFÒ Giovanni, nato a Siderno (RC), classe 1987;
29)  SKENDEROVIC Emil, nato in Croazia, classe 1984, ma domiciliato a Capo D’Orlando (ME);
30)  SCRUCI Giuseppe, nato a Locri (RC), classe 1986, ma residente a Siderno (RC);
31)  TRAINA Giovanni, nato a Palermo, classe 1979;
32)  TRAINA Salvatore, nato a Palermo, classe 1976, ma residente a Cervignano del Friuli (UD);
33)  VALENTI Francesco, nato a Mistretta (ME), classe 1988, ma residente a Castel di Lucio (ME);
34)  M.G., classe 1991, minore all’epoca dei fatti.


Le persone colpite dal provvedimento cautelare degli arresti domiciliari sono:
1)       ACCARDI Antonino, nato a Messina, classe 1985;
2)      CITRANO Giuseppe, nato a Palermo, classe 1976;
3)      DI MARCO Lirio, nato a Mistretta (ME), classe 1982;
4)      FILIPPONE Rosa, nata a Palermo, classe 1938;
5)      MAMMANA Luigi, nato a Mistretta (ME), classe 1988, ma residente a Sant’Agata di Militello (ME);
6)      NAVA Salvatore, nato a Messina, classe 1983, residente a Rometta (ME);
7)      SCRUCI Antonio, nato a Locri (RC), classe 1987, ma residente a Siderno (RC);
8)      TORCIVIA Salvatore, nato a Mistretta (ME), classe 1989, ma residente a Santo Stefano di Camastra (ME);
9)      VOLO Ignazio, nato a Mistretta (ME), classe 1986, ma residente a Santo Stefano di Camastra (ME);
10)  S.G., classe 1990, minore all’epoca dei fatti;
11)   M.T., classe 1991, minore all’epoca dei fatti.

ADICO: LE NEWS


FAMIGLIE: SCONTO DEL 30% SU PANNOLINI E BIBERON NELLE FARMACIE COMUNALI


25 maggio 2012
Dal 1° giugno nelle farmacie comunali potranno essere acquistati prodotti per la prima infanzia come pannolini, biberon e latte in polvere con uno sconto del 30% circa. È quanto prevede l’iniziativa promossa dal ministro della Cooperazione e Integrazione con delega per la Famiglia, Andrea Riccardi, dal presidente dell’Anci, Graziano Delrio e l’associazione delle farmacie comunali.
“Il lavoro fatto con Delrio – ha spiegato Riccardi durante la conferenza stampa di presentazione – è un buon esempio di sinergia tra istituzioni. I Comuni sono a contatto con le difficoltà della gente e i prezzi dei prodotti per la prima infanzia, superiori del 30-40%, rispetto al resto d’Europa sono un carico pesante per le famiglie”.
Nelle prossime settimane inizierà una fase sperimentale che durerà sei mesi dal 1* giugno al 31 dicembre e nel frattempo, ha aggiunto Riccardi “confido di ricevere buone notizie dall’Antitrust a cui mi sono rivolto per eliminare alcune distorsioni sui prezzi”.
Le farmacie comunali sono circa 1600 e rappresentano “il volano – ha osservato il ministro – attraverso cui vogliamo e sosteniamo fortemente una riduzione dei prezzi”. Dalla collaborazione con l’Anci e il presidente Delrio, ha aggiunto Riccardi, è “nata l’idea di un percorso. Senza l’aiuto del contributo delle farmacie comunali non saremmo riusciti in questo progetto”.
Riccardi ha sottolineato che “farmacie e Comuni” hanno fatto un “sacrificio” dovuto ad “un minor introito” sui prezzi dei prodotti sull’infanzia. “Mi auguro che il buon esempio delle farmacie comunali – ha concluso Riccardi – sia seguito dal resto delle farmacie”. Sull’iniziativa Federfarma ha già inviato a Riccardi e Delrio la propria adesione.

FACEBOOK: INVESTITORI DANNEGGIATI, PARTE CLASS ACTION


24 maggio 2012
Facebook e le banche che hanno curato il collocamento finiscono nel mirino degli investitori. Arrabbiati per il crollo in Borsa delle prime tre sedute e per le indiscrezioni sulla diffusione di informazioni sul social network solo a una ristretta cerchia di investitori da parte della banche, gli azionisti vanno all’attacco e presentano una serie di azioni legali, senza risparmiare nessuno, neanche l’amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg. Mentre le autorita’ assicurano che indagheranno su quanto accaduto, il caso dell’ipo piu’ attesa dell’anno raggiunge il Congresso, con la commissione bancaria del Senato che esamina informalmente la vicenda e la commissione finanziaria della Camera che raccoglie informazioni. I titoli Facebook, in controtendenza rispetto ai listini americani, intanto registrano la prima giornata di guadagni e salgono di oltre il 2%. Le accuse mosse a Facebook e alle banche, soprattutto Morgan Stanley, sono ad ampio raggio. L’azione legale avviata a New York dallo studio legale Lieff Cabraser Heimann & Bernstein accusa il prospetto informativo diffuso, stilato con ”negligenza” e nel quale non figuravano ”dati chiave sulle attivita’ e le prospettive”. Un’altra class action avviata in California dallo studio Glancy Binkow & Goldberg punta il dito contro alcuni manager di Facebook, Morgan Stanley, Goldman Sachs e JPMorgan per aver comunicato solo a una piccola cerchia di clienti e non al pubblico la revisione al ribasso delle stime da parte delle stese banche. Non si salva neanche il Nasdaq: un investitore, in un’azione legale, lo accusa di aver ”mal gestito” l’ipo. Facebook si difende dalla accuse, definendole ”senza merito. Ci difenderemo in modo forte”. Zuckerberg e’ sparito da quando venerdi’ scorso ha suonato la campanella del Nasdaq ma i dipendenti del social network lo attendono venerdi’ prossimo, nel consueto appuntamento settimanale, per rispondere alle loro domande. A Menlo Park, quartier generale di Facebook, i dipendenti sembrano ignorare il crollo dei titoli (15% in tre giorni) e continuano a pubblicare sui loro profili foto che celebrano l’ipo e congratulazioni. A difendersi dalla accuse, anche dalla citazione dello Stato del Massachusetts, e’ anche Morgan Stanley. Per ”Facebook sono state seguite le stesse procedure usate per tutte le altre ipo. Le procedure sono in linea con le norme”. Secondo il Wall Street Journal, Morgan Stanley e altre banche che hanno curato il collocamento di Facebook hanno realizzato un profitto di 100 milioni di dollari intervenendo per stabilizzare il prezzo del social network. Morgna Stanley – secondo il Wall Street Journal – avrebbe anche assicurato al chief financial officer di Facebook, David Ebersman, che c’era una domanda sostenuta per aumentare il collocamento del 25% solo tre giorni prima dell’ipo.
Fonte:ansa.it

DICHIARAZIONE DEI REDDITI, SABATO 26 MAGGIO ULTIMO GIORNO PER L’ASSISTENZA. ADICO APERTA DALLE 9.00 ALLE 12.30


24 maggio 2012
SABATO 26 MAGGIO ultima apertura straordinaria di Adico Associazione Difesa Consumatori per fornire assistenza alla dichiarazione dei redditi. La sede sarà aperta dalle 9.00 alle 12.30.
L’invito è rivolto principalmente a chi risiede nella provincia di Venezia e quindi è comodo a recarsi di persona alla sede di via Volturno 33 a Mestre (laterale di via Ca’ Rossa, fermata del tram “Volturno”). Per informazioni chiamare la segreteria allo 041.5349637 o scrivere all’indirizzo info@associazionedifesaconsumatori.it.
Per i consuenti servizi di consulenza e assistenza legale Adico resterà aperta con i soliti orari, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30.

Regione: progetto di legge Bruni per accesso al credito separati e divorziati


  Il consigliere regionale Ottavio Bruni (Udc), primo firmatario, ha depositato una proposta di legge concernente la possibilità, in caso di separazione e di divorzio, di far valere quale garanzia per l’accesso al credito presso istituti bancari a carattere regionale, l’assegno di mantenimento ricevuto per legge da uno dei due coniugi. Il progetto di legge è stato sottoscritto anche dal capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Alfonso Dattolo, e dal vice, Gianluca Gallo.
“Nell’ultimo decennio – scrive il consigliere Bruni nella relazione di accompagnamento -  l’importo medio del sostentamento economico a beneficio dei figli minori è stato pari a 460,30 euro nelle separazioni e a 396, 50 euro per i divorzi. Lo scopo della proposta di legge – evidenzia il consigliere dell’Udc - è quello di rimuovere ogni ostacolo che impedisca la piena parità  degli uomini e delle donne nella vita sociale, culturale ed economica, agevolando il coniuge debole nell’accesso al credito. Accade infatti, che il più debole non è solvibile per cui gli istituti di credito sono impossibilitati a concedere i prestiti richiesti. Con questa legge – osserva ancora Bruni – si dà la possibilità al coniuge debole di ottenere un prestito, sebbene contenuto entro un certo tetto, per una somma individuata di 25 mila euro. E’ un indiscutibile passo in avanti sul fronte della democrazia paritaria tra coniugi – afferma Ottavio Bruni – nonché tra uomo e donna. Si vuole così dare una opportunità concreta affinchè in seguito ad una separazione o ad un divorzio non si cada nel baratro totale della disperazione ma si possa intravvedere in quell’assegno di mantenimento anche una piccolissima autonomia decisionale e gestionale”.
Il progetto di legge, costituito da dieci articoli, prevede, tra l’altro, il diritto per il coniuge debole “nei confronti del quale è stato disposto assegno di mantenimento   per se o per i propri figli, di estrapolare documentazione relativa alla situazione lavorativa dell’ex coniuge presso gli uffici del lavoro o gli istituti previdenziali, necessaria agli istituti bancari per elargire il prestito.       

giovedì 24 maggio 2012

REGGIO CALABRIA: CREAVANO SOCIETA' PER AGGIRARE FALLIMENTO, DENUNCE E SEQUESTRI

Reggio Calabria, 24 mag. (Adnkronos) - Creavano societa' per aggirare il fallimento. La Guardia di finanza ritiene pero' di avere svelato il trucco e cosi' ha denunciato sei persone bancarotta impropria, emissione di fatture false ed estorsione, e ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni e attivita' del valore di tre milioni di euro. Contestualmente sono state eseguite perquisizioni domiciliari in Reggio Calabria e Milano presso le sedi delle societa' coinvolte e di quattro fiduciarie interessate alla vicenda. L'indagine ha preso le mosse nel mese di febbraio 2011 a seguito della denuncia di una trentina di dipendenti di alcuni supermercati del capoluogo reggino i quali lamentavano da alcuni mesi di non percepire lo stipendio e temevano il licenziamento. Gli approfondimenti delle Fiamme gialle hanno permesso di accertare che L.B. e suo marito T.G. rispettivamente soci unici della societa' che gestiva i supermercati e di una immobiliare, in sede di procedura di concordato preventivo dinanzi al Tribunale avrebbero fatto apparire le due societa' come enti distinti e separati con contestuale creazione di crediti apparenti tra loro al fine di ingannare i creditori ammessi alla predetta procedura. E' stata inoltre accertata la costituzione di ulteriori due imprese che attraverso successivi intrecci societari e affitti di rami di azienda avrebbero permesso una loro intestazione meramente formale in capo ad alcune fiduciarie milanesi anche se di fatto la loro gestione sarebbe sempre rimasta in capo alla donna. Tali manovre avrebbero agevolato la distrazione dal patrimonio della societa' in liquidazione di numerosi beni di significativo valore commerciale a favore di terzi futuri acquirenti o di societa' dagli stessi occultamente partecipate. Nel prosieguo delle indagini sono stati infine portati alla luce alcuni episodi estorsivi in danno di dipendenti i quali con minaccia del licenziamento sarebbero stati costretti alla restituzione di una parte degli stipendi certificati in busta paga ma di fatto percepiti per importi inferiori. Oltre ai due coniugi sono stati denunciati anche la sorella di L.B., due dipendenti della societa' in liquidazione ed S.S., quali soci unici o amministratori delle diverse imprese costituite. Il valore complessivo delle quote societarie e dei beni sequestrati puo' essere quantificato in oltre 3 milioni di euro costituiti in particolare da sette immobili a destinazione commerciale, due capannoni industriali, 1un'unita' immobiliare residenziale di notevole pregio, un'unita' immobiliare non residenziale, un fabbricato rurale e due autovetture di grossa cilindrata. Tra i beni sequestrati rientra il notissimo locale ''Cordon Bleu'' sul centralissimo corso Garibaldi, i supermercati ''Spaccio Alimentare'' e ''Docks''.