Roma, 22 mag. (TMNews) - I giovani che non lavorano e non
studiano ('Neet') hanno superato i 2 milioni e la situazione
peggiore è nel Mezzogiorno. Lo rileva l'Istat nel rapporto
annuale, affermando che la quota è aumentata "a seguito della
crisi del 2008-2009" e nel 2011 i Neet (giovani tra 15 e 29 anni)
sono 2,1 milioni.
"La quota dei Neet - sottolinea l'istituto di statistica - è più
alta nel Mezzogiorno, 31,9%, un valore quasi doppio di quello del
Centro-nord, con punte massime in Sicilia (35,7%) e in Campania
(35,2%), seguite da Calabria (31,8%) e Puglia (29,2%)".
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