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sabato 20 novembre 2010

Last news Calabria


AGGUATO A PALMI: FIACCOLATA A TAURIANOVA, 'BASTA VIOLENZA' MANIFESTAZIONE PER RICORDARE MARTINO LUVERA' UCCISO PER ERRORE (ANSA) - TAURIANOVA (REGGIO CALABRIA), 20 NOV - ''Basta violenza, basta sangue''. E' questo il messaggio lanciato da San Martino di Taurianova dove si e' svolta una fiaccolata silenziosa per ricordare Martino Luvera', l'operaio ucciso sabato scorso a Palmi in un agguato il cui obiettivo era l'avvocato Francesco Nizzari, rimasto ferito. All'iniziativa, organizzata dalle associazioni culturali e dai gruppi parrocchiali di San Martino, hanno partecipato numerose persone. La fiaccolata e' stata aperta da uno striscione con la scritta ''Non ci stiamo, basta violenza''. Dopo una lunga marcia il corteo si e' concluso nei pressi della Parrocchia dove una donna ha letto un messaggio di condanna contro la ''violenza che insaguina le strade della Calabria e provoca la morte di innocenti''. I familiari di Luvera' hanno partecipato alla fiaccolata con uno striscione sul quale c'era scritto ''Ciao Martino''. Nel corso della manifestazione, alla quale ha partecipato anche una delegazione dei sindaci della Piana di Gioia Tauro, e' stato letto anche un messaggio di Maurizio Veziano, sindaco di Isolabona (Imperia), il comune ligure dove Luvera' si era trasferito e lavorava da anni. Veziano, nel suo messaggio, ha evidenziato come ''gli autori dell'omicidio sono degli sciacalli. La morte di Martino ha rattristato la nostra comunita' che conoscenza la famiglia Luvera'''.

‘NDRANGHETA: SINDACO REGGIO, ISOLARE MELE MARCE UNIVERSITA' (AGI) - Reggio Calabria, 20 nov. - "L'indagine sull'Universita' Mediterranea e' un'importante garanzia per confermare la serieta' e il prestigio di un ateneo che e' uno dei piu' stimati centri di sapere del Mezzogiorno. Il lavoro a trecentosessanta gradi svolto dalla Direzione distrettuale antimafia e dai carabinieri, cui va il nostro plauso, alla fine non scalfira' il buon nome della Mediterranea e dall'isolamento di qualche mela marcia, ne sono certo, uscira' rafforzato il prestigio del corpo docente e amministrativo il cui impegno, in tutti questi anni, ha forgiato importanti intelligenze molte delle quali, purtroppo, hanno dovuto abbandonare questa citta' per mettere a disposizione di altre realta' geografiche esperienza e professionalita' acquisite in riva allo Stretto". E' questo il commento di Giuseppe Raffa, sindaco di Reggio Calabria, sull'indagine avviata dalla magistratura sulla facolta' di Architettura dell'Universita' Mediterranea. "In questo particolare momento, caratterizzato da importanti iniziative giudiziarie - dice ancora Raffa - ognuno e' chiamato a fare la propria parte per contribuire ad arginare gli ormai espliciti tentativi della 'ndrangheta di insediarsi nei vari settori della nostra societa', confermando cosi' la sua preoccupante capacita' pervasiva".

'NDRANGHETA: GRASSO, ARRESTO ACRI UN ALTRO SUCCESSO (AGI) - Campi Bisenzio (Firenze), 20 nov. - "Poco fa mi e' stato comunicato un altro successo: in Calabria e' stato arrestato un latitante condannato all'ergastolo e che sfuggiva da alcuni anni alla cattura, Nicola Acri. I Carabinieri del Ros lo seguivano da tempo e adesso lo hanno catturato" ha detto Piero Grasso. La notizia della cattura e' stata salutata con un lungo applauso dai partecipanti al Forum, la maggior parte studenti delle scuole superiori.

LEGALITA': DONNE S.LUCA, CHIUDE LUDOTECA IN BENE CONFISCATO PRESIDENTE MOVIMENTO,INDIFFERENZA E MANCATO SOSTEGNO ISTITUZIONI (ANSA) - SAN LUCA (REGGIO CALABRIA), 20 NOV - E' chiusa, a distanza di un anno dall'inaugurazione, la ludoteca Isola Rosa realizzata a San Luca su progetto del Movimento donne di San Luca e della locride grazie ai fondi stanziati da Enel Cuore OnluS all'interno di un bene confiscato alla malavita di San Luca. ''Oggi a distanza di anno - e' scritto in una nota del movimento - si traccia un primo bilancio. Positivo per tutto cio' che riguarda l'esperienza dei bambini e delle donne che hanno reso possibile questo 'miracolo'. Negativo per il mancato sostegno e l'indifferenza di tutti coloro che non hanno dato a questo progetto, di altissimo spessore sia didattico che sociale, la giusta valenza. Le signore si sono stancate di fare a spese loro le paladine del cambiamento, di cui tutti parlano, ma che forse interessa a pochi. Non e' una resa, ma l'inizio di un'attesa. Vediamo quanto passa prima che chi di dovere, a telecamere spente e senza riflettori, decida le sorti di questa storia. Che non deve finire''. ''Le signore hanno lavorato a titolo volontario fino ad oggi - afferma la presidente del movimento Rosy Canale - dimostrando con azioni concrete che la cultura del fare non si impara sui libri ma nasce dalla volonta' di cambiare quell'immobile stato di cose, di costruire opportunita' per i piu' piccoli e per i piu' svantaggiati. Le donne del Movimento che hanno intrapreso il cammino del cambiamento non si sono fermate di fronte le difficolta', di fronte al torbido pettegolezzo della tipica cultura paesana. Sono andate oltre con maturita' e convinzione. Ma dove sono le istituzioni? Dove sono i politici che abbiamo votato? Forse latitanti nei bunker del potere''. ''Il mio appello - conclude Canale - non ha bandiere ne' colore, ma si rivolge a tutti coloro che in rappresentanza di quel lontano Stato Italia, possono dare continuita' a questa struttura e a cio' che rappresenta: il riscatto della societa' civile, l'affermazione della cultura della legalita' e della voglia di lavorare che tutte queste donne, da tre anni, stanno portando avanti col cuore e con l'anima''.

ANSA/'NDRANGHETA: UNIVERSITA'; IL MITO PELLE TRA GLI STUDENTI - REGGIO CALABRIA, 20 NOV - Era diventato un punto di riferimento, un vero 'mito' e leader, tra gli studenti della facolta' di architettura dell'Universita' di Reggio Calabria, Antonio Pelle, il rampollo dell'omonima cosca di San Luca, il figlio di Ntoni ''Gambazza'', che attraverso favori, amicizie e regali ai docenti e' riuscito a sostenere nove esami in soli quarantuno giorni. E' uno spaccato di malcostume e di illegalita' quello che emerge dall'inchiesta dei carabinieri del Ros che stanno indagando sui presunti condizionamenti che la cosca Pelle avrebbe esercitato nell'Universita' di Reggio Calabria. Antonio Pelle, dall'aprile scorso detenuto perche' coinvolto in una indagine della Dda reggina, dopo aver conseguito il diploma con il minimo dei voti e con due anni di ritardo, e' riuscito in poco tempo a conquistarsi l'amicizia di docenti ed impiegati dell'ateneo i quali gli agevolavano la scalata al conseguimento della laurea in architettura. L'arricchimento culturale di Pelle era pero' solamente un dato cartaceo considerati i tantissimi errori grammaticali commessi dal giovane in decine di lettere scritte da carcere ai suoi amici e familiari e intercettate dai carabinieri che ora le hanno acquisite agli atti delle indagini. A dimostrazione di come il rampollo della famiglia Pelle fosse diventato un mito tra gli studenti universitari reggini c'e' la lettera di una studentessa che non fa mistero delle sue idee e, nonostante il giovane si trovi detenuto, gli scrive per ricordargli che ''per noi sei un punto di riferimento''. A dimostrazione del ruolo di leader che il giovane aveva nell'ambiente universitario c'e' anche l'attivita' svolta nell'aprile scorso in occasione delle elezioni del consiglio di facolta'. Pelle, infatti, si era impegnato per riuscire a far eleggere dei suoi rappresentanti attraverso la scelta di candidati trasversali che potevano godere dell'appoggio da parte di partiti ed esponenti politici locali. Stamani, intanto, sono proseguiti gli interrogatori di una decina di docenti e impiegati dell'Universita' reggina che sono stati sentiti dai carabinieri in qualita' di persone informate sui fatti. Nell'inchiesta dei Ros sono indagate undici persone, tra docenti, impiegati e studenti dell'Universita' accusati di falso e ideologico e truffa. Gli investigatori stanno cercando di fare chiarezza su una serie di episodi illeciti relativi ad esami ed ai test di accesso alla facolta' di architettura che sarebbero stati superati in cambio di regali. Tra le numerose intercettazioni telefoniche fatte dai carabinieri e' emerso che Antonio Pelle regalava ai docenti dell'Universita' prodotti gastronomici ed anche giocattoli in cambio di favori per gli esami che doveva sostenere lui, alcuni suoi familiari ed i suoi amici.

AGRICOLTURA: 15MILA BRACCIANTI FANTASMA AL SUD, OLTRE 31MILA LE TRUFFE TRA LAVORATORI FITTIZI E PRESTAZIONI PREVIDENZIALI INDEBITE Roma, 20 nov. (Adnkronos) - Braccianti fantasmi e prestazioni previdenziali non dovute. Sono quasi 15mila le posizioni lavorative fittizie cui si aggiungono finti pagamenti di disoccupazione, maternita', ecc, a lavoratori agricoli per un totale di oltre 31 mila truffe al Sud, con una netta prevalenza in Campania. La realta' emerge dal Piano straordinario di vigilanza per l'agricoltura e l'edilizia nelle Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Controlli che si sono svolti in 6.774 aziende agricoler ad opera di un team di ispettori del ministero del Lavoro, dell'Inps, dell'Inail, del personale delle forze dell'ordine e delle regioni in questione. Risalta il dato campano sulle "posizioni lavorative fittizie e/o prestazioni previdenziali indebite" che e' di gran lunga superiore, con 25.088 casi, seguito dalla Puglia con 5.100, laddove in Calabria sono qppena 62 e in Sicilia 208. Dal rapporto, diffuso dal ministero del Lavoro, risulta anche che il 45% delle imprese e' irregolare, una percentuale abbastanza alta, e che il 35% degli 8.550 lavoratori irregolari e' in nero (3.047). Il numero piu' alto di lavoratori in nero nei campi comunque risulta in Puglia con 1.129 anche se incuriosisce e desta qualche preoccupazione il dato che emerge in Sicilia: su 3.118 lavoratori oggetto di verifica ben 3.106 risultano irregolari 'per altre cause' e 'solo' 348 in nero. Infine, il maggior numero di extracomunitari sottoposti a controlli nei lavori agricoli (semina, raccolata, ecc) e' risultato in Puglia con 972, di questi 10 clandestini. In Campania su 606 extracomunitari, 28 privi di permesso di soggiorno, e il rapporto percentuale sale in Calabria dove su 182 extracomunitari sottoposti a verifica ben 17 sono risultati clandestini. In Sicilia invece dei 126 extracomuntari controllati nessuno e' risultato clandestino.

'NDRANGHETA:STUDENTESSA A PELLE, SEI UN PUNTO DI RIFERIMENTO (V. '''NDRANGHETA: INDAGINE UNIVERSITA'...'' DELLE 10:20 CIRCA) (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 20 NOV - Antonio Pelle, il rampollo dell'omonima cosca di San Luca, era diventato un punto di riferimento per gli studenti dell'Universita' di Reggio Calabria. E' quanto emerge dalle indagini dei carabinieri del Ros sui presunti condizionamenti della 'ndrangheta nell'ateneo reggino. Pelle ha ricevuto in carcere, dove si trova dall'aprile scorso perche' arrestato nell'operazione 'Reale', una lettera da una sua collega universitaria nella quale la ragazza gli scrive: ''Sai benissimo che per noi sei un punto di riferimento''. Prima del suo arresto il rampollo della famiglia Pelle, secondo quanto emerge dalle indagini del Ros, si era impegnato anche per riuscire a far eleggere dei suoi rappresentanti nel consiglio di facolta'. Pelle, in occasione del rinnovo delle rappresentanze studentesche, contatto' un collega universitario per cercare di creare una lista unica. Nell'ambito di alcune intercettazioni telefoniche emerge che Antonio Pelle stava cercando di individuare dei candidati con un elevato potenziale di voti perche' avevano l'appoggio trasversale da parte di partiti ed esponenti politici locali.

'NDRANGHETA:UNIVERSITA';UNA BAMBOLA A FIGLIA DEL RICERCATORE IN REGALO CAPRETTI, PRODOTTI GASTRONOMICI MA ANCHE GIOCATTOLI (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 20 NOV - Non solo prodotti gastronomici ma anche giocattoli venivano regalati da Antonio Pelle ai docenti e ricercatori della facolta' di architettura dell'Universita' di Reggio Calabria. In prossimita' delle feste natalizie del 2007 Antonio Pelle contatta un ricercatore della facolta' che frequenta per fargli gli auguri. Dopo uno scambio di alcune battute sulle imminenti festivita' il ricercatore dice a Pelle: ''guarda hai fatto una cosa... infatti dicevo a mia moglie questo 'dovrei chiamare Antonio per ringraziarlo' perche' la bambina... sta giocando da stamattina con sto bambolotto''. E Pelle chiede: ''eh...gli e' piaciuto?'', ed il ricercatore gli risponde ''ma gli e' piaciuto assai, assai Toto', veramente...ah...Toto' sei stato veramente gentile''. La conversazione prosegue poi facendo riferimento ad un regalo di tipo gastronomico. Il ricercatore, dopo l'ennesimo ringraziamento a Pelle, dice: ''domani diamo...diamo inizio...a...all'altro regalo, a pranzo da mia suocera quindi...''.

EDILIZIA: 6 IMPRESE SU 10 IRREGOLARI AL SUD, OLTRE 35% LAVORATORI IN NERO 9.000 VIOLAZIONI SU SICUREZZA, AL PRIMO POSTO CAMPANIA ANCHE PER SOMMERSO Roma, 20 nov. (Adnkronos) - Il lavoro nero e irregolare si conferma in gran parte delle aziende edili nel Mezzogiorno. Su oltre 12 mila imprese controllate, 12.326, il 61% sono risultate irregolari, ben 7.567, e tra gli 8.837 lavoratori irregolari scoperti il 35% e' in nero (3.073). E' quanto emerge dai risultati del Piano straordinario di vigilanza per l'agricoltura e l'edilizia nelle Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, nell'arco di tempo marzo-ottobre 2010. A fotografare la realta' sono stati gli ispettori del ministero del Lavoro, dell'Inps, dell'Inail, e il personale delle forze dell'ordine e delle regioni in questione. Dal rapporto si evince che la sicurezza e' al centro dei controlli in edilizia con oltre 9.000 violazioni riscontrate, 3.500 solo in Campania, oltre 2.600 in Puglia e 1.895 in Sicilia. I controlli hanno portato poi a 1.466 provvedimenti di sospensione, ma sono state oltre 1.000 le revoche di sospensione (71%). La regione con il piu' alto numero di lavoratori in nero risulta la Campania con 2.049 su 13.371 lavoratori sottoposti a verifica, ma irregolari, per altre cause, risultano anche 1.052 lavoratori. Al secondo posto figura la Sicilia con 1.278 lavoratori in nero. Ma a registrare il piu' alto tasso di aziende irregolari e' la Calabria con il 71% rispetto a quelle ispezionate, seguita dalla Campania e dalla Puglia rispettivamente con il 62% e il 61%; mentre in Sicilia il 54% delle aziende hanno presentato irregolarita'.

FERITO GIOVANE A CATANZARO,SFILA SOLO MOVIMENTO ANTIFASCISTA A CORTEO RINUNCIA PARTECIPAZIONE ESTREMA DESTRA (ANSA) - CATANZARO, 20 NOV - Dovevano sfilare in corteo a Catanzaro, a poche centinaia di metri gli uni degli altri, ma alla fine a scendere in piazza e' stato solo il movimento antifascista, mentre il movimento di estrema destra Alternativa popolare ha annullato all'ultimo momento la propria manifestazione. Entrambe le iniziative erano state proclamate in seguito all'accoltellamento, avvenuto il 30 ottobre scorso, di un giovane del collettivo sociale Riscossa ed erano state autorizzate, con prescrizioni, dal questore Vincenzo Roca, che aveva modificato il percorso dei cortei riducendoli per evitare una vicinanza che avrebbe potuto innalzare il livello di tensione gia' alto in citta'. E proprio la riduzione del percorso ha indotto Alternativa popolare a revocare il corteo. In piazza sono scesi quindi in centinaia del Coordinamento antifascista cui hanno aderito varie sigle di partiti, associazioni, movimenti e cittadini. Presenti anche delegazioni provenienti da altre zone della Calabria oltre a esponenti politici tra cui l'eurodeputato di Idv, Luigi De Magistris, e istituzionali quali gli assessori comunali Danilo Gatto, Peppe Marcucci e Nicola Ventura. Molti i giovani presenti, ma tra loro c'era anche un pensionato di 75 anni venuto apposta da Grimaldi, paese del cosentino, giunto a Catanzaro con alcuni amici perche' ''non vogliamo morti ammazzati''. La manifestazione si e' svolta in maniera tranquilla, controllata da oltre un centinaio di appartenenti alle forze dell'ordine, ma il clima di tensione che ancora si respira a Catanzaro e' stato evidenziato da uno dei giovani del Collettivo Riscossa che ha sottolineato come ''tanti compagni non possono girare da soli per la citta'''.

CAMUSSO: BENE LA TAV, PONTE STRETTO CATTEDRALE IN DESERTO = == CAMUSSO: BENE LA TAV, PONTE STRETTO CATTEDRALE IN DESERTO = (AGI) - Roma, 20 nov. - Si' alla Tav e no al Ponte sullo stretto, una vera e propria "cattedrale nel deserto". Susanna Camusso, segretaria generale della Cgil, e' favorevole a infrastrutture che migliorino la mobilita' delle persone, a patto pero' che non siano isolate e dunque inutili. "Alla Tav - spiega - abbiamo detto di si'. C'e' una lunga lotta nei territori del Mezzogiorno perche' l'alta velocita' non si fermi a Napoli ma colleghi tutto il Sud. Abbiamo un'opinione positiva perche' bisogna favorire la mobilita' delle persone e delle merci. Bisogna evitare di dividere il paese tra un Nord collegato e un Sud che non ha piu' i collegamenti". Tuttavia, aggiunge, c'e' un tema delle modalita' di uso del territorio che "deve coinvolgere le popolazioni positivamente". Diversa l'opinione sul Ponte sullo stretto che la dirigente sindacale definisce "inutile, sbagliato e costoso". "Ha tutte le caratteristiche - prosegue - della cattedrale nel deserto, nel senso che si fa una mega infrastruttura senza aver risolto i problemi di mobilita' e viabilita' stradali e ferroviari in Calabria. Bisognerebbe capire quanto abbiamo gia' speso e quanto si rischia di dover spendere per una cosa che non e' utile mentre oggi ci sarebbe uno straordinario bisogno di fare tutte quelle piccole opere che permettono la prevenzione e il riassetto idrogeologico del territorio". Per la leader della Cgil avere un ponte e poi "avere la frana a Messina e' la dimostrazione della totale follia e discrepanza di una logica tutta di immagine e a protezione di qualche interesse". "Le infrastrutture - dice ancora - sono uno strumento perche il paese possa crescere, per produttivita' e lavoro. Ma meglio 3.000 asili nido nel Sud che il Ponte perche' i primi generano welfare e dunque crescita, il secondo e' la cattedrale nel deserto". Un netto 'no' anche al nucleare "cosi' come lo pensa il governo". Per Camusso non va bene per due ordini di ragioni: "La prima - spiega - e' che c'e' una sproporzione di costi e di investimenti e la seconda che si usano tecnologie arretrate e quindi non sicure. Non abbiamo mai pensato pero' che l'Italia debba rimanere fuori dalla ricerca e dalla tecnologia. E' un no al piano nucleare del governo". Diverso sarebbe, per la sindacalista, "essere soggetti di una grande qualita' della ricerca e dell'innovazione e pensare alle future generazioni di tipologia perche le attuali non vanno bene. Ci sono investimenti - conclude - in forme di energia alternativa che costano meno e sono piu' efficaci e darebbero risposte positive al controllo del territorio nel senso di sicurezza. Bisogna investire per energie rinnovabili e meno costose. C'e' un'altra via della dispersione di cosi' tante risorse".

FERROVIE: CISL, SERVE RETE MODERNA PER RILANCIO SVILUPPO MINISTRO FITTO ANNUNCIA TAVOLO TECNICO PER SUPERARE RITARDI (ANSA) - PALERMO, 20 NOV - Una rete ferroviaria moderna ed efficiente, integrata con porti ed aeroporti e connessa con i diversi siti produttivi, sviluppata in un sistema integrato di intermodalita' che garantisca sviluppo e sostenibilit… economica'. E' questa una delle richieste lanciata oggi dalla Fit (Federazione Trasporti) Cisl e dalla Cisl regionale siciliana nel corso della tavola rotonda su 'Un disegno strategico per le ferrovie siciliane' che si e' svolta a Palermo fra rappresentanti sindacali, istituzioni nazionali, regionali, esponenti di Rfi e Trenitalia. All'incontro e' intervenuto anche il ministro per i rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto che si e' detto disponibile a convocare un tavolo tecnico fra le parti ''per superare i ritardi e rilanciare le ferrovie nel Sud''. ''E' necessario riprogrammare - ha aggiunto il ministro - i fondi comunitari e i Fas finora non spesi per il raggiungimento degli obiettivi, lavoreremo tutti assumendoci ognuno le proprie responsabilita' per utilizzare le risorse disponibili''. I sindacati hanno sollecitato ''un accordo di programma tra regione, stato, enti locali e parti sociali; un progetto che riunisca in un unico disegno di sviluppo le reti di Sicilia e Calabria''. Dopo le promesse del governo nazionale secondo il quale i tagli rientreranno al piu' presto, la Fit ha ribadito la necessita' che si passi ora ad ''un programma preciso di recupero e di crescita del trasporto su ferro, un programma che rappresenti una svolta rispetto al percorso seguito fino ad ora e segnato dalle scelte di Trenitalia e Rfi di abbandonare la Sicilia riducendo i treni a lunga percorrenza e sostituendo i collegamenti regionali con i bus, logica che porta allo smantellamento del traghettamento sullo Stretto di Messina''.
FERROVIE: CONFRONTO TRA CISL E FITTO, "TAVOLO COMUNE PER IL SUD" (AGI) - Palermo, 20 nov. - Una rete ferroviaria moderna ed efficiente, integrata con porti ed aeroporti e connessa con i diversi siti produttivi, sviluppata in un sistema integrato di intermodalita' che garantisca sviluppo e sostenibilita' economica; un accordo di programma tra regione, stato, enti locali e parti sociali; un progetto che riunisca in un unico disegno di sviluppo le reti di Sicilia e Calabria. Il via nel piu' breve tempo possibile, dell'annunciato piano per il sud. Infine, ma non ultimo, la concentrazione attorno a pochi obiettivi, delle risorse disponibili, siano esse regionali, nazionali, Comunitarie, o appartenenti ai fondi Fas. Sono le richieste per il rilancio del sistema di trasporto ferroviario dell'isola lanciate oggi dalla Fit (Federazione Trasporti) Cisl e dalla Cisl regionale siciliana nel corso della tavola rotonda su "Un disegno strategico per le ferrovie siciliane" che si e' svolta a Palermo fra rappresentanti sindacali, istituzioni nazionali, regionali, esponenti di Rfi e Trenitalia. A dare il via al dibattito era stata la denuncia della Fit Cisl. Il sindacato di categoria aveva documentato, con una docufiction; una video - denuncia, i disagi patiti dai passeggeri nel traghettamento sullo Stretto di Messina e denunciato i tagli ai treni a lunga percorrenza. Ora dalla fase di denuncia e protesta occorre passare a quella di proposta. Dopo le promesse del governo nazionale secondo il quale i tagli rientreranno al piu' presto, la Fit ha ribadito la necessita' che si passi ora ad un programma preciso di recupero e di crescita del trasporto su ferro, un programma che rappresenti una svolta rispetto al percorso seguito fino ad ora e segnato dalle scelte di Trenitalia e Rfi di abbandonare la Sicilia riducendo i treni a lunga percorrenza e sostituendo i collegamenti regionali con i bus, logica che porta allo smantellamento del traghettamento sullo Stretto di Messina. "L'arretratezza del sistema dei trasporti fa della Sicilia 'un caso in Europa' - afferma Maurizio Bernava, segretario regionale Cisl - per il quale il superamento del gap che pesa sull'Isola, richiede una strategia integrata, in quattro punti. Si tratta, ribadisce, di un accordo di programma tra Regione, Stato, enti locali e parti sociali; un progetto che riunisca in un unico disegno di sviluppo le reti di Sicilia e Calabria. Il via nel piu' breve tempo possibile, dell'annunciato piano per il sud. Ancora, che siano concentrate attorno a pochi obiettivi, le risorse disponibili, regionali, nazionali, Ue, del Fas e anche quelle destinate al ponte sullo Stretto, se e quando si arrivera' al progetto esecutivo".

EGGIO CALABRIA: RAPINANO TABACCHERIA E PORTANO VIA MACCHINA SCAMBIAMONETE, 4 ARRESTI Reggio Calabria, 20 nov. - (Adnkronos) - Rapinano un tabaccaio portando via addirittura una pesante e ingombrante macchina scambiamonete, piena di soldi, ma vengono fermati e arrestati dai carabinieri. E' avvenuto nella locride. Il titolare delle tabaccheria ha chiamato il 112 segnalando che quattro persone con il passamontagna e armati erano entrati nell'esercizio rubando stecche di sigarette, ricariche telefoniche, cellulari, somme in contanti e addirittura la pesante scambiamonete. Il dispositivo di ricerca ha dato immediatamente i suoi frutti. La fuga dei rapinatori e' stata bloccata dai militari dell'Arma che hanno fermato l'auto con la quale si stavano allontanado. Sono stati arrestati Pasquale Perre (22 anni), Pasquale Trimboli (20), Alessandro Agresta (18) e un minorenne D. B. Di 17 anni. Tutti sono residenti a Plati' e vengono ritenuti contigui alla cosca Barbaro.

LAVORO: VOUCHER NON VA AL SUD;RIPETIZIONI? 185 IN 2 ANNI IN 8 REGIONI MEZZOGIORNO VENDUTI META' VOUCHER DEL SOLO VENETO (di Manuela Tulli) (ANSA) - ROMA, 20 NOV - Al Sud non piacciono i 'buoni lavoro': sugli 8,5 milioni di voucher venduti dal 2008 fino ai primi di ottobre di quest'anno (secondo il dato piu' aggiornato dell'Inps sono invece oltre 10 milioni) - per dare una retribuzione regolare, completa di contributi, anche a chi fa lavoretti occasionali, dal giardinaggio alle ripetizioni, dai lavori domestici alle raccolte nei campi - solo una minima parte e' stata venduta al Sud. In otto regioni (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) se ne contano 685.000, l'8% del totale e molto meno della meta' di quelli venduti nel solo Veneto. E' quanto risulta dai dati resi noti in settimana dal sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Laura Ravetto, nel corso di una risposta ad un'interrogazione parlamentare in Commissione Lavoro della Camera. I 'buoni lavoro' che nella spesa di 10 euro includono la retribuzione di un'ora piu' i contributi all'Inps e all'Inail, erano nati per pagare in maniera regolare gli avventizi delle vendemmie; progressivamente sono stati estesi anche ad altri settori dove si fanno lavori occasionali. Ma la missione sembra essere 'fallita' sia per il Mezzogiorno che per alcuni settori. Per quanto concerne la distribuzione regionale, al primo posto figura il Veneto con oltre 1,5 milioni di buoni venduti. I voucher sono stati utilizzati massicciamente anche in Emilia Romagna e in Lombardia (rispettivamente 1,1 mln e poco piu' di un milione). Tra le Regioni del Sud se ne contano poco piu' di 100.000 in Campania, 140.530 in Sicilia e 124.000 in Puglia. I lavoretti occasionali dilagano in agricoltura, vanno bene nelle manifestazioni sportive e culturali. Sarebbero in pochissimi invece a fare lavori domestici saltuariamente; praticamente 'fantasmi' invece tutti coloro che fanno lezioni private agli studenti. Questo almeno e' quanto emerge dai dati forniti dal governo in Parlamento. Quello che salta agli occhi sono infatti i 185 buoni da 10 euro venduti in tutta Italia (155 solo in Lombardia) per pagare l'ora a insegnanti di ripetizioni private. La parte del 'leone' la fa l'agricoltura, con 2,7 mln di buoni utilizzati. Oltre un milione anche i buoni venduti per lavori occasionali in manifestazioni. I lavori di giardinaggio hanno visto 441.000 voucher venduti mentre per lavori domestici ne sono stati venduti circa 149.000.

CALCIO: STORIA DI COULIBALY, 'SALVATO' DA SQUADRA CALABRESE CLUB PRIMA CATEGORIA ADOTTA GIOVANE IVORIANO DOPO SBARCO TRAGICO (di Alessandro Sgherri) (ANSA) - COLOSIMI (COSENZA), 20 NOV - C'e' chi si oppone alla Nazionale multietnica e vorrebbe Balotelli fuori dai giochi, ma nel mondo del calcio, fortunatamente, c'e' anche chi la pensa diversamente e non solo tessera un calciatore di colore, ma lo adotta, aiutandolo ad inserirsi in Italia e a cercare di fargli dimenticare gli orrori del passato. E' la storia che viene da Colosimi, piccolo comune montano della Sila Piccola, nel cosentino. Qui una societa' di calcio, che milita nel campionato di prima categoria, ha adottato nel vero senso della parola un ragazzo di 19 anni, Coulibaly Tiemoko, della Costa D'Avorio, con una storia drammatica alle spalle, inserendolo nella rosa della squadra. La storia e' diventata talmente emblematica che la rivista Calcio Illustrato, edita dalla Lega nazionale dilettanti, vi ha dedicato ampio spazio nel suo ultimo numero. Come tanti suoi connazionali Coulibaly e' approdato sulle coste calabresi portato da una carretta del mare, in uno degli innumerevoli viaggi della speranza. Il suo, pero', e' stato segnato da un destino tragico. Il padre, l'unico familiare che viaggiava con lui, e' annegato nella traversata del Mediterraneo. Ricoverato nel centro di accoglienza Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto, il ragazzo e' stato regolarizzato all'inizio dell'anno, ma non conoscendo l'italiano le sue speranze di inserimento erano ridotte al lumicino. Sino a quando il direttore sportivo di una societa' di Lamezia Terme, vedendo in lui delle qualita' calcistiche, non l'ha segnalato ai dirigenti del Colosimi. I quali non ci hanno pensato un minuto e alcune settimane fa l'hanno tesserato per farlo allenare insieme al gruppo. L'allenatore e i nuovi compagni si sono subito interessati alla sua storia. Coulibaly, con il suo italiano stentato, ha raccontato la disperazione e il dramma del viaggio verso l'Italia. La societa' si e' subito attivata per sensibilizzare gli Enti locali, le associazioni del volontariato e la chiesa del paese per aiutare il ragazzo. Non solo, i giocatori hanno deciso anche di devolvere una parte dei propri rimborsi spese al nuovo compagno. ''Si poteva rimanere indifferenti davanti ad una storia cosi'? - dicono in societa' -. Ci siamo consultati, giocatori e dirigenti, ed abbiamo deciso simbolicamente di adottarlo. Quindi, oltre a inserirlo nella rosa come calciatore, ci stiamo impegnando a trovargli una sistemazione con l'aiuto di tutti gli abitanti di Colosimi''. Ma il calcio di provincia, soprattutto al Sud, e' lontano anni luce dai fasti delle serie maggiori. Ed anche le risorse economiche sono quelle che sono. Ecco perche' la societa' ha avuto un'idea: mettere un annuncio per organizzare partite amichevoli e raccogliere fondi per aiutare Coulibaly. ''Vogliamo far conoscere - spiegano alla societa' - una storia drammatica che una piccola realta' relegata in una zona interna della Calabria sta tentando di rendere meno crudele. E ci servono aiuti di qualsiasi genere''. Chi vuole dare una mano affinche' il futuro di Coulibaly non sia drammatico quanto il suo passato, puo' rivolgersi alla societa' Ssd Colosimi.

QUATTRO GIOVANI PRESI NELLA LOCRIDE DOPO RAPINA IN TABACCHERIA (AGI) - Reggio Calabria, 20 nov. - E' durata pochi minuti la fuga di quattro rapinatori che, ieri sera nella Locride, avevano messo a segno un colpo ai danni di una tabaccheria. L'autovettura con bordo i malviventi e' stata bloccata dai carabinieri del comando di Reggio Calabria mentre viaggiava alla volta di Plati', dove il quartetto abita. Il colpo era fruttato, tra l'altro, stecche di sigarette, ricariche telefoniche, cellulari, una somma di denaro e un ingombrante cambiamonete pieno di soldi. Nell'auto i militari hanno rinvenuto anche i passamontagna utilizzati per la rapina. Gli arrestati sono Pasquale Perre, 22 anni, bracciante agricolo con precedenti di polizia; Pasquale Trimboli, 20 anni, bracciante agricolo; Alessandro Agresta, 18 anni, bracciante agricolo; e il minore B.D. 17 anni. Tutti ritenuti contigui alla cosca Barbaro di Plati. L'arresto e' avvenuto grazie alla tempestivita' con la quale la vittima della rapina ha avvisato i carabinieri. I rapinatori sono stati rinchiusi in carcere.

MUSICA: 'ALIEN TOUR 2011' DI GIOVANNI ALLEVI FA TAPPA IN CALABRIA L'EVENTO NELL'AMBITO DELLA 25° EDIZIONE DI 'FATTI DI MUSICA' Roma, 20 nov. (Adnkronos) - E' stato confermato per il 31 marzo prossimo al Teatro Garden di Rende, in provincia di Cosenza, l'unico concerto in Calabria dell' "Alien tour 2011" di Giovanni Allevi, il celebre pianista e compositore italiano acclamato in tutto il mondo. Il tour mondiale, in questi giorni in Giappone, arrivera' in Italia il 19 febbraio al Palalottomatica di Roma. L'evento di Rende fara' parte della 25° edizione di "Fatti di Musica", la rassegna del miglior live d'autore italiano ideata e diretta da Ruggero Pegna. Dopo quello ritirato nel 2007, ad Allevi sara' assegnato per la seconda volta il "Riccio d' Argento" del celebre orafo Gerardo Sacco per il nuovo album 'Alien'. Quest'anno, per festeggiare i venticinque anni dell' importante rassegna che presenta e premia alcuni dei migliori concerti d'autore di ogni stagione, il maestro Sacco realizzera' una speciale versione del prestigioso premio, ritirato in questi anni dai principali autori italiani, da Fabrizio De Andre' a Paolo Conte, da Gino Paoli a Ivano Fossati.

REGGIO C.: SINDACO, TAMPONARE EMERGENZA TRASPORTI (ASCA) - Reggio Calabria, 20 nov - Decisiva riunione dell'Osservatorio dei trasporti presieduta dal sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa. Nel corso della riunione, infatti, si e' giunti all'approvazione del documento tecnico, redatto da un commissione ristretta, che sara' sottoposto alla fine della prossima settimana al ministro ai Trasporti. Intanto, gia' mercoledi' o giovedi' prossimo il primo cittadino, con i rappresentanti dell'Osservatorio, incontrera' gli amministratori regionali per concordare ulteriori strategie di tamponamento dell'emergenza trasporti, derivata dai recenti tagli di treni ed aerei, ingiustificati rispetto al bacino d'utenza. Come e' stato sottolineato dal sindaco Giuseppe Raffa e da tutti i convenuti nell'analizzare la situazione estremamente critica dei collegamenti locali e nazionali, la priorita' e' quella del nodo ferroviario in considerazione dell'approssimarsi della data del 13 dicembre in cui entrera' in vigore il nuovo orario che penalizza ulteriormente il territorio reggino. Inoltre, rimane sempre in primo piano anche il problema del mancato completamento dell'A3. ''Si tratta di una battaglia fondamentale per la citta' di Reggio che altrimenti rischia un totale isolamento. Una battaglia che combatteremo fino in fondo al di la' dei colori politici, ma tenendo esclusivamente in considerazione esigenze ed interessi del territorio e dei suoi cittadini''. Nel frattempo, il 29 novembre anche il sindaco Raffa partecipera' alla manifestazione unitaria organizzata dai sindacati.

'NDRANGHETA: UNIVERSITA'REGGIO, OFFERTA AMPIA COLLABORAZIONE (AGI) - Reggio Calabria, 20 nov. - "In merito alle notizie diffuse dai media nelle ultime ore, relative ad un'indagine in corso da parte della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria per presunte irregolarita' su esami e test di ammissione della Facolta' di Architettura, l'Ateneo intende precisare che ha offerto agli organi inquirenti attiva ed ampia collaborazione, mettendo a disposizione tutta la documentazione e le informazioni richieste, al fine di ricostruire in modo oggettivo i fatti, con l'auspicio che il personale docente, amministrativo e gli studenti coinvolti possano risultare estranei ad ogni addebito contestato. In caso contrario, l'Ateneo si riserva di tutelarsi in ogni sede giurisdizionale". E' quanto si legge in un comunicato dell'Ufficio stampa dell'Universita' Mediterranea di Reggio Calabria, dopo che la procura distrettuale antimafia ha notificato 11 avvisi di garanzia nell'ambito di una indagine su presunte pressioni dei clan sui test d'ingresso alla facolta' di architettura e sull'esito di alcuni esami.

'NDRANGHETA: INDAGINE UNIVERISTA', PROSEGUONO INTERROGATORI

Proseguono gli interrogatori nell'ambito dell'indagine dei carabinieri del Ros sui presunti condizionamenti della cosca Pelle della 'ndrangheta sulla facolta' di Architettura dell'Universita' Mediterranea di Reggio Calabria. Nell'inchiesta, condotta dalla Dda di Reggio Calabria, sono indagate undici persone tra docenti, studenti e personale amministrativo dell'Ateneo reggino accusati dei reati di falso ideologico e truffa. Gli interrogatori in corso riguardano docenti ed impiegati dell'universita' che vengono sentiti come persone informate sui fatti. Dagli interrogatori i carabinieri del Ros stanno cercando di chiarire i rapporti tra gli indagati e gli esponenti della famiglia Pelle. Si stanno cercando, in particolare, riscontri anche alle modalita' con le quali gli esponenti del 'ndrangheta riuscivano ad ottenere favori per superare gli esami ed i test d'ingresso nella facolta' di Architettura. Gli interrogatori delle persone informate sui fatti si concluderanno lunedi'. L'indagine rappresenta uno sviluppo dell'inchiesta Reale che il 22 aprile scorso aveva portato al fermo di otto presunti affiliati alle cosche Pelle e Morabito di Africo (Reggio Calabria) e Ficarra-Latella di Reggio Calabria.

Last news Calabria 19 nov.


REGGIO CALABRIA: RAMPOLLO PELLE INTERCETTATO IN CONVERSAZIONI AMICHEVOLI CON DOCENTI AVEVA RACCOMANDATO I CUGINI AI TEST D'INGRESSO NEL 2009 Reggio Calabria, 19 nov. (Adnkronos) - Le conoscenze di Antonio Pelle all'interno dell'universita' sono palesemente confidenziali in diverse intercettazioni captate dai carabinieri del Ros. Oltre che con il responsabile della segreteria Roberto Catalano e con Francesco Iaria, il giovane intrattiene conversazioni con toni piuttosto amichevoli e di confidenza, oppure in altri casi si parla di regalie lasciate ai docenti, in particolare con Giuseppe Fera (docente di ''Laboratorio di Progettazione Urbanistica'') e il suo collaboratore Francesco Morabito, Maurizio Paolo Spano' (dottore agronomo e forestale che gravita all'interno della Facolta' di Architettura di Reggio Calabria), Deborah Pennestri' (docente a contratto), Martino Milardi (ricercatore). Inoltre Antonio Pelle ha raccomandato una studentessa con Fera ed e' intervenuto in favore dei cugini Francesco (Ciccio) e Antonietta per i test di ammissione nel settembre 2009. In questa vicenda avrebbero avuto un ruolo fondamentale Serena Di Guida, Antonio Fondacaro e Francesco Mazzacuva. In un'intercettazione Fondacaro avverte Antonio Pelle ''Vedi che ti sto mandando le domande solo x ciccio e antonietta sono 15''. Inoltre tra questi personaggi sono intercorsi numerosi sms durante le prove, in cui Pelle chiedeva notizie su come stessero rispondendo i cugini ricevendo puntualmente lo stato della situazione.
REGGIO CALABRIA: UNIVERSITA' MEDITERRANEA, AMPIA COLLABORAZIONE CON INQUIRENTI Reggio Calabria, 19 nov. - (Adnkronos) - ''In merito alle notizie diffuse dai media nelle ultime ore, relative a un'indagine in corso da parte della Dda di Reggio Calabria per presunte irregolarita' su esami e test di ammissione della Facolta' di Architettura, l'Ateneo intende precisare che ha offerto agli organi inquirenti attiva ed ampia collaborazione, mettendo a disposizione tutta la documentazione e le informazioni richieste, al fine di ricostruire in modo oggettivo i fatti, con l'auspicio che il personale docente, amministrativo e gli studenti coinvolti possano risultare estranei ad ogni addebito contestato. In caso contrario, l'Ateneo si riserva di tutelarsi in ogni sede giurisdizionale''. E' quanto si legge in una nota diffusa dall'universita' Mediterranea di Reggio Calabria sulle indagini che riguardano i collegamenti tra esponenti della cosca mafiosa Pelle e apparati dell'ateneo.
'NDRANGHETA:UNIVERSITA' REGGIO CONDIZIONATA,11 INDAGATI COSCA PELLE, CONTROLLO ESAMI E TEST AMMISSIONE ANCHE A MESSINA - REGGIO CALABRIA, 19 NOV - La cosca Pelle della 'ndrangheta avrebbe condizionato la facolta' di Architettura dell'Universita' di Reggio Calabria, controllando test d'accesso ed esami. E' quanto emerge da un'inchiesta condotta dalla Dda di Reggio Calabria, che ha emesso 11 informazioni di garanzia nei confronti di altrettanti docenti, impiegati e studenti dell' ateneo. Non solo: il capo della cosca, Giuseppe Pelle, uno dei personaggi piu' influenti di tutta la 'ndrangheta, si vantava di potere influire anche sui test d'accesso alle facolta' di Medicina di Catanzaro e Messina. L'inchiesta, le cui indagini sono delegate ai carabinieri del Ros, rappresenta uno sviluppo dell'operazione Reale che nell' aprile scorso porto' al fermo di otto affiliati alla cosca Pelle, tra cui lo stesso Giuseppe Pelle, ed all'accertamento dei collegamenti operativi tra il gruppo criminale di San Luca e le cosche piu' influenti di Reggio Calabria. E proprio a Reggio i Pelle avrebbero attuato un controllo sull'universita' per fare laureare non soltanto i loro rampolli, ma anche i figli degli ''amici'' che ne facevano richiesta. Emblematica, in questo senso, e' l'intercettazione ambientale acquisita agli atti dell'inchiesta del dialogo tra Giuseppe Pelle ed una persona che gli aveva mandato Domenico Oppedisano, il capo assoluto della 'ndrangheta, ''incoronato'' in occasione della Festa della Madonna del santuario di Polsi del 2009, cosi' come e' emerso dall'operazione Crimine condotta nel luglio scorso dalle Dda di Reggio Calabria e Milano. Nel colloquio Pelle chiede al suo interlocutore, che gli aveva chiesto un aiuto per il figlio che voleva iscriversi a Medicina, se vuole studiare nell'Universita' di Messina o Catanzaro sostenendo di potere condizionare i test d'accesso in entrambi gli atenei. Gli investigatori affermano di non sapere se la persona che incontro' Pelle grazie alla raccomandazione di Domenico Oppedisano sia poi riuscita a fare entrare il figlio all' Universita' visto, che subito dopo quell'incontro, scatto' l'operazione Reale. La vicenda fa capire, comunque, quanto forte ed esteso sia il potere della cosca di San Luca, che con tali comportamenti, tra l'altro, ha emulato un altro tra i piu' potenti gruppi della 'ndrangheta, quello dei Morabito di Africo. Il capo della cosca , Giuseppe, detto 'u tiradrittu, catturato dopo una latitanza protrattasi per oltre 20 anni, nel corso della sua 'onorata'' carriera avrebbe fatto laureare in Medicina decine di studenti iscritti all'Universita' di Messina. In serata l'Universita' di Reggio Calabria, in una nota diffusa dall'ufficio stampa, ha affermato di avere ''offerto agli organi inquirenti attiva ed ampia collaborazione, mettendo a disposizione tutta la documentazione e le informazioni richieste. E questo al fine di ricostruire in modo oggettivo i fatti, con l'auspicio che il personale docente, amministrativo e gli studenti coinvolti possano risultare estranei ad ogni addebito contestato. In caso contrario, l'ateneo si riserva di tutelarsi in ogni sede giurisdizionale''.

POMPEI: CALIGIURI, BASTA CON GLI INDIGNATI DEL GIORNO DOPO COORDINATORE DELLA COMMISSIONE CULTURA DELLA CONFERENZA REGIONI (ANSA) - POMPEI (NAPOLI), 19 NOV -''Bondi si deve dimettere? Basta con gli indignati del giorno dopo. Non ne possiamo piu' di chi e' capace di parlare delle nostre risorse solo quando ci sono problemi''. A dirlo e' il coordinatore della commissione Cultura e beni culturali della conferenza delle Regioni, Mario Caligiuri, in riferimento alla richiesta avanzata dall'opposizione parlamentare di dimissioni del ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, a seguito del crollo avvenuto due settimane fa alla Casa del gladiatore negli scavi di Pompei. Caligiuri, che e' anche assessore alla Cultura della Regione Calabria, ha guidato la visita della commissione che oggi si e' recata nel sito archeologico per controllare da vicino i danni provocati dal crollo. E a chi gli chiedeva della necessita' che Bondi rimetta il proprio mandato, Caligiuri ha anche sottolineato: ''I dibattiti dei tanti moralisti si sono sprecati. Quello che mi chiedo e': ma tutte queste persone prima del crollo dov'erano? Perche' quando si parlava degli scavi di Pompei si diceva, giustamente, che e' uno dei beni culturali piu' importanti del Paese, senza parlare mai degli eventuali problemi. Quasi nessuno ha speso una parola sui beni culturali italiani, riducendo il crollo alla Domus dei gladiatori ad uno sterile e improduttivo scontro politico''.

BIOETICA: NEI COMUNI ITALIANI 72 REGISTRI BIOTESTAMENTO, EMILIA ROMAGNA IN TESTA Roma, 19 nov. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Sono almeno 72 i Comuni italiani che hanno gia' istituito registri per il biotestamento, strumenti che una circolare firmata oggi dai ministri della Salute, del Welfare e degli Interni definisce illegittimi. E' l'Emilia Romagna la Regione con il maggior numero di amministrazioni comunali che consentono ai cittadini di registrare le proprie dichiarazioni anticipate di trattamento: in 23 comuni, ovvero il 31, 93% del totale, secondo i dati forniti dall'associazione Luca Coscioni. Segue la Toscana con 13 comuni dotati di registro (18%), La Campania 9 Comuni (12,50%); il Lazio (7 ovvero il 9,72%); il Piemonte e il Friuli Venezia Giulia (4 comuni, circa il 5%); la Liguria(3 per il 4,17%); la Lombardia e l'Abruzzo (2 ) e la Basilicata, la Calabria, la Puglia, la Sardegna e l'Umbria (1). Tra le citta' che hanno un registro ci sono Reggio Emilia, Modena, Cagliari, Caserta , Genova, La Spezia, Empoli, Firenze, Massa, Pistoia,Pisa, Piacenza, Torino.

FLI: ALEMANNO, FINI E I SUOI NON DEVONO FARE GIOCO SINISTRA (ANSA) - VIBO VALENTIA, 19 NOV - ''Gianfranco Fini e tutti gli amici di Fli provengono da destra, sono sempre nell'area del centrodestra e oggi non devono fare il gioco della sinistra''. Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a Vibo Valentia per partecipare all'iniziativa ''Calabria chiama Calabria: la sfida della buona politica e dell'amministrazione efficiente'' promossa dal Pdl. All'incontro ha partecipato il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, coordinatore del Pdl calabrese. Secondo Alemanno, ''Fini e gli esponenti di Fli devono esercitare il loro ruolo nell'alveo del centrodestra''

FINANZIARIA: LO MORO (PD), SCELTE GOVERNO OFFENDONO IL SUD (ASCA) - Catanzaro, 19 nov - ''Sono passati meno di due mesi dal voto di fiducia, ottenuto dal governo Berlusconi sui cosiddetti 'cinque punti'.programmatici, l'ultimo dei quali era il Sud. 'Nei prossimi anni con investimenti per 21 miliardi di euro saranno triplicati gli interventi sul Mezzogiorno, - dichiarava Berlusconi in aula. Ogni atto successivo del governo ha smentito gli impegni assunti davanti al Parlamento e al paese''. Lo afferma Doris Lo Moro, deputata del Pd. ''Non c'e' traccia di alcuna attenzione verso il Sud - dice Lo Moro - nella finanziaria approvata oggi dalla Camera e c'e' la prova evidente delle reali intenzioni del governo nel fatto che appena ieri il Cipe ha indirizzato al Mezzogiorno solo 200 milioni sui 21 miliardi di euro destinati ad opere pubbliche''. ''E' una situazione intollerabile a cui le regioni meridionali - afferma Lo Moro - dovrebbero reagire con forza. Mi chiedo se reagiranno, intanto, i Presidenti delle Regioni. Mi chiedo, in particolare, se reagiranno Caldoro e Scopelliti, che hanno assistito in silenzio ad un comportamento discriminatorio del governo persino in occasione del recente alluvione che ha colpito gravemente la Campania e la Calabria, oltre che il Veneto. La verita' e' che per troppo tempo il Sud e' stato visto e si e' comportato come un serbatoio di voti. E' ora di ribellarsi, di denunciare la vergogna di un governo - conclude Lo Moro - che ha agito sin dall'inizio della legislatura contro il Sud, depredandolo delle sue risorse e alimentando i pregiudizi contro i meridionali che sono tanto cari alla Lega.La necessita' di sanare il divario tra Nord e Sud e' una priorita' programmatica da cui il PD e l'intero centrosinistra non possono prescindere per creare una vera alternativa ad un governo antimeridionale che mette a rischio, con il suo operato, l'unita' e la coesione sociale del paese''

CALABRIA: FERAUDO (IDV) A GOVERNO, E ORA TAGLIATECI TUTTO (ASCA) - Cosenza, 19 nov - ''Sono indignato. E' evidente la strategia del Governo di ridurre le regioni del Meridione e la Calabria in particolare, al degrado piu' assoluto. Si persegue un criminoso piano politico antimeridionalista e alla vergogna del furto dei Fondi Fas ora segue il Cipe a sforbiciare il Meridione dagli investimenti del Governo''. Lo ha detto il segretario regionale dell'Idv Calabria, Maurizio Feraudo, in riferimento alla riunione di ieri del Cipe. ''Vengono cancellati i treni, i voli, i fondi, tutto. Credo che non sia - dice Feraudo - un semplice pregiudizio negativo nei confronti del nostro sud e della nostra regione, ma un piano ben preciso che attua alla lettera il volere di una politica leghista. La cosa che lascia sbigottiti e' l'assoluto silenzio, che probabilmente e' assenso, degli amministratori regionali''.

SUD: LARATTA (PD), IL CIPE HA SCRITTO UNA PAGINA SCANDALOSA (AGI) - Catanzaro, 19 nov. - "Una vergogna. Nien'altro che una vergogna del Governo nei confronti del Sud. Il Cipe di ieri ha sbloccato importantissime e notevoli risorse finanziarie per la realizzazione di infrastrutture, per la ricerca e per l'agricoltura. Ce n'e' per tutti: 230 milioni per il Mose di Venezia; 1,2 miliardi per l'Alta Velocita' MIlano-Venezia; 500 milioni per la Milano-Genova; 790 milioni per la Galleria del Brennero e cosi' via. Benissimo. Siamo contenti per questo sblocco di denaro pubblico, che avviene anche troppo tardi. Ma quello che e' inaccettabile e' che non c'e' un euro per la Calabria, e per le regioni del sud che aspettano da anni investimenti pubblici nelle infrastrutture e nell'agricoltura. E cosi dopo il clamoroso furto dei Fondi FAS (fondi per le aree sottoulizzate) ora interviene il Cipe a cancellare il Meridione dagli investimenti del Governo. Si rimanda tutto al solito e fumoso Piano per il Sud di scajoliana memoria che sembra sempre piu' un'araba fenice. Berlusconi, che presiede il Governo piu' antimeridionale della storia repubblicana, dovra' risponderne agli elettori meridionali, che pure sono da sempre generosissimi con lui. Il sud e' stato cancellato, perfino nelle alluvioni, prima ancora nei fondi Fas, ora negli interventi del Cipe. Credo che si tratta di scelte vergognose". Lo afferma il parlamentare del Partito Democratico Franco Laratta.

CARCERI: DETENUTO SUICIDA A PALMI (ANSA) - PALMI (REGGIO CALABRIA), 19 NOV - Un detenuto italiano di circa 45 anni, si e' suicidato all'alba nel carcere di Palmi. Lo rende noto il vice segretario regionale del sindacato Osapp, Maurizio Policaro. L'uomo, ristretto nella sezione di alta sicurezza, si e' impiccato alle sbarre della finestra con i lacci delle scarpe. ''Quel carcere - afferma Policaro - anche dopo le promesse del vice capo del dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria fatte al personale nel novembre 2009 quando quattro appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria stavano per rimetterci la propria vita durante un conflitto a fuoco innescatosi all'interno di un furgone che trasportava detenuti i quali avevano messo in atto un tentativo di evasione, continua ad essere abbandonato a se stesso''. ''Piu' volte - prosegue il sindacalista - questo sindacato ha chiesto interventi da parte del provveditore regionale che continua ad ignorare quanto denunciatogli; in primis la nota carenza di personale. Piu' volte e' stata richiesta l'attenzione dell'Amministrazione centrale e regionale, ma il Dap ha ben pensato che con l'ultima mobilita' nazionale, nessuna unita' debba essere assegnata a quell'istituto che continua a 'soffrire' sacrifici dai propri operatori costretti a svolgere ininterrottamente doppi turni, continuando ad accantonare ore di straordinario che non vengono retribuite e che vanno ad aggiungersi a quel 'dimenticatoio' relativo alle ferie da fruire dall'anno 2006 ad oggi''.

CALABRIA/SANITA': FAILLA, PER CARDIOCHIRURGIA RISCHIO VIAGGI SPERANZA (ASCA) - Catanzaro, 19 nov - ''Sicuramente e' singolare che l'Asp voglia assegnare al S.Anna Hospital, fornitore di prestazioni sanitarie, quale volume di risorse economiche, per l'anno in corso, una misura gia' abbondantemente superata da tempo e con in piu' l'obbligo di mantenerla fino al 31 dicembre. Ugualmente, pero', la questione non dovrebbe suscitare particolare clamore; non fosse altro perche' potrebbe essere facilmente risolta con uno sforzo di buon senso o, al limite, nelle sedi giurisdizionali competenti. Di tutt'altra valenza, al contrario, sarebbe l'ipotesi della Regione di limitare, per il 2011, l'acquisto delle prestazioni di Alta Specialita' del Cuore, rese dal S.Anna nella stessa misura e cioe' dalle circa 4200 degli ultimi anni a circa 2800''. Lo scrive il direttore generale del Centro regionale di cardiochirurgia, Giuseppe Failla. Tutt'altro che remota Failla definisce l'ipotesi di abbattimento delle prestazioni per il 2011, ma in questo caso, scrive, ''gli interrogativi e le relative risposte si impongono. Che ne sara' dei circa 1400 pazienti cui non potremo dare ricovero e che difficilmente potranno trovare un'alternativa in Calabria? Quanti di loro avranno la voglia, la possibilita' e quanti magari soltanto il tempo per trovare fuori regione le cure di cui hanno bisogno? Quanti illustri specialisti avranno nuovamente l'opportunita' - come accadeva in passato - di 'suggerire' ai malati di ricorrere a strutture pubbliche o private, con sede nelle regioni del Nord?''. ''Insomma, uno scenario poco rassicurante per i calabresi - secondo Failla - soprattutto, ma anche per le casse della Regione''.

ANITA': CALABRIA; CLINICA "TRICARICO", RIUNIONE IN PREFETTURA (AGI) - Belvedere Marittimo (Cosenza), 19 nov. - Si e' svolto stamani in Prefettura, a Cosenza, il previsto incontro, convocato dal Prefetto, Antonio Reppucci, in merito alla situazione della casa di cura " Istituto Ninetta Rosano-Tricarico" di Belvedere Marittimo, i cui dipendenti, oltre 200, non percepiscono gli stipendi da oltre 9 mesi. Al vertice, con il prefetto, erano rappresentati i sindacati Cisl e Cimop, l'Asp e la stessa clinica, attraverso il direttore sanitario. Secondo quanto riferito da fonti sindacali, il Prefetto ha assicurato un intervento nei confronti della Regione Calabria, "prendendo atto dell'impegno della casa di cura di destinare le somme che saranno erogate dall'azienda sanitaria provinciale ai lavoratori, sulla base di un piano di ammortamento condiviso", cosi' come proposto dai rappresentanti sindacali. Tale piano d'ammortamento, secondo quanto si e' appreso, sara' sottoscritto in prefettura. Il tutto dovra' avvenire, in base agli accordi, entro il prossimo 15 dicembre. I lavoratori, intanto, manterranno lo stato d'agitazione. Ai lavoratori della clinica "Tricarico" era giunta la solidarieta' di istituzioni e rappresentanti politici , tra cui quella del senatore Adriano Musi, commissario del Pd calabrese.

'NDRANGHETA: MANI COSCA PELLE ANCHE SU MESSINA E CATANZARO (V.'NDRANGHETA:COSCA CONDIZIONAVA ATENEO REGGIO...' DELLE 15:51) (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 19 NOV - Giuseppe Pelle, il capo della cosca di San Luca della 'ndrangheta, aveva la possibilita' di condizionare i test d'accesso alle facolta' di Medicina di Messina a Catanzaro. E' quanto emerge da un'intercettazione ambientale fatta, nell'ambito dell'operazione Reale dell'aprile scorso, in casa di Pelle. L'intercettazione riguarda il dialogo tra Pelle, a casa sua, ed una persona mandatagli da Domenico Oppedisano, il capo assoluto della 'ndrangheta, cosi' come e' emerso dall'operazione Crimine fatta nel luglio scorso dalle Dda di Reggio Calabria e Milano. Nel colloquio Pelle chiede al suo interlocutore, che gli aveva chiesto un aiuto per il figlio che voleva iscriversi a Medicina, di scegliere tra le Universita' di Messina e Catanzaro perche', a suo dire, poteva condizionare i test d'accesso in entrambe le universita'.

CALABRIA/REGIONE: CARIDI, AL VIA AGEVOLAZIONI PER IMPRESE (ASCA) - Catanzaro, 19 nov - ''E' un provvedimento che va incontro alle difficolta' che stanno attraversando le imprese calabresi in un momento di particolare rallentamento dell'economia e che immette nel tessuto produttivo regionale quella liquidita' oggi sempre piu' difficile da ottenere dal sistema finanziario. Quello che preoccupa sono, pero', le notizie che vengono segnalate in relazione all'atteggiamento che alcuni Istituti di Credito stanno avendo nell'attuazione di questa importante misura di agevolazione''. Lo afferma l'assessore alle Attivita' Produttive della Regione Calabria, Antonio Caridi, che ha annunciato che da lunedi' prossimo, 22 novembre, si dara' il via alle agevolazioni per le ristrutturazioni finanziarie delle imprese calabresi. L'iniziativa, spiega una nota della giunta regionale, fortemente voluta dall'assessore Caridi, e' stata realizzata dopo una aperta condivisione della misura con tutte le associazioni regionali delle imprese. ''Da un lato, infatti, non tutte le Banche hanno aderito all'invito promosso dalla Regione - dice Caridi - di sostenere, attraverso l'operativita', questa misura di intervento, e dall'altro, alcune di quelle che hanno aderito, stanno proponendo tassi agli imprenditori particolarmente elevati''. ''E' bene ricordare - sottolinea ancora Caridi - che le agevolazioni regionali sotto forma di contributo agli interessi passivi sono finalizzate al risanamento dei bilanci delle imprese calabresi e non gia' a quelli delle banche e che, quest'ultime, non possono pensare di poter utilizzare risorse delle imprese per mettere a posto i propri conti. E' un atteggiamento che, come Regione, non possiamo accettare - prosegue l'assessore regionale - perche' il nostro obiettivo, pur nei limiti e nei vincoli posti dal rispetto del Patto di Stabilita', e' quello di sostenere prioritariamente il sistema economico calabrese. E per questo motivo, a conclusione dell'intervento agevolativo, renderemo pubblico non solo il numero degli interventi generati ma anche le attivita' sviluppate sul territorio regionale da parte degli Istituti finanziatori che, ovviamente, rivestono un ruolo fondamentale per l'efficacia e l'impatto dell'intervento''. ''E' un modo - conclude l'assessore - perche' i calabresi conoscano, con grande chiarezza e trasparenza, non soltanto le iniziative poste in essere dal Governo regionale ma anche la loro gestione ed efficacia sul territorio''.

'NDRANGHETA:UCCISO PER ERRORE,IN 300 FUNERALI DI MARTINO LUVERA' (AGI) - Imperia, 19 nov. - Sono circa 300 le persone che questo pomeriggio, a Isola Bona (Imperia), si sono strette attorno al feretro di Martino Luvera', l'operaio di 33 anni che, il 13 novembre scorso, a Palmi (Reggio Calabria), e' stato ucciso in un agguato, per un tragico errore, in quanto la vittima designata era un avvocato di 42 anni, Francesco Nizzari, rimasto gravemente ferito. Il giovane, originario della Calabria, si trovava assieme alla propria famiglia e ad alcuni parenti quando si e' consumata la tragedia. Dure, nel corso dell'Omelia, le parole del parroco, don Remo Carosi, che ha affermato: "e' stata spenta una luce da una persona, figlia di una certa cultura che si e' voluta fare giustizia da sola. Forse la giustizia terrena mettera' le mani sui colpevoli, ma quella divina le ha gia' messe". I tanti amici e conoscenti di Martino, fuori dalla chiesa, hanno sistemato uno striscione con su scritto "Ciao Marty, ci rivedremo in cielo". Striscione che e' stato firmato dai presenti ed anche dal parroco don Remo.

RIFIUTI: SCOPELLITI, DIFFICOLTA' PER ARRIVI DA CAMPANIA DOPO SEQUESTRO ODIERNO DISCARICA PIANOPOLI IN ATTO VERIFICHE (ANSA) - CATANZARO, 19 NOV - ''In passato noi abbiamo manifestato la disponibilita' al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ad accogliere i rifiuti. Oggi pero' il provvedimento del Noe che ha sequestrato la discarica di Pianopoli ci mette in difficolta' nel manifestare nuovamente questa nostra disponibilita'''. Lo ha detto il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, circa l'ipotesi di accogliere i rifiuti provenienti dalla Campania. ''Dopo la chiusura della discarica di Pianopoli - ha aggiunto - faremo una verifica ed uno studio approfondito e valuteremo su che cosa fare''.
BANKITALIA: CALABRIA, OCCUPAZIONE IN CALO, CIG IN AUMENTO (AGI) - Catanzaro, 19 nov. - Nei primi sei mesi dell'anno l'occupazione in Calabria e' scesa dell'1,9 per cento, con una tendenza analoga a quella di tutto il Mezzogiorno, dove la media e' dell'1,8 per cento. E' quanto e' emerso nella relazione presentata oggi dalla Banca d'Italia, "L'economia della Calabria nel primo semestre 2010". Dai dati Inps, inoltre, e' emerso che sono sensibilmente cresciute le autorizzazioni per la Cassa integrazione, con il commercio che risulta il settore dove si e' fatto piu' ricorso agli interventi straordinari. La riduzione degli occupati, e' stato spiegato partendo dai dati Istat, e' maggiormente riconducibile alla componente del lavoro alle dipendenze (-2,3 per cento), mentre l'occupazione femminile, gia' debole, si e' ridotta piu' di quella maschile (-2,4 per cento contro -1,7 per cento). I settori dove si sono registrati i maggiori cali sono stati le costruzioni (-11,1 per cento), il commercio (-9 per cento) e nell'industria (-7,4 per cento).

'NDRANGHETA: UCCISE AMANTE MOGLIE,ARRESTATO IN PIEMONTE L'OMICIDIO FECE RIAPRIRE LA SANGUINOSA FAIDA DI SAN LUCA (di Ezio De Domenico) (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 19 NOV - Potrebbe collegarsi ad un movente passionale, e non ad un banale scherzo di Carnevale, come si era pensato fino ad oggi, la ripresa nel 2005 della faida di San Luca culminata, il giorno di Ferragosto del 2007, nella strage di Duisburg, in Germania, in cui furono uccise sei persone. E' l'ipotesi che viene valutata dopo l'arresto a Rivalta (Torino) di Domenico Giorgi, di 28 anni, affiliato all'omonima cosca della 'ndrangheta. Giorgi e' accusato di essere il responsabile dell'omicidio di Salvatore Favasuli, di 26 ani, ucciso in un agguato a Casignana (Reggio Calabria) il giorno dell'Epifania del 2005. Dalle indagini e' emerso che Favasuli fu ''punito'' perche' aveva una relazione con l'allora fidanzata di Domenico Giorgi. Un errore che Favasuli ha pagato con la morte. La donna, invece, fu perdonata da Giorgi, tanto che i due si sono sposati. A pagare per l'omicidio di Favasuli non e' stato Domenico Giorgi, ma la sua famiglia, che ha subito pesanti ritorsioni. I familiari di Favasuli, infatti, organizzarono la vendetta uccidendo il 31 ottobre del 2005 Antonio Giorgi, di 21 anni, fratello di Domenico. I responsabili dell'assassinio di Antonio Giorgi sono stati identificati e gia' condannati, con sentenza passata in giudicato, dalla Corte d'assise di Locri. A raccontare ai magistrati della Dda di Reggio Calabria tutti i risvolti dell'assassinio di Favasuli e' stato un pentito di 'ndrangheta, Rocco Varacalli, che ha consentito ai carabinieri di riscontare gli elementi che erano gia' emersi dalle loro indagine. L'assassinio di Favasuli avrebbe fatto poi da causa scatenante degli omicidi avvenuti nell'ambito della faida di San Luca. Salvatore Favasuli, infatti, era parente di Francesco Pelle, di 33 anni, detto ''il pakistano'', ferito in occasione dell'omicidio di Antonio Giorgi. Quest'ultimo era legato da rapporti di parentela con la famiglia Strangio e, in particolare, con Maria Strangio, uccisa il giorno di Natale del 2006. Domenico Giorgi e' stato arrestato dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria mentre stava chiacchierando con alcuni conoscenti davanti a un bar del centro commerciale Piramid di Rivalta. Giorgi si trovava in Piemonte da qualche tempo.
PONTE STRETTO: VIA A CORSI FORMATIVI UNIVERSITA' MESSINA E REGGIO (AGI) - Messina, 19 nov. - Si e' tenuta oggi la prima riunione del Comitato di Coordinamento presieduto dalla Stretto di Messina e composto dai rappresentanti dei firmatari del protocollo d'intesa tra l'Universita' degli Studi di Messina, l'Universita' degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, la Societa' Stretto di Messina, il Contraente generale Eurolink, il Project management Consultant Parsons Transportation Group e Sviluppo Italia Sicilia, finalizzato a creare opportune forme di collaborazione per l'intera durata della realizzazione dell'Opera. Il Comitato ha deliberato l'avvio dei primi stage formativi. Il percorso articolato in tre mesi riguarda 6 laureandi e neo laureati dell'Universita' di Messina e Reggio Calabria e prevede le seguenti attivita': . Stage presso gli uffici/cantieri della stretto di Messina, del Contraente generale Eurolink e del Project Management Consultant Parsons Stage presso gli uffici Statunitensi (NYC) del Project Management Consultant Parsons . Visita ai principali cantieri di ponti sospesi a grande luce "E' il primo passo del 'laboratorio ponte' -ha detto l'amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci- Il laboratorio in grado di promuovere relazioni tra Scienza - Tecnologia - Territorio - Mercato che collega l'innovazione alla valorizzazione delle risorse presenti sul territorio. Presto attiveremo altri percorsi formativi che saranno individuati con le Universita' di Messina e Reggio Calabria. Infatti nel corso della riunione del Comitato di Coordinamento sono state analizzate le opportunita' di avviare specifici progetti di formazione in aula per le diverse professionalita' legate alla realizzazione del ponte. Verranno inoltre sviluppati progetti di ricerca anche accedendo a possibili fonti di finanziamento pubblico e sono state individuate specifiche aree di competenza delle due Universita' in relazione alle necessita' derivanti dalla realizzazione dell'Opera". I criteri di partecipazione saranno resi noti attraverso un bando pubblico nel mese di gennaio 2011.

PONTE STRETTO: CIUCCI, SUL WEB DOCUMENTI INDAGINI ANTE OPERAM (AGI) - Palermo, 19 nov. - "Nel corso del mese di novembre Stretto di Messina attivera' un portale Web sul quale sara' disponibile la documentazione relativa alla attivita' di indagine della fase ante operam, condotta durante i primi due trimestri di attivita'. La banca dati, alimentata mensilmente, sara' condivisa con le Autorita' competenti". Lo ha detto l'amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, oggi a Messina per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori. In particolare per questa fase di start up e' prevista la condivisione dei dati con i seguenti soggetti: Ministero dell'Ambiente, Regione Siciliana, Regione Calabria, Provincia di Messina, Provincia di Reggio Calabria, Comune di Messina, Comune di Villa San Giovanni, L'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente - Arpa Sicilia, L'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente - Arpa Calabria. "Stretto di Messina -ha aggiunto Ciucci- si e' sempre posta l'obiettivo di migliorare le prestazioni ambientali dell'Opera per conseguire la massima compatibilita' con il contesto di riferimento, la tutela e la valorizzazione del territorio dello Stretto di Messina, di elevatissimo valore ambientale. La condivisione con le Autorita' competenti dei dati ambientali, nello spirito di garantire la piena trasparenza, fornira' un prezioso ausilio nel monitorare la fase realizzativa e gestionale dell'Opera, procedendo di volta in volta alla verifica dell'efficacia degli strumenti mitigativi progettati e messi in atto".

ANSA/SUI MONTI DELLA CALABRIA UNO DEGLI ULTIMI EREMITI D'ITALIA PADRE ERNESTO NEL MONASTERO DI S.NICODEMO,IL SILENZIO RICONCILIA (di Francesco Gerace) (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 19 NOV - Nei boschi della Calabria vive uno degli ultimi eremiti d'Italia. E' un uomo dall'aria mite, con una bella faccia tonda, pochi capelli in testa e una grande barba bianca. Veste un saio anch'esso bianco e vive da solo. Una volta era parroco, lo e' stato per 25 anni in vari paesi della locride, ma nel suo cuore andava maturando il desiderio di stare da solo e dedicarsi esclusivamente alla preghiera. Cosi' nel 1995 Padre Ernesto Monteleone ha scelto l'antico monastero di San Nicodemo, sull' altopiano della Limina, territorio di Mammola, a un centinaio di km da Reggio Calabria, per cominciare la sua seconda vita. Il religioso conduce una vita molto spartana. La canonica consiste di una sola stanza. Le finestre sono tutte uno spiffero, e non ci sono riscaldamenti in questo luogo, freddo anche d'estate e battuto dal vento. Una sola comodita' si e' concesso: le scarpe da ginnastica, sotto il saio bianco. Da queste parti una volta cercavano rifugio i latitanti della 'ndrangheta braccati dai carabinieri; oggi intorno al vecchio monastero e' un viavai discreto ma incessante di anime in cerca di conforto. In molti vengono qui per confessare le loro pene e chiedere consiglio a questo asceta dei tempi moderni. ''Io prego soprattutto perche' la misericordia di Dio raggiunga le persone inquiete'', dice il monaco, che parla a bassa voce, quasi per non disturbare il silenzio circostante. Non gli manca il rumore dei centri abitati, il chiasso dei ragazzi, la tv, la passeggiata in piazza, la messa piena di gente. ''Ho ottimi ricordi di quando ero parroco e a giudicare dalle gentilezze dei miei ex parrocchiani, credo di avere lasciato un buon ricordo. Ma non mi manca nulla. Vivo nel silenzio, celebro Messa da solo, lavoro nell'orto, respiro aria buona. E sono vicino al Signore durante tutta la giornata''. Qui per secoli ci sono stati i monaci, eredi e continuatori della tradizione di Nicodemo, un abate (morto nel 990) noto per la sua sapienza e per i miracoli, uno dei santi piu' famosi della Calabria. A mille anni di distanza, la vita religiosa e' rifiorita in questo angolo di Calabria. Padre Ernesto non ama i turisti chiassosi, ma e' gentile con quelli che lo cercano, affascinati da questa sua singolare vita, dalla sapienza delle sue parole, dal senso di pace e serenita' che esprimono i suoi occhi. ''Senza la nostra preghiera a Dio, senza il nostro ringraziamento a lui, vano sarebbe tutto quanto. Il mio compito qui e' pregare, per i bisognosi di misericordia, per i malati, per gli anziani''. Non si sente uomo di un altro tempo? Lui pensa un po' prima di rispondere: ''Vede, ognuno ha un compito nella vita, il mio e' quello di pregare per tutti. In ogni tempo c'e' bisogno della preghiera. Senza il ringraziamento a Dio che vita sarebbe la nostra, la vostra, quella di tutti?''. Fare l'eremita nell'era di facebook potrebbe assomigliare a una fuga dal mondo. Ma Padre Ernesto dice che ''qui si sente piu' vicino a Dio. Il silenzio riconcilia; il distacco dai rumori di tutti i giorni consente di guardare con occhi piu' sereni a tutte le cose, all'essenziale. Io qui sono piu' vicino al mondo di quanto pensiate''. Il religioso non ignora cosa accade al di la' dei boschi, e ha una parola per tutto: ''I politici pensano solo a litigare, non li capisco, ma i problemi della gente chi li affronta ?''; ''la pedofilia nella Chiesa? e' una ferita brutta, ma ne esiste molta di piu' fuori, pero' quella viene tollerata''; ''nelle famiglie c'e' bisogno di piu' amore''; ''la gente corre troppo, non ha mai tempo per se', ne' per Dio, cosi' vivono tutti male''; 'la democrazia sembra la cosa piu' giusta del mondo, ma poi in nome di essa si fanno obbrobri, si dichiarano guerre, si legalizzano pure i matrimoni gay''. Padre Ernesto sa del periodo difficile della Chiesa, anche per le persecuzioni in Asia, la secolarizzazione, gli attacchi al Papa. Nella chiesetta che fu di san Nicodemo, il monaco dice ''affido tutto al Signore, lui sa leggere i cuori''.

PONTE MESSINA: CIUCCI, ENTRO DICEMBRE PRONTO PROGETTO DEFINITIVO Roma, 19 nov. (Adnkronos)- Sara' pronto entro dicembre il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina. A indicare questa tappa sulla strada della realizzazione dell'opera, e' stato il presidente della societa' Stretto di Messina, Pietro Ciucci, che, a margine della riunione del comitato di coordinamento per le attivita' del protocollo d'intesa tra l'Universita' degli Studi di Messina, l'Universita' degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, la societa' Stretto di Messina, il contraente generale Eurolink, il Project management Consultant Parsons Transportation Group e Sviluppo Italia Sicilia, ha fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori. ''I lavori per la variante di Cannitello, la prima opera propedeutica del ponte a Villa San Giovanni, proseguono- ha detto Ciucci- come da cronoprogramma. Per quanto riguarda la campagna di indagini geologiche sono stati eseguiti il 95% dei sondaggi, ovvero 187 su un totale di 198. Prevediamo che entro novembre vengano ultimati. Per il monitoraggio ambientale, tutte le stazioni di misurazione sono state installate sulla prevista area di 36 km quadrati, ovvero circa 10 volte superiore a quella interessata dai lavori''. Si tratta in via principale di circa 60 centraline per il monitoraggio dell'aria, 60 pozzi di monitoraggio per le acque sotterranee di profondita' superiore ai 10 metri e di oltre 150 sonde inclinometriche per il controllo geomorfologico del territorio. I dati che tali stazioni stanno monitorando riguardano i seguenti aspetti: caratteri ecologici-ambientali, qualita' dell'aria, delle acque e dei suoli, stato di salute delle comunita' animali e vegetali, dinamiche morfoevolutive in atto, caratteri visuali-percettivi e sensibilita' paesaggistiche, patrimonio storico-culturali, analisi socio culturale del paesaggio. ''Nel corso del mese di novembre Stretto di Messina attivera' - ha annunciato Ciucci- un portale Web sul quale sara' disponibile la documentazione relativa alla attivita' di indagine della fase ante operam, condotta durante i primi due trimestri di attivita'. La banca dati, alimentata mensilmente, sara' condivisa con le Autorita' competenti''. In particolare per questa fase di start up e' prevista la condivisione dei dati con il ministero dell'Ambiente, Regione Siciliana, Regione Calabria, Provincia di Messina, Provincia di Reggio Calabria, Comune di Messina, Comune di Villa San Giovanni, l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente - Arpa Sicilia, L'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente - Arpa Calabria. ''Stretto di Messina - ha dichiarato Ciucci - si e' sempre posta l'obiettivo di migliorare le prestazioni ambientali dell'opera per conseguire la massima compatibilita' con il contesto di riferimento, la tutela e la valorizzazione del territorio dello Stretto di Messina, di elevatissimo valore ambientale. La condivisione con le Autorita' competenti dei dati ambientali, nello spirito di garantire la piena trasparenza, fornira' un prezioso ausilio nel monitorare la fase realizzativa e gestionale dell'Opera, procedendo di volta in volta alla verifica dell'efficacia degli strumenti mitigativi progettati e messi in atto''.

RIFIUTI: CALABRIA; SEQUESTRO DISCARICA,BLOCCO PER 40 - PIANOPOLI (LAMEZIA TERME), 19 NOV - Sono una quarantina i Comuni calabresi che da oggi avranno il problema di smaltire i loro rifiuti speciali non pericolosi, dopo il sequestro, disposto dalla Procura di Lamezia Terme, della discarica di Pianopoli. Con il fermo della discarica, infatti, sara' necessario trovare un altro sito per lo smaltimento. La Daneco impianti, la societa' che gestisce la discarica di proprieta' della controllata Eco Inerti, intanto, ha gia' presentato un'istanza alla Procura di Lamezia Terme per proseguire l'opera di manutenzione e di messa in sicurezza dell'impianto. In particolare, la societa' chiede di poter continuare nelle operazioni di gestione del percolato. Lo smaltimento nell'impianto di Pianopoli e' relativo a rifiuti speciali non pericolosi, cioe' materiali derivanti da scarti di lavorazione che hanno gia' subito un trattamento meccanico di selezione e triturazione.
DROGA: IN AUTO CON 599 DOSI DI EROINA, SUE ARRESTI SULL'A/3 (AGI) - Catanzaro, 19 nov. - Viaggiavano a bordo di un'autovettura, probabilmente di ritorno da Napoli, con 599 fiale di eroina, per un totale di 621,5 grammi, ma sono stati intercettati dal personale della Sezione Antidroga della squadra Mobile di Catanzaro. I poliziotti erano sulle loro tracce grazie ad alcune indagini info-investigative e servizio di pattugliamento sull'autostrada Salerno - Reggio Calabria. In manette sono finiti Andrea Bernaschino, 23 anni, e Donato Bevilacqua, 35, entrambi gia' noti alle forze dell'ordine. L'autovettura con i due a bordo era stata agganciata da un'autovettura civetta, intorno alle 23, nei pressi dello svincolo di Falerna. Sulla strada statale 280, che conduce da Lamezia Terme a Catanzaro, e' stato quindi predisposto un posto di blocco della Polizia stradale; i due malviventi non si sono fermati all'alt e hanno continuato la corsa, ma a quel punto sono stati raggiunti dall'auto civetta. Nel corso dell'inseguimento, Bernaschino, che era alla guida dell'auto, ha anche speronato l'auto della polizia che lo aveva sorpassato. Nonostante questo, i due sono stati bloccati e arrestati, mentre i poliziotti hanno recuperato l'involucro che era stato lanciato dal finestrino durante l'inseguimento. All'interno del pacco e' stata rinvenuta la droga che, secondo gli inquirenti, era destinata al mercato del Catanzarese. Bernaschino, in particolare, e' un cittadino italiano gia' noto alle forze dell'ordine e compagno di una rom, mentre Bevilacqua e' un rom ed e' anch'egli gia' noto alle forze dell'ordine; entrambi sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di droga e resistenza a pubblico ufficiale ed associati nel locale carcere di Siano. Il capo della squadra Mobile, Rodolfo Ruperti, a margine di una conferenza stampa che si e' svolta oggi, ha evidenziato che la droga sequestrata avrebbe avuto sul mercato un valore di circa 24 mila euro.

INFRASTRUTTURE: REGGIO CALABRIA, VERTICE PREFETTO-PRESIDENTE ANAS SU CANTIERI A3 POTENZIAMENTO DEI SERVIZI DI PREVENZIONE, VIDEOSORVEGLIANZA, CONTROLLO SU ACCESSI ABUSIVI Reggio Calabria, 19 nov. (Adnkronos) - Le questioni legate alla sicurezza dei cantieri dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria sono state affrontate nel corso di un incontro svoltosi stamani tra il Prefetto di Reggio Calabria, Luigi Varratta, ed il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci. L'approfondimento della tematica, che era stata esaminata anche in una recente riunione straordinaria del Consiglio di amministrazione della societa' tenutasi a Palmi, cui avevano partecipato il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, ed il vice capo della Polizia, Nicola Izzo, ha fatto emergere la piena condivisione di una serie di urgenti interventi volti ad implementare il controllo tecnologico delle aree interessate. Al riguardo si e' concordato di avviare, con immediatezza, le procedure per la realizzazione di un sistema integrato di videosorveglianza ad ampio raggio collegato con le sale operative delle Forze di polizia nonche' di sviluppare, nel contesto di un innovativo progetto denominato Radar, il software di un'applicazione informatica (che ha gia' superato la prima fase di sperimentazione) che consentira', attraverso l'utilizzo di un'apposita rete di rilevazione, un monitoraggio in tempo reale dei siti sensibili e l'individuazione di eventuali accessi abusivi agli stessi da parte di persone o veicoli. A tali misure si accompagna il potenziamento dei servizi di prevenzione generale lungo l'asse autostradale attraverso l'impiego di pattuglie delle Forze di polizia e della Polizia stradale, secondo uno specifico piano di controllo coordinato. Si e' infine preso atto che e' in fase di avanzata elaborazione il protocollo di legalita' finalizzato a prevenire tentativi di infiltrazione della criminalita' organizzata negli appalti di lavori relativi al tratto dell'A3 compreso tra gli svincoli di Scilla e Campo Calabro (6° macrolotto).

'NDRANGHETA: SEQUESTRO DI BENI IN CALABRIA E LOMBARDIA A PRESUNTO ESTORSORE Catanzaro, 19 nov. (Adnkronos) - Sono riconducibili a Francesco Corapi (63 anni, residente a Davoli) i beni sequestrati dalla Polizia di Stato del valore di 2,8 milioni di euro. Le indagini patrimoniali hanno riguardato beni mobili e immobili tra la Calabria e la Lombardia (in particolare Bollate, in provincia di Milano) a seguito dell'operazione 'Free Village'. Corapi e' ritenuto responsabile di una serie di estorsioni sul territorio ''ponendosi in posizione di referente della criminalita' organizzata locale''. E' stato arrestato il 4 settembre scorso per un'estorsione ai danni della societa' Iperclub Spa di Roma e alla Fram Group di Taranto, proprietarie di unita' immobiliari all'interno del villaggio turistico ''Santandrea'' sito in Sant'Andrea Apostolo dello Ionio. Corapi, secondo quanto accertato dalle indagini, ha operato in concorso con altre quattro persone inserite nella cosca mafiosa dei Gallace di Guardavalle. La presenza di Coraci all'interno del villaggio turistico si registra gia' dal 2003, quando la societa' ha iniziato il suo investimento in Calabria acquistando 120 appartamenti. L'uomo obbligava l'Iperclub a corrispondergli 12mila euro all'anno, imponeva la fornitura di merce e servizi infastidendosi quando i responsabili della struttura controllavano la qualita', usufruiva di prestazioni di ristorazione senza pagare il conto, interferiva nei rapporti con il personale di servizio, manifestava all'esterno l'interesse di avere il controllo di un'importante attivita' economica, ha persino costretto le due societa' ad allontanare alcuni responsabili non graditi agli indagati. La Divisione anticrimine della questura di Catanzaro ha sequestrato una lussuosa villa a Davoli, nel catanzarese; tre strutture in cemento armato su un terreno adiacente l'abitazione di Corapi, conti correnti e depositi al risparmio, due autovetture e un fuoristrada. A Bollate (Milano) sono state invece sequestrate due ville di recente costruzione e rifinite lussuosamente, intestate e abitate dai figli di Corapi.

OPERAZIONE 'SHOT 2009': ARRESTI E SEQUESTRI IN VARIE REGIONI (2) (AGI) - Chieti, 19 nov. - Ha portato all'arresto di cinque persone mentre altre due risultano irreperibili, l'indagine dei carabinieri di Chieti coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia dell'Aquila sul traffico di cocaina fra la Calabria, l'Abruzzo e altre regioni italiane. Sette le ordinanze di custudia cautelare, cinque delle quali eseguite: in carcere sono finiti Simone Cuppari, 29 anni, calabrese residente in provincia di Chieti, Antonio Mesiano, 44 anni, calabrese residente nel chietino, Guido Spinelli, 41 anni della provincia di Pescara. Arresti domiliari per Marcello Solazzo, 27 anni, pugliese residente in provincia di Gorizia e per Giuseppe Lopresti, 26 anni della provincia di Reggio Calabria. Due le persone irreperibili, entrambe calabresi. Gli arrestati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di ingenti quantita' di sostanze stupefacenti e reimpiego di capitali di provenienza illecita in attivita' lecite. I carabinieri hanno sottoposto a sequestro preventivo due appartamenti, ubicati a Francavilla al Mare e quote societarie di una lavanderia industriale in provincia di Pescara e di una concessionaria di auto a Chieti per un valore complessivo di 800 mila euro. La lavanderia nel frattempo e' stata chiusa. Dodici le perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti coindagati. Durante le indagini i carabinieri di Chieti avevano sequestrato, fra aprile e settembre del 2009, 8,3 chilogrammi di cocaina arrestando tre persone in flagranza. La droga partiva dalla Locride con auto ogni volta diverse e giungeva nelle province di Chieti e Pescara ma il sodalizio operava oltre che in Abruzzo, anche in Calabria, Puglia e Lombardia. Una delle auto, una Peugeot, era stata modificata in modo da poter nascondere droga e denaro dietro un vano portaoggetti la cui apertura si azionava premendo simultaneamnete il freno, la luce dell'abitacolo e mettendo in moto l'auto. Uno degli indagati, Gianluca Saponaro, 28 anni, ritenuto referente dell'organizzazione per la distribuzione e lo spaccio della cocaina in provincia di Brindisi, e' stato ucciso con un colpo d'arma da fuoco il 19 giugno scorso a San Pietro Vernotico da pregiudicati del posto arrestati dai carabinieri di Brindisi. L'operazione condotta dai carabinieri di Chieti ha interessato anche le province di Como, Gorizia e Brindisi e Reggio Calabria. Nel corso di sei mesi di oservazioni i carabineiri di Chieti hanno ricostruito un traffico di venti chilogrammi di stupefacente. Il comandante provincale dei carabineiri di Chieti, colonnello Giuseppe Cavallari, ha detto che non si puo' parlare di appartenenti alla 'ndrangheta ma di soggetti che si erano inseiriti normalmente nel tessuto abruzezse avviando anche attivita' lecite. Ma che erano in contatto con la regione d'origine da cui proveniva la droga.

SANITA': ISTAT, IN CALO STRUTTURE E POSTI LETTO OSPEDALI (2) 800 MILA PAZIENTI SI RICOVERANO IN REGIONI DIVERSE DALLA PROPRIA (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Nel 2008 sono stati dimessi dagli ospedali circa 12,1 milioni di italiani, le giornate di ricovero sono risultate quasi 75,4 milioni in 1.303 istituti (97,5% del totale). La degenza media si mantiene sostanzialmente stabile dal 2002, essendo passata da 6,7 a 6,8 giorni. Ancora molti ricoveri vengono effettuati, per scelta o per necessita', al di fuori della propria regione di residenza. Per quanto riguarda i ricoveri per acuti la mobilita' ospedaliera interregionale, nelle strutture pubbliche e private accreditate, riguarda circa 800 mila pazienti. A muoversi sono soprattutto i malati di regioni di piccole dimensioni (Valle d'Aosta, Molise, Basilicata), ma anche quelli residenti a Trento, in Liguria, Umbria, Marche, Abruzzo e Calabria.