P. Morosini con la maglia della Reggina (foto: goal.com) |
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sabato 14 aprile 2012
Addio, Morosini!
Calcio - Reggina - Crotone finisce 1-1 tra le polemiche
Calcio - Serie B: Reggina - Crotone 1-0, derby infuocato 3 espulsi
Il tifo si è così infuocato e ogni fallo, ogni intervento diviene motivo di vibrate proteste
Calcio - Serie B: Reggina - Crotone 1-0 all'intervallo
Centro Monoriti - ponte del primo maggio in costiera amalfitana
Partiremo da Reggio Calabria (e dintorni) la mattina del 28 aprile e rientreremo il 1° maggio, in serata (4 giorni e 3 notti).
Visiteremo Amalfi, Positano, Ravello, Praiano, Minori, Atrani ed una serie di luoghi di interesse storico e culturale
(cfr. il sito http://www.italytraveller.com/it/r/costiera-amalfitana/itinerari).
Pernotteremo in appartamenti per 3, 4 e 6 persone (dotati di angolo cottura) ad un costo complessivo a testa di 50 euro (sono incluse nel prezzo le colazioni). La quota non comprende il viaggio (andremo con macchine private o, eventualmente, con un pullman) ed il vitto (pranzo a sacco e cena in appartamento, usufruendo delle cucine comuni).
La struttura alberghiera ha garantito comunque per il nostro gruppo offerte speciali e anche l'animazione nelle serate di permanenza nel residence (karaoke, musica, ecc).
L'iniziativa è aperta a tutti, ma riservata ai primi 50 che si iscriveranno. Occorre prenotarsi entro le ore 12:00 del 18 aprile.
Il Centro Monoriti declina ogni responsabilità per danni a persone e cose derivanti da caso fortuito, forza maggiore, fatto imputabile ai partecipanti o terzi. Avverte inoltre che non è prevista a carico
dell'Associazione alcuna copertura assicurativa per danni patrimoniali, malattia, infortunio o morte.
Le suddette clausole sono operative per l'intera durata dell'iniziativa.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare uno dei responsabili del Centro Monoriti.
SEL: martedì 17, ore 17.00, Salone degli Industri ali, dibattito pubblico sui trasporti
Nino Malara, Presidente Assemblea provinciale Sinistra Ecologia Libertà. Coordina i lavori Laura Cirella, Coordinatrice provinciale Sinistra Ecologia Libertà.
Relazionano: Ing. Domenico Gattuso, Docente Università Mediterranea Reggio Calabria e Nino Zumbo, Coordinatore Regionale Slega la Calabria.
Interverranno: Attilio Scali FILT – CGIL, Mimmo Giordano FIT – CISL, Pino Bartolo UILTRASPORTI, Angelo Chirico UGL – FERROVIE, Alfredo Federici ORSA – FERROVIE, Enzo Rogolino FAST – FERROVIE.
Le conclusioni saranno affidate a Andrea Di Martino, Coordinatore Regionale Sinistra Ecologia Libertà.
Ufficio Stampa
Sinistra Ecologia Libertà
Provincia RC: Incontro tra Presidente Raffa e Prefetto RC
"Sulla condivisione ci troviamo in perfetta sintonia", ha detto Raffa al prefetto Piscitelli che ha ricordato come in "passato, con il prefetto Varratta siamo stati sempre dei validi interlocutori: spesso su tematiche difficili abbiamo dato concretezza alla nostra azione, sia con il supporto che con la condivisione delle varie tematiche". Giuseppe Raffa ha poi ricordato che "con i sindaci della provincia vi è un ottimo rapporto che rappresenta poi la forza del territorio verso il quale ci poniamo con spirito di servizio e di condivisione nell'affrontare le tematiche che caratterizzano piccole e grandi comunità". Il Presidente si è poi detto convinto che "la nuova esperienza sarà un'ulteriore momento di arricchimento umano e amministrativo" .
Il prefetto Piscitelli ha tenuto a sottolineare che già da queste prime ore di guida dell'Ufficio Territoriale del Governo registra una forte positività. "C'è una grossa attenzione – ha detto - e io confido che siamo alla vigilia di una primavera per fare cose concrete, attuare il riscatto di questa terra, per dare risposte alle problematiche, soprattutto ai giovani e assicurare loro un futuro. C'è, dunque, una grande positività che mi vede emotivamente coinvolto. Ieri a Monasterace ho riscontrato la volontà di fare tante cose buone e anche qui a Reggio sto registrando lo atteggiamento. C'è voglia di affrontare con determinazione le problematiche, di dare risposte condivise, in uno spirito di collaborazione di squadra con tutte le altre istituzioni. Da soli non si va da nessuna parte. Solo lavorando tutti quanti assieme sarà possibile trovare le giuste risposte ai problemi". Per il nuovo Prefetto "bisogna rinnovare la fiducia nelle istituzioni e ciò si può ottenere soltanto con risposte concrete alle istanze del territorio"
Lo Sport sfida l’Educazione: al via l’assemblea provinciale del CSI
REGGIO CAL.: INIZIATIVA CONGIUNTA COMUNE E PROVINCIA. IL PRESIDEN TE DEL CONSIGLIO COMUNALE SEBY VECCHIO SULLA FUTURA CITTA METROPOLITANA
Una iniziativa congiunta volta ad imprimente una netta accelerazione a questo processo istitutivo e gettare così definitivamente le basi per il lavoro di un comitato che affianchi diverse identità, a partire dalla Provincia e dal Comune di Reggio Calabria, per viaggiare su un doppio binario: da un lato la progettualità immediata, concreta, nell'ambito di alcune materie, di quei servizi che possono essere organizzati ed erogati su scala metropolitana; dall'altro la pressione perché una discussione sia aperta in sede nazionale con la richiesta esplicita al Governo di emanare in tempi rapidi il regolamento che disciplina il procedimento di indizione e svolgimento del referendum. Il Presidente del Consiglio Comunale di Reggio Calabria Sebastiano Vecchio non ha dubbi e rompe gli indugi: "L'area metropolitana è una opportunità e può diventare realtà già entro il 2014. Una data possibile se si rispetta il preciso calendario degli adempimenti necessari, percorrendo a passi svelti le diverse tappe. Cosi Reggio Calabria potrebbe finire con l'essere tra le prime nuove Città Metropolitane in Italia. Sulle tappe da seguire – sottolinea Seby Vecchio - sono d'accordo con il Presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa. Infatti, come da lui stesso ribadito nel corso di un recente incontro, ritengo anche io che siano due le principali questioni da definire: le competenze e il perimetro. Non si tratta di cose da poco. Ritengo che la soluzione migliore possa essere quella di vedere Provincia e Comune istituire una commissione mista proprio per elaborare lo Statuto e definire i confini della Grande Reggio".
"Sull'argomento, di certo, non sarà passato inosservato a nessuno quanto reso noto sempre dallo stesso Presidente della Provincia, Giuseppe Raffa: sono ben 67 i Comuni sulla totalità dei 97 interpellati che hanno già aderito ad una proposta fatta loro appunto dalla Provincia, rispondendo positivamente ad un questionario circa le future competenze e la disponibilità dei Sindaci ad aderire alla Grande Città Metropolitana di Reggio Calabria. Ed è proprio questo il metodo giusto da seguire: avviare dal basso un percorso virtuoso" Secondo il presidente del Consiglio Comunale Sebastiano Vecchio: "solo così facendo sarà possibile definire una cornice condivisa nel giro di un semestre". Poi sarà necessario un referendum confermativo. Il presidente del Senato Schifani - prosegue Vecchio - recentemente ha definito l'abolizione delle Province «un percorso ormai irreversibile». Ma non tutto il male viene per nuocere. Nel quadro dell'abolizione delle Province, l'area metropolitana può trovare peso, mi auguro immediatamente. Ovviamente occorre che chi ha il compito di guidare questo processo istitutivo, mi riferisco alla Provincia di Reggio Calabria, eserciti il suo naturale compito di coordinamento e di cabina di regia fornendo la dovuta rassicurazione ai piccoli Comuni che non credo abbiano nulla da temere. Tutto dovrebbe, infatti, reggersi sulla condivisione da parte del territorio. L'abolizione delle Province decisa dal decreto Salva Italia (numero 201 del 2011) porta primi effetti già a partire dalle elezioni 2012: sei province, tra cui Como, non andranno al voto. La medesima cosa accadrà alla Provincia di Reggio Calabria a fine mandato. Ma l'area reggina è una delle dieci grandi città per cui la legge prevede un destino diverso. La scadenza del mandato potrebbe portare la Provincia al voto per la nuova Città metropolitana nel 2016, quando anche il Comune arriverà alla scadenza naturale. In questi giorni ho inteso incontrare il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa ed il Presidente del Consiglio Provinciale Antonio Eroi per proporre loro l'idea di convocare in modo simultaneo entrambe le assisi elettive e sottoporre ai consiglieri il documento iniziale quale primo atto del nascente Comitato promotore della Città metropolitana di Reggio Calabria, con la speranza che almeno su questi temi importanti si riesca a raggiungere una intesa unitaria e bipartisan tra le diverse forze politiche in campo. Sarebbe auspicabile, ad esempio, se tale documento prevedesse di trasformare due enti, la Provincia di Reggio Calabria e il Comune di Reggio Calabria - in un unico ente: la Città metropolitana di Reggio Calabria, governata da un sindaco metropolitano eletto direttamente dai cittadini di un'area di oltre trecentomila abitanti. A questo punto sarebbe il caso di istituire la commissione congiunta, composta da consiglieri comunali e provinciali. Al governo tocca emanare il regolamento per il referendum confermativo (oppure adottare un provvedimento urgente che definisca le questioni ancora aperte). E veniamo alle competenze da definire. Sul punto il Presidente Vecchio ha le idee chiare "viabilità, trasporti, acqua, tenore di vita, lavoro e cultura ma soprattutto rifiuti, lavoro e riqualificazione professionale, pianificazione territoriale e non molto oltre. Ovviamente so benissimo – conclude Vecchio – che questo disegnato potrebbe diventare facilmente anche un percorso ad ostacoli. Personalmente sono fiducioso che questo non accadrà visto che dal punto di vista politico la Regione saprà evitare qualsivoglia presunto pregiudizio funzionale così come ritengo che i Comuni aderenti al progetto di Città Metropolitana non abbiano a che temere di essere declassati a semplici quartieri. "Questo non potrà mai capitare" - conclude con ottimismo il presidente Vecchio, che ha pochi dubbi: Reggio Calabria ed il suo comprensorio provinciale hanno certamente i connotati tipici di realtà metropolitana. Basti pensare infatti che la città metropolitana di Milano ha un'estensione territoriale di poco più di mille e seicento ettari, mentre quella di Reggio e' di quasi tremila e cinquecento; penso a Venezia con poco più di duemila ettari, mentre Roma si estende fino cinquemila ettari. Aspetto culturale e vastità del territorio, dunque, sono parametri positivi che devono rappresentare i veri capisaldi di questo processo che vedrà la nascita della Città Metropolitana quale motivo di superamento dei problemi atavici di un area vasta come la nostra".
PROVINCIA.RC - Per l'assessore Rao la certificazione forestale,opportunità per la filiera
Regione: Dichiarazione cons. Tripodi (Gruppo Misto)
Lo afferma il consigliere regionale del gruppo Misto Pasquale Tripodi, secondo il quale "L'impegno di tutti, sindaco, presidente di provincia e rappresentanze sociali e culturali, verso un'infrastruttura di fondamentale importanza come questa, auspichiamo che sia incisivo e corale per indurre chi deve assumere, dopo dieci anni di tira e molla, provvedimenti importanti per porre fine ad una brutta storia di tortuosità amministrative e disagi arrecati sia agli operatori del settore che ai cittadini. Sarebbe incredibile – spiega ancora Tripodi – se venisse meno, per qualsiasi ragione, in una città come Reggio, la presenza qualificante e rappresentativa, anche per gli aspetti del controllo e della salvaguardia del territorio, della caserma dei vigili del fuoco". Conclude Tripodi: "E' mia intenzione presentare in Consiglio regionale, qualora non accadesse presto nulla di nuovo, uno specifico ordine del giorno per impegnare l'intera Assemblea legislativa regionale a fare la sua parte in difesa di questa struttura strategica per una delle città più difficili del Mezzogiorno".
PROVINCIA.RC - L'assessore provinciale alle attività produttive di ritorno da Vedelago - Treviso
SEL: A Campo Calabro Sinistra Ecologia Libertà s ostiene il progetto del candidato Sindaco Sandro Repaci
La giusta attenzione verso le energie rinnovabili, l'elaborazione di nuove politiche sociali, la riqualificazione del territorio, la promozione di azioni volte ad accrescere un nuovo senso civico e una più consapevole cittadinanza attiva, il tema della legalità e l'impegno per una maggiore funzionalità della Pubblica Amministrazione che sia trasparente e che punti sull'innovazione tecnologica in un sistema di e-government, sono tutti elementi che fanno della proposta programmatica di Sandro Repaci una valida e innovativa alternativa politica e amministrativa, tutta a beneficio della cittadinanza. Ma soprattutto convince sempre più lo sforzo di costruire un programma di governo dal basso, cercando e raccogliendo il contributo di idee dei cittadini, in un processo di reale democrazia partecipata.
Non persuade invece una continuità con l'amministrazione uscente verso la quale, a fronte delle criticità espresse anche dal vicesindaco uscente Caterina Scappatura, componente del coordinamento provinciale di SEL, esprimiamo un giudizio complessivamente non soddisfacente, specie rispetto all'attività amministrativa condotta nella seconda metà del mandato e particolarmente frettolosa proprio in queste ultime settimane. Proprio ieri, in una seduta straordinaria del Consiglio Comunale, l'Amministrazione Idone ha proceduto con l'adozione del Piano Strutturale Comunale, argomento di interesse specifico e particolare che sicuramente avrebbe necessitato di una maggiore attenzione e discussione e non certo di una convocazione straordinaria del civico consesso, per giunta a ridosso della scadenza elettorale; ciò si è verificato nonostante sia stato a disposizione dell'Amministrazione Idone tutto il tempo tecnico necessario per redigere il testo senza dover rimandare sino ad oggi la discussione in merito.
La stessa opposizione alla costruzione del Ponte sullo Stretto, opera alla quale SEL si oppone categoricamente, è mancata in maniera chiara da parte del Sindaco uscente Idone.
Siamo certi che con la candidatura di Sandro Repaci la battaglia del "cambiamento possibile" si possa vincere per aprire una nuova stagione di costruzione, condivisione e positivo rinnovamento che coinvolga i cittadini di Campo Calabro e che vada a beneficio di tutta la collettività.
Coordinamento provinciale
Sinistra Ecologia Libertà
Reggio Calabria
CRISI: Adiconsum e Filca-Cisl danno vita all'Associazione dei fami liari imprenditori suicidi
Hanno scelto un luogo simbolico la Filca-Cisl nazionale e l'Adiconsum nazionale per presentare l'associazione dei familiari delle vittime dell'indifferenza verso il lavoro: il Centro parrocchiale San Sebastiano di Vigonza (Padova), la stessa sala dove appena due settimane fa Laura Tamiozzo, 29 anni, figlia dell'imprenditore suicida vicentino Antonio Tamiozzo, aveva letto, commuovendo l'intera platea, la lettera "da imprenditrice a imprenditrice" scritta di suo pugno e indirizzata a Flavia Schiavon, classe 1980, figlia di Giovanni Schiavon, titolare dell'impresa edile "Eurostrade 90" di Vigonza (Padova), morto suicida lo scorso 12 dicembre.
Le due giovani donne, già protagoniste il 28 marzo a Vigonza del toccante incontro-confronto organizzato dalla Filca Cisl regionale sull'indifferenza che uccide - nel solo Veneto sono più di 50 i suicidi di imprenditori negli ultimi 3 anni - hanno accolto l'invito del più rappresentativo sindacato dei lavoratori dell'edilizia, del legno e delle costruzioni.
Lunedì 16 aprile alle ore 12, nel salone del Centro parrocchiale San Sebastiano di Vigonza (Via Roma, 41), Laura Tamiozzo e Flavia Schiavon saranno accanto a Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl nazionale, Pietro Giordano, segretario generale Adiconsum nazionale, Salvatore Federico, segretario generale della Filca-Cisl Veneto e Valter Rigobon, segretario generale Adiconsum Veneto, per presentare l'associazione delle vittime dell'indifferenza, del silenzio e della solitudine in cui sono immersi tanti lavoratori, consumatori, piccoli imprenditori e le loro famiglie a causa della pressione fiscale e della crisi economica.
CALCIO: "La Reggina indossa la Calabria"
Questa mattina, presso la Sala Conferenze del Centro Sportivo S.Agata, nel corso di un incontro con gli organi d'informazione, sono state presentate le attività correlate ad un'iniziativa volta a sottolineare, ancora una volta, l'eccellenza di questa terra.
Presenti il Presidente della Reggina Calcio, Pasquale Foti, il titolare di Progetto 5, Santo Frascati, jersey sponsor del derby della Magna Grecia, ed il Responsabile della Comunicazione del club amaranto, Gianpiero Versace.
E' stato quest'ultimo a moderare la conferenza stampa e , dopo aver ringraziato i media presenti per l'attenzione riservata a questa iniziativa, ha esordito ripercorrendo le origini del progetto. "Abbiamo iniziato a lavorare a questa idea circa sei mesi fa, convinti potesse sposare perfettamente la nostra mission aziendale centrata sulla promozione del territorio che abbiamo l'onore di rappresentare. Insistiamo sul concetti ormai noti, di identità amaranto e sincera calabresità - ha proseguito Versace - certi che iniziative come questa possano raccogliere l'attenzione dell'opinione pubblica di respiro nazionale mettendo in risalto quanto di meraviglioso la Calabria è in grado di offrire".
Poi, un passaggio sui Bronzi di Riace e su ciò che la Reggina si propone di valorizzare attraverso questa maglia celebrativa. "Mi preme sottolineare innanzitutto l'investimento fatto dal club per poter utilizzare l'immagine dei Bronzi (lo scatto riprodotto sulle maglie è di Antonio Sollazzo, ndr), protetta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ad ulteriore testimonianza del valore strettamente sociale, e non commerciale, del progetto. Sono stati scelti i due guerrieri, capolavori scultorei del ciclo ellenico, perché simbolo di Reggio e della Calabria, oltre che per commemorare i 40 anni dal loro ritrovamento. Indosseremo questa maglia celebrativa, insomma, per render merito all'intera, ineguagliabile, eredità culturale tramandataci. Partendo dall'arte, appunto, passando per la musica, come ci ricordano annualmente gli amici del Paleariza, la lingua, il Greco di Calabria, fino alla tradizione gastronomica che omaggeremo con la degustazione di prodotti tipici organizzata insieme alla Regione al Granillo domani durante la gara".
Un'iniziativa fortemente voluta dal Presidente Foti, che ha sposato e promosso l'impegno del club a sostegno del patrimonio storico-artistico-culturale di stampo ellenico. Lui, in prima persona, ha sostenuto l'importanza del progetto avanzato. "Sono entusiasta di quanto fatto dalla nostra struttura – ha detto il numero 1 amaranto - Penso che il progetto avanzato dalla Reggina possa esser motivo di orgoglio per tutti calabresi: racchiude storia, passione, cultura. Questa maglia è frutto di una ricerca attenta e scrupolosa, oltre che di un'idea lodevole. C'è grande voglia di indossarla e onorarla. Lo spirito dei Bronzi di Riace, di due guerrieri, deve essere il nostro spirito. Sempre. Domani avremo la possibilità di impersonare, più che mai, l'orgoglio calabrese: al Granillo, sono certo, vivremo un momento di grande emozione".
Derby di Calabria, non poteva che esser calabrese anche lo sponsor dell'evento. Sarebbe riduttivo, però, ricondurre il legame tra la Reggina e Progetto 5 ad una semplice sinergia commerciale. Ciò che lega il club amaranto all'azienda con sede a Campo Calabro è una profonda condivisione di valori ed identità che ha dato vita ad una partnership che dura da ormai 15 anni. "Un'occasione imperdibile – ha riassunto Santo Frascati, titolare dell'impresa - per la seconda volta arricchiamo con il nostro logo una maglia celebrativa della Reggina, come già successo in un altro straordinario evento in passato (il 25% amaranto, ndr). E' importante sottolineare come non sia stato l'eccezionale ritorno mediatico il principale motivo che ci ha spinto a sposare il progetto. E' una questione di orgoglio e appartenenza e nessuno più della Reggina ha portato avanti negli ultimi anni il concetto di attaccamento e promozione del nostro territorio".
Non era presente alla conferenza stampa odierna a causa di "sopraggiunti impegni istituzionali", ma il Governatore Scopelliti, appassionato sportivo, non ha voluto far mancare il proprio pensiero in questa occasione utile a ribadire lo straordinario patrimonio artistico e culturale ereditato dal territorio da lui rappresentato in campo politico. "Plaudo a questa iniziativa della Reggina che tende a valorizzare le bellezze culturali della nostra Calabria – ha spiegato in una nota - i Bronzi di Riace sono due simboli della magnifica arte greca che è apprezzata in tutto il mondo".
CALCIO: PREVENDITA CATANZARO - ARZANESE
Per l'incontro di Campionato: CATANZARO CALCIO – ARZANESE di Domenica 15
Aprile 2012, ore 15:15, si comunicano i prezzi, le modalità di vendita e
gli orari di attività delle prevendite.
Prezzi:
Curva Ovest Massimo Capraro:
€ 12,00 Intero
€ 9,00 Ridotto
Tribuna Laterale:
€ 25,00 Intero
€ 21,00 Ridotto
Tribuna Centrale:
€ 30,00 Intero
€ 26,00 Ridotto
Tribuna Vip:
€ 45,00
Curva Est Ospiti:
€ 12,00 +diritti di prevendita
Tagliando Under 12 (tutti settori)
€ 5,00 (solo Sabato e Domenica a Botteghino Ceravolo)
Prevendita Botteghino stadio CERAVOLO di Catanzaro:
Sabato 14/04/2012 dalle ore 09:30 alle ore 18:30, orario continuato;
Domenica 15/04//2012 dalle ore 09:30 ad inizio gara, orario continuato.
Punti vendita esterni:
Prevendita Ricevitoria "ROTUNDO" in Piazzale Stazione – (zona Catanzaro Sala)
Prevendita "ESSEMME MUSICA" in via San Giorgio, 5 - (zona San Giovanni), Catanzaro
Prevendita "GIVOVA STORE" in via Francesco Paglia, 37 - (zona Stadio),Catanzaro
Prevendita "BAR COLLANDO" in via Caprera, 148 – (zona Catanzaro Lido)
Informazioni Utili:
Si ricorda che, come normativa prevede, il biglietto risulta nominativo, pertanto, all'atto dell'acquisto bisognerà presentare un documento d'identità valido.
Si raccomanda l'utilizzo delle prevendite nei giorni della settimana a ciò predisposti, onde evitare lunghe file il giorno della partita.
Si comunica inoltre, che, come da Regolamento concessione Accrediti, a
qualsiasi titolo rilasciati dalla Società, gli stessi dovranno essere ritirati, entro e non oltre le ore 18:30 di Sabato 14 Aprile 2012.
Infine, per i sottoscrittori della TESSERA del TIFOSO, gli stessi, potranno ritirare la tessera, seguendo i giorni e gli orari di apertura del Botteghino dello Stadio Ceravolo.
Segreteria Generale CATANZARO CALCIO 2011
giovedì 12 aprile 2012
Legambiente RC: Il 25 aprile è CORRIREGGIO 2012 Torna la tradizionale corsa solidale
Caro bollette, la proposta di Adiconsum: un Fondo di solidarietà paritetico a sostegno delle famiglie
ADICO: le news
Auto usate, boom di acquisti targato crisi: +70% in due anni. Ma la truffa è dietro l’angolo: «Far valere la garanzia di conformità»
Chi sceglie di acquistare un’auto usata, invece di una nuova, lo fa per risparmiare. E oggi sono sempre di più le persone che lo fanno: secondo Adico la crescita dal 2010 a oggi è di oltre il 70%. Ma se il veicolo dopo pochi giorni comincia a mostrare magagne accuratamente nascoste dal venditore – privato o concessionaria che sia – ecco che iniziano i problemi. E le spese. Ma c’è uno strumento per difendersi da queste brutte sorprese, e si chiama garanzia di conformità del bene. Peccato non lo sapesse P.G., mestrino di 47 anni, che lo scorso anno ha acquistato una Mercedes classe E usata da un concessionario. Un vero affare stando al prezzo (circa 25.000 euro per una vettura con e alle lodi intessute dal venditore. Ma che si è rivelata quanto meno una fregatura, visto che pochi mesi dopo l’auto ha iniziato ad avere molti problemi e l’acquirente si è trovato davanti alla necessità di sborsare oltre 10.000 euro per le riparazioni, scoprendo solo in quel momento, e dopo diverse perizie, che la macchina era stata usata niente meno che come taxi. E che aveva all’attivo oltre 250mila chilometri.
Quella che il consumatore deve saper far valere è la garanzia di conformità del bene rispetto al contratto: il venditore deve garantire che l’auto (o altro bene usato) che sta per vendere è conforme alla descrizione che ne ha fatto nel contratto – e ancora prima nella fase di pubblicizzazione, illustrazione del prodotto e di trattativa, verbale o scritta che sia – in particolare senza vizi materiali e giuridici e che possiede le qualità essenziali della categoria dell’auto acquistata o quelle promesse dal venditore (sia che esso sia privato sia che sia un rivenditore commerciale). Tale garanzia è poi irrinunciabile, ai sensi del codice del consumo, e quindi eventuali clausole che la limitassero, se non sono state oggetto di specifica trattativa individuale, potrebbero essere sottoposte al vaglio di un giudice e quindi dichiarabili vessatorie.
Ma c’è di più: anche quello che il consumatore può ragionevolmente aspettarsi sulle caratteristiche del veicolo fa parte del contratto. Questo al netto del diritto-dovere di chi vende l’auto usata di rendere noti all’acquirente i vizi in essere e quelli potenziali del veicolo, in modo che il consumatore sia informato e preparato in merito a possibili nuove spese che potrebbe dover sostenere.
In particolare chi vende deve fornire tutte le informazioni e se possibile documentazione sugli equipaggiamenti, il loro valore, il chilometraggio effettivo percorsi, le scadenze di manutenzione e revisione con l’indicazione elle parti, eventuali interventi importanti effettuati sul veicolo, il numero effettivo dei proprietari precedenti, l’origine del veicolo (ad esempio se è stato utilizzato per noleggio o come taxi, se era un’auto aziendale ecc.). Naturalmente deve essere fornito il libretto d’uso e manutenzione del veicolo e il libretto dei tagliandi, in originale o in fotocopia.
Ma quali sono i casi più comuni di non conformità del veicolo? Da una parte ci sono le irregolarità documentali (mancata consegna di documenti, revisione scaduta, tagliando non effettuato), le modifiche effettuate alle componenti elettriche o meccaniche del veicolo e non dichiarate, livello di usura di parti meccaniche superiore a quanto dichiarato (ad esempio il venditore rassicura sull’ottima tenuta dei freni e invece poco dopo l’acquisto si rende necessaria la sostituzione delle pasticche o dei dischi), cambio delle marce difficoltoso, tappezzeria o carrozzeria in cattivo stato in aree non immediatamente visibili.
«Va da sé che quando si ha a che fare con un venditore professionale si deve prestare ancora maggior attenzione – conclude il presidente di Adico Garofolini – perché spesso vengono utilizzati metodi subdoli per chiudere l’affare a proprio vantaggio: bisogna quindi prestare la massima attenzione a ciò che si firma, anzi sempre meglio farsi dare prima copia di tutto, farselo spiegare nei dettagli dal venditore e da una terza persona e ricordandogli che ogni clausola firmata può essere sottoposta al vaglio del giudice se il consumatore prova che non è stata oggetto di specifica trattativa individuale».