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venerdì 17 febbraio 2012

Teatro F. Cilea: Maratona di Danza

'NDRANGHETA:ARRESTI; IN MIRINO COSCA NUOVO PALAZZO GIUSTIZIA PIGNATONE, A CRUDEZZA ESTORSIONI PREFERITA FORNITURA SERVIZI

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 17 FEB - ''La 'ndrangheta cambia metodi ed alla crudezza delle estorsioni sostituisce, con sistemi illegali, la penetrazione in meccanismi legali, come le forniture e la fornitura di manodopera''. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, incontrando i giornalisti con il capo centro della Dia, col. Giancarlo Ardizzone, sull'operazione che ha portato all'arresto di tre persone, tra cui il boss Pasquale Libri. La cosca, per l'accusa, aveva imposto assunzioni e subforniture all'impresa Bentini vincitrice dell'appalto per la realizzazione del nuovo palazzo di giustizia. I lavoratori assunti dalla Bentini su ordine della cosca erano costretti a versare una parte del loro stipendio anche alla cosca stessa. ''Una prassi - hanno sostenuto gli inquirenti - che appare quanto mai consolidata soprattutto nelle zone di influenza in cui opera la cosca, egemone nella zona sud della citta', particolarmente vivace sotto il profilo delle iniziative urbanistiche''. Le indagini sono iniziate dopo l'attentato incendiario ad un bar, distrutto subito dopo un intervento di ristrutturazione, ''nonostante - e' stato detto - avesse scelto per i lavori le ditte della zona''.

CARCERI: DETENUTO SUICIDA A OPERA; RADICALI "OTTO DA INIZIO ANNO"

(AGI) - Milano, 17 feb. - Un detenuto di 58 anni si e' impiccato nel carcere di Milano Opera. Lo rende noto l'Osservatorio permanente sulle morti in carcere composto da Radicali Italiani, Associazione "Il Detenuto Ignoto", Associazione "Antigone" Associazione A "Buon Diritto", Redazione "Radiocarcere", Redazione "Ristretti Orizzonti". Da inizio anno sono 8 i detenuti che si sono tolti la vita - e' scritto in una nota - e 21 il totale dei decessi avvenuti nelle carceri (di cui 9 per cause ancora da accertare). Dal 2000 ad oggi 700 detenuti si sono uccisi e ammonta a 1.954 il totale dei "morti di carcere". Cifra che supera le 2mila unita', sommando le vittime tra le fila della Polizia Penitenziaria: 85 per suicidio e 6 per "incidenti sul lavoro". Da ricordare - prosegue la nota - anche il suicidio del Provveditore dell'Amministrazione Penitenziaria della Calabria, Paolo Quattrone, e della direttrice del carcere di Sulmona, Armida Miserere.

'Ndrangheta/ Clan Libri, tre arresti della Dia di Reggio Calabria Associzione, rapina, minacce tra i reati contestati

Reggio Calabria, 17 feb. (TMNews) - Tre persone appartenenti, secondi l'accusa, presumibilmente alla cosca Libri, egemone nel territorio della città di Reggio Calabria, sono state arrestate dagli agenti del Centro Operativo DIA di Reggio Calabria. Gli agenti hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari della città dello stretto, a carico dei tre soggetti, ritenuti responsabili a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione aggravata, rapina aggravata, illecita concorrenza con violenza o minaccia aggravata ex art. 7 L. 203/1991.

Calabria, Anas: aggiudicati 2 appalti manutenzione statali

Roma, 17 FEB (il Velino/AGV) - L'Anas ha pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale l'esito di due bandi di gara per interventi di manutenzione ordinaria su tutte le strade statali della regione, per un investimento complessivo pari a 990 mila euro ciascuno. Il primo bando prevede lavori di manutenzione ordinaria degli impianti semaforici, tecnologici, di ventilazione, illuminazione, ed emergenza, ed e' stato aggiudicato all'impresa Elettrosud s.r.l. di Scavelli e Altimari di Cotronei, in provincia di Crotone. Il secondo bando prevede invece la manutenzione delle opere di protezione marginale in tratti saltuari di tutta la rete Anas regionale, ed e' stato aggiudicato all'impresa Via Vai Road s.r.l.

CORTE CONTI: CALABRIA, OK PIANO RIENTRO SANITA' MA PIU' CITAZIONI

(AGI) - Catanzaro, 17 feb. - "Nel corso del 2011 gli atti di citazione in materia sanitaria sono stati 103 rispetto ai 17 del 2010 e con essi e' stato chiesto un importo di danno per quasi 300 milioni di euro, con un aumento pari ad oltre 7 volte l'importo dell'anno precedente". A lanciare l'allarme e' stato il procuratore regionale della Corte dei conti della Calabria, Cristina Astraldi De Zorzi, nella relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario che si e' svolta oggi a Catanzaro. Unica nota positiva per la sanita' arriva, secondo il procuratore, dalla prima fase del commissariamento ad acta, per "i primi proficui effetti dell'azione svolta". Per quanto concerne i danni al settore, il procuratore ha spiegato che "91 atti di citazione sono stati relativi ad altrettanti dirigenti medici di Azienda sanitaria provinciale che, tra il 2004 ed il 2008, hanno indebitamente percepito indennita' non spettanti per avere esercitato attivita' libero professionale intramuraria". Non va meglio nel campo degli errori sanitari: "Tre atti di citazione - ha detto Astraldi De Zorzi - relativi al risarcimento danni nei confronti di sanitari ospedalieri che hanno causato il decesso di pazienti". Il procuratore ha fatto riferimento anche a un atto di citazione per la "illegittima trasformazione di 76 rapporti di collaborazione coordinata e continuativa da parte di azienda sanitaria provinciale con conseguente causazione di danno erariale dell'importo di oltre 23 milioni di euro, pari agli emolumenti corrisposti".  A tutto questo si aggiunge l'azione contabile esercitata "nei confronti dei direttori generali pro tempore del dipartimento della salute della Regione Calabria per aver illegittimamente corrisposto le quote del Fondo sanitario regionale per gli anni 2005 e 2007 in carenza del corrispondente finanziario statale, per l'importo di oltre 250 milioni di euro". Capitolo piu' positivo quello dedicato al commissariamento ad acta della regione per l'attuazione del Piano di rientro: "Risultati positivi - ha aggiunto - sono stati registrati sia sul versante del contenimento della spesa, attraverso una riduzione dei costi del personale, dei costi della farmaceutica convenzionata, per l'effetto dell'introduzione della distribuzione diretta dei farmaci, e della spesa per l'acquisto delle prestazioni ospedaliere maggiormente in linea con lo svolgimento della sanita' vicino al cittadino, sia su quello della razionalizzazione della rete ospedaliera. Ugualmente efficace - ha proseguito Astraldi De Zorzi - si e' dimostrata l'attivita' di riduzione del deficit sanitario, oggetto del piano di rientro, e di risanamento dei conti della sanita' in Calabria, la cui proficuita' e' stata riconosciuta a livello nazionale mediante l'assegnazione di un mutuo che consentira' alla Regione Calabria di far fronte al debito pregresso ancora aperto, dando inizio, a livello centrale regionale, alle attivita' di transazione del debito e pagamento dei fornitori".

Rifiuti: per 1 famiglia su 3 poca differenziata, Moige lancia campagna

(ASCA) - Roma, 17 feb - Una famiglia su 3 dichiara di fare la raccolta differenziata solo qualche volta o di non farla affatto. Da questi dati muove la seconda edizione del progetto ''Non rifiutiamoci'' promosso da Moige, movimento genitori, e Corepla, Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio, Il Recupero dei Rifiuti di Imballaggi in Plastica, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche della Famiglia e del Ministero dell'Ambiente, per sensibilizzare le famiglie italiane sul tema della raccolta differenziata e del riciclo della plastica. L'attenzione verso le tematiche ambientali e' sicuramente in costante crescita, tuttavia i dati dimostrano che le famiglie non sono ancora abbastanza informate e sensibili sulla raccolta differenziata e il riciclo della plastica. Secondo una ricerca condotta da Swg, sebbene il 71% dei genitori dichiari di fare la raccolta differenziata in famiglia, 1 genitore su 3 (29%) dichiara di farla solo qualche volta o di non farla affatto. Per il 33% degli intervistati, infatti, la raccolta differenziata risulta essere una faticosa necessita' o un inutile spreco, mentre il 67% la considera una cosa comunque positiva. Carta, plastica e vetro sono i materiali per i quali la raccolta differenziata e' maggiormente effettuata (oltre l'80%). In realta', per cio' che concerne la plastica i genitori appaiono spesso un po' confusi. La plastica rappresenta un materiale prezioso, una risorsa di cui non si puo' fare a meno, che va comunque gestita con attenzione per circa la meta' degli italiani (47%). I risultati evidenziano pero' che 7 famiglie su 10 (70%) raccolgono indistintamente tutti gli oggetti in plastica, mentre appena un quarto solo gli imballaggi, come invece dovrebbe essere. Emerge inoltre forte la richiesta di indicazioni piu' chiare soprattutto sulla destinazione degli imballaggi raccolti (63%): 3 italiani su 4, infatti, dichiarano di avere un'idea molto vaga (45%) o di non averla assolutamente (28%). La possibilita' di produrre calore ed energia attraverso il recupero energetico degli imballaggi di plastica e' un'informazione nota a 1 genitore su 2 (54%) e che registra percentuali leggermente superiori alla media tra gli uomini e tra quanti risiedono nelle regioni del Nord (55% nel Nord Ovest, 57% nel Nord Est; 51% nelle Isole), mentre il 41% del campione ritiene di non avere sufficienti informazioni per esprimere un'opinione circa l'utilizzo dei rifiuti di imballaggi in plastica per recupero energetico, ovvero se debba considerarsi un'opportunita' o un rischio. Sul tema ''raccolta differenziata'' e ''riciclo'' le donne sembrano piu' preparate degli uomini, e sono loro che in casa si occupano maggiormente di raccolta differenziata. In realta', osservando i dati disaggregati per genere, ogni segmento attribuisce a se stesso la maggior competenza ed efficienza; i figli comunque a giudizio dei loro stessi genitori ne sanno piuttosto poco e ancor meno se ne occupano. Da segnalare, infine, le diversita' territoriali sulla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica: l'Italia risulta praticamente spaccata in due, con il Nord che primeggia sul Meridione. Ai primi posti per raccolta pro-capite/anno, nel 2011 troviamo infatti, la Valle d'Aosta, la piu' virtuosa in assoluto, seguita da Veneto, Piemonte, Trentino Alto Adige, Friuli e Lombardia. Maglia nera alla Calabria, preceduta da Sicilia, Basilicata e Molise. Hanno fatto registrare valori di raccolta pro-capite superiori alla media nazionale di 11 Kg le regioni Marche, Emilia Romagna, Sardegna e Toscana. ''I problemi ecologici e quelli relativi alla tutela del nostro ambiente sono tematiche che toccano ciascuno di noi genitori e che la societa' e' chiamata a risolvere, al fine di salvaguardare l'ambiente circostante soprattutto per le generazioni future. Da questa premessa e' nata la collaborazione con Corepla e l'idea della campagna - spiega Maria Rita Munizzi, presidente nazionale del Moige - movimento genitori -. E' importante che genitori e ragazzi imparino ad essere soggetti attivi del processo di raccolta differenziata e riciclo della plastica. Questo e' l'obiettivo che ''Non Rifiutiamoci'' si pone, cercando di diffondere quanto piu' possibile le ''buone pratiche'' per creare un'azione di sistema orientata alla salvaguardia dell'ambiente''.

Rilevazione Adiconsum al 14 e 15 febbraio dei prezzi dei prodotti alimentari: ortofrutta, carni, pesci e altri prodotti

L’incidenza degli aumenti sul costo del carrello della spesa
Per dare un’idea più immediata delle conseguenze di questi aumenti sull’economia delle famiglie, proviamo ad immaginare un ipotetico carrello della spesa settimanale di una famiglia di quattro persone e, attenendoci ai prezzi medi nazionali rilevati nella nostra indagine, confrontiamo il suo costo attuale con quello del 17 gennaio scorso.



Prodotto
prezzo al 17 gennaio
prezzo attuale
Bovino adulto (fettine) (600 g)
7,98 €
8,10 €
Bovino adulto (macinato) (500 g)
3,98 €
4,15€
Maiale (salsicce) (500 g)
3,55 €
3,65 €
Pollo intero (1 kg)
4,45 €
4,55 €
Tacchino (petto) (600 g)
5,49 €
5,52 €
Vitella (fettine) (600 g)
11,28 €
11,40 €
Totale carni
36,73 €
37,37 €



Sogliole (1 kg)
26,10 €
25,75 €
Spigole da allevamento (1 kg)
11,90 €
12,30 €
Vongole (500 g)
5,15 €
5,25 €
Totale prodotti ittici
43,15 €
43,30 €






Bieta (1 kg)
1,45 €
1,60 €
Broccoletti (2 kg)
3,20 €
3,50 €
Carciofi tipo catanese (8 pz.)
5,60 €
6,00 €
Cavolfiori (800 g)
1,24 €
1,32 €
Finocchi (600 g)
0,96 €
1,02 €
Insalata cappuccina (200 g)
0,35 €
0,39 €
Lattuga (200 g)
0,34 €
0,38 €
Patate (1 kg)
0,90 €
0,90 €
Pomodori insalatari (1 kg)
2,25 €
2,40 €
Pomodori rossi a grappolo (1 kg)
2,10 €
2,35 €
Zucchine scure (1 kg)
2,00 €
2,45 €
Totale verdure e ortaggi
20,39 €
22,31 €



Arance tarocco (1 kg)
1,55 €
1,60 €
Banane (1 kg)
1,70 €
1,75 €
Clementine (1 kg)
1,55 €
1,70 €
Kiwi (500 g)
1,10 €
1,08 €
Mele golden delicious (1 kg)
1,60 €
1,65 €
Pere abate fetel (1 kg)
1,85 €
1,90 €
Totale frutta
9,35 €
9,68 €



Latte fresco intero (5 l)
6,50 €
6,75 €
Mozzarella fior di latte (500 g)
4,30 €
4,48 €
Pane (3 kg)
8,25 €
8,25 €
Parmigiano reggiano (200 g)
3,40 €
3,47 €
Pasta (1,5 kg)
1,05 €
1,05 €
Prosciutto cotto (200 g)
3,35 €
3,32 €
Prosciutto crudo comune (200 g)
3,71 €
3,67 €
Ricotta di latte vaccino (300 g)
1,71 €
1,86 €
Riso (350 g)
0,77 €
0,77 €
Uova (dimensione media, confezione da 6)
1,20 €
1,30 €
Totale altri prodotti
34,24 €
34,92 €



Totale generale
143,86 €
147,58 €


ADICO: Le news

La Consulta: le regioni non devono aumentare le tasse per far fronte alle calamità naturali
17 febbraio 2012
La Corte Costituzionale ha dichiarato la illegittimità costituzionale della cosiddetta «tassa sulle calamità», la norma introdotta l’anno scorso nel disegno di legge cosiddetto Milleproroghe che stabiliva che in caso di calamità naturali, le Regioni prima di poter accedere a eventuali aiuti da parte dello Stato, dovessero elevare al massimo le proprie addizionali fiscali per recuperare fondi per l’emergenza. A impugnare la normativa erano state sei Regioni.
LA SENTENZA – Secondo i giudici la norma è in contrasto con gli articoli 77, 119, 23 e 123 della Costituzione. Le disposizioni in esame «regolano i rapporti finanziari tra Stato e Regioni in materia di protezione civile – si legge nella sentenza numero 22 – non con riferimento ad uno o più specifici eventi calamitosi, o in relazione a situazioni già esistenti e bisognose di urgente intervento normativo, ma in via generale e ordinamentale per tutti i casi futuri di possibili eventi calamitosi». Secondo la Corte, tali norme, inserite con emendamento al decreto Milleproroghe convertito in legge nel febbraio 2011, «sono del tutto estranee alla materia e alle finalità» del testo di legge, per cui innanzitutto violano l’articolo 77, secondo comma, della Costituzione. Inoltre, si legge ancora nella sentenza, risulta violato anche l’articolo 119, quarto comma, della Carta Costituzionale «sotto il profilo del legame necessario tra le entrate delle Regioni e le funzioni delle stesse, poichè lo Stato, pur trattenendo per sè le funzioni in materia di protezione civile, ne accolla i costi alle regioni stesse». Ancora, le norme censurate «impongono alle stesse regioni di destinare risorse aggiuntive per il funzionamento di organi e attività statali». Infine, il punto in cui la norma prevede che il presidente della regione interessato è autorizzato a deliberare gli aumenti fiscali ivi previsti è in contrasto sia con l’articolo 23 della Costituzione, «in quanto viola la riserva di legge in materia tributaria», sia con l’articolo 123 della Costituzione «poichè lede l’autonomia statutaria regionale nell’individuare con norma statale l’organo della regione titolare di determinate funzioni».

Fonte: il corriere.it




Giovani senza più lavoro
16 febbraio 2012
L’occupazione dei giovani tra i 18 e i 29 anni continua a calare e «nella media dei primi tre trimestri del 2011 ha subito una flessione del 2,5% (circa 80 mila unità)». È quanto ha affermato il presidente dell’Istat, Enrico Giovannini, nel corso di un’audizione alla commissione Bilancio della Camera dei deputati.
Per i giovani tra i 18 e 29 anni il tasso di disoccupazione è sceso dal 20,5% del primo trimestre 2011 al 18,6% del terzo trimestre, rimanendo, però, almeno 11 punti percentuali al di sopra del tasso di disoccupazione complessivo.
Guardando alla fascia d’età 15-24 anni, la disoccupazione in Italia risulta pari al 31%, la più alta dopo la Spagna. Attenzione, però: a lamentarsi sono anche le imprese. Secondo la Cgia, nel 2011 sono rimasti vacanti oltre 45 mila posti a causa della scarsità di candidati o della loro impreparazione.
UN QUARTO DELLA POPOLAZIONE A RISCHIO POVERTÀ. In ogni caso, si tratta di un trend che si ripercuote duramente sulla qualità della vita degli italiani. Nel 2010, circa un quarto (24,5%) della popolazione era a rischio povertà ed esclusione sociale, valore più elevato della media europea (21,5% se calcolata sui soli 17 Paesi dell’area euro e 23,4% tra i 27 Paesi).
DALLA DEINDICIZZAZIONE, RISPARMIO NETTO DI 13 MLD. Sul versante pensionistico, Giovannini ha illustrato le stime economiche del blocco della indicizzazione, spiegando che «comporterebbe un risparmio netto di quasi 13 miliardi di euro nel triennio 2012-2014»; mentre «altri 4 miliardi sono attesi dalla revisione del sistema pensionistico».
DALL’AUMENTO DELL’IVA, UN EFFETTO DEPRESSIVO. Chiusura dedicata all’aumento dell’Iva: «È possibile che la traslazione sui prezzi di un ulteriore aumento delle aliquote Iva sia meno che proporzionale (come avvenuto nel caso del recente aumento dell’aliquota dal 20% a 21%)», ha spiegato Giovannini, «ma l’effetto depressivo sulla domanda di consumi di una tale manovra sarebbe comunque non trascurabile».