Dopo aver varato l’iniziativa “In cerca d’autore”, dedicata ai giovani scrittori cosentini e aver lanciato l’idea di un Festival del cortometraggio, la IV Commissione consiliare permanente “Cultura”, presieduta dal consigliere comunale Claudio Nigro, ha avviato un nuovo programma di incontri al quale ha dato il significativo titolo “Nemo propheta in patria”.
L’iniziativa, nelle intenzioni della Commissione cultura, intende ospitare, nelle diverse sedute che si succederanno, giovani talenti della musica e del mondo dello spettacolo che pur essendo cosentini o della provincia di Cosenza non sono riusciti a sfondare nel proprio territorio di appartenenza, facendosi apprezzare, invece, lontano dai luoghi d’origine.
Obiettivo della Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi è quello di dare visibilità alle attività artistiche di coloro che di volta in volta saranno ospitati e promuovere, entro la fine dell’anno, l’organizzazione di un gran galà al Teatro “Rendano” che raccolga le esperienze di ciascuno per farle conoscere alla città, in una sorta di riconoscimento “risarcitorio”.
Ad inaugurare questo nuovo ciclo di incontri, voluto dal consigliere Mimmo Frammartino che ne è stato promotore, è stato il pianista cosentino Francesco Pepe, virtuoso dello strumento, con molto jazz nel sangue e una versatilità ed eclettismo che gli sono valsi di recente unanimi apprezzamenti al “London Caffè Concerto” della capitale britannica, elegante location ubicata all’interno del “The Village Westfield Shopping Centre”, dove Pepe si è esibito il 28 gennaio scorso.
Nel concerto londinese Francesco Pepe ha alternato brani di sua composizione, come “Ragtime bar”, “Frammenti” e “Solo un attimo”, a veri e propri classici e standard del repertorio jazzistico internazionale, come “Spain” di Chick Corea, “The crave” di Jelly Roll Morton ed “Estate” di Bruno Martino.
Tanto il Presidente della Commissione cultura Claudio Nigro, quanto il consigliere Mimmo Frammartino hanno auspicato che a breve Francesco Pepe possa tornare ad esibirsi a Cosenza, magari proprio al Teatro “Rendano” da dove manca dal marzo del 2007, quando tenne, nella Sala “Quintieri”, l’applaudito concerto dal titolo “Il cielo e i girasoli”.
Subito dopo quel concerto, Pepe, spirito bohémien e irrequietezza di fondo, complice anche l’esigenza di scoprire nuovi territori musicali, si è esibito diverse volte all’estero (Spagna e Irlanda) con diverse incursioni anche a Roma dove ha presentato,
al Charity Jazz Club di via Panisperna, quello che resta per il momento il suo unico cd, dal titolo “Vendesi pianoforte a coda, ottima occasione, causa inutilizzo”.
“Artisti come Francesco Pepe – ha sottolineato in commissione Mimmo Frammartino – ci fanno sentire orgogliosi di essere cosentini. La città spesso dimentica o non ha il tempo di accorgersi del loro talento. Noi vogliamo con questa iniziativa, che non a caso abbiamo denominato “Nemo propheta in patria”, invertire la rotta e dar loro un riconoscimento e una visibilità non solo fatta di parole, ma di gesti concreti.”
E a dimostrazione di questo nuovo corso, in chiusura di seduta il Presidente della commissione cultura Claudio Nigro ha consegnato al musicista Francesco Pepe il volume “La città di Telesio”.
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