Domani, sabato 9 marzo, lutto cittadino
per la cerimonia funebre dei tre extracomunitari vittime dell’incendio di via
XXIV Maggio
Il Sindaco
Mario Occhiuto, come era stato già preannunciato, ha proclamato per domani,
sabato 9 marzo, una giornata di lutto cittadino in coincidenza con la cerimonia funebre che
sarà celebrata in Cattedrale, alle ore 11,30, da Mons.Salvatore Nunnari,
Arcivescovo metropolita di Cosenza Bisignano, per dare l’estremo saluto ai tre
extracomunitari, Massaouda Mazni, detta
Fatima, Abdelkadir Melouk e Mourad Gam Gam che sabato scorso hanno perso la
vita nell’incendio divampato nel casolare abbandonato di via XXIV maggio.
La cerimonia in Duomo consisterà in una celebrazione eucaristica e
in un momento di preghiera, essendo le
vittime della tragedia di via XXIV Maggio di religione musulmana ed essendo il
loro rito funebre diverso da quello cattolico.
“L’ultimo
saluto ai tre extracomunitari che hanno perso la vita nell’incendio di una
settimana fa – ha sottolineato il Sindaco Mario Occhiuto – è non solo un dovere
istituzionale, ma assume una profonda connotazione, alla luce della traccia
indelebile che questa tragedia di immani proporzioni ha lasciato nel nostro
animo e nell’intera comunità cosentina. Le vite spezzate di Fatima, Abdelkadir
e Mourad ci pongono una volta di più di fronte ad un impegno indifferibile:
quello di ricercare con ogni mezzo e senza ulteriore indugio soluzioni che
moltiplichino gli sforzi dell’Amministrazione comunale in direzione di
politiche di integrazione ed accoglienza che, in maniera ancora più energica,
affianchino le azioni già intraprese che necessitano di sempre maggiore
incisività.”
L’Amministrazione
comunale, interpretando i sentimenti di profonda commozione della cittadinanza,
per manifestare in modo tangibile e solenne il dolore della città per la
scomparsa dei tre extracomunitari, ha deciso di esporre la bandiera comunale a
mezz’asta su Palazzo dei Bruzi. In occasione del momento di preghiera per
ricordare le tre vittime, sarà presente in Cattedrale il gonfalone della Città
di Cosenza listato a lutto. L’Amministrazione comunale ha anche deciso di dare facoltà
a tutti gli esercizi commerciali di sospendere le attività nell’ora della
celebrazione della cerimonia in Cattedrale.
L‘Assessore alla formazione della coscienza civica e alla scuola
Marina Machì ha inviato una lettera a tutti i dirigenti delle scuole cittadine per
invitare i docenti a sviluppare domani, in aula, “un momento di riflessione,
assieme agli alunni, sui temi dell’accoglienza, dell’ospitalità e
dell’integrazione, del valore delle differenze, della responsabilità
individuale e collettiva di fronte alla quale – scrive la Machì nella lettera -
ci pone il tragico evento che si è consumato nella nostra città.”
Rivolgendosi ai dirigenti scolastici l’Assessore Machì ha richiamato
le riflessioni del filosofo Jacques Derrida la cui opera è interamente attraversata
dai temi della responsabilità etica e politica : “le etiche della
responsabilità non sono certamente tutte uguali, ma non vi è cultura né legame
sociale senza un principio di ospitalità”.
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8 marzo: Commissione cultura celebra
figura di Giustina Gencarelli
A
distanza di 68 anni dall’8 marzo 1945, quando a Cosenza si tenne la prima
grande manifestazione dell’U.D.I. (Unione Donne Italiane), in occasione della
giornata internazionale della donna, la Commissione cultura di Palazzo dei
Bruzi, presieduta da Claudio Nigro, ha voluto ricordare la figura di Giustina
Gencarelli che dell’U.D.I. di Cosenza fu fiduciaria e che può essere, a ragion
veduta, considerata una delle prime donne cosentine (era originaria di San
Demetrio Corone) impegnate attivamente in politica.
La
commissione cultura ha voluto attribuire solennità all’iniziativa con la quale
ha reso omaggio alla memoria di Giustina Gencarelli, scegliendo la cornice del
Teatro “Rendano”. Oltre al Presidente della commissione Nigro erano presenti la
Vice Presidente Maria Lucente, il consigliere relatore Mimmo Frammartino e gli
altri consiglieri Giovanni Cipparrone, Giovanni Quintieri, Pierluigi Caputo, Massimo
Commodaro e Giuseppe Spadafora.
L’Amministrazione
comunale era rappresentata dall’Assessore alla formazione della coscienza
civica e alla scuola Marina Machì. Ospite d’eccezione, il figlio di Giustina
Gencarelli, l’ex parlamentare Cesare Marini.
In
apertura di seduta il Presidente Nigro ha sottolineato come con il ricordo di
Giustina Gencarelli la Commissione cultura intenda inaugurare un nuovo filone
volto a restituire il ricordo di figure femminili che possono essere additate
ad esempio per il loro rigore morale e per l’impegno civile, avendo dato un
importante contributo allo sviluppo della nostra regione.
Giustina
Gencarelli, classe 1914, può essere considerata una pasionaria ante litteram,
tra le prime donne attivamente impegnate in politica, militante del Partito
Comunista, nonostante le sue origini aristocratiche (la madre, Giulia Farina,
era discendente di una nobile famiglia di Crotone, fedelissima dei Borbone).
Educazione
molto rigorosa, parlava, come la madre, correttamente il francese, ma imparò in
seguito anche l’inglese, per approfondire a Londra gli studi sul sistema del
welfare.
Candidata
con il PCI alle elezioni per l’Assemblea Costituente del 1946, fu al fianco di
Palmiro Togliatti quando venne in Calabria, prima a Catanzaro e poi a Cosenza,
per quella storica campagna elettorale.
Lasciò
il PCI nel 1956, dopo i fatti di Ungheria, per transitare poi nel Partito
Socialista, collaborando prima con Pietro Nenni e poi con Francesco De Martino.
Si spense nel 2005.
A
tratteggiare la figura della Gencarelli sono stati prima Mimmo Frammartino che
ne ha sottolineato a più riprese lo spessore del suo impegno politico che ha
definito “autentico e fuori da ogni disegno di ipocrisia” e poi Maria Lucente
che ha considerato “dirompenti e piene di convinzione le scelte di Giustina
Gencarelli, una vera battagliera che ha in qualche modo spianato la strada
anche alle conquiste di altre donne che sono venute dopo di lei”.
Di
primissima mano, ovviamente, la testimonianza di Cesare Marini, figlio della
Gencarelli, che ha condito il suo intervento con significativi aneddoti.
“Aveva
l’abitudine – ha detto Marini - di scrivere ogni sera una lettera al marito
Salvatore”. Infatti, quando venne Togliatti in Calabria nella lettera che
riassumeva la sua giornata al fianco del leader comunista, lo dipinse come
persona molto simpatica anche se- sottolineò nello scritto al marito - che a
Cosenza, davanti ad una folla straordinaria, il discorso di Togliatti non ebbe
la resa brillante del comizio di Catanzaro, probabilmente a causa della
tensione accumulata. “A Roma – ha aggiunto ancora Marini - frequentò il gruppo
comunista dissidente. Transitata nel Partito socialista, vicinissima a Nenni e
a De Martino, non capì mai Craxi perché non accettava l’idea del
partito-impresa.” Cesare Marini ha ricordato inoltre che Giustina Gencarelli era una donna, oltre che
colta e impegnata in politica, anche molto generosa, come testimonia il suo
impegno come presidente delle dame di carità di S.Vincenzo De’ Paoli.
Le
conclusioni sono state tratte dall’Assessore Marina Machì. “Non sono una
fanatica delle celebrazioni – ha detto – anche se sono le uniche occasioni per
recuperare, come nel caso di Giustina Gencarelli, dei pezzi di memoria
importanti che hanno un forte valore simbolico. Se oggi nella Giunta Occhiuto
le donne sono in maggioranza il merito è anche dell’impegno di figure femminili
come quella di Giustina Gencarelli.”
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Fiera di San
Giuseppe 2013: un chilometro e mezzo più lunga e le piante a Lungo Crati
Si
avvicina la data di apertura della tradizionale Fiera di san Giuseppe 2013,
prevista dal 12 al 19 marzo.
Ben 726 gli espositori,
con un incremento di 116 partecipanti rispetto all’edizione 2012. Provengono da
27 province d’Italia, mentre sono 15 le nazionalità dei partecipanti e 24 le
categorie merceologiche.
Le zone dove si svolgerà la Fiera
sono quelle di Lungo Crati De Seta (altezza Mercato
Arenella); Mercatino Arenella;
Ponte Mario Martire; Via Sertorio Quattromani; Piazza G. Mancini; Area ex
FF.SS.;Viale G. Mancini; Contrada Gergeri.
Come sempre, i primi ad
arrivare saranno i venditori di piante, fiori in vaso, terrecotte e vimini. Piante
e fiori saranno sistemate su Lungo Crati e il perché lo ha spiegato l’assessore
alla Crescita economica urbana Luciano Vigna intervenendo alla riunione
della Commissione consiliare alle Attività economiche che si è riunita sotto la
presidenza di Luca Gervasi.
L’assessore Vigna ha esordito dichiarandosi pienamente
soddisfatto dall’incremento delle richieste pervenute dagli espositori ed ha
informato che l’Amministrazione pensa di accontentare tutti allungando la Fiera
di almeno un altro chilometro e mezzo su Viale Mancini. Novità assoluta
riguarda le piante ed i fiori che
saranno collocati fino al parcheggio di Lungo Crati in modo da far così
conoscere ai tantissimi appassionati di giardinaggio le bellezze del centro ctorico,
che inoltre potrà essere visitato tramite i bus scoperti. Il rione Gergeri
diventerà modulare per quanto riguarda i
trasporti e Piazza dei Bruzi per i
prodotti tipici e per quanto attiene altre attività che potrebbero suscitare molto
interesse dai parte dei cittadini e da tutti coloro che verranno
dall’hinterland.
Al termine
della riunione il Presidente Gervasi ha ringraziato l’Assessore ricordando ai
consiglieri che la Commissione Consiliare comunque continuerà a trattare l’argomento
Fiera di S. Giuseppe anche nella prossima settimana.
Infine, vi è da
segnalare che lo Sportello unico per le attività economiche e
produttive (palazzo Ferrari in piazza Cenisio) rende noto agli utenti,
scusandosi per gli eventuali disagi, che per far fronte adeguatamente alle esigenze del
periodo, dall’11 al 19 marzo resterà aperto esclusivamente
per gli operatori della Fiera. Da mercoledì 20 sarà ripristinato il normale
orario di apertura a tutto il pubblico.