Il Presidente della Regione
Giuseppe Scopelliti – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta –
sottoscriverà sabato 9 marzo 2013 alle
ore 9 e 30, presso l’aula magna del Liceo Scientifico Statale “Leonardo da
Vinci” di Reggio Calabria, il protocollo operativo che darà il via alla
sperimentazione nazionale del progetto: “Energy Management - Smart Cities and
Communities and Social Innovation”. Il percorso promosso dal liceo reggino d’intesa
con la facoltà di Ingegneria di Reggio Calabria (Dipartimento di Ingegneria
dell’Informazione, delle Infrastrutture e dell'Energia Sostenibile - DIIES,
Dipartimento di Ingegneria Civile, dell’Energia, dell’Ambiente e dei Materiali
- DICEAM) e con l’ENEL, si prefigura progetto pilota regionale in tema di
promozione di una cultura socialmente sostenibile. A sottoscrivere l’accordo,
oltre al Presidente Giuseppe Scopelliti, Francesco Mercurio (Direttore Generale
Ufficio Scolastico Regionale della Calabria), Pasquale Catanoso (Rettore della
Università Mediterranea di Reggio Calabria), e Donato Leone (responsabile
relazioni esterne SUD ITALIA ENEL
S.p.A.).
Il Progetto Energy Management -
Smart Cities and Communities and Social Innovation, si contestualizza nella
pianificazione di linee di indirizzo comuni, coerenti, tra l’altro, con la
programmazione dei Fondi europei 2007-2013 e con gli obiettivi di Cina 2050, in
cui le politiche di innovazione nel settore della razionalizzazione, della
protezione e della salvaguardia delle risorse naturali del territorio, diventano
un obiettivo costante del panorama politico-scolastico calabrese, oltre che
europeo e la cui attuazione, è legata, proprio alla formazione e sensibilizzazione degli studenti e a cascata delle famiglie e
del contesto sociale, sulle metodologie di risparmio energetico, favorendo
stili di vita e tecnologie sostenibili.
Il progetto avrà la durata di un
triennio e vedrà quali destinatari della formazione gli alunni del liceo,
coinvolti in 160 ore di lezione, tenuti da docenti della scuola, da docenti dell’Università “Mediterranea” – Dipartimenti
DIIES e DICEAM – i quali, oltre a mettere a disposizione i propri laboratori,
con l’avallo del Rettore, si impegnano ad includere nel proprio statuto
l’attribuzione, agli studenti inclusi nella sperimentazione (che abbiano
sviluppato le 160 ore di formazione nel triennio), di crediti formativi laddove
intraprendano la carriera universitaria nella facoltà di Ingegneria di Reggio
Calabria. Con il supporto economico della Regione Calabria ed organizzativo
dell’ENEL, ed in futuro anche dell’ENEA, sono previsti degli stage presso
aziende che si occupano di costruzioni di celle fotovoltaiche e visite guidate
presso le centrali che producono energia dalle fonti rinnovabili.
Le azioni formative contenute
nell’articolazione didattica del percorso di sperimentazione intendono
sviluppare conoscenze e competenze per la concretizzazione di un laboratorio di
studio e di idee tecnologicamente innovative per la soluzione nel breve-medio
periodo di specifiche problematiche inerenti la gestione delle risorse
energetiche presenti nel tessuto urbano e regionale. Infatti, proprio perché la
sperimentazione didattica è inserita all’interno delle Idee progettuali per
Smart Cities and Communities and Social Innovation - di cui al Decreto
Direttoriale prot.n. 391/Ric del 5 luglio 2012 -, le attività svolte avranno
una ricaduta sulla scuola e sul territorio locale e regionale.
La Regione Calabria, oltre a
supportare la concretizzazione del progetto, si è impegnata a garantire un
indirizzo politico regionale, sempre più incisivo, in tema di sviluppo
sostenibile, utilizzando i dati della ricerca condotta dagli studenti del
liceo, per la creazione di un sistema di interscambio informatico, su scala
regionale (idee-database), con conseguente sviluppo di una nuova cultura di
“social green generation” in grado di apportare valore aggiunto nelle scelte
politico-sociali del territorio.
Il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale Francesco Mercurio si è
inoltre impegnato a trasferire in tutte
le scuole della regione il nuovo modello didattico, grazie al coordinamento del
dirigente scolastico della scuola capofila, prof.ssa Giuseppina Princi e del
Comitato scientifico di progetto. Lo stesso progetto verrà veicolato a livello
nazionale quale buona pratica di percorsi scolastici eccellenti che, per la
prima volta hanno registrato la sinergia istituzionale formalizzata tra più
Enti, su temi di sviluppo sostenibile e prospettive future di salvaguardia
ambientale del pianeta.
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