UNIVERSITA':COSENZA;STUDENTI OCCUPANO AULA MAGNA,NO AD ELITE (ANSA) - COSENZA, 25 NOV - Un gruppo di studenti dell'Universita' della Calabria, a Cosenza, sta occupando l'aula magna dell'ateneo in segno di protesta contro la riforma Gelmini. L'iniziativa di protesta e' stata messa in atto dopo che gli studenti hanno inscenato una manifestazione ed un corteo all'interno dell'area universitaria. In un documento i promotori della protesta dicono ''no ad un'universita' d'elite e si' ad un'universita' pubblica, libera, democratica e di massa. Non bisogna mercificare i saperi e la cultura. E' solo l'inizio di un percorso di assemblee, discussioni e iniziative per contrastare il Ddl Gelmini che sara' in discussione alla Camera martedi' prossimo. A distanza di due anni siamo ancora piu' consapevoli della necessita' dell'impegno di tutti gli studenti, che possono e devono incidere sui processi di trasformazione del nostro Paese''. ''L'occupazione dell'aula magna a Cosenza - conclude il documento degli studenti - e' solo un tassello che si unisce alla protesta nazionale e alle iniziative analoghe che riguardano facolta' e monumenti storici che sta attraversando l'Italia''.
PIANO SUD:INCENTIVI IMPRESE,GRANDI OPERE E LEGALITA' I PRICIPALI SETTORI D'INTERVENTO; OBIETTIVO SBLOCCO FONDI FAS (ANSA) - ROMA, 25 NOV - Dalle imprese, soprattutto le medio-piccole, alla scuola, dalle ferrovie alla lotta al lavoro nero. Sono queste le principali aree d'intervento contenute nella bozza del Piano nazionale per il Sud, presentato oggi dal governo alle parti sociali e alle Regioni, per approdare domani in Consiglio dei ministri. Quanto alle risorse, domani dovrebbe anche essere approvata la delibera Cipe per l'assegnazione e la tempistica delle risorse per il Sud, l'obiettivo e' quello di sbloccare i fondi Fas 2007-2013. Ecco i punti chiave del documento messo a punto dall'esecutivo: - INCENTIVI IMPRESE: Il Piano, si legge nella bozza, ''passa per la nascita di un grande Fondo Jeremie Mezzogiorno (Joint European Resources for Micro to Medium Enterprise)'', ovvero di uno strumento gestito dalla Banca del Mezzogiorno (altro caposaldo del piano) a disposizione delle Piccole e medie imprese ''che utilizzi i fondi strutturali europei''. 'Jeremie' non operera', si precisa ''con la logica del fondo perduto ma come fondo rotativo per sostenere il credito agevolato, il capitale di rischio e le garanzie''. In generale, la riforma degli incentivi per le imprese ha tre parole chiave: ''Automaticita', semplificazione e concentrazione''. - RICERCA, INNOVAZIONE E ISTRUZIONE: Ammontano a 12,5 miliardi di euro i fondi destinati alla ricerca, allo sviluppo tecnologico e all'innovazione, si tratta delle risorse che rientrano nell'ambito della politica di coesione 2007-2013, relative alle sole Regioni dell'obiettivo Convergenza. Inoltre, si stabilisce di costruire ''nuovi edifici scolastici'', che vadano a sostituire strutture ''inadeguate''. Le risorse ''potranno essere assicurate dagli investimenti coordinati dagli enti di previdenza e assistenza sociale''. - LEGALITA': vale a dire contrasto al lavoro nero e alla criminalita'. Obiettivi da perseguire attraverso un rafforzamento degli interventi per la trasparenza degli appalti pubblici, un piano per la lotta al sommerso, la riduzione della litigiosita' con forme conciliatorie e il miglioramento della performance dei servizi di giustizia. - GRANDI OPERE: Il focus sulle infrastrutture punta a rinforzare i collegamenti, soprattutto per quanto riguarda le linee ferroviarie, ma anche le strade. A proposito, esempi sono l'Alta velocita' Napoli-Bari e la Salerno-Reggio Calabria. SERVIZI PUBBLICI LOCALI: lo scopo e' spronare gli investimenti sul settore per migliorarne la qualita'. Basti pensare che peso hanno per il Sud la rete idrica e la raccolta dei rifiuti.
SUD: SCOPELLITI RILANCIO E' STRATEGICO (AGI) - Roma, 25 nov. - "Il rilancio del sud e' strategico". Lo sottolinea il governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, a proposito del piano per il mezzogiorno che il Governo porta domani in Consiglio dei Ministri. "La prima volta in 6 mesi - osserva ancora - che veniamo convocati a Roma con la possibilita' di avere risposte positive", dice ancora Scopelliti, sottolineando due elementi: lo sblocco dei fondi Fas e la previsione della perequazione infrastrutturale.
UNIVERSITA': CALABRIA, ALLA FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE TUTTI PRONTI ALLE DIMISSIONI Cosenza, 25 nov. - (Adnkronos) - Nell'ipotesi in cui la riforma Gelmini dovesse essere approvata nel testo attuale, tutti coloro che ricoprono cariche istituzionali all'interno della facolta' di Scienze politiche dell'Universita' della Calabria (preside, preside vicario, presidenti dei consigli di corso di laurea e direttore della scuola superiore di scienze delle amministrazioni pubbliche) sono pronti a dimettersi. Lo hanno deciso in un'assemblea tenutasi oggi. I docenti di facolta' hanno messo in evidenza ''come, negli ultimi anni, l'universita' pubblica in Italia sia stata oggetto di attacchi gravi, sistematici e concertati. Tale attacchi stanno arrivando alla conclusione con l'approvazione definitiva del testo di legge che probabilmente avverra' al Senato prima della discussione sulle mozioni di sfiducia al Governo'' spiegano in una nota. ''Il sistema universitario italiano -prosegue- necessita di una riforma, ma l'attuale testo di riforma, sostenuto dall'attuale maggioranza, non risolve nessuno dei problemi dell'universita', anzi li aggrava. L'accelerazione dei tempi per l'approvazione del progetto di riforma ha determinato anche la cancellazione dei miglioramenti gia' approvati dalla stessa maggioranza in Commissione Cultura della Camera e svela le vere intenzioni del ministro e della sua parte politica di voler strumentalizzare la riforma universitaria, utilizzandola come spot propagandistico a proprio vantaggio nella probabile campagna elettorale della prossima primavera. Tutto questo senza tener conto dell'importanza dell'universita' e dell'istruzione in generale per il futuro delle giovani generazioni''. Il rischio, rilevano i docenti, e' che questo testo di legge azzera ''l'attuale sistema senza sostituirlo con un nuovo impianto che, per essere attuato, avrebbe bisogno di ulteriori leggi e regolamenti. E' facile prevedere che l'instabilita' del Governo in questo periodo non determinera' l'approvazione delle norme di attuazione, creando dei vuoti normativi che avrebbero l'effetto immediato di bloccare completamente l'attivita' universitaria''.
CALABRIA: SINDACATI, NO A CHIUSURA LINEE TAURENSI (ASCA) - Catanzaro, 25 nov - ''Esprimiamo viva preoccupazione ed allarme sociale per l'attuale stato di precarieta' e di incertezza in cui versa la Ferrovia della Calabria, in particolare le linee Taurensi, i Centri Automobilistici di Gioia Tauro e Marina di Gioiosa Jonica''. Lo si legge in una nota dei Sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, Ugl e Faisa Cisal. ''La classe politica attuale in questi anni ha adottato come strategia solo tagli per il mondo del lavoro, l'istruzione, la sanita' ed il trasporto pubblico locale. Stiamo vivendo una fase drammatica - scirvono i Sindacati - che vede coinvolte centinaia di famiglie, vivamente preoccupate per il proprio futuro. Le strategie politiche che si sono avvicendate negli anni passati, relativamente alle Ferrovie della Calabria, non sono state altro che un continuo dissanguamento sia per cio' che concerne l'abbandono delle strutture e delle linee che per il progressivo ridimensionamento del personale''. ''Da ultimo, le insensibili dichiarazioni rilasciate sui quotidiani dal Consigliere Regionale con delega ai trasporti, Orsomarso - scrivono ancora - non lasciano dubbi in merito alla volonta' di voler abbandonare totalmente le linee Taurensi''. ''Si e' arrivati oramai ad una fase esplosiva che ha visto protagonisti, oggi, tutti i lavoratori interessati costretti ad autodeterminarsi in Assemblea Permanente, chiedendo il sostegno delle Organizzazioni Sindacali. I Sindacati, preoccupati per lo stato di crisi e la conseguente condizione di incertezza determinatasi, sono solidali con i lavoratori delle Ferrovie della Calabria, fermamente intenzionati a proseguire le azioni spontanee di lotta, con conseguente blocco dei servizi di trasporto sul territorio calabrese e ripercussioni sulla collettivita'. Cio' e' unicamente finalizzato a fare chiarezza sulle reali intenzioni aziendali per le Linee Taurensi''.
MAFIA:PRESTIPINO,MINACCE A MAGISTRATI SEGNO COSCHE ALLARMATE (ANSA) - ROMA, 25 NOV - ''Le intimidazioni e le minacce rivolte ai magistrati della Calabria negli ultimi tempi dimostrano che stiamo cogliendo nel segno. L'organizzazione criminale probabilmente e' preoccupata del fatto che l'azione investigativa ha assunto negli ultimi tempi connotati di continuita' e incisivita'''. Sono le parole del procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Michele Prestipino che, a margine del 43esimo Convegno nazionale degli enti di volontariato penitenziario, Seac, ha commentato l'escalation di minacce nei confronti della magistratura calabrese da parte della 'ndrangheta negli ultimi mesi. ''L'Operazione Crimine al culmine delle indagini svolte in collegamento tra la Dda di Milano e Reggio - ha aggiunto poi Michele Prestipino - ha evidenziato elementi importanti per la ricostruzione della struttura della 'ndrangheta che ritengo sia al momento la piu' pericolosa e potente organizzazione criminale in Italia e in Europa con una struttura di tipo verticistico e unitario ma anche con dislocazioni su tutto il territorio nazionale. Per questo la lotta alla 'ndrangheta non si puo' fare se non ci si coordina tra le Procure e si mettono insieme i pezzi''.
CALABRIA: TALLINI, 34,5 MLN PER CITTADELLA REGIONALE ASCA) - Catanzaro, 25 nov - ''Il bilancio di previsione 2011, illustrato ieri dal presidente Scopelliti e dall'assessore alla programmazione Giacomo Mancini, prevede la somma di 34,5 milioni di euro per il completamento della cittadella regionale. Tali risorse saranno reperite con l'accensione di uno specifico mutuo. Si tratta del piu' importante investimento previsto dal Governo regionale e riguarda, non a caso, il Capoluogo di Regione, a conferma della straordinaria attenzione riservata dal presidente Scopelliti e dalla sua giunta alla Citta' di Catanzaro''. Lo afferma l'assessore al Personale della Regione Calabria, Domenico Tallini. ''Contemporaneamente, il Dipartimento dei Lavori Pubblici sta lavorando alla definizione di un nuovo progetto esecutivo che consenta, nel giro di alcuni mesi, di superare i delicati problemi di ordine tecnico determinati dai ritardi e dai continui stravolgimenti del progetto originario''. ''Le decisioni annunciate dal presidente Scopelliti e dall'assessore Mancini - dice Tallini - spazzano via ogni malevolo dubbio sollevato strumentalmente sulla reale volonta' della Giunta regionale di realizzare questa opera strategica per il futuro della citta' Capoluogo. La cittadella si fara' e sara' il presidente Scopelliti ad inaugurarla - afferma Tallini - mettendo fine all'epoca degli sperperi di denaro pubblico che costano alla collettivita' circa 10milioni di euro all'anno, senza considerare le spese per le manutenzioni di fabbricati ormai vetusti''. ''Resta il rammarico per l'anomalo lievitare dei costi dell'opera registratosi durante la gestione di Loiero e del centrosinistra. Il sindaco di Catanzaro, che in questi giorni non perde occasione per polemizzare con Scopelliti, Traversa e il sottoscritto per la situazione di stallo della ''cittadella'', per lunghi quattro anni - dice Tallini - e' stato colpevolmente assente e silente dinanzi al fermo del cantiere di quasi un anno e soprattutto davanti al raddoppio dei costi''.
MAFIA: SPATARO, STUPITO PER POLEMICHE SU PAROLE SAVIANO 'NDRANGHETA PRESENTE A NORD DAGLI ANNI '90 (ANSA) - ROMA, 25 NOV - ''Mi meraviglia molto la polemica di questi giorni sulle parole di Roberto Saviano. L'esistenza radicata della ''Ndrangheta al Nord Italia e' provata processualmente almeno dall'inizio degli anno '90''. Cosi' il procuratore aggiunto di Milano Armando Spataro durante il suo intervento al quarantatreesimo convegno nazionale del Seac (le associazioni e enti di volontariato penitenziario), e' tornato sul dibattito apertosi a seguito dell'intervento dello scrittore Saviano al programma ''Vieni via con me'' nel quale ha raccontato dei legami della criminalita' organizzata con il territorio del Nord Italia. Gia' dagli anni '90 secondo il procuratore Spataro ''durante molte indagini milanesi centinaia di collaboratori a diversi livelli hanno permesso l'arresto di centinaia di persone facendo emergere un quadro sulla criminalita' organizzata che non ha nulla da invidiare a quello del Sud. Alcuni collaboratori ci hanno permesso di datare le infiltrazioni anche a partire gia' dagli anni '50. Oggi al Nord ci sono prove che la mafia milanese ha creato alleanze impensabili tra 'Ndrangheta, mafia catanese e Camorra. Questa estate ci sono stati ottimi risultati con le inchieste condotte dalle procure di Reggio Calabria e Milano che hanno portato all'arresto di 300 persone chiarendo il quadro sempre piu' allargato degli interessi della criminalita' organizzata. Non solo bar, ristoranti e discoteche, ma sempre piu' interessati anche al settore immobiliare e agli appalti pubblici''. Il procuratore Spataro sul pericolo di infiltrazioni mafiose nei lavori dell'Expo' 2015 ha poi detto: ''credo che i controlli dovranno essere esercitati al di la' della presentazione di certificati antimafia andando a vedere in concreto sui cantieri se ci sono infiltrazioni''.
SUD: SCOPELLITI, FINALMENTE ARRIVA UN' OTTIMA NOTIZIA (ANSA) - ROMA, 25 NOV - ''Il Piano per il sud rappresenta un documento strategico per i nostri territori. Inoltre viene prevista una iniziativa sulla perequazione infrastrutturale che e' fondamentale'': il giudizio del governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, sul Piano sud e' positivo. ''Le Regioni finora hanno speso male i fondi Ue - aggiunge - e quindi, invece di lamentarci, dobbiamo lavorare e impegnarci meglio. Il governo ha mostrato sensibilita' e disponibilita'. Questa e' finalmente una notizia positiva''.
ELEZIONI:PREFETTURA R.CALABRIA,NO PROPAGANDA SORVEGLIATI SPECIALI (AGI) - Reggio Calabria, 25 nov. - La Prefettura di Reggio Calabria ha richiamato l'attenzione delle Amministrazioni comunali della provincia sulla recente entrata in vigore della legge 13 ottobre 2010, n. 175, recante "Disposizioni concernenti il divieto di svolgimento di propaganda elettorale per le persone sottoposte a misure di prevenzione", che ha introdotto una nuova figura di reato nell'ambito dei divieti posti a carico di queste ultime. In particolare, - spiega una nota - ai sensi dell'articolo 2 della cennata legge, e' fatto divieto alle persone sottoposte, in via definitiva, alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza di svolgere attivita' di propaganda di qualsiasi tipo di competizione elettorale, nel periodo di tempo compreso tra il termine per la presentazione delle liste e dei candidati e la chiusura delle operazioni di voto, pena la reclusione da uno a cinque anni. La relativa condanna, anche se conseguente - si legge - al patteggiamento (art. 444 c.p.p.), comporta l'interdizione dai pubblici uffici per la durata della pena detentiva, a cui consegue altresi' l'ineleggibilita' del condannato per un periodo di uguale durata.
CALABRIA: ASSEMBLEA AD OLTRANZA DIPENDENTI FERROVIE (ASCA) - Catanzaro, 25 nov - Prosegue la protesta dei dipendenti delle Ferrovie della Calabria, che, questa mattina, hanno occupato gli uffici di via Milano, a Catanzaro, alla presenza delle organizzazioni sindacali Cgil, Ugl, Sul, Confail Faisa. L'assemblea permanente negli uffici della direzione regionale delle Ferrovie della Calabria - secodo i sindacati - continuera' fino a quando il presidente Clara Ricozzi non incontrera' sindacati e lavoratori per fare chiarezza sulle propettive dell'azienda.. La contestazione parte dalla decisione del Consiglio di amministrazione dell'Azienda di dismettere le linee Taurensi per affidarle a privati e dalle problematiche relative alle societa' partecipate Fersav e Ferloc, oltre che dalla necessita' di conoscere le reali condizioni economico-finanziarie delle Ferrovie della Calabria.
CALABRIA: SCOPELLITI, OCCORRE PIANO TRASPORTI (ASCA) - Catanzaro, 25 nov - ''Siamo ben consapevoli degli anni passati, in cui sono state annunciate grandi rivoluzioni e grandi propositi anche su questo tema. Crediamo pero' che quando si condivide un percorso e un'idea programmatica, come e' stato fatto da tutti i responsabili del trasporto regionale, non ci possono essere infingimenti o rallentamenti ma si deve passare dalle parole ai fatti, mettendo in campo un piano di lavoro che deve avere un inizio e una fine. Per questo immaginiamo che basteranno i primi due anni della nostra legislatura per offrire ai calabresi quel nuovo piano dei trasporti troppe volte annunciato e mai realizzato''. Lo hanno detto il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti e Fausto Orsomarso, consigliere regionale delegato ai trasporti, a conclusione della riunione che si e' svolta a Catanzaro, nella sede della Presidenza di Palazzo Alemanni, sul tema dei trasporti. Il Governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, insieme al Consigliere delegato ai trasporti, Fausto Orsomarso e al Dirigente di Settore, Giuseppe Paone - informa una nota dell'Ufficio Stampa della Giunta - ha incontrato l'ANAV, rappresentata dal Presidente Gennaro Scura, l'ASTRA guidata dal Presidente Francesco Cribari, Ferrovie della Calabria rappresentata da Giuseppe Lo Feudo e Trenitalia rappresentata da Francesco Costantino. Durante la riunione operativa, il Presidente Scopelliti e il Consigliere Orsomarso hanno chiarito, dopo i primi mesi di lavoro, le principali problematiche del trasporto in Calabria e le linee strategiche di medio-lungo periodo per la razionalizzazione e il rilancio di uno dei settori piu' importanti della nostra regione, soprattutto in riferimento ad un nuovo Piano per il turismo calabrese. Il primo dato importante su cui hanno convenuto tutti i partecipanti e' che, per la prima volta dopo 40 anni di regionalismo, i principali attori del trasporto pubblico locale si sono ritrovati attorno allo stesso tavolo per condividere un obiettivo comune, quello di garantire trasporti efficienti e moderni ai cittadini calabresi. L'impegno del Presidente Scopelliti, su cui tutti i partecipanti hanno convenuto, si e' manifestato in modo chiaro e inequivocabile fin dalla redazione del primo bilancio di previsione, in cui si aumenta di 6,5 milioni lo stanziamento complessivo per il settore dei trasporti calabresi, a differenza di altre regioni dove, a causa della crisi nazionale, si stanno effettuando tagli del 10-20%. Da gennaio partira' una grande azione, ascoltando gli enti territoriali minori, le province, i diversi soggetti interessati privati e non ultimi i cittadini, per dare alla Calabria e ai calabresi, dopo 20 anni, un nuovo Piano Strategico dei Trasporti, funzionale ai reali bisogni della gente e che vada finalmente a razionalizzare e recuperare tanti sprechi di risorse, complessivamente riducendo i costi e migliorando i servizi. Il Presidente Scopelliti ha anche parlato della volonta' di istituire un'Agenzia regionale per la mobilita', che valuti le principali problematiche del comparto. Resta centrale la crisi di Ferrovie della Calabria, di proprieta' del Ministero, rispetto alla quale non si puo' continuare a guardare indietro elencando responsabilita' o irresponsabilita' del passato, ma a cui va garantita una nuova mission, sostenendola nel nuovo Piano Industriale e promuovendo la sua vocazione naturale, quella del trasporto su ferro. Fondamentale anche il ruolo di Trenitalia per la quale, fatta salvo la riorganizzazione su scala nazionale al momento di crisi europeo, e' stato chiesto un forte impegno, unitamente a quello della Regione che investira' 65 milioni di euro per l'acquisto di nuovi treni, per garantire maggiori investimenti e servizi di qualita'. Comparto, quindi, che insieme ai sei consorzi delle aziende private, in cui si inquadrano anche le aziende pubbliche, si sono detti pronti a collaborare finalmente a un progetto complessivo dei trasporti che non debba piu' vedere tutelati interessi di singoli territori o di singole aziende, ma che nel rispetto della storia e del ruolo di tutti, debba funzionare al meglio, considerato che l'investimento complessivo annuale sui trasporti calabresi vale 232 milioni di euro. Orsomarso, infine, rispetto al tentativo di polemica di chi negli scorsi anni si e' occupato di trasporti, o meglio non si e' occupato di trasporti, tiene a ribadire che ''e' nostra cultura mettere la faccia nelle cose che facciamo, per cui e' certo che nel bene o nel male i calabresi sapranno che tutto cio' che verra' prodotto o non verra' prodotto in questi anni di governo di centrodestra, sara' assolutamente di nostra responsabilita'''.
CALABRIA: FERAUDO (IDV), TAGLIO TRENI GRAVE OFFESA A SUD (ASCA) - Cosenza, 25 nov - ''La continua eliminazione dei treni a lunga percorrenza, rappresenta una gravissima offesa per il Sud gia' troppe volte penalizzato''. E' quanto afferma il segretario regionale dell'Italia dei Valori, Maurizio Feraudo. '' I tagli stanno comportando gravissimi disagi ai cittadini pendolari e non solo, infatti, si sta mortificando ulteriormente una regione gia' difficilmente raggiungibile a causa della situazione di criticita' dei collegamenti stradali e autostradali (A3 e 106 jonica). Ad aggravare la situazione - continua Feraudo- ci sono le ripercussioni dal punto di vista occupazionale, basti pensare infatti che gia' dal primo marzo sono andati persi tantissimi posti di lavoro, ai quali si aggiungono quelli dell'indotto e dei servizi di pulizia. Mi rivolgo al presidente della giunta regionale, affinche' si attivi nell'immediato - dice Feraudo - per dare segnali concreti alle popolazioni meridionali. Persino alcuni esponenti calabresi della Pdl hanno dichiarato di sentirsi traditi riguardo alla vicenda perche' pare che il Ministro non sembra essere interessato a risolvere il caso. Tramite i parlamentari dell'Italia dei Valori - conclude Feraudo- abbiamo sollevato il problema a livello nazionale incalzando il Governo sulle iniziative che intende assumere per non condannare la Calabria all'isolamento ma ci e' stata chiusa la porta in faccia dal Ministro che ha scaricato la colpa a Trenitalia e non si diceva disposto neanche a partecipare ad un tavolo nazionale di concertazione politica''.
LAVORO: PRECARI RIMUOVONO BLOCCO PORTO VILLA S.GIOVANNI (AGI) - Reggio Calabria, 25 nov. - E' stato rimosso il blocco del porto di Villa San Giovanni, attuato questa mattina dai manifestanti scesi in piazza in occasione dello sciopero regionale indetto in Calabria dall'Unione Sindacale di Base, che ha interessato i lavoratori della scuola (docenti e non docenti, stabili e precari) ed i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilita'. "L'USB - spiega una nota - ha ottenuto un incontro con il Presidente della Regione Calabria Scopelliti, fissato per domani alle 15. Inoltre, nel corso dell'incontro svoltosi a Reggio Calabria, la Prefettura si e' assunta l'impegno di riportare a livello istituzionale piu' alto le istanze poste dello sciopero odierno. L'Unione Sindacale di Base chiedera' un tavolo nazionale - spiega la nota - per avviare una soluzione ai problemi endemici dell'occupazione in Calabria, dove ancora oggi esistono 7.000 tra Lsu/Lpu senza diritti e sottopagati e 5.000 posti lavoro in meno nella Scuola, mentre viene smantellata la Sanita' pubblica con la chiusura di numerosi ospedali".