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mercoledì 24 novembre 2010

Last news Calabria


AGGUATO A PALMI: ASCOLTATO DA PROCURA AVV. NIZZARI (AGI) Palmi (Reggio Calabria), 24 nov. - Ha sentito i colpi, il bruciore al corpo dei proiettili che lo attingevano, ma non ha visto chi ha sparato. E' stato sentito questa mattina agli ospedali Riuniti di Reggio Calabria Francesco Nizzari, l'avvocato di Palmi, nel Reggino, ferito gravemente nella serata del 14 novembre scorso in un agguato in cui ha perso la vita per sbaglio Martino Luvera', operaio di 33 anni. Il penalista e' stato tenuto in coma farmacologico dopo essere stato operato il giorno dopo l'agguato al nosocomio reggino. Stamattina il risveglio e il primo interrogatorio da parte del procuratore capo della procura di Palmi Giuseppe Creazzo, dal sostituto procuratore Andrea Papalia e dai carabinieri della compagnia di Palmi. Nizzari, 41 anni, ha raccontato quello che ha percepito quella sera di sabato intorno alle 20 quando qualcuno gli sparato contro 4 colpi di un fucile caricato a pallettoni che lo hanno ferito all'addome e al femore della gamba sinistra. Quel "qualcuno" pero' il professionista non l'avrebbe visto. La procura e le forze dell'ordine contavano molto sulla possibilita' che Nizzari avesse visto il killer.

UNIVERSITA':STUDENTI INGEGNERIA COSENZA,SOSPENDERE ATTIVITA' (ANSA) - COSENZA, 24 NOV - Un invito ''alla Facolta' di Ingegneria, al Preside ed all'intera comunita', di essere coerenti ed onorare gli impegni, sospendendo immediatamente ogni attivita' didattica fino a quando il Dddl Gelmini non sara' ritirato o nuovamente bloccato'' e' stato rivolto dagli studenti della facolta' di Ingegneria dell'Universita' della Calabria che ha sede a Cosenza. ''La facolta' di Ingegneria - proseguono gli studenti in una nota - ha iniziato il suo anno accademico in forte ritardo, come buona parte delle facolta' italiane, grazie alla coraggiosa protesta dei ricercatori. In occasione della ripresa dell'attivita' didattica la stessa Facolta' si impegnava di fronte alla comunita' accademica ed all'intero territorio, nel riprendere con forza la protesta nel momento in cui il famigerato provvedimento avesse ripreso il suo iter parlamentare. Quel momento e' giunto''. ''Riteniamo opportuno inoltre - sostengono ancora gli studenti - estendere questo appello a tutte le altre Facolta' nonche' a tutti gli organi istituzionali della nostra Universita'. Lo abbiamo detto da piu' di un anno e lo ribadiamo anche oggi: questo Ddl non e' emendabile, e' necessario che sia ritirato in blocco. E' necessario quindi un sacrificio da parte di tutti, per difendere l'universita' pubblica, il presente e il futuro di intere generazioni. Un sacrificio che e' quindi, questo si', un gesto di responsabilita' nei confronti dell'intero Paese''.

REGGIO CALABRIA: INFILTRAZIONI COSCHE ALL'UNIVERSITA', DISPOSTA INDAGINE INTERNA IL SENATO ACCADEMICO SI E' RIUNITO IN SESSIONE STRAORDINARIA Reggio Calabria, 24 nov. (Adnkronos) - Il Senato Accademico dell'Universita' Mediterranea di Reggio Calabria ha predisposto ''una accurata indagine interna, che sveli, e all'occorrenza documenti esaurientemente, comportamenti lesivi della dignita' dell'Istituzione universitaria'' nell'ambito dell'inchiesta giudiziaria che ha fatto emergere collegamenti tra la cosca Pelle e l'ateneo. La decisione e' stata presa nel corso di una riunione straordinaria dell'organismo, che ha adottato nel complesso sette iniziative di cui ha investito il rettore Massimo Giovannini. Oltre alla costituzione di una commissione di inchiesta, il Senato ha chiesto: l'immediato avvio di procedimenti disciplinari nei confronti dei docenti e del personale tecnico amministrativo attualmente sotto indagine; l'immediato avvio di procedimenti disciplinari per gli studenti coinvolti, anche in seguito a verifica da parte della commissione d'inchiesta dei singoli esami oggetto di indagine e delle loro carriere didattiche (verifica da estendersi anche ad altri campioni significativi di carriere didattiche); l'integrazione delle regole deontologiche, gia' vigenti per i pubblici dipendenti, con riferimenti espliciti alla situazione malavitosa di contesto. E, ancora, la verifica delle modalita' di reclutamento e delle attivita' dei collaboratori dei corsi didattici e dei cultori delle materie; l'invito al Comitato dei Presidi di Facolta' a predisporre ogni azione possibile atta a vigilare ulteriormente, anche attraverso l'implementazione degli strumenti informatici di verbalizzazione elettronica, sull'insieme delle procedure relative a costituzione delle commissioni d'esame, risultati degli stessi, carriere didattiche, controllo e tenuta dei relativi documenti. Infine ha accolto l'invito dei rappresentanti degli studenti per organizzare una grande iniziativa d'Ateneo che coinvolga la societa' reggina, le scuole e le nuove generazioni affinche' sia data ''certezza che all'interno delle nostre aule regna l'onesta' e la rettitudine''.

AGGUATO A PALMI: SENTITO AVVOCATO FERITO, 'NON SO SPIEGARMI' (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 24 NOV - Ha detto di non avere visto nulla e di non sapersi spiegare il motivo dell'agguato, nel corso della deposizione fatta oggi ai magistrati della Procura della Repubblica di Palmi, l'avvocato Francesco Nizzari, ferito il 14 novembre nell'agguato in cui e' stato ucciso, per errore, l'operaio Martino Luvera', di 33 anni. Nizzari e' stato sentito dal Procuratore della Repubblica di Palmi, Giuseppe Creazzo, e dal sostituto Andrea Papalia negli Ospedali riuniti di Reggio Calabria, dove si trova ricoverato dal giorno dell'agguato. Il legale non ha fornito elementi utili per l'identificazione del responsabile del suo ferimento e dell'omicidio di Luvera'. Nizzari ha riferito, comunque, di ritenere che il movente dell'agguato non sia legato a fatti personali ma alla sua attivita' professionale, aggiungendo, pero', di non sapere indicare, in questo senso, alcun fatto specifico e di non avere problemi con nessuno. Le indagini sull'agguato proseguono, ma non hanno ancora imboccato una pista precisa.

'NDRANGHETA:SEQUESTRO SOCIETA'PER 50 MLN,UNA A L'AQUILA SI VERIFICA IPOTESI SE COSTITUITA PER APPALTI POST TERREMOTO (di Ezio De Domenico) (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 24 NOV - Non aveva ancora ottenuto alcun appalto, ma la 'ndrangheta sarebbe stata interessata concretamente agli affari legati agli appalti per la ricostruzione de L'Aquila dopo il terremoto dell'aprile 2009. E' l'ipotesi, non ancora riscontrata ma credibile, riferiscono gli investigatori, che stanno verificando la Dda e la Squadra mobile di Reggio Calabria nell'ambito delle indagini sulle cosche Caridi-Zindato-Borghetto che il 29 ottobre scorso aveva portato all'arresto di 22 presunti affiliati ai tre gruppi criminali e che oggi ha avuto un ulteriore sviluppo con il sequestro di beni per un valore di cinquanta milioni di euro. Il provvedimento riguarda beni di vario tipo tra cui appartamenti, automobili di lusso, imprese e societa'. E tra queste ultime ce n'e' una, la Tesi costruzioni, che ha la sede legale proprio a L'Aquila e che era stata costituita, guarda caso, poco dopo il sisma. L'impresa e' riconducibile, secondo quanto e' emerso dalle indagini, a Santo Giovanni Caridi, esponente di spicco dell'omonima cosca, ed ha tra i suoi soci il commercialista reggino Carmelo Gattuso. Caridi e Gattuso sono stati arrestati nell'operazione del 29 ottobre, che era servita a scardinare la struttura operativa ed organizzativa delle cosche Caridi-Zindato-Borghetto. Con il sequestro dei beni per 50 milioni Dda e polizia hanno smantellato adesso il patrimonio dei tre gruppi criminali, infliggendo loro in questo senso un colpo pressoche' decisivo. Sara' il prosieguo delle indagini ad accertare se e in che termini la 'ndrangheta fosse intenzionata realmente a mettere le mani sugli appalti del post terremoto nel capoluogo abruzzese. Resta il dato di un sequestro di beni che riguarda, complessivamente, 12 imprese e societa' operanti, per lo piu', nel settore dell'edilizia, tre appartamenti e tre automobili di lusso. Tra le societa' sequestrate ce n'e' una a Roma proprietaria di un panificio ed anche questa riconducibile a Santo Giovanni Caridi. C'e' poi una societa', la Pro Loco Sport Organization, proprietaria di un palaghiaccio mobile che a Reggio Calabria ha funzionato, con ottimi profitti, fino a qualche mese fa. E c'e' anche un circolo ricreativo, il Las Vegas, tra i piu' frequentati della citta'. Il dato singolare e' che tra i beni sequestrati c'e' anche un'associazione, denominata ''Amici per l'infanzia'', che si occupava di organizzare feste per bambini, fornendo servizi logistici e persone specializzate nell'organizzazione di spettacoli d'intrattenimento proprio per i piu' piccoli. Come dire che la 'ndrangheta, per i suoi affari, non si pone davvero alcun limite.

'NDRANGHETA: LO MORO (PD), GARANTIRE REGOLARITA' VOTO A ROSARNO (ASCA) - Catanzaro, 24 nov - ''Garantire il corretto svolgimento delle prossime elezioni comunali a Rosarno (Rc). E' quanto chiede ai ministri dell'Interno, della Difesa e della Giustizia la deputata del Pd Doris Lo Moro. La parlamentare fa riferimento alla recente operazione ''All Inside 2'', la quale, spiega, evidenzia che la collusione con la 'ndrangheta, che ha gia' prodotto lo scioglimento per mafia di tanti Comuni, compreso quello di Rosarno, oltre a riguardare il livello politico, puo' coinvolgere l'intera societa', senza risparmiare pezzi importanti dello Stato, cui i cittadini avrebbero diritto di guardare con piena fiducia'' A tale riguardo chiede ai ministri ''se siano a conoscenza degli arresti effettuati nella giornata odierna dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria nell'ambito dell'Operazione ''All Inside2''; se siano a conoscenza in particolare dell'arresto di due Carabinieri e di una guardia di polizia penitenziaria e del coinvolgimento, a piede libero, di un terzo carabiniere. Quali provvedimenti di propria competenza - domanda - intendano emettere in merito. Se ritengano di avviare un'indagine interna sull'operato dei militari coinvolti nell'attivita' criminale e verificare cosa non ha funzionato nel contesto ambientale e di lavoro in cui gli stessi erano inseriti''. La parlamentare chiede inoltre ''come ritengano di intensificare i controlli sul territorio per garantire il corretto svolgimento delle imminenti elezioni comunali''.

'NDRANGHETA: UNIVERSITA; RETTORE, SPERIAMO NON PUNTA ICEBERG (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 24 NOV - ''Abbiamo manifestato il nostro plauso alle forze investigative e abbiamo messo a disposizione della Procura tutte le carte. Speriamo non sia la punta di un iceberg''. Lo ha detto il rettore dell'Universita' di Reggio Calabria, Massimo Giovannini, facendo riferimento all'inchiesta della Dda da cui sono emersi i presunti condizionamenti della cosca Pelle della 'ndrangheta sull'attivita' dell'ateneo. Nell'inchiesta, condotta dalla Dda di Reggio Calabria, sono indagate undici persone tra docenti, studenti e personale amministrativo dell'ateneo reggino, nei confronti dei quali s'ipotizzano il falso ideologico e la truffa. Secondo Giovannini, che e' intervenuto nell'ambito del ciclo di incontri ''Le Ferita. Vincere la 'ndrangheta: metodologie di contrasto e continuita' di azioni'' in corso a Reggio Calabria, ''l'inchiesta della Dda ha evidenziato l'intromissione a gamba tesa della 'ndrangheta all'interno dell'Universita' reggina. Stamattina abbiamo riunito anche un Senato accademico straordinario su questi temi. Analizzeremo anche le carriere dei singoli studenti, qualora risultassero 'sospette'''

NATALE: I REGALI DI LIBERA, PRODOTTI DEI TERRENI CONFISCATI ALLE MAFIE 'SCEGLI UN REGALO BUONO, GIUSTO, DAL SAPORE DELLA LEGALITA' - ''Per il Natale auguriamoci un buon raccolto e scegli un regalo buono, giusto dal sapore di legalita'. Questo lo slogan scelto da Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, presieduta da Luigi Ciotti, per un regalo di antimafia e di corresponsabilita', dal sapore di qualita' nella legalita'. Pasta, olio, vino,farina, passata di pomodoro, tarallini, melanzane sott'olio, legumi, pesto di peperoncino, pomodorini secchi, miele. Un mix di prodotti che vengono dalle terre confiscate alle mafie e gestite dalle cooperative sociali impegnate nel progetto Libera Terra. Il "Natale di Libera 2010" offre prodotti di qualita' provenienti dalle terre confiscate alla mafia in una elegante confezione natalizia. Il ricavato sara' destinato alle attivita' dell'associazione e alle costituzione di nuove cooperative sociali sui terreni confiscati alle mafie. Un modo diverso di fare economia, sostiene Libera, un modo concreto per sostenere le cooperative che ogni giorno lavorano nei terreni che un tempo appartenevano alla criminalita' organizzata, ai boss dal calibro di Provenzano, Riina, Piromalli, dei clan dei Casalesi. Sulla base della legge sul riutilizzo sociale dei beni confiscati, diverse cooperative agricole in Sicilia, Calabria, Puglia, Campania hanno cominciato a coltivare i terreni confiscati a boss mafiosi. Da questo coraggioso lavoro arrivano i tanti prodotti che costituiscono il paniere della legalita' di Libera. Prodotti che rappresentano il riscatto di quelle terre e di quelle popolazioni che hanno subito il giogo criminale.

MAFIA: GARAVINI (PD), BOSSI FACCIA NOMI DI CHI AVVICINO' LEGHISTI Roma, 24 nov. - (Adnkronos) - ''Bossi oggi parla di mafia ma non ha ancora detto chi sono gli uomini della 'ndrangheta che avvicinarono i leghisti in Calabria''. Lo dice Laura Garavini, capogruppo del Pd in commissione Antimafia, la quale ricorda che ''dalla manifestazione di Ponte di legno, lo scorso agosto, Umberto Bossi lancio' l'allarme sulle infiltrazioni anche al Nord e nella politica e disse 'di aver dato la concessione per aprire una sede della Lega in Calabria e che due giorni dopo c'era uno della 'ndrangheta'. Noi stiamo ancora aspettando che faccia quei nomi''. In merito alle affermazioni di Bossi su Dell'Utri, Garavini aggiunge: ''La Lega deve proteggere Berlusconi ed e' percio' costretta a proteggere anche tutti i suoi uomini piu' discutibili. Ha salvato Cosentino dall'arresto per aver aiutato la camorra, ora vorrebbe salvare Dell'Utri. Ma questo atteggiamento -conclude- non fa che dimostrare che la Lega persegue la legalita' solo quando le fa comodo e se le inchieste non toccano i potenti ed i partiti alleati in tutte le amministrazioni dove governano gli uomini di Bossi'.

REGIONE: NUCERA (PDL), ATTENZIONE VERSO I MINORI (ASCA) - Reggio Calabria, 24 nov - ''Rappresenta un segnale di sensibilita' e di concreta attenzione, la proposta di legge per la prevenzione dei fenomeni dell'abuso e dello sfruttamento dei minori, presentata in concomitanza con la giornata dell'infanzia, che si e' celebrata il 20 novembre scorso''. Lo ha detto il segretario-questore del Consiglio regionale della Calabria, Giovanni Nucera (Pdl), che ha depositato un progetto normativo a tutela dei minori e per la promozione della persona. Nel richiamare la normativa internazionale in materia, Nucera ricorda che ''Con la Convenzione sui diritti del fanciullo, firmata a New York, il 20 novembre 1989, l'Italia, insieme ad altri 186 Paesi, ha assunto in sede internazionale, degli impegni precisi sul piano della lotta alla pedofilia. Tra le iniziative di piu' grande rilevanza - prosegue Nucera - voglio ricordare la costituzione del Comitato Interministeriale di Coordinamento per la lotta alla pedofilia (CICLOPE) di cui fanno parte 11 Ministeri ed esperti della giustizia minorile, della sanita' infantile, della psicologia, della ricerca scientifica e della comunicazione istituzionale. Organismo che ha la funzione di attivare un raccordo operativo forte fra le varie Istituzioni che, a diverso titolo e con diverse competenze, si occupano del fenomeno. Il Comitato coinvolge, infatti, tutte quelle associazioni che occupandosi da anni, di tutela dei minori, hanno maturato sul campo esperienze e competenze di grandissimo valore, fungendo da battistrada. Piu' precisamente, il ruolo del Comitato - sottolinea il segratario-questore - e' quello di coordinare le attivita' di prevenzione e di contrasto della pedofilia attivate dalle diverse Amministrazioni dello Stato, raccordandole con le azioni messe in atto dal privato sociale''. ''Favorire l'integrazione del lavoro del Comitato Interministeriale di Coordinamento per la lotta alla pedofilia con iniziative ed azioni specifiche a livello territoriale, attraverso l'istituzione di un Coordinamento regionale, questa la ratio sottesa al progetto di legge di cui mi sono fatto promotore - spiega il segretario-questore''. ''Il coordinamento agevolera' il lavoro per l'emersione e la conoscenza dei fenomeni di abuso e maltrattamento; consentira' una piu' efficace prevenzione, una piu' sicura protezione dei minori; assicurera' una piu' qualificata assistenza psicologica ai bambini abusati e, da ultimo, favorira' la repressione dei reati''.

FERROVIE: BRUNO (API), SUD ESCLUSO BANDA LARGA FRECCIAROSSA? (ANSA) - CATANZARO, 24 NOV - ''Il Sud rischia di rimanere escluso dal nuovo servizio di comunicazioni a banda larga che, da dicembre, entrera' in funzione sui treni ad alta velocita' del gruppo Ferrovie dello Stato''. Lo afferma il senatore Franco Bruno, coordinatore regionale di Alleanza per l'Italia in Calabria, in un'interrogazione parlamentare rivolta al ministero dei Trasporti, in cui si chiede un intervento del dicastero per ''correggere scelte e impostazioni generali'', soprattutto alla luce di una ''politica di penalizzazione di Mezzogiorno e Isole adottata da tempo dal Gruppo Fs''. Il nuovo servizio, che consentira' di telefonare sui Frecciarossa senza interruzioni, con una miglior ricezione nelle gallerie, e la connessione a Internet in movimento, sara' attivo ''lungo mille chilometri di linea ferroviaria. Una notizia - sottolinea Bruno - che lascia presupporre che la loro erogazione avverra' esclusivamente fino a Salerno, tagliando fuori intere regioni e praticamente tutto il Sud e le isole''. Al ministero di Trasporti, l'esponente di Api chiede di sapere se gli interventi effettuati sulla rete ferroviaria siano stati realizzati ''con il contributo delle regioni attraversate o solo esclusivamente con risorse proprie dell'azienda e dello Stato nazionale''. Inoltre, Bruno chiede di sapere ''se e quando e' prevista l'estensione di tali servizi anche alle regioni italiane''.

CALABRIA: MAIOLO (PD), OK APPROVAZIONE PDL AGENZIA BENI CONFISCATI (ASCA) - Reggio Calbria, 24 nov - ''L'approvazione del progetto di legge sulla istituzione dell'Agenzia regionale per i beni confiscati alle organizzazioni criminali - afferma il consigliere regionale Mario Maiolo (Pd) - e' un passo avanti sul contrasto al fenomeno mafioso e all'affermazione della positivita' del ruolo dello Stato in tutte le sue articolazioni. Particolarmente importante - aggiunge Maiolo - e' la previsione della riserva dell'aliquota del 5% dei Piani finanziari regionali di investimento sulle opere pubbliche per la riqualificazione dei beni confiscati che consentira' di renderli realmente utilizzabili ai fini sociali''.

CALABRIA: TALARICO A STUDENTI, MATURI IN VOI RISPETTO ISTITUZIONI (ASCA) - Reggio Calabria, 24 nov - ''Spero che possiate conservare un bel ricordo di questa giornata che vi ha visto fra i banchi della massima Assise consiliare della Calabria cosi' come confido che maturi in voi il rispetto verso le Istituzioni e la comprensione delle regole che presiedono la civile convivenza''. Con queste parole, il Presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Talarico, ha accolto gli allievi dell'Istituto omnicomprensivo ''Casalinuovo'' di Catanzaro, che sono giunti in visita a Palazzo Campanella di Reggio Calabria, accompagnati dagli insegnati, nell'ambito del servizio ''Visite guidate'', curato dalle ''Relazioni esterne''. ''In quest'Aula che vi assicuro e' la piu' bella fra tutte quelle degli altri Consigli regionali che ho avuto modo di visitare - ha proseguito - i rappresentanti del popolo calabrese approvano le leggi. Vi accolgo, assieme alla Presidente ed alla Vicepresidente della Commissione per le Pari Opportunita', rispettivamente, Giovanna Cusumano e Nuccia Carrozza, perche' domani si celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e come Consiglio regionale stiamo lavorando in sinergia per colmare le disuglianze tra donne e uomini e per costruire una regione in cui tutti abbiano stessi diritti e pari dignita'''. ''La visita di oggi - ha sottolineato il Presidente - rientra a pieno titolo nel percorso formativo che vi vede attualmente impegnati. Tutte le esperienze - come avrete modo di constatare in futuro - contribuiscono ad arricchire il vostro bagaglio formativo, aiutandovi a mettere in pratica quanto avete appreso sui libri di scuola. Voi siete il futuro della Calabria, vi auguro di poter raggiungere i piu' alti livelli di quanto desiderate, credendo nel valore dello studio e della formazione, fondamentali per costruire una regione moderna e credibile''.

'NDRANGHETA: RETTORE ATENEO REGGIO,SPERIAMO NON SIA PUNTA ICEBERG (AGI) - Reggio Calabria, 24 nov. - Massimo Giovannini, rettore dell'Universita' Mediterranea di Reggio Calabria e' intervenuto oggi pomeriggio nell'ambito del ciclo di incontri "Le ferita. Vincere la 'ndrangheta: metodologie di contrasto e continuita' di azioni", in corso da lunedi' al Palazzo della Provincia di Reggio Calabria. "Il mio intervento all'interno di un'iniziativa che affronta il fenomeno della 'ndrangheta - ha detto Giovannini - capita proprio nel momento in cui l'Universita' Mediterranea e' investita da un'importante indagine della magistratura che ha evidenziato l'intromissione a gamba tesa della ndrangheta all'interno del tempio della cultura. Abbiamo manifestato il nostro plauso alle forze investigative e abbiamo messo a disposizione della Procura tutte le carte. Speriamo non sia la punta di un iceberg. Stamattina abbiamo riunito anche un senato accademico straordinario su questi temi. Analizzeremo anche le carriere dei singoli studenti, qualora risultassero "sospette". L'evento che va avanti fino a domani, giovedi' 25 novembre, diretto da Claudio La Camera, e' stato organizzato dal Museo della 'ndrangheta, con il sostegno dell'assessorato alle Politiche sociali e giovanili della Provincia di Reggio Calabria. L'evento e' stato organizzato con l'Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica, il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati. Magistrati, avvocati, professionisti, studiosi, docenti, giornalisti, imprenditori, rappresentanti delle forze dell'ordine e associazioni affronteranno il fenomeno della Ndrangheta, diviso in sessioni tematiche, da tutti i punti di vista: storico, religioso, culturale, sociale ed economico. Fra i partecipanti Giuseppe Pignatone, Michele Prestipino, Nicola Gratteri, Pietro Grasso, Francesco Forgione, Mario Morcone, Tano Grasso, Fulvio Librandi e Luigi Lombardi Satriani.

'NDRANGHETA: MAGARO', COLPIRLA NEI SUOI INTERESSI (ASCA) - Reggio Calabria, 24 nov - ''Dobbiamo colpire la 'ndrangheta nei suoi interessi. Il lavoro compiuto da magistrati e forze dell'ordine e' eccellente: alla date del 6 settembre 2010, infatti, le confische in Calabria sono state 1532 di cui 1421 immobili e 111 le aziende''. L'ha affermato il presidente della Commissione antimafia del Consiglio regionale della Calabria, Salvatore Magaro' dopo l'approvazione, durante i lavori della Commissione, del suo progetto di legge sull'istituzione dell'Agenzia regionale per i beni confiscati alle organizzazioni criminali. ''La legge approvata - aggiunge Magaro' - tende a rimuovere gli ostacoli che ritardano l'utilizzazione dei beni confiscati alla mafia ed a fare in modo che le ricchezze accumulate illecitamente, siano restituite ai cittadini ed abbiano il piu' velocemente possibile una destinazione sociale. Lo sostengono autorevolmente magistrati impegnati in prima fila, esperti e forze dell'ordine: occorre sottrarre alla criminalita' i patrimoni di cui sono entrati in possesso seminando il terrore e arrecando un danno enorme alla societa'. Pero', purtroppo, ancora i beni sequestrati trovano un'utilizzazione sociale con troppo ritardo - sostiene Magaro' - e non mancano i problemi burocratici. Ci sono due buoni motivi - ha concluso il presidente Magaro' - per essere soddisfatti. Il primo: abbiamo agito in sintonia con gli auspici del prefetto Mario Morcone, direttore dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati alla criminalita' organizzata; il secondo: oltre alle buone intenzioni, che non sono mai superflue, prevediamo una riserva del 5 per cento dei piani finanziari della Regione sulle opere pubbliche per la riqualificazione dei beni confiscati. In questo modo, il contrasto alla 'ndrangheta si connota di elementi di concretezza e di sicura efficacia. E ci autorizza a dire che la Regione Calabria e' contro la mafia, senza se e senza ma''.

REGGIO CALABRIA: RETTORE UNIVERSITA', TUTTE LE CARTE A DISPOSIZIONE DELLA MAGISTRATURA Reggio Calabria, 24 nov. (Adnkronos) - "Il mio intervento all'interno di un'iniziativa che affronta il fenomeno della Ndrangheta capita proprio nel momento in cui l'Universita' Mediterranea e' investita da un'importante indagine della magistratura che ha evidenziato l'intromissione a gamba tesa della ndrangheta all'interno del tempio della cultura. Abbiamo manifestato il nostro plauso alle forze investigative e abbiamo messo a disposizione della Procura tutte le carte". Lo ha detto Massimo Giovannini, rettore dell'Universita' Mediterranea di Reggio Calabria. Giovannini e' intervenuto nell'ambito del ciclo di incontri 'Le Ferita. Vincere la Ndrangheta: metodologie di contrasto e continuita' di azioni', in corso al Palazzo della Provincia di Reggio Calabria. "Speriamo - ha osservato Giovannini - non sia la punta di un iceberg. Stamattina abbiamo riunito anche un senato accademico straordinario su questi temi. Analizzeremo anche le carriere dei singoli studenti, qualora risultassero 'sospette'".

MAFIA: GARAVINI, BOSSI DICA CHI AVVICINA I LEGHISTI (ANSA) - ROMA, 24 NOV - ''Bossi oggi parla mafia ma non ha ancora detto chi sono gli uomini della 'ndrangheta che avvicinarono i leghisti in Calabria''. Lo dice Laura Garavini, capogruppo del Pd in commissione Antimafia, la quale ricorda che ''dalla manifestazione di Ponte di legno, lo scorso agosto, Umberto Bossi lancio' l'allarme sulle infiltrazioni anche al Nord e nella politica e disse 'di aver dato la concessione per aprire una sede della Lega in Calabria e che due giorni dopo c'era uno della 'ndrangheta'. Noi stiamo ancora aspettando che faccia quei nomi'' spiega Garavini che, in merito alle affermazioni di Bossi su Dell'Utri, aggiunge: ''La Lega deve proteggere Berlusconi ed e' percio' costretta a proteggere anche tutti i suoi uomini piu' discutibili. Ha salvato Cosentino dall'arresto per aver aiutato la camorra, ora vorrebbe salvare Dell'Utri. Ma questo atteggiamento non fa che dimostrare che la Lega persegue la legalita' solo quando le fa comodo e se le inchieste non toccano i potenti ed i partiti alleati in tutte le amministrazioni dove governano gli uomini di Bossi''.

LEGALITA':DONNE S.LUCA,STAND CON PRODOTTI DA BENI CONFISCATI INIZIATIVA RACCOLTA FONDI IN PIAZZE DIECI CITTA' (ANSA) - SAN LUCA (REGGIO CALABRIA), 24 NOV - Promuovere, a un prezzo equo solidale, i prodotti provenienti da aziende realizzate nei beni confiscati alla 'ndrangheta. E' l'iniziativa ''Andiamo al Succo'', manifestazione di raccolta fondi ideata e organizzata dal Movimento Donne San Luca e della Locride. Dal 20 al 22 dicembre, nelle piazze di dieci citta italiane (Torino, Milano, Bologna, Firenze, Siena, Roma, Perugia, Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria) saranno allestiti degli stand per la promozione di prodotti quali le saponette artigianali delle donne di San Luca, l'olio extravergine delle aziende ''pulite'', quelle che hanno detto no alla mafia del Consorzio Cofir (Calabria olio filiere raggruppate) di Cosenza, e gli agrumi calabresi confezionati dalla cooperativa Agrinova di Caulonia Marina. L'iniziativa, giunta alla seconda edizione, quest'anno, e' scritto in una nota, ''si avvale del prezioso partenariato attivo della principale organizzazione nazionale di imprenditori agricoli, la Coldiretti. L'iniziativa prosegue sulla filosofia del Movimento Donne San Luca e della Locride che da sempre e' impegnato a valorizzare i talenti promuovendo le numerose risorse, i sapori e le bellezze del territorio calabrese''. I fondi raccolti dalla manifestazione saranno destinati al potenziamento dei due laboratori di produzione di saponi e di ricamo artistico gia' avviati a San Luca grazie alla Prefettura di Reggio Calabria.


MAFIA: BOSSI, BERLUSCONI NON E' LEGATO, AL SUD FACILE TROVARSI NEI PASTICCI Roma, 24 nov. - (Adnkronos) - Marcello Dell'Utri mediatore con la mafia per Berlusconi? "Spero di no", dice il leader della Lega nord, Umberto Bossi. "Dell'Utri non lo conosco. So che Mangano poveraccio faceva lo stalliere. Non sono in grado di entrare nel merito. Ma non penso che Berlusconi sia legato alla mafia". "Berlusconi -spiega Bossi- corre i rischi insiti nella politica, dove trovi di tutto, magari uno ti saluta e poi scopri che e' mafioso". "Berlusconi e' generoso -aggiunge il leader leghista- ma se vai al Sud puoi trovarti ad avere a che fare con la mafia, per questo io non ho mai fatto andare la Lega al Sud. In certi posti e' facile portare il partito nei pasticci. Una volta abbiamo provato in Calabria e ci siamo trovati con uno che aveva a che fare con la 'ndrangheta".

IMPRENDITORE EDILE FERITO;SINDACO,LA MALAVITA TEME IL RIGORE (ANSA) - REGGIO EMILIA, 24 NOV - L'agguato di ieri sera all'imprenditore edile Vito Lombardo, 62 anni, originario di Cutro in Calabria, potrebbe essere il ''segno, se le ipotesi trovano conferma, di nervosismo da parte di organismi malavitosi che si sentono disturbati dalla linea di fermezza e rigore nei loro confronti''. Lo ha detto il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio, Pd. ''Reggio Emilia non si fa intimidire: continuiamo ad affermare la legalita' con fermezza e unita''', ha aggiunto il sindaco. Lombardo e' ancora ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Santa Maria Nuova. E' stato colpito da due proiettili, al gluteo e all'addome, verso le 20 di ieri sera. L'uomo e' stato trovato accasciato su una pista ciclabile a Coviolo (frazione di Reggio Emilia alle porte della citta'), a poche centinaia di metri dalla sede di Iren. A dare l'allarme un giovane africano che passava per caso in auto con moglie e figlia.

'NDRANGHETA: REGGIO CALABRIA, SEQUESTRATA QUOTA SOCIETA' INFILTRATA IN APPALTI L'AQUILA SIGILLI ANCHE AD UN FORNO A ROMA Reggio Calabria, 24 nov. (Adnkronos) - C'e' anche la Tesi Costruzioni srl tra le societa' poste sotto sequestro nell'indagine patrimoniale che ha seguito l'operazione 'Alta tensione' condotta dalla Dda di Reggio Calabria e dalla Polizia di Stato. Il decreto di sequestro riguarda il 50% del capitale sociale della societa' che secondo gli inquirenti sarebbe servita alla cosca Borghetto-Zindato-Caridi per infiltrarsi negli appalti della ricostruzione dopo il terremoto dell'Aquila. E' stata sequestrata anche un'altra attivita' commerciale gestita dalla cosca a Roma, il forno ''Il pane, il dolce il salato sas''.

'NDRANGHETA: REGGIO CALABRIA, SEQUESTRATI BENI PER 50 MLN DI EURO RICONDUCIBILI ALLA COSCA BORGHETTO-ZINDATO-CARIDI E SERRAINO-ROSMINI Reggio Calabria, 24 nov. (Adnkronos) - I poliziotti della squadra mobile di Reggio Calabria, in collaborazione con i colleghi di Roma e L'Aquila, hanno sequestrato beni del valore di 50 milioni di euro riconducibili alla cosca Borghetto-Zindato-Caridi e Serraino-Rosmini in seguito alla recente operazione 'Alta Tensione'. Tra i beni sequestrati rientra la societa' Pro Loco Sport Organization che gestisce il Palaghiaccio di Reggio Calabria, il circolo ricreativo Las Vegas, l'impresa edile Paris Tommaso, diverse societa' e imprese che operano nel campo dell'edilizia, la societa' cooperativa Sciabaduba Team e l'associazione Amici per l'infanzia che hanno partecipato e vinto gli appalti pubblici per la gestione di servizi al Comune di Reggio Calabria, un'impresa di pulizie, appartamenti e beni mobili.

REGIONE: GIORDANO (IDV), SORICAL VIOLA PARAMETRI TARIFFE (ASCA) - Reggio Calabria, 24 nov - ''Una interrogazione urgente, a risposta scritta, al Presidente della Scopelliti, che ha per oggetto le tariffe applicate dalla Sorical ai comuni calabresi per il servizio di erogazione di acqua per usi idropotabili'' e' stata presenta da Giuseppe Giordano (Idv), Consigliere regionale della Calabria. ''L'interrogazione, che chiederemo venga discussa il prima possibile in Consiglio - spiega il Consigliere regionale - ha lo scopo di sapere se risponde al vero che la Sorical, societa' mista nella quale la Regione e' socio di maggioranza, non ha tenuto conto dei parametri legislativi nella determinazione delle tariffe per la somministrazione dell'acqua potabile; se nella errata e arbitraria determinazione delle tariffe non si concretizzi una grave inadempienza degli obblighi imposti nella convenzione fra Sorical e regione Calabria, atteso che l'aumento della tariffa applicata dalla Sorical non e' conforme alle previsioni contrattuali ai sensi dell'art. 8, sesto comma,che prevede che la tariffa non sarebbe stata aumentata per i primi 5 anni e quindi nessun aumento poteva essere fatto prima dell'1.11.2009 e quali iniziative la Giunta regionale intende intraprendere, tenuto conto dei poteri di vigilanza e controllo, per intervenire nei confronti della Sorical perche' riveda le tariffe, determini in modo corretto gli importi dovuti dagli enti locali ai fini di una compensazione rispetto ai crediti vantati nei confronti degli stessi. Alla luce di quanto evidenziato - conclude Giordano- si sta assistendo da parte della Sorical ad una azione sistematica tesa a mettere in difficolta' i comuni calabresi pretendendo importi illegittimi, insostenibile per le casse comunali, e, addirittura, ad una limitazione delle forniture di acqua provocando disservizi e disagi nella popolazione''.


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