Visita il nuovo sito Italia Inchieste

E' ONLINE IL NOSTRO NUOVO SITO ITALIA INCHIESTE (http://italiainchieste.it/) CON PIU' NOTIZIE, PIU' SPAZIO PER I LETTORI, PIU' INTERATTIVITA', VIDEO E NOVITA'... VI ASPETTIAMO!!!

giovedì 25 novembre 2010

Last news Calabria (ore 14)


RACKET:TENTÒ ESTORSIONE FINGENDOSI EMISSARIO COSCA,ARRESTATO GIOVANE GIA' DETENUTO A MONZA PER SERIE RAPINE IN LOMBARDIA (ANSA) - VIBO VALENTIA, 25 NOV - Una ordinanza di custodia cautelare e' stata notificata in carcere dagli agenti della squadra mobile di Vibo Valentia e del commissariato di Monza a Nazzareno Lo Schiavo, 21 anni, di Stefanaconi, accusato di tentata estorsione aggravata dalla modalita' mafiosa. A Lo Schiavo, che e' detenuto nel carcere di Monza per una serie di rapine, e' stata notificata una ordinanza emessa dal gip di Catanzaro, Livio Sabatino, che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore della Dda, Giampaolo Boninsegna. Nel febbraio scorso il giovane si presentò da un imprenditore di Vibo Valentia chiedendogli il pagamento di una quota del 3% sui lavori, per un importo di 150 mila euro, che l'impresa edile stava effettuando nel vibonese. Per farsi consegnare il denaro aveva falsamente riferito di essere stato mandato da alcuni esponenti delle cosche locali. L'imprenditore decise di denunciare l'episodio agli agenti della squadra mobile. Nelle settimane scorso Lo Schiavo si era reso allontanato dalla Calabria ed e' stato arrestato dai carabinieri a Bergamo per una serie di rapine compiute in Lombardia. Dopo l'arresto il giovane e' stato portato nel carcere di Monza dove si trova attualmente detenuto.
UNIVERSITA' E' RIVOLTA, CAMERA GOVERNO KO (ORE 14) = == LA NOTIZIA: UNIVERSITA' E' RIVOLTA, CAMERA GOVERNO KO (AGI) - Roma, 25 nov. - Nuova giornata ad alta tensione per la scuola. Mentre nell'Aula della Camera il governo veniva battuto su un emendamento del Fli, e il voto finale rinviato a martedi' 30, in molte piazze italiane si replicava con sit-in di protesta e scontri con le forze dell'ordine. Roma, Pisa, Palermo, Torino, Firenze, in quest'ultima anche un ferito, sono solo alcuni dei presidi scelti dagli studenti per manifestare il loro dissenso alla riforma Gelmini. Provvedimento che oggi ha visto il ko dell'Esecutivo su un emendamento di Futuro e Liberta', primo firmatario Fabio Granata (Fli) e il voto alla Camera rinviato a martedi'. E' il ministro replica: "Questa mattina e' stato approvato un emendamento di scarso rilievo. Finche' Fli su un emendamento non particolarmente significativo marca una differenza - dice la Gelmini - questo rientra nella tecnica parlamentare e non entro nel merito. Mi auguro che non accada che vengano votati emendamenti il cui contenuto stravolga il senso della riforma, non sarebbe accettabile. Se cosi' fosse come ministro mi vedrei costretta a ritirarla". Pronta la replica dell'opposizione: "Vedo - afferma il segretario del Pd, Pierluigi Bersani - che il ministro non gradisce che salgo sui tetti. Io ci vado, anche davanti alle fabbriche, e ci andavo anche da ministro. Vedo che il ministro Gelmini mi da' dello studente ripetente. Domani mettero' su internet tutti i voti di laurea e mi aspetto che Gelmini faccia altrettanto, compreso il giro turistico a Reggio Calabria". Quanto alla posizione politica prosegue: "Siccome Gelmini dice che noi non siamo disposti a discutere in Parlamento, le faccio una proposta: lei ritiri questo provvedimento, io sono pronto a discutere con lei e con il ministro Tremonti su come correggere alcune distorsioni di questa legge e come trovare risorse finanziarie per sostenere il diritto allo studio e alla ricerca". E mentre il presidente dei deputati del Pd, Dario Franceschini chiede al governo il ritiro della riforma, negli atenei italiani e' rivolta. A Pisa un gruppo di studenti si e' staccato da un corteo ed e' entrato all'interno della storica torre. A Palermo viene occupata la stazione ferroviaria, mentre a Napoli il rettorato della Federico II. A Roma il corteo degli studenti sta bloccando l'intera citta'. Partiti stamane dalla Sapienza, sono arrivati a Montecitorio, per poi spostarsi e bloccare il lungotevere. Solo dopo un'ora, hanno lasciato il presidio diretti nuovamente verso i 'palazzi' della politica.

ROSARNO: DEPUTATI PD, CANDIDATA TRIPODI FARA' BUON LAVORO (ANSA) - ROSARNO (REGGIO CALABRIA), 25 NOV - ''Siamo accanto ad Elisabetta Tripodi, una donna per bene, pulita e onesta che conosce bene Rosarno e il funzionamento della sua amministrazione''. Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati del Partito Democratico, Livia Turco e Doris Lo Moro, a sostegno della candidatura di Elisabetta Tripodi a sindaco di Rosarno. Nella citta' reggina si votera' domenica e lunedi' per il rinnovo del consiglio comunale dopo due anni di commissariamento a seguito dello scioglimento per infiltrazioni mafiose. Oltre a Tripodi sono candidati alla carica di sindaco anche Giacomo Saccomanno, avvocato gia' sindaco della citta', alla guida di una coalizione di liste civiche e Raimondo Paparatti del Pdl. Nove in tutto le liste presentate con oltre 150 candidati a consigliere. ''Tripodi - aggiungono Turco e Lo Moro - si e' sempre battuta per la legalita', ha saputo tenere insieme il valore della legge, la lotta alla 'ndrangheta con quella della solidarieta' e dell'accoglienza. Elisabetta Tripodi sapra' amministrare bene la sua citta', lavorare per una comunita' piu' inclusiva, utilizzare tutte le opportunita' per creare lavoro e accogliere in modo dignitoso le persone immigrate. Le siamo accanto in modo concreto. Un sindaco ha bisogno di un governo nazionale e di un Parlamento nel pieno delle sue funzioni. Noi sosteniamo Elisabetta Tripodi con le nostre leggi, i nostri emendamenti per regolarizzare gli immigrati che a Rosarno vivono in uno stato di schiavitu', perche' si possa realizzare un centro di accoglienza per gli immigrati, perche' ci siano le risorse per potenziare i servizi sociali e una scuola pubblica per tutti''. ''Rosarno - concludono - merita di voltare pagina, merita attenzione da parte di tutte le istituzioni, merita una donna competente, onesta e generosa come Elisabetta Tripodi''.

GIUSTIZIA: ALPA, AVVOCATI RADDOPPIATI IN 10 ANNI E GUADAGNANO SEMPRE MENO Genova, 25 nov. - (Adnkronos) - E' preoccupante il ritmo di crescita degli avvocati italiani che negli ultimi dieci anni sono raddoppiati ma guadagnano sempre meno. Lancia l'allarme il presidente del Consiglio nazionale forense, Guido Alpa, nel suo discorso di apertura al XXX Congresso nazionale forense a Genova, a bordo della nave Costa Concordia. "I dati preoccupanti - spiega Alpa - riguardano il ritmo di crescita della nostra categoria, perche' dalla fine degli anni Novanta a oggi ci siamo raddoppiati. La distribuzione sul territorio non e' omogenea, ovviamente, dipendendo dal tessuto economico, dalle tradizioni sopciali, dal livello del contenzioso, da tanti altri fattori". "Fa impressione - aggiunge Alpa - leggere nel rapporto Cresme che a Catanzaro il rapporto fra avvocati e popolazione e' del 6,23 per cento, a Reggio Calabria del 6,09, a Cosenza del 5,37''. Per gli avvocati la crisi si e' fatta sentire gia' prima del 2008: ''Dal 1990 al 2007 - sottolinea Alpa - il reddito si e' ridotto di piu' di un decimo e le donne hanno continuato a guadagnare meno della meta' degli uomini''.

LAVORO: PROTESTA PRECARI; TRAGHETTI PER CALABRIA A REGGIO - Saranno deviati sul porto di Reggio Calabria i traghetti che normalmente svolgono il servizio tra Messina e Villa San Giovanni. E' quanto e' stato deciso deciso in conseguenza del blocco degli imbarcaderi di Villa San Giovanni attuato dai precari calabresi che lavorano nella pubblica amministrazione per protestare contro la loro mancata stabilizzazione. La manifestazione dei precari e' ancora in corso e si sta svolgendo senza incidenti.

CALABRIA: CARIDI, REGIONE PARTECIPA A POLITICA ENERGETICA (ASCA) - Catanzaro, 25 nov - ''La Regione Calabria partecipa ampiamente alla politica energetica del sistema Paese ed e' in linea con quanto previsto dall'U.E. Un ruolo rilevante lo assegniamo all'efficienza energetica e al risparmio di energia negli usi finali, a parita' di servizio reso. Importanti iniziative, infatti, sono state gia' avviate per ridurre i consumi energetici degli Enti locali, come l'illuminazione pubblica, e di altre Istituzioni pubbliche, tra cui scuole e ospedali. E' prevista inoltre a breve l'attuazione delle linee guida nazionali sulla certificazione energetica degli edifici''. Lo ha detto l'assessore alle Attivita' Produttive della Regione Calabria, Antonio Caridi, che ha aperto, a Gizzeria (Cz), il convegno su ''Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007-2013'', promosso nell'ambito del Programma Operativo Interregionale per le Regioni Obiettivo ''Convergenza''. ''E' stato, da poco, sottoscritto - ha detto caridi - un protocollo d'intesa con l'ENEA (ente nazionale di ricerca) proprio per applicare in Calabria (insieme alla regione Puglia), per la prima volta a livello nazionale, le linee guida nazionali per la certificazione energetica attraverso la realizzazione di interventi specifici in edifici pubblici calabresi''. ''Le notevoli risorse destinate all'energia - ha detto ancora Caridi - devono essere impegnate per favorire lo sviluppo dell'imprenditoria regionale e incrementare il numero di occupati che operano nel settore, anche sulla base delle esperienze e dei risultati di alcune regioni italiane (la Puglia) e di alcuni Paesi europei (la Germania). La Regione Calabria ha destinato circa 210 milioni di euro (il 7% del totale delle risorse) del POR Calabria FESR 2007 - 2013 per realizzare tale strategia nella prospettiva dello sviluppo sostenibile e nel rispetto degli obblighi del protocollo di Kyoto per la riduzione dei gas serra''. L'Info-Day sulle Energie ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle Regioni Campania, Puglia, Sicilia e Calabria, oltre ad esponenti del Ministero dell'Ambiente e di quello dello Sviluppo Economico. La situazione energetica in Calabria e le opportunita' offerte dal POI Energie rinnovabili e Risparmio energetico sono stati i temi trattati da Ilario De Marco, dirigente del Settore Energia e dal Dirigente Generale del Dipartimento Attivita' Produttive Maria Grazia Nicolo'.

CALABRIA/REGIONE: MAGARO' (LSP), OK ESODO PENSIONISTICO (ASCA) - Reggio Calabria, 25 nov - ''Plaudo all'iniziativa assunta dalla giunta regionale, guidata dal Presidente Scopelliti, che, su proposta dell'assessore al personale Domenico Tallini ha previsto, in applicazione della manovra finanziaria di agosto, l'esodo pensionistico agevolato del personale regionale. Questa procedura consentira', andando incontro alle attese di tanti dipendenti che hanno maturato i diritti, da un lato l'abbattimento significativo e tendenziale del costo del personale per i prossimi anni, in linea con gli obiettivi di risparmio del ''patto di stabilita''', e dall'altro l'opportunita' di immettere nuove risorse ed energie giovani nell'Amministrazione Regionale, pur nei limiti del ''turn-over'' previsto dalla Manovra Finanziaria del Governo''. Lo ha detto il consigliere regionale della Calabria, Salvatore Magaro' (Lsp). ''In tal modo si conseguira' quella idea di Regione giovane e snella - dice Magaro' - che e' nel programma di governo del Presidente Scopelliti''. ''Ritengo, pero', che i benefici dell'esodo agevolato, gia' estesi ai dipendenti del Enti subregionali e della Sanita', vadano correttamente applicati anche al personale regionale che, a seguito dell'art.17 della L.R. n.34 del 12/8/2002, e' stato trasferito alle Province per l'esercizio delle deleghe e delle funzioni assegnate alle Province con la stessa legge''. ''La corretta estensione a tale personale che ha maturato i diritti dell'esodo - spiega Magaro' - risponde, infatti, ad una esigenza di giustizia e di non discriminazione tra i dipendenti della Regione, in quanto questi lavoratori erano regionali a tutti gli effetti e sono stati trasferiti alle Province in applicazione di un processo di delega, conservando, pero', come previsto dalla legge-delega, i benefici normativi ed economici in atto goduti nella Regione, e, quindi, anche il diritto all'utilizzo dell'esodo agevolato''. ''L'applicazione estensiva di tale istituto ai dipendenti ex-regionali trasferiti alle Province permettera' infatti alle Autonomie Locali di godere degli effetti positivi di risparmio sulle spese di personale, con positivi effetti anche al patto di stabilita' interno''. ''Ma potra' consentire anche alla Regione un ulteriore risparmio - sostiene Magaro' - con positivi effetti sul patto di stabilita', in quanto la normativa dovra' prevedere che la Regione potra' operare con la riduzione dei trasferimenti di risorse finanziarie previste dall'art.16 e ss. della L.R. 34/2002 e dalla D.G.R. n.199/2004 a favore delle Province per l'esercizio delle funzioni trasferite, ivi compreso il costo del personale. La Regione potra' cosi' diminuire i trasferimenti annuali alle Province dell'importo relativo al personale in esodo, conseguendo negli anni un evidente risparmio finanziario, come richiesto dal patto di stabilita' piu' volte richiamato''. ''In questa prospettiva mi faro' carico di proporre in Consiglio Regionale - conclude Magaro' - all'atto del dibattito sull'esodo, un emendamento teso a rendere giustizia al personale ingiustamente escluso''.

CALABRIA/SANITA': REGIONE, MAGGIORE TUTELA SALUTE DONNE (ASCA) - Catanzaro, 25 nov - ''L'iniziativa politica del Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, nel settore della sanita' - informa una nota dell'Ufficio stampa della giunta - non e' stata rivolta, in questi mesi, soltanto all'impegnativa rimodulazione delle tre 'Reti': ospedaliera, territoriale e dell'emergenza-urgenza ed ad un diverso governo della spesa sanitaria, in funzione dei bisogni di salute dei calabresi, ma anche al rilancio ed al potenziamento di importanti azioni sanitarie di prevenzione, quali gli screening oncologici dei tumori della mammella e della cervice dell'utero, che consentono, se bene attuati, di ridurre la mortalita' della donna del 75%. In Italia, infatti, a causa del carcinoma dell'utero muoiono annualmente 1000-1500 donne ed i nuovi casi sono pari a 3500. Nonostante l'impegno degli operatori del settore, il Dipartimento regionale 'Tutela della salute' ha registrato notevoli squilibri territoriali tra le Aziende sanitarie nell'offerta degli screening ed una adesione delle donne (25-64 anni di eta' per il PAP test e 50-69 anni di eta' per la mammografia) al di sotto del 30%. Per potenziare e rilanciare gli screening dei tumori femminili si e' deciso, con un Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Antonio Orlando di finalizzare quattro milioni di euro, erogandone, subito, alle Aziende Sanitarie Provinciali due milioni e 100 mila al fine di rafforzare l'offerta degli screening, migliorarne gli standard qualitativi ed il monitoraggio, tramite una qualificata informatizzazione, potenziando la comunicazione dei processi organizzativi, sia verso le donne, che nei riguardi dei medici di famiglia e degli specialisti del settore. Inoltre, notevole importanza e' data all'aggiornamento degli operatori del settore con corsi di formazione dedicati''. ''Il Dipartimento, nel prossimo anno - continua la nota - attivera' una campagna di informazione su tutto il territorio regionale, coinvolgendo, tra l'altro, le societa' scientifiche di settore, la Lega italiana contro i tumori e le Associazioni femminili gia' impegnate da anni in queste delicate problematiche al fine di promuovere una consapevole partecipazione delle donne. Infine, sara' posta particolare attenzione alla vaccinazione delle adolescenti contro il ''papilloma virus'' che e' un'arma efficace per ridurre l'incidenza del carcinoma dell'utero, attivando campagne di educazione sanitaria nelle scuole. Questo programma di iniziative non andra' ad intaccare o aggravare la spesa sanitaria, poiche' i finanziamenti attivati fanno parte dei fondi perenti dedicati agli screening, mai attivati. Tramite un preciso cronoprogramma e la definizione di indicatori di risultato saranno erogati alle Aziende Sanitarie gli ulteriori due milioni di euro finalizzati all'incremento dell' estensione dell'offerta degli screening e dell'adesione, da parte della popolazione target. Sara' cura del Dipartimento monitorare l'appropriato impiego di questi finanziamenti, anche perche' un mancato utilizzo avrebbe una ricaduta negativa sulla tutela della salute delle donne''.

REGGIO C./COMUNE: GIUNTA REGOLAMENTA ATTIVITA' EDILIZIA (ASCA) - Reggio Calabria, 25 nov - Deliberazione della Giunta Municipale di Reggio Calabria, guidata dal sindaco Giuseppe Raffa, inerente alle disposizioni normative relative all'articolo 6 (comma 8) della Legge Regionale 21/2010, cioe' ''Misure straordinarie dell'attivita' edilizia finalizzata al miglioramento della qualita' del patrimonio edilizio residenziale''. Il provvedimento e' stato assunto partendo dalla necessita' d'intervenire su alcuni punti di tale legge per consentirne una migliore attuazione sul territorio comunale. L'esigenza e' stata manifestata nel corso di piu' riunioni tenute dal tavolo tecnico avviato su iniziativa dell'Assessore all'Urbanistica, Demetrio Porcino, e che ha visto anche la partecipazione degli Ordini Professionali e delle Associazioni di categoria. ''Un incontro - spiega Porcino - durante il quale si e' discussa la legge regionale sul cosiddetto ''piano casa' e, conseguentemente, si sono valutate le iniziative da proporre al Civico Consesso, poiche' questa normativa individua aree in cui non possono essere realizzati gli interventi previsti dagli articoli della legge, cosi' come consente ai Comuni, previa deliberazione del Consiglio, di disporre, motivandole, l'esclusione di alcune parti del territorio dall'applicazione delle legge stessa, con particolare riguardo a zone dove siano presenti determinate caratteristiche storico - culturali, morfologiche, paesaggistiche nonche' in riferimento alla funzionalita' urbanistica. Ovviamente - prosegue Porcino - e' opportuno e doveroso proporre una serie di disposizioni normative finalizzate a rispettare lo spirito della legge salvaguardando, al contempo, le esigenze proprie del territorio''. La Giunta, dunque, all'unanimita' ha approvato le disposizioni da sottoporre al Consiglio Comunale, che si riferiscono alle aree escluse (ad esempio che si trovino in ambiti di pericolosita' idraulica e a rischio frana o sottoposte ai vincoli di inedificabilita' e gli immobili definiti di valore storico, culturale e architettonico) a quelle ammesse (cioe' dotate di opere di urbanizzazione primarie e dei servizi a rete essenziali o con l'impegno a realizzarli) ed agli ambiti territoriali da subordinare a limitazioni.

CALABRIA: MUSI (PD), A RISCHIO DIRITTO ALLA MOBILITA' (ASCA) - Catanzaro, 25 nov - ''Il paventato smantellamento dei servizi da parte delle Ferrovie della Calabria, denunciato in queste ore da sindacati e lavoratori, appesantisce una situazione dei trasporti gia' di per se intollerabile, gravata da scelte penalizzanti messe in atto da Trenitalia e da Alitalia''. Lo dichiara Adriano Musi, commissario del Pd calabrese. ''Si tratta - osserva Musi - di un vero e proprio attentato al diritto alla liberta' di muoversi sul territorio, tutelato, peraltro, in linea di principio, dalla Costituzione e dalle normative europee, al quale occorre opporsi in tutte le sedi ed in tutte le forme possibili. Come se non bastassero la cancellazione dei treni Frecciarossa e Frecciargento da parte delle Ferrovie dello Stato ed il ridimensionamento dei collegamenti aerei, si rischia ora di vedere scomparire le Ferrovie della Calabria che hanno storicamente garantito i collegamenti nelle aree interne della regione, le quali, a questo punto, anche in ragione di una viabilita' carente, sono seriamente esposte all'eventualita' di un l'isolamento totale''. ''E' opportuno che la crisi finanziaria della Fdc venga affrontata. Auspichiamo, a questo proposito, - dichiara Musi - un intervento da parte della Regione che deve chiedere ed ottenere dal governo le risorse finanziarie occorrenti. Siamo solidali con i lavoratori in lotta, che sarebbero i primi a pagare un eventuale dissesto economico, e con le popolazioni penalizzate dai tagli, come quelle della piana di Gioia Tauro. La Calabria, come il resto del Paese, - conclude Musi - ha il diritto di rivendicare un sistema della mobilita' efficiente e moderno. Il Pd continuera' a battersi a tutti i livelli per il conseguimento di questo obiettivo''.

FARMACIE: RACCA (FEDERFARMA), REGIONI IN RITARDO AFFRETTINO PAGAMENTI NON SOLO LAZIO, ANCHE CAMPANIA, CALABRIA E SICILIA Roma, 25 nov. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Le Regioni in ritardo con i pagamenti alle farmacie devono affrettarsi a versare quanto dovuto. E l'invito non e' rivolto solo al Lazio, "ma anche a Campania, Calabria e Sicilia", le altre realta' italiane ancora non in linea con i pagamenti. L'appello e' di Annarosa Racca, presidente di Federfarma, a margine di un convegno organizzato a Roma da Sic (Sanita' in cifre) e Federanziani. "E' un grande problema - ammette Racca - perche' non possiamo aspettare troppo per essere pagati dalla Regione Lazio. Lo stesso vale per Campania, Calabria e Sicilia. La nostra richiesta alle Regioni e' quella di adeguarsi alle normative europee che prevedono pagamenti in tempi accettabili. Ovviamente - conclude la numero uno di Federfarma - esistono anche Regioni virtuose, e sono tante".

CALABRIA/SANITA': ZOCCALI, PARLARE DI PIANO RIENTRO CONOSCENDO CONTENUTO (ASCA) - Catanzaro, 25 nov - ''Spesso si parla di Piano di Rientro sanitario, ma a volte senza conoscerne il reale contenuto. La sanita' calabrese versa in condizioni critiche soprattutto perche' negli ultimi anni si e' fatta troppa politica con la sanita' invece che politica sanitaria. Il concetto portato avanti dal Presidente Scopelliti prevede il paziente al centro del sistema sanitario, per soddisfare la sua domanda e garantire il sacrosanto diritto alla salute. C'e' un forte deficit da ripianare, ma intendiamo rimettere i conti a posto razionalizzando la spesa senza sacrificare i servizi''. Lo ha detto il Direttore Generale del Dipartimento Presidenza della Regione Calabria, Franco Zoccali, che ha partecipato a un incontro sul Piano di Rientro organizzato presso la sede dell'Ordine dei Medici di Reggio Calabria. Oggetto della riunione, alla presenza di svariate sigle sindacali e associazioni di volontariato, la situazione della sanita' calabrese in relazione al Piano di Rientro. ''Il Presidente Scopelliti ritiene che associazioni e sindacati di categoria - ha detto Zoccali - non siano controparti della Regione, ma componenti fondamentali per riorganizzare un sistema che va condiviso, accompagnato e arricchito con il contributo fattivo degli operatori del settore''. ''Il primo passo da compiere - ha proseguito Zoccali - e' ripianare il debito, per evitare che in futuro risorse importanti debbano essere sacrificate per coprire buchi e vengano investite per lo sviluppo. Partiremo dalla riorganizzazione della rete territoriale, ospedaliera e dell'emergenza-urgenza, ma bisogna prendere in esame anche i problemi relativi al blocco del turn-over, che speriamo di far ripartire a breve seppure in una piccola percentuale, e al rapporto con i privati, perche' da oggi in poi sara' il sistema pubblico a costruire l'offerta, al contrario di quanto accaduto in passato''. Inoltre, ''visti i numerosi ricoveri inappropriati - ha continuato il Direttore Generale del Dipartimento Presidenza - ci sara' una razionalizzazione dei posti letto e lavoreremo per la dotazione delle strutture di nuove attrezzature tecniche. Riteniamo, pero', che le strutture debbano esistere solo se produttive, al fine di eliminare quegli sprechi, spesso figli della cattiva politica, che hanno portato la sanita' calabrese a questa condizione critica. Una volta attuato il Piano di Rientro si lavorera' per il nuovo Piano Sanitario: per questo chiediamo a tutte le componenti, che ogni giorno si spendono in prima linea per i pazienti, a collaborare costruttivamente con la Regione, con proposte concrete che migliorino la sanita' calabrese''.

IMPRESE: UNIONCAMERE CALABRIA, DITTE ARTIGIANE IN LIEVE CALO (AGI) - Lamezia Terme (Catanzaro), 25 nov. - Sono stati pubblicati on line all'indirizzo http://www.uc-cal.camcom.gov.it, i dati elaborati dall'Ufficio studi di Unioncamere Calabria sulle iscrizioni, cessazioni e variazioni delle imprese artigiane intervenute nel corso del terzo trimestre del 2010. "Unioncamere Calabria, in qualita' di Osservatorio Economico regionale e nell'ambito dell'attivita' di studio ed informazione economica, - spiega una nota - rende noti i dati sulla demografia delle imprese calabresi che, unitamente agli altri forniti nel corso dell'anno, consentono alle istituzioni operanti sul territorio di tastare il polso dell'economia locale e programmare idonei interventi per lo sviluppo della regione. "Nel III trimestre 2010 la rilevazione Movimprese curata dal nostro Ufficio studi registra un lieve calo dello stock delle imprese artigiane - afferma Fortunato Roberto Salerno, Presidente Unioncamere Calabria - che perdono 50 unita' attestandosi su un totale di 37.140 imprese. Assistiamo dunque ad un tasso di sviluppo negativo dello 0,13% poiche' le nuove iscrizioni sono inferiori alle cessazioni. "In valore assoluto si registrano saldi positivi, seppure esigui, nel settore delle costruzioni - continua Salerno - saldi negativi, invece, per trasporto e magazzinaggio. Il comparto artigiano rimane composto prevalentemente da imprese operanti nelle attivita' di tipo tradizionale ed in particolare il 31,18% delle imprese artigiane opera nel settore delle costruzioni, il 25,54% nel manifatturiero, il 15,32% nelle altre attivita' di servizi. La ditta individuale, in diminuzione rispetto all'ultima rilevazione dello - 0,33% rimane la forma giuridica piu' diffusa tra le imprese artigiane rappresentando l'85,52% del totale con ben 31.762 unita'. In crescita le societa' di capitali che presentano un tasso di sviluppo pari al 1,39%. Il comparto artigiano insieme a quello agroalimentare e turistico - conclude Salerno - rappresenta una colonna portante della nostra economia regionale oltre che un patrimonio inestimabile di tradizioni, saper fare e conoscenza storica del territorio. La maturita' di una classe dirigente istituzionale responsabile ritengo passi anche attraverso la capacita' di dare una lettura critica e propositiva dei dati statistici rilevati che dispiegano le trame politiche, economiche e sociali del tessuto regionale calabrese".

UNIVERSITÀ, BERSANI: GELMINI RITIRI DDL, NOI PRONTI A DISCUTERE CICCHITTO AL SEGRETARIO PD: MENO DEMAGOGIA, PIU' RIFORMISMO - Il ministro Gelmini "ritiri questo provvedimento: io sono pronto, perche' qui non siamo agitatori, a discutere con lei e con il ministro Tremonti come correggere alcune delle distorsioni di questa legge e come trovare risorse finanziarie per sostenere il diritto alla studio e alla ricerca". Lo ha detto Pierluigi Bersani durante il dibattito in aula alla Camera sul ddl sull'Universita'. "Vedo che il ministro non gradisce che io vado sui tetti - ha detto anche Bersani -: vorrei confermarle, come prima cosa, che io vado e andro' davanti ai cancelli di una fabbrica in crisi all' Asinara ad ascoltare gli operai e che ci andavo anche da ministro". Bersani ha anche replicato alla Gelmini che gli ha dato dello "studente ripetente". "Domani - ha detto il segretario Pd - mettero' su internet il voto della laurea e di tutti gli esami e mi aspetto che il ministro Gelmini faccia altrettanto, compreso il giro turistico a Reggio Calabria". Al segretario democrat ha replicato il capogruppo Pdl Fabrizio Cicchitto: "Capisco che l'onorevole Bersani, per seguire il carisma di Vendola, e' costretto a salire sui tetti - ha detto Cicchitto - e ci congratuliamo con lui che oltre a salire e' anche sceso". "State lisciando il pelo a un movimento minoritario ed estremista - ha quindi aggiunto Cicchitto - che creera' danni seri a questo paese, come ha dimostrato quello che e' successo ieri al Senato. Ci aspettavamo un po' piu' riformismo e un po' memo demagogia".

UNIVERSITA': BERSANI, METTERO' MIEI VOTI LAUREA SU WEB.GELMINI LO FARA'? (ASCA) - Roma, 25 nov - ''Sento che il ministro Gelmini non gradisce che io vada sui tetti, ma le comunico che continuero' ad andare e andro' anche davanti ai cancelli di una fabbrica in crisi. L'ho fatto anche da ministro''. Risponde cosi' il leader del PD, Bersani, alle parole del ministro Gelmini che lo ha criticato stamane per essere salito sui tetti al fianco degli studenti in protesta. ''Il ministro - ha detto Bersani nel corso del dibattito sulla riforma dell'Universita' a Montecitorio - mi ha anche dato del ripetente. Per questo annuncio che domani mettero' su Internet tutti i miei voti di esame e di laurea. Mi aspetto che il mistro faccia altrettanto, compreso il giro turistico a Reggio Calabria''. Bersani si e' comunque detto disposto a discutere sulla Riforma dell'Universita', ''a patto che questo provvedimento venga ritirato''. Ma Bersani non si ferma. ''Vedo che il ministro mi da dello studente ripetente: domani pubblichero' su internet tutti i voti di tutti i miei esami del mio corso di laurea. Mi aspetto che il ministro Gelmini faccia altrettanto, completo di 'giro turistico' a Reggio Calabria. E poi, siccome dice che non siamo disposti a discutere nel Parlamento che voi espropriate della possibilita' di legiferare, visto che noi non siamo agitatori, siamo disposti a discutere con il ministro Gelmini e con il ministro Tremonti se ritirano questo provvedimento: correggeremo alcune storture e troveremo risorse finanziarie che sostengano il diritto allo studio'', ha concluso.

REGIONE: MAGARO' (LSP), SPRECHI SONO INTOLLERABILI (ASCA) - Reggio Calabria, 25 nov - ''Quando le risorse si fanno piu' misurate, gli sprechi e gli sperperi diventano intollerabili. I cittadini, invece, chiedono alla politica di selezionare con rigore gli obiettivi, di razionalizzare e qualificare la spesa pubblica''. Lo afferma il Consgliere regionale della Calabria, Salvatore Magaro' (Lsp). ''Il documento contabile, presentato dal Presidente Scopelliti e dall'assessore Mancini, risponde a questi requisiti ed ha l'ambizione di innescare un circuito virtuoso costituito da minori imposte, meno sprechi e maggiori investimenti finalizzati ad obiettivi di modernizzazione, coesione sociale e crescita dell'occupazione''. ''Dalla manovra finanziaria - dice Magaro' - si evince chiaramente il Governo regionale da quale parte sta: dalla parte della legalita' con le misure adottate per la lotta alla ''ndrangheta; dalla parte delle famiglie, con la destinazione di importanti risorse ai nuclei piu' bisognosi; dalla parte delle imprese con l'accelerazione dei tempi di pagamento anche tramite l'istituzione di un apposito fondo di garanzia; dalla parte degli enti locali, con la realizzazione di infrastrutture e di importanti opere a cominciare dal completamento della Cittadella Regionale, senza trascurare gli interventi per le chiese e nel nevralgico settore del trasporto pubblico''. ''Ringrazio Scopelliti, Mancini e l'intera Giunta per le scelte compiute, tutte di stampo riformista, molte delle quali - conclude Magaro' - sono state oggetto delle mie battaglie politiche condotte negli ultimi anni''.

REGIONE: NUCERA (PDL), FAR DECOLLARE SETTORE ALLEVATORIA (ASCA) - Reggio Calabria, 25 nov - ''Condivido il senso dell'iniziativa dell'Associazione allevatori della Calabria di sottoporre all'attenzione dell'assessore all'Agricoltura, Michele Trematerra, le criticita' che impediscono a questo importante segmento produttivo di decollare veramente dopo decenni di colpevole abbandono da parte delle politiche regionali''. E' quanto afferma in una nota il segretario-questore del Consiglio regionale, Giovanni Nucera (Pdl). ''Nell'incontro con l'assessore - prosegue Nucera - i rappresentanti delle associazioni del settore zootecnico, hanno posto correttamente le questioni che appesantiscono l'attivita' degli allevatori calabresi, i quali sono costretti spesso a farsi carico di gravosi impegni finanziari per garantire almeno la solvibilita' delle spese correnti. Per parte mia - ricorda Giovanni Nucera - proprio con il conforto ed i suggerimenti tecnici degli allevatori, avevo presentato un organico progetto di legge, adesso all'attenzione della seconda Commissione, per dare sostegno finanziario e continuita' a questo settore produttivo troppo spesso dimenticato. Le mutate condizioni normative previste dalla Comunita' Europea - evidenzia Nucera - rendono inoltre urgente l'approvazione della legge che, uniformandosi a tali direttive, consenta appunto di riprendere a sostenere questo strategico comparto dell'agricoltura calabrese. L'ultimo dato ISTAT, giusto per capire il trend di comparto, relativo al censimento agricolo del 2000 - dice Nucera - fornisce dati allarmanti circa l'andamento della zootecnica in Calabria, sia in termini di numero di aziende che per numero di animali allevati. Per quanto riguarda il numero delle aziende, nel decennio 1990-2000 (periodo preso in considerazione dal censimento agricolo dell'ISTAT) si e' registrata una flessione attestata ad un -33, 5%, mentre per quanto riguarda il numero dei capi allevati si e' registrata una contrazione del -36,2 % per i capi bovini, del -37 % per gli ovini e caprini, e del -44 % per i capi suini. E' evidente che ad una contrazione del numero delle aziende, corrisponde un aumento della disoccupazione che deve far riflettere e deve spingere il legislatore a tamponare questi funesti effetti. Tra i punti di debolezza che caratterizzano la zootecnia calabrese - sostiene Giovanni Nucera - si evidenziano la limitata dimensione media degli allevamenti, la carenza di azioni di valorizzazione dei prodotti zootecnici, gli elevati costi di produzione, con particolare riferimento alle voci alimentazione e manodopera, la carenza di coordinamento ed incisivita' dei servizi realmente fruibili dagli allevatori, la scarsa propensione all'associazionismo. In questo scenario si e' quindi evidenziata la necessita' di uno strumento legislativo che possa, sostanzialmente, individuare una serie di interventi volti al sostegno dei territori rurali, alla valorizzazione delle risorse ambientali, alla organizzazione di filiera laddove carente, al miglioramento della competitivita' dei sistemi zootecnici ed agroindustriali, al sostegno delle fasi di commercializzazione valorizzazione delle produzioni''.

VIOLENZA DONNE: CALABRIA (PDL), BATTAGLIA DA COMPIERE SENZA DIVISIONI (ASCA) - Roma, 25 nov - ''Oggi 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza alle donne, e' bene ricordare che, secondo recenti dati dell'ISTAT, sono circa 7 milioni in Italia le donne che subiscono violenza, spesso all'interno delle mura domestiche. La legge emanata dal Governo Berlusconi contro lo stalking, e' stato un salto di civilta', una svolta epocale. Infatti dall'entrata in vigore della legge sullo stalking, il 25 febbraio 2009, e' emerso un fenomeno dalle dimensioni allarmanti, portando alla luce centinaia di richieste di aiuto da parte delle vittime''. E' quanto dichiara in una nota Annagrazia Calabria, deputata del Pdl, che aggiunge: ''La violenza e' per le donne tra i 13 e i 50 anni la prima causa di morte o di invalidita' permanente ecco perche' per una prima assistenza e' attivo 24 ore su 24 il numero gratuito antiviolenza 1522,in grado di mettere in collegamento diretto le vittime con le questure, offrendo anche supporto psicologico e giuridico. La battaglia di civilta' contro la violenza sulle donne e' solo all'inizio, ma e' una battaglia che tutte le donne debbono compiere senza divisioni per vincerla una volta per tutte''.

TERREMOTI: INDAGINE, ITALIANI POCO INFORMATI E FATALISTI (ASCA) - Roma, 25 nov - Scossi emotivamente dalla tragedia del terremoto dell'Abruzzo del 6 aprile 2009, ma non al punto da cambiare atteggiamento ed informarsi di piu' sul terremoto e sulla sicurezza del luogo in cui vivono. E cosi' di fronte ad un rischio che interessa quasi il 70% della popolazione, gli italiani restano poco informati, molto fatalisti, poco inclini a prendere provvedimenti concreti per rendere sicura la propria abitazione, in particolar modo al Sud. E' la fotografia di come studenti e genitori vivono e fronteggiano il rischio sismico, quella che emerge dalla II Indagine su ''Conoscenza e percezione del rischio sismico'', presentata da Cittadinanzattiva e Dipartimento della Protezione Civile, in occasione della VIII Giornata nazionale della sicurezza scolastica che si svolge oggi in oltre 5mila scuole. L'indagine (disponibile sui siti web www.cittadinanzattiva.it e www.protezionecivile.it) e' stata realizzata attraverso questionari rivolti a 4.411 studenti di scuole superiori di primo e secondo grado e 2.490 genitori. 178 le scuole coinvolte, appartenenti a 18 regioni (tutte ad eccezione di Valle D'Aosta, Trentino Alto Adige) e 77 province. Essa presenta dati nazionali e focus relativi a 6 delle 18 regioni coinvolte: due del Nord (Piemonte e Lombardia), due del Centro (Toscana e Lazio) e due del Sud (Calabria ed Abruzzo). ''Genitori e studenti conoscono i comportamenti corretti da tenere a casa e scuola in caso di evento sismico e cio' indica quanto produttive siano le iniziative di prevenzione e quanto sia importante proseguire ed estendere tali attivita' a tutti i cittadini'' afferma Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva, ''tuttavia i cittadini mostrano di non conoscere il Piano comunale di emergenza, ne' le condizioni di sicurezza della casa in cui vivono o della scuola che frequentano. Per questo riteniamo non piu' rinviabile: l'obbligo per tutti i Comuni del Piano di emergenza e della sua diffusione tra i cittadini e la messa in sicurezza delle scuole, a cominciare da quelle situate in zone ad elevato rischio sismico''. Di fronte ad un terremoto (evento vissuto dal 39% degli studenti e dal 62% dei genitori intervistati) gli italiani provano paura e confusione. Sono soprattutto gli adulti a mostrare paura (50% rispetto al 37% degli studenti) e a scappare dall'edificio come prima reazione all'evento (37% contro 18%). La paura la fa da padrona soprattutto al Sud: la provano come sentimento principale il 56% dei genitori calabresi e il 52% degli studenti della stessa regione. I genitori sembrano piu' informati dei propri figli mostrando di possedere maggiori conoscenze relativamente al terremoto. Ad esempio: il 51%% dei genitori afferma correttamente che il terremoto non si puo' prevedere ma si puo' determinare la pericolosita' di una zona, a fronte del 38% delle risposte esatte fornite dagli studenti, anche se sono molto alte le percentuali di coloro che affidano la previsione degli eventi sismici ai sismografi (36% ragazzi, 32% genitori) o agli animali (13% ragazzi, 8% genitori). Elevato il livello di fatalismo: il 44% dei genitori e il 40% dei ragazzi asseriscono che il verificarsi di un terremoto sia un evento del tutto casuale. La regione che denota un livello di fatalismo piu' elevato nei ragazzi risulta essere la Calabria (il 47% risponde che il terremoto e' legato al caso).

'NDRANGHETA, GRASSO (LAMEZIA T.): NO ALIBI, DENUNCIARE RACKET (2) - Tano Grasso, assessore alla Cultura del Comune di Lamezia Terme, al seminario di studio sulla 'ndrangheta 'La Ferita' ha tenuto una relazione sull'antiracket, "un'esperienza contro le mafie in Italia". Grasso e' un commerciante, presidente dell'Acio (l'associazione dei Commercianti e Imprenditori orlandini fortemente impegnata contro il racket delle estorsioni, che ha denunciato i mafiosi e li ha fatti condannare in tribunale), membro della Commissione parlamentare antimafia, primo firmatario della proposta di legge contro l'usura. Ha dato un notevole contributo alla lotta contro il racket delle estorsioni, la mafia e l'usura. Nel corso dell'intervento ha raccontato la storia dell'antiracket in Italia raccontando alcuni episodi esemplari e ponendo delle riflessioni importanti proprio per sostenere e stimolare dal basso la protesta e l'opposizione alle logiche mafiose. "Abbiamo dimostrato piu' volte che denunciando non si rischia chissa' che: non bisogna assolutamente andarsene dall'Italia, sono pochissimi i commercianti che hanno denunciato la mafia e che oggi sono in stato di protezione, gli altri continuano a lavorare sereni e tranquilli. La mafia enfatizza il suo potere e la sua forza vendicativa, ma bisogna capire che denunciare il racket non e' un gesto eroico, dovrebbe essere la normalita', anche perche' cosi' togliamo gli alibi ai cittadini che dicono di aver paura e per questo si rendono, in un certo qual modo, conniventi con la criminalita'", ha detto Grasso. E', insomma, la mafia che ha paura delle denunce che spesso hanno portato ad arresti anche eccellenti e a ricostruzioni investigative che hanno sgominato associazioni criminali. I commercianti non devono avere paura. "Io so e capisco quant'e' difficile denunciare - ha aggiunto Grasso - ma non ci possono essere piu' alibi nella lotta alla mafia. Non ci sono piu' giustificazioni, non ce ne devono essere e la paura delle ritorsioni spesso e' un alibi di comodo".

CALABRIA: PROTESTANO DIPENDENTI 'FERROVIE DELLA CALABRIA' (ASCA) - Catanzaro, 25 nov - Scioperano e protestano i dipendenti delle Ferrovie della Calabria (ex Calabro Lucane) perche' ''non esistono relazioni industriali ed i Sindacati vengono tenuti all'oscuro di ogni decisone; chiedono investimenti per il rinnovo dei mezzi e di ogni necessaria strumentazione per il lavoro; sono contrari al fatto che le Ferrovie della Calabri abbaiano deciso di dismettere l'azienda vendendo ai privati l'autotrasporto Calabrese''. Sostenuti dai Sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, i lavoratori stanno presidiando uffici pubblici a Gioia Tauro (Rc), a Reggio Calabria, mentre, a Catanzaro, hanno occupato gli uffici della Presidenza e della Direzione generale, in attesa che una delegazione venga ricevuta dalla Presidente Clara Ricossi o dal Direttore generale.

RIFIUTI: AL CENTRO CONFERENZA PRESIDENTI REGIONI (ANSA) ROMA, 25 NOV - E' iniziata da pochi minuti la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che e' stata convocata dal presidente Vasco Errani in via straordinaria per discutere del decreto sul federalismo fiscale regionale e della questione rifiuti in Campania. Ieri su questi due temi le Regioni hanno avuto una serie di incontri con i ministri Fitto (Rapporti con le Regioni) e Calderoli (Semplificazione normativa). Per quanto riguarda i rifiuti, Errani ha chiesto, a nome delle Regioni, la dichiarazione dello Stato di emergenza, ''il governo ci dica chiaramente se vuole il nostro aiuto'', ha dichiarato ieri. Mentre alcune Regioni, ad alcune condizioni, sarebbero disponibili ad accogliere parte dei rifiuti campani (la richiesta del governo sarebbe di 600 tonnellate al giorno al massimo per 3 mesi), altre si sono dette indisponibili o per motivi politici (Piemonte, Veneto e Friuli) o, la gran parte, per motivazione tecniche (Liguria, Marche, Sardegna, Calabria, Sicilia). Il presidente della Lombardia Roberto Formigoni ha chiarito che prima di prendere una posizione aspetta la convocazione del governo per la ridefinizione dei tagli previsti dalla manovra.

Nessun commento:

Posta un commento

Puoi commentare questa notizia.