(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 4 FEB - Il gup del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), Giovanni Caparco, accogliendo la richiesta dei pm, ha archiviato la posizione del capo della squadra mobile di Reggio Calabria (che a giorni lascera' l'incarico per andare allo Sco a Roma) Renato Cortese e del comandante del Ros dei carabinieri della stessa citta' Stefano Russo. Lo scrive sul suo blog, ''Guardie o ladri'', il giornalista del Sole 24 Ore Roberto Galullo. L'indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere era partita da una denuncia presentato dal capitano dei carabinieri Saverio Spadaro Tracuzzi, detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, dopo un colloquio investigativo avuto dallo stesso ufficiale il 28 giugno 2011 con Cortese e Russo. Tracuzzi e' detenuto dal 19 dicembre del 2010 dopo essere stato arrestato con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa in seguito alle dichiarazioni del boss pentito Nino Lo Giudice, capo dell'omonima cosca di 'ndrangheta. Secondo l'accusa, Tracuzzi avrebbe passato notizie riservate al clan Lo Giudice.
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sabato 4 febbraio 2012
RICERCATO PER TENTATO OMICIDIO SI COSTITUISCE NEL REGGINO
(AGI) - Cinquefrondi (Reggio Calabria), 4 feb. - Un uomo di 69 anni, M.S., 69 anni, e' stato arrestato questa mattina dagli agenti del commissariato di Polistena, nel Reggino, con l'accusa di tentato omicidio. M.S., agricoltore incensurato di Cinquefrondi, e' accusato di avere fatto fuoco contro u minore, S.F. di 16 anni, l'11 gennaio scorso, in contrada Santa Chiara di Cinquefrondi. L'uomo avrebbe esploso vari colpi di arma da fuoco all'indirizzo di S.F., ferendolo ad un fianco e al braccio sinistro. Le indagini condotte dalla squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Polistena, gia' nel giro di poche ore avevano portato all'individuazione del responsabile, che tuttavia si era reso irreperibile. Le costanti ed intense battute di ricerca effettuate dagli uomini della polizia hanno fatto si' che M. S. si consegnasse volontariamente costituendosi al Commissariato di Polistena dove e' stato immediatamente interrogato dal sostituto procuratore Giulia Masci.
MINORE RAPITA E COSTRETTA A PROSTITUIRSI, FERMATI DUE ROMENI
(AGI) - Cosenza, 4 feb. - I carabinieri della compagnia di Scalea (Cosenza) hanno fermato due giovani romeni, di 34 e 24 anni, con l'accusa di aver rapito e costretto alla prostituzione una giovane romena di 17 anni. I due sono Costantin Sorin e Valentin Gazda, incensurati. La ragazza, che e' anche madre di un bimbo, era stata rapita a Barletta e portata in Calabria, dove era stata rinchiusa in un appartamento utilizzato per le vacanze estive. Dopo qualche giorno, la giovane e' riuscita pero' a fuggire, approfittando dell'assenza dei suoi carcerieri, che avrebbero anche abusato sessualmente di lei. I militari l'hanno trovata in stato confusionale, mentre vagava per Scalea. I carabinieri, dopo il racconto della giovane, hanno fatto irruzione nell'appartamento, trovando diverso materiale pornografico. I due giovani romeni avevano gia' preparato i bagagli per fuggire in Puglia. I dettagli dell'operazione sono stati resi noti durante una conferenza stampa tenuta nel Comando provinciale dei carabinieri di Cosenza, alla presenza del comandante provinciale, il colonnello Francesco Ferace.
MALTEMPO: FS, ASSICURATI I COLLEGAMENTI SECONDO PIANO NEVE
Roma, 4 feb. - (Adnkronos) - "Nonostante le avverse condizioni metereologiche i collegamenti ferroviari della Penisola sono al momento assicurati secondo quanto previsto dal Piano di Emergenza Neve, con riduzioni del numero dei treni e rallentamenti programmati". Lo informa Ferrovie dello Stato aggiungendo che "nonostante la grande nevicata sul nodo di Roma, si effettuano i collegamenti, verso il Nord, il Sud, verso l'Umbria e le Marche, in direzione Lecce e verso Reggio Calabria e la Sicilia, via Napoli". "Al fine di dare servizio al territorio piu' colpito dalle nevicate, -prosegue Fs- si effettuano servizi con tutte le fermate sulla Roma-Firenze (con 1 coppia di treni ogni 2 ore); la Roma-Napoli con fermate via Formia (1 coppia di treni ogni 2 ore); e la Roma-Ancona (1 coppia di treni ogni 3 ore). Per l'Alta Velocita', la Roma-Milano garantisce una coppia di treni all'ora, cosi come la Roma-Napoli". Fs sottolinea che "si effettua anche il collegamento con l'aeroporto di Roma Fiumicino". "A seguito delle intense nevicate e della caduta sulla linea di numerosi alberi o altri materiali, si sta lavorando -prosegue ancora Fs- per la riapertura della Roma-Viterbo; della Tivoli-Pescara; e della Ciampino-Cassino-Frosinone-Napoli. Sulla linea Adriatica stiamo faticosamente mantenendo il servizio nonostante le forti avverse nevicate". "Si consiglia, per chi deve andare al Sud e al Centro Italia, di mettersi in viaggio solo se strettamente necessario" avverte Fs spiegando che "aggiornamenti e comunicazioni saranno divulgati in tempo reale anche attraverso gli annunci di stazione, le locandine, a bordo treno, su FSNews Radio, e sull'account Twitter @fsnews_it".
ADICO: Le news
Prodotti finanziari, senza la clausola di recesso contratto nullo
4 febbraio 2012
Più tutele per i risparmiatori “inseguiti” dai promotori finanziari fin dentro a casa o sul luogo di lavoro per strappare loro una firma da cui poi è troppo difficile liberarsi. La vicenda, già nota alla cronache, è quella della vendita al pubblico del prodotto finanziario “4 You”, commercializzato dal Monte dei Paschi di Siena, la cui vendita, da un certo punto in poi, era stata sospesa. L’offerta aprì un forte contenzioso poi in parte risolto attraverso una serie di tavoli di conciliazione, con i clienti assistiti dalle associazioni dei consumatori: e furono migliaia coloro che ottennero risarcimenti parziali o integrali. Evidentemente non era questo il caso sui cui la Suprema corte ha deliberato oggi, sentenza 1585/2012 (si legga il testo sul sito di Guida al diritto ), annullando il contratto sottoscritto da un consumatore di Genova e confermando la condanna della banca a risarcire il risparmiatore di tutte le rate versate dal 2011, oltre agli interessi maturati.
Contratto nullo senza clausola di recesso
Il Monte Paschi condannato sia in primo che secondo grado, infatti, non si era dato per vinto ed aveva portato il cliente fino alla Suprema corte. Anche per gli “ermellini” però il contratto doveva ritenersi nullo perché non conteneva la previsione della facoltà di recesso da parte del sottoscrittore, così come previsto dall’articolo 30 del Testo unico della finanza per le offerte fatte fuori sede. Non era sufficiente, infatti, la presenza della clausola di recesso sul solo prospetto informativo riguardante uno dei tasselli dell’investimento, e cioè il fondo comune, dovendo essere presente su tutti i moduli.
Il Monte Paschi condannato sia in primo che secondo grado, infatti, non si era dato per vinto ed aveva portato il cliente fino alla Suprema corte. Anche per gli “ermellini” però il contratto doveva ritenersi nullo perché non conteneva la previsione della facoltà di recesso da parte del sottoscrittore, così come previsto dall’articolo 30 del Testo unico della finanza per le offerte fatte fuori sede. Non era sufficiente, infatti, la presenza della clausola di recesso sul solo prospetto informativo riguardante uno dei tasselli dell’investimento, e cioè il fondo comune, dovendo essere presente su tutti i moduli.
Uno strumento finanziario complesso
Ecco come funzionava il contratto: al cliente veniva erogato, in un’unica soluzione, un finanziamento quindicennale che si impegnava a restituire mediante una serie pagamenti rateali. La somma poi veniva immediatamente investita: in parte in titoli obbligazionari e in parte in quote di un fondo comune. I primi venivano acquistati dalla banca che li deteneva nel proprio portafoglio, i secondi erano sottoscritti dalla banca in nome e per conto del cliente che perciò conferiva un apposito mandato. Mentre la restituzione del prestito era garantita con la costituzione in pegno in favore della banca dei titoli obbligazionari stessi e delle quote del fondo comune detenute dal cliente. A questo fine il risparmiatore doveva anche disporre di un conto corrente e di deposito titoli presso l’istituto. Ma i quindicennale che si impegnava a restituire mediante una serie pagamenti rateali. La somma poi veniva immediatamente investita: in parte in titoli obbligazionari e in parte in quote di un fondo comune. I primi venivano acquistati dalla banca che li deteneva nel proprio portafoglio, i secondi erano sottoscritti dalla banca in nome e per conto del cliente che perciò conferiva un apposito mandato. Mentre la restituzione del prestito era garantita con la costituzione in pegno in favore della banca dei titoli obbligazionari stessi e delle quote del fondo comune detenute dal cliente. A questo fine il risparmiatore doveva anche disporre di un conto corrente e di deposito titoli presso l’istituto. Ma i rendimenti attesi non arrivavano, da qui il tentativo di sganciarsi da parte dei clienti e il successivo ricorso alla magistratura di fronte alle difficoltà.
Negli anni scorsi il contratto era stato già invalidato per tutta un’altra serie di ragioni: dal conflitto di interessi perché il risparmiatore acquistava, tramite il finanziamento, titoli su cui lo stesso istituto di credito vantava un interesse economico, alla scarsa trasparenza del contratto, fino alla opacità della parte normativa. Ma erano gli anni della bolla, oggi sono tutti più cauti, banche e consumatori, almeno si spera.rendimenti attesi non arrivavano, da qui il tentativo di sganciarsi da parte dei clienti e il successivo ricorso alla magistratura di fronte alle difficoltà.
Negli anni scorsi il contratto era stato già invalidato per tutta un’altra serie di ragioni: dal conflitto di interessi perché il risparmiatore acquistava, tramite il finanziamento, titoli su cui lo stesso istituto di credito vantava un interesse economico, alla scarsa trasparenza del contratto, fino alla opacità della parte normativa. Ma erano gli anni della bolla, oggi sono tutti più cauti, banche e consumatori, almeno si spera.
Ecco come funzionava il contratto: al cliente veniva erogato, in un’unica soluzione, un finanziamento quindicennale che si impegnava a restituire mediante una serie pagamenti rateali. La somma poi veniva immediatamente investita: in parte in titoli obbligazionari e in parte in quote di un fondo comune. I primi venivano acquistati dalla banca che li deteneva nel proprio portafoglio, i secondi erano sottoscritti dalla banca in nome e per conto del cliente che perciò conferiva un apposito mandato. Mentre la restituzione del prestito era garantita con la costituzione in pegno in favore della banca dei titoli obbligazionari stessi e delle quote del fondo comune detenute dal cliente. A questo fine il risparmiatore doveva anche disporre di un conto corrente e di deposito titoli presso l’istituto. Ma i quindicennale che si impegnava a restituire mediante una serie pagamenti rateali. La somma poi veniva immediatamente investita: in parte in titoli obbligazionari e in parte in quote di un fondo comune. I primi venivano acquistati dalla banca che li deteneva nel proprio portafoglio, i secondi erano sottoscritti dalla banca in nome e per conto del cliente che perciò conferiva un apposito mandato. Mentre la restituzione del prestito era garantita con la costituzione in pegno in favore della banca dei titoli obbligazionari stessi e delle quote del fondo comune detenute dal cliente. A questo fine il risparmiatore doveva anche disporre di un conto corrente e di deposito titoli presso l’istituto. Ma i rendimenti attesi non arrivavano, da qui il tentativo di sganciarsi da parte dei clienti e il successivo ricorso alla magistratura di fronte alle difficoltà.
Negli anni scorsi il contratto era stato già invalidato per tutta un’altra serie di ragioni: dal conflitto di interessi perché il risparmiatore acquistava, tramite il finanziamento, titoli su cui lo stesso istituto di credito vantava un interesse economico, alla scarsa trasparenza del contratto, fino alla opacità della parte normativa. Ma erano gli anni della bolla, oggi sono tutti più cauti, banche e consumatori, almeno si spera.rendimenti attesi non arrivavano, da qui il tentativo di sganciarsi da parte dei clienti e il successivo ricorso alla magistratura di fronte alle difficoltà.
Negli anni scorsi il contratto era stato già invalidato per tutta un’altra serie di ragioni: dal conflitto di interessi perché il risparmiatore acquistava, tramite il finanziamento, titoli su cui lo stesso istituto di credito vantava un interesse economico, alla scarsa trasparenza del contratto, fino alla opacità della parte normativa. Ma erano gli anni della bolla, oggi sono tutti più cauti, banche e consumatori, almeno si spera.
fonte: sole24ore.it
venerdì 3 febbraio 2012
Last News Calabria (ore 19:30)
MAFIA: AL VIA PROGETTI COMUNITA' RECUPERO SU BENI CONFISCATI (ANSA) - MILANO, 3 FEB - Una nuova sede per gruppi scout all' interno di un edificio confiscato alle cosche a Naro (Agrigento), e una comunita' a Moncalvo, in provincia di Asti, dedicata alle donne vittime di emarginazione, su terreni agricoli sottratti alla criminalita' organizzata. Sono due dei tre progetti che prenderanno vita da nord a sud della penisola grazie alla collaborazione fra l'associazione Libera e Unicredit, che ha offerto un finanziamento di 200mila euro per l'utilizzo sociale di beni confiscati alle mafie. Secondo i dati resi noti da Libera, sono 11.705 gli immobili e le aziende confiscate in Italia dopo l'entrata in vigore della legge Rognoni - La Torre, nel 1982, che ha introdotto il reato di associazione mafiosa. E la Lombardia e' la quinta regione italiana per numero di confische, preceduta da Sicilia (oltre 5mila), Campania, Calabria e Puglia. Una parte di questi beni, pero', a volte rimane inutilizzata. ''E' fondamentale recuperare le ricchezze sottratte alla mafia e restituirle alla comunita''', ha spiegato Lorenzo Frigerio, referente per la Lombardia di Libera. ''Nel 2012 ricorrono i 20 anni dalla morte di Falcone e Borsellino e i 30 anni dall'omicidio di Pio La Torre e del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa - ha continuato - progetti come questi sono il modo migliore per ricordarli''. In particolare, grazie ai finanziamenti dell'istituto di credito, verra' realizzato dall'associazione Jerry Essan Maslo il progetto 'Vestiamo la liberta': un laboratorio tessile a Castel Volturno (Caserta) dove donne straniere, ex schiave del sesso, realizzeranno una linea di capi d'abbigliamento. A Naro (Agrigento) uno stabile sottratto alle cosche diventera' una sede per gli scout, con un auditorium e uno spazio per mettere in commercio prodotti di 'filiera corta', mentre nell'Astigiano l'associazione Rinascita ristrutturera' un cascinale con terreni agricoli, per ospitare 14 donne con alle spalle esperienze di alcolismo e tossicodipendenza.
POSEIDONE: AL VIA IL PROCESSO A CATANZARO, 23 GLI IMPUTATI (2) (AGI) - Catanzaro, 3 feb. - Tra le persone che siedono sul banco degli imputati c'e' Giuseppe Chiaravalloti, ex presidente della Giunta regionale calabrese, nonche' legale rappresentante pro tempore del Commissariato straordinario per l'emergenza ambientale; Domenico Antonio Basile, ex assessore all'Ambiente della Regione Calabria; Giovambattista Papello, ex responsabile unico del procedimento presso l'ufficio del commissario. E poi, ancora, diversi funzionari pubblici ed imprenditori: Pietro Salvatore Abiuso, in qualita' di responsabile unico del procedimento relativo ai lavori di realizzazione del depuratore di Isola Capo Rizzuto (Crotone); Romano Agostini, Antonio Calio', Salvatore Russetti, Giuseppe Mazzitello, componenti della commissione giudicante per l'affidamento dell'appalto per la costruzione del nuovo impianto di depurazione di Catanzaro Lido e di vari collettori fognari nonche', Mazzitello, dirigente generale del Dipartimento ambiente della Regione Calabria; Vincenzo Arcuri, direttore dei lavori relativi all'adeguamento dell'impianto di depurazione di Santa Maria del Cedro (Cosenza); Bruno Barbera, commissario dell'Arpacal; Francesco Casamento, imprenditore; Luigi Cimino, legale rappresentante della Ati Impec srl - Cofain srl; Claudio Decembrini, responsabile unico del procedimento presso l'Ufficio del commissario per l'emergenza ambientale; Serafino Gallo, responsabile unico del procedimento, Antonio Esposito, e Asnora Porcaro, componenti dell'ufficio di direzione lavori di potenziamento dell'impianto di depurazione di Scalea, nonche' Luigi Cesare Maria Milillo, collaudatore, e Gaetano Manganaro, legale rappresentante dell'Ati Epuroxy, aggiudicataria dei medesimi lavori; Demetrio Melissari, responsabile del Dipartimento provinciale Arpacal di Vibo Valentia; Francesco Nicolace, responsabile del servizio territoriale di ispezione, vigilanza e controllo presso l'Arpacal di Catanzaro; Luciano Pelle, dirigente di servizio del Dipartimento Ambiente settore 2 dell'assessorato regionale all'Ambiente; Vincenzo Restuccia, imprenditore; Salvatore Fidotti, incaricato della ditta Impec srl.
POSEIDONE: AL VIA IL PROCESSO A CATANZARO, 23 GLI IMPUTATI (AGI) - Catanzaro, 3 feb. - Ha preso il via oggi a Catanzaro, dopo i diversi rinvii disposti nei mesi scorsi, il processo per i 23 imputati coinvolti nell'inchiesta "Poseidone", su presunti illeciti che sarebbero stati commessi nel settore della depurazione in Calabria. L'udienza, dopo la costituzione delle parti, e' iniziata con un'eccezione preliminare avanzata dall'avvocato Luigi Gullo che ha sostenuto la presunta incompetenza territoriale del collegio catanzarese a giudicare i suoi assistiti dovuta al fatto che i reati loro contestati sarebbero stati commessi a Paola (Cosenza). I giudici (presidente Adriana Pezzo, a latere Emanuela Folino e Domenico Commodaro) hanno respinto l'eccezione confermando la propria competenza poiche' i reati sarebbero stati commessi a Paola e Catanzaro. Il processo e' stato infine rinviato al 27 aprile - dal momento che il collegio giudicante aveva oggi una composizione diversa da quella prevista - quando la parola passera' ai pubblici ministeri Giuseppe Borrelli e Valeria Biscottini ed anche alle difese per l'inizio del dibattimento - l'accusa ha gia' chiamato a deporre quattro investigatori che svolsero le indagini .
Regione:Trasferite somme ad Aziende sanitarie (ASCA) - Catanzaro, 3 feb - ''La Regione Calabria continua a essere puntuale nell'adempimento dei pagamenti. In questa settimana - informa una nota - la Ragioneria Generale della Regione ha provveduto al trasferimento di notevoli somme, ad iniziare dal trasferimento alle Aziende Sanitarie della rimessa mensile per 245 mln di euro per la Sanita'. E' stato dato, inoltre, il via libera al versamento di 13 mln di euro in favore della ''Fondazione Campanella'' e della Sanita' anche per le quote relative agli indennizzi previsti dalla legge 210/92. Si e' proceduto a pagare anche le mensilita' (relative alla legge 15/2008) al Comune di San Giovanni in Fiore. Come da programma sono stati liquidati 2.585.000,00 di euro al Dipartimento Urbanistica relativi a residui in perenzione amministrative e, nella prossima settimana, si provvedera' a liquidare gli altri Dipartimenti. Altro importante trasferimento e' quello relativo all'Afor a cui sono andati circa 28 mln di euro per la chiusura dell'anticipazione bancaria. E' stata, inoltre, trasferita un'altra tranche di 10 mln di euro all'Arcea, come quota di partecipazione della Regione al programma comunitario ''Psr Agricoltura'' per lo sviluppo rurale. Gli uffici del Dipartimento Bilancio e del Dipartimento Lavoro, infine, hanno completato le procedure che consentiranno il pagamento, all'inizio della settimana, delle mensilita' arretrate ai lavoratori Lsu e Lpu. Soddisfazione e' stata espressa, in proposito, dall'Assessore al Bilancio e alla Programmazione Comunitaria Giacomo Mancini. ''Il trasferimento puntuale di queste ingenti risorse - ha sottolineato Mancini - dimostra, ancora una volta, l'efficienza introdotta dall'amministrazione guidata dal Governatore Scopelliti nella spesa regionale''.
Polizia: arrestato Leonardo Marino
Ieri, personale della Squadra Mobile e personale del Commissariato di P.S. di Condofuri, nel quadro dei servizi predisposti dal Questore di Reggio Calabria per la prevenzione e repressione dei reati, in frazione San Pantaleone del Comune di San Lorenzo (RC), ha proceduto all’esecuzione dell’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa in data 20.01.2010 dal Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di MARINO Leonardo, nato a Condofuri, di anni 45, impiegato responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi, tritolo, polvere da sparo e ricettazione. Al momento dell’arresto, a seguito di perquisizione domiciliare, il Marino è stato trovato in possesso altresì di una pistola calibro 6.35 con matricola abrasa, tre cartucciere in pelle per munizioni cal.12 e numerose cartucce di diverso calibro. Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria.
Tentato suicidio al porto
Last News Calabria (ore 18)
ARCHEOLOGIA: ANFORA DI ETA' ROMANA IN MARE CALABRIA, USATA PER TRASPORTO PECE Reggio Calabria, 3 feb. - (Adnkronos) - Un'anfora di eta' romana e' stata consegnata dalla Guardia costiera di Roccella Jonica alla Sovrintendenza per i beni archeologici della Calabria. L'oggetto in terracotta era stato trovato da un peschereccio durante una battuta di pesca ed e' integro. La direttrice del museo di Monasterace, Maria Teresa Iannelli, ha affermato che si tratta di un kados, un contenitore utilizzato per il trasporto della pece, ancora presente e visibile al suo interno. La scoperta, ha affermato l'esperta, e' importante perche' conferma le notizie provenienti dalle fonti classiche che parlano di una produzione di pece proveniente dalle zone boscose della Calabria.
RAI3: AMBIENTE ITALIA, LA BATTAGLIA DELL'ACQUA (AGI) - Roma, 3 feb. -Applicare quanto previsto dal referendum sull'acqua, in particolare per il recupero, da parte dei cittadini, delle quote pagate in eccedenza nelle bollette: lo chiedono i comitati referendari di "Obbedienza civile" che preparano la mobilitazione per ottenere il rispetto dei diritti riconosciuti dopo la consultazione sull'acqua. Un nuovo capitolo della "battaglia" combattuta per il riconoscimento delle risorse idriche come bene comune. Se ne parla ad "Ambiente Italia", il settimanale della Tgr curato da Carlo Cerrato e Beppe Rovera, in onda sabato 4 febbraio alle 12.55 su Rai3. Un tema che e' stato in primo piano anche a Napoli, dove il sindaco Luigi De Magistris ha deciso di far tornare pubblica l'azienda di gestione dell'acquedotto, "contagiando" anche i comuni vicini e chiamando a raccolta - in nome dei beni comuni, come l'acqua - i sindaci di altre citta'. Con Beppe Rovera ne parla - davanti a una bottiglia di "acqua del sindaco" - lo stesso De Magistris. Intervengono, inoltre, gli assessori all'ambiente di Napoli e della Campania, Tommaso Sodano e Giovanni Romano, oltre a rappresentanti dei comitati, del Forum dell'Acqua e a Luca Martinelli, giornalista di Altraeconomia. In sommario, inoltre, un viaggio nell'Italia che - dalla Lombardia alla Liguria alla Calabria - si mobilita contro la privatizzazione del patrimonio idrico e in difesa dei beni comuni. Obiettivo, infine, sull'acqua dell'isola del Giglio. Dopo il disastroso naufragio cresce l'allarme ambientale e al timore per l'inquinamento marino si aggiunge quello di una contaminazione degli impianti che trattano l'acqua potabile.
GOVERNO: CDM PROROGA SCIOGLIMENTO COMUNE CONDOFURI (RC) (ANSA) - ROMA, 3 FEB - Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell'Interno, ha deliberato la proroga dello scioglimento del consiglio Comunale di Condofuri, in provincia di Reggio Calabria. Lo si legge nella nota diffusa da Palazzo Chigi.
CASO LUSI: GRASSO, TRACCIABILITA' L'AVREBBE EVITATO (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 3 FEB - ''Ma perche' i partiti politici, che pur essendo associazioni private ricevono soldi e finanziamenti pubblici non sono sottoposti ai controlli ed alle regole, come la tracciabilita', che e' ormai obbligatoria per tutti i cittadini e tutte le imprese?''. E' la domanda posta dal procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, nell'intervento con cui ha concluso a Reggio Calabria il convegno sulla zona grigia della criminalita' organizzata. ''Si tratta di regole - ha aggiunto - che forse potrebbero impedire a tesorieri di partito di farsi la 'casetta in Canada'''. Il Procuratore nazionale antimafia ha espresso anche ''apprezzamento per la recente decisione del Governo di introdurre misure sulla limitazione del contante e sulla tracciabilita' delle transazioni finanziarie''.
S. EUFEMIA D’ASPROMONTE: CONTROLLI DEI CARABINIERI. RINVENUTO FUCILE MITRAGLIATORE, MUNIZIONI E 2 KG DI MARIJUANA
Nel corso di servizi di controllo del territorio i Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria hanno fatto una serie di rastrellamenti e perquisizioni nel territorio di S.Eufemia d’Aspromonte che hanno consentito di recuperare armi, munizioni e sostanza stupefacente.
Nel centro cittadino di Sant’Eufemia d’A.te, i militari hanno rinvenuto occultati in un magazzino nelle adiacenze di una villa disabitata, un borsone in pelle con all’interno un fucile d’assalto AK 47 calibro 7.62 x 39MM con matricola punzonata ed in discreto stato di conservazione, un contenitore in metallo con all’interno nr. 104 munizioni cal. 20 e nr. 3 buste in cellophane contenenti complessivi 2,26 kg di sostanza stupefacente tipo “Marijuana”.
L’arma, le munizioni e la sostanza stupefacente sono state sequestrate e messe a disposizione della competente autorità giudiziaria di Palmi, in attesa dell’invio al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Messina per accertamenti tecnici. Sono in corso accertamenti e verifiche per individuare responsabili dell’illecito occultamento.
Inflazione - Ecco le voci che fanno aumentare il costo del carrello della spesa. Una stangata da 900 a 1100 euro a famiglia
Ancora una volta si dimostra - dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum - come il costo reale delle famiglie italiane derivanti dagli aumenti dei prezzi è di gran lunga superiore al tasso di inflazione registrato, mentre diminuiscono i prezzi dei beni non fondamentali per la vita di una famiglia.
Ecco come aumenta il carrello della spesa di un punto percentuale in più rispetto all’inflazione rilevata: colpa di carburanti, Rc auto, aumento beni prima necessità, aumento tassi di interesse mutui e credito al consumo
Solo per il bene auto l’aumento dei carburanti in un anno è cresciuto di 200 euro ad automobile. Considerando che la maggioranza delle famiglie possiede 2 auto, l’aumento medio si attesta intorno ai 400 euro.
Il costo auto aumenta di ulteriori 100 euro ad auto (200 a famiglia) per l’aumento dell’Rc auto.
A tutto ciò si aggiunge l’aumento dei beni di prima necessità che a causa di “arrotondamenti” anomali, aumenti Iva e incidenza dei carburanti sul trasporto, è quantificabile in almeno 300 euro in più a famiglia.
Non ultimo l’aumento dei tassi di interesse in merito ai mutui e al credito al consumo registrati nell’ultimo anno a carico dei consumatori e delle aziende così quantificabili: per i primi in un aumento dei costi di circa 200 euro medie annuali e per le seconde in un aumento del rischio fallimento, anche per colpa di uno Stato assente che spesso non onora nei tempi dovuti i debiti nei confonti delle stesse.
Così le famigli italiane ricevendo una stangata quantificabile tra gli 800 e i 1100 euro rischiano anche di trovarsi nel 2012 con un incremento esponenziale sui prezzi dei beni di prima necessità che produce un allargamento della forbice tra ricchi che diventano sempre più ricchi e chi è povero che diventa sempre più povero.
Adiconsum - conclude Giordano - è fortemente preoccupata per le frenate in merito alle liberalizzazioni, in quanto l'imposizione fiscale da sola senza liberalizzazioni può portare il Paese in una situazione di stagnazione che, unita a tassi di inflazione elevati, conduce inevitabilmente alla stagflazione.
Provincia RC: incontro tra Raffa e candidato premio Nobel pace
E’ stato un incontro cordiale, quello tra il Presidente della Provincia e il prof. Izzeldin Abuelaish, candidato al Nobel per la pace 2012. Poco meno di un’ora è durato il colloquio tra Giuseppe Raffa e il suo gradito ospite che ha registrato la presenza del sindaco di Viroinval ( Belgio) Bruno Buchet, del sindaco di Sant’Ilario sullo Ionio Pasquale Brizzi, del direttore di “Civitas Solis” Francesco Mollace e di alcuni componenti della Giunta e del Consiglio provinciale. Il docente di “Salute globale” presso l’università di Toronto ( Canada) riferendosi alla serata di Sant’Ilario, dove gli è stata conferita la cittadinanza onoraria, ha detto che “si è trattato di una serata indimenticabile: piena di speranze per proseguire un percorso teso a cambiare e migliorare il mondo. Vi sento tutti molto vicini, come una grande famiglia”. Ed ha spiegato che “tutto è iniziato dal Viroinval il cui sindaco mi ha messo in relazione con Sant’Ilario e qui mi sento come a casa. Non è importante dove siamo, ma chi siamo. L’incontro di ieri ha messo in comunicazione i nostri cuori e nonostante la difficoltà della lingua, sono stati i sentimenti che ci hanno unito. Sono sicuro che continueremo a trasmettere questo messaggio di cui sono orgoglioso”. E al presidente Raffa che gli rivolgeva i gli auguri per il suo compleanno, il medico originario della striscia di Gaza ha risposto: “ Non è una questione di biologia, ma di umanità che sento di trascorrere con le persone care”.
Rivolgendosi all’ autore del best seller “Non odierò”, il Presidente Raffa ha sottolineato come la presenza del medico che esercita la sua professione sui due versanti della frontiera israelo –palestinese “provoca sensazioni che vanno trasmesse alla popolazione reggina che vive interpretando i valori dell’amicizia e della solidarietà. La sua visita di questa mattina, come d’altronde la cerimonia di ieri sera, rappresenta un momento d’incontro con altre realtà del pianeta dove gli sforzi per la pace fanno parte dell’impegno quotidiano di personalità come lei”. Il Presidente Raffa ha regalato all’ospite la pubblicazione “Genti di Calabria”.
Regione: Lavori IV Commissione
Al centro della seduta della quarta Commissione “Assetto, utilizzazione del territorio - protezione dell’Ambiente”, presieduta dal consigliere Alfonso Dattolo, le audizioni sulla proposta di legge “Valorizzazione e promozione del termalismo in Calabria”, d’iniziativa dello stesso Presidente.
“Il settore - ha spiegato Dattolo - impegna in Calabria oltre 1.500 unità lavorative presso le aziende termali e le imprese dell’indotto, ricoprendo, pertanto, un ruolo strategico per l’economia calabrese. Un comparto - ha proseguito - che il Presidente Scopelliti ritiene fondamentale per lo sviluppo turistico e per il quale ha assicurato l’impegno a reperire le risorse necessarie. Lavoreremo in sinergia, dunque, nella direzione di valorizzare il termalismo dotando la nostra regione delle infrastrutture e delle attrezzature necessarie, oggi carenti rispetto alle grandissime ma inespresse potenzialità ed alle impareggiabili risorse naturali, ambientali e culturali. Carenze - ha sottolineato - che, attualmente, spingono gli stessi calabresi a preferire stazioni di altre località d’Italia. A quasi 28 anni dall’approvazione della legge regionale in materia - ha concluso il Presidente della Commissione - oggi è necessario, (anche in seguito agli interventi di riordino del legislatore nazionale), che la Calabria si doti di uno strumento moderno ed all’avanguardia”.
E sempre sul progetto di legge è stato audito, nel corso dei lavori, l’ingegnere Achille Librini, dirigente del Servizio Attività Minerarie ed Estrattive, Acqua Minerali, del Dipartimento “Attività Produttive” della Regione che ha fornito una serie di informazioni e chiarimenti di valenza tecnica.
A conclusione del dibattito, il Presidente Dattolo ha fissato per venerdì 10 alle ore 12.00, il termine per la presentazione degli emendamenti, “ricordando che anche i Comuni potranno, attraverso i consiglieri regionali, far arrivare la loro voce sull’atteso provvedimento”.
In merito all’elettrodotto di Montalto Uffugo, già oggetto di un preciso ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale “sulle notevoli incongruenze che il tracciato presenta, sia sotto il profilo della sicurezza che sotto quello della salute pubblica”, la Commissione ha deciso (con un proprio deliberato che sarà approvato nella prossima seduta del 13 febbraio ), di investire della problematica e di tutte le altre questioni ambientali della regione, compresa la bonifica del sito della Pertusola di Crotone, i Presidenti del Consiglio e della Giunta regionali, affinché venga al più presto promosso un incontro con il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini.
In apertura dei lavori, il Presidente Dattolo, dopo aver ringraziato il consigliere Caputo per il lavoro svolto, ha comunicato che dal primo febbraio è subentrato al suo posto, come componente della Commissione, il collega Ennio Morrone al quale ha dato il suo benvenuto.
Hanno preso parte alla seduta i consiglieri Mario Magno (Pdl), Carlo Guccione (Pd), Antonio Scalzo (Pd) e Mario Franchino (Pd), Fausto Orsomarso (Pdl) e Alfonsino Grillo (Scopelliti Presidente), Giuseppe Caputo (Pdl), Emilio De Masi (Idv).
Dichiarazione del Garante per l'infazia e l'adolescenza
L’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Calabria, nell’esercizio delle proprie funzioni di vigilanza e applicazione dei diritti dei minori, comunica “che in data 23.11.11, la Regione Calabria ha stipulato, in assenza di confronto con le Autorità di tutela dei diritti dei minori, un accordo con l’Ufficio scolastico regionale e l’Ente privato ‘Osservatorio sui diritti dei minori’”.
A seguire, la dichiarazione del Garante, on Marilina Intrieri: “L’esame della ‘carta’ de qua non può prescindere dall’analisi del concetto di educazione cui è indissolubilmente correlato. Il processo di evoluzione dei diritti dei minori - riconosciuti, finalmente, ‘soggetti’ titolari di diritti soggettivi perfetti, autonomi e azionabili - ha trasformato anche il carattere dell’autorità genitoriale, la cui potestà, oggi, consiste in una mera titolarità di diritti dell’esercente finalizzata alla realizzazione della sana crescita psicofisica del minore.
Per la realizzazione di detto interesse superiore, l’educazione non può concretarsi nell’imposizione di una serie di regole-doveri, ma nel fornire tutti i mezzi necessari a che il minore (titolare di diritti e di doveri e non di doveri prima e diritti poi) sia in grado di divenire persona adulta. Non si educa un minore attraverso una serie di ordini consacrati in un decalogo impositivo di comportamenti formali, quale appare la ‘carta dei doveri dei minori. Piuttosto, li si stimola con adeguati strumenti di apprendimento affinché determinati valori sorgano nei minori stessi.
Non dimentichiamo, infatti, che il comportamento dei minori è espressione dell’educazione ricevuta, da intendersi sia come diretta responsabilità in educando sia come responsabilità in vigilando, ma anche come responsabilità in eligendo. Ecco, quindi, che l’interesse del minore si realizza attraverso l’adempimento, costituzionalmente previsto, in primis, dei doveri genitoriali nonché, in funzione suppletiva o congiunta, dei doveri che competono non solo allo Stato ma anche alla società.
La ‘carta’ dei doveri, formalmente enunciata in favore dei minori, cela una valenza contraria alla concreta attuazione dei diritti degli stessi, e ove applicata, porterebbe a risultati inaccettabili in uno stato di diritto.
La “carta” si rivolge indistintamente a tutti i minori, senza tener minimamente conto delle diverse età e capacità di discernimento da cui dipendono le diverse reazione e assimilazioni dei doveri. Di fatto il decalogo concretizza proprio ciò che dichiara di voler evitare: la mera subordinazione ad un precetto.
Il decalogo, inoltre, rischia di produrre effetti deleteri: l’uso improprio della categoria delle situazioni giuridiche soggettive riferite al minore (obbligo contrapposto al diritto), rischia, infatti, di generare nel momento applicativo un monstrum giuridico non solo sotto il profilo costituzionale, ma anche e soprattutto su quello umano.
Di seguito alcuni contenuti del decalogo.
Il primo dovere/diritto attribuito al minore nella “carta” attiene al rispetto dei genitori, cui corrisponde il diritto ad una famiglia. Riconoscere il diritto alla famiglia e il dovere di rispetto dei genitori in termini di reciprocità implica la conseguenza che, in caso di violazione del dovere di rispetto dei genitori, il minore sarebbe astrattamente nelle condizioni di essere privato del proprio diritto ad una famiglia. Altro sarebbe stato correlare il diritto alla famiglia, di cui è titolare il minore, all’obbligo statale e sociale di realizzazione di tale diritto, e separatamente correlare il dovere di rispetto dei genitori con l’utilizzo dei mezzi di correzione.
Consiglio regionale Giovanni Nucera - Solidarietà Prof. Portolesi
"Non è possibile sopportare oltre”. Si esprime così il Segretario Questore del Consiglio regionale Giovanni Nucera alla notizia dell’ennesima intimidazione di cui è stato vittima l’assessore al Comune di Benestare prof. Giuseppe Portolesi.
“Nell’esprimere piena solidarietà al prof. Portolesi – dichiara Giovanni Nucera – intendo manifestare la mia più ferma indignazione per un episodio, purtroppo l’ennesimo ai danni dell’Assessore di Benestare, cui, i soliti ignoti, domenica notte, hanno tagliato tutte le gomme della sua auto. Un gesto che offende la coscienza civile di tutti noi; rappresenta l’ennesima nuova aggressione criminale e vigliacca all’intera comunità di Benestare ed alla sua Amministrazione comunale”.
“Non si può più far finta di niente. – prosegue Nucera – Per questo – spiega – ritengo che l’indignazione, la protesta, la condanna verso questi criminali che nell’ombra tentano di condizionare il regolare svolgimento del confronto politico-amministrativo all’interno di una comunità composta in gran parte di gente onesta e laboriosa, siano la risposta più giusta che ciascuno deve dare in questi casi”.
Al Prof. Giuseppe Portolesi, a cui riconosco competenza, professionalità, e l’assoluta correttezza delle sue scelte, ribadisco la mia vicinanza personale e quella dei Popolari e Liberali della Regione Calabria. Sono pronto ad unirmi all’intera comunità di Benestare, ed a quanti intendono reagire ai sempre più subdoli attacchi della ‘ndrangheta, per lanciare, insieme, un segnale forte e chiaro di condanna, isolando coloro che impediscono il normale progresso civile ed democratico della nostra terra
Regione - Approvato il Piano Attuativo Annuale relativo alle attività di forestazione
La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore regionale all’Agricoltura, Foreste e Forestazione Michele Trematerra ha approvato, nell’ultima seduta, il Piano Attuativo Annuale relativo alle attività di forestazione ai sensi dell’art. 6 della Legge Regionale 20/92. Tale strumento di previsione – inform a una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - consentirà agli Enti attuatori le attività di forestazione in Calabria, Afor e Consorzi di Bonifica, di progettare e realizzare interventi di difesa idrogeologica, manutenzione degli ecosistemi forestali, prevenzione e lotta agli incendi boschivi, con l’impiego della manodopera idraulico forestale che attualmente in Calabria conta su circa 8600 unità. Malgrado le ristrettezze finanziarie che attanagliano il comparto, e che le risorse attualmente disponibil i non garantiscono, allo stato, la totale attuazione del Piano Annuale di Forestazione, su indirizzo del Presidente Scopelliti, verrà nell’immediato insediato un tavolo tecnico tra i Dipartimenti Regionali (Agricoltura, Ambiente, Lavoro, Lavori Pubblici), al fine di individuare e sostenere interventi aggiuntivi e compatibil i con il suddetto piano.
PdCI - Regione Calabria, Urbanistica anno zero
Urbanistica anno zero. Sulle politiche di governo del territorio e sulla pianificazione territoriale e paesaggistica Scopelliti, Aiello e la Giunta Regionale continuano a menare il can per l’aia.
In circa due anni di governo Scopelliti, in questo settore abbiamo assistito al più completo immobilismo e alla più assoluta paralisi che sono stati interrotti solo da un atto di cui i calabresi si ricordano per gli effetti nefasti e dannosi che ha prodotto: la famigerata delibera n. 331 del 21 aprile 2010 della Giunta Regionale con la quale Scopelliti decise la sospensione del Quadro Territoriale Regionale a valenza Paesaggistica ritirandolo dall’esame del Consiglio Regionale “per renderlo compatibile alle linee politico-programmatiche del nuovo governo regionale”, che dopo due anni però ancora non si conoscono. A tutt’oggi, a quasi 2 anni dal ritiro del QTR/P dal Consiglio da parte della Giunta regionale, non si hanno notizie del QTR/P e la Calabria rimane priva di norme inerenti il governo del territorio, l’assetto urbanistico, le strategie territoriali di sviluppo, la difesa del suolo e le azioni contro i rischi, la tutela e la valorizzazione del paesaggio e dei beni paesaggistici, la qualità edilizia, urbana e paesaggistica.
Adesso dopo aver perso due anni inutilmente hanno fatto la scoperta dell’acqua calda e lanciano una campagna di ascolto sul nuovo QTR paesaggistico, ovvero sul nuovo Documento Preliminare del QTR/P (siamo tornati indietro al 2009), mentre l’Assessore Aiello addirittura usa termini come “rivoluzione culturale” .
Ma quando mai. Francamente non sappiamo cosa ci sia di rivoluzionario in tutto questo.
Certo non è rivoluzionaria una Giunta regionale che come primo atto del suo insediamento ha bloccato e insabbiato il QTR/P, uno strumento di pianificazione territoriale e paesaggistica frutto questo sì di una straordinaria campagna di consultazione e di confronto con tutte le istituzioni e con tutti i settori della società calabrese che aveva determinato un grande dibattito a livello regionale di tipo culturale, tecnico e scientifico sulla pianificazione urbanistica e sulla legge urbanistica della Calabria.
Le chiacchiere dunque stanno davvero a zero. La politica degli annunci privi di qualsiasi fondatezza ha fatto Il suo tempo.
Costoro parlano di ascolto ma non garantiscono nessuna trasparenza.
A conferma di tale denuncia ricordiamo tre fatti clamorosi che non possono passare sotto silenzio:
1) nella seduta del 30 gennaio invece di approvare il QTR/P il Consiglio Regionale ha approvato per la seconda volta il piano casa che, in Calabria, autorizza una nuova colata di cemento che provocherà un nuovo saccheggio del territorio e del paesaggio all’insegna di una deregulation che favorirà abusi e speculazioni: uno scempio scontato poiché la giunta Scopelliti ha deciso di azzerare, in Calabria, gli strumenti di pianificazione territoriale come il QTR/P;
2) nei giorni scorsi alla faccia della trasparenza e dell’ascolto è stato addirittura cancellato dal sito internet della regione il portale del QTR/P, risalente alla precedente gestione dell’Assessorato, che conteneva tutti i documenti tecnici, i documenti inerenti la concertazione e la partecipazione e i documenti inerenti le procedure di redazione dello stesso piano ed era una fonte inesauribile di conoscenze, dati, informazioni e notizie utili anche ai fini della redazione dei Piani Strutturali Comunali. Adesso tutto questo non c’è più a causa di un’azione delittuosa che solo una mente abituata alla poca trasparenza ha potuto escogitare. Si ritiene infatti che i portali istituzionali debbano essere aggiornati quotidianamente mantenendo però anche le informazioni precedenti. Ad oggi nel portale dell’Assessorato regionale all’Urbanistica, oltre qualche news, non esiste alcun aggiornamento rispetto a marzo 2010, nei contenuti e nei documenti a dimostrazione della inattività dello stesso assessorato;
3) oltre un anno fa era stato fatto un avviso pubblico per la nomina del nuovo Coordinatore Scientifico del QTR/P e per la costituzione dell’Ufficio del Piano. Ebbene ancora oggi alla faccia della trasparenza non si conoscono gli esiti di quella selezione. Anche se si può tranquillamente affermare che quell’avviso è stato solo una presa in giro per i professionisti e i tecnici calabresi, visto che il Direttore Generale arch. Putortì ha emanato il decreto n. 13949 del 2/11/2011, con il quale si stabilisce di dare avvio alle procedure per la rielaborazione del QTR/P, con oltre un anno e mezzo di ritardo, senza tenere in alcun conto l’avviso pubblico che lo stesso aveva pubblicato, recluando professionisti esterni in altro modo, tant’è vero che sempre alla faccia della trasparenza nessuno dei partecipanti ha ricevuto alcuna notizia in merito, né si è mai reso pubblico l’esito della valutazione della Commissione incaricata.
Sarebbe davvero una sciagura per i calabresi se i responsabili politici e tecnici dell’urbanistica calabrese decidessero di seguire le orme di Cetto la qualunque, che si vantava di avere nominato un suo fedelissimo primario di chirurgia e si scagliava contro l’opposizione di De Santis rea di denunciare il fatto che il neo primario non era neanche laureato.
Ebbene alla Regione, nel tempo di Scopelliti, potrebbe capitare anche questo, con la conseguenza che l’ottimo lavoro fatto in precedenza da tecnici e professionisti di valore indiscusso rischia di essere calpestato e messo sotto i piedi.
SECONDO INCONTRO CON I SINDACI DELLA PIANA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “BORGHI VIVI”
L’Amministrazione provinciale di Reggio Calabria promuove il secondo incontro di presentazione del Progetto Borghi Vivi che si terrà giorno 6 Febbraio 2012 alle ore 11.00 presso la Sala Biblioteca della Provincia, Piazza Italia – Reggio Calabria. L’occasione vedrà il Presidente Giuseppe Raffa, l’Assessore Mario Candido ed il Segretario e Direttore Generale della Provincia di Reggio Calabria incontrare i Sindaci del comprensorio della Piana. Al Dott. Luigi Badiali, Presidente Euro IDEES – associazione internazionale no – profit con sede in Bruxelles il compito di illustrare ai presenti il modello di sviluppo locale “Borghi Vivi” quale grande opportunità per la crescita delle Comunità locali
Il progetto “Borghi Vivi” ha già avuto adesione in altri territori collocati in Europa (Albania, Bulgaria, Croazia, Francia, Grecia, Serbia, Slovacchia, Slovenia e Spagna) ed in Italia (Piemonte, Veneto, Lazio, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Campania, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna) .
Invero, il progetto Borghi Vivi rappresenta un modello di sviluppo locale sostenibile ideale per attuare la nuova strategia dell’Ue, Europa 2020, attraverso la proposta di rivitalizzazione del paesaggio e delle identità locali e della valorizzazione e commercializzazione del patrimonio immobiliare edilizio e fondiario (pubblico e privato) abbandonato o sottosviluppato.
Il progetto è indipendente da altre forme di finanziamento come ad esempio il PILS Regionale e rappresenta una proposta che questo Ente ritiene sia attuabile anche nei Comuni della nostra Provincia.
Piace agli utenti iniziativa della “newslettera” della Regione
Ha trovato particolare riscontro tra gli utenti – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - l’iniziativa avviata dal Dipartimento regionale Presidenza della Giunta regionale, relativamente al servizio di "newsletter", finalizzato a fornire ogni utile informazione e richiesta da parte dei cittadini. Molte le istanze pervenute cliccando sul link "la Regione informa", attraverso il sito istituzionale www.regione.Calabria.it. La “newsletter” offrirà molte utili notizie, di carattere amministrativo e normativo, con particolare riferimento alle attività degli uffici.
ADICO - Posto fisso, Camusso contro Monti: «Si vogliono togliere tutele ai lavoratori»
«Questa polemica sul fatto che non è più il tempo del posto fisso è un po’ stantia, non è tanto moderna, e nasconde l’idea che bisogna togliere tutele ai lavoratori». È critica Susanna Camusso sulla frase del premier Mario Monti, che mercoledì aveva definito «monotono» il posto fisso. La segretaria generale della Cgil è ospite della trasmissione di Michele Santoro «Servizio pubblico». Una puntata dedicata a rispondere alla domanda «L’eguaglianza, in questa crisi, dov’è? Si salverà l’Italia, o solo una sua parte?». Tema caldo, il precariato, con Sandro Ruotolo in collegamento dal centro sociale Tpo di Bologna. Oltre alla Camusso, in studio c’è il giuslavorista Michele Tiraboschi.
CAMUSSO – «Il 30% dei giovani è senza lavoro, vuol dire che uno su tre vorrebbe poter annoiarsi» ironizza la segretaria generale Cgil . «La verità è che si è voluta creare una giungla di rapporti di lavoro per inseguire la flessibilità – prosegue -. Dobbiamo tornare ad un mercato del lavoro normale». «Un medico ha la possibilità di cambiare, ma se uno fa il saldatore non può andare a fare il chirurgo. C’è un rapporto con le professionalità che ci sono e con il modello che proponi al Paese: se proponi di cambiare è per abbassare la condizione delle persone» argomenta la Camusso.
CRISI – Nel corso della serata si parla anche di crisi. E la Camusso torna all’attacco: «In questo momento nel Paese il pensiero è che siamo sull’orlo del baratro e che questo governo ci salverà. Ma non sono così convinta che la ricetta europea di rigore finanziario ci porterà fuori dalla crisi. Per noi vuol dire recessione».
FIAT – Nella seconda parte della trasmissione, c’è spazio per la Fiat. «Né la Fiom né la Cgil hanno mai detto che non volevano investimenti a Mirafiori, anzi» precisa la Camusso. Quindi spiega: «Vorremmo sapere quali investimenti si vogliono fare. La domanda che rimane legittima è se si deve lavorare in qualunque condizione, perché poi c’è lo schiavismo alla fine di questo discorso. Siamo sicuri che non si stia pensando di dismettere la produzione Fiat nel Paese? Siamo sicuri di volere non investire in tecnologie alternative? Possiamo fare queste domande a Fiat? Svoltiamo verso l’innovazione o facciamo i cinesi d’Europa?».
Fonte: corriere.it
giovedì 2 febbraio 2012
L’ausiliare sbaglia importo della multa, mestrina paga 17 euro di tasse Adico: «La burocrazia ha ancora la meglio sul buon senso»
P.M. 48enne mestrina, ha pagato 21 anziché 24 euro per aver dimenticato il tagliando di sosta perché così scritto sul verbale: per i 3 euro mancanti i vigili le chiedono 16,60 euro di tasse.
È costato caro a un’automobilista mestrina parcheggiare sulle strisce blu senza avere esposto il tagliando. Quasi il doppio di quanto prevede il codice della strada. E tutto per colpa dell’ausiliare del traffico di Asm che le ha accertato la violazione, che ha sbagliato a scrivere l’importo sulla multa lasciata sul cruscotto. A raccontare la sua paradossale vicenda è P.M., 48enne di Mestre, che si è rivolta all’Adico Associazione Difesa Consumatori per denunciare l’ingiustizia di cui è stata vittima.
La vicenda risale al 29 ottobre scorso, quando la signora lascia la sua vettura parcheggiata sulle strisce blu sotto casa – una via del centro di Mestre – dimenticandosi di esporre il tagliando di abbonamento residente. Una violazione che il codice della strada sanziona con il pagamento di 24 euro: peccato che l’ausiliare che le compila la multa scriva 21 euro, nella casella dell’importo. La signora però non lo sa e si fida di quanto trova riportato nel verbale, e il giorno dopo fa subito il versamenti di 21 euro in Posta per evitare ogni tipo di spesa aggiuntiva di notifica e per togliersi il pensiero. Poche settimane dopo, invece, la brutta sorpresa: un atto giudiziario con il quale la polizia municipale le notifica un verbale di violazione al codice della strada. Sempre quella del 29 ottobre 2011, e di importo pari a 19,60 euro: 6,60 euro di spese postali più 10 di spese procedurali, oltre naturalmente ai 3 euro che suo malgrado non aveva pagato.
«Ancora una volta la burocrazia vince sul buon senso, e la buona fede ha il valore della carta straccia – commenta il presidente di Adico Carlo Garofolini – e soprattutto c’è un consumatore costretto a pagare per un errore che non ha commesso. Il sorpruso subìto dalla signora che si è rivolta al nostro sportello è veramente odioso: non solo perché è stata costretta a pagare 16,60 euro in più nonostante avesse onorato la sua multa tempestivamente, ma anche perché questo è il tipico caso in cui un cittadino rinuncia a chiedere giustizia perché sa che, pur essendo dalla parte della ragione, un ricorso gli costerebbe in tempo e denaro una cifra molto più alta di quella che deve pagare. Ci auguriamo poi che si tratti di un caso isolato, ascrivibile a un momento di distrazione dell’accertatore – conclude Garofolini – perché se così non fosse sarebbe lecito pensare che sia stata messa in atto la solita macchina per ingrassare le casse comunali».
È costato caro a un’automobilista mestrina parcheggiare sulle strisce blu senza avere esposto il tagliando. Quasi il doppio di quanto prevede il codice della strada. E tutto per colpa dell’ausiliare del traffico di Asm che le ha accertato la violazione, che ha sbagliato a scrivere l’importo sulla multa lasciata sul cruscotto. A raccontare la sua paradossale vicenda è P.M., 48enne di Mestre, che si è rivolta all’Adico Associazione Difesa Consumatori per denunciare l’ingiustizia di cui è stata vittima.
La vicenda risale al 29 ottobre scorso, quando la signora lascia la sua vettura parcheggiata sulle strisce blu sotto casa – una via del centro di Mestre – dimenticandosi di esporre il tagliando di abbonamento residente. Una violazione che il codice della strada sanziona con il pagamento di 24 euro: peccato che l’ausiliare che le compila la multa scriva 21 euro, nella casella dell’importo. La signora però non lo sa e si fida di quanto trova riportato nel verbale, e il giorno dopo fa subito il versamenti di 21 euro in Posta per evitare ogni tipo di spesa aggiuntiva di notifica e per togliersi il pensiero. Poche settimane dopo, invece, la brutta sorpresa: un atto giudiziario con il quale la polizia municipale le notifica un verbale di violazione al codice della strada. Sempre quella del 29 ottobre 2011, e di importo pari a 19,60 euro: 6,60 euro di spese postali più 10 di spese procedurali, oltre naturalmente ai 3 euro che suo malgrado non aveva pagato.
«Ancora una volta la burocrazia vince sul buon senso, e la buona fede ha il valore della carta straccia – commenta il presidente di Adico Carlo Garofolini – e soprattutto c’è un consumatore costretto a pagare per un errore che non ha commesso. Il sorpruso subìto dalla signora che si è rivolta al nostro sportello è veramente odioso: non solo perché è stata costretta a pagare 16,60 euro in più nonostante avesse onorato la sua multa tempestivamente, ma anche perché questo è il tipico caso in cui un cittadino rinuncia a chiedere giustizia perché sa che, pur essendo dalla parte della ragione, un ricorso gli costerebbe in tempo e denaro una cifra molto più alta di quella che deve pagare. Ci auguriamo poi che si tratti di un caso isolato, ascrivibile a un momento di distrazione dell’accertatore – conclude Garofolini – perché se così non fosse sarebbe lecito pensare che sia stata messa in atto la solita macchina per ingrassare le casse comunali».
Last News Calabria
'NDRANGHETA: UCCISE FIDANZATO SUA EX, CONDANNATO A ERGASTOLO IN PROCESSO A COSCA ZINDATO, PENE PER ALTRI TRE E DUE ASSOLTI (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 12 GEN - Si e' concluso con quattro condanne, una delle quali all'ergastolo, e due assoluzioni il processo con rito abbreviato nei confronti di presunti esponenti della cosca Borghetto-Zindato-Caridi, federata con quella dei Libri. Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio, estorsioni, danneggiamento ed intestazione fittizia di beni. L'ergastolo e' stato inflitto a Francesco Zindato detto ''Checco'', accusato dell'omicidio di Giuseppe Lauteta, ucciso per motivi passionali nel gennaio del 2006 a Reggio Calabria. Lauteta, secondo l'accusa, fu ucciso davanti alla sua fidanzata che precedentemente aveva avuto una relazione sentimentale con Zindato. Dopo il delitto, la ragazza decise di riprendere la relazione con Zindato. Andrea Gaetano Zindato, fratello di Francesco, e' stato condannato a 14 anni ed otto mesi di reclusione. Sedici anni di reclusione sono stati inflitti a Antonio Caridi e otto mesi e 20 giorni al collaboratore di giustizia Carlo Mesiano. Sono stati assolti, invece, Sebastiano Idotta e Antonino Arabesco. I sei imputati furono arrestati con altre 33 persone, per le quali e' in corso il processo con rito ordinario, nell'ambito dell'inchiesta della squadra mobile di Reggio Calabria chiamata 'Alta Tensione'. Oltre agli arresti furono anche sequestrati beni per 50 milioni di euro. Al termine dell'udienza, l'avv. Giuseppe Nardo, difensore dei fratelli Francesco e Gaetano Andrea Zindato ha sostenuto che si tratta di ''una sentenza ingiusta, sconvolgente e inaccettabile. Per fortuna che c'e' un secondo tempo in appello davanti a piu' giudici maggiormente esperti che sapranno valutare meglio e non perpetueranno un cosi' grande errore''.
PORTI: REGIONE CALABRIA ESTENDE AUTORITA' PORTUALE GIOIA TAURO Catanzaro, 2 feb. (Adnkronos) - La giunta regionale della Calabria ha approvato la delibera per l'estensione territoriale dell'autorita' portuale di Gioia Tauro al porto di Villa San Giovanni. La decisione e' stata presa oggi nella riunione dell'esecutivo convocato a palazzo Alemanni. La proposta era stata formulata dal governatore Giuseppe Scopelliti e dall'assessore Pino Gentile.
RAI3: AGORA' TRA LAVORO E POLITICA (AGI) - Roma, 2 feb. - Dopo l'incontro fra governo e parti sociali sul mercato del lavoro, il ministro Elsa Fornero pur se disponibile al dialogo avverte che la riforma si fara' con o senza accordo. Mentre sul web i giovani protestano per la frase del presidente Monti sul posto fisso, l'Esecutivo viene battuto sull'emendamento presentato dalla Lega che prevede la responsabilita' civile dei magistrati. Questi i temi sul tavolo di Agora' in onda, venerdi' 3 febbraio alle 8.00 su Rai3. Saranno ospiti della puntata: Antonio Leone (Pdl), vice presidente della Camera; Linda Lanzillotta, deputata Api; Pancho Pardi, senatore Idv; Stefano Fassina, responsabile economia del Pd e il direttore del "Giornale" Alessandro Sallusti. Nella seconda parte del programma si parlera' del ruolo della politica ai tempi del governo tecnico. Ne discuteranno con Andrea Vianello: Gianni Vattimo, filosofo; Massimo Teodori, storico; Anna Grazia Calabria, coordinatrice nazionale della "Giovane Italia"; Fausto Raciti segretario nazionale dei "Giovani Democratici" e il giornalista Fabrizio Roncone.
PD: BERSANI NOMINA D'ATTORRE COMMISSARIO IN CALABRIA (ANSA) - ROMA, 2 FEB - Il segretario nazionale del PD Pier Luigi Bersani, ai sensi dell'art. 17 comma 3 dello Statuto del partito, sentita la Commissione nazionale di Garanzia, ha nominato quale nuovo Commissario del PD della Calabria Alfredo D'Attorre, responsabile dell'Iniziativa politica nell'ambito del Coordinamento della Segreteria Nazionale, persona di equilibrio, con esperienze di direzione politica e conoscitore della realt… del Mezzogiorno. Lo rende noto un comunicato dell'ufficio stampa del Pd. La nomina del Commissario - si legge - si Š resa necessaria alla luce della situazione del Partito Democratico in Calabria e dell'urgenza di assicurarne la direzione Politica dopo le dimissioni del Sen. Adriano Musi dall'incarico di Commissario regionale. Oltre che assicurare da subito un'adeguata direzione politica del PD in Calabria rispetto alle diverse scadenze politiche, con particolare riferimento alle elezioni amministrative della prossima primavera, il compito del Commissario Š quello di promuovere l'avvio, lo svolgimento e la regolare conclusione della fase congressuale a livello regionale, provinciale e di circolo entro il 30 settembre 2012. Per garantire il raggiungimento pi— efficace e unitario di questi obiettivi - conclude la nota - il Commissario potr… procedere alla nomina, oltre che degli organismi congressuali di garanzia, di un comitato di coordinamento politico.
SI CONSEGNA NEL REGGINO LATITANTE ACCUSATO DI TENTATO OMICIDIO
(AGI) - Laureana di Borrello (Reggio Calabria), 2 nov. - Si e' conclusa nella mattinata di oggi la latitanza di Maurizio Silvano, 26 anni, di Laureana di Borrello, nel reggino, accusato di tentato omicidio in concorso, reato che ha commesso insieme al fratello, Giuseppe, 39 anni. Il giovane si e' consegnato questa mattina ai carabinieri della locale stazione accompagnato dal suo avvocato. Il 19 gennaio scorso, seguendo le stesse modalita', aveva posto fine alla sua latitanza Giuseppe Silvano. I due fratelli sono accusati del tentato omicidio di Angelo Ferrentino, operaio di Laureana, ferito gravemente il 3 aprile dello scorso anno alla fine di una violenta lite. Le indagini sono coordinate dalla procura di Palmi.
Turismo: nasce guida 'I Borghi piu' belli del Mediterraneo', in 53 tappe
(ASCA) - Roma, 2 feb - Alla scoperta dei borghi del Mediterraneo alla ricerca di un mondo nascosto. Dopo aver svelato le meraviglie dei piccoli Comuni poco conosciuti, ''I Borghi piu' belli d'Italia'' ha voluto guardare ''oltrefrontiera'' puntando l'attenzione sull'intera area mediterranea. ''I Borghi piu' belli del Mediterraneo'' - questo il titolo della pubblicazione - e' il ''diario'' di un viaggio durato un'intera estate. Protagonista il giornalista Claudio Bacilieri che ha fatto tappa in 53 borghi, 9 in Croazia, 17 nella Francia del sud, 6 sulla costa nordest della Spagna e 21 in Italia, dalla Liguria all'Emilia Romagna, dalle Marche alla Campania, spingendosi in Puglia, Calabria e Sicilia. Sono segnalati, inoltre, sei itinerari per chi volesse approfondire la conoscenza dei dintorni e, in particolare, uno in Istria, tre in Francia, uno in Spagna e uno in Calabria. Pubblicato dalla Societa' Editrice Romana (SER) con il sostegno della Fondazione Roma Mediterraneo, il volume - presentato nella sede dell'Enit - punta ad accendere i riflettori sull'unicita' e sulla specificita' dei luoghi come elemento fondamentale per la conservazione dell'identita' culturale e per lo sviluppo economico. ''Gli antichi borghi - ha spiegato l'autore - hanno bisogno sia del turismo culturale che sviluppa valori sociali e civili, sia rurale che salvaguarda il paesaggio e l'identita' del mondo agricolo''. ''Crediamo che questa guida - ha detto il presidente nazionale dei Borghi piu' belli d'Italia, Fiorello Primi - sia uno stimolo a viaggiare per il Mediterraneo con occhi nuovi''. Per Rinaldo Chidichimo, della Fondazione Roma Mediterraneo, questa guida e' uno strumento prezioso per ''far conoscere l'Italia sconosciuta. L'Italia - ha detto sorridendo - andrebbe venduta in abbonamento. A che serve venire a visitarla una sola volta?'' si e' domandato, auspicando che il Belpaese riesca a scalare posizioni nella classifica dei Paesi piu' visitati''.
CHIESA: IN CAMPIDOGLIO IL RICORDO DI FRA ALBENZIO, FRATE EREMITA DI CETRARO
Roma, 2 feb. (Adnkronos) - La figura di fra Albenzio de Rossi, il frate eremita originario di Cetraro, e' stata ricordata in Campidoglio a Roma in un convegno promosso da Domenico Naccari, delegato del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ai rapporti con le comunita' regionali. Al convegno hanno partecipato, fra gli altri, istituzioni, esponenti del mondo politico, artistico e culturale nonche' alti prelati, tra cui il Cardinale Paul Poupard, presidente dell'emerito pontificio Collegio della cultura e il sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta. A moderare i lavori, il parroco di Cetraro Don Ennio Stamile, profondo conoscitore della storia di fra Albenzio, che ha ringraziato quanti gli hanno manifestato solidarieta' e vicinanza dopo le pesanti intimidazioni ricevute nei giorni scorsi in Calabria. Alla presenza di una folta e qualificata platea si e' aperto il dibattito sulla storia e le opere del frate cetrarese, morto a Roma nel 1606 dopo un lungo peregrinare. Il frate, e' stato detto, ''fu un'umile eremita calabrese che si incarico' di aiutare i piu' deboli della societa'. Un esempio per tanti che hanno abbracciato nei secoli la fede Cristiana.
Last News Calabria (13)
GREGGE AL PASCOLO IN DISCARICA, PASTORI DENUNCIATI NEL REGGINO (AGI) - Casignana (Reggio Calabria), feb. - I Carabinieri della stazione di Caraffa del Bianco, nel reggino, hanno denunciato in stato di liberta' due pastori, A.G., di 50 anni, e S.G., di 44, sorpresi mentre erano intenti a far pascolare abusivamente un gregge di bovini all'interno della discarica di Casignana, nutrendosi probabilmente di erba inquinata e di ogni sorta di sostanze tossiche e di rifiuti urbani. Sulle modalita' di smaltimento dei rifiuti alla discarica di Casignana e' in corso un'indagine della magistratura che, recentemente, anche a seguito delle numerose denunce effettuate da un apposito comitato, hanno portato all'arresto dell'ex sindaco Pietro Crino' e del fratello Antonio.
RAPINE: COLPI NEL REGGINO, ARRESTATO VENTENNE (AGI) - Palmi (Reggio Calabria), 2 feb. - Un giovane di 20 anni, Gianluca Bruzzese, di Polistena, nel reggino, e' stato arrestato all'alba di oggi con l'accusa di rapina aggravata dalla recidiva, mentre un complice e' ancora ricercato. L'arrestato, secondo la ricostruzione dei carabinieri di Taurianova, che hanno condotto le indagini, tra l'ottobre e novembre dello scorso anno avrebbe compiuto cinque rapine a bar tabacchi e distributori di benzina del piccolo centro del reggino. L'operazione e' stata coordinata dalla procura di Palmi che ha chiesto e ottenuto dal gip del Tribunale la misura cautelare in carcere per Bruzzese. I particolari dell'operazione sono stati illustrati in una conferenza stampa tenuta questa mattina in procura a Palmi dal procuratore capo Creazzo, dal colonnello Pieroni e dal capitano Modesti. I militari dell'Arma sono arrivati all'individuazione di Bruzzese attraverso la visione di alcuni filmati della videosorveglianza a circuito chiuso di un distributore di benzina, riconoscendolo da un casco bianco aerografato. Le indagini hanno portato i carabinieri fino a uno stabile utilizzato da Bruzzese nel quale gli investigatori hanno rinvenuto il casco e lo scooter con cui i due malviventi avevano operato le rapine.
Sanita': Federfarma, passeremo ad assistenza indiretta (ASCA) - Catanzaro, 2 feb - ''Dopo lo sciopero del 30 gennaio scorso, per i farmacisti della provincia di Catanzaro e' assolutamente inaccettabile il fragoroso silenzio dell' Asp''. E' quanto si legge in una nota della Federfarma provinciale che esprime ''delusione e indignazione anche nei confronti della Regione per il disimpegno e il disinteresse manifestato dinanzi ad un tema scottante che permane in tutta la sua drammaticita''' ed annuncia ''il passaggio all'assistenza indiretta''. ''Dopo l'apparente apertura (accordo del 16 novembre 2011) del Governo regionale, - si fa sapere - dedito a censire i dati e i numeri ereditati dal governo uscente, ad oggi nessuna certezza sul pagamento delle mensilita' richieste, nessuna certezza sulla regolarita' dei pagamenti, nessun dialogo e nessuna apertura verso un reale ammodernamento del sistema farmaceutico. Dove sono finiti i buoni propositi degli esordi? E perche' in una Regione che e' parte di uno Stato democratico, informato a principi di solidarieta' sociale, e' accaduto cio' che non accade altrove e cioe' che la legittima protesta di un'intera categoria di lavoratori professionisti, che quotidianamente dispensa salute al popolo per il ruolo che e' deputata a svolgere, e' stata totalmente ignorata dagli uffici della Regione Calabria?''. ''Il costante ritardo nei rimborsi dovuti alle farmacie- aggiunge Federfarma - per la distribuzione dei medicinali a carico del Ssn, assestato, attualmente su cinque mensilita', oltretutto, non accenna a migliorare. E dinanzi all'aria rassegnata dei dirigenti dell'ASP, che non lascia spazio a confortanti previsioni, ai farmacisti della provincia di Catanzaro non rimane che agire a tutela dei propri interessi, economici e professionali, anche a difesa dei colleghi farmacisti che le saracinesche, dopo il 30 gennaio scorso, le hanno abbassate per sempre''. ''Risale ormai a 50 giorni fa - lamenta l'associazione dei farmacisti - l'ultimo versamento dell'ASP ai farmacisti, con il pagamento dei mesi di giugno e luglio 2011, peccato che tale pagamento non e' stato neppure lontanamente l'inizio di una soluzione definitiva. Piuttosto, si possono considerare le briciole di un banchetto al quale i rappresentanti dei farmacisti non sono stati neppure invitati. Di questo passo il ritardo e' destinato solo ad aumentare''. L'associazione aggiunge che ''qualora dall' ASP di Catanzaro o dalla Regione Calabria non pervenissero entro il 7 febbraio concrete rassicurazioni, nello stesso giorno Federfarma Catanzaro proclamera' lo stato di agitazione nell'assistenza farmaceutica con la chiusura di tutte le Farmacie della Provincia , operanti nel territorio di competenza della Azienda Sanitaria provinciale di Catanzaro, della durata di 48 ore consecutive, ovvero dalle ore 8.30 del giorno 20 febbraio alle ore 20,00 del giorno 21 febbraio 2011, ad eccezione delle farmacie tenute ad espletare servizio continuativo in base ai turni determinati dall'Azienda Sanitaria territoriale competente''.
Maltempo/previsioni: freddo polare anche al Centro-Sud. Neve a Roma (ASCA) - Roma, 2 feb - Italia paralizzata dal freddo e ora tocca al Centro-Sud: bufere, neve e temperature artiche sono in arrivo a Roma. Queste le previsioni del meteorologo Francesco Nucera, di 3bmeteo. ''Per ora - spiega - non si parla di tregua. Non accenna a diminuire l'ondata di gelo e neve che attanaglia la nostra Penisola. Anzi nel fine settimana c'e' da attendersi un ulteriore peggioramento: un nucleo siberiano piu' intenso si riversera' infatti sull'Italia, colpendo soprattutto il Centro-Nord. Prepariamoci ad un week-end da brivido su tutta la Penisola con temperature in ulteriore calo e gelate intense sia al Nord che al Sud. Ma sara' la neve l'elemento ancora piu' problematico''. Per oggi il meteorologo prevede ancora neve al Nord-Ovest, Emilia Romagna e sulle coste Adriatiche di Romagna e Marche. Tra questa sera e sabato ''una intensa perturbazione in arrivo da Ovest portera' forte maltempo al Centro Sud con neve a quote molto basse''. Si prevedono ''30-35cm all'Aquila, 20cm a Viterbo e Frosinone, 15-20cm a Perugia, Benevento ed Avellino, 20 cm ad Ancona e sino a 40cm sulle colline retrostanti; 5-10cm a Pescara''. E poi ''da venerdi' sera a sabato mattina la neve fara' la sua comparsa anche a Roma, con accumuli massimi in citta' di 10-15 cm, anche superiori sui quartieri orientali, fino a 50cm sui Castelli. Tra domenica e lunedi' le nevicate sino a quote bassissime raggiungeranno anche la Sicilia e la Calabria. Se confermata la previsione la neve imbianchera' persino Cosenza e Vibo Valentia sino a spingersi alle porte di Palermo''. E dopo la neve il gelo. ''Le temperature - prosegue Nucera -, di per se' gia' basse, nel fine settimana subiranno un ulteriore tracollo. La colonnina di mercurio scendera' di parecchi gradi sotto lo zero su molte localita' del Centro Nord. Domenica sara' un risveglio da brividi: Aosta -12 gradi, Torino -11, Milano, Trento e Bologna -8, Firenze -7, Venezia -5, Roma -4, Campobasso e Potenza -8. Ulteriore calo termico ad inizio settimana; nelle vallate alpine potrebbero raggiungersi anche i -15/-20 gradi. Gran gelo sulle Alpi con punte inferiori ai -30 gradi! Fara' cosi' freddo che le temperature si manterranno sotto lo zero anche di giorno al CentroNord. Il pericolo maggiore a questo punto verra' dal ghiaccio''. Secondo 3bmeteo questa ondata di freddo risultera' molto intensa, tanto da essere annoverata tra gli episodi freddi piu' importanti d'Italia. La caratteristica saliente sara' pero' la persistenza: fino a meta' Febbraio le nostre regioni saranno sempre sotto il tiro del vento gelido in arrivo dalla Russia con temperature abbondantemente sotto le medie del periodo. ''E non e' finita qui - conclude Nucera - le previsioni a lungo termine mostrano sempre il Mediterraneo corsia preferenziale per nuove invasioni di aria artica: altamente probabile che fino a fine mese l'Italia riveda gelo e neve ad intermittenza''.
Last News Calabria (11)
MALTEMPO: CALABRIA; IN SILA TOCCATI -11, PERICOLO GHIACCIO RESTANO NUVOLE E TEMPERATURE BASSE. TRANSITO REGOLARE SULLA A3 (ANSA) - CATANZARO, 2 FEB - Freddo ancora intenso in Calabria dopo la pioggia e la neve abbondante. In Sila, a Monte Botte Donato, la colonnina di mercurio segna -11 gradi e la neve supera il metro e 80 centimetri. A Lorica e Camigliatello (-4) vengono segnalati 40 centimetri. Anche i monti intorno a Catanzaro sono imbiancati dopo le nevicate di ieri. Il pericolo per gli automobilisti e' determinato dal ghiaccio. La circolazione sull'A3 Salerno - Reggio Calabria, comunque, al momento e' regolare.
Crisi, Istat: In 2009 Nord-Ovest piu' colpito, meno Sud e Centro
Crisi, Istat: In 2009 Nord-Ovest piu' colpito, meno Sud e Centro
Roma, 02 FEB (il Velino/AGV) - La crisi economica, spiega l'Istat, ha colpito in misura significativa le attivita' di investimento: la contrazione degli investimenti fissi lordi a prezzi correnti, pari al 10,9 per cento a livello nazionale, e' risultata particolarmente marcata nelle regioni del Centro-Nord, dove gli investimenti sono diminuiti del 14,0 per cento. Nettamente piu' contenuta e' stata la flessione dei consumi finali a prezzi correnti (-0,5 per cento a livello nazionale), esito di un calo della spesa delle famiglie (-1,8 per cento), compensato dall'incremento dei consumi collettivi delle amministrazioni pubbliche (+3,0 per cento) e delle ISP (+3,5 per cento). Riduzioni significative dei consumi delle famiglie si registrano nel Mezzogiorno (-2,6 per cento), in particolare in Campania (-3,3 per cento) e Calabria (-3,6 per cento).
Modalità di acquisto dei tagliandi per la gara: MILAZZO – CATANZARO del 05/02/2012
I biglietti per il Settore Ospiti dello stadio “GROTTA POLIFEMO” di MILAZZO, sono disponibili tramite il punto
vendita di CATANZARO:
RICEVITORIA ROTUNDO Domenico: via della Stazione, 30 – Catanzaro Sala
Il costo del tagliando è fissato in € 10,00 (più diritti di prevendita)
Per l'acquisto dei tagliandi bisognerà presentare oltre al documento d'identità, anche la TESSERA del TIFOSO
- o eventualmente, se non ancora disponibile - il codice provvisorio assegnato dal sistema.
La vendita terminerà alle ore 19.00 di SABATO 04 FEBBRAIO 2012.
Inoltre si comunica che per la gara in oggetto non è prevista all’interno dell’impianto sportivo l’apertura di uno
specifico settore da poter riservare ai sostenitori ospiti NON in possesso di “Tessera del Tifoso.”
La società a seguito di quanto espresso sconsiglia pertanto di raggiungere MILAZZO se sprovvisti del tagliando
d'ingresso allo stadio e della "TESSERA del TIFOSO".
“IL GENIO QUIZ GAME - I GIOCHI DELLA MENTE” - TORNEO SCUOLE SUPERIORI – Edizione 2012
L’Associazione culturale Onlus KALABRIA 2001, invita gli ISTITUTI DI SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO della Provincia di Reggio Calabria a partecipare al TORNEO SCOLASTICO “IL GENIO QUIZ GAME - I GIOCHI DELLA MENTE”, iniziativa educativa e formativa A.S. 2011/2012, patrocinata dall’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria. L'Associazione promuove la SECONDA EDIZIONE di questa eccezionale ed esclusiva novità didattica, dedicata agli studenti di tutta la Provincia, che daranno vita ad un’emozionante quanto prestigiosa sfida all’ultima domanda, ISTITUTO contro ISTITUTO, fino alla conquista del trofeo “IL GENIO SCUOLE SUPERIORI 2012” .
Partecipazione.Il torneo si svolgerà Venerdì 30 MARZO 2012 presso l’Aula Magna della FACOLTA’
DI INGEGNERIA (RC).
Partecipazione.Il torneo si svolgerà Venerdì 30 MARZO 2012 presso l’Aula Magna della FACOLTA’
DI INGEGNERIA (RC).
Ogni ISTITUTO SUPERIORE della Provincia di Reggio Calabria avrà diritto a partecipare al TORNEO con una rappresentanza dei propri studenti suddivisi in un massimo di 4 squadre composte da 5 elementi ciascuna.
La partecipazione al gioco è completamente gratuita e le iscrizioni dovranno essere effettuate entro e non oltre il 15 MARZO 2012.
Per maggiori informazioni e per scaricare il BANDO INTEGRALE e la relativa MODULISTICA di partecipazione, si invita a consultare il sito ufficiale dell’Associazione: www.kalabria2001.it
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