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sabato 16 febbraio 2013

SEL RC: Altri atti vandalici al centro sociale “Cartella”, i commissari diano delle risposte


Esprimiamo solidarietà per l’ennesimo atto subito ai danni del centro sociale “Angelina Cartella”; sono passati nove mesi dal terribile rogo che ha quasi del tutto distrutto la struttura del centro ma sembra che alcuni “visitatori” non abbiano lesinato di lasciare il proprio segno imbrattando i murales, rovesciando bidoni dell’immondizia e vandalizzando ulteriormente il centro.
All’indomani del rogo era stata forte la solidarietà espressa dalla città, dalle forze sociali e politiche reggine e calabresi. Una vicinanza che ha consentito al centro di continuare con le proprie attività e con le lotte di sempre. La struttura, però, è posta ancora sotto sequestro e sta ripiombando nel degrado totale nel quale si trovava prima che l’esperienza del “Cartella” prendesse vita.
 A luglio era stato concordato con l’amministrazione Arena un percorso che avrebbe portato al dissequestro dell’area e alla ricostruzione della struttura, percorso che però dopo il commissariamento del Comune, si è interrotto. Il 21 novembre scorso è stato chiesto formalmente un incontro con i Commissari per sapere se intendono o meno proseguire quell’iter concordato, ma da Palazzo San Giorgio non è giunta alcuna risposta.
Sinistra Ecologia Libertà chiede quindi ai Commissari di rispondere alla richiesta di incontro avanzata dai militanti del “Cartella”. In una fase difficile per Reggio in cui si sta cercando di ripristinare la legalità, non può minimamente passare l’idea che con un atto violento come l’attentato subito dal “Cartella” si possa sottrarre un luogo di partecipazione che appartiene prima di tutto ai reggini.
Chiediamo ai Commissari di spendersi prontamente affinché il centro sociale possa essere dissequestrato per tornare ad essere luogo di partecipazione e coinvolgimento.
Accogliamo la proposta avanzata dai compagni del centro per il 25 aprile, giornata che anche per la nostra forza politica dovrà essere di memoria, resistenza e liberazione. Siamo pronti a celebrarla a fianco del centro sociale “Angelina Cartella”.

Reggio Cal.: SEL sulla vicenda del Sindaco di Melito Porto Salvo


In merito alla vicenda dei giorni scorsi che ha visto l'arresto del Sindaco di Melito Porto Salvo, Gesualdo Costantino, nell'ambito dell'operazione c.d. ADA, Sinistra Ecologia Libertà tende a precisare quanto segue:
premesso che per quanto riguarda gli aspetti penali della vicenda appare opportuno attendere l'esito
dell'intera vicenda processuale da parte degli organi competenti, non si può chiudere gli occhi in merito
ad una responsabilità morale e politica sussistente in capo agli amministratori indagati nella predetta operazione di P.G.. Invero già in tempi non sospetti SEL aveva lanciato un invito a non abbassare la guardia in merito alla posizione ambigua assunta da alcuni amministratori dell'intera area grecanica in merito alla problematica relativa, ad esempio, al progetto di costruzione della centrale a carbone di Saline Joniche, i quali, posti di fronte alla scelta di impugnare o meno il decreto via del consiglio dei ministri, avevano deciso
di non decidere. Le recenti indagini hanno mostrato uno spaccato inquietante e la certezza che i consulenti SEI avessero avvicinato le lobby politico-mafiose inizia ad avere i primi riscontri giudiziari.
Sinistra Ecologia Libertà pertanto trova conforto circa la scelta di non schierarsi con l'amministrazione Costantino già in fase di campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale, non riconoscendosi in nessuna delle compagni elettorali in campo, oltre che di prendere pubblicamente e da subito una posizione chiara di netto contrasto alla costruzione della centrale a carbone.
Oggi ritenendo di averci visto giusto, intendiamo ribadire il nostro impegno per la crescita del territorio rifuggendo tentazioni di comode alleanze equivoche che non possono appartenerci in nessun modo.

BIT 2013. I turisti italiani sorridono alla Calabria


Nove italiani su dieci che hanno scelto la Calabria per trascorrere le vacanze nel 2012 hanno espresso un giudizio più che positivo sulla destinazione turistica. Tropea si conferma la regina del turismo calabrese. Sul podio anche Reggio Calabria e Cosenza. Si accorciano i tempi di permanenza nelle località turistiche. La ricettività alberghiera preferita all'extra-alberghiero per il pernottamento. È quanto emerge da un'indagine presentata dal Dipartimento Turismo alla Bit 1013 a Milano realizzata dal Sistema Informativo Turistico Regionale su un campione di 1.000 italiani.
 
"La scelta di attuare un percorso strategico attraverso l'adozione del Piano di Sviluppo turistico sostenibile - ha dichiarato il presidente Giuseppe Scopelliti, commentando i dati - produce oggi il significativo risultato del giudizio positivo della maggior parte dei turisti che si sono recati in Calabria. Il consolidamento dell'identità e del brand, la concertazione con gli operatori e con i portatori di interesse hanno consentito di offrire un prodotto soddisfacente ed efficace. Continuiamo a perseguire la strada della governance dell'offerta per promuovere e far crescere il turismo nella nostra regione, facendo un passo avanti con l'individuazione delle 14 macroaree a maggiore vocazione turistica che saranno sostenute con interventi razionalizzati e mirati nei mercati nazionale ed internazionale".
 
"Continueremo a sostenere la destinazione Calabria - ha dichiarato l'assessore all'internazionalizzazione, Luigi Fedele - consolidando azioni ed interventi mirati sull'attività di promo-commercializzazione del sistema turistico regionale prioritariamente nei paesi target individuati dal Piano triennale sul turismo sostenibile. Un percorso strategico virtuoso che, in un'ottica di medio periodo, produrrà non soltanto un incremento delle provenienze turistiche in Calabria ma anche un beneficio economico in termini di valorizzazione dell'intera filiera economica regionale attraverso la valorizzazione del brand Calabria sui mercati internazionali".
 
"Tracciato l’identikit del turista italiano in relazione al prodotto turistico calabrese e approfondite le caratteristiche della domanda attuale e potenziale del nostro mercato - ha precisato il Dirigente generale del Dipartimento Turismo, Raffaele Rio intervenendo all'incontro con i giornalisti a Milano - si può avviare la successiva fase di attuazione della pianificazione strategica messa in campo dal governo Scopelliti, attraverso azioni di animazione territoriale per stimolare forme di aggregazione propositive di incentivo al turismo e attraverso azioni mirate di supporto alla comunicazione sfruttando tra l'altro la forza degli strumenti digitalizzati di coinvolgimento sociale. Lavoreremo per dare supporto alle 14 destinazioni turistiche individuate sostenendo l'ideazione di pacchetti turistici dei nostri operatori in modo da ottimizzare risultati tangibili ed incrementare i flussi sul territorio".
 
Perché in Calabria? Prevale la motivazione "vacanza". Dalle risposte fornite risulta che il motivo principale è legato al turismo, con l’ 83,3% degli assensi, seguito a notevole distanza dalla visita a parenti e amici (13%) e da ragioni lavorative e di studio (3,7%). Un dato rilevante, questo, che conferma come la Calabria sia conosciuta e apprezzata dagli italiani principalmente come meta e destinazione turistica.
 
Preferenze: Tropea, Reggio Calabria e Cosenza in cima al sentiment dei turisti. Tra le località turistiche prescelte, Tropea si conferma la meta preferita dagli italiani con il 35,9% delle risposte, seguita da Reggio Calabria (18,1%), Cosenza (9,9%), Capo Vaticano e Pizzo Calabro a pari merito (9,6%), Isola Capo Rizzuto (8,2%) e Diamante (7,9%). Aggregando le località turistiche per provincia di appartenenza, si nota che quelle di Vibo Valentia e di Cosenza rispettivamente con il 55,1% e il 36,4% sono in testa nelle preferenze degli intervistati come destinazioni turistiche più visitate, seguite a distanza da Reggio Calabria, con il 24,6%, Crotone, con il 12,4% e in fondo alla graduatoria troviamo Catanzaro con appena il 9% di visitatori.
 
Permanenza: 4 su 10 si fermano per una settimana. Si fa strada il "mordi e fuggi". In merito al periodo di permanenza per la vacanza trascorsa in Calabria, il 37,9% del campione dichiara di essersi fermato una settimana, circa un quarto per due settimane (25,4%), circa un sesto oltre due settimane (16,9%), e circa un quinto (18,6%), si è fermato per un weekend. Rispetto al dato del 2010 si registra una tendenza più accentuata al turismo “mordi e fuggi”, aumenta, infatti, la percentuale del campione che si ferma solo un Weekend, da 13,1% nel 2010 a 18,6% nel 2012, e allo stesso tempo diminuiscono i turisti che dichiarano di fermarsi per 2 settimane e più di due settimane.
 
Ricettività tradizionale preferita dalla metà dei turisti "auditi". Quasi la metà del campione (46,9%) coinvolto nell’indagine ha scelto di pernottare in strutture alberghiere (hotel, pensioni e residence). Mentre un’altra quota consistente, il 37,8% ha dichiarato di aver soggiornato in casa, diviso tra chi è stato ospite di parenti e amici (17,2%), chi ha soggiornato in affitto (14,1%), e chi ha  una casa di proprietà (6,5%). Oltre il 6% del campione ha optato per i campeggi, quota a cui va aggiunto il 2,5% di chi si è sistemato in aree di parcheggio per motorhome e caravan. Cifre residuali riguardano invece i bed & breakfast (4%) e gli agriturismi  (2,5%).

Reggio Calabria: News Carabinieri


  • I carabinieri della Stazione di Samo e personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, durante un servizio di controllo del territorio in zona Aspromontana, rinvenivano, abilmente occultate in un incavo ricavato sotto una roccia, complessive 263 cartucce, custodite all’interno di un secchio in metallo, ripartite:nr. 131 cartucce cal.28 caricate a pallini,nr.101 cartucce cal.20 caricate a pallini,nr.20 cartucce cal.20 caricate a palla asciutta,nr. 4 cartucce cal.12 caricate a pallini,nr. 3 cartucce cal. 16 caricate a pallettoni, nr.4 cartucce cal.12 caricate a pallettoni.
  • I militari della Stazione di Melito Porto Salvo (RC),traevano arresto, in esecuzione di un ordine di carcerazione, nei confronti di N.A., 75 anni, poiché ritenuto responsabile del reato di Stalking.
  • I carabinieri della Stazione di Saline di Montebello Jonico (RC), deferivano in Stato di LibertàC.S., 50 anni, poiché veniva sorpreso mentre caricava cavi di rame, precedentemente asportati all’interno dell’area industriale S.E.I. – Ratia Energie s.p.a., sull’autovettura Fiat Cinquecento, di proprietà del cognato F.A.

venerdì 15 febbraio 2013

CORRUZIONE: BINDI FIRMA CAMPAGNA DI LIBERA'RIPARTE IL FUTURO'

(ANSA) - ROMA, 15 FEB - Rosy Bindi, capolista alla Camera del Pd in Calabria, ha annunciato di aver firmato la campagna di Libera e del gruppo Abele ''senza corruzione riparte il futuro'' nel corso di un incontro a Reggio Calabria, nella sede della cooperativa Rom1995, con Nando dalla Chiesa, presidente onorario di Libera e Consuelo Nava candidata del Pd alla Camera. ''Il tema della legalita', fa davvero la differenza tra centrosinistra e centrodestra. Basta venire qui - ha detto la Presidente dell'Assemblea nazionale del Pd - in questo quartiere cosi' difficile e dimenticato dalla giunta di centrodestra per capirlo. La lotta ai poteri criminali si conduce su molti fronti, non solo quello delle indagini della magistratura e della repressione delle forze dell'ordine. Una frontiera decisiva e' quella della cultura della legalita' che si afferma nelle istituzioni, nel rapporto tra cittadini e amministrazione. La vostra cooperativa opera in una struttura confiscata alla 'Ndragheta che la giunta di centrosinistra vi aveva assegnato per fare la raccolta differenziata. La giunta di centrodestra vi ha tolto questa possibilita'. Ma cosi' facendo non vi toglie solo un lavoro, manda un messaggio chiarissimo anche ai poteri criminali. Non c'e' da stupirsi se poi anche a Roma c'e' chi come Berlusconi, che ha alimentato in tutti questi anni la cultura dell'illegalita', ora giustifica persino le tangenti. Non si puo' cedere al qualunquismo di chi dice 'sono tutti uguali'. Proprio qui con voi si capisce che non tutti sono uguali e che c'e' anche una politica pulita, che puo' fare la differenza e avviare il cambiamento. Queste elezioni sono decisive, stavolta e' cruciale imboccare la via della ricostruzione morale e civica, mobilitando le energie migliori del paese da Nord a Sud, per unire l'Italia, mettendo legalita' moralita' e lavoro al centro del nostro futuro''.

BANCAROTTA: CONDANNATO A 4 ANNI L'IMPRENDITORE SICILIANI

(AGI) - Crotone, 15 feb. - Quattro anni di reclusione e l'interdizione dai pubblici uffici per la durata di cinque anni: e' la pena inflitta dal Tribunale di Crotone all'imprenditore Luigi Siciliani, 58enne di Ciro' Marina, ritenuto responsabile di bancarotta fraudolenta per aver provocato un crack finanziario da 40 milioni di euro attraverso il gruppo 'la Giara', l'azienda di Ciro' presieduta da Samaritana Rattazzi, figlia di Susanna Agnelli, e della quale Siciliani era amministratore delegato, che avrebbe dovuto commercializzare in Italia e all'estero i prodotti tipici della Calabria

RICERCA: AL VIA BANDO PER POTENZIARE INFRASTRUTTURE AL SUD DAL MIUR INVESTIMENTO DI 76,5 MILIONI A REGIONI CONVERGENZA

(ANSA) - ROMA, 15 FEB - Pubblicato un nuovo bando per il potenziamento delle infrastrutture di ricerca di alcune regioni meridionali che rientrano nel cosiddetto 'obiettivo Convergenza', ovvero Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. L'intervento, promosso dal Ministero dell'Istruzione, Universita' e Ricerca (Miur), mette a disposizione 76,5 milioni di euro. La scadenza per la presentazione dei progetti e' fissata al 3 aprile 2013. Nell'ambito delle iniziative del Piano di Azione e Coesione e in continuita' con le azioni promosse nel quadro del Pon Ricerca e Competitivita', il Miur pubblica un nuovo bando con l'obiettivo di rafforzare le infrastrutture dei centri di ricerca attivi in ambiti e discipline di particolare rilevanza strategica per lo sviluppo della aree della Convergenza. Scopo principale e' quello di individuare nuovi investimenti in grado di sostenere lo sviluppo del sistema della ricerca e dell'istruzione nel Mezzogiorno attraverso il potenziamento delle strutture di servizio. Il bando prevede risorse complessive per 76,5 milioni di euro, con cui verra' finanziato un progetto per ciascuna delle tre linee di intervento: interventi coordinati di adeguamento e rafforzamento strutturale di reti telematiche e infrastrutture digitali, adeguamento e consolidamento di infrastrutture per il monitoraggio ambientale e realizzazione strutturale di un sistema di ''long term digital preservation'' dei prodotti della ricerca. I progetti, che possono essere proposti da universita', istituti universitari statali, enti e istituzioni pubbliche nazionali di ricerca, dovranno essere presentati entro le ore 12.00 del 3 aprile 2013.

FALSE DICHIARAZIONI PER OTTENERE FONDI UE, UN ARRESTO NEL REGGINO

 (AGI) - Reggio Calabria, 15 feb. - I finanzieri della Tenenza di Taurianova, a conclusione di un'inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, hanno arrestato un uomo di 42 anni, Massimiliano Romeo, accusato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falso finalizzati all'indebita percezione di aiuti comunitari nel settore della trasformazione degli agrumi.  Romeo, nella sua qualita' di rappresentante legale dell'omonima ditta individuale, secondo l'accusa, avrebbe predisposto false dichiarazioni di consistenza aziendale o dichiarazioni sostitutive corredandole con falsi contratti di comodato di fondi rustici, al fine di far apparire nella sua materiale disponibilita' dei terreni agrumetati inducendo, quindi, in errore gli enti competenti. Le indagini hanno consentito di appurare che le azioni poste in essere erano finalizzate ad ottenere indebitamente la corresponsione di aiuti comunitari pari, dal 2007 al 2011, adr un importo complessivo 261.000 euro circa, di cui solo 32.000 non ancora erogati. In particolare, sempre secondo l'accusa, per perpetrare la truffa ed ottenere i contributi Romeo aveva presentato documenti, poi rivelatisi falsi, attestanti la disponibilita' di terreni ubicati in vari comuni della provincia reggina e della provincia di Catania. In realta' i legittimi proprietari non avevano mai ceduto, a qualsiasi titolo, a Romeo la disponibilita' dei terreni che, nella maggior parte dei casi, non erano mai stati coltivati ad agrumeto (alcuni di essi, di natura rocciosa, sono posti in localita' montane). Romeo, inoltre, aveva inserito nelle domande per ottenere l'aiuto, anche dei siti di proprieta' del comune di Taurianova che, dai rilevamenti effettuati nei preposti uffici del comune, non risultavano mai ceduti nella disponibilita' dell'arrestato e, comunque, avevano una destinazione diversa dalla coltivazione di agrumi. Le indagini delegate dalla Procura di Palmi hanno permesso di accertare l'effettiva percezione dei contributi da parte del Romeo e l'accredito, da parte dell'organo pagatore Agea, dei contributi su conti correnti a lui riconducibili. Dopo l'arresto l'uomo e' stato associato alla casa circondariale di Palmi. 

'NDRANGHETA:INCHIESTA BANCA S.MARINO;RICHIESTE DI ABBREVIATO UDIENZA PRELIMINARE A CATANZARO, PROSEGUONO INTERVENTI DIFESA

(ANSA) - CATANZARO, 15 FEB - Cinque richieste di processo abbreviato sono state avanzate nel corso dell'udienza preliminare nei confronti di 42 persone, tra cui i vertici della Banca Credito Sammarinese, coinvolti nell'inchiesta della Dda di Catanzaro contro la cosca della 'ndrangheta dei Mancuso. Le richieste riguardano il componente del consiglio d'amministrazione dell'istituto di credito, Graziella Zemiti, ed altri quattro indagati, Edoardo Mori, Orlando Luca', Rocco Femia e Nicola Luca'. Per i cinque il processo iniziera' il 10 maggio prossimo. Nell'udienza preliminare sono state avanzate anche altre sei richieste di abbreviato condizionato sulle quali il giudice per le udienze preliminari, Maria Rosaria Di Girolamo, decidera' il 22 marzo prossimo. L'udienza preliminare e' poi proseguita con gli interventi dei difensori degli indagati. L'inchiesta della Dda di Catanzaro ruota intorno ai depositi fatti nel Credito Sammarinese da Vincenzo Barbieri, il broker della droga legato alla cosca Mancuso ucciso nel marzo del 2011 in un agguato a San Calogero. L'accusa sostiene che il Credito Sammarinese aveva bisogno di denaro per superare l'attuale crisi economica ed aveva accettato i depositi di denaro fatti da Barbieri. In questo filone dell'inchiesta sono coinvolte dieci persone tra cui il direttore del Credito Sammarinese, Lucio Amati. Un secondo filone dell'inchiesta Decollo Ter riguarda invece l'imposizione, da parte delle cosche della 'ndrangheta, delle aziende che effettuavano il trasporto in Calabria delle merci destinate ai centri di distribuzione della societa' Lidl.

GIOCHI DEL MARE: 4-9 GIUGNO IN CALABRIA 'OLIMPIADI' SPORT ESTIVI

(AGI) - Reggio Calabria, 15 feb. - Grandi numeri e competizioni di qualita' per i Giochi del Mare 2013, le 'olimpiadi' degli sport estivi, organizzate dalla FIBa in collaborazione con la Regione Calabria e la Guardia Costiera. Si svolgeranno dal 4 al 9 giugno a Reggio Calabria, dove si daranno appuntamento oltre 500 atleti provenienti da 20 Paesi per disputare le gare messe in programma dalla FIBa, Federazione Italiana Badminton, capofila di diverse Federazioni Sportive Nazionali, tra cui spiccano le competizioni di beach volley, beach badminton, beach rugby, tiro con l'arco, foto sub, video sub, apnea, scherma ed hockey. "I Giochi del Mare, approderanno in Calabria - ha spiegato Alberto Miglietta, presidente della Federazione Badminton - e proporranno al pubblico alcune tra le discipline sportive piu' praticate d'inverno nella loro versione estiva garantendo al pubblico uno spettacolo di grande livello e totalmente gratuito. Questa manifestazione e' riuscita a crescere di anno in anno trovando una sua collocazione importante nel panorama sportivo italiano". Il programma delle gare e' ancora in via di definizione ma e' certa la presenza di due grandi nomi dello sport italiano: Andrea Lucchetta, campione del mondo di pallavolo, e Simone Arrigoni, campione di apnea. Entrambi interagiranno con il pubblico e gli appassionati. Il primo sara' direttamente a contatto con i ragazzi del volley e del badminton mentre il secondo realizzera' un corso di apnea per un gruppo di dieci disabili. "L'approccio allo sport e al mare - dicono i due - e' determinante nella costruzione di un percorso di vita. Che sia da costruire o da ricostruire. I valori che cercheremo di veicolare nella splendida terra di Calabria sono chiari e sicuramente positivi". Nell'Arena 'Ciccio Franco' di Reggio Calabria verra' allestita un'area sport capace di accogliere oltre 2.000 persone tra pubblico e atleti in gara e alcune attivita' saranno proposte in notturna. Sara' Sportitalia l'emittente nazionale che seguira' con dirette e approfondimenti quotidiani i Giochi del Mare, garantendo cosi' una ricaduta importante alla manifestazione sportiva piu' "affollata" dell'estate 2013. Il sito internet dei Giochi del Mare (www.giochidelmare.it) verra' costantemente aggiornato con tutte le novita' e le iniziative che verranno realizzate a Reggio Calabria e, on line, si potra' interagire con gli organizzatori, sfogliare la fotogallery delle passate edizioni, visionare i video che verranno realizzati. Verranno attivati i link con i siti istituzionali della Regione Calabria, con www.turiscalabria.it e con quello della Guardia Costiera www.guardiacostiera.it che fin dalla prima edizione della manifestazione ha supportato gli atleti garantendo la sicurezza sulle spiagge e in acqua. 

News dal Comune di Cosenza


Commissione cultura consegna riconoscimento ad Eugenio Carbone, lo stilista cosentino che vestì Mina

Quando in televisione passano, piuttosto di frequente, le immagini, conservate nelle Teche RAI, della cantante Mina che duetta con Totò in un vecchio sketch di “Studio uno”, storica trasmissione della tv in bianco e nero, nessuno ha mai lontanamente pensato che l’elegante abito nero della grande Mina potesse essere una creazione di uno stilista cosentino. Eppure è proprio così.
Eugenio Carbone, stilista e modellista di particolare talento, cosentino (originario di Mendicino), ha lavorato per oltre mezzo secolo nel campo dell’Alta moda femminile con alcuni degli atelier più prestigiosi del panorama nazionale, da Germana Marucelli alle sorelle Fontana, a Renato Balestra
Suoi sono alcuni degli abiti indossati nei mitici anni sessanta, dalle cantanti Mina e Katyna Ranieri, moglie quest’ultima del noto compositore di musiche da film Riz Ortolani, e dall’attrice Rosanna Schiaffino.
All’età di ottant’anni, oggi Eugenio Carbone è un signore appartato, di poche parole, ma con dentro un’energia e una vitalità che continuano a sorprendere per l’entusiasmo col quale accompagna i progetti che sta continuando a realizzare e quelli che ha in animo di veder realizzati per il futuro.
La sua storia sorprendente e affascinante non è sfuggita alla Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta da Claudio Nigro, che ieri, quasi a voler conferire più solennità all’audizione che ha ospitato Eugenio Carbone, ha voluto che l’iniziativa nel corso della quale è stato tributato allo stilista cosentino l’omaggio della città di Cosenza, si svolgesse al Teatro “Rendano”, alla presenza anche di una delegazione del Comune di Mendicino, guidata dall’Assessore alla cultura Francesca Reda e integrata dal consigliere provinciale Mario Giordano e da Antonio Catalano, uomo di cultura, anch’egli mendicinese e amico d’infanzia di Eugenio Carbone.
Ed è nella buvette del teatro di tradizione cosentino che Carbone, che si è piacevolmente soffermato anche a visitare la sartoria del “Rendano”, è stato ricevuto dalla Commissione cultura al gran completo.
Breve introduzione del Presidente Nigro che ha considerato “un onore ospitare in commissione Eugenio Carbone” e poi spazio alla relazione del consigliere Mimmo Frammartino che ne ha ripercorso la figura di artista poliedrico, stilista, ma anche grande pittore. Dopo l’apprendistato, iniziato all’età di 14 anni  in una sartoria del suo paese (Mendicino) e dopo averne aperto una tutta sua a Cosenza, dove si recavano le signore della buona borghesia della città, quando all’età di 30 anni si trasferì a Roma per dolorose vicende familiari, Eugenio Carbone fece l’incontro che gli cambiò la vita, con Germana Marucelli, pioniera dell’Alta moda Italiana che per prima cominciò ad affrancarsi dalla dipendenza italiana dalla moda parigina.
“E’ da quel momento – ha rimarcato Frammartino - che per la Marucelli Carbone diventa quasi uno sperimentatore di nuovi orizzonti nella moda italiana, sprigionando tutta la sua creatività e fantasia.”
Al periodo trascorso nell’atelier romano della Marucelli risale l’incontro con Mina.   Quando la cantante era così impegnata da non trovare il tempo di passare dall’atelier, era lo stesso Eugenio a recarsi a casa sua, in Largo di Torre Argentina, per la prova degli abiti. Nell’altro atelier della Marucelli, quello di Milano, che era stato trasformato in una sorta di salotto artistico-letterario, frequentato prevalentemente da poeti, Eugenio Carbone conobbe Salvatore Quasimodo, ma da quelle stanze passarono anche Eugenio Montale e Giuseppe Ungaretti, come ha ricordato in commissione cultura anche il Presidente Claudio Nigro. Con Germana Marucelli, Carbone restò fino al 1969, per poi approdare all’atelier delle sorelle Fontana, prima come operaio nella produzione, poi, preso a ben volere da Micol, una delle sorelle, come creatore di modelli per la nota maison nella quale lavorò per oltre  30 anni.
Dall’82 Eugenio Carbone comincia ad insegnare nelle più importanti scuole di moda, attività che continua ancora oggi e che si è arricchita di un nuovo e importante tassello. Lo stilista cosentino ha, infatti, brevettato un rivoluzionario metodo didattico che innova profondamente gli insegnamenti ancora troppo legati alla tradizione delle scuole di taglio. L’obiettivo di Eugenio Carbone, con il suo metodo di insegnamento esclusivo, ottenuto con la progettazione libera su un manichino appositamente brevettato, è quello di trasferire competenze e capacità alle nuove generazioni, in una sorta di passaggio di testimone. Con vantaggi non da poco, dai costi, molto più contenuti, ai tempi di realizzazione che risultano notevolmente più brevi.     
Quando gli tocca prendere la parola, senza rinunciare alla sua indole mite ed appartata, dopo i sinceri ringraziamenti a tutta la Commissione e all’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Mario Occhiuto, Eugenio Carbone si mostra riconoscente “per il grande regalo che mi avete fatto. Al termine della mia carriera – sottolinea - dopo aver fatto il sarto, il modellista, lo stilista e l’insegnante di moda, il mio desiderio più grande è proprio quello di trasferire il bagaglio di esperienze che ho accumulato alla giovani generazioni.” Dal passato riaffiora qualche ricordo: “negli  atelier della Marucelli e delle sorelle Fontana mi si è aperto un mondo nuovo e lì ho cominciato a capire come si crea una collezione.” La chiusura è della Vice Presidente della Commissione Maria Lucente per la quale “Eugenio Carbone è un artista alla ricerca di sempre nuove modalità di espressione . E’ sorprendente vederlo attendere, nonostante la sua età matura, il completamento della sua arte. C’è come una sorta di aspettativa del divenire che ci predispone al disvelamento di chissà quali sorprese ancora. In lui si coglie un’energia artistica mai sopita”.



REGGIO C.: INIZIATIVA RIVOLUZIONE CIVILE A SAN LUCIDO


Reggio C.: news Carabinieri


  • I carabinieri della Compagnia - Aliquota Radiomobile - Roccella Jonica (RC), deferiva in Stato di Libertà B.S., 19 anni.Il predetto veniva sorpreso alla guida di autovettura, privo  della patente di guida, poiché mai conseguita.
  • I militari della Stazione di Sinopoli (RC), davano esecuzione ad ordinanza per la carcerazione, nei confronti di P.C., 34 anni, responsabile di ripetute violazioni alle disposizioni relative misure alternative alla detenzione.
  • I carabinieri della Stazione di Sinopoli (RC), davano esecuzione ad un provvedimento di carcerazione, nei confronti di L.A., 46 anni, responsabile di violazioni obblighi imposti dalla misura cautelare obbligo di dimora.
  • Reggio Calabria, ignoti hanno dato alle fiamme ilbar “M.” di proprietàC.S., 66 anni.
  • I carabinieri della Stazione di Melito Porto Salvo (RC), corso servizio di controllo del territorio, traevano in arresto B.M., 44 anni, per violazione degli obblighi.
  • Galatro (RC), ambito servizio finalizzato al controllo del territorio ed al contrasto dei reati in materia di armi e stupefacenti, I militari della locale stazione carabinieri, unitamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e del Nucleo Cinofili del G.O.C. di Vibo Valentia, deferivano in Stato di Libertà: C.E., 22 anni, ritenuto responsabile del reato di detenzione di sostanza stupefacente, in quanto trovato in possesso, nel corso di perquisizione personale e domiciliare, di gr. 50 circa di sostanza stupefacente tipo cannabis indica; A.S., 58 anni. Predetto è ritenuto responsabile dei reati di illecita detenzione di armi, in quanto trovato in possesso, nel corso di perquisizione personale e domiciliare, di una baionetta, con lama di cm. 29 ed impugnatura di cm. 12 dotata di scanalatura per innesto.

Last News Calabria (ore 13:30)

BILANCIO UE: COESIONE, A ITALIA 29,6 MLD DA IMPIEGARE IN 7 ANNI (AGI) - Roma, 15 feb. - "In un contesto europeo dove i fondi totali per la coesione sono stati inappropriatamente ridotti in termini reali dell'8%, l'Italia e' riuscita ad assicurarsi un pur lieve incremento: dai 29,4 miliardi di euro del 2007-2013 a un valore di circa 29,6 del prossimo periodo (entrambi a prezzi 2011)". E' quanto si legge in una nota del ministero per la Coesione territoriale in cui si sottolinea che "questo risultato e' stato conseguito grazie al recupero di 2,3 miliardi di euro ottenuto rispetto alla proposta del presidente del Consiglio europeo del 13 novembre scorso per le 5 regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). Cio' ha portato l'importo complessivo per quest'area a 20,5 miliardi di euro. Mezzo miliardo dell'incremento negoziato e' destinato alle aree interne di queste regioni, per le quali si sta lavorando a una strategia dedicata". 

AGENDA DIGITALE: MISE, AL VIA BANDI PER 900 MLN PER AZZERARE DIGITAL DIVIDE SVILUPPO BANDA LARGA PER 7 MILIONI DI ITALIANI, 5MILA NUOVI POSTI LAVORO Roma, 15 feb. (Adnkronos) - Al via bandi per oltre 900 milioni di euro (di cui 237 privati) per contribuire ad azzerare il digital divide (almeno 2 mbps a tutti i cittadini) e accelerare lo sviluppo della banda ultralarga (da 30 mbps a 100 mbps) per circa il 40 % dei cittadini della Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Sicilia. Lo comunica il ministero dello Svilippo economico. I bandi porteranno la banda larga a 2,8 milioni di cittadini residenti in 3600 localita' in tutta Italia e la banda ultralarga a 4 milioni di cittadini residenti in 180 comuni del Sud Italia. "Tale iniziativa puo' rappresentare una forte spinta per l'intera filiera delle telecomunicazioni, per il settore dell'impiantistica civile e dell'elettronica, generando circa 5000 nuovi posti di lavoro" si legge in un comunicato del ministero. L'investimento di 900 milioni di euro potra' generare un incremento del Pil pari a circa 1,3 miliardi di euro, come dimostrato anche da studi Ocse utilizzati dalla Commissione Europea che fissano a '1,45' il moltiplicatore congiunto domanda/offerta del settore della comunicazione sull'intera economia italiana. 

'NDRANGHETA: PARLA PENTITO VARACALLI, LO SBARCO AL NORD IN UN LIBRO CON FEDERICO MONGA RACCONTO INFILTRAZIONE COSCHE (di Filippo Veltri) (ANSA) - CATANZARO, 15 FEB - Esce oggi nelle librerie di tutt'Italia ''Sono un uomo morto'', per Chiarelettere, un libro sconvolgente in cui parla il pentito che ha svelato i segreti della 'ndrangheta al Nord, soprattutto a Torino e in Piemonte. Autori sono Federico Monga e Rocco Varacalli. Federico Monga vive a Napoli dove, dal luglio del 2010, e' vicedirettore del quotidiano ''Il Mattino''. Ha lavorato per ''l'Unita''', ''La Provincia Cosentina'', il ''Giornale del Piemonte'' e ''La Stampa''. Rocco Varacalli, nato a Natile di Careri (Reggio Calabria) nel 1970, affiliato alla 'ndrangheta dal 1994, ha trafficato droga per vent'anni, a partire dal 1987. Dopo l'arresto, nel 2006, ha deciso di pentirsi e di collaborare con la giustizia. Padre di quattro figli, arrestato sette volte e condannato a 17 anni in Cassazione come mandante di un omicidio, ha vissuto in localita' segrete. Ora e' detenuto nel carcere di Torino. Dice Varacalli - che ha dedicato il libro al procuratore Bruno Caccia, assassinato dalla 'ndrangheta a Torino, e a Giancarlo Caselli ''che ha piegato la 'ndrangheta nel capoluogo piemontese'' - di avere condiviso la cella con ''gente del calibro di Rosario Barbaro, i Trimboli, i Nirta, i Morabito, che mi hanno confidato omicidi, estorsioni, intrighi con la politica e l'economia. Le ditte calabresi hanno operato in tutti i business piu' importanti: la ferrovia ad alta velocita', la nuova autostrada Torino-Milano, le Olimpiadi invernali del 2006, il porto di Imperia, solo per citare gli affari piu' clamorosi''. Varacalli ha avuto il merito di aprire agli inquirenti il 'libro' della 'ndrangheta al nord e ''Sono un uomo morto'' e' la storia della persona che per prima ha raccontato l'infiltrazione della criminalita' organizzata calabrese nel Nordovest d'Italia, in particolare in Piemonte e in Liguria. La sua storia e' una vera e propria epopea criminale che inizia in Calabria e finisce a Torino. Nel mezzo scorre una vita violenta, raccontata in prima persona e dall'interno dell'organizzazione. La sua confessione e' diventata l'architrave dell'inchiesta Minotauro che nel giugno 2011 ha portato all'arresto di 150 persone e al coinvolgimento di politici, assessori, consiglieri regionali e imprenditori. L'Alta velocita', i cantieri delle Olimpiadi invernali a Torino, la costruzione del centro commerciale Le Gru di Grugliasco (Torino), il porto di Imperia. E poi il traffico internazionale di droga dall'America del Sud all'Europa e alle grandi citta' dell'Italia del Nord, passando per l'Africa. Varacalli ha raccontato tutto: la scelta di pentirsi, le pressioni della famiglia, il disconoscimento, le minacce, le stragi e gli omicidi. E come funziona l'organizzazione. La sua testimonianza, giudicata attendibile da almeno due sentenze, e' drammatica. I processi vanno avanti e Varacalli continua a definirsi ''un morto che cammina''.

Anticipazioni Taormina Arte 2013

Taormina Arte "festeggia" quest'estate trent'anni della sua costituzione, essendosi svolta la prima edizione nel 1983. Importanti anticipazioni sulla stagione celebrativa saranno presentate alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano (14-17 febbraio), uno degli appuntamenti più importanti in campo turistico. Taormina Arte è presente all'interno dello stand organizzato dalla Provincia di Messina. Nel pomeriggio di sabato 16 saranno annunciate le prime novità relative alla 59a edizione del Taormina FilmFest che si svolgerà dal 15 al 22 giugno e che sarà ancora una volta prodotto in collaborazione con la società Agnus Dei Production di Tiziana Rocca.  Al suo fianco, sempre nelle vesti di direttore  editoriale, Mario Sesti. Nella stessa occasione sarà consegnato a Lando Buzzanca, testimonial della Provincia di Messina, il Premio Cariddi realizzato dal maestro Gerardo Sacco.  


Prosegue anche la collaborazione con il Festival Euro Mediterraneo che proporrà, tra luglio e agosto, tre opere liriche: Rigoletto di Giuseppe Verdi (7-9 luglio); Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni  (6-8 agosto) e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo (10-12 agosto). Nuovi allestimenti tutti affidati alla regia di Enrico Castiglione che dal 2007 sigla con grande successo le produzioni liriche al Teatro Antico. I costumi sono di Sonia Cammarata. Per queste iniziative presto saranno in vendita i biglietti e la Borsa del Turismo di Milano sarà l'occasione per promuovere le manifestazioni con relativi pacchetti di soggiorno a tariffe particolari predisposti dall'Associazione Albergatori di Taormina.



Di rilievo anche l'evento musicale in programma il 16 luglio con il chitarrista britannico Mark Knopler, un concerto in collaborazione con la società Live Spettacoli. Viva soddisfazione per l'avvio della stagione, nonostante le ormai immancabili difficoltà di natura finanziaria, è stata espressa dai componenti del Comitato Taormina Arte, Mauro Passalacqua, Sindaco di Taormina, Giovanni Ricevuto, Presidente della Provincia Regionale di Messina  e Luigi Croce, Commissario straordinario del Comune di Messina.
"Trent'anni di manifestazioni, costituiscono un traguardo significativo dal quale partire per conferire nuovo impulso a Taormina Arte, contando, come sempre, sull'importante e decisiva collaborazione dell'Assessorato Regionale
Turismo della Regione Siciliana e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali".



Taormina Arte infine, anche nell'ottica di una politica di destagionalizzazione, rende omaggio a una delle più antiche tradizioni siciliane, quella dell'opera dei pupi, "adottando" la famiglia Gargano, l'ultima famiglia di pupari tradizionali rimasta nella città di Messina, che giunta alla sua quinta generazione, dedica il proprio tempo e le proprie forze a un tipo di spettacolo, diventato patrimonio dell'Unesco, ma che rischia di estinguersi come attività dell'espressione della cultura siciliana. Proprio per recuperare questa cultura, diffonderla tra i giovani e gli stranieri, gli spettacoli della famiglia Gargano diventeranno un appuntamento fisso nel giardino del Palazzo Corvaja di Taormina. Primi appuntamenti il 13 e 14 aprile e il 4 e 5 maggio. Ritorna anche il Festival Orchestre a Plettro che si svolgerà alla Villa Comunale dal 12 al 15
settembre e in collaborazione poi con il Comune di Taormina, il Premio Internazionale di Giornalismo "W. Goethe" dal 18 al 20 giugno,  il Taormina Jazz Festival (Villa Comunale 22-28 luglio) e il TaoBook (Archivio storico 21-27 settembre). Nei prossimi giorni il calendario delle iniziative si arricchirà ulteriormente con nuovi prestigiosi appuntamenti sia al Teatro Antico che in altri spazi cittadini.

Legambiente: su rigassificatore di Gioia Tauro


“Il decreto Sviluppo è un’inaccettabile scorciatoia
Fondamentale dare risposta ai dubbi sulla sismicità dell’area
e sugli altri rilievi espressi dal Consiglio superiore dei lavori pubblici”


“È inaccettabile la scorciatoia imboccata dal Governo uscente – dichiara Nuccio Barillà, della segreteria nazionale di Legambiente – con il decreto Sviluppo per semplificare la realizzazione dei terminal di rigassificazione in aree demaniali o portuali. Non possono esistere scuse neanche per opere definite strategiche per ragioni di sicurezza e diversificazione degli approvvigionamenti: in nessun caso si devono bypassare le procedure ordinarie quando si tratta di rischi per la salute dei cittadini. E la soluzione pensata da Passera, se anche non fosse finalizzata espressamente come sembrerebbe al rigassificatore di Gioia Tauro, va comunque purtroppo proprio in questa direzione”.

Così l’associazione del Cigno Verde prende posizione rispetto alla modifica normativa apportata con il decreto Sviluppo, convertito in legge il 7 agosto 2012, secondo cui l’autorizzazione alla costruzione di terminali di rigassificazione di gas naturale liquefatto in area demaniale o portuale viene equiparata al rilascio della concessione demaniale, oltre a prevedere il silenzio-assenso alla costruzione degli impianti in caso di mancata risposta da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici, fatte salve le prescrizioni tecniche che possono essere disposte anche successivamente fino al rilascio della concessione.

“A proposito del progetto del rigassificatore di Gioia Tauro – dichiara ancora Nuccio Barillà – il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha avanzato osservazioni puntuali in merito alla sismicità dell’area oggetto della sua realizzazione e sulle conseguenze sulla sicurezza che un evento sismico potrebbe causare al terminal in esercizio. Su questo è fondamentale fugare ogni dubbio, partendo dai rilievi puntuali esplicitati nel parere del 22 giugno 2012 da parte del Consiglio stesso, per capire la fattibilità dell'opera rispetto alla sismicità del territorio”.

“Va inoltre approfondito e esaminato con rigore – afferma Francesco Falcone, presidente di Legambiente Calabria – il tema dei costi-benefici per il territorio relativi all’impianto di  Gioia Tauro, oltre che in termini economici  e delle ricadute occupazionali e sociali anche rispetto alla informazione dei cittadini e partecipazione democratica alle scelte. In particolare occorre fare chiarezza sulla realizzazione della piastra del freddo che sembrerebbe esclusa da ogni finanziamento”.

Castrovillari: In svolgimento al "PITAGORA" la giornata di studio su "La scuola al servizio della crescita e dello sviluppo del territorio del Pollino"


La scuola al servizio della crescita e dello sviluppo del territorio del Pollino” è il tema “interessante oltre che attuale” di una  giornata di studio e formazione che si sta tenendo  presso l’auditorium dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Pitagora - Calvosa” di Castrovillari, dove relazionano il Sindaco, Domenico Lo Polito, e il neo Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Cosenza, Francesco Fusca.

Il momento è stato introdotto  dai saluti della dirigente scolastica, Franca Eugenia Guarnirei, la quale ha richiamato le ragioni dell’iniziativa, che è moderata  dal docente Domenico Iannibelli.

Sono stati invitati per l’occasione i dirigenti scolastici, docenti e rappresentanti degli studenti e dei genitori di altri Istituti, amministratori locali e rappresentanti del mondo del lavoro , delle associazioni e del volontariato  del comprensorio.

Lo sviluppo del territorio, così, è al centro delle attenzioni della scuola che, con gli altri soggetti, nessuno escluso, partecipa alla crescita anche della Zona attraverso la preparazione delle giovani generazioni, promuovendo, tra l’altro, tutto ciò che può legare queste capacità alla realtà.

Un’occasione, insomma,  per discutere su ciò che può fare una seria condivisione di programmazione attraverso una sinergia di azioni, di cui non si può più fare a meno per la vera crescita di un territorio come il Pollino.

“Fatti spiega il Sindaco Lo Polito - che esprimono il desiderio diffuso di partecipare allo sviluppo d’insieme del proprio comprensorio,che solo una condivisione d’impostazione può far crescere adeguatamente.

Regione: Nucera su elezioni politiche e mezzogiorno


“C’è una grande svista nell’attuale campagna elettorale: l’assoluta mancanza di temi riguardanti il Mezzogiorno, non solo in relazione al suo futuro ed al suo sviluppo, ma anche nel suo ruolo all’interno di un grande Paese come l’Italia”.
Questa la riflessione del Segretario Questore del Consiglio regionale on. Giovanni Nucera, a margine delle manifestazioni ed interventi attraverso i quali si sta sviluppando la campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento. 
“Mentre al Nord la Lega riesce a strappare, almeno sulla carta, condizioni estremamente vantaggiose, il Mezzogiorno sembra essere totalmente escluso dalla campagna politica. Nessuno, né la destra, né la sinistra, stanno cercando di lanciare proposte e progetti  che dimostrino un qualche concreto interesse verso il Sud e la Calabria  in particolare. Prevalgono, invece, discussioni virtuali e le maggiore preoccupazione dei candidati è quella di apparire”. 
“Una  campagna elettorale dove i reality show rappresentano il feticcio dei sondaggi;  la politica “marketing”, di spettacolo  e delle polemiche montate dai mass media alimentano il populismo  ed incentivano i neo frontismi, i localismi. In questa virtualità, quella che viene utilizzata come un feticcio ideologico è proprio la questione morale, la cui assenza rimarca, invece, sempre più il bisogno improrogabile di creare leggi e istituzioni forti e credibili. Uno Stato meno pervasivo nella realtà economica, dotato di strumenti di partecipazione veramente democratici, che non possono essere le  attuali leggi elettorali. Norme che mortificano la democrazia, lo stesso valore congenito della sovranità popolare,  falsano il risultato, perché concentrano il potere nelle mani di pochi, soprattutto a livello regionale,  affidando la gestione ad una ristretta oligarchia che spesso cede al compromesso con  poteri forti e poco controllabili”.
Una politica spettacolo che si consegna agli attacchi, alle contrapposizioni, allo scontro, alla demolizione dell’avversario. Con un quadro del genere  un ragionamento sulle  politiche meridionali e sul loro rilancio non può avere alcuna speranza di trovare  diritto di cittadinanza. Mi chiedo, – argomenta l’on. Nucera - nella formazione delle liste, dei cosiddetti listini, progetti e programmi, perché non si parla di “Alta velocità ferroviaria” anche al Sud, di progetti complessivi per il Mezzogiorno, mostrando maggiore attenzione verso le zone in assoluto abbandonate come la locride, verso cui, a livello governativo, abbiamo più volte ed insistentemente chiesto la definizione di uno specifico Decreto”.
“Credo fermamente – ha ancora detto l’on. Giovanni Nucera – che il  Mezzogiorno abbia bisogno di verità, di realismo, di una visione lunga sul futuro, sui   giovani. Soprattutto di un barlume di speranza.  E’ desiderio di tutti  sentir parlare di ripresa, e non di debito pubblico sempre più pesante o di pressione fiscale  che opprime sempre più i cittadini onesti. Vogliamo sentir parlare di  politiche europee di respiro solidale, dove i criteri di sussidiarietà e  della solidarietà siano la direttrice principale per aiutare veramente chi rimane indietro. Dove l’organizzazione amministrativa dello Stato sia costruita sul lavoro e sulla valorizzazione della famiglia. Dove le Università non perdano sempre più iscritti, a causa di decisioni che cancellano di fatto il diritto allo studio per tutti, si deprime  la ricerca,  l’innovazione tecnologica e, di conseguenza , le prospettive dei giovani”.
“La politica degli slogan  accattivanti e delle battute di spirito, alla ‘Peppe Grillo’, non sarà mai in grado di risolvere i gravi problemi di  questo Paese. Occorre, invece – spiega l’on. Giovanni Nucera - recuperare antichi valori, quelli, per usare le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ‘di libertà e giustizia sociale’.  Gli stessi che guidarono, attraverso un articolato piano di sviluppo la rinascita dell’Italia all’indomani della II guerra mondiale, e che videro protagonisti disinteressati grandi statisti come De Gasperi, Fanfani, Dossetti, Lazzati, Togliatti, Nenni e Saragat che seppero mettere in campo strumenti straordinari per far rialzare l’Italia distrutta dalla guerra. Oggi la politica si dimostra incapace, se non assente, nel risolvere i problemi della gente, alimentando delusione e pessimismo, soprattutto tra i giovani”
“I clamori e le rassicuranti manifestazioni della campagna elettorale finiranno presto. Dopo si dovrà necessariamente affrontare il problema della modernizzazione del Paese, della sua crescita e dell’unità nazionale tra i territori. Tutto questo è “realpolitik” il cui significato è stato completamente dimenticato da  tutti i protagonisti di questa competizione elettorale”. 
“Il cuore dei problemi del nostro Paese rimane il  Mezzogiorno, e la sua soluzione non è quella della Lega Nord che punta a trattenere a tutto vantaggio del suo bacino elettorale gran parte delle ricchezze prodotte dal settentrione.  Una prospettiva – Afferma Nucera - che alimenterebbe ulteriormente l’idea delle ‘due Italie’, in cui egoismo ed arroganza porterebbero all’ulteriore marginalizzazione di una parte del Paese. Per questo ribadisco, ora più che mai con forza, la necessità  di  promuovere  politiche solidali, in un rapporto più sincero e leale  verso le categorie sociali, in primis, la famiglia,   nucleo fondante della comunità nazionale e dell’economia italiana. Non è possibile pensare ad una società sana e forte se non è fondata sulla famiglia che deve essere al primo posto nel programma di qualsiasi formazione politica”.
Per fare tutto questo bisogna essere realisti e coraggiosi – conclude Nucera -  Qualità che non trovano  spazio all’interno dell’attuale panorama politico-elettorale.  Forse, c’è ancora la possibilità di cambiare strada per rendere migliore e più giusto questo  grande e bellissimo Paese. Ma non resta molto tempo. Soprattutto al Mezzogiorno. 

Regione: Presidente Commissione speciale di vigilanza su siccità


Il Presidente della Commissione speciale di vigilanza Aurelio Chizzoniti ha rilasciato la seguente dichiarazione che si trasmette nella sua stesura integrale:
“In merito alla grave siccità che ha colpito il territorio di Reggio nell’estate scorsa, c’è  da rilevare  che molti Comuni interessati al beneficio dell'indennizzo non sono stati menzionati dal Decreto Ministeriale del 21 Gen. 2013 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 30 del 5 Feb. 2013. Se indiscusso è l’impegno dell’assessore provinciale all’Agricoltura Gaetano Rao, sconcertante è l’incompletezza dell’elenco che esclude molti Comuni dove l’agricoltura rappresenta il punto cardine dell’economia. Grave è il dato che al ministro dell’Agricoltura del governo Monti - artefice del grande rilancio della nostra agricoltura - sia sfuggito l’inserimento di Comuni come Melito Porto Salvo, Palizzi, Condofuri, San Lorenzo, Motta San Giovanni, Montebello Jonico, Bagaladi e Roccaforte del Greco. Territori questi ultimi in cui, tra l’altro, è predominante la cultura del bergamotto, da molti osannata, ma da parecchi abbandonata”.
“Sul punto, il Capo struttura della Commissione di vigilanza da me presieduta, Renzo Mangiola (sino al 2006  responsabile dell’Ufficio agricolo di zona di Melito Porto Salvo) ha svolto con impegno un’attività meritoria che ha prodotto importanti risultati. Oggi, purtroppo, i Comuni esclusi, mortificati da una scellerata scelta del Governo si sentono ‘fanalino di coda’. Alla luce di queste considerazioni, auspico un puntuale controllo sulla distribuzione dei fondi, procedendo ad accurate verifiche per scongiurare ancora una volta che in questa martoriata provincia vi siano ‘figli e figliastri’. L’agricoltura deve continuare a rappresentare il volano della nostra economia. Papa Paolo VI ebbe a dire un giorno che ‘la terra è un bene prezioso bisogna rispettarla perché è di tutti’. Raccogliamo dunque e facciamo nostra questa esortazione”.

Regione: interrogazione consiglieri De Masi e Talarico (Idv)

Il capogruppo dell’Idv in Consiglio regionale, Emilio De Masi e il consigliere Mimmo Talarico, hanno presentato una interrogazione a risposta immediata in ordine “alla mancata applicazione della Legge regionale 7 dicembre 2007, n. 26”.
De Masi e Talarico interrogano per sapere “se corrisponde al vero quanto riportato dal Corriere della Calabria in riferimento alla gestione autonoma da parte dell’Ospedale di Reggio Calabria dei bandi di gara superiori ai 150.000,00 Euro e quali sono, eventualmente, le ragioni giuridiche e politiche della non applicazione della L.R. 26/2007, la cui ratio sta, appunto, nel garantire la vigilanza sulla correttezza, trasparenza ed efficienza in materia di appalti pubblici, attraverso la Stazione Unica Appaltante”.
Chiedono inoltre “se e quali iniziative intende adottare la Regione Calabria al fine di addivenire al completamento della dotazione organica della S.U.A. e consentire in tal modo un effettivo e costante utilizzo di quest’autorità regionale”.
 La Regione Calabria – si legge nell’interrogazione- “con L.R. del 7 dicembre 2007, n. 26, ha istituito l’autorità regionale denominata ‘Stazione Unica Appaltante’  e disciplinato la trasparenza in materia di appalti pubblici di lavori, servizi e forniture. Il testo normativo sancisce, all’articolo 1, per la Regione Calabria e gli Enti, Aziende, Agenzie ed Organismi da essa dipendenti, vigilati o ad essa collegati, nonché per le società miste a maggioranza regionale, per gli enti del servizio sanitario regionale, l’obbligo di ricorrere alla S.U.A. per svolgere l’attività di preparazione, indizione e di aggiudicazione delle gare concernenti lavori ed opere pubbliche, acquisizioni di beni e forniture di servizi”.
“Sul Corriere della Calabria del 7 febbraio 2013 - sottolineano i due esponenti politici - in un articolo della giornalista Alessia Candido, emerge che, da un’indagine condotta sul sito dell’Ospedale Bianchi – Melacrino - Morelli di Reggio Calabria, nella sezione ‘Bandi di gara e Concorsi’, gli ultimi due bandi di gara, rispettivamente: ‘fornitura di materiale specialistico e protesico’, di Euro 4. 887.135,00 annuale più IVA, e ‘affidamento per mesi sei del servizio di pulizia giornaliera’ di Euro 1,5 milioni, sono gestiti in maniera autonoma dall’Azienda Sanitaria, nonostante la S.U.A. sia incaricata ex legge della gestione di tutti gli appalti di importo superiore ai 150.000,00 Euro”.
“Sullo stesso settimanale, da un articolo a firma di Pablo Petrasso, si evince - concludono - che la dotazione organica della S.U.A., ad oggi, è coperta solo per il 25% rispetto a quella definita dalla Giunta Regionale, ovvero 35 unità su 131.”

CORRUZIONE: COMANDANTE VIGILI URBANI ARRESTATO NEL REGGINO

(AGI) - Reggio Calabria, 15 feb. - Il comandante della Polizia municipale di Bagnara Calabra, Giuseppe Bellantone, e' stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Palmi e della Stazione di Bagnara Calabra con l'accusa di corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio, peculato tentato e diversi episodi di falsita' ideologiche in atto pubblico. I militari hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Reggio Calabria, su richiesta della locale Procura. All'indagine ha collaborato l'aliquota della Guardia di Finanza della sezione di polizia giudiziaria presso la Procura. Le indagini sono partite da un accertamento su una serie di determine comunali emesse dall'indagato, con le quali sono stati riconosciuti rimborsi spese in favore di una onlus per il servizio di assistenza al traffico nel territorio di Bagnara. Le carte avrebbero permesso di stabilire che le spese non erano mai state sostenute e che le determine erano viziate da falsita' ideologica. Nel prosieguo delle indagini, sviluppatesi in acquisizioni di atti e intercettazioni, sarebbero stati documentati diversi episodi illeciti. Belmonte in particolare avrebbe ricevuto a titolo gratuito due veicoli affinche' omettesse di sanzionare illecite occupazioni di suolo pubblico. Diverse falsita' ideologiche sarebbero inoltre state commesse dall'ufficiale nell'ambito di procedimenti amministrativi relativi al rilascio di autorizzazioni all'occupazione di suolo pubblico nel comune di Bagnara Calabra in favore di esercenti pubblici. Sono in corso perquisizioni domiciliari da parte della polizia giudiziaria nelle sedi rispettivamente del Comune e del Comando di Polizia municipale di Bagnara oltre che in altri luoghi. 

giovedì 14 febbraio 2013

ARCHEOLOGIA: BARCA, PER SIBARI CI ACCINGIAMO A INVESTIRE SUL TERRITORIO IL MINISTRO HA EFFETTUATO OGGI UN SOPRALLUOGO SUL SITO

Roma, 14 feb. (Adnkronos) - "E' segno dell'impegno nazionale collettivo per Sibari che sia il Sovrintendente ai Beni culturali a dichiarare che 'non si possono fare investimenti sui beni culturali, se prima non si investe sul territorio'. E' esattamente quello che ci accingiamo a fare anche in questa zona". Lo ha dichiarato il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, che oggi, accompagnato dal sindaco di Cassano all'Ionio, Giovanni Papasso, ha effettuato un sopralluogo sugli argini e nella golena del fiume Crati, per constatare di persona gli effetti dell'alluvione del 18 gennaio scorso che ha ricoperto di fango gli scavi archeologici di Sibari. Barca ha verificato lo stato di fatto dello stesso sito archeologico e, con l'occasione, ha rilevato lo stato di avanzamento progettuale degli interventi previsti nell'ambito del progetto dedicato a Sibari, nel quadro dell'azione per i 'Poli museali d'eccellenza nel Mezzogiorno'. Il parco progetti realizzato in questo ambito presenta 6 progetti allo 'stato di definitivi', di cui 2 gia' passati per la Conferenza dei servizi e 4 che saranno esaminati per le autorizzazioni nelle prossime settimane. Tutte le opere previste dovranno essere realizzate entro giugno 2015. Al sopralluogo ha fatto seguito una riunione tecnico-operativa, a cui hanno partecipato i rappresentanti del Comune di Cassano All'Ionio, della Provincia e della Prefettura di Cosenza, della Regione Calabria, della struttura del Commissario Straordinario per il Dissesto Idrogeologico in Calabria, del Dipartimento regionale della Protezione Civile, dell'Autorita' di Bacino regionale, della Sovrintendenza ai Beni archeologici e culturali, di Invitalia, del Nucleo dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale di Cosenza e della Tenenza di Cassano All'Ionio e del Comando della Polizia provinciale. Nel corso dell'incontro e' emerso che gia' nella delibera Cipe 8/2012 del 20 gennaio 2012 (Frane e Versanti) erano state stanziate risorse per un totale di 4 milioni di euro per la messa in sicurezza del fiume Crati nei comuni di Cassano All'Ionio e Corigliano Calabro. "Constatato il grave ritardo nell'uso di tali risorse -si legge nella nota del ministero per la Coesione territoriale- si e' stabilito che entro il 14 aprile 2013 il Commissario straordinario Delegato per l'attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico dellaCalabria, Domenico Percolla, predisponga inderogabilmente il bando di gara per la progettazione preliminare dell'intervento, di concerto con il Comune di Cassano All'Ionio e tenendo conto anche di ulteriori risorse (1 milione di euro), rese disponibili dalla Provincia di Cosenza sulle economie della Opcm 3081/2000 (Eventi alluvionali del settembre/ottobre 2000. Piano degli interventi infrastrutturali urgenti. Direttive per l'utilizzo delle economie accertate)". "A questo scopo -prosegue la nota- gia' la prossima settimana il Commissario straordinario delegato avviera' le ricognizioni aeree della sezione di asta fluviale che sara' oggetto dell'intervento. L'Unita' di Verifica degli Investimenti Pubblici (UVER), nell'ambito di una tempestiva verifica delle criticita' che hanno portato a un ritardo nell'avvio dell'intervento, accertera' il rispetto degli impegni suddetti e indichera' gli interventi ordinari e straordinari per il superamento di eventuali criticita'". 

Legambiente: Più treni, stazioni e servizi per i pendolari Anche la Calabria scende in piazza


Toscano: Stop ai tagli di corse e tratte, meno investimenti per l’alta velocità
e più risorse per le linee regionali, su cui viaggia la gran parte dei passeggeri


Riprendiamo il treno e le stazioni. All’insegna di una parola d’ordine che unisce associazioni ambientaliste, comitati spontanei e aggregazioni politiche di tutta la penisola, anche la Calabria scenderà in piazza sabato prossimo 16 febbraio dalle 10 alle 13 per rivendicare un sistema di trasporti moderno, efficiente ed equo-sostenibile, che offra servizi di standard europeo. Insomma, si chiede a gran voce una rete a misura di pendolare. Ed è proprio nelle stazioni del Paese, sempre più emarginate dalla politica dell’alta velocità, che sarà inscenata la protesta. In Calabria sono 22, da Reggio all’Area Grecanica, dalla Locride alla Piana, e poi ancora Lamezia, Vibo, Catanzaro, Crotone, Cosenza, lo Ionio e il Tirreno Cosentino. Una giornata di protesta contro i tagli delle corse e delle tratte, degli investimenti e delle risorse.

“La giornata di sabato è un momento importante della battaglia per una mobilità sostenibile – dichiara Giuseppe Toscano, direttore di Legambiente Calabria – che vede gli ambientalisti in prima fila. La richiesta è di maggiori investimenti e servizi per i pendolari che costituiscono una parte preponderante della domanda di trasporto (2,6 milioni contro  i 300mila viaggiatori sulla lunga percorrenza). Si vuole così promuovere l’uso quotidiano del treno, da sempre mezzo di trasporto ecologico, per ridurre l’uso dell’automobile privata e con essa la congestione di strade e autostrade e l’effetto serra. In Calabria,  l’iniziativa assume un significato ancora più incisivo, vista la politica dei tagli, l’abbandono di fatto dei collegamenti di intere aree, la dismissione colpevole dello sterminato patrimonio delle stazioni”.

L'iniziativa è promossa dal Ciufer (Comitato italiano utenti delle ferrovie regionali), un’associazione spontanea (di cui fanno parte decine di comitati di pendolari) e ha avuto l'adesione di Legambiente e Italia Nostra e del movimento Alba (Alleanza lavoro beni comuni, ambiente). La mobilitazione vedrà impegnati da protagonisti i circoli di Legambiente della Calabria, in particolare quelli di Reggio Calabria, Rossano, Crotone e Montalto Uffugo. Una mobilitazione a cui sono invitati a partecipare i cittadini, le istituzioni, l’associazionismo della Calabria, per sostenere una battaglia di civiltà, per dare forza alla protesta ma soprattutto alla proposta.

L'appuntamento è per sabato alle 10 nelle seguenti stazioni:
Reggio C. Centrale, Pellaro, Melito P. S., Palizzi, Bovalino, Locri, Marina di Gioiosa, Roccella I., Catanzaro Lido, Villa S. Giovanni, Palmi F. C., Gioia Tauro, Cittanova F. C., Vibo Pizzo, Lamezia Terme, Catanzaro F. C., Crotone, Rossano, Castiglione C., Cosenza, Montalto Uffugo, Paola.

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ELEZIONI: CAMUSSO, RIMETTERE LAVORO AL CENTRO AZIONE GOVERNO

(AGI) - Gioia Tauro (Reggio Calabria), 14 feb. - "Bisogna rimettere al centro dell'azione del governo il lavoro e le condizioni dei cittadini al posto delle politiche finanziarie". Lo ha detto il segretario generale della Cgil Susanna Camuso, in visita a Gioia Tauro, nel Reggino, per partecipare ad un' iniziativa elettorale organizzata nella citta' del porto dal Pd. Prima di prendere parte all'iniziativa, Camusso ha fatto una breve visita alla sede del suo sindacato a Gioia Tauro. "La crisi ha acutizzato le distanze non solo tra Nord e Sud del Paese - ha detto Camusso - ma anche tra le categorie sociali". Poi un breve passaggio sul precariato calabrese. "Bisogna - ha detto voltare pagina sulla questione di Lsu e Lpu. Queste sacche di precariato storico vanno stabilizzate. La crisi dimostra che la precarieta' peggiora le cose". 

FRODI: SEQUESTRATE 400 TONNELLATE OLIO IN PUGLIA E CALABRIA

(AGI) - Bari, 14 feb. - Circa 400 tonnellate di olio d'oliva sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza ieri in Puglia e Calabria, nell'ambito di indagini coordinate dalla Procura di Trani. In particolare sono state eseguite 37 perquisizioni presso aziende, uffici e depositi commerciali nelle province di Cosenza, Catanzaro, Crotone, Bat e Foggia, conclusesi con il sequestro, per un valore commerciale di circa un milione di euro, dell' olio stoccato in due depositi di Andria (Bat) e Petilia Policastro (Kr). Sequestrata anche documentazione e supporti magnetici utili alle indagini. I finanzieri hanno agito in collaborazione con funzionari dell'Ispettorato centrale Qualita' Repressione Frodi del ministero delle Politiche agricole e delle Agenzie delle Dogane. Le indagini vertono sulle ipotesi di reato di frode in commercio, vendita di sostanze alimentari non genuine dichiarate genuine, falsita' di registri e documenti e associazione a delinquere. Le frodi sarebbero attinenti all'utilizzo di falsa documentazione e false etichettature, attraverso le quali l'olio extravergine di oliva di provenienza straniera veniva fatto risultare come "made in Italy", e l'olio di oliva "non biologico" veniva fatto risultare come "biologico" e altre situazioni particolari sulle quali si sta indagando. 

Iniziativa di Rivoluzione Civile a Rosarno


Si terrà Domenica 17 febbraio alle 17.30 a Rosarno presso la casa del popolo Giuseppe Valarioti l'appuntamento elettorale per la presentazione dei candidati di Rivoluzione Civile lanciato dai giovani militanti del Partito dei Comunisti Italiani.
Oggetto dell'incontro sarà l'illustrazione della lista con a capo Antonio Ingroia i cui capisaldi poggiano sui principi di uguaglianza e democrazia sanciti dalla Costituzione repubblicana. Il programma nel suo complesso vuole realizzare nuovo corso di politiche economiche e sociali a partire dal Mezzogiorno alternativo a Monti e Berlusconi proponendo un diverso approccio all'attuale condizione del nostro paese, portando avanti un'alternativa "rivoluzionaria" partendo dalla lotta alle mafie e alla corruzione, al valore del sapere e della cultura, dell'uguaglianza sociale ed economica, fino ai temi del lavoro.
Il dibattito sarà moderato dal dirigente locale della FGCI, Giovanni Di Bartolo; parteciperanno all'iniziativa sono Danilo Barreca e Antonio Bonamico entrambi candidati alla Camera dei deputati, insieme al candidato al Senato della Repubblica, Lorenzo Fascì.
Concluderà l'incontro Michelangelo Tripodi, segretario regionale dei Comunisti Italiani.

Regione: Francesco Talarico ha ricevuto l'ing. Pasquale Fedele


Il Presidente del Consiglio regionale ha ricevuto a Palazzo Campanella l’ingegnere Pasquale Fedele, ideatore del progetto Braincontrol, un dispositivo concepito per consentire alle persone affette da alcune patologie di superare disabilità motorie e di comunicazione.
“Sono onorato di accogliere in questa prestigiosa sede un giovane calabrese che si è affermato con successo nel panorama accademico italiano e dell’alta ricerca” - ha detto il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico.
“Il grande traguardo, frutto della sperimentazione e dell’innovazione tecnologica, mi auguro possa presto essere posto al servizio di quanti si misurano ogni giorno con difficoltà e disagi anche nell’esercizio e nello svolgimento delle normali attività. Pensiamo anche solo alla possibilità di comunicare sentimenti e bisogni, di interagire mediante i più moderni strumenti e perfino di accendere e spegnere la luce. Piccoli gesti quotidiani che per le persone affette da Sla, Sclerosi Multipla e distrofie muscolari di varia natura, costituiscono ostacoli insormontabili ” - ha sottolineato ancora il presidente.
“Il Consiglio regionale della Calabria ha finora dimostrato sensibilità nei confronti delle problematiche sociali che ha cercato di temperare con iniziative di ampia portata come il sostegno alle associazioni Avis,  Aido e Aisla (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica) e con altre più specifiche come il dono di un puntatore oculare al tecnico informatico Maurizio Casadidio e di un iPad all’artista Carmelo Crucitti”.

“Il senso delle scelte compiute è stato dunque quello di rafforzare la centralità della persona nelle sue dimensioni individuali e sociali, avendo sempre come stella polare i principi del rispetto della dignità della persona e la garanzia dell’effettività dei diritti. Sono certo che sapremo proseguire su questa strada lavorando tutti insieme al perseguimento del bene comune che rappresenta la missione autentica delle Istituzioni e della politica”.

Regione: Talarico (Idv) sui contributi agli over 50


“Potremmo chiamarla ‘la storia senza fine dei contributi agli Over 50’. Una storia che la dice lunga sull’efficacia delle azioni che la Regione pone in essere attraverso l’impiego di risorse pubbliche, sia nazionali che comunitarie”.
Lo afferma il consigliere regionale di Idv Mimmo Talarico, che aggiunge: “Vale la pena ricordare a tal riguardo che questa storia è iniziata nell’ottobre del 2009, allorquando con un avviso pubblico il Dipartimento Lavoro della Regione lanciava una manifestazione d’interesse per la concessione di contributi per la prosecuzione volontaria della contribuzione a lavoratori ultracinquantenni rimasti disoccupati e senza diritto ad ammortizzatori sociali. Un’iniziativa attraverso la quale la  Regione Calabria intendeva riconoscere ai beneficiari una indennità mensile pari alla quota necessaria per coprire il costo della contribuzione occorrente per il raggiungimento del diritto alla pensione, attraverso la stipula di una convenzione con l’Inps. Convenzione che, ad oggi, non sarebbe stata ancora stipulata. Ebbene - chiarisce Mimmo Talarico -  sono passati quasi quattro anni da quel bando ed ancora non si procede all’erogazione del contributo. Nonostante le ripetute sollecitazioni dei soggetti beneficiari e le iniziative di parte sindacale e politica volte a sbloccare la situazione”. Ancora il consigliere regionale: “Io stesso sono più volte intervenuto, anche attraverso interrogazioni all’assessore competente, per chiedere spiegazioni in merito e sollecitare una conclusione positiva della questione, ma invano.  È evidente che quattro anni sono tanti, sia per i lavoratori, alcuni dei quali non saranno più nemmeno ‘over 50’ ma probabilmente ‘over 60’, sia per le modificazioni intervenute nel frattempo nella materia previdenziale. La riforma Fornero, infatti, intervenendo nuovamente sull’età pensionabile, ha oggettivamente modificato il regime dei requisiti per l’accesso alla pensione anche per molti beneficiari dell’azione messa in campo dalla Regione. Circostanza questa che potrebbe inficiare il lavoro istruttorio fin qui eseguito dagli uffici. Urge allora - termina Mimmo Talarico -   un chiarimento da parte dell’Assessore competente, sui tempi e sulle modalità di esecuzione di quanto previsto dal bando. Sono in gioco risorse pubbliche e diritti acquisiti da parte di tanti lavoratori”.

SANITA':CALABRIA;INTESA CON AIOP, CHIUSE INDAGINI SCOPELLITI GOVERNATORE COINVOLTO IN INCHIESTA IN QUALITA' COMMISSARIO

(ANSA) - CATANZARO, 14 FEB - La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiuso le indagini nei confronti del Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, coinvolto in una inchiesta sulla sanita' per il reato di tentato abuso d'ufficio. Scopelliti e' indagato nella qualita' di commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro della sanita'. La vicenda e' relativa alla stipula del 'Patto di Legislatura' tra la Regione e l'Aiop. L'inchiesta, condotta dal sostituto procuratore Gerardo Dominijanni, aveva portato il 16 febbraio scorso all'emissione di un avviso a comparire nei confronti di Scopelliti e di altre persone sottoposte ad indagine. Inizialmente l'inchiesta riguardava anche il rinnovo del protocollo d'intesa tra Regione Calabria e l'Universita' Magna Grecia e l'approvazione con delibera di giunta del regolamento attuativo contenente i requisiti minimi per l'autorizzazione al funzionamento e le procedure per l'accreditamento dei centri socio riabilitativi per disabili e la riconversione dei servizi Siad, relativi alla Fondazione Betania Onlus. La Procura ha deciso di chiudere l'inchiesta per la vicenda dell'Aiop, mentre proseguono le indagini sugli altri filoni. L'accusa sostiene che i provvedimenti sarebbero stati assunti senza il preventivo parere del 'Tavolo Massicci'. Secondo la Regione, invece, gli atti non hanno prodotto effetti in quanto sospesi e poi revocati dallo stesso Commissario.

Reggio C.: Planetario, conferenza dell'astronomo Maurizio Ternullo


Già da qualche giorno i media raccontano del passaggio ravvicinato, il 15 febbraio, dell’asteroide denominato 2012-DA14 tranquillizzando, per fortuna, i cittadini sulla circostanza che si tratta di un passaggio assolutamente sicuro.
È comunque un evento importante, questo, dal punto di vista scientifico perché si tratta di un transito davvero molto ravvicinato.
Secondo l’Agenzia Spaziale Italiana passerà, infatti, ad appena 28.000 km dalla Terra circa un decimo della distanza Terra-Luna, al di sotto dell’orbita dei satelliti geostazionari per meteorologia e telecomunicazioni che si posizionano a 36.000 km di altezza.
Alle 20.25 l’asteroide sorvolerà l’Oceano Indiano orientale, al largo di Sumatra, ad una latitudine di -6° Sud ed una Longitudine di 97.5° Est e si troverà alla minima distanza.
Il nostro ospite si fermerà con noi circa 33 ore, dalle 4:00 del 15 Febbraio alle 13:00 del 16 Febbraio e se le condizioni meteo lo consentiranno chissà che non potremo dargli un’occhiatina anche con un binocolo.
L’asteroide 2012 DA14 è un “sasso spaziale” del diametro di poco superiore ai 50 metri.
L’oggetto, in termini astronomici, è piccolo: la sua massa stimata è di circa 130.000 tonnellate; l’interazione con l’atmosfera terrestre lo distruggerebbe in buona parte e la zona interessata alla eventuale caduta dei frammenti superstiti sarebbe molto limitata.
Viene classificato come un Near Earth Asteroids, cioè tra gli asteroidi la cui orbita può intersecare quella del nostro pianeta che sono circa il 2% di quelli noti.
La maggior parte degli asteroidi sono concentrati soprattutto tra le orbite dei pianeti Marte e Giove.
Il Planetario non poteva ignorare l’evento e, per quello che è il suo ruolo istituzionale e scientifico, intende riportare il fenomeno all’interno di quelle che sono le leggi fondamentali che regolano i moti dei corpi celesti.
Il giorno 15 febbraio alle 21.00, pertanto, ha organizzato presso il Planetario un incontro con il Dott. Maurizio Ternullo, astronomo dell’Osservatorio Astrofisico di Catania, che tratterà il tema: Le mele cadono … e la Luna? Ed aggiungiamo noi: …e l’asteroide 2012-DA14?
Nelle biografie di vari scienziati famosi compaiono spesso leggende che dovrebbero far capire meglio alcune cose da loro elaborate o fatte o pensate.
Newton avrebbe scoperto la legge di gravitazione universale quando, riposando in giardino sotto un frondoso melo, sarebbe stato colpito sulla testa da una mela.
Perché avviene che le mele cadono sempre perpendicolarmente a terra? - egli pensò tra sé e sé. Perché non cadono a zig zag o non vanno verso l'alto ma costantemente verso il centro della Terra? E perché la Luna non cade? E quanto è alto il melo a cui è attaccata la Luna?
Newton concluse che vi doveva essere una forza, presumibilmente attrattiva, che incurvava la traiettoria dei corpi ed intuì che la forza che tiene i pianeti in orbita attorno al Sole fosse della stessa natura di quella che attrae gli oggetti verso la superficie terrestre; quindi è una forza di natura attrattiva che si esercita tra i corpi dotati di massa.
Il Sole, con la sua massa poderosa, costituisce l'attrattore principale di tutti i corpi del Sistema: oggi sappiamo che la forza gravitazionale è una delle forze fondamentali della Natura.
Il Planetario con la riflessione sulla legge di Gravitazione Universale vuole porre l’accento su quanto sia importante integrare positivamente la Scienza nell'immenso patrimonio dell'umanità, come valore culturale costruttivo ed umanizzante del Sapere scientifico.
Come consuetudine, se le condizioni meteo lo consentiranno, dopo la conferenza, seguirà dal piazzale antistante l’osservazione del Cielo (visuale e con i telescopi) curata dagli Esperti del Planetario.