(ANSA) - ROMA, 14 FEB - La norma che consente di bruciare una parte dei rifiuti nei cementifici rispecchia le regole europee, aiuta lo smaltimento e sottrae la gestione rifiuti alla malavita organizzata. La pensa cosi' il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, a proposito del decreto che consente di mandare una parte di rifiuti recuperati e trattati, i cosiddetti combustibili solidi secondari, nei cementifici. ''Noi stiamo semplicemente adottando una normativa europea - spiega il ministro rispondendo a una domanda specifica, sulla quale si sono accesi un po' i toni della discussione, a margine di un convegno a Palazzo Valentini - molto utile in alcune realta' come la Calabria e la Sicilia, dove i rifiuti sono per strada e le indagini della magistratura hanno dimostrato che mafia, 'ndrangheta e camorra hanno un ruolo centrale nella gestione dei rifiuti''. ''Noi vogliamo sottrarre questa gestione alla malavita organizzata e riportare una gestione corrispondente alle regole europee'', osserva Clini; l'utilizzazione di combustibili secondari nei cementifici ''riduce anche il fabbisogno di inceneritori. E' una vergogna che in regioni come Calabria, Sicilia e Campania si faccia crescere un'opposizione nei confronti dell'applicazione di una normativa europea per la valorizzazione energetica dei rifiuti e si lasci - conclude - che nello stesso tempo la malavita gestisca il ciclo dei rifiuti''.
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