Toscano: Stop ai tagli di corse e tratte, meno
investimenti per l’alta velocità
e più risorse per le linee regionali, su cui viaggia
la gran parte dei passeggeri
Riprendiamo il treno e le stazioni. All’insegna di una parola d’ordine
che unisce associazioni ambientaliste, comitati spontanei e aggregazioni
politiche di tutta la penisola, anche la Calabria scenderà in piazza sabato
prossimo 16 febbraio dalle 10 alle 13 per rivendicare un sistema di trasporti moderno,
efficiente ed equo-sostenibile, che offra servizi di standard europeo. Insomma,
si chiede a gran voce una rete a misura di pendolare. Ed è proprio nelle
stazioni del Paese, sempre più emarginate dalla politica dell’alta velocità,
che sarà inscenata la protesta. In Calabria sono 22, da Reggio all’Area
Grecanica, dalla Locride alla Piana, e poi ancora Lamezia, Vibo, Catanzaro,
Crotone, Cosenza, lo Ionio e il Tirreno Cosentino. Una giornata di protesta contro
i tagli delle corse e delle tratte, degli investimenti e delle risorse.
“La giornata di sabato è un momento importante della battaglia per una
mobilità sostenibile – dichiara Giuseppe
Toscano, direttore di Legambiente Calabria – che vede gli ambientalisti in
prima fila. La richiesta è di maggiori investimenti e servizi per i pendolari
che costituiscono una parte preponderante della domanda di trasporto (2,6
milioni contro i 300mila viaggiatori
sulla lunga percorrenza). Si vuole così promuovere l’uso quotidiano del treno,
da sempre mezzo di trasporto ecologico, per ridurre l’uso dell’automobile
privata e con essa la congestione di strade e autostrade e l’effetto serra. In
Calabria, l’iniziativa assume un
significato ancora più incisivo, vista la politica dei tagli, l’abbandono di
fatto dei collegamenti di intere aree, la dismissione colpevole dello
sterminato patrimonio delle stazioni”.
L'iniziativa è promossa dal Ciufer (Comitato italiano utenti delle ferrovie
regionali), un’associazione spontanea (di cui fanno parte decine di comitati di
pendolari) e ha avuto l'adesione di Legambiente e Italia Nostra e del movimento
Alba (Alleanza lavoro beni comuni, ambiente). La mobilitazione vedrà impegnati
da protagonisti i circoli di Legambiente della Calabria, in particolare quelli
di Reggio Calabria, Rossano, Crotone e Montalto Uffugo. Una mobilitazione a cui
sono invitati a partecipare i cittadini, le istituzioni, l’associazionismo
della Calabria, per sostenere una battaglia di civiltà, per dare forza alla
protesta ma soprattutto alla proposta.
L'appuntamento è per sabato
alle 10 nelle seguenti stazioni:
Reggio C. Centrale, Pellaro, Melito P. S., Palizzi, Bovalino, Locri, Marina
di Gioiosa, Roccella I., Catanzaro Lido, Villa S. Giovanni, Palmi F. C., Gioia
Tauro, Cittanova F. C., Vibo Pizzo, Lamezia Terme, Catanzaro F. C., Crotone, Rossano,
Castiglione C., Cosenza, Montalto Uffugo, Paola.
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