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martedì 12 febbraio 2013

Last News Calabria (ore 17)

ANAS: TONTI NUOVO DIRETTORE REGIONALE IN SICILIA (AGI) - Palermo, 12 feb. - L'ingegnere Salvatore Tonti e' il nuovo direttore regionale dell'Anas in Sicilia, nominato dall'amministratore unico Pietro Ciucci. Subentra all'ingegnere Ugo Dibennardo che dopo quasi 5 anni a capo della sede siciliana diventa il nuovo direttore centrale Progettazione dell'Anas. Tonti, 46 anni, e' nato a Reggio Calabria dove si e' laurato in ungegneria civile. Dal 1988 al 1996 ha lavorato come tecnico presso il Compartimento della Viabilita' della Calabria di Catanzaro ed e' stato quindi fino al 2003 responsabile della sezione staccata di Reggio Calabriadell'Ufficio speciale dell'autostrada A3. Negli anni successivi ha seguito diversi lavori di ammodernamento della stessa A3 come responsabile del procedimento e dal 2003 al 2007 e' stato dirigente tecnico. Nel 2007 e' stato nominato capo compartimento dell'Ufficio speciale dell'autostrada A3, e dal 2010 ad oggi e' stato anche capo compartimento Anas per la Calabria. La direzione siciliana Anas gestisce circa 3600 chilometri di strade e circa 400 di autostrade (la A19 Palermo-Catania, la A29 Palermo-Mazara del Vallo e la A29Dir Alcamo-Trapani) e ha in corso importanti lavori tra i quali la realizzazione della strada statale 640 Agrigento-Caltanissetta. Gli investimenti Anas in corso o di prossimo avvio nella regione siciliana ammontano a oltre 3 miliardi di euro.


'NDRANGHETA:ARRESTI; DDA, STRATEGIA CONCORDATA SINDACO-COSCA POLITICO ERA STATO VICE PRESIDENTE PROVINCIA REGGIO C.SINISTRA (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 12 FEB - Gesualdo Costantino, del Pd, il sindaco di Melito Porto Salvo eletto a capo di una lista civica, arrestato stamani dai carabinieri nell'ambito di un'operazione contro la cosca Iamonte, avrebbe promesso e garantito alla cosca di concordare con la stessa ''le scelte politiche in modo da assecondarne le strategie, con innegabili riflessi in termini di rafforzamento e consolidamento dell'associazione''. E' questa l'accusa contestata dalla Dda di Reggio Calabria all'amministratore che nella passata legislatura era vice presidente della Giunta provinciale di centrosinistra a Reggio Calabria. In cambio Costantino avrebbe avuto l'appoggio della cosca alle elezioni. La Dda aveva chiesto l'arresto anche per il suo predecessore, Giuseppe Iaria, di 67 anni, ma il gip l'ha rigettata. Il coinvolgimento di Costantino, secondo quanto riferito dagli investigatori, e' emerso indagando sulle elezioni comunali del maggio 2007. Dalle indagini e' risultato che, nonostante il commissariamento cui il Comune era stato sottoposto, gli assetti politici erano rimasti pressoche' invariati ed il controllo della cosa pubblica si sia ''mantenuto saldamente in mano a personaggi vicini, contigui ed intranei alla consorteria mafiosa''. Proprio traendo spunto dalle elezioni amministrative del maggio 2007, dalle indagini dei carabinieri e' emerso come la cosca Iamonte ''abbia goduto della connivenza della locale classe politica ed in particolare dell'allora consigliere di maggioranza Gesualdo Costantino, attuale sindaco e all'epoca dei fatti vice presidente della Provincia di Reggio, e come l'elezione di costui sia stata resa possibile grazie all'appoggio fornito dalla cosca''.


'NDRANGHETA: GRATTERI, ORDINANZE SU E-BOOK FAREBBERO RISPARMIARE SOLDI E TEMPO 50MILA EURO SPESI IN UNA SOLA INDAGINE PER CARTA E FOTOCOPIE Reggio Calabria, 12 feb. (Adnkronos) - ''Abbiamo speso cinquantamila euro in carta e fotocopie per questa indagine. Basterebbe solo modificare un comma per poter mandare le mail agli uffici matricola del carcere e consentire ugualmente agli arrestati di leggere l'ordinanza quante volte vogliono''. Il procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria Nicola Gratteri e' tornato sulle spese della giustizia, durante la conferenza stampa sui 65 arresti a Melito Porto salvo, sostenendo che potrebbero essere abbattute considerevolmente con opportune modifiche. ''Si potrebbe dotare ogni detenuto di un e-book e lasciarglielo fino alla conclusione del processo. In questo modo -ha concluso- si abbatterebbero costi, tempi e potere discrezionale dell'uomo''.


ARCHEOLOGIA: BINDI, CANDIDARE SIBARI PATRIMONIO UMANITA' UNESCO OBIETTIVO ROMPERE ISOLAMENTO CALABRESE Roma, 12 feb. - (Adnkronos) - Candidare Sibari a bene patrimonio dell'Umanita'. Saranno il Pd calabrese e i suoi esponenti a firmare sabato prossimo a Cassano Jonio la richiesta all'Unesco di inserire il parco archeologico calabrese, sommerso dall'esondazione del fiume Crati, nella World Heritage list. L'iniziativa lanciata dal candidato Pd al Senato nella circoscrizione calabrese, Angelo Argento, e' stata presentata questa mattina a Roma nel corso di una conferenza stampa alla presenza della presidente del Pd, Rosy Bindi, capolista alla Camera in Calabria, il commissario regionale del Pd calabrese, Alfredo D'Attorre, l'attore e regista Massimo Ghini e Antonio Pascuzzo, frontman del gruppo dei Rosso Antico (premio Tenco). Alla campagna per Sibari ha aderito anche l'altro capolista, Marco Minniti e tutti candidati del Pd calabrese. I due artisti saranno protagonisti dello spettacolo-evento organizzato per sabato 16 febbraio alTeatro Italia di Cassano Jonio, a partire dalle 18, proprio per sensibilizzare sul tema della difesa del suolo, dello sfruttamento dei beni culturali calabresi a partire dal disastro che ha colpito gli scavi della provincia di Cosenza. "L'obiettivo e' rompere l'isolamento calabrese -ha detto Bindi - che pesa in modo terribile su tutti gli ambiti dello sviluppo della Regione e ne frena le potenzialita'".


PAPA: MAESTRO ORAFO, QUELLA VOLTA CHE REGALAI STEMMA A BENEDETTO XVI IN ATTESA DI SAPERE QUELLO SCELTO DAL SUCCESSORE PARLA MICHELE AFFIDATO Crotone, 12 feb. - (Adnkronos/Labitalia) - Dal cuscino di velluto di porpora allo stemma fuso. In attesa di sapere cosa ne sara' dell'anello di Papa Benedetto XVI e, soprattutto, quale sara' lo stemma scelto dal suo successore, il maestro artigiano Michele Affidato, famoso orafo crotonese che ha regalato a Benedetto XVI lo Stemma papale, realizzato come dono di benvenuto per la sua visita in terra di Calabria, ripercorre con Labitalia l'incontro con il pontefice. "Non sta certo a me - ammette - dire quale potrebbe essere lo stemma del prossimo Papa. Sicuramente, stiamo parlando di una figura che sta al centro della Chiesa del mondo". "Ho avuto l'onore - dice - di trascorrere alcuni momenti con il Pontefice ed e' stato un incontro ricco di emozione. La creazione l'ho progettata con la consulenza di don Bernardino Mongelluzzi ed eseguita sotto la supervisione di monsignore Paolo De Niccolo', reggente della Prefettura della Casa Pontificia. Doveva essere consegnata in Vaticano, ma l'arrivo del Santo Padre in Calabria ha modificato il programma, dando l'opportunita' al maestro di consegnare l'opera come saluto di benvenuto nella sua terra". "L'opera - continua il maestro Michele Affidato - ha un duplice utilizzo: infatti, essendo lo stemma estraibile e decorativo, puo' essere utilizzato sia come razionale (fermaglio da piviale) e sia per essere collocata al centro del bassorilievo raffigurante piazza San Pietro, culla e centro della cristianita'".

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