Il
capogruppo dell’Idv in Consiglio regionale, Emilio De Masi e il consigliere
Mimmo Talarico, hanno presentato una interrogazione a risposta immediata in
ordine “alla mancata applicazione della Legge regionale 7 dicembre 2007, n. 26”.
De
Masi e Talarico interrogano per sapere “se corrisponde al vero quanto riportato
dal Corriere della Calabria in riferimento alla gestione autonoma da parte dell’Ospedale
di Reggio Calabria dei bandi di gara superiori ai 150.000,00 Euro e quali sono,
eventualmente, le ragioni giuridiche e politiche della non applicazione della
L.R. 26/2007, la cui ratio sta, appunto, nel garantire la vigilanza sulla
correttezza, trasparenza ed efficienza in materia di appalti pubblici,
attraverso la Stazione Unica Appaltante”.
Chiedono
inoltre “se e quali iniziative intende adottare la Regione Calabria al fine di
addivenire al completamento della dotazione organica della S.U.A. e consentire
in tal modo un effettivo e costante utilizzo di quest’autorità regionale”.
La Regione Calabria – si legge
nell’interrogazione- “con L.R. del 7 dicembre 2007, n. 26, ha istituito l’autorità
regionale denominata ‘Stazione Unica Appaltante’ e disciplinato la trasparenza in materia di
appalti pubblici di lavori, servizi e forniture. Il testo normativo sancisce,
all’articolo 1, per la Regione Calabria e gli Enti, Aziende, Agenzie ed
Organismi da essa dipendenti, vigilati o ad essa collegati, nonché per le
società miste a maggioranza regionale, per gli enti del servizio sanitario
regionale, l’obbligo di ricorrere alla S.U.A. per svolgere l’attività di
preparazione, indizione e di aggiudicazione delle gare concernenti lavori ed
opere pubbliche, acquisizioni di beni e forniture di servizi”.
“Sul
Corriere della Calabria del 7 febbraio 2013 - sottolineano i due esponenti
politici - in un articolo della giornalista Alessia Candido, emerge che, da
un’indagine condotta sul sito dell’Ospedale Bianchi – Melacrino - Morelli di Reggio
Calabria, nella sezione ‘Bandi di gara e Concorsi’, gli ultimi due bandi di
gara, rispettivamente: ‘fornitura di materiale specialistico e protesico’, di
Euro 4. 887.135,00 annuale più IVA, e ‘affidamento per mesi sei del servizio di
pulizia giornaliera’ di Euro 1,5 milioni, sono gestiti in maniera autonoma
dall’Azienda Sanitaria, nonostante la S.U.A. sia incaricata ex legge della
gestione di tutti gli appalti di importo superiore ai 150.000,00 Euro”.
“Sullo
stesso settimanale, da un articolo a firma di Pablo Petrasso, si evince -
concludono - che la dotazione organica della S.U.A., ad oggi, è coperta solo
per il 25% rispetto a quella definita dalla Giunta Regionale, ovvero 35 unità
su 131.”
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