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mercoledì 13 febbraio 2013

SANITA': SCOPELLITI, IN 2013 CALABRESI RISPARMIERANNO 54 MLN RISORSE DA TAGLIO ADDIZIONALI REGIONE GRAZIE RIDUZIONE DISAVANZO

(ANSA) - CATANZARO, 13 FEB - ''Quest'anno nelle tasche dei calabresi rimarranno 54 milioni di euro, riconducibili alle tasse aggiuntive Irap (0,15) e addizionale Irpef (0,30), che non non verranno pagate grazie agli effetti della riduzione del disavanzo nella sanita'''. Lo ha annunciato il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, commissario per il piano di rientro nella sanita', illustrando a Catanzaro i risultati ottenuti nel settore. Scopelliti, assieme ad Antonio Corrado, advisor della societa' Kpmg, ha fornito ai giornalisti dati e cifre dell'azione svolta dalla Regione nell'ultimo triennio. ''Nel periodo relativo al Piano di rientro - ha spiegato Scopelliti - la perdita del settore sanitario e' stata piu' che dimezzata passando dai -254 milioni di euro del 2009 ai -110 del 2011. Per il 2012 la previsione di perdita di attesta ai -70 milioni, considerando anche la riduzione del Fondo sanitario regionale di circa 30 milioni per effetto della spending review''. ''Si tratta di risorse - ha aggiunto Scopelliti - che resteranno alle famiglie calabresi. Una grande notizia che dimostra come il percorso intrapreso sul versante della sanita' stia rispondendo a quelle che sono le istanze che arrivano dal Governo centrale. Certo all'aspetto economico stiamo cercando di affiancare anche quello prettamente sanitario, agendo sulla riorganizzazione della rete ospedaliera, su quella territoriale e dell'emergenza urgenza. Questi dati gia' dimostrano che quando sul piano economico il sistema funziona, si riesce ad ottenere anche la credibilita' e l'apprezzamento dei tavoli dei ministeri''. Scopelliti ha evidenziato poi i progressi ottenuti in materia di riduzione del tasso di ospedalizzazione dal 2009 ad oggi (-5%) e dell'appropriatezza dei ricoveri e in materia di migrazione sanitaria, scesa dal 2009 di circa il 3%. Ridotto anche il ricorso ai parti cesarei: dal 49,7% del 2008 al 38,8 del 2011, vicino alla media nazionale (35%).

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