CALCIO:ANTICIPO SERIE B. REGGINA-PORTOGRUARO 1-0,DECIDE MISSIROLI (AGI/ITALPRESS) - Reggio Calabria, 5 nov. - Allo stadio "Granillo" di Reggio Calabria, nell'anticipo della tredicesima giornata del Campionato di serie Bwin, la Reggina acciuffa la vittoria di misura ai danni del Portogruaro. Decisiva la rete di Missiroli a tre minuti dal termine. Gara vivace sin dalle prime fasi del primo tempo. Al 4' calabresi vicini al vantaggio con Zizzari che mandava di poco a lato. Al 14' ghiotta occasione per la Reggina con Campagnacci che impegnava Rossi in un intervento con i piedi. Al 29' veneti insidiosi con una veloce azione ma Tarana da buona posizione colpiva male la sfera. Nella ripresa pero' il ritmo del gioco perdeva d'intensita'. Al 2' ancora Reggina in avanti: Rizzato di testa sfiorava la traversa. Al minuto 43 la veloce manovra dei calabresi finalizzata da Missiroli per l'1-0. In classifica la squadra di Atzori sale al secondo posto con 24 punti. La matricola veneta si ferma a quota 12.
'NDRANGHETA:ARRESTI USURA, UNO PORTO' STATUA AFFRUNTATA OPERAZIONE POLIZIA, INDAGINI PARTITE DA INTIMIDAZIONE A PRIORE (di Alessandro Sgherri) (ANSA) - SANT'ONOFRIO (VIBO VALENTIA), 5 NOV - ''Vai in chiesa e prenota la statua per l'Affruntata''. Poche parole, quelle pronunciate da un presunto affiliato alla cosca Bonavota di Sant'Onofrio, che testimoniano quanto i picciotti tenessero alla rappresentazione religiosa che si ripete ogni anno a Pasqua e che e' tra le piu' sentite in tutta la Calabria. Un interesse al quale, nell'aprile scorso, si erano opposti il vescovo di Mileto, mons. Luigi Renzo, ed il priore della confraternita che organizza la manifestazione. Quest'ultimo ha ricevuto un messaggio chiaro: due colpi di pistola contro l'abitazione. Un'intimidazione che ha portato allo slittamento di una settimana della processione di quest'anno e che ha dato impulso ad un'indagine della squadra mobile di Catanzaro, coordinata dalla Dda, che stamani ha arrestato tre presunti affiliati al clan Bonavota, che opera a Sant'Onofrio, per usura e tentata estorsione. I tre, Salvatore Bonavota, di 22 anni, ritenuto un elemento di spicco dell'omonimo clan, Giulio Castagna (43) e Gianfranco Russo (36), non sono accusati per l'intimidazione al priore, ma, indagando su di loro, gli investigatori hanno accertato il loro interesse per l'Affruntata, cerimonia durante la quale le statue raffiguranti Maria Addolorata, Gesu' e San Giovanni vengono portate a spalla per simboleggiare l'incontro dopo la resurrezione di Cristo. E' Bonavota, infatti, a dire a Castagna, in occasione dell'Affruntata del 2009, di andare a ''prenotare la statua''. Ed infatti, pochi giorni dopo, Castagna e' stato ritratto in una fotografia mentre porta a spalla la statua di San Giovanni. Per gli affiliati alle cosche, ha spiegato il dirigente della mobile di Catanzaro, Rodolfo Ruperti, ''portare le statue in processione e' visto come un simbolo di forza da mostrare a tutti gli abitanti di Sant'Onofrio'', il cui Consiglio comunale e' stato sciolto nell'aprile dello scorso anno per presunti condizionamenti mafiosi e che da allora e' retto da una commissione straordinaria. La devozione religiosa dei tre arrestati non impediva loro di prestare denaro ad un tasso del 260% annuo ed a minacciare pesantemente tutti coloro che erano in ritardo con i pagamenti. Compreso un piccolo commerciante, proprietario prima di un bar e poi di un'attivita' di ristorazione, che si e' rovinato per avere chiesto un prestito di 2.800 euro. Da quel giorno e' stato costretto a pagare 4-500 euro mensili di interessi indebitandosi sempre di piu' e senza mai riuscire ad estinguere il debito iniziale. L'imprenditore, inizialmente, ha negato di essere finito nell'incubo dell'usura, ma alla fine, di fronte alle intercettazioni fatte dagli investigatori, e' crollato cominciando a collaborare. Lo stesso non ha fatto un altro imprenditore, che dopo essere stato avvicinato dalla polizia ha avvertito i tre di un'inchiesta su di loro. Tanto che gli arrestati, secondo quanto emerso dalle indagini, avevano gia' cominciato a fare il giro delle loro vittime per intimargli di non parlare. E proprio a loro Ruperti ha rivolto l'invito a denunciare, sottolineando come solo con l'intervento delle forze dell'ordine si puo' sfuggire agli usurai. (ANSA).
FORTUGNO:LUTTO LEGALE IMPUTATO, RINVIATO INIZIO REQUISITORIA (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 5 NOV - E' stata rinviata al 19 novembre la requisitoria del pubblico ministero Mario Andrigo nel processo che si sta celebrando davanti ai giudici della Corte d'assise d'appello di Reggio Calabria per l'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno, ucciso il 16 ottobre del 2005 a Locri. La richiesta di rinvio e' stata fatta da uno dei difensori degli imputati, l'avv. Eugenio Minniti, colpito da un lutto familiare. Per l'udienza successiva, fissata per il 23 novembre, e' previsto l'intervento del sostituto procuratore generale Fulvio Rizzo. In primo grado sono stati condannati all'ergastolo Alessandro e Giuseppe Marciano', padre e figlio, accusati di essere stati i mandanti dell'omicidio, e Salvatore Ritorto e Domenico Audino, indicati come esecutori materiali. (ANSA).
SCHEDA/LAVORO:PRECARI;CGIA,1 SU 2 HA SOLO LICENZA MEDIA (ANSA) - VENEZIA, 5 NOV - Quasi un precario su due possiede al massimo la licenza media: ad affermarlo e' il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi, dopo l'ultima analisi condotta dall'Ufficio studi. ''Su un totale di oltre 3.751.000 lavoratori senza contratto di lavoro stabile - sottolinea Bortolussi - oltre 1.708.400, il 45,5% del totale, non ha proseguito gli studi dopo la scuola dell'obbligo''. La Cgia smentisce cosi' la 'percezione diffusa' secondo la quale l'identikit del precario tipo e' costituito da un giovane neo laureato/a. Questi, invece, sottolineano gli artigiani di Mestre, sono una piccola minoranza che incide sul totale solo per il 15,5% (582.950 unita' in valore assoluto). Alla quota di laureati va aggiunto un altro 1,1% (43.021 unita') di lavoratori instabili, con anche il diploma post laurea. A livello di macro-area - spiega la Cgia - a registrare la presenza piu' marcata di lavoratori flessibili e' il Sud: quasi 1.320.000, pari al 35,18% del totale. Seguono il Nordovest, con 935.133 (24,92%), il Centro, con 813.627 (21,68%) e, infine, il Nordest con 682.606 (18,19%). ''Questi precari con basso titolo di studio sono in questa fase di crisi economica quelli piu' a rischio - afferma Bortolussi - Nella stragrande maggioranza dei casi svolgono mansioni molto pesanti da un punto di vista fisico soprattutto nel settore del divertimento, della cura alla persona, in quello alberghiero, in quello della ristorazione e nell'agricoltura''. I dati dettagliati dicono che la Calabria, con il 24,7%, presenta il valore piu' alto considerando la quota percentuale dei precari sul totale degli occupati presenti in ciascuna regione. Seguono Sardegna (23,8%), Sicilia (22,9%) e Puglia (22,1%). Chiude la classifica la Lombardia, che ha la cifra assoluta piu' elevata, ma la percentuale piu' bassa (12,9%). La Cgia sottolinea infine che l'incidenza di lavoratori senza un contratto di lavoro a tempo indeterminato e' del 16,3% sul totale: al netto della Pubblica amministrazione, l'incidenza a livello nazionale si contrae al 13% circa. (ANSA).
RIFIUTI: SINDACO LAMEZIA, NECESSARIO SOPRALLUOGO A PIANOPOLI (ASCA) - Lamezia Terme (Cz), 5 nov - Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, che ha partecipato alla riunione straordinaria convocata dal sindaco di Pianopoli (Cz), Gianluca Cuda, con i sindaci del lametino per trovare una soluzione allo smaltimento dei rifiuti, provenienti dalla Campania, ha scritto al presidente della IV commissione Ambiente e territorio della Regione Calabria, Alfonso Dattolo, e all'assessore regionale all'Ambiente, Francesco Pugliano. Speranza ha sollevato la questione ''spazzatura'' in merito alla situazione che si e' determinata nella discarica privata di Pianopoli a seguito del conferimento di rifiuti provenienti dalla Campania, nonche' della successiva chiusura temporanea dovuta al recente maltempo. Il sindaco ha sottolineato ''la situazione di precarieta' testimoniata dal Commissariamento per l'emergenza rifiuti che la nostra regione vive da 13 anni in questo campo, nonche' le preoccupazioni e i timori suscitati nella popolazione e in noi amministratori, in assenza di informazioni chiare e precise sulla durata, quantita' e qualita' di questi rifiuti nonche' sullo stato di efficienza della stessa discarica di Pianopoli''. Una situazione che ha spinto Speranza a rivolgersi alla Commissione Ambiente e all'assessore regionale per proporre la realizzazione di un sopralluogo urgente sulla discarica nonche' di un'audizione dei sindaci del comprensorio affinche' il Consiglio regionale si renda pienamente consapevole di quanto quest'area della nostra regione stia vivendo in queste ore e valuti insieme a tutti gli amministratori locali il da farsi sulla situazione.
'NDRANGHETA: DUISBURG; CORTE ASSISE VISIONA FILMATI STRAGE (ANSA) - LOCRI (REGGIO CALABRIA), 5 NOV - La Corte d'assise di Locri (presidente Bruno Muscolo) ha esaminato i filmati ripresi da alcune telecamere sul luogo in cui, il 15 agosto del 2007, fu eseguita la strage di Duisburg, con l'uccisione di sei persone ritenute vicine alla cosca Vottari della 'ndrangheta nell'ambito della faida con i Nirta-Strangio. I filmati sono stati visionati con l'ausilio di due periti nominati dalla Corte, Sergio Carrato e Martino Jerian, secondo i quali la qualita' delle immagini e' molto bassa. I periti hanno inoltre sostenuto che non e' possibile effettuare comparazioni in grado di dare risposta esatte ai quesiti posti dalla Corte, con particolare riferimento al tipo ed alla targa dell'auto utilizzata dagli assassini per allontanarsi dal luogo della strage. A detta dei periti, inoltre, la vettura, che verosimilmente era una Renault Clio vecchio tipo, aveva i fari fendinebbia accesi. Dalle immagini riprese, inoltre, sempre secondo i due periti d'ufficio, non e' possibile stabilire se l'auto che si vede nelle immagini sia compatibile con quella sequestrata in Belgio circa due mesi dopo la strage ed in uso a Giovanni Strangio, accusato di essere stato l'ideatore e l'esecutore materiale della strage insieme ad un'altra persona non ancora identificata. (ANSA).
SCUOLA: LEGAUTONOMIE, RIVEDERE PROGRAMMAZIONE IN CALABRIA (ASCA) - Catanzaro, 5 nov - ''La programmazione della rete scolastica regionale, approvata con deliberazione n. 48 del 4 agosto 2010 dal Consiglio regionale della Calabria, deve essere rivisitata''. Lo chiedono, all'unanimita', i partecipanti all'incontro, svoltosi nella sede di Legautonomie Calabria, a Catanzaro, tra amministratori locali e le organizzazioni sindacali confederali e del settore scuola CGIL-CISL e UIL. ''Cio' al fine di rendere concreto - si legge in una nota - il contributo offerto attivamente e responsabilmente dai territori e dalle organizzazioni sociali rispetto ad un tema che ha concrete ripercussioni sociali sulle comunita', sul principio della difesa del diritto allo studio in Calabria e dal mantenimento alla scuola come presidio di legalità''.