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sabato 26 gennaio 2013

TENTANO FURTO IN UN BAR, ARRESTATI A R.CALABRIA

(AGI) - Reggio Calabria, 26 gen. - Tre persone, Giovanni Morabito di 21 anni, Giuseppe Morabito di 48 anni e Salvatore Sinicropi di 52 anni, sono state arrestate dalla polizia per tentato furto aggravato. I tre, secondo l'accusa, la scorsa notte avrebbero rotto con un grande sasso il vetro di una finestra di un noto bar nella zona sud di Reggio Calabria, e una volta all'interno dell'esercizio di ristorazione avrebbero svuotato di pochi euro il registratore di cassa e gettando in terra una slot machine. L'arrivo del personale della Squadra Volante, diretta dal commissario capo Giuseppe Giliberti, ha interrotto l'azione criminosa. I tre sono stati condotti in Questura e arrestati per tentato furto aggravato. Nel convalidare l'arresto, il magistrato ha imposto a tutti e tre la misura cautelare in carcere.

REGIONI:CALABRIA;TALARICO,CONTINUA ALLEANZA CON SCOPELLITI

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 26 GEN - ''Noi in Calabria abbiamo dato vita, tre anni fa, ad una alleanza con il Presidente Scopelliti. Siamo contenti di questo patto. Abbiamo lavorato bene per questa Regione''. Lo ha detto il presidente del consiglio regionale della Calabria e candidato alla Camera per la lista dell'Udc Francesco Talarico intervenendo a Reggio ad una manifestazione elettorale di partito con Lorenzo Cesa. ''Noi vogliamo continuare questa alleanza - ha aggiunto - fino al termine della legislatura. E' un patto che abbiamo fatto con il Presidente Scopelliti, e con i calabresi. L'Udc e' un partito serio. Un partito che vuole rispettare gli accordi e vuole lavorare per il bene di questa terra. La campagna elettorale non scalfira' affatto questa alleanza questo rapporto che abbiamo in Calabria con il Pdl. Ci auguriamo che possa proseguire nel migliore dei modi''.

Miss Italia sfila per Sarli


Giusy Buscemi in passerella per la maison del grande stilista

La prima volta di Giusy Buscemi in passerella. E un inizio in grande stile, con l'Alta moda di Sarli. Miss Italia 2012 ha sfilato oggi a Roma, nella splendida cornice di Borgo Santo Spirito, presentando due capi giorno della nuova collezione primavera estate dell’atelier. In platea, tra gli ospiti, Patrizia Mirigliani.
Giusy, riccioli d'oro, stelle negli occhi e una grande passione per il cinema, si dice entusiasta per la sua prima volta sulla passerella dell'Alta moda: "come un'attrice al suo primo ruolo in un film d'autore: un'emozione indescrivibile ed un privilegio essere qui".
Miss Italia ha presentato due capi freschi e rigorosi, ma con un tocco di colore che ricorda la sua terra siciliana, la stessa di Alberto Terranova.
Per la prima uscita in passerella, ha indossato un abito a sacchetto, in satin marrone con collo ricamato in baguette e strass color rubino e arancio, arricchito da un pannello in chiffon color arancio.
Il secondo capo invece, presentato a chiusura della sfilata insieme ad Alberto Terranova, è stato un lungo abito chiffon con ampia scollatura sulla schiena, completamente ricamato in baguette bronzo ed argento.

 Foto © Luigi Saggese

ESODATI: BINDI, FORNERO VENGA A CROTONE PER CAPIRE DRAMMA 'DOPO DEINDUSTRIALIZZAZIONE AMMORTIZZATORI UNICA FONTE REDDITO'

(ANSA) - CROTONE, 26 GEN - ''Interverremo sulle riforme Fornero per sanare il dramma degli esodati e correggere cio' che non va. Fornero dovrebbe venire a Crotone per capire che non si possono eliminare gli ammortizzatori sociali con tanta leggerezza: dopo la deindustrializzazione sono rimasti l'unica fonte di reddito e sarebbe come togliere il salvagente a un naufrago''. Lo ha detto Rosy Bindi a Crotone. ''Dal Sud, e nel Sud in Calabria - ha aggiunto Bindi - passa la sfida per uscire dalla crisi e tornare a crescere. Le nostre priorita' si chiamano lavoro, sviluppo sostenibile, legalita', sanita' e istruzione''.

San Luca: Carabinieri, ritrovati fucili e cartucce in casa abbandonata


San Luca. i carabinieri a seguito di attività finalizzate al controllo del territorio corso mattinata, in località croce, del centro abitato di san luca rinvenivano all’interno di un’abitazione in stato di abbandono: nove (9) fucili di varie marche e vario calibro tutti efficienti; 85 cartucce di vario calibro ed un kilogrammo circa di cocaina. Il tutto è stato sequestrato ed inviato al RIS di Messina per gli accertamenti tecnici.

Il sottosegretario Torchia interviene sulle polemiche per l’esondazione del fiume Crati

Il sottosegretario regionale alla Presidenza, con delega alla Protezione civile Franco Torchia – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta -, rispondendo alle polemiche sollevate dopo l’esondazione del fiume Crati, che ha sommerso di acqua e fango il Parco archeologico di Sibari, precisa che “è vero che la Protezione civile regionale non ha i mezzi adeguati per intervenire nei casi di grande emergenza, ma questo è un dato di fatto che ho sempre rappresentato in tutte le situazioni e spiegato in tutte le lingue. La Protezione civile regionale ha il dovere di intervenire e lo ha sempre fatto anche  attivando quel grande esercito rappresentato dalle associazioni di volontariato e dai loro mezzi.  È  ingeneroso - prosegue Torchia - accusare la Protezione civile regionale i  cui tecnici, anche in questo caso,  sono stati i primi ad arrivare sui luoghi del disastro per verificare cosa e quanto si poteva fare. Non voglio certamente tirarmi fuori dalle responsabilità ma, laddove ci sono disastri al territorio o quando si tratta di salvare vite umane, il Sistema di Protezione civile ha sempre dimostrato tempestività e generosità.  A Sibari – evidenzia ancora  il sottosegretario -  tutti oggi stanno  facendo la loro parte, a cominciare dai Vigili del Fuoco, ai consorzi di bonifica, alla Coldiretti e mettiamo, all’ultimo posto, la Protezione civile. Solo per dovere di cronaca, per quanto ci riguarda, abbiamo immediatamente provveduto ad inviare una pompa  idrovora di 3000 litri e successivamente altre 2 autopompe 4x4 del servizio AIB e, comunque, in assetto di emergenza idrogeologica  per altri 6000 litri  e 2 pompe  barellabili  per altri 4000 litri. Si tratta – sottolinea il sottosegretario Torchia - di attrezzature molto potenti. Inoltre, otto associazioni di volontariato si avvicendano per dare il loro contributo. Insieme ad essi anche il gruppo di operai forestali di Cosenza  distaccati presso la Protezione civile  i quali stanno lavorando con passione ed abnegazione, senza che nessuno gli riconosca questo tipo di lavoro. Quindi mi pare proprio fuori luogo rimpallarsi responsabilità o accusare qualcuno di ritardi o carenze sugli interventi emergenziali. In Calabria – chiarisce  il sottosegretario - lo stato di abbandono di vaste aree del territorio è diventato ormai un fenomeno preoccupante che si aggiunge all’incuria e alla mancanza di manutenzione da parte degli enti preposti.  Sono sufficienti perciò precipitazioni piovasche più intense del solito per provocare danni ingenti. E le piogge che nei giorni scorsi hanno interessato la Sibaritide  sono state particolarmente eccezionali. La fragilità del territorio basta quindi ad annunciare i disastri alluvionali.
Se poi si aggiungono anche le relazioni della Protezione civile, ben si comprende come il sistema della difesa dal dissesto idrogeologico nella nostra regione non funziona correttamente”.
Il sottosegretario Torchia, torna poi indietro negli anni e ricorda che “durante degli eccezionali  eventi atmosferici di settembre 2009, l’esondazione del Canale Stombi, a causa del mancato funzionamento delle pompe idrovore, aveva provocato l’allagamento del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide. Già allora la Protezione civile regionale aveva rappresentato la necessità di effettuare un urgente intervento volto al ripristino delle normali condizioni di deflusso a mare del fiume Crati descrivendo lo scenario che, puntualmente, si è verificato nei giorni scorsi, con il completo allagamento degli scavi archeologici. Ma nella nostra regione il problema rimane sempre lo stesso: rincorrere le emergenze. Pertanto – si domanda l’esponente regionale - di quante autopompe idrovore dovrebbe essere dotata la protezione civile? Quante risorse bisogna investire per realizzare un parco macchine che andrebbe utilizzato solo nelle emergenze, con l’inevitabile costo della manutenzione? Sicuramente, una Protezione civile più forte sarebbe meglio in grado di affrontare le emergenze  che, in Calabria, sono ormai costanti. Ma l’impegno delle istituzioni – sottolinea Torchia - deve andare oltre l’intervento emergenziale. Occorre ripartire dalla prevenzione che non è un compito soltanto della Regione. Si tratta di una vera e propria svolta culturale che deve vedere il cittadino come primo protagonista. in seguito ci sono diversi livelli istituzionali, comuni e province che hanno un grande ruolo da svolgere. Essi sono i veri guardiani del territorio che governano. Ecco – afferma infine il sottosegretario Torchia - la prevenzione parte proprio da lì. Poi viene l’altra politica, quella che deve programmare lo sviluppo. E per fare questo occorre investire nella messa in sicurezza del territorio. O si comprende questo o la Calabria non avrà futuro”.

ANNO GIUDIZIARIO:REGGIO CALABRIA,NO A USO POLITICO GIUSTIZIA PROCURATORE GENERALE, SEPARAZIONE CARRIERE RIMEDIO PEGGIORE MALE

(ANSA) - CATANZARO, 26 GEN - ''Escludo che oggi in Italia esista un problema magistratura. Esiste, invece, un problema giustizia, o che la magistratura coltivi disegni eversivi o che essa attui un uso politico della giustizia''. Lo ha detto il presidente della Corte d'appello di Reggio Calabria, Giovanni Battista Macrì, nel corso della cerimonia per l'inaugurazione dell'anno giudiziario. ''Senza innovazioni legislative di vasta portata e senza una consistente provvista di risorse umane e materiali - ha aggiunto - la giustizia affonderà nella palude, scuotendo le fondamenta dello Stato di diritto''. Il Procuratore generale, Salvatore Di Landro, ha evidenziato che ''la pur legittima esclusiva titolarità dell'impulso unico da parte del pubblico ministero, con l'esercizio dell'azione penale, dovrebbe trovare dei correttivi che consentano di evitare l'insorgenza di possibili alterazioni e deviazioni anomale dal corretto percorso verso il traguardo della sentenza. Non v'e' dubbio che la tematica sia stata avvertita dai cultori della materia piu' attenti, ma la soluzione finora suggerita della separazione delle carriere come panacea di tutti i mali potrebbe essere un rimedio peggiore del male''.

'NDRANGHETA: PROCURATORE REGGIO CALABRIA, SUCCESSI AUMENTANO FIDUCIA CITTADINI

Reggio Calabria, 26 gen. - (Adnkronos) - I successi della magistratura "hanno notevolmente accresciuto la fiducia dei cittadini nelle istituzioni anche sotto il profilo della percezione di una significativa presenza dello Stato che nel sud e' stat storicamente visto come un'entita' nemica o comunque distante e disinteressata". Lo scrive il procuratore facente funzioni di Reggio Calabria, Ottavio Sferlazza, nella relazione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. L'effetto dei successi e' riscontrabile anche nel fatto che "ha favorito nuove collaborazioni; ha gravemente incrinato il mito della invulnerabilita' e invincibilita' della 'ndrangheta; ha messo in crisi un modello culturale fondato sulle regole dell'ordine, della sottomissione e della subalternita' della donna e il loro ruolo tradizionale di trasmissione di quei disvalori, favorendo coraggiose scelte collaborative di donne di 'ndrangheta, di cui Giuseppina Pesce costituisce l'esempio piu' eclatante". 

'NDRANGHETA: PROCURATORE DI REGGIO CALABRIA, QUATTRO LINEE D'AZIONE PER CONTRASTO

Reggio Calabria, 26 gen. - (Adnkronos) - L'azione di contrasto alla 'ndrangheta da parte della Dda di Reggio Calabria viene articolata in quattro aree tematiche. Il procuratore facente funzioni Ottavio Sferlazza, nella relazione scritta in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, spiega che la prima attivita' dell'ufficio nel contrasto al crimine organizzato e' "l'adozione di strategie diversificate volte alla disarticolazione delle consorterie storiche della 'ndrangheta presenti in tutta la provincia di Reggio Calabria, anche attraverso una campagna mirata alla ricerca e cattura dei principali capi cosca latitanti, vere e proprie figure carismatiche del sistema mafioso locale". Il secondo obiettivo e' "l'individuazione e il perseguimento in sede giudiziaria di componenti significativi della cosiddetta "zona grigia", di esponenti cioe' della politica, delle istituzioni, delle professioni, dell'imprenditoria, a volte con legami massonici, che forniscono alla criminalita' organizzata, e in particolare alle dinastie mafiose, occasioni di grandi arricchimenti e, a volte, garanzie di impunita'". Terza azione e' "il contrasto di quelle attivita' criminose che la 'ndrangheta calabrese pianifica e porta a compimento fuori dal proprio territorio originario non intendo si di certo trascurare che attraverso tale "settore operativo" l'organizzazione calabrese ha conquistato di recente reati gravissimi e dall'altro raggiungendo attraverso il commercio internazionale delle sostanze stupefacenti ricchezze patrimoniali in precedenza non ipotizzabili". Infine, l'aggressione ai patrimoni illeciti, "sicuramente -scrive Sferlazza- una delle chiavi di volta dell'azione di contrasto alle organizzazioni mafiose".

ANNO GIUDIZIARIO: CATANZARO, LOTTA A ZONA GRIGIA 'NDRANGHETA PROCURATORE GENERALE, DISSENSO PROPOSTA MINISTERO SU ORGANICI

(ANSA) - CATANZARO, 26 GEN - ''Nel distretto della Corte d'appello di Catanzaro c'e' un elevato numero di procedimenti per il delitto di associazione mafiosa. Ci sono legami fra gli apparati criminali veri e propri e la cosiddetta zona grigia della 'ndrangheta''. Lo ha detto il Presidente della Corte d'appello di Catanzaro, Gianfranco Migliaccio, nella relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario. ''E per zona grigia - ha aggiunto Migliaccio - mi riferisco ai ceti produttivi e agli apparati professionali, tra i quali, in primo luogo, quelli operanti nel settore della giustizia e della finanza, quali avvocati, periti e medico-legali e commercialisti, che sono in collegamento con i sodalizi criminali. Si e' in presenza, quindi, di un fenomeno profondamente radicato che, nonostante l'impegno delle Procure della Repubblica e delle forze dell'ordine, continua a seminare lacrime e lutto''. Il Procuratore generale, Santi Consolo, ha espresso, da parte sua, ''profondo dissenso per la proposta ministeriale della riforma delle piante organiche. La 'ndrangheta non e' un problema locale ma nazionale ma e' sempre in Calabria che trova i suoi collegamenti perche' e' qui che ci sono i legami di sangue. E' per questo motivo che e' necessario garantire un adeguato numero di magistrati''. I vari interventi che si sono susseguiti nel corso della cerimonia sono stati tradotti nel linguaggio dei segni.

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Reggio Calabria: Inaugurazione anno giudiziario

GIUSTIZIA: PRESIDENTE CORTE D'APPELLO REGGIO CALABRIA, TARDA RIFORMA PROCESSUALE ORGANICA Reggio Calabria, 26 gen. (Adnkronos) - "Tarda una riforma processuale organica, per contro si insiste con una legislazione di emergenza e si prospettano provvedimenti settoriali che, perseguendo l'obiettivo della celerita' dei giudizi solo mediante un contingentamento dei tempi di trattazione dei procedimenti, non risolvono la crisi, salvo che si voglia abdicare ai principi del processo giusto e alle garanzie di difesa accontentandosi, per un verso, di pronunce civili improvvisate e approssimative, e per l'altro rinunciando all'esercizio della potesta' punitiva". Lo afferma il presidente della Corte d'appello di Reggio Calabria Giovanni Battista Macri' nella relazione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. "La verita' - prosegue - e' che i tempi del giudizio non possono essere dettati legislativamente; e' la capacita' del sistema-giustizia a dettagli, un sistema allo stato arrugginito, inefficiente, non dotato di uomini e mezzi sufficienti".


GIUSTIZIA: PRESIDENTE CORTE D'APPELLO REGGIO CALABRIA, CARENZA DI ORGANICO NEL DISTRETTO Reggio Calabria, 26 gen. - (Adnkronos) - Gli uffici giudiziari del distretto di Reggio Calabria soffrono per carenza di organico. Il presidente della Corte d'appello Giovanni Battista Macri' lamenta, nella relazione inaugurale, le difficolta' degli uffici a fronte del lavoro da svolgere. "La Sezione Misure di prevenzione e' la seconda in Italia per beni in gestione, il cui valore supera i due miliardi di euro", ha affermato. Tuttavia soffre molto per l'insufficienza delle risorse. "Le carenze del personale amministrativo, esistenti presso tutti gli uffici del distretto, e l'impossibilita' di fare ricorso al lavoro straordinario (per mancanza delle necessarie disponibilita' economiche) incidono notevolmente -abgijnge Macri'- sulla rapida definizione dei procedimenti e incidono, altresi', negativamente, sull'orario di inizio e chiusura delle udienze". La situazione s complice considerando l'elevato numero di procedimenti della Direzione distrettuale antimafia,"impegnata incessantemente in operazioni contro la criminalita' organizzata". 

ANNO GIUDIZIARIO: REGGIO; MACRI', DENSITA' CRIMINALE RECORD (27%) (AGI) - Reggio Calabria, 26 gen. - L'indice di densita' criminale del distretto di ReggioCalabria e' del 27% della popolazione. Il dato emerge dalla relazione del presidente della Corte d'Appello di Reggio Calabria, Giovanni Battista Macri', in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. L'indice di densita' criminale e' relativo al coinvolgimento, a diverso titolo, in attivita' illecite. A Reggio Calabriae' del 27%, a fronte del 12% in Campania, del 10% in Sicilia e del 2% in Puglia, con un giro d'affari secondo le stime Eurispees di oltre 43 miliardi di euro nel solo anno 2007. "In tale contesto - osserva Macri' - bene si comprende la ragione per cui i beni sequestrati e in gestione dalla locale Sezione del Tribunale di Reggio Calabria superano i due miliardi di euro".  "Notevole rilevanza socio-economica - spiega Macri' - vanno man mano assumendo i provvedimenti di sequestro e di confisca in materia di misure di prevenzione. In un contesto territoriale qual e' quello del distretto di Reggio Calabria, caratterizzato dall'esistenza di un numero rilevantissimo di affiliati alla 'ndrangheta, le misure di prevenzione rappresentano sempre piu', l'unica e proficua soluzione per contrastare adeguatamente gli indebiti arricchimenti e per indebolire l'enorme forza economica delle varie "'ndrine" che, nel tentativo di riciclarsi e "ripulire" i soldi provenienti dalle attivita' illecite, hanno ormai spostato buona parte dei propri investimenti in nord Italia e all'estero". 

GIUSTIZIA: PRESIDENTE CORTE D'APPELLO REGGIO CALABRIA, LEGISLAZIONE E' INVASIVA Reggio Calabria, 26 gen. (Adnkronos) - La causa dell'inefficienza della giustizia risiede in "una legislazione sostanziale invasiva, che produce per un verso un contenzioso civile a volte corrittivo e fittizio, e per l'altro espande l'area di rilevanza penale sino a ricomprendervi fatti di modesto allarme sociale. Vi fa riscontro un apparato processuale vetusto e pletorico, che sacrifica il valore della giustizia sul l'altare di un esasperato garantismo". Lo afferma il presidente della Corte d'appello di Reggio Calabria Giovanni Battista Macri' nella relazione inaugurale dell'anno giudiziario. "La combinazione di questi fattori -prosegue- ha prodotto un arretrati impressionante, la palla al piede di qualsiasi riforma di merito e di rito". 

GIUSTIZIA: PRESIDENTE CORTE D'APPELLO REGGIO CALABRIA, NON ESISTE PROBLEMA MAGISTRATURA Reggio Calabria, 26 gen. (Adnkronos) - "Escludo, in modo convinto, che esista oggi in Italia un problema magistratura. Esiste, invece, un problema giustizia". Lo afferma, nel suo discorso inaugurale, il presidente della Corte d'appello di Reggio Calabria Giovanni Battista Macri'. "Escludo che la magistratura - prosegue - coltivi disegni eversivi e che essa attui un uso politico della giustizia". Il presidente della Corte d'Appello reggina precisa che "i magistrati svincolano il loro ruolo nel rispetto del ruolo altrui e precisamente del ruolo della politica. E sono certo che nella stragrande maggioranza la magistratura svolga il suo ruolo senza invasioni di campo". In Italia esiste un problema giustizia "che va affrontati e risolto congiuntamente sia dalla magistratura che dal potere politico".

ADICO NEWS


Alle casse del Fisco mancano 39 miliardi. Un terzo degli scontrini non è a norma


Il conto dell’evasione è una ferita sempre aperta per le casse dello Stato. Ma i numeri relativi allo scorso anno, emersi dal bilancio dell’attività del 2012 della Guardia di Finanza, hanno una valenza ancor più forte se si considera che si riferiscono a un periodo “lacrime e sangue”, durante il quale i cittadini sono stati chiamati a grandi sforzi in nome della tenuta del Paese. Nel 2012 le Fiamme Gialle hanno scoperto 8.617 evasori totali, che hanno…
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SEL LOCRIDE, GRANDE ENTUSIASMO AL FIANCO DI CIRELLA E ROCCA


C’è grande entusiasmo in tutti i compagni del Circolo SEL della Locride a pochi giorni dall’inizio della campagna elettorale che ci vedrà impegnati da qui sino al 24 Febbraio. Perché ad animarci non è soltanto la voglia di cambiare “da sinistra” questo paese, la voglia di rappresentare i più disagiati, i più deboli, gli oppressi, i diversi della nostra società: ad animarci sono anche le figure dei nostri due candidati alla Camera dei deputati, Laura Cirella e Rosario Rocca.
Si è manifestato chiaramente l’appoggio convinto di tutto il circolo a queste due candidature nella giornata in cui, nella sala consiliare del comune di Bovalino, si è dato ufficialmente il via a questa campagna elettorale: un appoggio convinto alla nostra coordinatrice provinciale, una ragazza come poche, battagliera, con le idee chiare e concreta. E un appoggio convinto al nostro sindaco di Benestare, un lampante esempio di buona, anzi ottima amministrazione, il cui segno più tangibile è stato forse il taglio della famigerata IMU su tutte le prime case, a dimostrare quanto bene stia facendo Rosario nel suo comune.
Ci riconosciamo tutti e tutte nelle linee guide tracciate da Rocca e Cirella nella loro conferenza stampa: riforma della Scuola, Riforma della giustizia, norme anti-corruzione, per poi passare ai provvedimenti che più interessano la nostra zona, tanto bella quanto dimenticata, come assistenza sanitaria e scolastica, pubbliche e di qualità, tutela dell'ambiente attraverso una compiuta realizzazione della raccolta differenziata e uscita dal commissariamento regionale. E’ la linea che viene fuori in tutte le nostre assemblee: sviluppare le problematiche nazionali, con un occhio di riguardo alla nostra terra. Ci riconosciamo nelle parole di Laura E Rosario quando dicono che “un giovane Calabrese che ama la propria terra deve poter decidere da solo di poter restare qui, senza emigrare per necessità”. Ci riconosciamo nel meridionalismo che prima Vendola nelle primarie, e ora i nostri candidati stanno portando congiuntamente avanti. E infine ci riconosciamo nella solidarietà espressa da Laura E Rosario a Giovanni Tizian, voce solitaria del nostro pese contro la ‘ndrangheta e contro i suoi affiliati, per manifestare tutto il nostro attaccamento alla vicenda e tutto il nostro sostegno alla sua battaglia, che è poi la battaglia di tutti noi gente onesta.
Quello che sicuramente traspare dalle nostra assemblee, dai direttivi, dalle iniziative che in questo mese di lotta si moltiplicheranno, quello che traspare è un grande entusiasmo, un grande amore per la propria terra d’origine, un grande amore per L’Italia: Traspare la grande voglia di dare il nostro piccolo contribuito a cambiare il paese, il nostro piccolo contributo nella difesa dei più poveri e nella lotta alla criminalità organizzata.
 Il nostro primissimo obiettivo resta comunque riavvicinare la gente a quella arte nobilissima che è la politica, troppo spesso vista come sporca e lurida, troppo spessa vista solo come erogatrice di potere. Vogliamo invece far capire alla gente che la politica vera è un’altra cosa, e per farlo abbiamo le figura chiare e limpide di Laura e Rosario. Ma avremo anche un altro mezzo importantissimo: questa campagna elettorale, che sarà portata vanti porta a porta, facendo sentire veramente partecipe la gente alle problematiche del paese, che troppo spesso ha percepito e percepisce sia la politica che i politici lontani e apatici ai veri problemi della cittadinanza.

venerdì 25 gennaio 2013

ELEZIONI: SOFFRITTI (RC), IO INCENSURATO, QUERELO PDL CHE MI DIFFAMA

Roma, 25 gen. (Adnkronos) - "Quanto avvenuto ieri nello studio di Servizio Pubblico e' una vergogna. Ho dato mandato ai miei legali per essere tutelato in sede penale e civile da chi ha usato la diffamazione come metodo di un attacco non solo personale, ma diretto ad Antonio Ingroia e a Rivoluzione Civile". Roberto Soffritti, candidato di 'Rivoluzione Civile' in Calabria alla Camera, replica cosi' all'europarlamentare del Pdl Lara Comi che nel programma tv di Michele Santoro aveva parlato di lui come di un indagato che da sindaco avrebbe fatto affari con la criminalita' organizzata. "Prima di ieri - spiega Soffritti - non conoscevo la berlusconiana Lara Comi, eurodeputata Pdl 29enne con laurea specialistica sulla tesi 'L'organizzazione di una societa' calcistica: il caso A.C. Milan'. Ed e' evidente, dopo accuse tanto infondate, che nemmeno lei conosceva la mia storia politica e il fatto che e' inattaccabile, come gia' era stato determinato al momento di indicare i nominativi e le candidature di Rivoluzione Civile". "Il mio nome - conclude Soffritti - e' stato usato per diffamare Ingroia e Rivoluzione Civile, seguendo un metodo lontano dalla politica e vicino soltanto alle fattispecie del codice penale"

'Ndrangheta: boss ucciso a Roma era di cosca S. Luca

(di Lorenzo Attianese) (ANSA) - ROMA, 25 GEN - Una raffica di pallottole in faccia fanno calare il sipario su uno degli 'sponsor' della cosca San Luca a Roma. E ora per la 'ndrangheta si aprono nuovi scenari sulla spartizione del territorio sul fronte della criminalita' organizzata a Roma, in particolare per il mercato della droga. E' un'esecuzione di mafia in piena regola quella avvenuta la scorsa notte in una stradina buia nella periferia sud della Capitale, a Trigoria, dove e' stato ucciso il boss Vincenzo Femia: 'personaggio di spicco' della criminalita' romana e referente della 'ndrina a Roma, appartenente alla cosca di San Luca conosciuta per la strage di Duisburg. Il cadavere e' stato trovato poco dopo le 23 di ieri sera tra l'orrore di alcuni automobilisti che hanno allertato il 113 dopo aver visto un corpo ricoperto di sangue e schegge di vetro, crivellato di colpi calibro 9, almeno una decina, mentre era all'interno della sua auto, una Matiz grigia, rimasta ancora accesa. La testa era china sul volante, i finestrini in frantumi e c'erano pallottole ovunque. Forse a sparare e' stato piu' di un killer, i quali devono aver attirato Femia con un inganno in via della Catelluccia di San Paolo. In sostanza, un agguato. Gli agenti della Squadra Mobile - diretta da Renato Cortese - stanno tentando in queste ore di sciogliere i fili della matassa. Nell'intreccio dei vari clan che operano nella Capitale, la 'ndrangheta gia' da tempo ha avviato la sua scalata all'interno della gestione del traffico di droga a Roma. E sono proprio i fiumi di cocaina arrivati negli ultimi anni nella Capitale ad aver causato la spirale di violenza tra la seconda meta' del 2010 e l'inizio del 2012, seguita da una fase di relativa 'pace'. Che ora sembra essere stata turbata. Femia - come riferiscono gli investigatori - era uno degli esponenti di spicco e referenti della 'ndrangheta su Roma da vent'anni, insomma ''un personaggio di primo piano'' nella malavita della Capitale. Era originario di Reggio Calabria ma risiedeva da molti anni a Roma nel quartiere di Montespaccato ed era sorvegliato speciale. Aveva precedenti per associazione mafiosa, traffico internazionale di stupefacenti, tentato omicidio e armi. L'uomo era un referente romano della 'ndrangheta ed affiliato alla cosca di San Luca, la stessa coinvolta nella strage del 2007 di Duisburg in Germania, dove in un ristorante italiano furono uccisi cinque calabresi. Per anni i Femia erano stati i referenti della potente famiglia dei Nirta a Roma, avevano legami con clan catanesi e napoletani. Suo padre Antonio, il ''boss della Locride'', e' stato un noto trafficante di droga e considerato 'pezzo storico' della criminalita' organizzata in Italia, coinvolto in vicende di sequestri ma poi assolto, cosi' come in alcune 'biografie' criminali della Banda della Magliana. A prendere le 'consegne' del vertice della cosca, dopo l'arresto e la morte del padre, secondo gli investigatori era stato proprio Vincenzo, in passato latitante e arrestato piu' volte. La cosca dei Femia era stata legata con un matrimonio a quella dei Nirta, ritenuta una delle piu' importanti della costa jonica calabrese. Poi l'affiliazione a quella di San Luca, forse la piu' sanguinaria.

'NDRANGHETA: DNA,ROMA NUOVA FRONTIERA INVESTIMENTI LOCALI IN MANO COSCHE. SEQUESTRI PER 250 MLN. IL BUSINESS DROGA

 (di Luca Laviola) (ANSA) - ROMA, 25 GEN - Roma e' la ''nuova frontiera'' della 'ndrangheta, il Lazio una ''terra d'elezione'' per le cosche calabresi, anche se non esistono ancora vere 'famiglie' strutturate sul territorio. Nella capitale e nel resto della regione ''la situazione e' particolarmente critica. Si balla sul limite di un precipizio''. Messo nero su bianco dai magistrati della Direzione nazionale antimafia (Dna) nella relazione annuale sulle mafie, consegnata al Parlamento poche ore prima dell'omicidio di un boss reggino in una strada fangosa della periferia romana. Vincenzo Femia, 67 anni, da 20 trapiantato nella capitale, muore crivellato di proiettili nella sua auto e si torna a parlare di 'ndrangheta a Roma. Non ancora una presenza strutturata, ma gia' clamorosa quando le indagini la svelano. Bar e ristoranti, alcuni celeberrimi come il Cafe' de Paris di via Veneto, risultano nelle mani della 'ndrangheta: e' la ''nuova frontiera degli investimenti'' dell'organizzazione criminale, scrive la Dna. Nel complesso, beni mobili ed immobili per oltre 250 milioni di euro, tutti riconducibili a Vincenzo Alvaro e intestati a prestanome nullatenenti. Tutti sequestrati negli ultimi anni grazie alla collaborazione tra Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Roma e di Reggio Calabria. Ma a Roma non c'e' solo questo. La citta' e' anche il mercato inesauribile di destinazione di un vastissimo traffico di droga. E qui convergono interessi da tutta la regione. ''Nel Lazio si registra una straordinaria presenza di narcotrafficanti calabresi che si legano e fanno affari, ovviamente rilevantissimi - si legge nella relazione della Dna -, se si considera l'ampiezza della 'piazza' romana, con i trafficanti locali''. E la droga porta nelle strade anche regolamenti di conti tra bande di spacciatori grandi e piccole, con diversi omicidi a Roma attribuiti dagli investigatori a questa voce negli ultimi anni. Piu' in generale, secondo la Dna, il Lazio e' ''terra d'elezione per gli investimenti ed il riciclaggio''. La situazione piu' grave in provincia di Latina, a Fondi, dove si e' insediata, dalla fine degli anni '70 la famiglia Tripodo. ''Deve essere affermato con chiarezza che allo stato non vi e' prova della esistenza di vere e proprie locali di 'ndrangheta in questo distretto (il Lazio, ndr)'', ma ''la situazione e' particolarmente critica. Si balla sul limite di un precipizio''.

Regione:Fedele,erogati 15 mln prima trimestralita' 2013 per tpl

(ASCA) - Catanzaro, 25 gen - L'Assessore ai Trasporti della Regione Calabria, Luigi Fedele, ha reso noto che, come era stato gia' annunciato all'Anav, all'Asstra e alle organizzazioni sindacali, sono stati erogati da parte della Ragioneria generale della Regione i 15 milioni relativi alla prima trimestralita' del 2013 per il trasporto pubblico in Calabria. ''Nei primi giorni della prossima settimana - ha affermato l'Assessore ai Trasporti - verranno stanziati altri 4 milioni e mezzo relativi alle spettanze del mese di dicembre 2012. Grazie anche alla collaborazione dell'assessore al Bilancio, Giacomo Mancini, siamo riusciti ancora una volta a fornire una risposta concreta alle aziende e ai lavoratori che operano nel settore del trasporto pubblico locale''.

L. Daga di Laureana: Rivoluzione Civile presente lunedì al sit-in a Reggio Calabria per chiedere al Ministro la riapertura


Lunedì 28 gennaio 2013 il Ministro della Giustizia Severino sarà a Reggio Calabria in occasione del passaggio di consegne dello stabile di Arghillà dal Provveditorato delle opere pubbliche all’Amministrazione Penitenziaria, atto che dovrebbe sancire la riapertura del carcere di Arghillà.
Circa un mese fa ho sollecitato il Ministro Severino affinché procedesse alla riapertura del carcere di Laureana entro il mese di gennaio, chiedendo che fosse proprio Lei a sancirla per evitare che la campagna elettorale possa distogliere tutti dall’importanza e dal significato che il L. Daga ha per la Calabria.
Nonostante le tantissime rassicurazioni ad oggi non vi è alcuna ufficialità in merito alla sua riapertura e pertanto la preoccupazione aumenta anche per il fatto che circolano strane voci che vorrebbero il L. Daga riaprire i battenti non più come carcere a custodia attenuata.
Dispiace che il Ministro Severino abbia programmato la sua visita a Reggio Calabria senza predisporre tutto quanto necessario e propedeutico a rendere giustizia al nostro territorio, riconsegnando alla Calabria ciò che proprio lo Stato ha tolto senza alcuna ragione logica.
Siamo stanchi dei proclami e delle tante garanzie che sono giunte in questi mesi perché vogliamo che le parole siano sostituite da fatti concreti per il semplice motivo che il carcere di Laureana ancora chiuso rappresenta l’ennesimo schiaffo alla Piana di Gioia Tauro.
Per tutte queste ragioni Rivoluzione Civile che sostiene la battaglia del comitato cittadino “Salviamo il carcere di Laureana” sarà lunedì mattina a Reggio Calabria per partecipare ad un sit in di protesta per esternare in maniera civile tutto il disappunto nei confronti del Ministro Severino nella speranza che voglia ascoltare le ragioni di chi da mesi non fa una battaglia di campanile ma di civiltà e legalità.  

Provincia RC: Accordo di programma porto di Saline


Il miglioramento infrastrutturale e la fruibilità del porto di Saline Ioniche  sono le finalità dell’accordo di programma tra l’Amministrazione provinciale e il comune di Montebello Ionico. L’accordo è stato firmato dal presidente dell’Ente di via Foti, Giuseppe Raffa, e dal primo cittadino di Montebello, Antonino Guarna. All’evento hanno preso parte anche il vicepresidente Giovanni Verduci, che tra le altre deleghe detiene anche quella della Difesa del suolo e  della salvaguardia delle coste,  il dirigente del Settore 14, l’arch. Giuseppe Mezzatesta, altri tecnici della Provincia e rappresentanti del comune di Montebello.  L’Amministrazione Raffa si è impegnata -  come prevede la deliberazione della G.P. il 20 dicembre dello scorso anno: atto propedeutico all’accordo di programma -  a mettere a disposizione risorse finanziarie per 250 mila euro che si aggiungono ai 750 mila di finanziamento regionale. L’agibilità dello scalo marittimo di Saline  fa parte della concorde volontà di Regione, Provincia e Comune di Montebello di programmare  in modo unitario un apposito progetto.
L’iter che ha portato alla firma dell’accordo, assieme alla progettazione preliminare, è stato favorevolmente esaminato dal settore tecnico diretto dall’architetto Mezzatesta e dal’architetto Claudio Diano dirigente del comune di Montebello.
“In sintonia con il comune di Montebello  e in collaborazione con gli uffici della Provincia preposti alla salvaguardia delle coste abbiamo avviato un percorso al termine del quale  il porto di Saline   - ha assicurato il Presidente della Provincia -  sarà in grado di svolgere la funzione per la quale è stato realizzato. Al di là degli interventi tampone, che abbiamo finanziato nel recente passato per impedire la definitiva chiusura dello scalo, è nostro intendimento risolvere definitivamente questo grave e annoso problema. L’impegno dell’Amministrazione provinciale non verrà assolutamente meno  anche perché continueremo a utilizzare l’idrovora per la manutenzione periodica che consentirà di ridurre al minimo di rischi di chiusura dell’importante infrastruttura”.
 Il sindaco Guarna, da parte sua, ha precisato siamo di fronte a “un progetto strutturale e non già all’apertura del solito varco. Si tratta, infatti, di un intervento valido  e definitivo che permetterà la completa disponibilità dell’approdo a tutti gli operatori marittimi. Non disconosciamo gli interventi precedenti attuati dalla Provincia  che sono stati importanti sia sul fronte  igienico – sanitario,  sia perché hanno offerto, anche se per brevi periodi,  ai lavoratori del mare la possibilità di  usufruire del porto”.
Per il vicepresidente  Giovanni Verduci “l’iniziativa progettuale  si basa su studi scientifici dell’Università  Mediterranea, con i professori Boccotti e Arena, che  forniscono  precise garanzie dal punto di vista strutturale. Ciò consentirà di liberate lo scalo dal materiale sabbioso che intasa l’imboccatura  e renderlo concretamente praticabile”. 

Last News Calabria (ore 17)

Regione: Pagamenti per circa 60 mln di euro da Ragioneria (ASCA) - Catanzaro, 25 gen - La Ragioneria generale della Regione Calabria ha provveduto a effettuare, nel corso di questa settimana, pagamenti per un ammontare di circa 60 milioni di euro. Si e' iniziato - informa una nota - con la liquidazione delle somme derivanti dalla coltivazione di idrocarburi (royalties) per un importo pari a 6milioni e 700mila euro emesso in favore dei comuni di Crotone, Isola Capo Rizzuto, Ciro' Marina, Strongoli, Crucoli, Ciro', Cutro e Melissa. Poi, per il fotovoltaico e' stato erogato 1milione e 800mila euro a diversi comuni della Calabria. Con il trasferimento di piu' di 2milioni di euro, inoltre, e' stata data una risposta alle comunita' montane calabresi. A circa 15 milioni di euro invece ammonta l'importo liquidato ai consorzi affidatari dei servizi per il trasporto (su gomma e ferro) pubblico in Calabria. Per lavori commissionati dai dipartimenti Lavori pubblici, Urbanistica e Ambiente sono stati liquidati 5 milioni di euro. E ancora, per il funzionamento dell'Arcea, l'Agenzia della Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura, sono stati liquidati 700mila euro. Infine, per le attivita' di forestazione e la gestione del patrimonio forestale calabrese e' stato decretato il trasferimento di 28milioni di euro all'Afor, al Parco Regionale Naturale delle Serre e ai Consorzi di Bonifica. La Ragioneria generale della Regione ha gia' provveduto alla liquidazione dei relativi decreti.


Calabria: Fedele incontra presidente Anas su svincolo A3 (ASCA) - Catanzaro, 25 gen - L'Assessore ai Trasporti della Regione Calabria, Luigi Fedele, ha incontrato, a Roma, il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, per discutere - informa una nota - delle problematiche legate allo stallo relativo all'intervento di adeguamento dello svincolo dell'A3 S. Eufemia d'Aspromonte - Bagnara e sollecitarne le procedure per la realizzazione. ''Dal responsabile dell'Anas - ha dichiarato l'Assessore Fedele - ho ricevuto alcune informazioni in merito all'attuazione dello svincolo. Il presidente Ciucci ha fatto sapere, infatti, che il parere ricevuto dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, nonostante le integrazioni fornite dai tecnici dell'Anas, non e' positivo. Allo stato dei fatti, quindi, esistono grandi difficolta' affinche' l'arteria venga realizzata cosi' come progettata. Nel corso dell'incontro capitolino ho illustrato, per l'ennesima volta, al responsabile dell'Anas i riverberi positivi connessi al ripristino della fruibilita' dell'importante infrastruttura che rispondono alle notevoli esigenze e necessita' delle comunita' che abitano questa parte del territorio calabrese che si trova, oggi piu' che mai, a subire le dannose conseguenze legate alla chiusura dello snodo''. Nel corso del vertice romano l'Assessore Fedele ha ribadito, inoltre, ai vertici dell'Anas la ferma volonta' di continuare nella battaglia per la realizzazione dello snodo autostradale che vede impegnati i rappresentanti della giunta guidata dal presidente Scopelliti, i sindaci dei comuni interessati e il Comitato pre-svincolo, oltre al Prefetto di Reggio Calabria, Vittorio Piscitielli la cui opera di mediazione tra le parti sta producendo un reale sostegno.


Catanzaro: sindaco Abramo occupa discarica Pianopoli (Cz) (ASCA) - Catanzaro, 25 gen - Ottiene una prima riposta la protesta inscenata dai sindaci della provincia di Catanzaro davanti i cancelli della discarica di Pianopoli (Cz), l'unica, al momento, a servire gran parte delle province di Reggio e Cosenza, oltre che Catanzaro. Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, insieme a una folta delegazione di sindaci dei comuni della provincia, compreso il primo cittadino di Lamezia Terme, Gianni Speranza, avevano bloccato stamattina l'ingresso della discarica di Pianopoli per protestare contro le procedure instaurate dal Commissario all'emergenza ambientale, che penalizzano fortemente le operazioni di conferimento ai mezzi che trasportano i rifiuti dalla provincia rispetto a quelli provenienti da altri distretti della regione. Il sindaco di Catanzaro, giunto sul posto, aveva avuto un lungo colloquio telefonico con l'assessore regionale all'Ambiente, Francesco Pugliano, per esporre le ragioni della protesta. I sindaci del comprensorio catanzarese pretendono che in settimana si riunisca il Consiglio regionale per predisporre da subito il piano piu' volte annunciato che renda autonome le province calabresi, soprattutto quella di Cosenza, con propri impianti di discarica e trattamento rifiuti. ''Nel conferimento a Pianopoli, intanto - ha detto nella circostanza Abramo -, vogliamo che la precedenza venga assegnata ai mezzi dei comuni della provincia. Non e' tollerabile che, dopo aver visto saturare gli impianti di Alli e Lamezia, ambedue in provincia di Catanzaro, per conferimenti provenienti da altre province e anche da fuori regione, adesso i nostri mezzi vengano bloccati e sottoposti a turni penalizzanti''. I sindaci si sono detti disposti, in caso di non accoglienza delle loro richieste a presidiare a turno la discarica di Pianopoli. Nella tarda mattinata il Commissario per l'emergenza ambientale, Vincenzo Speranza, ha firmato una ordinanza a conclusione dell'incontro avuto con la delegazione di sindaci guidata dal primo cittadino di Catanzaro, Sergio Abramo, e di Lamezia Terme, Gianni Speranza. All'incontro ha partecipato anche l'assessore regionale all'ambiente, Pugliano. L'ordinanza stabilisce che gli scarti di lavorazione degli impianti di Alli e Lamezia Terme, che servono i comuni della provincia di Catanzaro, saranno conferiti nella discarica di Pianopoli con assoluta priorita'. Godranno, in particolare, di una corsia preferenziale dalle 7 del mattino fino alle 18. Solo dopo tale orario potranno scaricare i mezzi delle province di Cosenza e Reggio Calabria. Si tenta in questo modo, di mettere in condizioni i comuni, compreso il capoluogo regionale, di smaltire l'arretrato e tornare alla normalita' nell'arco di una decina di giorni.


SVILUPPO: BARCA E ARCURI A CACCIA DI IDEE PER POMPEI, SULCIS E R.CALABRIA (Adnkronos)- Pompei con la sua storica area archeologica ed il suo Santuario, Reggio Calabria con i suoi Bronzi di Riace noti nel mondo, il Sulcis nella Sardegna sudoccidentale con le sue ferite e la sua crisi. Parte da queste aree italiane strategiche, significative ma in crisi l'iniziativa 'Bandi di Idee-99ideas' lanciata oggi dal ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, e dall'ad di Invitalia, Domenico Arcuri che si sono messi a caccia di idee innovative per lo sviluppo di territori strategici. Si tratta, ha spiegato Barca presentando a Palazzo Chigi l'iniziativa con l'ad di Invitalia e il Capo del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Econimica, Sabina De Luca, di "una formula prototipo innovativa per raccogliere e selezionare idee programmatiche dell'intera comunita' internazionale. L'obiettivo e' raccogliere e verificare interventi progettuali destinati alla valorizzazione e allo sviluppo di luoghi o aree significative del Paese". "Il nostro e' un programma solido, che reggera' l'impatto delle elezioni perche' bisognerebbe agire attivamente per far saltare l'intero programma" ha assicurato Barca. E non solo. "Una volta raccolte le idee e straformate in progetti concreti, molti dei fondi gia' ci sono. Per il Sulcis, ha riferito il ministro, "abbiamo tenuto almeno 80 mln di euro dal mezzo miliardo di euro previsto dal Piano Sulcis, mentre altri finanziamenti, per quest'area, per Pompei e per Reggio Calabria, "arriveranno dai Fondi Comunitari per la Coesione 2014-2020 che contano almeno 50 mld per l'Italia". Gia' scandite anche le date dei bandi. "Da oggi e' attivo il sito www.99ideas.it per le preliminary call a partire da lunedi' 28 prossimo" ha riferito l'ad di Invitalia, Domenico Arcuri. In particolare, ha proseguito Arcuri, "il bando per ReggioCalabria sara' lanciato lunedi' prossimo, quello per Pompei il 6 febbraio e partira' entro il 15 del mese prossimo mentre solo per il Sulcis ci sara', sempre lunedi' 28, una 'preliminary call' ed il bando sara' lanciato il 18 febbraio". L'operativita' dei diversi siti internet partira' dalle date di pubblicazione dei bandi, l'intero processo, inoltre, sara' monitorato durante il 2013 per verificarne gli esiti e valutarne l'impiego nella programmazione comunitaria 2014-2020. "Cerchiamo idee che stimolino l'inventiva e le competenze" ha aggiunto il ministro sottolineando che si e' deciso di partire da Pompei, dal Sulcis e da Reggio Calabria perche' "abbiamo verificato che si tratta di aree che registrano stati di crisi e che hanno smosso la comunita' internazionale per i loro problemi". "E da qui -ha aggiunto Barca- facciamo partire questo nuovo metodo-prototipo di raccolta di idee progettuali che, una volta a regime, si puo' applicare" per lo sviluppo dei territori italiani significativi. I 'Bandi di idee-99ideas' e' un'iniziativa del ministero per la Coesione territoriale ma vede il coinvolgimento, in veste di co-promotori, di altre Amministrazioni centrali e locali, ed e' realizzata da Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa. Ai concorsi possono partecipare italiani o stranieri come cittadini, professionisti, studiosi, associazioni, imprese, comitati, fondazioni, universita' e organizzazioni anche no profit, di volotariato o non governative. Le proposte presentate saranno selezionate da Commissioni composte da Amministrazioni promotrici coadiuvate da esperti e confluiranno in un Piano Generale di interventi che rappresentera' quindi uno strumento di programmazione e attuazione sui singoli territori. In particolare, il Bando per il Sulcis raccoglie, partendo gia' dal relativo Piano, idee per accelerare lo sviluppo dell'area del Sulcis Inglesiente, per Reggio Calabria il concorso internazionale di idee mira alla valorizzazione del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria riferito al contesto culturale e sociale della citta', per Pompei si parte dal Sito Archeologico e dal Santuario per la valorizzazione del territorio attraverso anche il Grande Progetto Pompei.

TAURIANOVA (RC): INDIVIDUATO DAI CARABINIERI IL GRUPPO DI RAGAZZI RESPONSABILE DEI FURTI E DEI DANNEGGIAMENTI SUBITI DALL’ISTITUTO ALESSIO CONTESTABILE

I Carabinieri della Stazione di Taurianova hanno bloccato tre ragazzi, poco più che bambini, all’interno dell’Istituto Comprensivo Alessio Contestabile di Taurianova. Il servizio svolto dai Militari dell’Arma era stato appositamente organizzato per reprimere il fenomeno dei furti e dei danneggiamenti che hanno interessato durante gli scorsi giorni proprio la Scuola Elementare. I Carabinieri, verso le ore 18:30, si sono recati presso la Scuola e hanno sorpreso tre ragazzi che già si trovavano all’interno dell’edificio, uno di loro T. N. V., quindicenne, bulgaro, è stato immediatamente bloccato, gli altri due: S.C.E., sedicenne, romeno e S.S.G. dodicenne, bulgaro, sono riusciti a dileguarsi, lasciando cadere a terra del materiale didattico che era stato sottratto, ma sono stati rintracciati subito dopo dai Carabinieri. Presso le abitazioni dei tre giovani sono stati ritrovati dei materiali sottratti alla Scuola durante i precedenti furti: 1 cassa acustica, 1 registratore, 4 computer, diverse scatole di colori, un microfono, una tastiera per pc ed un caricabatterie. I successivi ed immediati accertamenti hanno permesso di rintracciare un altro ragazzino: C.D., dodicenne, presso la cui abitazione veniva ritrovata una macchinetta fotografica digitale, asportata appena l’altro ieri. I quattro ragazzi, tutti residenti a Taurianova, alcuni dei quelli sono degli ex alunni della Scuola depredata, sono stati accompagnati presso la caserma dei carabinieri di Taurianova ed al termine degli accertamenti sono stati denunciati a piede libero e affidati ai rispettivi genitori. Il materiale didattico rinvenuto è stato riconsegnato al Responsabile della sicurezza dell’Istituto scolastico. Le indagini sono dirette dal dott. Carlo Macrì, Procuratore della Repubblica per i minorenni di Reggio Calabria.

'NDRANGHETA: DOMICILIARI PER FIGLIA BOSS, HA BIMBA 3 MESI DECISO DA GIP BOLOGNA PER GUENDALINA FEMIA

(ANSA) - BOLOGNA, 25 GEN - Il gip di Bologna Bruno Perla ha disposto gli arresti domiciliari per Guendalina Femia, figlia di Nicola detto 'Rocco', considerata uno dei personaggi al vertice dell'organizzazione smantellata dall'operazione 'Black Monkey' della Dda e della Guardia di Finanza di Bologna. La donna, 28 anni, ha una bimba di tre mesi. Questo ha fatto notare l'avvocato Matteo Murgo che la assiste, nell'istanza presentata al giudice nell'interrogatorio di garanzia. Il pm Francesco Caleca ha dato parere favorevole. La giovane, accusata di associazione a delinquere, ha quindi lasciato il carcere bolognese della Dozza, dove si trovava da mercoledi' ed e' tornata a Sant'Agata sul Santerno, nel Ravennate, dove c'e' anche un altro figlio di quattro anni. Nell'interrogatorio di garanzia la donna, ha spiegato il legale, ha chiarito la propria posizione.

SONDAGGI: PIEPOLI; AL SENATO PD PERDE, A BERSANI SERVE MONTI SU 'LA STAMPA' ESAME VOTO, A C.DESTRA LOMBARDIA-VENETO-SICILIA

(ANSA) - ROMA, 25 GEN - Centrodestra vincente in tre Regioni chiave per la maggioranza al Senato (Lombardia, Veneto e Sicilia) e Centrosinistra, pur vincente alla Camera, obbligato a cercare l'alleanza con Mario Monti. E' quanto emerge dallo studio effettuato dall'Istituto Piepoli per 'La Stampa' che il quotidiano pubblica oggi a pagina 2 e 3. Secondo il sondaggio (che arriva a indicare il numero di seggi al Senato per ciascun partito in ogni regione) alla coalizione guidata da Bersani andrebbero 143 seggi sui 308 eletti nelle regioni (a questi vanno aggiunti i 6 eletti all'estero e il senatore valdostano, eletto con metodo elettorale). La maggioranza teorica al Senato (al netto dei 4 senatori a vita, tra cui Monti, ai quali si aggiungera' Napolitano a fine mandato) e' di 158 voti. A Bersani mancherebbero, teoricamente, 15 voti. Per coprire questa quota non basterebbe l'estrema sinistra (Piepoli calcola che Ingroia eleggera' solo due senatori), ne' i senatori eletti all'estero. Non rimarrebbe quindi altra strada che l'accordo con i centristi, che porterebbero a Palazzo Madama 38 senatori (cui si aggiunge il senatore a vita Monti). Quanto al centrodestra, potrebbe contare su 97 senatori di Berlusconi piu' 25 della Lega. Per Grillo, comunque indisponibile ad accordi, i senatori sarebbero 27. Situazione tranquilla, invece, per la coalizione di Bersani alla Camera (la maggioranza e' 315), dove potrebbe contare sui 284 seggi del Pd, i 44 di Sel, i 2 di Svp e i 10 di altri di centrosinistra (quindi 340 voti). I montiani dovrebbero ottenere 10 deputati con Monti, 20 con Udc e 5 con Fli (totale 35). Il centrodestra avrebbe 86 deputati di Berlusconi, 30 della Lega, 10 di Fratelli d'Italia e 5 di altri. Per il Movimento 5 Stelle di Grillo, infine, 50 deputati, 15 in piu' di quelli montiani.Questo il quadro dell'assegnazione dei seggi al Senato ai diversi schieramenti, regione per regione (non e' presente la Valle d'Aosta che ha un autonomo sistema elettorale): - PIEMONTE: Bersani 13 (12 Pd, 1 Sel). Berlusconi 4 (3 Pdl, 1 Lega). Monti 3. Ingroia 0. Grillo 2. - LOMBARDIA: Bersani 13 (11 Pd, 2 Sel). Berlusconi 27 (13 Pdl, 14 Lega). Monti 6. Ingroia 0. Grillo 3. - VENETO: Bersani 5 (4 Pd, 1 Sel). Berlusconi 14 (5 Pdl, 9 Lega). Monti 3. Ingroia 0. Grillo 2. - LIGURIA: Bersani 5 (4 Pd, 1 Sel). Berlusconi 1 (1 Pdl). Monti 1. Ingroia 0. Grillo 1. - TRENTINO-ALTO ADIGE: Bersani 4 (4 SVP). Berlusconi 3 (3 Pdl). Monti 0. Ingroia 0. Grillo 0. - FRIULI VENEZIA GIULIA: Bersani 4 (4 Pd). Berlusconi 1 (1 Pdl). Monti 1. Ingroia 0. Grillo 1. - EMILIA ROMAGNA: Bersani 13 (12 Pd, 1 Sel). Berlusconi 4 (3 Pdl, 1 Lega). Monti 2. Ingroia 0. Grillo 3.  Segue il quadro dell'assegnazione dei seggi al Senato ai diversi schieramenti, regione per regione: - TOSCANA: Bersani 10 (9 Pd, 1 Sel). Berlusconi 5 (4 Pdl). Monti 3. Ingroia 0. Grillo 0. - LAZIO: Bersani 16 (15 Pd, 1 Sel). Berlusconi 5 (4 Pdl, 1 Altri). Monti 4. Ingroia 0. Grillo 3. - UMBRIA: Bersani 4 (4 Pd). Berlusconi 1 (1 Pdl). Monti 1. Ingroia 0. Grillo 1. - MARCHE: Bersani 5 (5 Pd). Berlusconi 1 (1 Pdl). Monti 1. Ingroia 0. Grillo 1. - ABRUZZO: Bersani 4 (3 Pd). Berlusconi 2 (2 Pdl). Monti 1. Ingroia 0. Grillo 0. - MOLISE: Bersani 1 (1 Pd). Berlusconi 1 (1 Pdl). Monti 0. Ingroia 0. Grillo 0. - BASILICATA: Bersani 4 (3 Pd, 1 Sel). Berlusconi 1 (1 Pdl). Monti 1. Ingroia 0. Grillo 1. - CAMPANIA: Bersani 16 (14 Pd, 2 Sel). Berlusconi 6 (5 Pdl, 1 Altri). Monti 3. Ingroia 2. Grillo 2. - PUGLIA: Bersani 11 (8 Pd, 3 Sel). Berlusconi 4 (4 Pdl). Monti 3. Ingroia 0. Grillo 2. - CALABRIA: Bersani 6 (5 Pd, 1 Sel). Berlusconi 2 (2 Pdl). Monti 1. Ingroia 0. Grillo 1. - SICILIA: Bersani 4 (3 Pd, 1 Sel). Berlusconi 14 (12 Pdl, 2 Altri). Monti 3. Ingroia 1. Grillo 3. - SARDEGNA: Bersani 5 (4 Pd, 1 Sel). Berlusconi 1 (1 Pdl). Monti 1. Ingroia 0. Grillo 1.

FLI:BOCCHINO, ESCLUSIONE A.NAPOLI DA REGOLE FISSATE DA MONTI

(ANSA) - NAPOLI, 25 GEN - ''Angela Napoli esclusa dalle liste? Le regole le ha fissate Mario Monti e dovrebbe prendersela con Monti che ha detto che dopo tre legislature si va a casa. Lei ne ha cinque o sei''. Lo ha detto il vicepresidente di Futuro e Liberta', Italo Bocchino, rispondendo a Napoli ad una domanda di un gioralista che gli ha chiesto di commentare la decisione di escludere dalle liste la deputata di Fli minacciata dalla malavita organizzata per le sue denunce. ''Non credo che non sara' piu' protetta perche' non sara' piu' parlamentare'', ha detto ancora Bocchino. Per il vicepresidente di Fli c'e' anche da valutare un dato politico: ''In tutto il Sud alle amministrative Fli prendeva tra il 3 ed il 6 per cento; in Calabria tra lo 0,2 e lo,6 per cento. E chi guida un partito si deve porre anche questo problema''.

'NDRANGHETA: PG MILANO CHIEDE CONFERMA 110 CONDANNE

 (AGI) - Milano, 25 gen. - I sostituti pg di Milano, Laura Barbaini e Felice Isnardi, hanno chiesto alla Corte d'Appello di Milano di confermare le 110 condanne pronunciate in primo grado, con pene fino a 16 anni di reclusione, per altrettanti imputati nel maxi processo contro le cosche della 'ndrangheta radicate in Lombardia. Le infiltrazioni della mafia calabrese vennero svelate con l'operazione 'Infinito' del luglio 2010, coordinata dalla Dda, guidata da Ilda Boccassini. La sentenza arrivera' tra fine febbraio e marzo. 

Reggio Calabria: Identificato il cadavere della donna rinvenuta sull’arenile della spiaggia del lungomare di Reggio Calabria


Nella giornata di ieri 24 gennaio 2013 si è riusciti ad identificare il corpo senza vita della donna ritrovata sulla spiaggia di Reggio Calabria. L’identificazione è avvenuta grazie ad un collega di lavoro della donna. L’uomo direttore di banca ed ex datore di lavoro della donna, è stato avvertito da altri colleghi che si erano allarmati poiché dal giorno 16 non avevano più sue notizie. Immediate erano scattate le ricerche presso l’abitazione della donna ma di quest’ultima non era stata trovata alcuna traccia. Grazie all’ampia ed immediata diffusione che è stata data alla notizia, a corredo della quale sono state inviate anche delle foto, si è riusciti ad identificare il cadavere in CURATOLO Anna, cinquantacinquenne di Cosenza, impiegata di banca. La donna viveva da sola.

ADICO NEWS


Sovrapprezzo per il cane guida e pasti separati, non vedente da Adico: «L’hotel faccia una donazione alla scuola cinofila» -


(25 gennaio 2013) Una condotta «discriminatoria» che le ha arrecato «un grave danno», che la diretta interessata chiede sia risarcito attraverso una donazione a una scuola che si occupa di cani guida. Così si legge nella lettera di diffida inviata in questi giorni a un albergatore bellunese dall’ufficio legale di Adico Associazione Difesa Consumatori per conto di Nicoletta Ditadi, impiegata di Mirano (Venezia), non vedente, protagonista insieme al suo…
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SHOAH: LADANY ALL'UNIVERSITA' DELLA CALABRIA, IL RICORDO LUCIDO DI BERGEN BELSEN

Cosenza, 25 gen. (Adnkronos) - Aveva otto anni quando e' stato deportato nel campo di concentramento di Bergen Belsen, nel 1944, ma la sua memoria e' ancora viva. Ricorda ogni particolare di quella terribile esperienza. Shaul Ladany, campione olimpico nel '68 a Citta' del Messico e nel '72 a Monaco, sta trascorrendo due giorni a Cosenza come testimonial della giornata della memoria organizzata dal'Universita' della Calabria. ''Mi sono sempre posto un obiettivo per volta'', ha raccontato ai cronisti. Quando la seconda guerra mondiale e' finita, Ladany e' andato in Israele, ha studiato ingegneria ed e' stato anche un ufficiale militare. Il ricordo della sua esperienza a Bergen Belsen e' lucido. ''Avevo sempre fame. Mia madre raccontava a mia moglie che mi chiedeva se avevo fame e io rispondevo: ho sempre fame''. Schaul Ladany e' tornato nel campo di concentramento negli anni '70 insieme alla moglie.  ''C'era una cartina in rilievo -ha raccontato- che tracciava i punti dove ero stato. Dicevo a mia moglie che i contorni della cartina non erano quelli che io ricordavo. Lei mi disse che se ci tenevo potevo farlo notare, sono andato dal direttore e mi ha chiesto come facessi a saperlo. Io c'ero stato, nel '44. Il direttore mi ha chiesto quanti anni avessi, avevo otto anni e mi ha chiesto come facessi a ricordare perche' ero cosi' piccolo. Io lo ricordo. Sono andato a controllare su un'altra cartina che avevano tracciato i britannici dall'aereo e il direttore ha ammesso che era possibile che ero come sostenevo io, mi disse che avevo una memoria incredibile''. Nel 1972 a Monaco, Ladany e' scampato a un attentato terroristico. ''Ricordo ogni minuto, ogni cosa che ho visto. Dove alloggiavo, la via, il numero dell'alloggio. Hanno attaccato l'appartamento numero uno e numero tre. Io ero nell'appartamento numero due. Mi sentivo come in un sandwich''. Schaul Ladany non sente di essere sopravvissuto solo due volte. ''Sono sopravvissuto diverse volte. Durante l'olocausto non bastava essere fortunato una sola volta, ma di continuo''. 

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Calabria: Gentile (Pdl), convocare Consiglio regionale per legge precari (ASCA) - Cosenza, 25 gen - ''Chiedo ufficialmente e formalmente al Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Francesco Talarico, di convocare al piu' presto il Consiglio Regionale e di definire l'iter del progetto di legge 399/9, giacente in Assemblea: e' un obbligo che abbiamo come classe politica dinanzi alle richieste e alle sofferenze di centinaia di lavoratori calabresi che temono di poter essere privati del diritto alla stabilizzazione''. Lo afferma il sen. Antonio Gentile, che ha redatto la proposta insieme al capogruppo del Pdl in Regione, Gianpaolo Chiappetta. ''Glielo chiedo , come cittadino, come parlamentare e come vice coordinatore regionale vicario del partito di maggioranza relativo- prosegue Gentile- confermandogli tutta la mia stima per come ha condotto in questi anni i lavori dell'Assemblea, guidata con imparzialita' e alto senso delle istituzioni. Capisco il dramma che stanno vivendo i lavoratori -dice Gentile - e la sensazione di precarieta' eterna che si portano dietro. Questa legge non comporta aggravio di spesa per la Regione- prosegue Gentile- ma serve a fare chiarezza, a porre un discrimine tra chi e' legittimato ad essere stabilizzato e chi, invece, ha percorso strade di illegittimita' e di illiceita. Penso anche che non sia piu' possibile- prosegue Gentile-procrastinare all'infinito l'iter legislativo , per il quale ho scritto ai componenti del comitato giuridico ribadendo la costituzionalita del provvedimento , che so essere particolarmente a cuore di Talarico . La mia stima per il Presidente del Consiglio Regionale e' illimitata- continua Gentile- cosi' come il mio apprezzamento per un'alleanza politico-programmatica tra i nostri partiti che ha trovato una sintesi e che non e' condizionabile dalle legittime scelte che sono state assunte a livello nazionale. In questo caso parliamo di problemi che riguardano i cittadini- conclude Gentile- e della dimostrazione di essere responsabili che spetta a noi, come classe politica: non possiamo piu' perdere tempo, ne' correre il rischio che si generi una sfiducia nell'opinione pubblica, tutta a vantaggio dei cantori del qualunquismo e di quanti soffiano sul fuoco del disagio e della protesta''.

'NDRANGHETA: PG MILANO CHIEDE CONFERMA 110 CONDANNE PROCESSO APPELLO 'INFINITO', SENTENZA ATTESA TRA FEBBRAIO-MARZO (ANSA) - MILANO, 25 GEN - I sostituti pg di Milano, Laura Barbaini e Felice Isnardi, hanno chiesto alla Corte d'Appello di Milano di confermare le 110 condanne emesse in primo grado, fino a 16 anni di reclusione, per altrettanti imputati nel maxi processo contro le cosche della 'ndrangheta radicate in Lombardia. Le infiltrazioni della mafia calabrese vennero svelate con l'operazione 'Infinito' del luglio 2010, coordinata dalla Dda, guidata da Ilda Boccassini. La sentenza e' attesa tra fine febbraio e marzo.

'NDRANGHETA:BOSS UCCISO A ROMA,ERA DELLA COSCA DI SAN LUCA (ANSA) - ROMA, 25 GEN - E' un agguato mafioso quello avvenuto la scorsa notte alla periferia di Roma, dove un 67/enne e' stato ucciso a colpi di pistola in una stradina isolata. Secondo gli investigatori, Vincenzo Femia da anni era uno degli esponenti di spicco e referenti della 'ndrangheta su Roma da vent'anni. Secondo gli inquirenti si tratta di ''un personaggio di primo piano'' nella malavita della Capitale, che ha diversi precedenti tra cui associazione mafiosa e apparteneva alla cosca di San Luca, conosciuta per la strage di Duisburg in Germania nel 2007.Femia, originario di Reggio Calabria ma che risiedeva da molti anni a Roma nel quartiere di Montespaccato, era sorvegliato speciale. Aveva precedenti per associazione mafiosa, traffico internazionale di stupefacenti, tentato omicidio e armi. L'uomo era un referente romano della 'ndrangheta ed affiliato alla cosca di San Luca, la stessa coinvolta nella strage del 2007 di Duisburg in Germania, dove in un ristorante italiano furono uccisi cinque calabresi.

ELEZIONI: ROSANNA SCOPELLITI, LOTTA MAFIA NON APPARTIENE SOLO A SINISTRA Roma, 25 gen. - (Adnkronos) - ''Scusatemi, non sono ancora una politica...''. Presentata da Angelino Alfano come ''giovane testimonianza del rinnovamento del Pdl'', sale sul palco Rosanna Scopelliti, figlia del magistrato ucciso dalla mafia, e la piu' giovane candidata del Pdl. ''Io mi sono presentata in Calabria e voglio ringraziare tre persone che hanno creduto in me, Berlusconi, Alfano e Scopelliti. Io voglio liberalizzare la lotta alle mafie. Questa non e' materia solo della sinistra. La lotta alla mafia non appartiene solo alla sinistra''. ''Mai un governo come quello Berlusconi ha contrastato la mafia -assicura- io sto qui per lottare, spero di essere all'altezza''.

ELEZIONI: FIGLIA SCOPELLITI, PDL NON E' PARTITO DELLA MAFIA (AGI) - Roma, 25 gen. - Rosanna Scopelliti, figlia del magistrato ucciso dalla mafia, candidata per il Pdl in Calabria, sale sul palco del Teatro Capranica e grida con forza che "la lotta alla mafia non e' prerogativa della sinistra". La giovane candidata che, in caso di elezione, sara' la piu' giovane deputata, ricorda che "il Governo Berlusconi e' stato il piu' attivo contro la mafia. Il Pdl non e' il partito della mafia - scandisce alzando il tono della voce - io ho pagato un prezzo altissimo alla mafia, hanno ammazzato mio padre e chi oggi mi critica offende anche la sua memoria".

Calabria: domenica apre il primo snowpark del Sud Italia (ASCA) - Cosenza, 25 gen - Domenica, 27 gennaio, aprira' i battenti il primo snowpark del Sud Italia, un'area interamente dedicata agli amanti dello snowboard, che potranno divertirsi con salti, box e rail. La struttura e' a Villaggio Palumbo, nella Sila piccola crotonese. La stagione sciistica comincia, quindi, con una novita' assoluta per i calabresi che amano gli sport invernali. ''Il nostro obiettivo - dice Armando Scalise, che gestisce gli impianti di risalita del resort di Trepido' di Cotronei - e' quello di migliore sempre piu' l'offerta di servizi. Fa parte delle nostre linee guida imprenditoriali tenerci al passo coi tempi e cercare di soddisfare le esigenze degli utenti. E lo snowpark, a cui lavoravamo da tempo, e' un ulteriore tassello che va proprio in questa direzione''. La pista di Villaggio Palumbo, grazie alle copiose nevicate dei giorni scorsi, gia' domani sera riprendera' vita con l'apertura in notturna, prevista una fiaccolata inaugurale, che prevede un ''premio'' per tutti coloro che vi prenderanno parte: skipass gratuito per il giorno dopo. Intanto, ad animare Villaggio Palumbo in questi giorni sono gli alunni delle scuole che partecipano al progetto ''Vivi la montagna'', giunto al terzo anno e realizzato in collaborazione con l'Ufficio scolastico provinciale. Quest'anno hanno aderito, oltre alle scuole crotonesi, anche quella di Sicilia, Campania, Puglia e Basilicata. Cosi' ogni settimana, oltre 200 studenti dei diversi ordine e grado, trascorrono una settimana sulle piste prendendo lezioni di sci, snowboard e pattinaggio. Ma c'e' anche la parte didattica riservata agli uomini della Forestale che ai ragazzi tengono lezioni sull'ambiente, la conoscenza del territorio e la sicurezza in montagna. Da martedi' scorso, intanto, a Villaggio Palumbo ci sono 17 futuri maestri di snowboard che partecipano al settimo modulo del corso nazionale, il primo del genere che si tiene in Calabria e che e' organizzato dalla Provincia di Crotone e dal Collegio Maestri di sci Calabria. Il vero evento, pero', anche in questo caso novita' assoluta per la Calabria, che certamente segnera' una tappa importante tra le iniziative della sila crotonese e' la prima selezione nazionale per Maestri di sci alpino. Al corso, che comincia lunedi' 28 gennaio, sono previsti oltre 220 partecipanti provenienti da tutta Italia.

Calabria: Stasi a Conferenza Stato-Regioni su standard ospedalieri (ASCA) - Catanzaro, 25 gen - La vice Presidente della Regione Calabria, Antonella Stasi - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta - ha partecipato ieri, a Roma, alla Conferenza Stato-Regioni, alla presenza anche del ministro della Sanita', Renato Balduzzi, dove si e' discusso, inoltre, il punto in merito al regolamento sugli standard ospedalieri. A margine della riunione la Vicepresidente Stasi ha rilasciato la seguente dichiarazione: ''La Regione ha di recente riorganizzato la rete ospedaliera e non puo' rimettere in discussione quanto appena realizzato. Abbiamo ottenuto il rinvio della discussione al 7 febbraio - dice Stasi - ma e' intenzione chiederne un altro, in modo tale che la Conferenza Stato-Regioni si possa confrontare, sull'argomento con il nuovo Governo. La Calabria, gia' da tempo, sta portando avanti una completa riorganizzazione della rete assistenziale regionale, con la riconversione delle piccole strutture, una seria lotta agli sprechi e la razionalizzazione della spesa che punta con decisione a migliorare gli standard qualitativi dei servizi offerti ai cittadini. Da una lettura dei dati forniti dal Ministero della Salute emerge un'applicazione molto penalizzante per la Regione, una situazione certamente non sostenibile. In piu' occasioni abbiamo evidenziato la incongruita' dei dati rispetto alla reale situazione, tenuto conto delle azioni di riordino del sistema sanitario regionale gia' avviato da tempo, che ha anticipato di molto la spending review del Governo Monti. La Calabria - ha aggiunto Stasi - da questo punto di vista, e' gia' molto avanti e certamente non si possono chiedere ulteriori sforzi che penalizzerebbero il gia' delicato sistema sanitario regionale. Con grandi sacrifici, grazie al lavoro portato avanti con determinazione dal Presidente Scopelliti, nella sua qualita' di Commissario ad acta per il Piano di rientro, dalla struttura commissariale e dai dirigenti del Dipartimento sanita' della Regione, abbiamo anticipato, di fatto, quello che altre Regioni saranno costrette a fare successivamente. La Calabria in Sanita' non deve fare nessun altro sacrificio - ha concluso Stasi - e questo lo ribadiremo anche nella prossima conferenza Stato-Regioni che si terra' con questo governo''.

MAFIA:DECADUTO CONSIGLIO COMUNE VALLECROSIA,SINDACO INDAGATO BIASI, INDIPENDENTE VICINO AL PDL, SI ERA DIMESSO IL 4 GENNAIO

(ANSA) - VALLECROSIA (IMPERIA), 25 GEN - Il Consiglio comunale di Vallecrosia (Imperia) e' decaduto dopo le dimissioni del sindaco Armando Biasi (indipendente vicino al Pdl), avvenute il 4 gennaio scorso, dopo essere stato indagato nell'indagine della Dda di Genova su presunte infiltrazioni della 'ndrangheta nel Ponente ligure e in particolare sulla correttezza delle elezioni amministrative del 2011, in cui la magistratura ipotizza l'eventualita' del voto di scambio. L'indagine, porto', ai primi di dicembre del 2012, anche agli arresti di alcune persone vicine al clan dei Piromalli. Nel giorno delle dimissioni Biasi disse: ''Sono sereno dal punto di vista giudiziario e amministrativo, ma ho maturato la volonta' di interrompere il mio mandato amministrativo''. Nella stessa inchiesta, denominata ''La svolta'' furono indagati l'ex sindaco di Bordighera, Giovanni Bosio e l'ex sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino - entrambi del Pdl. Il comune di Bordighera era stato sciolto per infiltrazioni mafiose nel marzo del 2011 e il 12 gennaio scorso il Consiglio di Stato aveva accolto il ricorso del sindaco contro lo scioglimento. Il comune di Ventimiglia e' stato sciolto, sempre per infiltrazioni mafiose, nel febbraio del 2012: l'amministrazione ha fatto ricorso al Tar sulla decisione. Oggi, la Prefettura dovra' nominare un commissario ad acta per traghettare il Comune alle nuove elezioni, che per Vallecrosia potrebbero tenersi il prossimo 26-27 maggio, assieme a Bordighera, in concomitanza con le amministrative. Non e' escluso pero', che per Vallecrosia, su input del Ministero degli Interni, il futuro insediamento di una Commissione di Accesso, chiamata a verificare le eventuale infiltrazioni mafiose.

Cosenza: Domani la Festa del Corpo della Polizia Municipale


Sarà celebrata, domani, sabato 26 gennaio, la Festa del Corpo della Polizia Municipale, a qualche giorno di distanza dalla ricorrenza di San Sebastiano, protettore dei vigili urbani.
Il programma prevede alle ore 10,30 nella Chiesa di S.Domenico la Santa Messa celebrata dall’Arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano, Mons.Salvatore Nunnari, alla  presenza delle autorità civili, militari e religiose. Saranno presenti anche alcuni comandanti dei Vigili Urbani della provincia di Cosenza.
Alla manifestazione parteciperanno, inoltre, gli alunni di alcune classi delle scuole primarie della città.
Al termine della celebrazione della messa, la cerimonia si trasferirà in Piazza dei Bruzi dove è previsto lo schieramento degli agenti della Polizia Municipale di Cosenza che saranno passati in rassegna dal Sindaco Mario Occhiuto.
Previsti, subito dopo, gli interventi dello stesso primo cittadino, del Prefetto Raffaele Cannizzaro e del Comandante della Polizia Municipale Giampiero Scaramuzzo.
La cerimonia sarà conclusa dalla consegna di encomi ed elogi ai vigili che si sono particolarmente distinti nelle attività di servizio.
Con l’occasione in Piazza dei Bruzi saranno esposti alcuni mezzi della dotazione del Corpo di Polizia Municipale.