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sabato 26 gennaio 2013

Reggio Calabria: Inaugurazione anno giudiziario

GIUSTIZIA: PRESIDENTE CORTE D'APPELLO REGGIO CALABRIA, TARDA RIFORMA PROCESSUALE ORGANICA Reggio Calabria, 26 gen. (Adnkronos) - "Tarda una riforma processuale organica, per contro si insiste con una legislazione di emergenza e si prospettano provvedimenti settoriali che, perseguendo l'obiettivo della celerita' dei giudizi solo mediante un contingentamento dei tempi di trattazione dei procedimenti, non risolvono la crisi, salvo che si voglia abdicare ai principi del processo giusto e alle garanzie di difesa accontentandosi, per un verso, di pronunce civili improvvisate e approssimative, e per l'altro rinunciando all'esercizio della potesta' punitiva". Lo afferma il presidente della Corte d'appello di Reggio Calabria Giovanni Battista Macri' nella relazione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. "La verita' - prosegue - e' che i tempi del giudizio non possono essere dettati legislativamente; e' la capacita' del sistema-giustizia a dettagli, un sistema allo stato arrugginito, inefficiente, non dotato di uomini e mezzi sufficienti".


GIUSTIZIA: PRESIDENTE CORTE D'APPELLO REGGIO CALABRIA, CARENZA DI ORGANICO NEL DISTRETTO Reggio Calabria, 26 gen. - (Adnkronos) - Gli uffici giudiziari del distretto di Reggio Calabria soffrono per carenza di organico. Il presidente della Corte d'appello Giovanni Battista Macri' lamenta, nella relazione inaugurale, le difficolta' degli uffici a fronte del lavoro da svolgere. "La Sezione Misure di prevenzione e' la seconda in Italia per beni in gestione, il cui valore supera i due miliardi di euro", ha affermato. Tuttavia soffre molto per l'insufficienza delle risorse. "Le carenze del personale amministrativo, esistenti presso tutti gli uffici del distretto, e l'impossibilita' di fare ricorso al lavoro straordinario (per mancanza delle necessarie disponibilita' economiche) incidono notevolmente -abgijnge Macri'- sulla rapida definizione dei procedimenti e incidono, altresi', negativamente, sull'orario di inizio e chiusura delle udienze". La situazione s complice considerando l'elevato numero di procedimenti della Direzione distrettuale antimafia,"impegnata incessantemente in operazioni contro la criminalita' organizzata". 

ANNO GIUDIZIARIO: REGGIO; MACRI', DENSITA' CRIMINALE RECORD (27%) (AGI) - Reggio Calabria, 26 gen. - L'indice di densita' criminale del distretto di ReggioCalabria e' del 27% della popolazione. Il dato emerge dalla relazione del presidente della Corte d'Appello di Reggio Calabria, Giovanni Battista Macri', in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. L'indice di densita' criminale e' relativo al coinvolgimento, a diverso titolo, in attivita' illecite. A Reggio Calabriae' del 27%, a fronte del 12% in Campania, del 10% in Sicilia e del 2% in Puglia, con un giro d'affari secondo le stime Eurispees di oltre 43 miliardi di euro nel solo anno 2007. "In tale contesto - osserva Macri' - bene si comprende la ragione per cui i beni sequestrati e in gestione dalla locale Sezione del Tribunale di Reggio Calabria superano i due miliardi di euro".  "Notevole rilevanza socio-economica - spiega Macri' - vanno man mano assumendo i provvedimenti di sequestro e di confisca in materia di misure di prevenzione. In un contesto territoriale qual e' quello del distretto di Reggio Calabria, caratterizzato dall'esistenza di un numero rilevantissimo di affiliati alla 'ndrangheta, le misure di prevenzione rappresentano sempre piu', l'unica e proficua soluzione per contrastare adeguatamente gli indebiti arricchimenti e per indebolire l'enorme forza economica delle varie "'ndrine" che, nel tentativo di riciclarsi e "ripulire" i soldi provenienti dalle attivita' illecite, hanno ormai spostato buona parte dei propri investimenti in nord Italia e all'estero". 

GIUSTIZIA: PRESIDENTE CORTE D'APPELLO REGGIO CALABRIA, LEGISLAZIONE E' INVASIVA Reggio Calabria, 26 gen. (Adnkronos) - La causa dell'inefficienza della giustizia risiede in "una legislazione sostanziale invasiva, che produce per un verso un contenzioso civile a volte corrittivo e fittizio, e per l'altro espande l'area di rilevanza penale sino a ricomprendervi fatti di modesto allarme sociale. Vi fa riscontro un apparato processuale vetusto e pletorico, che sacrifica il valore della giustizia sul l'altare di un esasperato garantismo". Lo afferma il presidente della Corte d'appello di Reggio Calabria Giovanni Battista Macri' nella relazione inaugurale dell'anno giudiziario. "La combinazione di questi fattori -prosegue- ha prodotto un arretrati impressionante, la palla al piede di qualsiasi riforma di merito e di rito". 

GIUSTIZIA: PRESIDENTE CORTE D'APPELLO REGGIO CALABRIA, NON ESISTE PROBLEMA MAGISTRATURA Reggio Calabria, 26 gen. (Adnkronos) - "Escludo, in modo convinto, che esista oggi in Italia un problema magistratura. Esiste, invece, un problema giustizia". Lo afferma, nel suo discorso inaugurale, il presidente della Corte d'appello di Reggio Calabria Giovanni Battista Macri'. "Escludo che la magistratura - prosegue - coltivi disegni eversivi e che essa attui un uso politico della giustizia". Il presidente della Corte d'Appello reggina precisa che "i magistrati svincolano il loro ruolo nel rispetto del ruolo altrui e precisamente del ruolo della politica. E sono certo che nella stragrande maggioranza la magistratura svolga il suo ruolo senza invasioni di campo". In Italia esiste un problema giustizia "che va affrontati e risolto congiuntamente sia dalla magistratura che dal potere politico".

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