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martedì 22 gennaio 2013

ELEZIONI:TROMBA,INFONDATA SCELTA TABACCI,IO NO DELEGHE LISTE

(ANSA) - CATANZARO, 22 GEN - ''Ci sembra suggestiva e priva di ogni fondamento la decisione unilaterale di Bruno Tabacci di revocarmi la funzione di coordinatore politico elettorale del Centro democratico a causa del suo mancato inserimento quale capolista alla Camera tenuto conto che sulla presentazione delle liste non avevo ricevuto alcuna delega e cio' e' verificabile dalla documentazione presentata presso l'Ufficio elettorale competente''. Lo afferma, in una nota, il coordinatore di Centro democratico in Calabria Enzo Tromba. ''E' noto - prosegue - che detta delega era in possesso dei rappresentanti della componente Tabacci e piu' specificatamente del responsabile organizzativo Pino Bicchielli e di Nello Formisano, espressione della componente Diritti e Liberta'. La delega per la presentazione delle liste e le relative attivita' propedeutiche erano poi state affidate da Bicchielli e Formisano a persone di loro fiducia. Appare necessario chiarire come nell'ambito dell'alleanza elettorale fra il Centro democratico e Diritti e liberta', quest'ultima in Calabria non ha espresso alcun candidato. Su questi presupposti il mio agire politico nel nuovo partito, assunto formalmente il 16 gennaio 2013, si e' contraddistinto per correttezza e trasparenza, mettendo in campo tutte le energie per radicare sul territorio un movimento che potesse contribuire alla vittoria del centrosinistra. Devo registrare, pero', come vecchi vizi dorotei vengano a galla ciclicamente e si e' pensato bene di scaricare sulla mia persona le incapacita' e le inadeguatezze di chi era preposto a livello nazionale alla funzione di amalgamare e rendere omogenee due culture politiche. Si e' scelta la strada piu' facile senza individuare, ove ce ne siano, responsabilita' precise per quanto e' successo, certamente non riconducibili alla mia persona che non aveva alcuna delega, ne' tantomeno poteva esercitare alcun potere di veto essendo altri delegati''. ''Mi domando - conclude Tromba - se la mia resistenza in fase di formazione delle liste all'apertura ad alcuni esponenti politici del passato non abbia giocato un ruolo determinante per un provvedimento politico infondato e ingiustificato. La linearita' dei miei comportamenti e' stata indiscutibile e quanto affermato sulla vicenda mi porta a valutare se sussistano gli estremi per tutelare, nelle sedi piu' opportune, la mia dignita' e onorabilita' che ho espresso negli anni sulla scena politica. L'impegno per la Calabria, anche se in forme diverse, continuera' ma, certamente, non con chi cerca di scaricare le proprie incapacita' e inadeguatezze sugli altri e dimostrando cosi' scarsa affidabilita' e capacita' di leadership''.

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