Roma, 22 gen. (Adnkronos) - La raccolta differenziata e' arrivata al 35,3% del totale dei rifiuti urbani raccolti nel 2010, registrando un aumento di 1,7 punti percentuali in piu' rispetto al 2009. E' quanto segnala l'Istat nel quinto Rapporto 'Noi Italia. 100 Statistiche per capire il paese in cui viviamo", illustrato oggi dal presidente dell'istituto Enrico Giovannini. Nel 2010 comunque persiste ancora una forte differenza tra il Nord e il resto dell'Italia per quanto riguarda la percentuale di raccolta differenziata: si passa dal 52,7% del Nord-est e 46,3% del Nord-ovest, al 27,1% del Centro fino al 21,2% del Mezzogiorno. Queste due ripartizioni incrementano in modo piu' consistente le rispettive quote (entrambe +2,2 punti percentuali) a segnalare un progressivo processo di convergenza territoriale. L'obiettivo del 60% fissato per il 2011 e' stato gia' raggiunto da Trento (60,8) ed appare perseguibile per Veneto (58,7), Bolzano (54,5) e Piemonte (50,7). Il Friuli-Venezia Giulia, la Lombardia, l'Emilia-Romagna, la Sardegna e la Valle d'Aosta fanno registrare valori compresi tra il 40 e il 50%, mentre quote di raccolta differenziata inferiori al 15% si rilevano in Puglia (14,6), Basilicata (13,3), Molise (12,8), Calabria (12,4) e Sicilia (9,4). Le migliori performance rispetto al 2009 sono quelle delle Marche (+9,5 punti percentuali), dell'Abruzzo (+4,0) e della Campania (+3,4).
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