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sabato 1 settembre 2012

ADICO: LE NEWS


INFLAZIONE IN CRESCITA: IL CARRELLO DELLA SPESA COSTA IL 4,3% IN PIÙ


1 settembre 2012
L’inflazione acquisita per il 2012 sale al 3,0%.L’inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende al 2,1% (dal 2,2% di luglio). Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo si porta al 2,2% (+2,3% nel mese precedente). Rispetto a un anno prima il tasso di crescita dei prezzi dei beni sale al 3,9%, dal 3,8% del mese precedente, e quello dei prezzi dei servizi si porta al 2,3% (era +2,0% a luglio).
Di conseguenza, il differenziale inflazionistico tra beni e servizi si riduce di due decimi di punto rispetto al mese di luglio. Ad agosto, il principale effetto di sostegno alla dinamica dell’indice generale deriva dal comparto energetico, con un forte aumento congiunturale (+3,3%) dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati, spiegato dal rialzo dei prezzi dei carburanti. Un ulteriore impatto significativo si deve all’aumento su base mensile dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+3,1%), in larga parte dovuto a fattori di natura stagionale. I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori aumentano su base mensile dello 0,4% e il tasso di crescita su base annua sale al 4,3% (+4,0% a luglio). Sulla base delle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2% su base mensile e del 3,5% su base annua, con una decelerazione di un decimo di punto percentuale rispetto a luglio 2012 (+3,6%).
L’Eurostat ha rivelato che anche in Europa l’inflazione è in crescita. A luglio il dato era salito del 2,4%. Il dato di agosto e’ inferiore alle stime degli analisi del 2,5%.


DECRETONE SALUTE, RINVIATO IL CDM. TASSA BIBITE, È SCONTRO


31 agosto 2012
Salta il Consiglio dei ministri in un primo momento previsto per domani, seppure mai ufficialmente convocato. L’esecutivo guidato da Mario Monti avrebbe, infatti, dovuto discutere il decretone omnibus di Renato Balduzzi sulla sanità e, per risolvere i nodi emersi negli ultimi giorni, si sarebbe deciso di posticipare la riunione. A quanto si apprende, il Cdm potrebbe tornare a riunirsi mercoledì 5 settembre.
I problemi da risolvere sono quelli sollevati nella riunione del preconsiglio dei ministri di martedì scorso: alcune norme del decreto infatti sarebbero prive dei requisiti di urgenza richiesti a un decreto legge mentre per altre, come quelle relative all’apertura degli ambulatori 24 ore su 24, mancherebbe la copertura finanziaria.
LE DECISIONI IN AGENDA
Riunione su riunione, i tecnici di Sanità, Economia e Sviluppo economico sono arrivati ieri a una sintesi che appare – la formula dubitativa è d’obbligo - solida: non si toccano le norme anti-scommesse e quelle che multano in modo salato chi vende sigarette ai minori, trattativa invece apertissima sulla ”tassa Coca Cola” (il balzello di tre centesimi su bibite gassate e superalcoolici). In ballo ci sono 250 milioni per rimpinguare una tantum il Fondo per la non autosufficienza. Il ministero della Salute si è dato 24 ore per cercare una copertura alternativa e per dare maggiori garanzie economiche circa i Livelli essenziali di assistenza (Lea) del prossimo triennio. Lo chiedono Grilli e Passera, preoccupati per la costituzionalità del nuovo balzello, per gli impatti negativi su industria e gettito fiscale e per le prevedibili polemiche sul «governo delle tasse». Un’ulteriore verifica delle soluzioni in campo ci sarà nel pre-consiglio dei ministri di oggi e in una possibile riunione informale convocata dal sottosegretario Catricalà con i dicasteri interessati.

Mostra del Cinema di Venezia - "Paradise: Faith": tra religione e scandalo

Un film che ha fatto e farà discutere: Faith del regista austriaco Ulrich Seidl, in concorso per la 69.a mostra del cinema di Venezia.
Una donna, Anna Maria, interpretata dall'attrice Maria Hofstatter, fa della religione e dell'amore per Gesù Cristo la sua sola ragione di vita. Un amore quasi esagerato che finisce per travalicare i confini canonici dell'essere cristiano arrivando a essere blasfemo. A scandalizzare è infatti l'uso che Anna Maria fa di un crocifisso appeso ad una parete, trasformato in strumento sessuale.
"É un film senza sceneggiatura - ha affermato il regista nel corso della conferenza stampa - con la partecipazione di attori professionisti e non professionisti. Perché questa scelta? É affascinante e porta a risultati inattesi, come l'autenticità della recitazione. Ho voluto lasciare spazio all'improvvisazione, gli attori non concordavano le scene. Solitamente i professionisti non amano lavorare con i non professionisti ma per Maria è esattamente l'opposto". Frase che ha trovato l'avallo della stessa Hofstatter "Siamo tutti protagonisti, è secondario sapere chi ha studiato recitazione e chi no".
In conclusione, alla domanda se "La storia rappresentata rispecchia la fede cristiana oggi" tagliando corto ha spiegato che "questa è solo una storia, certamente non la regola".

Mostra del cinema di Venezia. Diretta del 31 agosto


Reggio Calabria: Catturato dai Carabinieri l’autore dell’omicidio Ciappina


Aldo Ciappina
Ieri 31.08.2012, alle ore 20.15 circa, in Seminara (RC), via fondatore martello n. 20, ciappina aldo giuseppe, nato seminara (rc), 04/07/1947, ivi residente via marinella n. 16, coniugato, panettiere, incensurato, era ucciso da n. 3 colpi d’arma da fuoco (verosimilmente fucile da caccia). Sul Posto intervenivano i Carabinieri e la Sezione Investigazioni Scientifiche.
Immediate le indagini dei Militari permettevano di individuare l’autore dell’omicidio in Ditto Antonio, nato a seminara il 10.04.31 ivi residente coniugato pensionato.
Fin dalle prime luci dell’alba, battute e rastrellamenti delle campagne circostanti il paese di seminara, numerose perquisizioni e l’uso di unità cinofile, elicottero e Cacciatori consentivano la cattura e l’arresto oggi pomeriggio intorno alle 16.30 vicino al cimitero semina rese dell’assassino

Regione - Caligiuri: “Giornata europea della cultura ebraica, momento importante anche in Calabria”


L'assessore alla cultura Mario Caligiuri - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – in occasione della giornata europea della cultura ebraica, prevista per domani, due settembre, ha ribadito l'intenzione di valorizzare la cultura ebraica che ha tracce tangibili anche in Calabria.  "Oltre a numerosi insediamenti presenti nei secoli in centri urbani grandi e piccoli, da Caccuri a Cosenza - ha detto Caligiuri - vanno evidenziati almeno tre particolari che riguardano tappe e momenti essenziali. Si comincia dalla sinagoga di Bova Marina che e', insieme a quella di Ostia, tra le più antiche dell'Occidente, che e' stata recentemente resa meglio fruibile. C'e' poi la tragica testimonianza del campo di concentramento di Tarsia, durante la seconda guerra mondiale. Documenti di grande valore su questa vicenda, sono attualmente esposti a Roma, in Campidoglio, nella splendida mostra "Lux in arcana", dove sono messi in mostra materiali dell'archivio segreto Vaticano. Infine, il cedro della Calabria che e' tenuto in grande considerazione e che viene usato per la tradizionale festa delle Capanne". Caligiuri ha quindi ricordato i contatti già avvenuti con l'Unione Ebraica Italiana e la partecipazione agli eventi promossi dall'Università della Calabria. L'assessore ha comunicato che questo mese si terranno degli incontri operativi per mettere a punto un programma di valorizzazione della cultura e della storia ebraica nella regione, anche in funzione di contatti istituzionali, culturali, educativi, scientifici ed economici con lo Stato di Israele, per concretizzare la funzione mediterranea della Calabria, secondo la visione del Presidente Giuseppe Scopelliti.

Reggio Calabria: Rao, Ingiuste le critiche alla Provincia. Si lavora da mesi con le associazioni venatorie per il Piano di Ripopolamento e per superare il Commissariamento delle ATC

Dispiace constatare che c’è chi, come il Signor Spoleti, continua a preferire la stampa come luogo in cui esternare il proprio pensiero senza mai, ripeto mai, riuscire a dare un minimo contributo propositivo in occasione delle varie riunioni effettuate con le associazioni venatorie provinciali cui lo stesso ha più volte presenziato. 
Chi si comporta in questo modo si rende protagonista di un atteggiamento, a mio parere, quantomeno ambiguo e contraddittorio.
Nel caso specifico, probabilmente, l’unica ossessione è quella di ottenere qualche sua nomina nei comitati di gestione degli ATC, o di veder soddisfatta qualcuna delle molteplici richieste di incarichi che questo soggetto puntualmente mi rivolge ogni qualvolta mi capita di incontrarlo fuori la porta del Presidente…
Forse Spoleti sarà rimasto deluso per la sua mancata nomina a consulente della Provincia in materia di caccia così come dallo stesso più volte richiestomi.
E se non si ottiene quello che si vuole, in questi casi allora che si fa? Ma certo! Si usa la stampa, celando gli antefatti e le proprie reali motivazioni, limitandosi invece a gettare fango e discredito sul Presidente Raffa, sull’Assessore alla Caccia, sulla Provincia intera…
Fin qui le motivazioni reali di tali uscite sulla stampa. Quindi la replica nel merito degli attacchi gratuiti rivolti al Presidente Raffa ed alla Provincia.
Nel solo mese di agosto si sono tenute due riunioni, da me appositamente convocate, con i rappresentanti delle associazioni venatorie con le quali si è rinvigorito un percorso di collaborazione e di confronto sui temi di interesse reale per i cacciatori. Ringrazio, loro sì, per lo spirito propositivo e per la disponibilità a discutere dei problemi e delle esigenze connesse alla imminente apertura della stagione venatoria.
Nella prima riunione, tenutasi nei primi giorni di agosto, ho consegnato alle associazioni la bozza di un Piano organico di miglioramento ambientale e di ripopolamento di selvaggina da attuarsi nel più breve tempo possibile. È la prima volta nella sua storia che la Provincia di Reggio Calabria appronta un Piano di siffatta portata, ed il mio obiettivo è quello di raccogliere sul documento il contributo ed i suggerimenti delle associazioni, al fine di renderlo ancor più adeguato ai reali bisogni del comparto.
Quanto al superamento delle gestioni commissariali degli Ambiti Territoriali di Caccia, ho assunto l’impegno che, di intesa con il Presidente Raffa, sarebbero state avviate le procedure di richiesta delle designazioni alle associazioni di riferimento. E cosi sarà.
Mi sarei aspettato da Spoleti osservazioni e suggerimenti su questioni di interesse reale per i cacciatori della Provincia di Reggio Calabria, anziché il vomitare parole in libertà che hanno il solo fine di creare confusione e minare un percorso di collaborazione e sinergia che la Provincia e le associazioni venatorie invece hanno finalmente avviato e stanno sperimentando con risultati positivi.
Sono il primo difensore dell’utilizzo corretto dei soldi che i cacciatori annualmente versano per l’esercizio dell’attività venatoria. E finanche uno come Spoleti sa bene i molteplici risparmi che il commissariamento degli ambiti ha prodotto, a cominciare, ad esempio, dai locali in cui è attualmente ubicata la sede dell’Atc Rc 1, locali dati in comodato gratuito dalla Provincia guidata dal Presidente Raffa.

Reggio Italia Inchieste alla 69.a Mostra del Cinema di Venezia: com'é dura l'avventura!

Cari amici di Reggio Italia Inchieste, chi vi scrive (grazie al suo vecchio ma fedele cellulare) é impantanato nella laguna veneziana, in un tourbillon di avvenimenti, appuntamenti, premi e passerelle che mai avrebbe immaginato.
Non vi abbiamo abbandonato, non abbiamo dimenticato le promesse fatte, ma purtroppo adattarsi ai ritmi di una kermesse così importante senza adeguata assistenza da parte dell'organizzazione non é semplice.
Connessione Wi-fi fittizie o ballerine, uffici stampa arruffoni, notizie rare e balbettanti nonché vie di comunicazione difficoltose, ci stanno rendendo la vita dura. Dopo questi primi giorni di "praticantato" (non si finisce mai...) da domani saremo pronti a offrirvi news, interviste e immagini, nonché la diretta streaming su Reggio Italia Inchieste TV la sera. Davanti a noi 7 giorni intensi e pieni di novità. Il nostro impegno é sempre massimo per portare ai nostri "aficionados" le esclusive dal mondo dello spettacolo.
Dal lunedì al venerdì non mancate gli appuntamenti radiofonici con Radio Touring (attorno alle 11:00 e alle 16:30) e Radio RC International (11:30 circa).
Siamo una piccola realtà ma con grandi sogni, il primo é il festival del cinema di Venezia. Buon divertimento!

Pasquale Zumbo

Regione: Sicurezza sull’A3; Ciucci risponde all’assessore Fedele


L’assessore ai trasporti, Luigi Fedele - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - ha ricevuto una nota di risposta dell’amministratore unico di ANAS, Pietro Ciucci, a seguito della lettera inviata, nei giorni scorsi, in cui si sollecitavano interventi di messa in sicurezza del tratto A3 Scilla – Santa Trada a seguito del verificarsi dell’ennesimo grave episodio, determinato dal distacco di un pezzo di intonaco dall’arcata della vecchia galleria Paci 1, tra Scilla e Santa Trada. Episodio preceduto dalla caduta di un masso di grosse dimensioni sulla carreggiata dell’autostrada A3. L’a.u. di Anas non ha tardato a far pervenire la sua risposta. Il presidente Ciucci nel confermare il “massimo impegno della società per assicurare la sicurezza di tutti gli automobilisti in viaggio sulla A3 e ringraziando per l’attenzione e gli apprezzamenti volti ai risultati raggiunti da Anas nel dare decisivo impulso ai lavori di costruzione della nuova autostrada” assicura l’assessore Fedele “che la tratta autostradale attualmente in esercizio è del tutto idonea a sostenere in sicurezza il gravoso traffico veicolare che la percorre in quanto costantemente vigilata e mantenuta”. Più nello specifico, nella missiva si legge che i “due episodi citati, la caduta di un masso avvenuta il primo agosto in corrispondenza dell’imbocco della galleria Paci e il distacco di porzioni di rivestimento della calotta all’interno della stessa galleria, sono tra loro indipendenti e in nessuno modo correlabili”.
“Nel primo caso – spiega l’amministratore Ciucci – il fenomeno va ricondotto al contesto geo-morfologico estremamente complesso che caratterizza gli imponenti versanti che si spingono fino Scilla, mentre nel secondo caso il distacco del rivestimento della galleria che verrà dismessa coinvolge in maniera diretta il problema della manutenzione della struttura. In attesa di portare a compimento di
lavori di costruzione della nuova autostrada che, come è noto, si concluderanno entro il prossimo anno e di mettere in esercizio il nuovo tracciato Anas non ha mai smesso di effettuare attraverso i propri tecnici e le proprie squadre di manutenzione un continuo monitoraggio dei versanti adiacenti la sede autostradale al fine di prevenire e minimizzare i rischi di distacchi pericolosi per la circolazione. Tali attività vengono svolte congiuntamente agli altri organismi territorialmente competenti per il monitoraggio dei versanti non di diretta gestione”.
“Per quanto attiene l’evento del 27 agosto della galleria Paci 1 – si legge ancora nella lettera – si evidenzia che l’Anas opera  una costante attività di verifica con frequenti interventi manutentori non tralasciando la possibilità di eseguire interventi straordinari appositamente valutati. Le attività di cui sopra vengono tutte svolte
in un contesto di massima difficoltà stante l’impossibilità di chiudere l’autostrada se non per brevissimi periodi di tempo e la conseguente necessità di lavorare in presenza di traffico. Desidero confermarle che Anas si è sempre adoperata e continuerà a farlo per garantire la sicurezza degli automobilisti in viaggio sulle nostre strade ed in particolare di coloro che si trovano a percorrere le tratte interessate nei cantieri sulla A3 Salerno - Reggio Calabria”. 

CONSIGLIO AUTONOMIE LOCALI/ ANTONIO EROI, LA REGIONE ACCETTI IL DIALOGO CON CHI RAPPRESENTA GLI ENTI LOCALI


Il Presidente Della Consulta Nazionale AICCRE sulle Riforme Istituzionali e Sul Federalismo Nazionale ed Europeo in attesa della Conferenza dei Capigruppo regionali

Apprendo con vivo interesse, anche se da una scarna nota stampa dell’on. Pacenza, che il Presidente del Consiglio Regionale On. Francesco Talarico ha inteso convocare per il 17 settembre 2012 una Conferenza dei Capigruppo per modificare la legge regionale n.1/2007, così come da me richiesto nei giorni scorsi.
Rimango rammaricato – dichiara il Presidente Antonio Eroi - dalla mancata convocazione del sottoscritto in qualità di Vice Presidente AICCRE Calabria da parte dello stesso Presidente Talarico soprattutto considerata la formale richiesta datata 28 agosto nella quale chiedevo appunto un incontro per trattare un argomento che mi vede ufficialmente impegnato a livello nazionale essendo stato eletto Presidente della Consulta Nazionale sulle Riforme Istituzionali e sul Federalismo Nazionale ed Europeo. Spero vivamente si sia trattato solo di un semplice disguido tecnico magari dovuto alle lentezze del protocollo degli uffici regionali o al massimo di una involontaria dimenticanza da parte dei funzionari dell’Ufficio di Presidenza nonostante io stesso abbia inviato tale formale richiesta via e-mail inoltrandola ai massimi vertici della Regione Calabria.
Nonostante tutto – prosegue il Presidente Eroi -  vorrei comunque tentare di richiamare l’attenzione del Presidente Talarico verso alcuni aspetti fondamentali che ritengo dovranno necessariamente stare alla base della modifica di una legge mai attuata per l’istituzione del Consiglio delle Autonomie Locali. Trattasi di un organismo che, così come stanno oggi le cose, costerebbe alla cittadinanza oltre seimila euro (6000,00€) a seduta. I dieci membri di diritto, ai quali vanno aggiunti i venticinque componenti eletti, riceverebbero cento euro (100,00€) a titolo di gettone di presenza per un totale di rimborsi di partecipazione pari a tremilacinquecento euro (€ 3.500,00), più le spese di trasporto e altre indennità varie ed eventuali. Un funzionamento già molto oneroso in partenza con il rischio di veder moltiplicare le riunioni senza riuscire a decidere nulla. Chi ha un po’ di esperienza sa che tutto potrebbe finire in questo modo…
Come se ciò non bastasse – evidenzia Eroi -  semplicemente si potrebbe magari ricordare quanto statuisce l’art.46  al comma e dello Statuto della Regione Calabria. Facendo questo si potrebbe scoprire che quanto da me richiesto su apposita delega ricevuta da parte dell’AICCRE, ovvero di essere sentito in merito alla modifica di una legge, non è un semplice capriccio o smania di protagonismo, che peraltro non mi appartiene, ma è appunto statutariamente previsto. Il Titolo VI (Rapporti con gli Enti Locali) dello Statuto proprio al citato art. 46 che disciplina i Rapporti fra Regione ed enti locali sancisce che la  Regione adegua i princìpi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento, in particolare al comma  e) la Regione si impegna a valorizzare le associazioni di rappresentanza degli enti locali.
Appare quindi strano la mancata convocazione dell’Associazione Italiana dei Consigli dei Comuni e delle Regioni d’Europa (A.I.C.C.R.E) che è un’associazione senza scopo di lucro, peraltro, la più grande associazione di enti locali e regionali in Europa, in quanto rappresenta le regioni, le province ed i comuni di oltre 30 paesi in Europa, che in termini statutario dovrebbe essere giustamente valorizzata dalla Regione Calabria anziché essere così bistrattata. Arrivati a questo punto, un dubbio “amletico” assale la mia mente, un dubbio che forse tutti i calabresi potrebbero risolvere: o i consiglieri regionali si sentono estremamente preparati e rappresentativi, o disconoscono lo Statuto della Regione Calabria, che dovrebbe guidarli verso il bene della propria comunità.
Mi auguro – conclude il Presidente Eroi - di essermi sbagliato e che si sia trattato solo di un equivoco. Spero che presto giunga l’invito richiesto perché tanti, purtroppo, disconoscono le problematiche relative ai Consigli Autonomie Locali e le complicanze che ne derivano con il rischio di recare ulteriore nocumento agli enti locali e, quindi, a tutti cittadini calabresi, soprattutto alle fasce deboli.  Capisco di sembrare piuttosto antipatico ma è un rischio che devo correre. Spesso, infatti, è meglio “parlare a suocera perché nuora intenda..” Naturalmente questo accade solo dopo aver prima seguito il corretto iter ed i protocolli istituzionali, come il sottoscritto ha sempre fatto,  per avanzare delle istanze legittime nell’esercizio del ruolo a cui sono delegato, rimaste di fatto “lettera morta”. Ma a volte si sa per risolvere tutto come si dice dalle nostre parti basta avere un poco di “Pacenza”.

STEFANIA BIVONE: ADDIO ALLA CORONA DI MISS ITALIA. “HO AVUTO TUTTO”


Non ha pianto quando ha ricevuto la corona, ma forse lo farà al momento della riconsegna. «Spero di no - spiega Stefania Bivone - ma il pericolo c’è, perché non si abbandona questo titolo come se niente fosse, dopo un anno che sembra un periodo infinito, con esperienze, gioie  e tante prove».
«Essere Miss Italia è un fatto indescrivibile, ti fa crescere e ti mette di fronte a situazioni sempre nuove, non tutte facili per una ragazza giovane come me, ma le ho sempre affrontate bene. In pratica sei sempre sotto esame, ogni giorno una prova, com’è giusto. Agli impegni quotidiani di Miss ho poi aggiunto quelli miei personali: l’esame di maturità scientifica – che ho superato -  e, prima ancora, quello per essere ammessa da privatista; i provini musicali, il canto, la mia passione. Ora mi attende l’Università, facoltà di Giurisprudenza, a Roma, specializzazione in economia. Da Miss Italia non mi aspettavo niente di più perché ho avuto tutto: è stata una grande esperienza di vita, ho lavorato – perché di questo si tratta – ho potuto studiare e mi sono divertita (sono stata anche in crociera con i miei compagni di scuola). Ho avuto l’amicizia della patron Patrizia Mirigliani, che mi ha dato tante opportunità, ed ho imparato molte cose dagli sponsor del Concorso con i quali ho svolto un’attività molto importante».  «Nel mio cammino da Miss – racconta – tantissime persone mi hanno accolto con simpatia perché  questo titolo attrae in una maniera che uno nemmeno immagina. Trovarmi sempre in mezzo alla gente è stata forse la cosa più bella. Mi diverte pensare che almeno un milione di persone, soprattutto bambini, si è fatta fotografare con me. Le porterei tutte a casa mia».

Ecco perché il 10 settembre non è escluso di vedere in lacrime questa bella, brava ragazza calabrese.

MISS ITALIA: IL TELEVOTO


I  numeri utilizzabili dal pubblico per esprimere le preferenze per le miss durante le trasmissioni di Raiuno sono i seguenti:

894.424 da fisso (solo utenze fisse site in Italia) .

47.222 da mobile. Invio di SMS con il numero di identificazione della miss scelta.

I codici delle concorrenti (da 001 a 101) rimangono gli stessi per tutta la durata delle finali. 


Salvo che per l’Anteprima del 7 settembre  (sei voti) e per le prime 4 selezioni del giorno 9 settembre (cinque voti), il numero massimo di voti  validi effettuabili  da ciascuna utenza telefonica, fissa o mobile, per tutte le altre fasi delle selezioni è di quattro voti.


Anteprima del 7 settembre: si vota per le 80 miss in gara e per ridurre così il loro numero a 21.
Il pubblico può votare dalla conclusione dell’Anteprima del 7 alle ore 19:00 circa del 9 settembre. Nella giornata di domenica 9 vota anche la giuria tecnica (ogni giurato esprime 10 preferenze).
I voti ottenuti da ogni concorrente sono espressi dalla media aritmetica delle singole percentuali ottenute nelle due votazioni separate (con pari peso al 50%).
Le 21 miss promosse si aggiungono alle 21 Miss delle regioni, già ammesse alle finali televisive.

9 settembre.  La prima puntata delle finali continua con 42 miss in gara. Tre le fasi di votazione:

a)  per il passaggio da 42 a 12 concorrenti con le preferenze sia della giuria “tecnica”  che del Televoto.
b) per il ripescaggio di tre concorrenti tra le 30 escluse nella fase precedente. Vota soltanto il pubblico.
Viene così formato il gruppo di  15 finaliste per la puntata del 10 settembre;
c) per il ripescaggio via web di una concorrente tramite il voto del pubblico “della rete”: la votazione è aperta sul sito www.missitalia.rai.it  e interessa le 86 miss temporaneamente escluse dalla gara. Sarà possibile votare dal termine della chiusura della prima puntata fino alle 20:30 del 10 settembre.


10 settembre.  Le fasi di votazione sono così suddivise:

1)  Recupero di quattro concorrenti. Tra le 59 miss escluse  dalla gara al momento del passaggio da 101 a 42, è la giuria a proporre cinque ragazze come candidate al ripescaggio. Vota solo il pubblico con il Televoto: le quattro miss più votate vengono riammesse in gara;
Al termine viene comunicata anche la concorrente  “ripescata” sulla “rete” via web.
Viene così completato il gruppo delle 20 finaliste in gara per il titolo

2)     Passaggio da 20 a 10 miss. Vota la giuria di “Spettacolo” (ogni giurato esprime cinque preferenze) e il pubblico con il televoto.

3)     Da 10 a 5 miss. Stessa procedura (tre voti a disposizione per i giurati)

4)     Da 5 a 3 miss. Votazioni identiche al punto precedente.

5)     Da 3 a 1 miss, la vincitrice: i risultati sono determinati anche in questa occasione dal Televoto e dalla votazione in studio della giuria di “Spettacolo” (ogni giurato esprime una preferenza).

E’ possibile consultare il regolamento generale del televoto sul sito www.missitalia.rai.it

venerdì 31 agosto 2012

Last News Regione


Mobilità ferroviaria; l’assessore ai trasporti Fedele risponde alla Cgil calabrese: “Chiesto alla Regione Campania il rispetto dell’accordo”

L’assessore ai Trasporti, Luigi Fedele - informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - risponde alla nota diffusa dal Segretario generale Filt – Cgil calabrese, Nino Costantino relativamente alla paventata soppressione di treni effettuata da Trenitalia.
“La Cgil calabrese che di solito è così bene informata, questa volta non sembra essere a conoscenza delle reali cause del problema. I servizi in questione, infatti, non sono finanziati dalla Regione Calabria per cui la paventata soppressione effettuata da Trenitalia non dipende, in alcun modo, da una scelta di questa amministrazione regionale. In particolare – aggiunge Fedele - i servizi di collegamento da Napoli a Cosenza, e le relative risorse finanziarie, in base ad un accordo del 1998 sono stati attribuiti alla Regione Campania che si era impegnata a mantenerli in esercizio. Pertanto, la recente decisione assunta unilateralmente dalla Regione Campania di troncare detti servizi a Sapri oltre ad essere inopportuna è contraria agli accordi assunti. Come assessorato ai Trasporti, seguendo l’intenzione esclusiva del presidente Scopelliti e di tutta la Giunta che risponde alla volontà di garantire il diritto alla mobilità a tutti i cittadini calabresi, ci siamo tempestivamente attivati. La scorsa settimana, infatti, ho ascoltato l’assessore campano ai trasporti, Sergio Vetrella, al fine di pretendere il rispetto dell’accordo stipulato in passato e scongiurare, così, la soppressione”.



Via libera della Presidenza del Consiglio dei Ministri al progetto Calabria-Sicilia sul turismo religioso

Il Dipartimento regionale Turismo ha reso noto che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha dato il via libera all'intervento "Culto e Cultura, progettazione e realizzazione di itinerari per la valorizzazione del turismo religioso ", della durata di 36 mesi, finalizzato a valorizzare le potenzialità inespresse di un turismo religioso e culturale di eccellenza. La dotazione finanziaria prevista – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - ammonta a poco meno di 3,2 milioni di euro. Le tipologie prioritarie di intervento previste dal progetto interregionale Calabria-Sicilia sono: ideazione e realizzazione di itinerari, formazione dei profili professionali e degli operatori direttamente coinvolti nel prodotto turistico, promozione e animazione territoriale. Per il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti si tratta di “una proficua collaborazione interregionale per promuovere lo sviluppo di un offerta turistica congiunta favorendo una maggiore destagionalizzazione della domanda ed una crescita dell'offerta. Un'azione condivisa per valorizzare lo sviluppo socio-economico anche di quelle aree non tradizionalmente riconosciute come destinazione turistica ma ricche di risorse culturali di eccellenza". "Le attività progettuali – ha spiegato invece il Dirigente generale del Dipartimento Turismo Raffaele Rio - si realizzeranno in coerenza con la strategia e i contenuti del Piano triennale sul turismo sostenibile nell'ottica non solo di migliorare la fruizione turistica territoriale ma anche di interpretare il contenuto culturale dei beni di interesse storico religioso da mettere a disposizione dei turisti innescando, da un lato, un processo volto alla differenziazione dell'offerta turistica regionale e alla promozione di una rete regionale finalizzata alla creazione di un'offerta tematica regionale e, dall'altro, sostenendo e concertando la riorganizzazione di soggetti pubblici e privati per la formalizzazione di un club di prodotto". Il movimento turistico religioso - precisa ancora la nota dell'Ufficio stampa della Giunta - rappresenta uno dei principali strumenti di allungamento e diversificazione turistica anche alla luce della rilevanza assunta a livello internazionale dal turismo religioso. Secondo una indagine di Trademark Italia, società leader in Italia nella consulenza e nel marketing per il turismo e l'ospitalità, il turismo religioso muove annualmente, in Italia, tra i 30 e i 40 milioni di persone per un fatturato di circa 4 miliardi di euro. In Calabria - conclude la nota - secondo una stima del Sistema Informativo Turistico Regionale del carico degli hotel nelle aree a vocazione turistica dei prodotti religiosi di eccellenza, i flussi turistici sarebbero pari a 287 mila arriva per un totale di circa 861 mila presenze.


L’Assessore Stillitani ha scritto al Ministro del Welfare Fornero per richiedere l’estensione del beneficio della Social Card alla Calabria

L’Assessore regionale al Lavoro e Politiche Sociali Francescantonio Stillitaniinforma una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - ha scritto al Ministro del Welfare Elsa Fornero per richiedere l’estensione del beneficio della Social Card alla Regione Calabria. “La carta prepagata – ha dichiarato l’Assessore Stillitani - è nata nel 2008, ma in autunno partirà la sperimentazione della carta acquisti nella "nuova versione", solo nelle dodici città più grandi d’Italia, quelle con un numero di abitanti superiori a 250.000 abitanti. Lo prevede il Semplifica Italia (Dl 5/12, in legge 35). Entro 90 giorni dall'entrata in vigore del provvedimento - recita la norma - il ministero del Lavoro deve emanare, di concerto con l'Economia, un decreto. Nel provvedimento dovra indicare - tra le altre cose - la decorrenza della sperimentazione la cui durata non può comunque andare oltre l'anno. Il decreto non è ancora stato pubblicato ma i tempi, a questo punto, sembrerebbero stretti. La nuova social card è rivolta a tutte le famiglie in povertà assoluta (non solo, come invece accade per la sorella maggiore nata nel 2008, a quelle con componenti sotto i tre anni o sopra i 65). Inoltre la carta acquisti, nuovo tipo, eroga un contributo superiore ai 40 euro mensili di oggi, lo accompagna con servizi alla persona (sociali, educativi e di formazione), e viene gestita dai Comuni con il coinvolgimento del Terzo Settore. La social card – ha aggiunto Stillitani - può essere utilizzata inoltre, per pagare prodotti alimentari e farmaceutici e per le bollette della luce e del gas. L'importo - 40 euro al mese (viene ricaricata ogni due mesi con 80 euro), a cui possono aggiungersi 25 euro per gli acquisti di latte artificiale e pannolini per i minori di tre anni - viene accreditato dall'Inps. Il decreto prevede che la social card si rivolga a persone povere residenti nelle principali dodici città italiane, nessuna di queste si trova in Calabria dove invece, l'esigenza di un aiuto alle persone povere è maggiormente necessario, considerato l'alto indice di povertà rispetto alle restanti parti d'Italia. Non ritengo giusto - ha proseguito Stillitani - limitare le agevolazioni alle sole città del Nord Italia, zone più ricche le cui amministrazioni possono autonomamente provvedere ai bisogni dei propri cittadini. È una discriminazione nei confronti della Calabria e proprio per questo ho chiesto, con una lettera al Ministro del Welfare, Elsa Fornero, di inserire tra i destinatari della social card anche i cittadini calabresi. Difatti, per ovviare al vincolo del numero minimo di abitanti previsto dalla riedizione della Social Card, la Regione Calabria potrebbe essere considerata, stante la grave situazione di bisogno, come un’unica grande città. Nel caso in cui ciò non dovesse avvenire, si arriverebbe ad accentuare il divario nell'ambito dell'assistenza sociale, tra le città ricche del Nord Italia e la Calabria. ".

Presentati i risultati dell’Avviso Pubblico per la “concessione di contributi a persone e famiglie in estrema povertà con persone non autosufficienti”

L’Assessore regionale al Lavoro Francescantonio Stillitani ha reso noti stamani i risultati relativi all’Avviso Pubblico per la “concessione di contributi a persone e famiglie in estrema povertà nel cui ambito vivono persone non autosufficienti”. All’incontro con i giornalisti – è scritto in una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – ha partecipato anche il presidente della Fondazione Calabria Etica Pasqualino Ruberto che ha supportato l’Assessorato regionale nelle procedure di espletamento del bando. “Con una dotazione finanziaria pari a 1.500.000 euro – ha spiegato l’Assessore Stillitani - è stato possibile finanziare 506 istanze su 3713 domande di partecipazione pervenute. Le famiglie ammesse a contributo sono state nella provincia di Catanzaro in tutto 158, 71 nella provincia di Reggio Calabria, 104 a Vibo Valentia, 103 a Cosenza  e 70 a Crotone. Con lo scopo di assicurare a  tutti  i  destinatari  condizioni  di  vita  adeguate  alla dignità  della  persona – ha detto ancora l’Assessore Stillitani -, attraverso il presente bando, è stato possibile fornire un aiuto economico, di carattere socio-assistenziale, una tantum, dell’ammontare di tremila euro, a famiglie indigenti e dal comprovato bisogno, finalizzato a sopperire ad esigenze di natura assolutamente eccezionale. Per la prima volta – ha aggiunto - questi contributi vengono erogati rispettando un regolamento, si basano su esigenze oggettive ed effettive, nella massima trasparenza, per dare a tutti la possibilità di accedere a questa forma di aiuto, a differenza di quanto invece accadeva nel passato. Infatti, era abitudine della Regione Calabria che la Giunta o i dirigenti valutassero l’opportunità di concedere dei contributi in maniera occasionale, trattando i singoli casi che venivano portati alla loro attenzione. Ho ritenuto questa procedura poco trasparente anche se legittima e, pertanto abbiamo approvato in giunta un regolamento che pone dei vincoli precisi e dei criteri a cui bisogna attenersi, definendo anche l’importo da concedere”. La maggior parte delle richieste pervenute da parte delle famiglie indigenti che hanno presentato l’istanza, hanno riguardato: spese di farmaci non coperti dal Servizio Sanitario Nazionale (scontrini, fatture rilasciate da farmacie, sanitarie), sostenute da tutto il nucleo familiare e considerando il piano terapeutico della persona non autosufficiente; spese  di  viaggio  (biglietti  aerei,  del  treno,  autobus),  necessarie  per  effettuare  visite mediche  anche (e soprattutto) fuori Regione; ulteriori  ed  eventuali  spese  di  viaggio  ad  esempio  di  pernottamento,  sostenute  durante  la degenza  ospedaliera; spese di trasporto utilizzando il proprio mezzo, sostenute  per  effettuare  visite  mediche  o trattamenti sanitario-riabilitativi a carattere continuativo;  spese relative all’acquisto e/o al noleggio di mezzi di trasporto per il disabile; spese  per  ausili  sanitari  (protesi  ortopediche,  ortodontiche,  oculistiche); spese sostenute  per  effetto  dello sfratto  esecutivo e documentate  mediante  formale  atto  di convalida di sfratto o provvedimento giudiziale; spese  relative  al  distacco  delle  utenze  (luce,  gas,  acqua)  comprovate  con  sollecito  di pagamento comunicato dall’ente erogatore o con spese desumibili dalle relative bollette; spese funerarie comprovate mediante fattura rilasciata dall’impresa funebre e  sostenute  dal nucleo familiare (richiedente). Il suddetto avviso pubblico rientra all’interno del “Piano emergenza Famiglia” che si è sviluppato attraverso cinque azioni integrate, tra cui: Concessione di voucher alla persone per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, erogazione ticket per l’acquisto di beni primari per l’infanzia, interventi finalizzati al sostegno alimentare di famiglie in difficoltà e interventi a sostegno degli enti iscritti nell’albo regionale delle associazioni familiari di Mutuo – aiuto. “La spesa sul sociale - ha precisato Stillitani - viene spesso sottovalutata, gli amministratori molte volte sacrificano questa spesa per destinare risorse ad altre esigenze. È invece necessario che tutte le amministrazioni, sia comunali che regionali, dedichino al sociale maggiore attenzione. La spesa sul sociale in Calabria - ha ricordato  infine l'Assessore - si attesta a meno di trenta euro, contro la media nazionale che supera i 110 euro, proprio per questo dovremmo tutti operare per cercare di ridurre questo divario". 

Reggio Calabria: agguato a Seminara, ucciso con 3 colpi di fucile


In Seminara alle ore 20.40 circa in via stradone è stato ucciso con tre colpi di fucile all’addome Ciappina Aldo Giuseppe, nato a Seminara (RC) il 04.07.1947 ivi residente. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e la Sezione Investigazioni Scientifiche. Ciappina era incensurato.

AEROPORTO DELLO STRETTO. IL PENSIERO DELL'ON NINO FOTI


È di questi giorni – dichiara l’on. Nino Foti  - la corretta denuncia di quanti, riferendosi a Ryan Air, non tardano a usare espressioni come “concorrenza sleale” o “assegnazione di fondi aeroportuali poco trasparenti”.
Il low cost in realtà costa. E costa moltissimo. Chiedetelo ai soci delle Società di Gestione di Aeroporti come Verona, Alghero, Catania o Lamezia Terme.  Un quadro a tinte fosche che, in alcuni casi, ha già visto prima le indagini della Guardia di Finanza, poi l'istruttoria della Commissione europea e ora una protesta formale di Meridiana Fly.  Continuano, infatti,  a far discutere i presunti aiuti di stato illegittimi alle low cost. Questa volta, dopo aver presentato denuncia alla Commissione europea.  
Alla luce di queste notizie –prosegue l’on. Nino Foti -  ritengo rassicuranti le parole  del Presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa azionista di maggioranza dell’Aeroporto dello Stretto promotore del recente Forum sul tema SOGAS 2.0 REALTA’ E PROSPETTIVE.
Il messaggio lanciato dal Presidente Raffa e dal Presidente Sogas Porcino è stato forte e chiaro: non punteremo su compagnie low cost che vogliono venire a Reggio solo se incentivate economicamente. L’imperativo è categorico: solo scelte solide e durature. In altre parole, non si vogliono correre rischi in riva allo Stretto.
È vero, è innegabile compagnie come Ryan Air rappresentano una fonte inesauribile di milioni di passeggeri ma a quale prezzo. Spesse volte, in molti scali, i sostegni erogati a favore di questa o l’altra compagnia low cost viene effettuata senza alcun bando pubblico da parte delle società di gestione utilizzando però contributi provenienti da enti pubblici locali. Veri e propri aiuti di stato erogati dagli aeroporti ad alcuni vettori low cost.
Il tutto avviene in modo non trasparente: fondi destinati allo sviluppo di rotte internazionali vengono utilizzati anche per sostenere l'attività su rotte nazionali e già servite da vettori italiani. Un business da 300 milioni l’anno di contributi erogati dagli aeroporti italiani a favore, ad esempio, della sola Ryan Air.
Si badi bene, trattandosi per la maggior parte dei casi di aeroporti pubblici, di fronte a questi schemi che si possono configurare come aiuti di Stato, il rischio per molti aeroporti di subire delle denunce  alla Comunità Europea da parte delle compagnie competitor di Ryan Air che si ritengano vittime di concorrenza sleale, è elevatissimo. E lì, in quei casi, allora sì che sono dolori …
Fortunatamente non è questo il caso dell’Aeroporto di Reggio Calabria che degli aeroporti calabresi è quello che reca maggiori anni di vita. Ed in Calabria, si sa, ci sono sempre storie strane.
Quella degli aeroporti calabresi è una storia fatta di enormi finanziamenti pubblici, compagnie aeree che prendono il bottino e scappano lasciando a terra delusi migliaia di passeggeri oppure, talvolta, giocano a fare la parte del monopolista così solo chi è disposto ad accendersi un mutuo può prendere l’aereo. Storie di ordinaria follia in questo lembo d’Italia che racconta un uso indiscriminato uso clientelare delle varie società di gestione da parte di certa politica. E fino ad oggi non si è salvato nessuno.
Ma questa volta la storia è diversa. Quella che da un anno a questa parte si sta scrivendo all’Aeroporto di Reggio Calabria racconta, finalmente, di uomini giusti al posto giusto nel momento giusto. Al Presidente Raffa, quale azionista di maggioranza, il merito di averli scelti ed averli fatti accomodare in cabina di pilotaggio. Al Presidente Porcino ed al nuovo Consiglio di Amministrazione il nobile gesto di aver deciso, finché il bilancio non venga definitivamente risanato di non pretendere prebende in cambio del loro impegno. <<Ci giudicherete sulla base dei risultati che avremo raggiunto…>> disse Porcino all’atto del suo insediamento. E subito giù, a testa bassa,  a lavorare.
Si dice: chi ben comincia è a metà dell’opera. Ed è cosi che ben presto i risultati sono arrivati.
Sotto la lungimirante guida del Presidente della Sogas Carlo Alberto Porcino si è avviato un pervicace risanamento delle finanze dell’Aeroporto dello Stretto. Si è ridotta una folle spesa per il personale pari al 93%  delle entrate di un bilancio riportante oltre tre milioni di euro di perdite. Si sono ridotti gli sprechi e finalmente si sono cominciati almeno a chiedere il pagamento dei crediti a vario titolo esistenti senza che nessuno lo avesse mai fatto prima.
Un aeroporto che fino ad un anno fa era destinato ad essere chiuso, o almeno così in Enac aveva stabilito, magari declassato o ancora peggio letteralmente svenduto al “peggiore offerente”.  500 mila euro per un aeroporto. Sembra il titolo di una commedia all’italiana ed invece a tanto ammontava l’offerta promossa dal gruppo Radice solo due anni fa per acquisire il 35% delle quote della Sogas.
Oggi però è tutta un'altra storia, la Sogas ha cambiato passo. Si sono fatte un po’ di grandi pulizie, si è messo ordine nei cassetti e, finalmente, adesso l’Aeroporto dello Stretto gode di una buona salute.
Un anno per trovare la cura giusta. Tanto ci è voluto. Niente più raffreddori, niente più indebitamento esponenziale delle casse della Sogas che finalmente anziché subire inizia ad agire. Questa in sintesi la realtà descritta puntualmente, date e cifre alla mano, quasi come resoconto di un primo anno di attività proficuo e intenso in occasione del Forum promosso dalla Amministrazione Raffa.
Ed ora si va, a passi svelti, verso la privatizzazione parziale e verso un futuro si spera più roseo che  tenga sempre di più conto delle regole di mercato e della competitività dello scalo con gli Enti Locali soci non più richiamati a ripianare debiti ma ad incentivare politiche promozionali e turistiche che siano all’altezza e che si rivelino in grado di essere il vero valore aggiunto per far fare il salto di qualità all’Aeroporto dello Stretto che punta deciso verso quota 700 mila passeggeri l’anno. Confesso che non sono rimasto stupito nel leggere certe recenti dichiarazioni. Non per caso rilasciate adesso, le elezioni politiche sono dietro l’angolo e, naturalmente, l’Aeroporto non poteva rimanere indenne dalla contesa e dall’agone delle schermaglie politiche. Meno male che è intervenuto questo Forum a rimettere un po’ le cose a posto. Basti pensare, infatti, a certe stravaganti prese di posizione da parte di chi, dall’alto della propria onorevole carica, abitualmente non predilige nemmeno volare dal Tito Minniti salvo poi sentenziare sulla stampa giudizi a destra e a manca… O, ancora peggio, da parte di certi partiti politici  autentici  “soloni e moralizzatori del momento” che, senza prima informarsi, non solo si auto convincono che la Sogas non ha un piano industriale ma, quel che è peggio, conovcano addirittura una conferenza stampa per prendere una simile cantonata. Disinformare per confondere, alludere a scenari catastrofici  per gettare discredito su un centrodestra di governo che avrà pure molte pecche ma che, mi sia consentito, sull’Aeroporto dello Stretto sta bene operando a partire dalla scelta fatta dal Presidente della Provincia Giuseppe Raffa di affidare a Carlo Alberto Porcino la gestione dello scalo reggino.
Il Forum sull’Aeroporto dello Stretto promosso dalla Provincia, alla fine, è servito a correggere certa disinformazione e per dare delle risposte ufficiali ed autorevoli. Un incontro pubblico molto partecipato in modo sensibile e attento da parte degli attori politico – istituzionali, nonché dalle forze sindacali, dai rappresentanti degli ordini professionali della città, delle parti datoriali ed associazioni di categorie che hanno dimostrato di avere particolarmente a cuore le sorti dello scalo aeroportuale reggino.
È  si è trattato di un bel momento di democrazia partecipata, raro esempio dalle nostre latitudini geografiche di una politica realmente volta alla partecipazione ed alla condivisione le scelte finora compiute dal nuovo Presidente Carlo Alberto Porcino e da tutto il management della Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto.
Non intendo aggiungere altre analisi o prospettive rispetto a quelle già ampiamente messe in campo dal Presidente Porcino  che in così poco tempo, con acume e lungimiranza, è riuscito ad invertire decisamente un trend negativo che avrebbe sicuramente portato al declino lo scalo reggino. Vorrei invece anche io ricordare, come già è stato fatto da parte del prof. Enzo Vitale, chi in modo illuminante ribadiva come  “L’aeroporto dello Stretto è inserito nella vasta rete delle comunicazioni aeree nazionali e in tutti questi anni ha registrato un costante incremento di transito passeggeri e merci. (…) Il ruolo dell’aeroporto nel sistema dei trasporti dell’Area dello Stretto è di importanza fondamentale, non soltanto perché esso costituisce il mezzo di collegamento rapido tra l’Area e il resto del paese, ma anche perché, in vista dello sviluppo turistico delle zone comprese in questa Area, potrà consentire un programma di voli charter su tratte internazionali. Se si guardano infatti le distanze che intercorrono tra l’aeroporto di Reggio e gli altri scali europei o del Medio Oriente, ci si rende conto della fattibilità di questi programmi: meno di 500 Km per Tunisi, 650 fino a Tripoli, 750 da Atene. E il discorso non è meno attuale in riferimento anche al flusso turistico del Nord Europa e dell’Oltre Oceano, che si delinea promettente dopo la riscoperta del patrimonio culturale e archeologico della Magna Graecia di cui Reggio e la sua Provincia sono largamente dotate e che nei due Bronzi di Riace ha ritrovato occasione di maggiore divulgazione. (…) Alla luce di queste considerazioni il potenziamento dell’Aeroporto dello Stretto costituisce un obiettivo fondamentale, da realizzare a breve scadenza.” Il testo citato è stato scritto nel 1980 dall’on. Nello Vincelli. Un pensiero folgorante il suo capace di illuminare le menti dei reggini e fare sognare molti di noi per un futuro possibile e migliore. Allora come oggi il suo pensiero rimane quanto mai provocatoriamente attuale.

Miss Italia: Stefania Bivone torna a Montecatini Terme




Pomeriggio in compagnia delle finaliste di Miss Italia nel Mondo Edizione Speciale

Stefania Bivone è tornata a Montecatini Terme oggi ed ha trascorso il pomeriggio insieme alle sei finaliste di Miss Italia nel Mondo Edizione Speciale.
Nello stabilimento Tettuccio della città Toscana, le miss hanno posato per un servizio fotografico e si sono scambiate storie e curiosità della propria vita

FOTO ©Luigi Saggese – Daniele La Malfa

Miss Italia: ecco i podi delle fasce nazionali assegnate ieri




Il titolo di Miss Deborah Milano è stato assegnato ieri alla concorrente n°63 Lucrezia Massari (Toscana).
-          Seconda Classificata la concorrente n°045 Giusy Buscemi (Sicilia)
-          Terza Classificata la concorrente n°017 Alessandra Monno (Puglia)

Il titolo di Miss Wella Professionals è stato vinto dalla concorrente n°45 Giusy Buscemi (Sicilia)
-          Seconda Classificata la n°017 Alessandra Monno (Puglia)
-          Terza Classificata la n°010 Irene Casartelli (Toscana)

Il titolo di Miss Miluna è stato assegnato alla concorrente n°17 Alessandra Monno (Puglia)
-          Seconda Classificata la n° 003 Tiziana Pannunzio (Lombardia)
-          Terza Classificata la n° 038 Matilde Biagini (Friuli Venezia Giulia)

Il titolo di Miss Rocchetta Bellezza è stato assegnato alla concorrente n°10 Irene Casartelli (Toscana)
-          Seconda Classificata la n° 045 Giusy Buscemi (Sicilia)
-          Terza Classificata la n° 042 Raffaella Di Caprio (Campania)

Il titolo di Miss Ragazza in Gambissima Luciano Barachini è stato assegnato alla concorrente n°40 Diletta Innocenti Fagni (Campania)
-          Seconda Classificata la n° 097 Angela Robusti (Veneto)
-          Terza Classificata la n° 009 Marika Semprini (Emilia Romagna)

Il titolo di Miss Benessere Specchiasol è stato assegnato alla concorrente n°11 Carol Magosso (Umbria)
-          Seconda Classificata la n° 052 Chiara Salvo (Sicilia)
-          Terza Classificata la n° 079 Annalisa Raia (Puglia)

Il titolo di Miss Cinema Planter’s è stato assegnato alla concorrente n°15 Ludovica Frasca (Campania)
-          Seconda Classificata la n° 042 Raffaella Di Caprio (Campania)
-          Terza Classificata la n° 068 Alessia Reda (Calabria)

Il titolo di Miss Eleganza Silvian Heach è stato assegnato alla concorrente n°35 Raffaella Trovato (Campania)
-          Seconda Classificata la n° 078 Sara Catania (Campania)
-          Terza Classificata la n° 065 Valentina Del Prete (Lazio)

Il titolo di Sorriso Fiat è stato assegnato alla concorrente n°27 Chiara Carlini (Lazio)
-          Seconda Classificata la n° 067 Laura Procacci (Puglia)
-          Terza Classificata la n° 093 Claudia Tosoni (Lazio)

Il titolo di Miss Simpatia Esselunga è stato assegnato alla concorrente n° 003 Tiziana Pannunzio (Lombardia)
-          Seconda Classificata la n° 076 Veronica Maffei (Lombardia)
-          Terza Classificata la n° 063 Lucrezia Massari (Toscana)

Il titolo di Miss Sportiva Diadora è stato assegnato alla concorrente n° 049 Martina Cionci (Marche)
-          Seconda Classificata la n° 065 Valentina Del Prete (Lazio)
-          Terza Classificata la n° 038 Matilde Biagini (Friuli Venezia Giulia)

Il titolo di Miss Forme Morbide è stato assegnato alla concorrente n° 098 Sonia Di Palma (Lazio)
-          Seconda Classificata la n° 099 Nunzia Gabriele (Campania)
-          Terza Classificata la n° 081 Giulia Gammanossi (Toscana)
                                                                                     
Il titolo onorifico di Miss Tv Sorrisi e Canzoni è stato vinto dalla concorrente n°17 Alessandra Monno (Puglia).


Molte altre notizie sul concorso sono disponibili all’indirizzo www.missitalia.it

Miss Italia: PRESENTIAMO LE FINALISTE DELLA CALABRIA


“Semplici, calorose, e senza invidia per le altre”. Si definiscono così le quattro ragazze della Calabria in gara alle finali nazionali di Miss Italia. “Siamo davvero un bel gruppo, forse perché condividiamo gli stessi valori, le stesse abitudini di vita e veniamo da famiglie che, più o meno, pensano allo stesso modo – dice la n. 68 Alessia Reda -. Tra di noi non c’è competizione, anche perché l’anno scorso nessuna ragazza calabrese, a parte Stefania Bivone che poi ha vinto il titolo, era arrivata in finale: esserci in tre è già una vittoria. Credo che anche le miss della Puglia – prosegue -, siano un gruppo bellissimo: anche durante le prefinali, pur conoscendoci da tre giorni, ci ritrovavamo la sera nella stessa stanza a parlare. E’ inutile, le ragazze del Sud sono più aperte e socievoli rispetto a quello del Nord”.
“Quando abbiamo qualche minuto libero guardiamo insieme Facebook, commentiamo i post e le foto  che gli  amici e le persone che ci seguono mettono sui nostri profili – spiega la n. 80 Caterina Buffone -.  Non siamo abituate a tutte queste attenzioni, ai servizi fotografici… è tutto molto bello”.

018 - Anna Claudia Romeo Miss Calabria
Claudia è di Reggio Calabria e si è laureata in Medicina e Chirurgia lo scorso 17 luglio con il massimo dei voti: 110 e lode. Ad ottobre inizierà il tirocinio post laurea per conseguire l’abilitazione alla professione medica. La sua ambizione è di specializzarsi in oculistica e pediatria.

068 - Alessia Reda Miss Miluna Calabria
Alessia è di Rende (Cs) ed è iscritta alla facoltà di Economia. Ha un fratello di 22 anni, Daniele, con il quale condivide l’amore per il canto e la musica. Miss Italia, per Alessia,  è il sogno che si realizza; dal Concorso spera possano nascere occasioni importanti.

080 - Caterina Buffone Miss Ragazza in Gambissima Luciano Barachini Calabria
Caterina è di Lamezia Terme (Cz) ed è una studentessa al secondo anno all’universitaria Unical di Cosenza. I suoi hobby sono la moda e il canto. Il suo attore preferito è Johnny Depp. Legge molti libri e in questo momento è alle prese con “Il libro del riso e dell'oblio” di Kundera.

051 - Cinzia Policastri Miss Deborah Milano Calabria
Cinzia è nata a Corigliano Calabro. Diplomatasi quest’anno, a breve inizierà l’università, facoltà di Diritto ed Economia d’impresa. In futuro vorrebbe diventare avvocato. E’ appassionata di calcio e se fosse nata maschio – dice –  avrebbe sicuramente tentato la scalata della Serie A! Partecipa a Miss Italia perché segue il concorso sin da bambina ed ha sempre sognato di prendervi parte.