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venerdì 31 agosto 2012

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Mobilità ferroviaria; l’assessore ai trasporti Fedele risponde alla Cgil calabrese: “Chiesto alla Regione Campania il rispetto dell’accordo”

L’assessore ai Trasporti, Luigi Fedele - informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - risponde alla nota diffusa dal Segretario generale Filt – Cgil calabrese, Nino Costantino relativamente alla paventata soppressione di treni effettuata da Trenitalia.
“La Cgil calabrese che di solito è così bene informata, questa volta non sembra essere a conoscenza delle reali cause del problema. I servizi in questione, infatti, non sono finanziati dalla Regione Calabria per cui la paventata soppressione effettuata da Trenitalia non dipende, in alcun modo, da una scelta di questa amministrazione regionale. In particolare – aggiunge Fedele - i servizi di collegamento da Napoli a Cosenza, e le relative risorse finanziarie, in base ad un accordo del 1998 sono stati attribuiti alla Regione Campania che si era impegnata a mantenerli in esercizio. Pertanto, la recente decisione assunta unilateralmente dalla Regione Campania di troncare detti servizi a Sapri oltre ad essere inopportuna è contraria agli accordi assunti. Come assessorato ai Trasporti, seguendo l’intenzione esclusiva del presidente Scopelliti e di tutta la Giunta che risponde alla volontà di garantire il diritto alla mobilità a tutti i cittadini calabresi, ci siamo tempestivamente attivati. La scorsa settimana, infatti, ho ascoltato l’assessore campano ai trasporti, Sergio Vetrella, al fine di pretendere il rispetto dell’accordo stipulato in passato e scongiurare, così, la soppressione”.



Via libera della Presidenza del Consiglio dei Ministri al progetto Calabria-Sicilia sul turismo religioso

Il Dipartimento regionale Turismo ha reso noto che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha dato il via libera all'intervento "Culto e Cultura, progettazione e realizzazione di itinerari per la valorizzazione del turismo religioso ", della durata di 36 mesi, finalizzato a valorizzare le potenzialità inespresse di un turismo religioso e culturale di eccellenza. La dotazione finanziaria prevista – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - ammonta a poco meno di 3,2 milioni di euro. Le tipologie prioritarie di intervento previste dal progetto interregionale Calabria-Sicilia sono: ideazione e realizzazione di itinerari, formazione dei profili professionali e degli operatori direttamente coinvolti nel prodotto turistico, promozione e animazione territoriale. Per il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti si tratta di “una proficua collaborazione interregionale per promuovere lo sviluppo di un offerta turistica congiunta favorendo una maggiore destagionalizzazione della domanda ed una crescita dell'offerta. Un'azione condivisa per valorizzare lo sviluppo socio-economico anche di quelle aree non tradizionalmente riconosciute come destinazione turistica ma ricche di risorse culturali di eccellenza". "Le attività progettuali – ha spiegato invece il Dirigente generale del Dipartimento Turismo Raffaele Rio - si realizzeranno in coerenza con la strategia e i contenuti del Piano triennale sul turismo sostenibile nell'ottica non solo di migliorare la fruizione turistica territoriale ma anche di interpretare il contenuto culturale dei beni di interesse storico religioso da mettere a disposizione dei turisti innescando, da un lato, un processo volto alla differenziazione dell'offerta turistica regionale e alla promozione di una rete regionale finalizzata alla creazione di un'offerta tematica regionale e, dall'altro, sostenendo e concertando la riorganizzazione di soggetti pubblici e privati per la formalizzazione di un club di prodotto". Il movimento turistico religioso - precisa ancora la nota dell'Ufficio stampa della Giunta - rappresenta uno dei principali strumenti di allungamento e diversificazione turistica anche alla luce della rilevanza assunta a livello internazionale dal turismo religioso. Secondo una indagine di Trademark Italia, società leader in Italia nella consulenza e nel marketing per il turismo e l'ospitalità, il turismo religioso muove annualmente, in Italia, tra i 30 e i 40 milioni di persone per un fatturato di circa 4 miliardi di euro. In Calabria - conclude la nota - secondo una stima del Sistema Informativo Turistico Regionale del carico degli hotel nelle aree a vocazione turistica dei prodotti religiosi di eccellenza, i flussi turistici sarebbero pari a 287 mila arriva per un totale di circa 861 mila presenze.


L’Assessore Stillitani ha scritto al Ministro del Welfare Fornero per richiedere l’estensione del beneficio della Social Card alla Calabria

L’Assessore regionale al Lavoro e Politiche Sociali Francescantonio Stillitaniinforma una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - ha scritto al Ministro del Welfare Elsa Fornero per richiedere l’estensione del beneficio della Social Card alla Regione Calabria. “La carta prepagata – ha dichiarato l’Assessore Stillitani - è nata nel 2008, ma in autunno partirà la sperimentazione della carta acquisti nella "nuova versione", solo nelle dodici città più grandi d’Italia, quelle con un numero di abitanti superiori a 250.000 abitanti. Lo prevede il Semplifica Italia (Dl 5/12, in legge 35). Entro 90 giorni dall'entrata in vigore del provvedimento - recita la norma - il ministero del Lavoro deve emanare, di concerto con l'Economia, un decreto. Nel provvedimento dovra indicare - tra le altre cose - la decorrenza della sperimentazione la cui durata non può comunque andare oltre l'anno. Il decreto non è ancora stato pubblicato ma i tempi, a questo punto, sembrerebbero stretti. La nuova social card è rivolta a tutte le famiglie in povertà assoluta (non solo, come invece accade per la sorella maggiore nata nel 2008, a quelle con componenti sotto i tre anni o sopra i 65). Inoltre la carta acquisti, nuovo tipo, eroga un contributo superiore ai 40 euro mensili di oggi, lo accompagna con servizi alla persona (sociali, educativi e di formazione), e viene gestita dai Comuni con il coinvolgimento del Terzo Settore. La social card – ha aggiunto Stillitani - può essere utilizzata inoltre, per pagare prodotti alimentari e farmaceutici e per le bollette della luce e del gas. L'importo - 40 euro al mese (viene ricaricata ogni due mesi con 80 euro), a cui possono aggiungersi 25 euro per gli acquisti di latte artificiale e pannolini per i minori di tre anni - viene accreditato dall'Inps. Il decreto prevede che la social card si rivolga a persone povere residenti nelle principali dodici città italiane, nessuna di queste si trova in Calabria dove invece, l'esigenza di un aiuto alle persone povere è maggiormente necessario, considerato l'alto indice di povertà rispetto alle restanti parti d'Italia. Non ritengo giusto - ha proseguito Stillitani - limitare le agevolazioni alle sole città del Nord Italia, zone più ricche le cui amministrazioni possono autonomamente provvedere ai bisogni dei propri cittadini. È una discriminazione nei confronti della Calabria e proprio per questo ho chiesto, con una lettera al Ministro del Welfare, Elsa Fornero, di inserire tra i destinatari della social card anche i cittadini calabresi. Difatti, per ovviare al vincolo del numero minimo di abitanti previsto dalla riedizione della Social Card, la Regione Calabria potrebbe essere considerata, stante la grave situazione di bisogno, come un’unica grande città. Nel caso in cui ciò non dovesse avvenire, si arriverebbe ad accentuare il divario nell'ambito dell'assistenza sociale, tra le città ricche del Nord Italia e la Calabria. ".

Presentati i risultati dell’Avviso Pubblico per la “concessione di contributi a persone e famiglie in estrema povertà con persone non autosufficienti”

L’Assessore regionale al Lavoro Francescantonio Stillitani ha reso noti stamani i risultati relativi all’Avviso Pubblico per la “concessione di contributi a persone e famiglie in estrema povertà nel cui ambito vivono persone non autosufficienti”. All’incontro con i giornalisti – è scritto in una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – ha partecipato anche il presidente della Fondazione Calabria Etica Pasqualino Ruberto che ha supportato l’Assessorato regionale nelle procedure di espletamento del bando. “Con una dotazione finanziaria pari a 1.500.000 euro – ha spiegato l’Assessore Stillitani - è stato possibile finanziare 506 istanze su 3713 domande di partecipazione pervenute. Le famiglie ammesse a contributo sono state nella provincia di Catanzaro in tutto 158, 71 nella provincia di Reggio Calabria, 104 a Vibo Valentia, 103 a Cosenza  e 70 a Crotone. Con lo scopo di assicurare a  tutti  i  destinatari  condizioni  di  vita  adeguate  alla dignità  della  persona – ha detto ancora l’Assessore Stillitani -, attraverso il presente bando, è stato possibile fornire un aiuto economico, di carattere socio-assistenziale, una tantum, dell’ammontare di tremila euro, a famiglie indigenti e dal comprovato bisogno, finalizzato a sopperire ad esigenze di natura assolutamente eccezionale. Per la prima volta – ha aggiunto - questi contributi vengono erogati rispettando un regolamento, si basano su esigenze oggettive ed effettive, nella massima trasparenza, per dare a tutti la possibilità di accedere a questa forma di aiuto, a differenza di quanto invece accadeva nel passato. Infatti, era abitudine della Regione Calabria che la Giunta o i dirigenti valutassero l’opportunità di concedere dei contributi in maniera occasionale, trattando i singoli casi che venivano portati alla loro attenzione. Ho ritenuto questa procedura poco trasparente anche se legittima e, pertanto abbiamo approvato in giunta un regolamento che pone dei vincoli precisi e dei criteri a cui bisogna attenersi, definendo anche l’importo da concedere”. La maggior parte delle richieste pervenute da parte delle famiglie indigenti che hanno presentato l’istanza, hanno riguardato: spese di farmaci non coperti dal Servizio Sanitario Nazionale (scontrini, fatture rilasciate da farmacie, sanitarie), sostenute da tutto il nucleo familiare e considerando il piano terapeutico della persona non autosufficiente; spese  di  viaggio  (biglietti  aerei,  del  treno,  autobus),  necessarie  per  effettuare  visite mediche  anche (e soprattutto) fuori Regione; ulteriori  ed  eventuali  spese  di  viaggio  ad  esempio  di  pernottamento,  sostenute  durante  la degenza  ospedaliera; spese di trasporto utilizzando il proprio mezzo, sostenute  per  effettuare  visite  mediche  o trattamenti sanitario-riabilitativi a carattere continuativo;  spese relative all’acquisto e/o al noleggio di mezzi di trasporto per il disabile; spese  per  ausili  sanitari  (protesi  ortopediche,  ortodontiche,  oculistiche); spese sostenute  per  effetto  dello sfratto  esecutivo e documentate  mediante  formale  atto  di convalida di sfratto o provvedimento giudiziale; spese  relative  al  distacco  delle  utenze  (luce,  gas,  acqua)  comprovate  con  sollecito  di pagamento comunicato dall’ente erogatore o con spese desumibili dalle relative bollette; spese funerarie comprovate mediante fattura rilasciata dall’impresa funebre e  sostenute  dal nucleo familiare (richiedente). Il suddetto avviso pubblico rientra all’interno del “Piano emergenza Famiglia” che si è sviluppato attraverso cinque azioni integrate, tra cui: Concessione di voucher alla persone per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, erogazione ticket per l’acquisto di beni primari per l’infanzia, interventi finalizzati al sostegno alimentare di famiglie in difficoltà e interventi a sostegno degli enti iscritti nell’albo regionale delle associazioni familiari di Mutuo – aiuto. “La spesa sul sociale - ha precisato Stillitani - viene spesso sottovalutata, gli amministratori molte volte sacrificano questa spesa per destinare risorse ad altre esigenze. È invece necessario che tutte le amministrazioni, sia comunali che regionali, dedichino al sociale maggiore attenzione. La spesa sul sociale in Calabria - ha ricordato  infine l'Assessore - si attesta a meno di trenta euro, contro la media nazionale che supera i 110 euro, proprio per questo dovremmo tutti operare per cercare di ridurre questo divario". 

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