L’istituto di credito protagonista nel corso della serata conclusiva di Festambiente: ha finanziato il 10% del fotovoltaico medio-piccolo nella provincia cosentina
Da
Legambiente un calcio “verde” alle polemiche con un significativo
riconoscimento alla Calabria delle energie rinnovabili. Al termine della XXIV
edizione di Festambiente – il festival nazionale di Legambiente, che ha visto
quest’anno a Rispescia la partecipazione di migliaia di persone ai concerti,
ai laboratori e agli incontri-dibattito, a
cui hanno preso parte tra gli altri i rappresentanti dei parchi nazionali calabresi –
lo Stivale è stato ancora protagonista aggiudicandosi il premio nazionale “Buone
pratiche per le energie rinnovabili”.
Mentre sulla stampa imperversava la polemica sullo
stato delle acque, con la strumentale quanto inconsistente messa in dubbio
dell’imparzialità di Legambiente, il Cigno Verde ha ancora una volta sposato la
Calabria delle eccellenze. Il Centro Nazionale per le energie rinnovabili ha
selezionato sul territorio nazionale cinque iniziative significative
nell’ambito delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. Tra questi,
unico rappresentante per il Centro e il Sud Italia, è stata premiata proprio la
Bcc Mediocrati di Rende, in provincia di Cosenza. Un modo per dimostrare, coi
fatti e non con la propaganda, che gli ambientalisti non risparmiano critiche
anche dure ma al tempo stesso si danno da fare per proporre un modello
alternativo, sostenibile e concreto. Lo scorso 18 agosto, nel corso della
serata conclusiva di Festambiente, il presidente della Bcc Mediocrati Nicola
Paldino ha ritirato il premio, consegnato dal vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini.
La Bcc
Mediocrati, grazie
all’accordo con Legambiente attivo dal 2008, ha permesso il finanziamento
numerosissime installazioni di fotovoltaico e di altri interventi relativi a
fonti rinnovabili e efficienza energetica: 328 finanziamenti, importo complessivo
di oltre 15 milioni di euro, potenza complessiva degli impianti fotovoltaici di
quasi 3,5 megawatt, in grado di produrre energia per il fabbisogno di circa
1.500 famiglie. La Banca Mediocrati ha quindi conseguito il significativo
risultato di consentire la realizzazione di quasi il 10% dei piccoli e medio-piccoli
impianti realizzati nella provincia di Cosenza.
“La crescita che il
settore delle energie pulite ha avuto in questi ultimi anni – dichiara
Mariacaterina Gattuso, della segreteria regionale di Legambiente - dimostra un’attenzione sempre maggiore da
parte dei cittadini della nostra regione verso i temi dell’ambiente e della
sostenibilità. La Calabria ha una fortissima vocazione in tal senso, potremmo
dire che è una terra ‘baciata dal sole’ e che il ritardo di questi anni
rispetto ad altri territori era dovuto alla mancanza di un’adeguata
informazione e di politiche di sostegno verso questo tipo di impiantistica. La
green economy è l’unico settore che ha creato nuovi posti di lavoro, in gran
parte qualificato, aprendo nuove opportunità di sviluppo, ricerca e
innovazione, in una regione che vede tantissimi giovani andar via. è la Calabria
che ci piace e che vogliamo far emergere”.
La regione Calabria non potrà che beneficiare dei questi investimenti per le energie rinnovabili.
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