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sabato 28 luglio 2012

Provincia RC: incontro presidente Raffa con sindaco di Stilo


C’è sintonia d’intenti tra l’Amministrazione provinciale e il Comune di Stilo sulla valorizzazione turistica di uno dei più importanti borghi storici del reggino.  Nei giorni scorsi, il presidente Giuseppe Raffa e l’assessore Mario Candido hanno incontrato il sindaco Giancarlo Miriello per affrontare i temi legati allo sviluppo socio – economico  del piccolo centro di origini bizantine,  ricco di storia e di bellezza dei luoghi.
“Con il sindaco Miriello – rileva il Presidente Raffa - abbiamo condiviso le strategie  messe in  campo dalla locale Amministrazione comunale per rivitalizzare un sito dalla grande valenza culturale che merita, per storia e tradizione, di essere inserito  nei tour turistici del Mezzogiorno. Come Provincia, ci siamo impegnati a sostenere i percorsi di sviluppo già tracciati dalla Giunta Miriello, certi che la collaborazione tra istituzioni sia elemento indispensabile per la promozione e lo sviluppo del territorio. La Provincia, così come sta facendo con altri centri del reggino, opererà a fianco del Comune di Stilo nel varo delle linee operative di un progetto complessivo che tenga conto delle potenzialità del territorio e delle  tradizioni storico – culturali.  Gli eventi  che caratterizzano l’attuale stagione estiva rappresentano un’importante attrattiva e un mezzo per riscoprire storia, tradizioni e folclore”.  Lo stesso presidente Raffa ha poi espresso soddisfazione  per il buon esito di una tortuosa vicenda -  che ha visto il Sindaco di Stilo impegnato in prima persona- conclusasi con la decisone  di abbattere “ un manufatto che deturpava il paesaggio costiero: atto  che  assume un ruolo impostante nel contesto dell’impegno  teso alla difesa della legalità, baluardo della pacifica convivenza. Dopo questa decisione sono convinto  che la coscienza civile ne esce rafforzata,  diventando così un’ulteriore garanzia per mantenere intatto il vecchio splendore di uno borghi  più belli d’Italia e, mi auguro,  agevoli  un più armonico  sviluppo del litorale ionico in termini turistici”. 

Provincia RC: Crisi idrica Solano di Bagnara


La crisi idrica della frazione Solano di Bagnara si avvia a soluzione.
Decisivo, in tal senso,  è stato l’intervento dell’Amministrazione provinciale che, nei mesi sorsi, aveva concesso un contributo straordinario alla cittadina dello Stretto per la ristrutturazione e il ripristino di un pozzo situato nel cortile delle scuole elementari della frazione di Solano. Con i trentaquattromila euro, finalizzati all’intervento idrico, il Comune di Bagnara ha appaltato i lavori per l’adeguamento dell’importante struttura che adesso, attraverso un impianto di sollevamento, riesce ad immettere nella rete idrica pubblica altri sei litri di acqua al secondo. La nuova quantità di liquido è sufficiente per soddisfare il fabbisogno idrico  degli oltre cinquecento abitanti  della zona. I lavori di ricerca di una più abbondante falda si sono conclusi  con successo. All’ultima fase dell’intervento, effettuato da un’impresa specializzata, ha assistito il presidente della Provincia Giuseppe Raffa  che, nella circostanza, è stato accompagnato dall’assessore Giuseppe Pirrotta. Al sopralluogo, per la locale Amministrazione comunale, hanno preso parte il vicesindaco Giuseppe Spoleti e i consiglieri comunali Francesco Rottura e Antonio Cambareri. Numerosi anche i cittadini che hanno assistito alle varie fasi dell’intervento e quando l’elettropompa della trivella ha portato in superficie acqua sufficiente hanno espresso grande soddisfazione per la soluzione di un problema che pesava sulle qualità della vita di  decine di famiglie, oltre che sull’efficienza  dei esercizi commerciali.
“Avere finalmente la certezza che agli abitanti delle frazioni di Solano, Inferiore e Superiore, viene  garantito un servizio idrico sufficiente alle loro esigenze di vita, per noi amministratori è un motivo di grande soddisfazione. Abbiamo costatato di persona che l’investimento ha determinato il miglioramento di  una struttura già esistente  che, purtroppo, non garantiva un servizio essenziale ai residenti. Adesso la qualità della vita, dal punto di vista dell’approvvigionamento dell’acqua potabile, è migliorata. Ecco perché la circostanza  produce in noi grande soddisfazione”.

Polizia: arrestato Domenico Brancati, aveva aggredito un uomo


Prosegue l’attività dell’U.P.G.S.P. nel quadro della complessiva intensificazione dei servizi di controllo del territorio disposti dal Questore Dott. Guido Nicolò Longo, volti anche a fronteggiare in maniera incisiva episodi di c.d. violenza domestica.

Ieri sera, personale delle Volanti dirette dal Commissario Capo Giuseppe Giliberti, ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere a carico di BRANCATI Domenico classe ’82 emessa dal GIP del tribunale di Reggio Calabria per tentato omicidio.

Nel dettaglio lo scorso gennaio, il BRANCATI Domenico aveva violentemente aggredito un uomo che riteneva intrattenere una relazione clandestina con la sua compagna, colpendolo violentemente con una pietra e provocandogli un trauma cranico e contusioni varie senza drammatiche conseguenze ulteriori solo perché l’uomo riusciva ad allontanarsi ed a richiamare l’attenzione degli operatori della volante prontamente intervenuti.
Sul posto gli agenti potevano effettivamente constatare la brutale aggressione subita dall’uomo e ricostruire sulla base delle testimonianze raccolte, la dinamica dell’accaduto.

Per risalire alle motivazioni alla base dell’insano gesto, il competente avviava accurati approfondimenti delegati all’UPGSP ed alla Divisione Anticrimine della Questura di Reggio Calabria, all’esito dei quali veniva disposta la suindicata misura cautelare. 

Reggio Calabria: un arresto per violenza sessuale


Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile, al termine di una delicata attività investigativa, condotta dalla 3^ Sezione - Reati contro la Persona, in danno di Minori e Reati Sessuali – ha eseguito l’Ordinanza di Applicazione di Misura Cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P del Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di R. C., classe ‘87, reggino, incensurato, resosi responsabile del reato di Violenza Sessuale e Lesioni Aggravate, nei confronti di una ragazza.  

            In particolare, l’arrestato, dopo aver incontrato occasionalmente, in un locale reggino, la vittima, con la quale aveva avuto, in passato, una relazione sentimentale, la convinceva ad accettare l’invito di accompagnarla a casa, con la scusa di aver bisogno di parlarle. Carpita la buona fede della giovane, l’uomo fermava la macchina in un luogo appartato della città e si lanciava verso la donna cercando di avere una rapporto sessuale con la  stessa, non riuscendo nell’intento per la forte opposizione della vittima.

La donna riusciva a divincolarsi dall’aggressore e a richiedere pertanto l’intervento del Soccorso Pubblico di emergenza 113.
Il rapido arrivo, sul posto,  del personale di Polizia, scongiurava la possibilità che la situazione potesse aggravarsi.
La vittima, agli occhi degli operatori di Polizia, si presentava in evidente stato di shock e segnata da diversi traumi contusivi.
La successiva attività di indagine, consentiva di acquisire forti elementi indiziari contro il reo.

            L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto agli arresti domiciliari, presso la propria abitazione, a disposizione della A.G.

Reggio Calabria: Carabinieri, i saluti del colonnello Angelosanto

Il colonnello Pasquale Angelosanto oggi a Reggio Calabria, nel corso di una conferenza Stampa, ha salutato la Città e la Provincia di Reggio Calabria dopo tre anni alla guida del Comando Provinciale dei Carabinieri. “La lascio l’incarico ricoperto e saluto la mia città da cittadino perché io e la mia famiglia siamo residenti da tre anni in questa città”. Ha consegnato alla stampa un documento dal quale si evince lo sforzo che l’Arma ha prodotto nel periodo della sua permanenza. Il colonnello andrà a ricoprire da lunedì p.v. l’incarico di vice comandante del ROS a Roma. Al colonnello Lorenzo Falferi che lo sostituirà ha augurato un buon lavoro.

venerdì 27 luglio 2012

La Regione Calabria ha chiamato in giudizio il Consorzio ASI di Reggio Calabria


La Regione Calabria – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - tramite l’Avvocatura Regionale rappresentata dagli avvocati Paolo Filippo Arillotta e Enrico Ventrice, ha chiamato in giudizio, davanti al Tribunale di Reggio Calabria, il Consorzio ASI di Reggio Calabria, affinché venga dichiarata la nullità della delibera con cui è stato approvato, lo scorso 27 giugno 2012, il bilancio consuntivo 2010 e il PEF (piano economico finanziario) 2012.
Instaurando questo giudizio la Regione ha chiesto che venga accertata, inoltre, la sua assenza alla votazione sui due documenti, che viene erroneamente attestata all’interno del verbale, ed è per questo che viene anche avanzata querela di falso.
Infatti in occasione dell’assemblea il delegato della Regione, il Consigliere regionale Giovanni Bilardi, era assente all’atto della votazione e ciò nonostante risulta da verbale essere presente, tanto è vero che lo stesso aveva comunicato al Presidente della Giunta Regionale la circostanza e a seguito di ciò la Regione aveva sollecitato il consorzio a chiarire la questione, ricevendo però delle risposte evasive.
Nei giorni scorsi è stato dato ampio risalto sui mezzi di informazione sul fatto che la Regione avrebbe paradossalmente approvato il bilancio dell’ASI, nonostante che questo fosse stato uno dei documenti oggetto di attività ispettiva da parte della Regione e comunque fondante insieme ad altra documentazione l’adozione di provvedimenti sostitutivi. 

ADICONSUM: Nuovo sequestro di alimenti


Pietro Giordano, Adiconsum: “La sicurezza alimentare non è solo emergenza sanitaria, ma è un’emergenza sociale, perché riguarda tutti, tutti i giorni. Fondamentale la sicurezza e l’informazione dei consumatori”

 
Solo qualche giorno fa erano stati sequestrati maiali nutriti con rifiuti speciali, mentre ieri sono state sequestrate 6 tonnellate di aromi per produrre gelati dai carabinieri del Nas di Parma.

Ancora una volta la cronaca riporta alla luce un problema, quello dei controlli sulle produzioni alimentari – dichiara Pietro Giordano, Segretario generale Adiconsum – che da molto tempo Adiconsum denuncia.

Nonostante l’ottimo lavoro delle Forze dell’Ordine - continua Giordano - solo in questo mese di luglio, abbiamo assistito all’ennesimo maxisequestro, preceduto da quello dei maiali e delle 700 forme di formaggio, il cui produttore non è stato in grado di garantire la rintracciabilità della materia prima.

La sicurezza alimentare è e deve essere un argomento di grande importanza non solo sanitaria -prosegue Giordano - ma anche sociale ed economica che interessa tutti i cittadini, nessuno escluso, perché tutti, tutti i giorni, siamo consumatori di alimenti e bevande.

Le numerose e purtroppo ricorrenti emergenze sanitarie che in questi ultimi anni hanno interessato il settore alimentare - aggiunge Giordano - hanno creato allarme tra i consumatori e fortemente diminuito il loro livello di fiducia sulla sicurezza degli alimenti presenti nei circuiti commerciali e sull'efficacia delle attività di prevenzione e controllo effettuate dalle aziende alimentari sui propri prodotti e dalle stesse Autorità sanitarie di controllo, con ovvie e pesanti ripercussioni negative sul mercato dei consumi.

Bisogna porre responsabilmente - conclude Giordano - in atto tutte le azioni necessarie a ridurne l’impatto sui consumatori non solo attraverso modifiche e controlli accurati dei processi di produzione degli alimenti, sia da parte delle aziende alimentari che delle autorità sanitarie competenti, ma anche mediante una informazione corretta e trasparente che metta il consumatore nella condizione di fare scelte consapevoli.

Cosenza: commissione cultura ospita lo scrittore e regista Rino Amato



Giornalista, scrittore, regista teatrale, attore. Cosentino di nascita, campano ius sanguinis, Rino Amato è quello che si direbbe un giramondo. La sua vita professionale ed umana è contrappuntata, infatti, da un consistente bagaglio di esperienze che lo hanno portato in diverse città, prima di ritornare nel luogo  dove è nato, stabilirvisi e continuare ad operare al suo interno con un’attività culturale sempre densa di contenuti e novità.
E alla città di Cosenza Rino Amato ha regalato qualche anno fa i due volumi di “Cosentini in bianco e nero”, libro pubblicato da Pellegrini editore, nel quale sono raccolti gli scatti fotografici che ritraggono, con un salto all’indietro nel tempo, la Cosenza di una volta, popolata e animata da tante figure, ancora impresse nella memoria di ognuno di noi, che Amato ripropose dalle colonne de “Il Quotidiano della Calabria” in una rubrica studiata per l’occasione.
“Un libro da sfogliare come un album e un album da leggere come un libro”.
Una definizione mutuata dalla quarta di copertina, ma che ben si attaglia alla riproposizione di quegli scatti, ben descritti dalla penna di Rino Amato, che si devono a due fotografi storici di quella Cosenza, Federico Magnani e Ernesto Restivo, grazie ai quali vengono raccontate microstorie cittadine che hanno contribuito a delineare la storia recente di un’intera città.
Grazie alla commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta da Claudio Nigro, quelle pagine del libro di Rino Amato sono state nuovamente sfogliate in occasione di un incontro nel corso del quale il giornalista e scrittore è stato invitato dall’organismo consiliare, alla presenza del Vicesindaco Katya Gentile e dell’editore Walter Pellegrini.
“Cosentini in bianco e nero – ha detto durante l’incontro il consigliere comunale Mimmo Frammartino che ha proposto la presenza di Rino Amato in commissione – rappresenta un autentico regalo che questo instancabile operatore culturale ha fatto alla città ed è con consapevolezza che la commissione cultura ha avvertito l’obbligo di prendere in considerazione un’opera che trasmette una particolare emozione a chi è cosentino.”
Rino Amato ha poi passato in rassegna il suo percorso professionale, cominciando dal suo approccio con il teatro, che risale al ’64, mentre si trovava a Macerata a seguire i laboratori teatrali di Ave Ninchi e Giulio Marchetti.
A Napoli subisce la folgorazione del teatro di Roberto De Simone e della Nuova Compagnia di Canto Popolare. Nell’86, a Paola, apre il laboratorio teatrale “Gruppo della Tolda”. Due volte ha incrociato nel suo cammino il teatro-canzone di Giorgio Gaber. Nel 2003/2004 a Maiori, in costiera amalfitana, e poi, alle Terme Luigiane, nella rassegna “Zolfo e Malìe”, diretta da Vincenzo Ziccarelli,  dove portò in scena “La libertà non è star sopra un albero”. Il prossimo 3 agosto tornerà alle Terme Luigiane, dopo l’anteprima al Terrazzo Pellegrini di Cosenza, con lo spettacolo gaberiano “Far finta di essere sani”, insieme alla cantante Antonella Zampetta e al pianista Paolo Luciani.
Amato ha, inoltre, da qualche mese ripreso la sua narrazione dedicata alla storia recente di Cosenza e dei cosentini inaugurando un nuova rubrica, questa volta sul quotidiano “Calabria Ora”, dal titolo 40-80…album cosentini.
Attività giornalistica a parte, Rino Amato resta un artista legatissimo al teatro. “Rimango un amatoriale, ma da non assimilare al dilettantismo” – ha detto in commissione cultura, approfittando dell’occasione anche per lanciare un messaggio all’Amministrazione comunale, al fine di richiedere maggiore attenzione e visibilità per quelli che, come lui, spesso sono confinati in un limbo dal quale riesce difficile uscire, nonostante le enormi capacità di chi con grande capacità e passione si occupa di teatro anche se non da professionista.
Intanto, la commissione cultura ha già dato un sensibile segnale di attenzione e una rappresentanza dell’organismo consiliare di Palazzo dei Bruzi sarà presente alle Terme Luigiane il 3 agosto prossimo alla “prima” di “Far finta di essere sani”.
Altra promessa messa a verbale è stata quella di valutare, alla riapertura  dell’anno scolastico, se lo spettacolo di Rino Amato su Gaber possa essere portato nelle scuole della città.
Con l’editore Walter Pellegrini il Presidente della commissione Claudio Nigro ha poi preso l’impegno di organizzare, insieme al Comune, una manifestazione, da tenere a Palazzo dei Bruzi in settembre, per festeggiare i 60 anni di attività della storica casa editrice cosentina.

ReggioNonTace: NOTIFICA SENTENZA TAR


Il movimento ReggioNonTace rende noto che in data 26 Luglio u.s.  e' stata  richiesta all'ufficio preposto (Ufficiali giudiziari), la notifica al Sindaco della sentenza  con la quale il TAR obbliga l'Amministrazione comunale di Reggio Calabria a convocare entro 30 giorni l'Assemblea pubblica sui temi della legalità, della trasparenza amministrativa e della partecipazione popolare, richiesta al Sindaco il 17/02/2012 da 845 cittadini.
 
Contestualmente, i tre rappresentanti dei sottoscrittori, indicati ai sensi dell'art. 39 del Regolamento comunale sulla partecipazione, hanno chiesto al Sindaco un incontro al fine di calendarizzare e promuovere nel miglior modo possibile l'iniziativa.

Il movimento ritiene infatti oltremodo utile che l'assemblea si tenga prima dell'avvio in Consiglio comunale della sessione di bilancio preventivo 2012.

In particolare, lo svolgimento dell'Assemblea prima del 10 agosto potrebbe consentire l'attivazione degli strumenti partecipativi previsti dallo Statuto comunale in tema di approvazione del bilancio preventivo, quali la convocazione delle consulte e, soprattutto, la conferenza programmatica relativa al bilancio preventivo 2012, nel corso della quale la Giunta dovrebbe sottoporre all'attenzione dei cittadini obiettivi e strategie su cui si basa lo strumento di programmazione da proporre al vaglio e all'approvazione del Consiglio Comunale entro fine agosto, come previsto anche quest'anno dal decreto di proroga del governo.

Un momento di democrazia partecipativa, dunque, essenziale in una fase così delicata della città in cui - a detta degli amministratori - si prevedono consistenti sacrifici da parte di tutti i cittadini.

Il movimento ReggioNonTace

Parco Sila: Legambiente, salvaguardare patrimonio naturalistico

(ASCA) - Catanzaro, 27 lug - ''Il Parco Nazionale della Sila un immenso patrimonio naturalistico da salvaguardare''. A ribadirlo e' Legambiente che, in occasione del primo passaggio in Calabria della Goletta dei Laghi, ha presentato questa mattina il primo dossier sullo stato di salute dei laghi silani. Un bilancio non del tutto positivo dato che l'associazione ambientalista ha assegnato ben 3 bandiere nere alle amministrazioni comunali di San Giovanni in Fiore, Cotronei e Pedace per la cattiva gestione del territorio e per aver investito in opere che ad oggi risultano incompiute o incompatibili con una crescita equilibrata e nel rispetto dell'ambiente dell'area protetta. Alla conferenza stampa hanno partecipato Francesco Falcone, Presidente di Legambiente Calabria; Sonia Ferrari, Presidente del Parco nazionale della Sila; Antonio Nicoletti, Responsabile aree protette e biodiversita' di Legambiente e Federica Barbera, portavoce della Goletta dei Laghi. ''Cattedrali nel deserto, grandi opere incompiute, abusi edilizi, disordine urbanistico e mala depurazione rappresentano le maggiori minacce per il Parco Nazionale della Sila. San Giovanni in Fiore e Pedace ricevono la bandiera nera per il progetto degli impianti di risalita di Lorica che, invece di fermarsi all'ammodernamento della vecchia cestovia, punta all'ampliamento dell'impiantistica con la realizzazione di altri tracciati la cui realizzazione comporterebbe un forte impatto ambientale e metterebbe a rischio le gia' compromesse cime del Monte Botte Donato. A Crotonei il poco ambito riconoscimento viene consegnato per i lavori di ampliamento dell'aviosuperficie in localita' Trepido' che hanno causato caos e per il disordine urbanistico del compensorio turistico di Villaggio Palumbo, per non aver voluto rientrare nell'area protetta del Parco Nazionale della Sila''. ''Con la legge sull'Opera di valorizzazione della Sila abbiamo assistito a massicci interventi a sostegno dello sviluppo e della crescita di quest'area - commenta Francesco Falcone, presidente di Legambiente Calabria-; opere che, pero', non sempre hanno significato rispetto dell'ambiente e prospettiva di sviluppo del territorio. Molte amministrazioni hanno approfittato degli investimenti in Sila per costruire infrastrutture sovradimensionate alle reali necessita' e che oggi rappresentano autentiche cattedrali nel deserto o addirittura risultano incompiute. Siamo convinti che questo territorio abbia bisogno di altro per continuare a crescere e dare reali prospettive di sviluppo anche a chi lo abita e ai turisti. L'ecoturismo rappresenta il vero investimento da fare in quest'area che sta gia' investendo fortemente nella green economy, nella valorizzazione delle tipicita' locali e nella qualita' del territorio''. In occasione dell'incontro, gli ambientalisti hanno anche consegnato una targa di riconoscimento al presidente del Parco Nazionale della Sila, Sonia Ferrari, per l'ottimo lavoro svolto in questi anni dall'ente parco. ''In questi dieci anni di attivita' riconosciamo il valore aggiunto portato dal lavoro del Parco Nazionale della Sila - aggiunge Antonio Nicoletti, responsabile aree protette e biodiversita' di Legambiente -. I forti investimenti nell'innovazione attraverso gli incentivi per l'installazione delle rinnovabili all'interno del parco, la conservazione della biodiversita', la valorizzazione della cultura silana e l'allargamento della fruibilita' anche ai diversamente abili, rappresentano le buone pratiche di cui questo territorio ha bisogno e che il Parco ha stimolato. Quest'area oggi, grazie alle iniziative promosse dal Parco e alla sua presenza, e' un pezzo di territorio piu' forte e piu' competitivo, oltre che essere meta sempre piu' richiesta dai turisti che amano immergersi nella natura e nella biodiversita'''.

REGIONI: CDM IMPUGNA LEGGI FVG SU PORTI E CALABRIA SU PRODOTTI A KM 0

Roma, 27 lug. (Adnkronos) - Il Consiglio dei Ministri ha esaminato ventotto leggi regionali e delle province autonome su proposta del Ministro per gli affari regionali. Nell'ambito di tali leggi, il Consiglio ha deliberato l'impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale per la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 12 del 31 maggio 2012 recante ''Disciplina della portualita' di competenza regionale'' in quanto contiene una norma che, prevedendo la possibilita' per la Regione di stipulare convenzioni con i privati in deroga alla disciplina statale in materia d'uso dei beni pubblici e per la legge della Regione Calabria n. 22 dell'11 giugno 2012 ''Modifiche alla legge regionale 14 agosto 2008 n. 29, recante "Norme per orientare e sostenere il consumo di prodotti agricoli anche a chilometri zero" in quanto contiene disposizioni che, nel favorire la commercializzazione dei prodotti regionali, ostacolano la libera circolazione delle merci in contrasto con i principi comunitari. 

INTIMIDAZIONE A CRONISTA QUOTIDIANO DELLA CALABRIA IN QUESTI GIORNI SI STA OCCUPANDO INCHIESTA DDA MILANO

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 27 LUG - Una busta anonima con all'interno una riproduzione mignon di un rotolo di carta igienica e' stata recapitata stamani a Michele Inserra, caposervizio della redazione di Reggio Calabria del Quotidiano della Calabria. Ad aprire il plico con su scritto solo il suo nome e' stato lo stesso giornalista che era in redazione. Inserra, cronista che da anni lavora in provincia di ReggioCalabria dove si e' occupato delle principali vicende, in questi giorni si sta occupando delle indagini della Dda di Milano e degli intrecci tra 'ndrangheta e politica. Il giornalista e' stato oggetto anche nel 2010, quando era in servizio nella redazione della Locride, di un'intimidazione. In quella occasione gli venne recapitata una cartuccia. ''Andro' avanti nel mio lavoro - ha detto Inserra all'ANSA - e questo genere di segnali non mi fermeranno. Certo in questo periodo in citta' c'e' un clima molto pesante''.

Regione: Magno (Pdl) su V Commissione Consiliare


Il presidente della quinta Commissione consiliare, Mario Magno (PdL), ha rilasciato la seguente dichiarazione che si trasmette nella sua stesura integrale:

“Sto cercando di immaginare il Presidente Monti e la sua squadra di governo, nel bel mezzo di una crisi di portata planetaria, di uno spread che non ne vuole sapere di scendere e di milioni di italiani che non sanno come arrivare a fine mese, mentre stanno seduti intorno ad un tavolo a leggere la mozione sulla Calabria presentata dal PD.  Cerco di metterci il massimo dell’immaginazione, ma proprio non ci riesco soprattutto perché conosco molto bene lo spirito – poco costruttivo e molto demagogico – che accompagna tali iniziative. È lo spirito di chi è stato al governo di questa regione per un’intera legislatura e non ha risolto nessuno dei problemi affrontati; di chi si rifiuta di collaborare lealmente al processo di riforma e risanamento che il Presidente Scopelliti ha inaugurato con la sua elezione; di chi, sin dal suo insediamento, grazie ad alcuna stampa locale compiacente e/o nazionale ben “imbeccata”, ha praticato la demonizzazione dell’avversario come unico strumento politico di opposizione, trovandovi l’unico momento di unità di un partito, il PD, la cui democrazia interna è sospesa a causa di vari commissariamenti e le cui lacerazioni sono ben visibili a tutti. Chi ha partorito l’idea di questa “mozione” o ad essa si è prestata, lo ha fatto – pertanto - nella coerenza di un atteggiamento politico ormai notorio che mira a farsi gioco dei cittadini attraverso slogan e libri dei sogni intrisi di populismo e verità abilmente prestate ad interessi di parte. Avremmo, magari, apprezzato l’idea di portare la discussione sui problemi della nostra terra all’interno del Consiglio, l’organo a ciò deputato.  È chiaro, tuttavia, come lo scopo fosse un altro: quello di dare il via ad una lunga campagna elettorale che non farà il bene della nostra terra ma porterà ulteriormente conflitti e divisioni”. 

Cosenza - Dall’Assessorato alla sostenibilità ambientale :a rischio il regolare servizio del canile sanitario di Donnici. Il Comune lancia l’allarme


L’allarme randagismo continua a risuonare nella città di Cosenza, nonostante il virtuoso programma avviato dall'Amministrazione comunale. A soli quattro mesi dall'apertura del nuovo canile comunale di Donnici, considerato un modello virtuoso in tutta Italia, la riduzione dei servizi dell’Unità Operativa Igiene Urbana Veterinaria dell'Asp di Cosenza rischia di inficiare il regolare funzionamento dei servizi del canile e mina all'intera strategia della lotta al randagismo.

L’Assessore alla Sostenibilità Ambientale, Martina Hauser, denuncia la grave decisione che mette a rischio l’operato fin’ora portato a compimento dal Comune, in collaborazione con l’Asp e le associazioni animaliste. Le numerose attività di contrasto al fenomeno del randagismo, quali la manifestazione del “fido t’affido” e il programma di sterilizzazioni e microcippatura,  saranno sospesi con grave danno della pubblica sicurezza e dell’emergenza sanitaria legata al randagismo. Inoltre, la riduzione dei servizi forniti dall’Asp si registra proprio nel periodo estivo, durante il quale la necessità d’intervento aumenta a causa del fenomeno dell’abbandono dei cani.
Tra le attività sospese rientra inoltre il decisivo programma di re-immissione sul territorio dei cani randagi voluto dall’ordinanza sindacale ed avviato dal Comune di Cosenza con i veterinari dell’Asp. Questa attività programmatica è un importante mezzo di contrasto al randagismo che, venendo meno, mette a rischio tutta la strategia di contrasto al fenomeno con conseguente rischio della salute e della sicurezza dei cittadini.

Monasterace (RC): accordo PAU


Il comune di Monasterace ha firmato un protocollo d’intesa con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria e il Dipartimento Patrimonio Architettonico e Urbanistico (PAU) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Attraverso tale accordo i tre Enti, grazie  al finanziamento di 300.000euro dell’ Assessorato ai Beni Culturali della Regione Calabria,  si impegnano a mettere in atto tutte le azioni atte alla tutela, alla  conservazione e alla  valorizzazione del Parco Archeologico dell’antica  Kaulonia; come pure per l’adeguamento alle normative  e alla  gestione dell’annesso Museo archeologico di Monasterace, con l’obiettivo di farlo diventare il fiore all’occhiello del comprensorio locrideo. Nello specifico il comune di Monasterace si assume l’onere della cura del Parco, mentre il Museo archeologico di Monasterace continuerà ad essere gestito col personale dipendente dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, come sede periferica della Soprintendenza. Fondamentale poi l’apporto del PAU dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Presso tale dipartimento è attivo il laboratorio di valutazioni economico-estimative “Labor Est” che svolge studi, ricerche e sperimentazioni anche in materia di sviluppo locale e al quale il comune ha deciso di affidarsi per tre anni al fine di valorizzare le risorse del patrimonio archeologico, architettonico e ambientale e favorire così lo sviluppo sostenibile del territorio. Il laboratorio, che in precedenza si è occupato anche della proposta all’UNESCO per l’inserimento dell’Area Grecanica tra il Patrimonio Mondiale dell’Umanità e degli ecodistretti rurali per la Provincia di Reggio Calabria, avrà il compito di ridare smalto alle bellezze presenti sul territorio di Monasterace, mettendo a punto e implementando programmi organici. A curare i lavori saranno i ricercatori Lucia Della Spina e Francesco Calabrò, responsabili scientifici. Tra gli obbiettivi, oltre alla rivalutazione delle risorse, la stimolazione di investimenti privati e di trasformazioni urbane e territoriali finalizzate allo sviluppo locale e l’incremento della partecipazione dei cittadini, delle associazioni e degli imprenditori alle attività che verranno promosse.

U.S. CATANZARO: CAMPAGNA ABBONAMENTI 2012/2013


La campagna abbonamenti inizia oggi 27 luglio con prelazione per abbonati fino al 4 agosto 2012.
 
I prezzi singoli per i biglietti per partita sono i seguenti:
 
                           
                                    INTERO                    RIDOTTO
 
 
CURVA OVEST                 14€                            10€
TRIBUNA LAT.EST           22€                            18€
TRIBUNA LAT.OVEST      27€                            23€
TRIBUNA CENT.               32€                            28€
VIP                                  50€                            45€ 
 
 
I BAMBINI UNDER 12 NATI DAL 2000 IN POI   PAGANO € 6,00 IN TUTTI I SETTORI.

Reggio Calabria - Intensa attività delle “Volanti”: controlli e 2 arresti


Nell'ambito della pianificazione dei servizi di controllo del territorio disposti dal Questore della Provincia di Reggio Calabria dott. Guido Nicolò Longo, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, intensifica la presenza di personale in divisa nei luoghi maggiormente frequentati della città.

All’esito dei predetti servizi, sono stati sottoposti a controllo di polizia tra il 25 ed il 26 luglio 2012, 250 persone e 110 veicoli.

Nel corso della giornata BAJADZE KOBA, georgiano classe ’71, dopo aver danneggiato i sistemi antitaccheggio,occultava prodotti di profumeria sotto la maglietta per poi portarsi verso le casse e dopo averle superate veniva bloccato dagli addetti alla sicurezza e consegnato agli Agenti. L’uomo pluripregiudicato per reati contro il patrimonio veniva tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato e posto a disposizione della competente A.G. che, all’esito del giudizio per direttissima tenutosi nella giornata di ieri, convalidava l’arresto disponendo l’obbligo di firma per lo stesso.

Sempre nel corso della giornata del 25 luglio GRIGORE Veron Demirel, rumeno classe ’70,  a Reggio Calabria senza fissa dimora, veniva controllato nella centralissima Villa Comunale, e risultava destinatario di “Ordine di Carcerazione e per l’espiazione della pena di Anni 1 Mesi 3.
L’uomo dapprima condotto in Questura per la redazione degli atti di rito, veniva accompagnato presso la locale Casa Circondariale.

TAORMINA ARTE:Valentina Lisitsa inaugurerà il 1° Festival Pianistico Internazionale, organizzato da Taormina Arte in collaborazione con Palermo Classica


Cresce l’attesa per il concerto di Valentina Lisitsa, reduce di un tutto esaurito il 21 luglio a Palermo, dove si dovrà replicare, a grande richiesta di pubblico, in un recital mercoledì 1 agosto. “Abbiamo dovuto buttare fuori 300 spettatori per motivi di sicurezza  – ha dichiarato l’organizzatore della kermesse palermitana – Il tutto esaurito di Palermo era prevedibile ma essendo rimasti in tanti fuori dalle porte del teatro, Valentina Lisitsa si è mostrata disponibilissima, come sempre, con i suoi fans e si replicherà mercoledì 1 agosto con un recital”.

Intanto sono già in corso i preparativi per il concerto taorminese per pianoforte e orchestra che vedrà protagonista, tra le antiche colonne del Teatro Greco Romano, la più famosa pianista vivente, accompagnata dalla Mediterranea Chamber Orchestra, diretta per l’occasione dal maestro John Neshling.

“Conoscevo il Teatro Antico di Taormina solo come turista - ha dichiarato alla stampa Valentina Lisitsa - Suonare le note di Sergei Rachmaninoff in un atmosfera unica al mondo, come quella del Teatro Greco-Romano di Taormina, che si affaccia direttamente sulla baia di Naxos, dominata dal vulcano Etna, mi emoziona tantissimo. Spero che l’infinita passione con cui suonerò, unita all’acustica perfetta del Teatro Greco di Taormina renderà udibili le note di Rachmaninoff sino in paradiso”.

I prezzi dei biglietti ancora disponibili per il concerto di Taormina variano dai 18 euro per la Gradinata ai 28 euro per la Platea Numerata ed in queste ore si cominciano a registrare grandi afflussi di intenditori e appassionati di musica al BoxOffice del Palazzo dei Congressi di Taormina e sui circuiti online.

CALDO: MINISTERO SALUTE, DOMANI 15 LE CITTA' "A RISCHIO"

 (AGI) - Roma, 27 lug. - Ancora un weekend all'insegna dell'afa e del caldo, soprattutto al centrosud. Domani - secondo il monitoraggio delle ondate di calore del ministero della Salute - sono quindici le citta' "a rischio": allerta di livello 3 ('bollino rosso') a Bologna e di livello 2 ('arancione') ad Ancona, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Verona e Viterbo. Domenica le citta' a rischio scendono a 11, con 'bollino rosso' a Perugia e Torino, e 'arancione' ad Ancona, Bari, Campobasso, Frosinone, Messina, Palermo, Pescara, Reggio Calabria e Roma.  Le temperature piu' elevate si raggiungeranno domani, con picchi di 38 gradi 'percepiti' a Latina e Torino; 37 a Firenze, Frosinone e Roma; 36 ad Ancona, Bologna, Brescia, Palermo, Pescara, Verona e Viterbo. Domenica, sempre sul fronte delle temperature percepite, 'record' di 39 a Palermo; 38 a Bari, Messina e Reggio Calabria; 36 ad Ancona, Frosninone e Roma.

Calabria: Magaro', in regione ci sono forze sane e produttive

(ASCA) - Lamezia Terme (Cz), 27 lug - ''Il successo dell'iniziativa e' la riprova che il percorso di rinnovamento della politica e della societa', passa necessariamente attraverso la costruzione di occasioni di confronto reali e partecipazione degli uomini e delle donne che rappresentano, con il loro entusiasmo e il loro lavoro, le forze buone e la vera possibilita' di riscatto della Calabria''. Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Calabria, Salvatore Magaro', al termine del Format - Forum dei Movimenti e delle Associazioni del Territorio, ospitato al Centro Agroalimentare di Lamezia Terme. ''La partecipazione numerosa di movimenti e associazioni all'incontro - ha detto Magaro' - conferma, ancora una volta, quello che andiamo dicendo da tempo: ovvero che in Calabria ci sono forze sane e produttive, affatto sopite, che non si rassegnano e lavorano quotidianamente, seppur tra mille difficolta'. La nuova idea di governo dei territori e delle comunita' locali - ha detto inoltre Magaro' - non puo' prescindere dalla mobilitazione e dal coinvolgimento concreto delle energie civili e dei tantissimi talenti che pure, nonostante tutto, in Calabria esistono e operano. Si tratta di offrire loro spazi di incontri e occasioni per mettere a frutto le loro idee e tradurle in scelte politiche, protocolli di azione amministrativa e progetti di sviluppo socio economico. E' una chiamata collettiva alla responsabilita' - ha aggiunto il consigliere regionale - alla quale nessuno di noi puo' sottrarsi, perche' si tratta, tra l'altro, di mettere a frutto il difficile esercizio della democrazia e della cittadinanza attiva, in un momento in cui e' in discussione la tenuta stessa dell'organizzazione sociale e la sopravvivenza dei sistemi''. ''Al Governatore Scopelliti - ha concluso Magaro' - il merito di aver dato seguito concreto ad un'intuizione che rappresenta, al momento, l'unica strada possibile per rilanciare un progetto sociale e di coesione politica, in grado di traghettare la Calabria oltre il guado, in una prospettiva futura di respiro e rinascita''. 

'NDRANGHETA: INTESTAZIONE FITTIZIA BENI COSCA, 2 ARRESTI SONO ESPONENTI DELLA COSCA ALVARO, SEQUESTRATO UN APPARTAMENTO

(ANSA) - SINOPOLI (REGGIO CALABRIA), 27 LUG - I finanzieri del Gico di Reggio Calabria hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere per Maria Carmela Alvaro, 54 anni, e del genero Carmine Alvaro, 44 anni, di Sinopoli, per intestazione fittizia di beni riconducibili all'omonina cosca della 'ndrangheta. A Maria Carmela Alvaro e' stato sequestrato anche un appartamento a Sant'Eufemia d'Aspromonte. E' stato notificato anche un avviso di garanzia a Grazia Alvaro, figlia del boss Carmine.

giovedì 26 luglio 2012

PROVINCIA RC: INCONTRO RAFFA SINDACI FASCIA MONTANA AREA STRETTO


I sindaci della fascia montana dell’Area dello Stretto hanno incontrato il presidente dell’Amministrazione provinciale Giuseppe Raffa per discutere dei principali problemi che interessano il territorio. Il vertice, svoltosi nell’aula consiliare del Comune di San Roberto, ha registrato la presenza dell’assessore provinciale Giuseppe Pirrotta; del sindaco del luogo Roberto Vizzari e dell’assessore della sua Giunta Antonino Scopelliti; del sindaco e del vicesindaco di Fiumara di Muro, Stefano Repaci e  Fortunato Calabrò; dei primi cittadini di Sant’Alessio e Scilla, Stefano Calabrò e Pasquale Caratozzolo (quest’ultimo accompagnato dall’assessore al Turismo e alla Cultura Santo Perina);  del vicesindaco di Calanna, Giuseppe D’Agostino e del Presidente della locale Comunità Montana Antonino Micari.
Difesa del suolo, viabilità e messa in sicurezza dei corsi d’acqua: questi  gli  argomenti presi in esame nel corso del tavolo tecnico, durante il quale i singoli amministratori hanno prospettato al presidente Raffa le varie criticità che necessitano di essere affrontate e risolte con urgenza.
Il Presidente della Provincia, da parte sua, ha illustrato agli amministratori di questa fascia di territorio gli interventi strutturali già programmati, l’iter burocratico-amministrativo e lo stato di attuazione delle opere. Il tavolo tecnico, dopo questa prima presa di contatto, proseguirà nelle prossime settimane presso la sede dell’Ente di via Foti con la partecipazione dei dirigenti.
“Quello di oggi – ha detto Raffa – è un esempio concreto di sana amministrazione e dimostra come i problemi di un territorio straordinario come quello dell’Area dello Stretto vadano affrontati in modo omogeno. E’ stato un punto di partenza per la proiezione di questa parte del reggino verso un futuro in cui tutti gli attori socio-politici si impegnino a fare la propria parte. L’incontro è stato proficuo – ha spiegato ancora il Presidente della Provincia – soprattutto perché, ancora una volta, abbiamo affrontato tematiche di grande rilevanza sotto il profilo viario, del sistema idraulico e della messa in sicurezza dei torrenti. Con i sindaci abbiamo anche condiviso il programma varato dall’Amministrazione relativo agli interventi decisi da tempo. Il tavolo tecnico, che ritengo uno strumento di condivisione e di partecipazione, proseguirà alla Provincia per scendere nei particolari di ogni singolo progetto previsto per le varie località. E’ importante – ha concluso Raffa – imprimere una forte accelerazione alle procedure per superare alcuni ritardi (come gli espropri) che di fatto frenano lo sviluppo socio-economico delle locali comunità”.
Il Sindaco di San Roberto, Roberto Vizzari, ha tenuto a sottolineare che “l’incontro con Raffa ha inaugurato un approccio diverso nella valutazione di tutti gli aspetti e di tutte le criticità con cui purtroppo il territorio deve fare i conti. Abbiamo avuto dal Presidente  le prime risposte e diamo grande rilevanza al prosieguo del tavolo tecnico quando elaboreremo una comune strategia per affrontare tutte le tematiche del momento. Siamo grati a Raffa – ha concluso Vizzari – per questo nuovo ed importante metodo di lavoro che, ne sono certo, produrrà ottimi risultati”.

Operazione “countdown”: operazione della Polizia di Stato di Reggio Calabria contro un vasto traffico di sostanze stupefacenti gestito dalle famiglie della Locride. Otto arresti eseguiti in Calabria e in Sicilia



Alle prime ore della mattinata odierna, personale di questa Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Bovalino (RC), ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa in data 19 luglio u.s. dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Reggio Calabria, in accoglimento della richiesta avanzata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti dei seguenti soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti del genere cocaina, eroina e marijuana, tentata estorsione, sequestro di persona e furto aggravato:




1.      PERRE Domenico nato a Platì (RC) l’8.01.1951, ivi residente in Via G. Carbone n. 15;
2.      RUFFO Domenico nato a Locri (RC) il 05.11.1978, residente a Bovalino (RC) in Vico Garibaldi II n. 8;
3.      SCHEPIS Basilio nato a Milazzo (ME) il 24.12.1961, residente a Fiumedinisi (ME), Saliat San Francesco;
4.      SCHEPIS Giovanni nato a Messina il 19.16.1966, residente a Messina Frazione Santa Lucia sopra Contesse in c.da Fornace n. 40;
5.      VERSACI Stefano  nato ad Africo (RC) il 30.01.1960, ivi residente in c.da Capo Bruzzano snc,
6.      MAMMOLITI Francesco nato a Locri (RC) il 13.02.1980, residente a Benestare (RC) c.da Bosco n.14;
7.      PIZZATA Francesco nato a Melito Porto Salvo (RC) il 03.11.1965;
8.      VADALA’ Salvatore nato a Condofuri (RC) il 09.02.1959, residente a Messina in Via Camiciotti n.20.

L’articolata attività di indagine svolta dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di P.S. di Bovalino (RC) che ha portato all’emissione della citata ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, trae origine dalle dichiarazioni rese a personale della Polizia di Stato e alla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria dai fratelli RUFFO Rosario e Pietro, all’inizio in veste di dichiaranti e successivamente in quella di collaboratori di giustizia, e si basa essenzialmente sugli esiti delle attività effettuate a riscontro delle propalazioni collaborative e dell’attività di intercettazione svolta nei confronti dei soggetti indagati.

I fratelli RUFFO si erano determinati a collaborare con gli inquirenti per effetto di gravi minacce poste in essere nei loro confronti da PERRE Domenico, trafficante di droga di Platì (RC), a seguito di acquisiti di numerosi quantitativi di sostanza stupefacente (200/300 grammi di cocaina, 3 kg di marijuana e 500 grammi di eroina) non pagata alla consegna e destinata al messinese SCHEPIS Giovanni il quale, dal canto suo, non onorava il debito contratto con i fornitori (quantificato in 30 mila euro e lievitato a 40 mila in ragione dei ritardi dell’insolvenza) a causa del quale, Pietro RUFFO, per sfuggire alle ritorsioni, si rendeva irreperibile.

Sulla spinta di tali eventi, nel periodo a cavallo dei mesi di maggio e giugno 2011, Rosario RUFFO decideva di intraprendere un percorso di collaborazione con la giustizia, dapprima rendendo dichiarazioni spontanee a personale della Polizia di Stato e successivamente dichiarazioni auto ed etero accusatorie ai magistrati della DDA di Reggio Calabria ai quali riferiva del proprio coinvolgimento e dei fratelli Pietro e Domenico in traffici di sostanza stupefacenti in cui erano implicati anche soggetti di Platì (RC) e Messina.

Nel successivo mese di luglio, anche il fratello Pietro RUFFO decideva di collaborare con la giustizia e ai magistrati della DDA di Reggio Calabria riferiva di aver operato nel settore del traffico di sostanze stupefacenti sin dagli anni ’90, rifornendo in maniera stabile la “piazza” di Messina dove suo cognato SCHEPIS Giovanni, unitamente al fratello Basilio, provvedeva allo smercio della droga.

Il collaboratore RUFFO Pietro riferiva che PERRE Domenico inteso “micu di patati” era il suo abituale fornitore di sostanze stupefacente dal quale aveva acquistato diversi quantitativi di cocaina e di altri generi di droga destinata al mercato peloritano.

L’insolvenza di SCHEPIS Basilio, a cui il PERRE aveva ceduto una partita di sostanza stupefacente nel 2010 con la mediazione e la garanzia di RUFFO Pietro, aveva innescato una serie di rappresaglie del trafficante di Platì e di alcuni suoi sodali nei confronti del mediatore Pietro RUFFO.

Ed invero, nel mese di aprile 2011, RUFFO Pietro ed il fratello Domenico erano stati condotti dal PERRE e da alcuni suoi congiunti, in una campagna dove avevano fatto loro chiaramente intendere che il mancato pagamento della partita di droga avrebbe comportato l’uccisione di entrambi. Pertanto, in ragione di tali gravi minacce, nei primi giorni del mese di aprile, il fratello Rosario, aveva corrisposto al PERRE 7.500 euro ricevuti in prestito da un amico.

Un secondo episodio occorso nel mese di maggio 2011, quando RUFFO Pietro  era riuscito a riparare a San Remo, vedeva come protagonista il fratello Rosario il quale era stato fatto salire da PERRE Domenico sulla sua autovettura al fine di farlo incontrare con una terza persona. Temendo seriamente per la propria incolumità, RUFFO Rosario apriva la portiera dell’autovettura e riusciva a fuggire nonostante il PERRE avesse tentato di trattenerlo.

A causa della gravi e continue intimidazioni subìte da PERRE Domenico, RUFFO Rosario e Pietro iniziavano, come detto, a collaborare con la Giustizia, rivelando agli inquirenti una serie di fatti delittuosi concernenti un vasto traffico di sostanze stupefacenti ed altri delitti costituenti l’oggetto delle contestazioni poste a fondamento della richiamata ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Nello specifico:

·         PERRE Domenico è accusato di aver ceduto a SCHEPIS Basilio, attraverso la mediazione di RUFFO Pietro, nel mese di maggio 2010, 300 grammi di cocaina, 3 kg di marijuana e 500 grammi di eroina, per lo spaccio al minuto a Messina, di aver sottratto a RUFFO Domenico, fratello di Rosario e Pietro, un’autovettura VW Golf a parziale scomputo del debito di droga, di aver tentato di estorcere con violenza fisica (consistita nell’aver percosso RUFFO Pietro e Domenico con schiaffi e pugni) 40 mila euro quale corrispettivo della partita di droga non pagata, e di aver tentato di porre in essere il sequestro di persona nei confronti di RUFFO Rosario facendolo salire sulla propria autovettura e trattenendolo contro la sua volontà al fine di conseguire il pagamento dei 40 mila euro del quantitativo di droga non pagato alla consegna;
·         RUFFO Domenico, VERSACI Stefano, SCHEPIS Basilio e SCHEPIS Giovanni  sono accusati, a vario titolo, di aver detenuto al fine di spaccio 1 kg e mezzo di cocaina. In particolare, VERSACI Stefano vendeva ai fratelli SCHEPIS il citato quantitativo di droga e RUFFO Domenico fungeva da staffetta durante il trasporto;
·         SCHEPIS Basilio è accusato di aver acquistato da PERRE Domenico con la finalità di spaccio 300 grammi di cocaina, 3 kg di marijuana e 500 grammi di eroina, per lo spaccio al dettaglio a Messina;
·         SCHEPIS Giovanni, MAMMOLITI Francesco, PIZZATA Francesco, VADALA’ Salvatore, sono accusati di aver detenuto al fine di spaccio 100 grammi di cocaina. In particolare, il PIZZATA, su incarico del MAMMOLITI, cedeva il predetto quantitativo di droga al VADALA’ che lo riceveva per conto di SCHEPIS Giovanni, nel mese di settembre 2010.

Goletta Verde lascia la Calabria Ionica. La bellezza salverà la Locride, dalla marea nera a un nuovo scenario




Legambiente: “Diamo nuovo impulso alle potenzialità inespresse di questo territorio”. Presentato il Premio Angelo Vassallo a Domenico Criniti,
Sindaco di Santa Caterina dello Ionio

Un omaggio alla bellezza della Locride ha concluso la tappa calabra di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente per la salvaguardia di mare e coste, con un’assemblea pubblica tenutasi ieri a Roccella Ionica, che ha visto la partecipazione di Nuccio Barillà, segreteria nazionale Legambiente, Stefano Ciafani, vice presidente nazionale Legambiente e di numerosi sindaci della Locride e dell'Area Grecanica.
“La Locride che troppo spesso balza agli onori della cronaca nazionale solo per fatti negativi – dice Nuccio Barillà, segreteria nazionale Legambiente - è terra di risorse, in gran parte sconosciute, e di potenzialità in gran parte inespresse che in un momento in cui sono andati in crisi i parametri tradizionali di sviluppo possono rappresentare i capisaldi della sua rinascita e di un nuovo positivo scenario. È in questo scrigno di ricchezza che bisogna cercare le ragioni e le strade di un nuovo inizio, - conclude Barillà - lasciandosi alle spalle lunghi decenni di sventramenti territoriali, insediamenti scriteriati e devastazioni paesaggistico-ambientali”
Tra gli interventi più significativi dei primi cittadini, quello del sindaco di Roccella Ionica, Antonio Certomà, che  ha dato concreta testimonianza di uno sforzo che ha permesso alla sua cittadina di distinguersi nel campo delle politiche culturali, ambientali e della sostenibilità, a partire dalla gestione della raccolta differenziata. A seguire le parole di Maria Carmela Lanzetta, sindaco di Monasterace, da lungo tempo bersaglio della criminalità organizzata, per lanciare forte il messaggio dell’impegno irrinunciabile per la legalità come prerequisito per un diverso futuro dei territori regionali.
A tal riguardo, anche la presenza del responsabile della locale Capitaneria di Porto è stata occasione per Legambiente per sottolineare i numerosi successi dell’iniziativa contro le illegalità commesse ai danni del mare con particolare riferimento al sequestro di tanti depuratori ed impianti balneari fuori norma.
Altre tessere del mosaico si sono incastrate nel dibattito con gli interventi dei sindaci di Brancaleone, Avvocato Mioio, noto per la difesa della nidificazione delle tartarughe marine e di Palizzi, Sandro Autelitano, il quale oltre a rilanciare i temi dello sviluppo sostenibile ha riaffermato l’impegno contro la centrale a carbone che si vorrebbe costruire nel cuore dell’area grecanica. Ad arricchire il dibattito si sono alternati inoltre i Sindaci di Caulonia, Stignano, Martone, Benestare, Gerace, nonché il rappresentante del CORSECOM.  Oltre a ciò, la presenza del Senatore Sisinio Zito,  rappresentante d’eccellenza della Fondazione Rumori Mediterranei ha dato l’occasione per presentare l’accordo di cooperazione con Legambiente nazionale per la promozione del patrimonio culturale ed ambientale della Locride attraverso il festival internazionale Roccella Jazz. Un accordo di collaborazione all’insegna della cultura, del Sud e della Bellezza che vuole essere un segnale positivo per tutta la zona e per la Calabria in generale.   
Un momento particolarmente significativo dell’incontro è stato l’intervento del volontario della rete dei Comuni Solidali, Giovanni Maiolo, che, insieme al Sindaco di Riace e di Acquaformosa stà portando avanti uno sciopero della fame per la mancata corresponsione dei fondi per la gestione del progetto “Emergenza Nord Africa”.  Dal racconto del volontario è emersa la drammaticità della situazione  e la necessità di interventi immediati. Maiolo ha ringraziato Legambiente per la solidarietà che attraverso Goletta Verde, è arrivato dallo stesso mare da dove arrivano i migranti. Durante l’incontro, infatti, grande solidarietà è stata espressa da Legambiente e dalle amministrazioni presenti nei confronti dell’intera amministrazione di Riace la quale sta giustamente protestando contro i ritardi nell’erogazione dei fondi per l’accoglienza e l’integrazione degli immigrati.
Il dibattito è stato inoltre occasione per presentare la seconda edizione del Premio Angelo Vassallo, riconoscimento alla legalità indetto da Legambiente, Anci e Comune di Pollica, assegnato a Domenico Criniti, sindaco di Santa Caterina dello Ionio, per aver dimostrato, in una terra difficile come la Calabria, il coraggio e la voglia di tutelare e valorizzare il territorio, difendendolo dal consumo e dalla speculazione edilizia. Il sindaco nel suo intervento, ha riassunto il percorso che ha portato un piccolo comune come quello da lui amministrato a segnare un proficuo inizio di un cambio di percorso.  Santa Caterina dello Ionio, in provincia di Catanzaro, si estende dalla costa ionica alle serre calabresi ed è un territorio povero dell’estremo sud, con una forte emigrazione giovanile, la cui unica reale attività economica è il turismo che intende valorizzare un territorio ancora incontaminato con 8 km di costa ancora intatta ed un borgo medievale, purtroppo in via di spopolamento ma con una struttura architettonica degna di nota.
 “Abbiamo voluto premiare questo Sindaco, in onore alla buona politica di Angelo Vassallo – dice Stefano Ciafani, vice presidente di Legambiente – perché a partire dalle problematiche tipiche dei piccoli comuni del meridione sta sviluppando delle politiche che trasformano questi punti di debolezza in punti di forza per lo sviluppo economico e sociale del Paese attraverso la tutela e valorizzazione dell’ ambiente. Questa amministrazione ha dimostrato proprio questo, soprattutto attraverso una rigorosa programmazione e pianificazione ambientale del territorio e un piano regolatore generale particolarmente coraggioso che oltre a tutelare tutta la costa, con più dell’80% di spiaggia, prevede un’area di tutela di almeno 1500 m dalla battigia per gli insediamenti turistico ricettivi. Il contrasto alle illegalità, al cemento selvaggio e la salvaguardia del proprio territorio – conclude Ciafani– sono i capisaldi della buona politica che speriamo possano essere emulati e eletti come principi fondamentali dell’amministrazione anche in altri territori”.
Segui il viaggio di  Goletta Verde  sul sito www.golettaverde.it

Laura Cirella, SEL “La bocciatura delle unioni civili segna il grado di oscurantismo e mediocrità di questa maggioranza”




La bocciatura della proposta di deliberazione per un registro comunale delle unioni civili segna il grado di oscurantismo e di mediocrità di questo centrodestra. Un dibattito, quello svolto in consiglio comunale, con interventi imbarazzanti da parte dei consiglieri di maggioranza, sia per forma che per contenuto.  
A poco è valso il tentativo di qualcuno di far scivolare il punto in discussione più in fondo possibile all’ordine del giorno e di ridurre all’osso il dibattito consiliare. A tarda sera, la platea riservata al pubblico aveva ancora molti spettatori, cittadini che con interesse e apprensione attendevano il voto rispetto alla proposta.  Così come si sono susseguiti i preziosi contributi dei consiglieri Liotta, Bova, Canale, Falcomatà e Delfino che perfettamente hanno illustrato lo spirito della proposta, sottolineando proprio come avesse a che fare con “le persone”, con le loro vite, i loro affetti, la loro dignità. Ma per tutto ciò il centrodestra ha dimostrato, ancora una volta, sensibilità zero.
C’eravamo anche noi di Sinistra Ecologia Libertà che, sin dall’inizio, abbiamo sostenuto con convinzione la proposta di un registro delle unioni civili. Così, mentre Milano, Cagliari, Napoli e centinaia di altri comuni in tutta Italia si dotano di questo semplicissimo strumento, Reggio Calabria continua a sprofondare nell’oscurantismo retrogrado e bigotto senza segnare alcun passo in avanti sul tema dell’uguaglianza e dei diritti civili, proprio nella città che solo qualche mese fa è stata teatro di una terribile aggressione omofoba. Episodio che aveva sollevato un coro di solidarietà anche da quel centrodestra che poi, in aula, non ha risparmiato battute e prese di posizione eccentriche e incomprensibili. La proposta era stata accompagnata da una fitta campagna di sensibilizzazione dal titolo “Non nascondiamoci dietro un dito” che aveva raccolto adesioni, con foto e firme, di centinaia di reggini. Quella campagna non si fermerà e l’impegno per  i diritti civili non troverà sosta sino a quando non saranno raggiunti tutti gli obiettivi prefissati per una reale parità tra tutte le persone senza alcuna discriminazione. Resta la profonda amarezza per un’occasione persa per dimostrare, almeno su questi temi, adeguatezza rispetto al resto del mondo, alla civiltà e alla normalità. Anche stavolta, purtroppo, a causa dei soliti noti, la nostra città resta un’anomalia e, anzi che fare un passo avanti, ne fa dieci indietro.

Miss Italia nel Mondo Edizione Speciale. Una giornata romana!


Una bella giornata per il Concorso, ma anche, in qualche modo, per il nostro Paese per l’omaggio riservato alle “nuove italiane”, cioè le ragazze straniere che vivono in Italia, molte delle quali sono in procinto di assumere la nostra cittadinanza: in questo clima, come ha fatto rilevare Patrizia Mirigliani in una pausa del casting svoltosi a Roma, negli Studios Marconi, dove sono sfilate da stamattina le candidate all’edizione Speciale di Miss Italia nel Mondo.

«Prima di parlare di me – ha detto Tania Byelyakovala n. 63 davanti alla commissione – prendo spunto da questo incontro per ringraziare gli italiani per la loro accoglienza e per la loro ospitalità che ci ha fatte tornare a vivere. Vi dobbiamo molto».

I racconti delle ragazze hanno descritto tante storie umane, con il dato comune di famiglie divise e poi riunite,  di ricerca di lavoro nelle nostre regioni, di un adattamento non sempre facile.
«Sono venuta qui per conoscere mio papà italiano che non sapevo di avere – ha spiegato la n. 22, Ursula Caribè Alay Esteves che proviene dal Brasile e vive da tre anni a Taranto – ed io e il mio gemello, Luis, abbiamo scoperto di avere anche quattro fratellastri!».

La n. 23 Alina Petrule risiede a Civitanova Marche dove è arrivata  da cinque anni dalla Romania dove – ha detto – «è tutto molto difficile. I problemi ci sono anche in Italia, ma possiamo considerarci fortunati».  La n. 8, Isaura Campone, 23 anni,  fa la cameriera in una trattoria tipica di Genova, città nella quale la mamma dove la mamma ha sposato un italiano. «Il mio papà biologico non l’ho mai visto», ha spiegato. Si è sposata anche lei, con un giovane di Santo Domingo, come lei, conosciuto nel nostro paese.


Molte altre notizie sul concorso sono disponibili all’indirizzo www.missitalia.it