“Se
il nostro Aeroporto cresce, la Città migliora. E non solo Reggio Calabria ma
l’intera area Metropolitana dello Stretto e questo dovrebbe saperlo anche il
Presidente della Provincia Regionale di Messina Nanni Ricevuto”.
Queste
le prime dichiarazioni del Presidente del Consiglio provinciale Antonio Eroi da
sempre molto attento alle politiche di sviluppo dello scalo aeroportuale di
Reggio Calabria appresi i dati di traffico del mese di Luglio 2012.
“Nel
caso del Tito Minniti si può tranquillamente affermare – prosegue Eroi - che se
ogni mese aumentano i passeggeri lo si deve sicuramente ad un maggior numero di
voli e destinazioni. Se prendiamo il mese di Luglio l’ulteriore incremento di
passeggeri registrato e reso noto dalla Sogas è pari quasi al dieci per cento
in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Un
dato positivo che si armonizza perfettamente nell’adagio in crescendo che ormai
da parecchi mesi descrive la crescita dell’Aeroporto sotto la gestione di Carlo
Alberto Porcino. Una gestione apprezzata da tutti e che si va rivelando quanto
mai credibile, rigorosa e solida. Questi risultati sono il segno evidente che
ripaga la lungimiranza politica del Presidente Raffa nell’aver affidato a
persone serie e volenterose di fare bene la gestione dello scalo aeroportuale
reggino. Al Presidente Sogas Carlo Alberto Porcino va senza dubbio riconosciuta
molta caparbietà nel perseguire gli obiettivi che il CdA si è dato sin
dall’atto del suo insediamento e nel condurre in modo egregio tale società in
un momento non facile su scala globale e nazionale per il trasporto aereo. Al Consiglio e alla Giunta Provinciale di
Reggio Calabria va riconosciuto il merito di essersi fatti trovare subito pronti
per rispondere all’appello del Presidente Raffa quando è servito intervenire
economicamente a supporto del nostro aeroporto. Lo abbiamo fatto senza se e
senza ma.
Soprattutto
lo abbiamo fatto a differenza di quanto accade sull’altra riva dello Stretto,
senza alcun distinguo e senza ambiguità. Intorno alla permanenza o meno in seno alla
compagine societaria Sogas da parte della Provincia Regionale di Messina, infatti,
per opera del Presidente Ricevuto si stanno girando le riprese di una tipica
commedia tragi – comica all’italiana o del peggiore cinema trash americano. Una
commedia degli equivoci che vede appunto la massima carica della Provincia
Regionale di Messina non onorare la propria parola a distanza di numerosi mesi
dell’impegno preso in Assemblea dei Soci Sogas, nonché dopo aver già ricevuto i
solleciti scritti previsti dal caso.
Si
passa di contraddizione in contraddizione. Curiosamente capita, infatti, che il
giorno prima da Messina si venga a Reggio fornendo rassicurazioni sulla volontà
di rimanere all’interno della Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto proponendo
sinergie ed iniziative, salvo poi il giorno dopo annullare in fretta e furia
già convocate conferenze stampa nel timore di essere scoperti o per meglio dire
“sgamati”come dicono i più giovani. Già perché
altrimenti non si spiega come mai a fronte di ripetuti interrogativi anche
sulla carta stampata su quale sia la sua volontà se rimanere o meno all’interno
della Sogas, da parte del Presidente Ricevuto si scelga piuttosto che replicare
o essere chiari, la via del silenzio.
Le
personali intenzioni di Ricevuto – prosegue Eroi - sono in realtà chiare da
tempo. Come quando, ad esempio in occasione del TTG 2011, lo stesso Ricevuto in
maniera informale non esitò nel dichiarare di “non voler avere più nulla a che spartire con l’Aeroporto di Reggio
Calabria”. Salvo poi però, di lì a qualche mese, presenziare davanti le
telecamere in occasione delle presentazioni di nuove rotte vedi il Reggio –
Venezia o ancora continuare a partecipare personalmente o con un suo delegato
ai lavori dell’Assemblea dei Soci Sogas o ancora, sempre secondo quanto
verbalizzato, approvando i bilanci nonché decretando con gli altri soci il
ripiano delle perdite tramite ricapitalizzazione ciascuno delle proprie quote.
Cosa che però non è ancora avvenuto poiché, una volta rientrato a Palazzo dei
Leoni, il Presidente Ricevuto forse viene colto da qualche grave forma di
amnesia cronica che lo porta a comportarsi in modo esattamente contraddittorio
sull’Aeroporto. Quasi quasi questo ostinato silenzio, sembra voler convincere
qualcuno che la Provincia Regionale di Messina sia in procinto di uscirsene
dalla Sogas. Perché? Solo per fare rimanere “zitti e buoni” i suoi oppositori?
O, addirittura, forse si vuol credere davvero che i messinesi siano contrari
all’Aeroporto dello Stretto?
Personalmente
non riesco a credere che chi abita a Messina, a Taormina o alle Isole Eolie
possa essere “contro l’aeroporto dello Stretto” poiché si tratta di una
infrastruttura che se funziona bene è motivo di sicuro vantaggio per tutti –
dichiara Antonio Eroi - Forse in passato
ci poteva pure stare ma oggi non credo proprio… Ma siccome alla fine non mi
interessa affatto occuparmi dei fatti altrui non intendo approfondire quali
possano essere gli “strani” motivi e gli interessi particolari che comportino
quello che dai fatti potrebbe apparire come una sorta di boicottaggio
interessato dell’Aeroporto dello Stretto. Non c’è da scandalizzarsi di queste mie
affermazioni ma nascono dalla mia personale convinzione sul fatto che non credo
che la Provincia Regionale di Messina in modo volontario ricapitalizzerà mai le
quote possedute della Sogas Spa. A tal proposito gradirei essere smentito poiché
mi auguro di sbagliarmi. Sono certo, invece, che la Regione Calabria lo farà
presto e che se fosse messa in condizione di farlo addirittura potrebbe
acquisirsi le quote attualmente detenute da Ricevuto & Co. L’Aeroporto è
fondamentale per ogni ipotesi di sviluppo dell’intera area dello Stretto.
L’aeroporto considerato come stanno andando le cose non appena si supererà
l’attuale fase di stallo dei lavori della nuova aerostazione potrà davvero
sperare in un futuro che lo veda sempre di più come quell’importante City
Airport che è destinato sempre di più ad essere in un futuro contesto
metropolitano quale nuovo momento di crescita e di traino per l’intero Sud del
Paese.