NELL'IMPEGNO ALL’INSEGNA DEL MOTTO DELLA FONDAZIONE
ANASTASIO: FATTI NON PAROLE
La
prestigiosa location “Casal Foti”, immersa nel meraviglioso paesaggio degli
ulivi secolari della piana di Gioia Tauro, ha ospitato la presentazione della
neo costituita Fondazione Carmine Anastasio.
La scelta di dare vita ad una Fondazione nasce dalla notevole e pregressa
esperienza nel campo umanitario dei soci fondatori operanti da diversi anni nel
settore umanitario in contesti particolari e difficili come appunto quello
della Guinea Conakry. Sono di fatto
numerosi i progetti già realizzati dai fondatori in collaborazione con la
Fondation pour les enfant d’Afrique Letterio Giordano - Conakry, Arci Macramè -
Scansano e Nicolo’ Campo – Grosseto, tutti progetti mirati al sostentamento
sanitario, scolastico e miglioramento sociale della popolazione della
Repubblica di Guinea, West Africa. Al gala hanno partecipato il consigliere
politico presso l’Ambasciata di Guinea a Roma, s.e. Jean Baptiste Groguoi, l’Assessore della Regione Calabria alla
Cooperazione Internazionale, Luigi
Fedele, l’Assessore e il Presidente della Provincia di Reggio Calabria, Domenico Giannetta e Giuseppe Raffa, oltre a numerosi Sindaci della Piana tra i quali il
Sindaco di Cosoleto Antonio Gioffré e di Oppido Mamertina Bruno Barillaro dove
ha sede la Fondazione, e s.e. Mons.
Francesco Milito Vescovo della Diocesi Oppido-Palmi. Intenso e articolato
il programma della serata, moderato dalla presentatrice Valeria Pellegrino con
la collaborazione in regia di Gaetano Rao assistito dai suoi collaboratori,
introdotto con i saluti iniziali del presidente della Fondazione, Fabio
Fanciulli, che ha espresso i ringraziamenti agli intervenuti per la
condivisione e solidarietà dimostrata nell’essere vicini alla attività svolte,
grazie anche alla guida spirituale del sacerdote don Salvatore Tucci, componete
della Fondazione. Il momento centrale della serata è stata la presentazione dei
progetti umanitari realizzati e in fase di realizzazione e sviluppo, con
trasmissioni di immagini foto e video curate da Daniele Riganò e commentate dal
vicepresidente della fondazione Nunzio Foti, che con coinvolgente oratoria è
riuscito a tenere alta l’attenzione e suscitare forti emozioni tra le oltre 250
personalità presenti. Non sono mancati i momenti di cultura, intrattenimento e
arte, con l’esecuzione di diversi canti lirici a cura del maestro Giuseppe
Arena al pianoforte e Bernadette Arena voce soprano oltre alla
presentazione del Nimba, tipica scultura Guineiana, gioiello forgiato
appositamente per l'evento, a scopo di beneficenza, dal maestro orafo G.B.
Spadafora da San Giovanni in Fiore. A conclusione della serata, gli interventi
delle autorità, con i saluti di s.e. Jean Baptiste Groguoi, che ha manifestato
la piena soddisfazione a nome del governo Guineiano per la riuscita di tutti i
progetti, inseriti nel protocollo di riconoscimento istituzionale della
Fondazione in Guinea, subito dopo è stato l’Assessore Fedele a manifestare compiacimento e orgoglioso verso il
lavoro svolto dai propri corregionali, manifestando la piena disponibilità alla
prosecuzione dei progetti umanitari, con il supporto dell’assessorato. Intenso
e passionale l’intervento dell’Assessore
Giannetta, coinvolto personalmente nella attività umanitarie sin dal primo
giorno, così come l’intervento del Presidente
Raffa rivelatosi quantomai sensibile e attento alle attività umanitarie.
Proprio lo stesso Raffa ha inteso infatti sottolineare come anche senza ingenti
risorse economiche queste iniziative sono state capaci di regalare un sorriso e
un senso di umanità a chi é meno fortunato. Lo stesso Presidente Raffa ha
inoltre rinnovato la propria disponibilità oltre quella dal punto di vista istituzionale
come Provincia a sostenere tali iniziative peraltroin armonia con le proprie
linee programmatiche finalizzate anche allo sviluppo di tutte le attività
umanitarie svolte dalle associazioni onlus del territorio. L’intervento conclusivo è stato affidato al
nuovo pastore della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, S.E. Mons Francesco Milito, il quale dopo aver ringraziato per lo
spirito di accoglienza tutti i partecipanti, ha elogiato le capacità di vera
condivisione, di spirito cristiano che la fondazione è riuscita a dimostrare
verso “gli ultimi”, i nostri fratelli africani, sottolinendo una profonda
sintonia con il motto “facta non verba”,
espressione che la fondazione ha messo in pratica sin dall'inizio
dell'attività. Ha infine concluso il suo intervento, garantendo l’attenzione e
la collaborazione della Diocesi rispetto ai futuri progetti che la Carmine
Anastasio promuoverà in Guinea, sicuro che quanto è successo già a partire
dalla serata di presentazione di questa nuova Fondazione sia già andato ben
oltre il semplice esercizio filantropico.
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