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venerdì 3 agosto 2012

Regione: Commemorate a Reggio Calabria le vittime della strage di Bologna con un concerto del gruppo polifonico de "I giovani di Abkhazia"


“Francescantonio Lascala è un eroe della nostra società migliore”. Queste le parole che ieri 2 agosto, il Segretario Questore del Consiglio regionale on. Giovanni Nucera ha ricordato le tante vittime, e tra questi il reggino Lascala, “di quella che fu una folle ed immane tragedia”. A 32 anni di distanza da quel tragico episodio che ha segnato la storia recente del nostro Paese, anche la città di Reggio Calabria, attraverso l’Associazione Culturale Anassilaos e l’Associazione “Georgiani in Calabria” ha voluto commemorare  le “vittime di Stato”  di Bologna: 85 morti ed oltre 200 feriti, con un incontro dal titolo “Il dovere della memoria”, nel corso del quale è stato ricostruito il contesto in cui maturò quella strage, ed un concerto polifonico del gruppo musicale “I giovani di Abkhazia”.
“Il 2 agosto è considerata la giornata della memoria di tutte le stragi avvenute nel nostro paese – ha detto nel suo intervento l’on. Giovanni Nucera – Serve a dare forza ai valori della pace, della democrazia e della cultura. Ma è anche il segno di una speranza: che il terrorismo, in questo paese, in qualsiasi forma si riproponga, non avrà mai vita facile”.
“Francescantonio Lascala – ha ancora detto Nucera – si ritrovò per caso, quel giorno al pari di tanti altri italiani, nell’atrio della stazione di Bologna. Stava andando a trovare la figlia.  Un gesto d’amore  - ha aggiunto – che ha pagato con la vita. Per questo lo consideriamo un eroe; lo è assieme alle altre 84 vittime di questa assurda ed inutile strage”.
Il Segretario Questore si è quindi soffermato sui “Giovani di Abkhazia”, protagonisti di un suggestivo concerto, in cui si sono esibiti “a cappella”, intonando canti e litanie dell’antica tradizione georgiana.
“Sono giovani – ha affermato Nucera – che vogliono far crescere il loro Paese. Lo fanno attraverso il canto più tradizionale e antico, per diffondere sentimenti di gioia e amore, ma anche per l’affermazione della pace, della solidarietà e l’amicizia tra i popoli”.
Si tratta di un coro giovanile, fondato dal M° Guram Kurashvili, attivo dal 1981. 
Sotto la  guida del  M°  Kurashvili il coro si è evoluto in una squadra unica che vede varie nazioni affiliate - i georgiani, gli abkhazi, i greci, i russi, i cinesi, gli armeni, ucraini. Il repertorio del coro abbraccia tutte le forme note dei testi corali. Il coro è diventato estremamente popolare tra gli appassionati di musica grazie alla varietà del repertorio musicale, la complessità e la peculiarità delle opere eseguite. Vincitore di importanti concorsi canori e festival internazionali, come il Bartock Bella (Ungheria) e Guido D'Arezzo (Italia), festival internazionali di musica corale, il gruppo de “I giovani di Abkhazia” è composto da giovani uomini e donne che hanno eseguito con successo opere corali moderne di compositori georgiani e stranieri, capolavori di musica classica corale e musica sacra.
“E’ il miglior modo, attraverso una formazione composta da giovani di diversi Paesi, un tempo anche in guerra  – ha concluso l’on. Giovanni Nucera nel suo intervento di saluto e di benvenuto agli ospiti  - per celebrare le innocenti vittime di una strage su cui gravano ancora tanti dubbi su chi l’abbia voluta e perché. E per mantenere alta l’attenzione su  uno degli  episodi più gravi e dolorosi della storia recente del nostro Paese e che ha impedito all’Italia di diventare una democrazia compiuta”. 
Il prossimo 10 novembre il Gruppo de “I Giovani di Abkhazia” tornerà a Reggio Calabria per ricevere un riconoscimento da parte dell’Anassilaos giovani, per l’impegno a favore dell’amicizia tra i popoli. 

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