Venti minuti di applausi a scena aperta per Valentina Lisitsa ieri sera al Teatro Antico di Taormina
Molto apprezzato dal pubblico internazionale di Taormina il Concerto per pianoforte e orchestra n.3 Re min. op. 30, Symphonic Dances opus 45 di Sergei Rachmaninoff, tecnicamente le pagine più difficili tra le composizioni per pianoforte scritte dall’autore.
In perfetta forma Valentina Lisitsa. La pianista ucraina, ex enfant prodige, da grande scacchista qual è, ha dimostrato d’aver fatto la mossa giusta proseguendo la carriera musicale avviata trentaquattro anni fa, a soli quattro anni d’età.
Ispirazione allo stato puro, la magia della grande musica eseguita da grandi interpreti.
Impeccabile, infatti, l’esecuzione della sicilianissima Mediterranea Chamber Orchestra, diretta con stile ed esperienza dal Maestro John Neschling, conosciuto nei teatri d’opera di tutta Europa come direttore delle più importanti orchestre sinfoniche.
Il raffinato pubblico delle grandi occasioni ha goduto di una serata al chiar di luna, tra le antiche colonne di Taormina, all’insegna della musica classica. Nel parterre del Teatro Greco-Romano tanti, ma tanti stranieri. Molti arrivati, per l’occasione, da ogni parte del mondo nei migliori alberghi di Taormina. Tra l’elegante pubblico, anche gli habituè isolani sempre più attratti dagli eventi che offre Taormina Arte.
Chi ha avuto il piacere di assistere all’evento, comprenderà certamente il gradimento mondiale di Valentina Lisitsa, l’“Angelo del Pianoforte”, che vanta, ad oggi, 45 milioni di fan sul proprio canale Youtube.
Per chi non ha avuto modo di raggiungere Taormina per assistere a questo concerto, esiste una seconda chance in Sicilia. Valentina Lisitsa si esibirà, infatti, in un recital mercoledì 1 agosto a Palermo.
Intanto, sull’onda della grande musica, il Festival Pianistico Internazionale prosegue al Teatro Antico di Taormina con il virtuoso Ivo Pogorelich, che sabato 4 agosto alle 21,30, delizierà la platea taorminese con il Concerto per pianoforte e orchestra n.1 Si b. min op.23, Capriccio Italiano op.45 di Pyotr Ilyich Tchaikovsky.
Sul palco, dietro il pianoforte di Pogorelich, ancora una volta la Mediterranea Chamber Orchestra, diretta per l’occasione da Joachim Jousse, un giovane talento dalla avviata carriera internazionale.
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