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martedì 31 luglio 2012

Regione - On. Giovanni Nucera: "Condivido l'appello del M° Riccardo Muti. Da tempo una mia proposta di legge per valorizzare il patrimonio delle bande musicali"


“La presenza del M° Riccardo Muti a Reggio Calabria non è  solo il segno  della sua attenzione verso i giovani musicisti calabresi che lo hanno così profondamente colpito, ma deve essere anche un passaggio capace di incidere profondamente nella Calabria del futuro, e ancor di più nei governanti di oggi”.
E’ l’auspicio che, a margine della visita e dell’impegno musicale in Calabria del M° Riccardo Muti fa il Segretario Questore del Consiglio regionale on.  Giovanni Nucera.
“Il M° Muti ha fatto appello ai governanti calabresi affinché non disperdano questo valore di passione e di intelligenze che ruota attorno alla musica bandistica. E’ un appello – afferma l’on. Giovanni Nucera - che abbiamo il dovere di cogliere, di fare nostro.   Ecco perché in questo momento avverto più che mai l’esigenza di riproporre con forza al Governo della Regione Calabria, una più attenta politica a favore dei complessi bandistici e dei cori. Un fenomeno che, come ha avuto modo di valutare lo stesso maestro Muti, sta riportando all’antico splendore una tradizione secolare, che in Calabria significa apertura ed avvento ad una nuova socialità e ad una nuova opportunità per i giovani”.
“IL M° Muti, parlando della sua straordinaria esperienza con i ragazzi dell’Orchestra di fiati di Delianuova,  ha detto proprio ieri che per questi ragazzi  suonare insieme  significa vivere insieme.  Ecco perché parlo di nuova socialità.  Già da tempo, ormai - ricorda il consigliere regionale dei Popolari e Liberali nel Pdl – giace in Commissione a Palazzo Campanella una mia Proposta di legge recante norme per la “Tutela e valorizzazione delle bande musicali, i cori e i gruppi folcloristici calabresi”. 
“L’importanza di riconoscere il valore culturale, artistico, educativo di queste formazioni musicali costituisce un aspetto fondamentale della cultura  e della tradizione popolare in Calabria.   Con questa legge – spiega Nucera – abbiamo intenzione di incentivare il recupero e la conoscenza della tradizione musicale, anche attraverso attività di educazione e di corsi di formazione musicale di tipo bandistico, corale e folcloristico per dare l’opportunità a tutti di avvicinarsi a queste forme di creatività ancorata alle nostre tradizioni culturali. Si tratta di un patrimonio che non possiamo disperdere. Così come hanno fatto diversi altri paesi del mondo, dove la cultura musicale tradizionale è diventata patrimonio dell’umanità e posta sotto tutela dall’UNESCO. Basti ricordare due gruppi georgiani, uno dei quali si è già esibito a Reggio, quello dei “Rustavi”, e l’altro che terrà un proprio concerto il prossimo 2 agosto, il gruppo dei “Giovani di Abkhazia”.  

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