Continua
l’azione incessante di aggressione ai patrimoni mafiosi messa in atto dalla
Questura di Reggio Calabria guidata del Dirigente Generale Guido Longo.
Nella
giornata odierna gli uomini del Dott. Carmine Soriente, dirigente del
Commissariato di Siderno, della dottoressa
Maria D'Anna, Dirigente della Divisione
Anticrimine della Questura di Reggio Calabria e personale della Divisione
Anticrimine della Questura di Torino, hanno dato esecuzione, rispettivamente a Siderno ed a Torino – Orbassano, al sequestro di
diverse attività commerciali. Il provvedimento di sequestro, avente numero
119/12 MP e n. 40/12, è stato emesso in data 31 luglio 2012 dal Tribunale di
Reggio Calabria Sezione Misure di Prevenzione che ha accolto la proposta
avanzata dal Questore Longo.
Detto
documento giudiziario, ha ordinato il sequestro di quattro consistenti attività
commerciali riconducibili a Correale Michele cl. 59 “Alias U Zorru” attualmente
detenuto perché coinvolto, per il reato di associazione mafiosa, nelle operazioni denominate “Crimine e Bene Comune – Recupero”
eseguite a Siderno nell’anno 2010. A carico del Correale Michele cl. 59, grava
anche una condanna divenuta definitiva in data 09/11/2009, a sei anni e quattro mesi di reclusione riferita al
reato penale di coltivazione d’ingente quantità di sostanza stupefacente.
La
consistenza patrimoniale sequestrata è notevole. Infatti gli operatori di
polizia durante l’esecuzione hanno posto sotto sequestro nella centralissima
città di Siderno un’area di servizio ENI,
con annesso punto di ristoro, gestita dalla società “Siderpetroli di Futia
Luisa & C. S.A.S.” ed una società di
trasporti denominata: “Sidertrans Trasporti e spedizioni di Futia Cosimo &
C. S.a.s.”con un patrimonio aziendale composto da tredici tra autotreni e
rimorchi. A Torino gli agenti della locale Questura hanno contemporaneamente sequestrato
altre due società denominate: “la Mimosa
società semplice e l’Antica Caffetteria S.N.C. di Catalano Cosimo e
Infusini Barbara”. Il sequestro in questione nel territorio torinese, come già
sottolineato, ha interessato una consistente attività commerciale composta da bar
caffetteria, cremeria, tavola calda, creperia, gelateria, superenalotto, Sisal,
Lottomatica, denominata “Antica Caffetteria”. L’attività predetta era gestita
da Catalano Cosimo cl. 74, nipote di Correale Michele cl. 59, arrestato in data
08 giugno 2011 nell’ambito dell’operazione denominata “Minotauro” emessa dal
Tribunale di Torino. Dagli atti dell’ordinanza risulta che Catalano Cosimo cl.
74 abbia ricevuto la dote, in seno alla società mafiosa, di “Santa” .
Con
il sequestro de quo la Polizia di
Stato ha messo le mani su un ingente patrimonio mafioso riconducibile a
Correale Michele, considerato dagli atti giudiziari delle su indicate
ordinanze, un componente della “società di Siderno” con a capo Commisso
Giuseppe cl. 47 “ U Mastru”.
Il
sequestro ha colpito in due aree geografiche differenti, Piemonte e Calabria.
Luoghi collegati tra di loro da una fitta rete di legami mafiosi riscontrati da
prima nell’operazione “Crimine” e successivamente chiariti nell’operazione
denominata “Minotauro” che ha portato all’arresto di oltre 100 persone.
Il
sequestro delle società commerciali indicate nel provvedimento giudiziario
ammonta a circa dodici milioni di euro.
L’operazione
conferma l’impegno delle forze di polizia nel perseguire l’azione di contrasto
sul territorio nei confronti degli affiliati delle consorterie mafiose.
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