Dalle
prime luci dell’alba, è in corso una vasta operazione di Carabinieri, D.I.A. e Guardia di Finanza di Reggio Calabria,
che stanno eseguendo due distinte Ordinanze
di Applicazione di Misure Cautelari, emesse dal GIP del Tribunale di
Reggio Calabria, e un Decreto di Sequestro Preventivo emesso dalla locale
Direzione Distrettuale Antimafia.
In
particolare, si tratta dei seguenti provvedimenti:
-
Ordinanza di Applicazione
di Misure Cautelari n. 4614/06 R.G.N.R. - D.D.A., n. 3470/07 R.G.G.I.P.
e n. 41/2012 R.O.C.C. datata 21.07.2012, che dispone:
·
la
custodia cautelare in carcere di:
1)
FALCOMATÀ Luciano, nato
a Reggio Calabria il 04.01.1976, per associazione di tipo mafioso;
2)
FERRIGNO
Vincenzo, nato a Santa Maria Capua Vetere (CE) in data 08.03.1977, per intestazione
fittizia di beni aggravata dall’aver favorito un sodalizio mafioso;
3)
RECHICHI
Giuseppe Rocco Giovanni, nato a
Reggio Calabria il 15.11.1958, per corruzione
elettorale aggravata dall’aver favorito un sodalizio mafioso;
4)
SURACI Domenico
Giovanni
(detto Dominique), nato a Reggio Calabria il 15.01.1968, per concorso
in associazione di tipo mafioso, intestazione fittizia di beni e corruzione
elettorale, aggravati dall’aver favorito un sodalizio mafioso;
·
gli
arresti domiciliari di:
5)
SENIA Saloua, nata a Safi
(Marocco) in data 11.01.1981, per intestazione
fittizia di beni aggravata dall’aver favorito un sodalizio mafioso;
6)
RIGGIO Costanza
Ada,
nata a Motta San Giovanni il 15.07.1948,
per corruzione elettorale aggravata
dall’aver favorito un sodalizio mafioso;
-
Ordinanza di Applicazione
di Misure Cautelari n. 4614/06 R.G.N.R. - D.D.A., n. 3470/07 R.G.G.I.P.
e n. 2/2012 R.O.C.C. datata 21.07.2012, che dispone:
·
la
custodia cautelare in carcere di:
1)
SURACI Domenico
Giovanni
(detto Dominique), nato a Reggio Calabria il 15.01.1968;
·
gli
arresti domiciliari di:
2)
CROCÈ Giuseppe, nato a Melito di
Porto Salvo il 09.11.1946;
3)
BRUNOZZI
Marcello,
nato ad Alfedena (AQ) il 10.07.1951;
4)
DIANI Rodolfo, nato a Pescara
in data 01.07.1955,
tutti indagati
per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più truffe
aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche e alla predisposizione
di false fatturazioni;
-
Decreto di Sequestro
Preventivo che dispone il sequestro dell’intero complesso
aziendale e del patrimonio di 15 società, 5 trust e numerosi beni mobili ed
immobili, per un valore complessivo di stima pari a oltre 122 milioni di Euro.
La
prima misura cautelare riguarda l’operazione
SISTEMA, condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale
Carabinieri di Reggio Calabria e coordinata per la Direzione Distrettuale
Antimafia dal Procuratore Aggiunto dott.
Ottavio Sferlazza e dal dott.
Stefano Musolino, costituisce il terzo troncone esecutivo disposto dalla
D.D.A. reggina nell’ambito della stessa attività[1].
L’indagine,
volta a disarticolare l’operatività della cosche DE
STEFANO - TEGANO, ha dimostrato il ruolo rilevante ricoperto da SURACI Domenico Giovanni quale
principale referente della famiglia DE STEFANO - TEGANO nel settore della
grande distribuzione alimentare, nonché importante interlocutore politico della
stessa, atteso la carica di consigliere che il predetto ha rivestito nel comune
di Reggio Calabria e, come tale, protagonista di un’azione volta a favorire gli
interessi criminali dell’anzidetto casato di ‘ndrangheta e le articolazioni territoriali di cui lo stesso si
avvale (quale la cosca CRUCITTI), sfruttando il ruolo politico ricoperto e
l’influenza esercitata all’interno di società miste quali la MULTISERVIZI
S.p.A..
Le investigazioni, coordinate dalla Direzione
Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, hanno accertato che SURACI Domenico
Giovanni ha favorito gli interessi economici della ‘ndrangheta, perché - quale dominus di fatto della S.G.S. S.r.l.,
titolare di sei punti vendita dei supermercati a marchio SMA siti in Reggio
Calabria e provincia - ha stipulato contratti di fornitura di beni e/o servizi
con imprese, ditte e/o società riconducibili alle singole cosche ed in
particolare:
-
con riferimento
alla cosca DE STEFANO-TEGANO:
1.
con
la DIPROCAS S.r.l.,
riconducibile ad UTANO Pasquale, elemento
di vertice della cosca citata, avente ad oggetto la fornitura di prodotti
lattiero-caseari;
2.
con
la ditta denominata “Antico Mulino”, intestata a FALCOMATÀ Luciano ma comunque riconducibile a UTANO Pasquale,
avente ad oggetto la fornitura di pane;
3.
con
la ditta denominata “San Michele”, riconducibile a CRUDO Michele, genero di TEGANO Giovanni ed elemento di vertice
della cosca citata, avente ad oggetto il commercio al dettaglio e all’ingrosso
di generi alimentari;
4.
con
la ditta individuale di POLIMENI Carmine,
genero di TEGANO Giovanni ed elemento di vertice della cosca citata, avente ad
oggetto la vendita all’ingrosso di bevande;
5.
con
la ditta individuale di POLIMENI Davide,
fratello di POLIMENI Carmine ed appartenente alla cosca citata, avente ad
oggetto la vendita all’ingrosso e al dettaglio di prodotti ortofrutticoli
freschi e congelati;
6.
con
la ARCOLAT di Antonia BARILLA' & C. S.n.c., di
cui è attualmente socia TEGANO Saveria (sorella di TEGANO Giovanni e TEGANO
Pasquale) e della quale risultano essere stati soci SCHIMIZZI Paolo, genero di
TEGANO Giovanni, e POLIMENI Angela Saveria, nipote di TEGANO Giovanni e TEGANO
Pasquale), avente ad oggetto la produzione, la lavorazione, la distribuzione e
la commercializzazione, all'ingrosso e al dettaglio, di gelati nonché di
prodotto base, semilavorati e derivati, di pasticceria, ivi compresi dolciumi,
marmellate, confetture, panna e latte, latticini e formaggi, e dolciaria in
genere, nonché la vendita, all'ingrosso e al dettaglio, di bibite e generi
alimentari;
7.
con
la PARMA REGGIO
S.r.l., riconducibile a FRASCATI Angelo,
avente ad oggetto il commercio all’ingrosso di prodotti alimentari;
8.
con
la ditta “PULITODO di LAURO Antonia”, moglie di MONORCHIO Antonino, soggetto contiguo alla cosca DE STEFANO-TEGANO,
per la fornitura di servizi di pulizia dei locali commerciali;
-
con riferimento
alla cosca CARIDI-BORGHETTO-ZINDATO:
9.
con
la ditta IANNÌ Natale (attualmente
in stato di detenzione per il reato di cui all’art. 416 bis c.p.), per la fornitura di pane;
-
con riferimento
alla cosca LO GIUDICE:
10.
con
la ditta “ITALGROSS” di Domenico LO
GIUDICE (figlio del capo-cosca LO GIUDICE Giuseppe cl.‘39, fratello di LO
GIUDICE Antonino e LO GIUDICE Luciano, attualmente in stato di detenzione per
il reato di cui all’art. 416 bis
c.p.) avente ad oggetto - tra l’altro - il commercio all’ingrosso di prodotti
alimentari e cartone;
-
con riferimento
alla cosca CONDELLO:
11. con la Antichi Sapori Mediterranei di ROMEO Filippo & C. S.a.s., di cui risulta socio accomandante TEGANO Bruno Antonio, cognato del latitante CONDELLO Domenico (alias “U PACCIU”), avente ad oggetto la produzione di pasta fresca;
-
con riferimento
alla cosca ROSMINI:
12.
con
la CARTARUGA S.r.l., riconducibile a ROSMINI
Francesco (già detenuto per il reato di cui all’art. 416 bis c.p.) e ROSMINI Luana, avente ad
oggetto la commercializzazione all'ingrosso e al dettaglio di carta, cartone,
prodotti per l'imballaggio, buste in plastica e non in plastica a perdere,
sacchetti per nettezza urbana e tutti i prodotti affini e complementari;
-
con riferimento
alla cosca LABATE:
13.
con
la ditta di LABATE Pasquale, cugino di più noti LABATE Pietro, LABATE Santo, LABATE Antonino e LABATE
Michele, avente ad oggetto la commercializzazione di bestiame.
In tal modo, il SURACI ha garantito ad un ampio
numero di operatori economici - contigui o intranei a sodalizi ‘ndranghetistici - la possibilità di
partecipare alla fornitura dei supermercati a marchio SMA, di proprietà della
SGS GROUP S.r.l..
Vicenda emblematica, che attesta l’interessamento
delle cosche di ‘ndrangheta al
settore economico della grande distribuzione alimentare, è quella della “VALLY CALABRIA S.r.l.”.
Si tratta di una società che ha gestito, per
qualche tempo, una pluralità di supermercati, sino alla bancarotta fraudolenta
della stessa, nel frattempo passata formalmente dai reali gestori e, quindi,
responsabili del fallimento, alla classica “testa
di legno”.
In tale contesto, il SURACI Dominique, prima ha fatto parte della ‘cordata’ di
imprenditori coinvolti nella società in questione e, successivamente, è subentrato
agli stessi pressoché interamente - in relazione alla gestione dei supermercati
già di proprietà della nominata “VALLY CALABRIA S.r.l.” - attraverso società a
lui direttamente (seppure non formalmente) riconducibili, attraverso la cui
gestione ha permesso l’infiltrazione di una pluralità di ditte e/o società
riconducibili a sodalizi criminali, in primo luogo ai TEGANO - DE STEFANO,
nell’attività economica attraverso la fornitura della più diversa tipologia i
prodotti.
Il SURACI ha costantemente partecipato alle società
che, a partire dalla VALLY Calabria, hanno gestito gli stessi punti vendita nella
città di Reggio Calabria.
Il predetto è stato, infatti, amministratore
delegato della VALLY Calabria dal 22.12.1999 al 28.05.2001; quindi - attraverso la società denominata GESTIM
S.r.l. - ha continuato a gestire gli stessi punti vendita, attraverso il
controllo della società denominata MODIS e, infine, attraverso la costituzione
della SDS HOLDING e l’intestazione fittizia di quote a persone a lui
riconducibili (Saloua SENIA e Vincenzo FERRIGNO), ha continuato a gestire i
medesimi punti vendita attraverso il controllo della SGS GROUP S.r.l. prima e
la SALDO S.r.l. poi.
Le indagini espletate nell’ambito
del presente procedimento hanno riguardato, altresì, l’arco temporale in cui si
sono svolte le consultazioni
comunali del 2007, consentendo di rilevare le illiceità consumatesi nel corso
della campagna elettorale svolta a sostegno del consigliere SURACI Domenico
Giovanni, all’epoca collocato in seno alla lista civica “Alleanza per Scopelliti”.
In particolare, si è avuto modo di
rilevare l’appoggio garantito da una pluralità di soggetti, tutti riconducibili
ad ambienti criminali, alla candidatura del SURACI.
In questo modo, il ‘cartello’
elettorale abilmente creato da SURACI raggiungeva il suo scopo; infatti, non
solo SURACI veniva eletto ma risultava il candidato più votato della propria
lista, inserita nella coalizione vincente, con 1205 voti, secondo solo a
BILARDI che ne totalizzava 1524.
Il successo elettorale raggiunto ha
permesso a SURACI la successiva nomina alla carica di assessore, sia pure per
pochissimi giorni, ma soprattutto quella di Presidente della II Commissione
Consiliare Permanente “Programmazione e servizi generali”.
Le indagini hanno accertato che il
SURACI era riuscito a raggiungere un risultato così ragguardevole attraverso:
-
la creazione di “clientele”, strumentalizzando enti para-pubblici quali
la MULTISERVIZI, attraverso gli strettissimi legami vantati nei vertici
dell’anzidetta società; l’attività
tecnica espletata, infatti, dimostra in modo inequivocabile l’importante
apporto elettorale garantito da RECHICHI Giuseppe, proprio in virtù del ruolo
ricoperto dallo stesso in seno alla citata municipalizzata, sfruttata per
accrescere il consenso elettorale di SURACI, sia attraverso le assunzioni in
seno alla stessa, sia riguardo ai lavori espletati con gli uomini e mezzi
dell’anzidetta società; proprio alcuni giorni prima delle elezioni, in
data 15 maggio 2007, venivano effettuate delle assunzioni, con cui si poneva
fine al processo di stabilizzazione per ben n. 131 lavoratori della
MULTISERVIZI;
-
la strumentalizzazione a fini elettorali della propria attività
commerciale ed in particolare delle opportunità di lavoro derivanti dalla
stessa, offerte in maniera pretestuosa, al solo scopo di sfruttarne cinicamente
il ritorno elettorale, salvo poi farle venir meno a risultato ottenuto, nel più
totale sprezzo dell’interesse individuale dei lavoratori;
-
ricercando ed ottenendo il
sostegno elettorale degli stessi fornitori e degli ambienti di cui gli stessi
sono espressione, talvolta garantendo espressamente la più sollecita evasione
dei crediti vantati dalle ditte e/o società a loro riconducibili; si tratta di
elementi particolarmente importanti perché testimoniano il rapporto di
reciproco interesse tra l’imprenditore-politico da un lato e
l’imprenditore-mafioso dall’altro.
Ulteriore episodio sintomatico
della spregiudicatezza di SURACI nell’accaparramento del maggior numero di
consensi elettorali, è l’accordo che quest’ultimo ha stretto con RIGGIO
Costanza Ada, interessandosi per agevolare il superamento di un esame
scolastico da parte di alcuni studenti segnalati da quest’ultima.
La seconda misura cautelare
riguarda l’operazione ASSENZIO,
condotta dal Centro Operativo della D.I.A. di Reggio Calabria e coordinata, per
la Direzione Distrettuale Antimafia, dal Procuratore Aggiunto dott. Ottavio Sferlazza e dal dott. Stefano Musolino.
La D.I.A. ha svolto una specifica
attività investigativa, volta a far luce su una serie di reati posti in essere
da un’organizzazione malavitosa, radicata nel centro della città di Reggio Calabria
e capeggiata dal nominato SURACI Domenico Giovanni, con proiezioni in
Lombardia, Puglia ed Abruzzo.
Il citato SURACI, infatti, è
riuscito ad inserirsi - con successo - nel settore commerciale della grande
distribuzione reggina, operando in maniera spregiudicata, commettendo,
unitamente agli altri indagati, i reati di associazione a delinquere
finalizzata alla truffa ai danni dello stato, false attestazioni, emissione ed
utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, grazie ai quali si è potuto imporre
nella gestione di catene di supermercati nel panorama provinciale ottenendo, peraltro,
con la condotta illecita perpetrata, cospicue disponibilità finanziarie.
In
particolare, l’attività investigativa ha riguardato alcune vicende economico -
finanziarie che hanno visto protagonista il SURACI Domenico Giovanni sin dal
1999.
Punto di partenza della presente
indagine, infatti, sono state le
vicende relative al fallimento della citata “VALLY CALABRIA S.r.l.”,
oltre ad una serie di truffe in danno dello Stato, con artifici collegati allo
sfruttamento di disposizioni normative dirette a consentire lo sviluppo
dell’imprenditoria nel Meridione, mediante l’agevolazione connessa ai crediti
d’imposta, piegate sino al punto da divenire fonte di danno per l’Erario
stesso.
L’attività investigativa, poi, è
stata rivolta all’evidenziare alcune peculiari vicende commerciali di cui è risultata
protagonista la “S.G.S. Group S.r.l.”, società di cui SURACI è stato il gestore
di fatto per lungo tempo.
L’indagine si è sviluppata
incrociando i dati emersi dell’attività intercettiva con le numerose acquisizioni documentali, inerenti le vicende
delle diverse compagini sociali che hanno visto interessato SURACI, che hanno offerto,
nel corso del tempo, la dinamica dei suoi affari.
In tale contesto, attesa
l’esistenza di pregresse attività investigative svolte dalla Guardia di Finanza
di Reggio Calabria - di cui parte connesse ad intercettazioni telefoniche
svolte sin dal 2000 e, da ultimo, approfondimenti che hanno portato al sequestro,
nello scorso maggio 2012, del noto ritrovo “Cordon
Bleu” - venivano delegati al G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria
della Guardia di Finanza puntuali accertamenti economico-patrimoniali, tesi a
meglio qualificare il complicato intreccio economico relazionale facente capo
al SURACI Dominique, alla compagna SENIA Saloua ed ai vari familiari dei
medesimi, tutti strumentalmente utilizzati per schermare il mondo
economico-imprenditoriale al medesimo facente capo.
A tal proposito, si evidenzia
come le Fiamme Gialle reggine avessero già apposto i sigilli con riguardo al
patrimonio delle società intestate a Gaetano Tomasello e alla moglie Brunella
Fortunata Latella, nel cui contesto sono stati parimenti indagati, oltre ai
coniugi Tomasello, la sorella della donna, Maria Rosaria Latella, Carmelo
Salvatore Panzera, Damiano Viglianisi e la citata Senia Saloua, per bancarotta
impropria, false fatturazioni ed estorsione; nel merito, sono stati sottoposti
a sequestro beni mobili e immobili e le società "GSC S.r.l.",
"Doc market S.r.l.", "Gabrem immobiliare" e "Gesi
group S.r.l", quest’ultima riconducibile proprio alla SENIA Saloua.
Nell’ambito dell’odierna
operazione, di contro, è stato ampliato lo spettro investigativo, estendendo
gli accertamenti a tutti i soggetti a qualsiasi titolo risultati collegati -
direttamente e/o indirettamente - al SURACI Dominique, disvelando l’esistenza
di numerose persone giuridiche, variamente operanti nel settore della
distribuzione alimentare, immobiliare, noleggio veicoli, scommesse e lotterie -
implicate nell’illecito disegno criminoso.
Più in particolare, al fine di
eludere eventuali provvedimenti cautelari reali, il SURACI Dominique ha, nel
tempo, sfruttato i propri familiari - gli ex suoceri, i figli minori e la
compagna (protagonista di un incredibile ascesa imprenditoriale a Reggio
Calabria, da commessa a dirigente d’azienda) ovvero fidati prestanome - per
ripetutamente intestare ai medesimi importanti strutture imprenditoriali.
Parimenti, è stato registrato lo
strumentale utilizzo di fiduciarie e trust, sempre intestati ai medesimi
soggetti, con uguale finalità.
Si riporta, di seguito, l’elenco
dei beni mobili, immobili e persone giuridiche, destinatarie del decreto di
sequestro preventivo d’urgenza, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia
di Reggio Calabria, nella persona del dott.
Stefano Musolino:
Ø quote
sociali e patrimonio aziendale della “FAST
GROUP S.r.l.”, recante Partita Iva 02567530809, con sede a Reggio Calabria,
via Treviso bassa n. 10, esercente l’attività di “Locazione immobiliare di beni propri o in leasing”;
Ø quote
sociali e patrimonio aziendale della “SALDO
S.r.l.”, recante Partita Iva 02569980804, con sede a Reggio Calabria, via
Treviso bassa nr. 10, esercente l’attività di “Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di
prodotti alimentari e bevande” – comprensivo di n. 4 autovetture e n. 1
imbarcazione da diporto, modello PREDATOR 82, denominata “EASY”, iscritta nel
registro delle imbarcazioni da diporto tenuto presso la Capitaneria di Porto di
Roma, della lunghezza di metri 24;
Ø quote
sociali e patrimonio aziendale della “GE.S.I.
GROUP S.r.l.”, recante Partita Iva 02689970800, con sede a Reggio Calabria,
via Treviso Bassa n. 10, allo stato in amministrazione giudiziaria dal
23.5.2012, esercente l’attività di “supermercati”;
Ø quote
sociali e patrimonio aziendale della “FAST
GAMES S.r.l.”, recante Partita Iva 02592760801, con sede a Reggio Calabria,
Piazzale della Libertà n. 170, esercente l’attività di “altre attività connesse con le lotterie e le scommesse”,
partecipata al 75% dalla sopra citata FAST GROUP S.r.l.;
Ø quote
sociali e patrimonio aziendale della “SAMIRO
S.r.l.”, recante Partita Iva 02096500802, con sede a Reggio Calabria, Viale
Libertà nr. 170, esercente l’attività di “Raccolta
ed accettazione delle scommesse”, capitale sociale detenuto dalla “FAST
GAMES S.r.l.”, a sua volta appartenente alla “FAST GROUP S.r.l.”;
Ø quote
sociali e patrimonio aziendale della “TIERRE
S.r.l.”, recante Partita Iva 01404260802, con sede a Reggio Calabria, via
Santa Caterina D’Alessandria nr. 138, esercente l’attività di “Locazione immobiliare di beni propri o in
leasing”, allo stato in liquidazione volontaria, capitale sociale
attualmente detenuto dalla “S.G.A. IMMOBILIARE S.r.l.” – nel relativo
patrimonio aziendale rientrano n. 2 immobili;
Ø quote
sociali e patrimonio aziendale della “S.G.A.
IMMOBILIARE S.r.l.”, recante Partita Iva 05065660960, con sede legale a
Milano, Corso di Porta Ticinese n. 3, esercente l’attività di “Locazione immobiliare di beni propri o in
leasing” - in liquidazione volontaria dal 5.4.2012;
Ø quote
sociali e patrimonio aziendale della “IMMOBILIARE
SAN GIORGIO S.r.l.”, recante Partita Iva 02549870802, con sede legale a
Reggio Calabria, via San Giorgio Exstra n. 25, esercente l’attività di “Locazione immobiliare di beni propri o in
leasing”, partecipata, tra gli altri, dai TRUST SARAH I, SARAH II e SIMONE
I, che hanno per beneficiari, rispettivamente,
SURACI Sarah e SURACI Simone - nel relativo patrimonio aziendale
rientrano, tra l’altro, terreni urbani per circa 20.000 mq e n. 3 fabbricati;
Ø quote
sociali e patrimonio aziendale della “EUROSERVICE
S.r.l.”, recante Partita Iva 02062740804, con sede a Reggio Calabria, via
Nazionale Pentimele nr. 186, attualmente interamente riconducibile ad un ex
dipendente della coppia SURACI/SENIA;
Ø quote
sociali e patrimonio aziendale della “S.D.S.
HOLDING S.r.l.”, recante Partita Iva 02350520801, con sede a Reggio
Calabria, via Treviso Bassa nr. 10, esercente l’attività di “Noleggio di autovetture ed autoveicoli
leggeri”;
Ø quote
sociali e patrimonio aziendale della “SGS
GROUP S.r.l.”, recante Partita Iva 02351090804, con sede a Reggio Calabria,
via Treviso Bassa nr. 10, esercente l’attività di “Minimercati e altri esercizi non specializzati di alimentari” - -
nel relativo patrimonio aziendale rientrano, tra l’altro, n. 3 veicoli
commerciali e n. 2 autoveicoli, tra cui una Porche Cayman;
Ø quote
sociali e patrimonio aziendale della “SUPERMERCATI
DUECI S.r.l.”, recante
Partita Iva 01337270803, con sede a Reggio Calabria, via Sbarre Superiori nr.
46, esercente l’attività di “Commercio al
dettaglio di supermercati”;
Ø quote
sociali e patrimonio aziendale della “STUDIO
ARREDO S.p.A.”,
recante Partita Iva 00237240684, con sede a Pescara,
via A. Vespucci nr. 61, esercente l’attività di “Fabbricazione di mobili non metallici per uffici, negozi”;
Ø quote
sociali e patrimonio aziendale della “SUD
ARREDAMENTI S.r.l.”,
recante Partita Iva 05590630728, con sede a Corato
(BA) in via SS 98 Km 50,750, esercente l’attività di “Fabbricazione di mobili non metallici per uffici, negozi”;
Ø Ditta individuale Antico Mulino
Di CALAFIORE Francesca, recante Partita Iva 02375230808,
con sede a Reggio Calabria via Casa Savoia 194, frazione Gallico, esercente l’attività
di “produzione di prodotti di panetteria”;
Ø TRUST SARAH,
recante Partita Iva 92073680800, con sede a Reggio Calabria, via Cardinale
Portanova Dir. Rausei nr. 86, intestato alla beneficiaria SURACI Sarah;
Ø TRUST SARAH I,
recante Partita Iva 92062390809, con sede a Reggio Calabria, via Cardinale
Portanova Dir. Rausei, intestato alla beneficiaria SURACI Sarah;
Ø TRUST SARAH II,
recante Partita Iva 92062380800, con sede a Reggio Calabria, via Palmi nr. 15,
intestato alla beneficiaria SURACI Sarah;
Ø TRUST SIMONE,
recante Partita Iva 92079600802, con sede a Reggio Calabria, via Caulonia nr.
8/A, intestato al beneficiario SURACI Simone;
Ø TRUST SIMONE I,
recante Partita Iva 92079710809, con sede a Reggio Calabria, via Palmi nr. 15,
intestato al beneficiario SURACI Simone;
Ø appartamento
sito a Reggio Calabria in Via Santa Caterina nr.8/D, di proprietà di SENIA
Saloua;
Ø area urbana
posta al pianterreno della superficie di metri quadrati 381, sito a Reggio
Calabria in via Santa Caterina 138, intestata alla sedicenne SURACI Sarah;
Ø appartamento
posto al primo piano, sito a Reggio Calabria in via Santa Caterina 138, e
relativo garage e lastrico solare, intestato alla sedicenne SURACI Sarah;
Ø area urbana
posta al pianterreno di un maggior fabbricato, sito a Reggio Calabria in via
Argine Destro Annunziata della superficie di metri quadrati 82, intestata alla
sedicenne SURACI Sarah,
per un valore di stima pari a
oltre € 122.000.000,00.
[1] Quelle
precedenti erano state l’Operazione RACCORDO, eseguita in data 11
aprile 2011 e la prima parte dell’operazione SISTEMA, eseguita in data 8
novembre 2011, che avevano già colpito i vertici della cosca CRUCITTI, che
avevano già portato all’arresto complessivamente di 9 soggetti.
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