Carabinieri, D.I.A. e Guardia di Finanza di Reggio Calabria nell'operazione “SISTEMA” e “ASSENZIO” hanno eseguito 6
un’Ordinanza di Applicazione di Misure Cautelari, emessa dal G.I.P. presso il
Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Direzione Distrettuale
Antimafia, nei confronti di 6 indagati, appartenenti o contigui alla
‘ndrangheta nella sua articolazione territoriale denominata cosca “DE STEFANO -
TEGANO”, operante nella città di Reggio Calabria, responsabili a vario titolo
dei reati di associazione di tipo mafioso, concorso in associazione di tipo
mafioso, intestazione fittizia di beni e corruzione elettorale, aggravati
dall'aver favorito un sodalizio mafioso.
L’operazione, costituisce il terzo
troncone esecutivo disposto dalla Direzione Distrettuale Antimafia reggina
nell’ambito della stessa attività d’indagine, ha:
-
documentato l’infiltrazione pervasiva di
numerose ed importanti cosche di ‘ndrangheta[1] nel
settore della grande distribuzione alimentare, dell’intermediazione del credito
e dell’imprenditoria edile, attraverso la complicità di personaggi ben inseriti
nel contesto socio economico della città che hanno fatto da prestanome alle
cosche;
-
fatto luce su un sistema di fallimenti e
conseguenti acquisizione di punti vendita alimentari da parte di soggetti che
hanno privilegiato, durante le procedure concorsuali, i fornitori legati alla
‘ndrangheta;
-
accertato l’infiltrazione delle cosche
nell’attività politica cittadina, garantendo l’appoggio elettorale per le
consultazioni amministrative comunali di Reggio Calabria del maggio del 2007 ad
un candidato di riferimento.
Gli investigatori stanno eseguendo un
decreto di sequestro preventivo (art. 321 c.p.p.) dell’intero complesso
aziendale e del patrimonio di 15 imprese e di 5 trust e di numerosi immobili,
per un valore complessivo di oltre 122 milioni di Euro.
[1] Cosche:
DE STEFANO - TEGANO, CARIDI - BORGHETTO - ZINDATO, LO GIUDICE, CONDELLO,
ROSMINI e LABATE.
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